[Saiyuki Ibun - Jyoan/Houmei.] A causa di una pagella al di sotto delle sue aspettative, Jyoan decide di darsi da fare per migliorare il proprio profitto. Inaspettatamente, tra tutti i membri del gruppo è proprio quel monaco bislacco di Houmei ad offrirsi di aiutarlo... e, in mezzo a tante sfuriate e tra un discorso surreale e l'altro, i due giovani candidati scoprono di avere molto più in comune di quanto non appaia in superficie.
[Rating E per i capitoli a venire. Solo alcune parti future si concentreranno su scene esplicite, mentre il rating generale potrebbe variare tra il G e il T a seconda del capitolo]
N.B: Storia betata dal sesto capitolo in poi (da Rakuzanemperor), per cui mi scuso in anticipo per gli eventuali errori. Non fatevi scrupolo di farmeli notare, dico davvero!

Dal secondo capitolo:
“Non se ne parla” dichiarò Draco, spalancando gli occhi. “Le tue labbra sulla mia bottiglietta sarebbero con alta probabilità mortifere, con assoluta certezza dannose”.
“Non che tu sia in grande salute: guardati!” lo provocò Hermione. “E hai tutta la camicia appiccicata alla pelle. Puzzi, Malfoy”.
“Io ti uccido”.
“Mi sembra la prospettiva migliore contemplata finora” ammise la grifona, ottenendo la ferrea approvazione di un ragazzo disperato.
“Puoi anche morire di sete” disse con disprezzo.
“E tu di fame”.
Dal quarto capitolo:
“Credo che tu abbia qualcosa che mi appartiene e non è la dignità che hai perso” sibilò Draco Malfoy, sedendosi metaforicamente sul trono dorato da cui la Regina Gryffindor era appena caduta.
“Come l’hai capito?”.
Draco sogghignò.
“Davvero?” la apostrofò derisorio. “Pensavo fossi più intelligente…”.
Dal quinto capitolo:
“Sai cosa vuol dire?” le chiese, improvvisamente.
“No”.
Egli inarcò le sopracciglia, stupito, concedendosi una piccola risata derisoria.
“Che c’è, Malfoy? Ti fa ridere che io non sappia qualcosa?”.
“In effetti sì” ammise lui, inclinando appena la testa.
Dal nono capitolo:
Quando raggiunsero la stanza disordinata di Ron, lui chiuse fuori il frastuono e si girò.
“Perché sei sempre arrabbiata con me?”.
“Tu. Tu stai sicuramente scherzando” tuonò.

"Riabbraccerò mai il mio bambino?" questa è la domanda che Harry Potter si sente ripetere ormai da anni da una fragile Narcissa Malfoy che vede in lui la sua ultima speranza di ritrovare Draco Malfoy scomparso da due anni.
Ritrovarlo non sarà la soluzione. Solo l'inizio.

[Versione estesa del capitolo 23 di Lo Specchio delle Anime, Ragione e Sentimento]
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Draco Malfoy non ha che una certezza, nella sua vita, e quella certezza è Hermione Granger.
Dal testo:
Sorridendole nel modo in cui sapeva che sarebbe riuscito a farla arrossire, Draco si allontanò dal suo collo, ormai segnato dal passaggio impietoso dei suoi denti, e lasciò che i loro occhi si incrociassero, per l’ennesima volta in quella giornata. Oro e argento, fusi nella stessa dolcezza fatta di passione ed emozioni non ancora espresse ad alta voce.
La meraviglia che gli si agitò sul fondo dello stomaco rischiò di fargli tremare le ginocchia.

Non succedeva spesso che Draco Malfoy fosse colto di sorpresa. Eppure era successo, inoltre, non capitava spesso che non sapesse dove lo stavano portando i suoi piedi. Quindi potete immaginare quanto fosse sconvolto quando scoprì che entrambe le cose sembravano accadere nello stesso preciso momento proprio a lui.
"Ti sono mancato signorina Granger?" "Sempre"

Quattro anni dopo la fine della seconda guerra magica, ritroviamo Draco Malfoy sotto custodia di Auror e Innominabili, imprigionato e privo di poteri. Qualcosa sembra muoversi nel mondo magico, dove gruppi di Mangiamorte scampati alla cattura, vengono ritrovati e incarcerati. Hermione Granger e Harry Potter verranno richiamati all'ordine per aiutare le indagini, anche se entrambi preferirebbero dimenticare il dolore e le perdite della guerra.
"-Brutto essere senza poteri, vero?-
-Sembri dimenticare che la mia condanna non è permanente, Granger.-"

Hermione è decisa a concedersi un meritato riposo in vacanza prima di tornare ad Hogwarts, quando un biondino di sua conoscenza le stravolgerà tutti i suoi piani.
Dal capitolo 5
"Prova con le paroline dolci magari funzionano Mezzosange" cercò di farla infuriare il biondo
"Scordatelo lurida serpe pezzo di..."
"Non si addice ad una signorina come te questo linguaggio scurrile sai?"
"Linguaggio scurrile un corno, smettila con i tuoi giochetti e mettimi giù"
"Oh, ma sono il mio hobby preferito i giochetti" così dicendo il biondo l'adagiò su un asciugamano sulla sabbia e si sedette accanto a lei cingendole le spalle.
"Cosa vuoi ora Malfoy?" Chiese lei scontrosa seppur accoccolandosi al petto muscoloso del ragazzo.
"Provare il fascino della casata Serpeverde"
"Ancora con questa storia? Ti ho già baciato due volte" replicò lei con le gote arrossate
"E chi ti ha detto che avrei voluto fermarmi ai baci" le strofinò il naso nell'incavo del collo lui, cominciando a leccarglielo e baciarglielo.
"Malfoy!"
"Granger..."
"Smettila!"
"Di fare cosa?"
"Questa cosa!"
"Perché? Vuoi forse negare che non ti piace?"

Una UkokuXKomyo ambientata dopo ciò che è accaduto in Saiyuki Reload
Now I'm scared to even open my mouth
Because there's something deep inside of me
You don't know about
And I wish there was a way you could see
If I could show maybe I'd know
If I'm a man or a beast

"Lo volevo, volevo fosse parte di me. Si girò e ad un certo punto mi ritrovai con le spalle contro il muro, i nostri corpi schiacciati l’uno all’altro. Mi affondò le unghie nella carne strappandomi i collant e lasciandomi scariche elettriche in ogni zona di pelle che toccava. Sentii il suo corpo contro il mio vestito, i suoi muscoli tesi per reggere il mio peso, il calore che emanava, il suo odore che si fondeva con il mio."
ciao a tutti! Sono proprio arrabbiata perché la nostra cara Cassandra non ci ha fornito abbastanza dettagli sul momento hot Clace, quindi ho scritto questa one-shot. Attenzione! I malati di cuore potrebbero avere un attacco cardiaco.

"Ti avevo avvertito," mi sussurrò all'orecchio. Il suo fiato caldo mi procurò un brivido che mi percorse la schiena. Si spostò sul mio collo e cominciò a posarci teneri baci umidi. Con una mano mi teneva ancora bloccate le braccia all'indietro mentre con l'altra percorreva il mio corpo: dalla spalla alla vita, fino ad arrivare alla coscia. Prese a succhiarmi avidamente il collo e scese sulla clavicola. Tentavo disperatamente di sopprimere i sospiri.

Un tentato Missing Moment per i Clace, tratto da CoA, quando ancora credevano di essere fratelli. Forse è un po' diverso da come qualcuno si aspetterebbe una Clace, ma dopotutto non dobbiamo dimenticare che Clary e Jace non sono sempre andati d'accordo...
Dal testo: «Perché?» le grugnì contro l’orecchio in tono arrogante, «Perché non dovrei trattarti come tutte le altre? Ho sempre ottenuto quello che volevo da chiunque lo volessi, perché ora dovrebbe essere diverso?»

Clary e Jace si trovano ad una delle stravaganti feste organizzate da Magnus, fino a quando non decidono di abbandonare i festeggiamenti e chiudersi dentro la camera degli ospiti.

La storia contiene un piccolissimo spoiler da COHF, niente di clamoroso, sicuramente una cosa scontata.
dal testo: "Lancio un sguardo verso l’interno della casa, la sedia in vimini sulla quale sono seduta mi permette di scorgere la figura di Jace seduto al suo pianoforte. I muscoli della schiena nuda si contraggono al movimento delle mani che accarezzano i tasti bianchi e neri come un compratore di stoffe pregiate che fa scivolare le dita sulla seta, come in una carezza"
Incontro di passione sulle note di un pianoforte.

Quel giorno l’ Istituto era deserto…Jace e Clary erano da soli.
-e dai, Clary non mi guardare così…e va bene, sono giorni che non ti vedo…- Jace le si era avvicinato
-…che non ti bacio…- l’aveva stesa sulla coperta e gli si era steso sopra.
-…e che non facciamo l’amore… mi mancavi…- aveva avvicinato il suo viso a quello di Clary
-Jac…- la frase venne lasciata in sospeso.
Jace le aveva tappato la bocca, le sue labbra erano una continua tentazione per lui, come del resto lo era lei…