Uno non può avere in testa tutto lo scibile umano e aspettarsi di non diventare pazzo.
Undici cose collezionate da Lavi fino al capitolo 122, (volgarmente plagiate) liberamente ispirate a quelle narrate da Savigny in Oceano Mare di Baricco, e un cameo piuttosto significativo di Allen alla fine.
La prima cosa è il mio nome.
…
Non vi aspetterete mica che ve lo riveli, giusto? Già il fatto che abbia ammesso di ricordarlo va contro la prima regola dei Bookman e, quindi, le infrange tutte.

«Facciamo che io non sono io e tu non sei tu.»
«Che cosa assurda. Mi piace. E poi, che succede?»
«E poi non lo so. Facciamo... che non siamo nemici, ti va? Così non dovremo ucciderci alla fine della Storia.»
«Ma una fine arriva sempre, rabbit. E' questo il bello delle Storie.»
[TykixLavi | RoadxTykixRoad]

Sul palcoscenico della lussuria va in scena il dilemma; ed è squisita goduria, per me, assistere a questa eccentrica tragedia degli equivoci, come il cielo solcato da uno spicchio di luna o dall’ombra di una strega a cavallo di una scopa.
Specchio e immagine.
Verso e riverso.
Odi et amo… ?
Bianco o Nero?
Puramente PwP, TykixAllen

Tyki/Lavi. ecco a voi delle piccole drabbles, tutte dedicate al nostro Bookman Junior e al Noah del Piacere, da poter gustare accompagnate dalla propria bibita preferita. buona degustazione! (chi ha l'occhio ben attento potrà trovare una spolveratina di Kanda/Allen, basta cercare attentamente...)

[Lavi - Deak]
Poi rimasero immobili, a fissare verso il basso. La macchia rossa si allargava lentamente, tendendo i propri tentacoli viscosi come fili di ragnatela.
Deak chiuse gli occhi, e non disse più nulla.
[Lalala... ♫]

TykixLavi "Tyki gli aveva fatto una domanda. Non era stato il semplice ‘vuoi sposarmi’ che molti si sarebbero aspettati con il regalo di un anello, sebbene Lavi desiderò che lo fosse stato."

Storie che parlano di Tiki.
Racconti di un uomo senza cuore strappati dalla gola.
Melodie stonate del Saltimbanco della Morte.
[6.C'era una volta] -TikixRabi- Questa volta non era riuscito a resistere. E quando Lavi gli chiese «Raccontami una storia», Tyki cominciò con un «C'era una volta...»

Lenalee aveva finto a lungo di non notarlo.
Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo e ogni sorriso; era in tutto tremendamente accurato.
Aveva una dannata paura, da quella notte.
[Allen][Lenalee]
[AreRina-implicito]

6. La Canzone di Sally. (...le piace guardare Allen-kun. E' come guardare una piccola commedia...) [LenaleexAllen]
7. Newborn.(... le vostre anime si mischiano un po', a quella distanza...) [Jasdebi]
8. When you say nothing at all. (... la trentaseiesima volta è quella buona...) [MariexMiranda]
9. The Ballroom.(... il tuo corpo e il suo...)[14th!AllenxLenalee]
10. Hurt.(... la morte lo attende a Samarcanda...) [Kanda]
{1. Lenalee; 2. Allen&Mana; 3. Kanda; 4. CrowleyxEliade; 5. Lavi}
[Challenge-fics: drabbles & flashfics.]

Su una cosa, Lavi e Yuu filavano d’amore e d’accordo.

Una risata ironica gli sfugge dalle labbra mentre si volta lentamente per lanciare un’ultima occhiata ai due ragazzi dietro di lui, che spalancano gli occhi, ora colmi di terrore. Che sia per la presenza dell’Arca all’interno dell’Ordine, per l’odiata farfalla carnivora che può attaccarli da un momento all’altro, o per lo sguardo spento e inespressivo dei suoi occhi sfumati d’oro che ha indirizzato loro, questo non lo sa. Finalmente la risata si spegne e ricade nel vuoto da dove è arrivata, ma i giovani esorcisti lo guardano ancora come se fosse il Conte in persona.
[No pairing] Sorta di trasposizione del mondo di D.Gray-Man in un Paese delle Meraviglie in versione dark.
Avviso: Rating rosso per spargimenti di sangue.

Kanda voleva assolutamente andare al Festival di Primavera.
Lavi voleva assolutamente andare con lui.
Prima classificata al concorso "è in arrivo la primavera" di Hikaru Zani

C’era il vento. C’erano le lapidi –tante e tutte in fila, una schiera di uomini che sarebbero rimasti soldati fino alla fine- e l’erba opaca. C’erano tre pezzi di marmo avanti agli altri, di fronte a loro, e tre nomi. Tre date e nessuna dedica.

I tiepidi raggi del sole, filtrando in quella stanza che cade in pezzi, accarezzano sia il suo volto che quello di Gsor, il cui corpo senza vita è steso. Il capo sulle gambe di Lala, come un bambino che ascolta la ninna nanna di sua madre.
Una ninna nanna di morte per lui, di bei sogni per lei, che non lo riconosceva più mentre cantava.
Quel che ha provato Allen Walker, nell'attesa che una bambola si rompesse.[Missione di Mater]

Ci vogliono complessivamente sedici passi, per completare il percorso. Sei dalla porta d’ingresso a quella del bagno. Altri tre per raggiungere il box doccia. E sette da lì al letto addossato al muro.