Nonostante l'età sembrava più maturo e vissuto di quanto dovesse, con l'aria da ragazzo problematico e schivo, uno di quelli capacissimi di vivere senza l'aiuto di nessuno, uno abituato a contare solo su se stesso perché il mondo lo aveva deluso, lo aveva inglobato e consumato lentamente per poi sputarlo via senza troppi complimenti.
Kikwang spostò lo sguardo sul suo collo sottile, il torace non molto ampio e i fianchi stretti, fino a percorrere le gambe snelle in tutta la loro lunghezza.
Junhyung, a differenza degli altri ragazzi, non sembrava nervoso o imbarazzato, nemmeno quella paradossale situazione sembrava scuoterlo.
- Fai un giro su te stesso Jun e fallo lentamente perfavore...-

Con la lingua accarezzo la sua carotide calda e subito avverto il pulsare frenetico del sangue: era chiaramente eccitato, i muscoli tesi delle sue cosce, serrate contro i miei fianchi, e i gemiti strozzati ne erano una prova evidente.
Averlo sotto di me, in balia dei miei movimenti e soprattutto succube dei miei desideri, mi fa sentire bene, mi ripaga di tutta quella sofferenza causatami da quel ragazzo scontroso e perennemente accigliato che al liceo fu il mio incubo, la mia dannazione, il mio unico pensiero, e che ora si contorceva tra le mie braccia in preda al piacere.
Mordo il suo collo con forza ignorando il suo mugolio di dolore e le piccole unghie che incidono la pelle delle mie braccia.
E pensare che un tempo il moro sotto di me era il sogno di ogni ragazza; l'algido e impenetrabile Junhyung, l'uomo che mi ha conquistato, sconvolto, distrutto e fatto conoscere cosa fosse l'odio e il desiderio di vendetta.

Le sue labbra calde si spostarono lascivamente lungo il mio collo e improvvisamente sentii i suoi piccoli denti mordicchiare la mia gola, intanto la presa intorno alla mia vita si fece ancora più stretta.
Ancora non riesco a capire il perché, fatto sta che assecondai i movimenti di quel ragazzo gettando la testa all'indietro mentre affondavo le dita tra i suoi capelli soffici.
[...]
- Anche i tuoi pantaloni si sono macchiati Yoseob, dovresti toglierli...-
Con la mano abbassò la zip dei miei jeans, e lo fece con tale velocità da farmi capire che doveva averlo fatto già molte volte.

Il bordello più famoso di una Londra ottocentesca ospitava le più belle meraviglie del mondo, gli uomini e le donne più attraenti dell'epoca.
I nuovi arrivati si chiamavano le Bestie e venivano dall'Oriente...

A chi non è mai capitata una giornata storta??Essere costretti a prendere la metro non è poi così male...(JunSeob)

Era la terza o quarta volta si ritrovò a fissare un giovane ragazzo dai capelli color caramello e gli occhi particolarmente grandi, per niente simili al classico taglio asiatico. Più lo guardava più si domandava se quel tipo tanto carino fosse straniero; le gambe lunghe e i lineamenti esotici facevano presagire tutt'altro.
- Non dovresti guardarlo. - il tono brusco di Yoseob lo colse di sorpresa.
Spostò lo sguardo su di lui ma il moro non aveva alcuna intenzione di distogliere il suo dal cappuccino fumante.
- Che hai detto? - chiese incuriosito dallo strano comportamento.
Yoseob si rigirò la tazza tra le mani con fare che pareva imbarazzato.
- Non dovresti guardare tanto quel ragazzo. -
Doojoon inarcò un sopracciglio interdetto.
- E perché non dovrei? È carino! -
La risposta del più grande fece rabbuiare l'altro, che si chiuse a riccio aggrottando le sopracciglia e sporgendo le labbra in una tenera smorfia di disappunto.
- Si, Yoseob lo vede. Però...però a Yoseob dà fastidio che Doojoon guardi i ragazzi carini.-
Questa volta fu la volta di Doojoon di sobbalzare sorpreso.

Dopo aver concluso fantasticamente uno dei loro concerti Kikwang e Dongwoon si ritrovano nella stessa camera...si si è proprio una Kiwoon PWP spero vi divertiate a leggerla quanto mi son divertita io a scriverla ^^ P.S. sono fprimadonna ho cambiato nick xD

Dormitorio dei B2ST...è davvero una buona idea lasciare i piccoli del gruppo con Hyunseung??Scopriamolo insieme...KiSeob ^^

Ognuno di noi ha una coscienza e io Yang Yoseop, non solo la posseggo ma mi faccio guidare da essa.
E’ stata una sorta di riferimento persino quando ripeteva sino allo sfinimento il suo nome e canticchiava neanche fosse un disco rotto, imitando la SUA voce. La stessa voce che era riuscita a guadagnarsi la totale attenzione delle miei orecchie, la voce di Junhyung..

Un brillante avvocato rientra a casa dopo un'intensa giornata di lavoro con il solo pensiero di andare a dormire ma...

La storia di una canzone che in una notte solitaria ti colpisce il cuore lasciandoti una sensazione di tristezza mista a malinconia...(i protagonisti sono i B2ST)

Un Comeback importante,una vittoria inaspettata e tanta tantissima Fiction...

Mi chiamo Jang Hyunseung e sto per compiere 23 anni.
Attualmente mi trovo in prigione.

(JunHyungxOriginal) « You'll never messed up like this again, never. » C'è una linea di confine sottile tra amore e odio, talmente fragile, talmente inesplorata, da lasciarsi varcare nei momenti più disperati ed inpensabili durante il corso delle emozioni di chiunque conosca entrambi i sentimenti.