"Passare le giornate con lui le faceva perdere la percezione di ogni cosa, viveva come se il tempo non esistesse, come se non avesse affatto importanza. Le bastava lasciarsi cullare da quella voce delicata e candida, lasciarsi stringere da quelle braccia calde e amorevoli per credere che al mondo niente avrebbe potuto ferirla o rattristarla.
Michael le bastava. Non sentiva bisogno di altro."
Sono queste le sensazioni, le emozioni, le labili ma nitide percezioni che si potrebbero provare ad essere innamorata di Michael? Non credo, ne sono sicura. Sarei tentata di scrivere un centinaio di volte "sì" presa dalla dolcezza, dalla tenerezza, dalla commozione che ho provato nel leggere questo capitolo. Trovo così carina, veritiera, insicura, impacciata nei suoi sentimenti Aura, è fresca, sprizzante nella sua timidezza, innamorata di quel Jack London. Eh... Ma cosa non le fa mister Sorriso? Cosa?!
E non posso dimenticarmi di Michael, appena comparso questa volta ma tremendamente presente. L'ho immaginato, ancora con il body dorato del DWT, buttarsi sul letto ed aprire - quasi con la paura di strapparlo - il biglietto; a sciogliersi davanti a quelle parole!
Che poi... Oltre alla narrativa di per sé, che per me, sottolineo è da togliere il fiato; lo stile di scrittura è talmente bello da spaventarmi, nitido, pulito, elegante, privo di sbavature... in una sola parola: perfetto.
Ps. «Miko, visto che hai prenotato il biglietto per Aura, chiama pure Fair perché voglio assolutamente il capitolo diciotto. Il più presto possibile, per favore.»
StrangerGirl

Che invidia... io che credevo che a Michael noi fans bastassimo... :P
Devo dire che a vederla come una vicenda reale dev'essere piuttosto complicato (anche se ovviamente MERAVIGLIOSO) essere nei panni di Aura perché prova un sentimento fortissimo eppure con chi le è vicino non si può confidare... almeno non del tutto... credo che in parte io ne soffrirei... ma credo anche che loro due insieme siano talmente esplosivi, al livello di un concerto di Michael, che in fin dei conti neppure questo importi...
E' commovente il bisogno che sentono l'uno dell'altra e leggerlo così descritto anche se all'interno di una fanfiction fa credere nell'amore vero e possibile, perfino a me che di solito separo le due cose.
Fair... non so che altro dirti... aggiorna presto...

Eccomi qui Fair!
Allora... come definirlo? Tristemente dolce o dolcemente triste? Forse più la seconda, comunque la dolcezza è sovrana in questo capitolo e corona ogni parola che usi, mentre la parte più reale della storia aggiunge quel tocco di tristezza dal quale neppure le fanfiction si possono liberare... dai suoi problemi di salute (quelli in primis) fino alla sua allarmante bontà espressa secondo me alla perfezione dalla frase: <>; bontà che temo anche in questa fanfiction possa costargli cara per via di quel John che continua a inquietarmi... comunque...
Perso lo smalto tu?? Ti pregoooo!! No dai, capisco il timore, succede anche a me con i miei racconti, perché magari inizi presa dallo slancio ma continuando è difficile rendersi conto se ciò che ti ha ispirato all'inizio perduri e abbia lo stesso effetto capitolo dopo capitolo... ma in questo caso... che dire, il modo di scrivere rimane sempre stupendo ed emozionante e ogni volta riesci a fermare il tempo attorno a me mentre leggo questa bellissima storia, dovresti vedere come do di matto se suona il telefono o il campanello... x'D
In ogni caso, grazie di continuare a scrivere, è sempre bello incontrare qualcuno che riesce a rendere giustizia a Michael. Alla prossima, scusa la recensione chilometrica... :)

Okay, questa volta a gelarmi il sangue non è il racconto ma la nota a piè pagina... dopo questo cammino con Michael, Aura e te (che non ti preoccupare, MUOIO dalla voglia di proseguire!...) mi sembra quasi di conoscerti, perché in fin dei conti in tutto quello che scriviamo mettiamo un pezzo della nostra anima, e con tutte le emozioni che sei riuscita a trasmettere credo fermamente che di te ci sia molto in questa storia, perciò... mi dispiace enormemente che sia un periodo di dolore per te. Intanto, provaci di nuovo a scusarti per una cosa del genere e ovunque tu sia ti trovo e ti prendo a calci! (scusa, è per rendere l'idea) ma scherziamo?! Pensa a te stessa e trova il tuo angolo di paradiso, che il nostro, ovvero questa storia, può aspettare (anche se un po' a malincuore ovviamente, ma "in fondo l'attesa del piacere è essa stessa il piacere"!...)
Ovunque tu sia, ti mando un abbraccio. Spero che almeno, come Aura, tu possa trovare il conforto nella voce di Michael anche in questi momenti, perché sull'amore e la musica si può contare sempre, ci accompagnano in mille forme e modi ma sono sempre lì.
Scusa per la recensione chilometrica, e spero di non essere stata troppo smielata... alla prossima.

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Oh no. Nononono, ma che diavolo vuole quest'uomo, mi sta uccidendo di odio, in realtà nella vita reale non l'ho mai inquadrato bene come figura (anzi, non ci ho proprio prestato attenzione) ma qui lo fai venire di un antipatico che...
Che poi non è antipatia, è quella voglia selvaggia di difendere la felicità, anche se di cristallo sì, delle persone a cui teniamo e per me Michael rientra in quel gruppo... perciò, che John fosse o no così nella realtà non lo so, ma dio, che ci provi a fare qualcosa che costringo te, splendida autrice, a inserirmi nel racconto per dargli una lezione!!

Una felicità di cristallo... un'immagine amaramente reale che rende alla perfezione come ogni singolo sorriso di Michael, seppur all'apparenza così spontaneo, fosse in realtà una grande conquista. Dio mio, ma che cos'ha il mondo contro le persone straordinarie?...
A parlare di Janet sarei mooolto di parte perché io LA ADORO, inannzitutto perché è terribilmente simile a Michael, secondariamente anche lei aveva un talento che non poteva passare innosservato, e trovo che insieme costituissero una coppia esplosiva, anche nel lavoro (e Scream ne è la brillante prova).
Non mi piace il presentimento di Janet... sì, la felicità è fragile ma l'amore è forte... speriamo...

E' troppo dolce la descrizione della loro prima notte e soprattutto del loro primo risveglio insieme... Michael che fa gli sguardi allusori mi ha uccisa dalle risate, faceva sempre il timidone ma secondo me era tutta scena...
Riporto la frase che mi ha steso, e che secondo me incarna al meglio l'intero capitolo se non l'intera storia: << Ho preferito un noi complicato, ad un io amaro e desolato >>
Alla prossima, mantieniti a questi livelli e sarò la tua lettrice più fedele.

Come sempre, qualcosa dentro di me urla come un pazzo quando leggo le tue parole. A volte devo fermarmi, calmarmi, prendere un bel respiro e tornare indietro perché tutte queste emozioni mi rendono così impaziente che comincio a leggere alla velocità di mille parole al minuto e rischio di guastare la bellezza di quello che scrivi.
Mi piace la scelta di passare dal punto di vista di uno a quello dell'altra ma qui putroppo sono un po' di parte, l'ho fatto anche io nella mia fanfiction!
Un ultimo piccolo pensiero... gli sguardi che ci lasci lanciare agli animi dei personaggi con questi paragrafi meravigliosi lasciano senza parole... davvero.

Okay, sono in camera da sola e sto urlando come una deficiente.
Che tensione! Per un attimo ho creduto che Aura volesse arrendersi e stavo per scaraventare il computer fuori dalla finestra. Ma non deve lasciarsi spaventare, Michael è davvero solo Michael, certo possiede molto e ha un certo posto nel mondo ma questo non gli toglie la sua incredibile umanità, che comprende, sì, anche quel bisogno di amore che, dio, tutte noi avremmo voluto soddisfare anche solo per un attimo! Quindi, Aura, non azzardarti a lasciare Mike. Fallo per noi.
(Se non si è capito, il riassunto della recensione è: capitolo incredibile, come sempre, anzi di più!...)

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Com'è possibile che ogni capitolo sia migliore del precedente? Mi spieghi?!
No allora, la scena di loro due che si ritrovano è eccezionalmente descritta come al solito, e poi un paio di paroline per Miko le devo spendere perché lo adoro!! E' troppo forte, simpatico e affidabile, e tiene davvero a Michael, non lo vede come una gallina dalle uova d'oro ma come appunto un fratello o un amico. Sono queste le persone della storia di Michael che preferisco e tu qui ne metti, come anche Liz Taylor, e questo ci fa ricordare che in fondo anche lui non era proprio solo... comunque, splendida come sempre, alla prossima!

Che sollievo! Questo capitolo è bellissimo, dolcissimo e, come al solito, incredibilmente ricco di emozioni. Non ci credo, sei veramente brava a scrivere, mi piace come racconti i pensieri e le sensazioni dei personaggi cogliendone i tratti più significativi e suggestivi. Molto, troppo brava!!

Nononononono! Odio quando succede. Stanno terribilmente pensando l'uno all'altro e allo stesso tempo pensano che l'uno si sia dimenticato dell'altra. E quel manager testa di ....?? Eh no eh! Questo è un tiro mancino bello e buono! Che ansiaa D:

Ommmmioddddio.
Questo capitolo è... è emozionante, eccitante ed è scritto meravigliosamente, dico davvero, ogni parola è come la perla di una splendida collana, perfetta, al posto giusto, e gli avvenimenti scorrono, velocissimi (perché l'ho letta tutta d'un fiato!...) e intensissimi... ed è arrivato, il momento tanto atteso... grazie, per averlo descritto così bene! Sei grande!

Questa poi!... non se l'aspettava nessuno! Ma quell'uomo è dovunque?!
Che gesto dolce raggiungerla così lontano... si vede che tiene davvero a lei... per forza si sta innamorando lei, come non capirla?!

Dolcissimo ed emozionante, per una volta è Michael a mettere da parte la sua timidezza e fare un piccolo primo passo. Vai così!
Immagino tu conosca la storia "Sunshine"... beh alcune delle emozioni che mi ha provocato quando l'ho letta sei riuscita a risvegliarle con questi due capitoletti... e non è una cosa da tutti...
Mi fiondo sul prossimo capitolo!!