Recensioni per
Leggende del Fato: La guerra degli elementi
di Vago

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 140
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
20/05/20, ore 11:17

Capitolo... corto?
Mi ero abituata a trovarmi davanti un discreto numero di righe, ma a questo giro sono rimasta a bocca asciutta. alla fine della fiera, l'uovo si è schiuso. Sarà fiocco rosa? Sarà fiocco azzurro?
E soprattutto... all'Accademia qualcuno si è preoccupato di fare della formazione sulla sfera sessuale a sti poveracci? Qualcosa riguardante le api e i cavolfiori ma magari con qualche nozione in più?? No perché qui l'ignoranza è dilagante <.< Urgono provvedimenti!
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
20/05/20, ore 10:48

... osso della maledetta prugna? Forse intendevi nocciolo? No perché non mi risulta che le prugne abbiano ossa... Viandante, mi stai confondendo!!
E poi... l'ordine D. e C. ... non so, sembra tipo una firma di moda!! Come faccio a prenderti sul serio? Come puoi pretendere che qualcuno ti prenda sul serio, Ardof???
Vabbè... passiamo al capitolo va, che è meglio...
I dialoghi con Fariuna lasciano un po' a desiderare, sembra quasi che davanti a lei diventino tutti degli idioti, non so... sarà una mia impressione.
La scena dell'entrata di Ardof al palazzo del Mezzogiorno non ha avuto il minimo impatto. Essendo abituata a descrivere in maniera abbastanza cruenta certi scenari, il fatto di trovare le statue distrutte, qualche pezzo di guscio e le ossa di qualche cavaliere mi ha lasciata abbastanza indifferente.
E poi... il dramma. "Ora te l'ho lascio." ... dimmi che è stata una svista, per amor del cielo.
L'uovo d'argento invece è stato una bella trovata, vedremo se rimarrà chiuso o se il cucciolo al suo interno deciderà di legarsi a qualcuno.
Sulla tua domanda a fine capitolo credo di avere soltanto una cosa da dire. Per quante pecche possa avere questa storia, a cominciare dai tagli temporali gestiti in maniera approssimativa, proseguendo con i dialoghi che in certe situazioni fanno sembrare gli interlocutori dei perfetti idioti e concludendo con i personaggi le cui caratteristiche fisiche e mentali sono soltanto abbozzate, ho trovato una qualità che da sola è in grado di bilanciare tutte le critiche negative che io possa avere... anzi, in realtà sono due: la prima è il Viandante, personaggio assolutamente azzeccato, dal sarcasmo tagliente e che fa funzionare buona parte del testo attorno a sé, mentre la seconda, ben più importante è la creatività. Hai delle idee, forse non sempre vengono gestite al meglio, ma ci sono e si vedono. E questo basta ad invogliarmi a seguire la saga fino alla fine.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
20/05/20, ore 09:04

Prima di tutto... spiegami quel "contegno logorroico", perché io davvero non l'ho capito.
Ma andiamo con ordine.
Diciamo che la scena tra Trado e Diana mi è sembrata un po'... superficiale? Insomma, credo che in una situazione del genere ci vorrebbe un po' di tempo prima di poter ritrovare un minimo di tranquillità. Dopotutto però, questi personaggi non sono miei e non ho idea di cosa passi per la loro testa (non so cosa passa per la testa dei miei di personaggi, figuriamoci se posso saperne qualcosa di quelli altrui...) quindi mi può anche stare bene che Diana si riprenda in quattro e quattr'otto.
L'idea di chiedere aiuto ai Draghi di per sé non è affatto male, ma perché diamine i capoccia dell'Accademia non avevano pensato a tale eventualità? Forse avevano sottovalutato il Re... pessimo errore, da parte di gente che dovrebbe saperne qualcosa di strategia militare. Ma soprassediamo.
Piccolo appunto per il Signor Viandante: la prossima volta, infilarsi in una delle bisacce attaccate alla sella dei draghi no? Chiedo eh...
Caruccia l'idea del vulcano e dei suoi abitanti, così come l'idea dei Draghi.
Un po' alla buona il patto che viene stipulato con i Draghi, sinceramente mi sarei aspettata una richiesta un po' più onerosa da parte dei lucertoloidi (che diamine, si sta parlando di andare a rischiare le scaglie, mica bruscolini!!), ma vabbè, anche questo è assolutamente opinabile.
I dialoghi potrebbero essere scritti meglio, in certi punti sembrano persino forzati o addirittura senza senso.
Per il resto, il Viandante fa il suo lavoro e Erdost non me la conta giusta.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
20/05/20, ore 08:10

Beh, almeno sono tornati coscienti in tempo per salutare Vago... questo capitolo mi ha messo parecchia tristezza, devo ammetterlo. La costruzione della tomba probabilmente è ispirata a quella che Saphira erige per Brom, ma sei comunque riuscito ad rendere la scena in maniera originale.
Per quanto riguarda il loro piano strampalato di andare direttamente contro il Re... beh... nella sua completa follia potrebbe essere l'unico modo per mettere fine a tutta la storia. Ma avranno bisogno di un aiutino per arrivarci, dato che hanno già dimostrato di essere del tutto incapaci di combattere.
Vedremo che succede.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
19/05/20, ore 13:46

Credo di avere poco da dire su questo capitolo.
Frettoloso, la parola "proteggere" viene utilizzata un po' troppo spesso, non c'è una vera interazione tra gli Dei e i quattro disgraziati.
Noto però con piacere che Frida continua a non sapere tenere a freno la linguaccia lunga che si ritrova, nemmeno di fronte al Fato riesce a tacere.
Passiamo oltre e torniamo alla storia.
un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
19/05/20, ore 11:07

Non posso fare altro che concordare con il Viandante... un matrimonio con un esercito nemico in arrivo????
Va bene essere sicuri di sé (secondo me si stanno sopravvalutando, però...) ma questo mi sembra quantomeno assurdo. E poi scusami tanto Trado... ma pensarci un filettino prima? Hai avuto qualche giorno per prepararti, proprio a ridosso della battaglia realizzi che forse potresti leggermente lasciarci le penne?? Povero Viandante...
Piccolo appunto: "- Perché ho intenzione di dare a Diana un matrimonio con i fiocchi e il meglio che posso offrirle è fare in modo che a officiarlo sia un Cavaliere dei draghi. Inoltre tu sei il mio migliore amico, sarei onorato se fossi tu a celebrarlo.- (inoltre va tutto attaccato e darGLI riferito ad una ragazza proprio non si può sentire...)
E poi... la battaglia.
Sottoscrivo i commenti del Viandante in tutto e per tutto, aggiungendo inoltre che, sinceramente parlando, la concitazione del momento non l'ho sentita nemmeno per sbaglio. Capisco il voler rendere la frenesia, ma un minimo di descrizione, di combattimento, di azione ci deve essere.
A tal proposito... ma è davvero possibile uccidere un Drago con una singola freccia? A che serve portarsi dietro un'ingombrante e pesante armatura di scaglie allora? Mi aspettavo qualcosa di meglio da un dominatore dei cieli...
E poi... questi passano più tempo a parlare che a menare le mani! Gli unici che sembrano fare qualcosa sono Vago e i Draghi, per il resto il vuoto cosmico.
Diciamo che la battaglia è stata alquanto deludente, ma il finale è stato decisamente più coinvolgente. Vago si è comportato in maniera esemplare e tutta questa parte è riuscita a emozionarmi davvero.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
16/05/20, ore 11:58

... due anni???!!
No, aspetta... prima avevano tutti fretta di combattere contro quel pazzo megalomane del Re e ora facciamo passare due anni??
Ma soprattutto... in due anni non hanno mai trovato il modo di vedersi questi disgraziati? Che so... una nuova birra nanica o un torneo di briscola organizzato dai Folletti.
Mi sembra tutto alquanto inverosimile.
Come sempre, le battute del Viandante fanno il loro lavoro, movimentando una scena alquanto statica, dove i protagonisti, invece di agire, restano ad aspettare non si sa ben che cosa.
Beh, almeno la parte di inattività è finita... si spera che sia arrivato il momento di qualche sana scazzottata ^^
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
14/05/20, ore 10:06

Non commenterò il ritrovamento dell'arma di Ardof. Un'altra parodia riuscita abbastanza male della Spada nella Roccia. Lasciamo perdere.
Carina l'idea del crepaccio pieno di lava, di questo ti do atto, ma la faccenda si è svolta in modo un po' troppo repentino. Per richiamare un incantesimo del genere suppongo ci vogliano molte energie (e questo si è visto), ma anche una certa preparazione. Quindi idea promossa, con qualche riserva sulle modalità.
E poi beh, il banchetto alla Asterix e Obelix non poteva mancare in questo frangente, nulla da dire in proposito.
Un piccolo appunto sulla storia fino a qui, se mi è permesso.
L'idea di fondo continua ad essere buona, motivo per cui sono ancora qui a leggere e recensire.
Negli ultimi capitoli però ho riscontrato una mancanza di accuratezza, quasi una forzatura nel continuare la storia. Le scene sono carenti di descrizioni, non riesco a visualizzare bene gli scenari in cui si muovono i protagonisti, anche le situazioni che dovrebbero essere dinamiche sono invece estremamente statiche e poco vivaci. Molti avvenimenti sono tirati per i capelli, i particolari sono inseriti a viva forza nella maglia della trama senza un apparente motivo, le idee ci sono ma sono confuse, evanescenti. Questo rende la lettura decisamente più stagnante rispetto agli inizi che, per quanto ci fosse un'analogia piuttosto evidente con Eragon da rasentare il plagio, erano molto più freschi, segno del fatto che ti stessi divertendo nella stesura della storia. Non dico che vada riscritto tutto, come tu hai sostenuto in una risposta ad una mia recente recensione, ma dico che qui si sente parecchio la mancanza di passione, quasi un cercare di affrettarsi verso la fine. Spero sinceramente di ricredermi tra qualche capitolo.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
14/05/20, ore 08:39

Dunque... da dove comincio?
"Secondo te da quale delle due parti dobbiamo schierarci?”.................. Seriamente?
No, cioè, ferma il cocchio e i cavalli un secondino... veramente questi due non sanno manco quale dei due schieramenti è quello con cui si devono alleare?
Questo non è un buco di trama, è una Fossa delle Marianne in piena regola! Per l'amor del Cielo, Viandante, fai qualcosa!! Suggerisci!!
Vabbè, per la mia sanità mentale è meglio soprassedere... andiamo avanti.
Erdost fa il suo lavoro da Drago (alias spaventapasseri a domicilio), e poi esce questo ragazzino dalle mura, che dovrebbe essere un ambasciatore (manco un lenzuolo bianco avevano 'sti disgraziati da dare a questo poveraccio? E soprattutto... mandare un ambasciatore serio no? Passiamo oltre...). E poi... il dramma. Se mandano un ambasciatore perché mai dovrebbero cercare di giocare a fare i Guglielmo Tell con la testa di Ardof?? Ma soprattutto... una freccia quando viene scagliata arriva al bersaglio in un tempo estremamente ridotto, dubito fortemente che Ardof potesse avere il tempo di dire una frase completa, prima di fermare la freccia e rispedirla al mittente. Sarebbe stato più realistico se mentre il ragazzino balbettava, Ardof avesse semplicemente alzato la mano per usare la magia, invece di dire "Aspetta un attimo".
Il capitolo prosegue in un guazzabuglio di frasi buttate lì un po' a caso, dialoghi poco coerenti e poco altro, nulla che una buona revisione non possa rimettere in sesto comunque.
Passo e chiudo.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
08/05/20, ore 10:24

Alla faccia della brevità!
Vabbè, mica posso lamentarmi, qualche capitolo fa ho scritto che stavano perdendo tempo prezioso, ora mica posso pretendere la scenetta strappalacrime dei due innamorati non dichiarati che si separano per poi rivedersi chissà quando.
Avrei gradito un dialogo un pochettino più lungo tra Ardof ed Erdost, ma tutto sommato manco qui posso lamentarmi. Stanno costruendo il loro rapporti, ci vuole tempo.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
08/05/20, ore 10:13

"Non credo ti piacerebbe saperlo…
Solo… puoi spostarti un pochino? Capisco che potrebbe non piacerti avere una mosca sulla gamba, ma potresti non schiacciarla?": credo che questa parte fosse del Viandantuccio bello, ma non è separata dalle altre e manca il corsivo, per cui sembra parte del testo. Nulla che una piccola revisione non possa correggere per carità, il vero problema arriva dopo.
Trado è scappato. Se n'è andato, lasciando gli altri quattro a destreggiarsi come meglio potevano tra tribù sconosciute, inseguimenti, rapimenti, libri del Fato non richiesti, e chi più ne ha più ne metta. Mi sta bene che sia fuggito, ci sta che abbia avuto paura e se la sia defilata, è un comportamento perfettamente umano e soprattutto era necessario ai fini della trama, però le due frasettine insulse (che, per inciso, non riportano nemmeno una volta la parola "scusa", in nessuna salsa) con cui Trado cerca una riconciliazione con gli altri sono davvero troppo stupide. ci stava l'utilizzo della freccia, ma non in questo modo. E poi... la reazione degli altri è da denuncia. Lui li ha traditi e se la cava con un singolo schiaffo, per poi tornare felice e contento a far baldoria col gruppo riunito? Non mi sembra una cosa coerente né con Ardof né tantomeno col carattere di Frida. Mi sarei aspettata una litigata furiosa, un "Chi mi dice che non lo farai di nuovo? Come posso ancora fidarmi ancora di te? Non ti perdonerò mai!!", una certa diffidenza (ben meritata) nei confronti di Trado e Diana, almeno per un po' di tempo, ma di certo non un finale a tarallucci e vino per un tradimento del genere.
Questa parte è decisamente bocciata su tutta la linea.
Se non fosse per il Viandante e per le abbondanti bevute offerte da Codero, ti avrei lasciato decisamente una bandierina bianca, ma questi due ti salvano decisamente in corner.
un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
08/05/20, ore 09:45

E anche Frida trova un'arma.
E non un'arma qualsiasi, ma un'arma leggendaria, forgiata dalla stessa Acqua addirittura. Eppure, sembra quasi che siano andati a farsi un'allegra scampagnata e che lei si sia imbattuta per puro caso nella spada abbandonata sulla riva del fiume. Le ha prosciugato buona parte delle sue riserve di energia e non ansima, non cade, non fa ricorso all'acqua stessa per cercare di ricaricarsi un pochettino... nulla. Mi sarei aspettata qualcosa di un po' più epico per una spada di questo calibro, devo ammettere di essere rimasta un po' delusa. Inoltre mi avrebbe fatto piacere una presentazione un po' più dettagliata di messer Graner, ma suppongo di dovermi accontentare per il momento... spero in qualche informazione in più in futuro.
un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
08/05/20, ore 09:15

Evidentemente a Vago è toccata la pagliuzza corta. Devo dire che mi spiace parecchio per lui, però... ecco... anche qui manca enfasi. Cioè... sta uccidendo una persona! Non urla, non si dispera, non piange nemmeno una lacrima. Non era un duello, non stava fronteggiando la morte, non era in discussione la sua sopravvivenza. Stava uccidendo un uomo a sangue freddo. Non so... mi sembra tutto estremamente poco realistico. Trado invece, se la spassa al villaggio con la sua ragazza e Codero passa il suo tempo a girarsi i pollici e a roteare il suo martello, in confronto a Vago stanno facendo entrambi la bella vita. Diciamo che avrei dedicato qualche riga in più all'analisi di Vago, i pensieri e le sensazioni che l'hanno accompagnato durante il viaggio per arrivare alla sua meta finale, la sua "perdita d'innocenza" ecco.
Per il resto nulla da aggiungere, questo capitolo serve solo a ragguagliare sulla situazione degli altri tre disgraziati, e fa il suo dovere.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
06/05/20, ore 11:00

Questa parte mi ha ricordato terribilmente l'inizio de "Il Silmarillion", non solo per la presenza di tutti gli "Dei", ma anche per la complessità della narrazione. Devo ammettere di essermi persa più e più volte nel corso della lettura del capitolo, perché non capivo bene chi parlava, chi rispondeva, chi sono i Figli, chi i Genitori. Insomma, un filo in più di chiarezza non sarebbe male. Inoltre, un po' come i capitoli precedenti, manca una contesto in cui inserisci queste scene. Mi spiego meglio: manca una descrizione dei luoghi, in modo da poter "vedere" in un certo senso, l'ambiente in cui si muovono in vari personaggi, rendendo tutta la scena più dinamica e coinvolgente.
E poi quella frase detta dal Fato al Viandante... non perdere la via.
Qualche rivelazione, decisamente l'utilizzo della suspense è nettamente migliore rispetto a qualche capitolo fa, ora sono davvero curiosa di sapere a chi si riferisce il Gran Capo quando descrive i valori che contraddistinguono i cinque ragazzi del nostro ormai frammentato gruppo.
Un abbraccio.
Laly

Recensore Junior
06/05/20, ore 10:46

Dunque dunque... c'è un Re, impazzito che sta mettendo in piedi un esercito senza precedenti e un diplomatico del calibro di Farionim invece di lasciar loro continuare il viaggio chiede loro di fermarsi? Proprio perché sa che hanno perso del tempo lungo la strada dovrebbe dir loro di affrettarsi. D'accordo concedere loro giusto un giorno o due di riposo, e può anche starci la sua richiesta di assistere alle "Olimpiadi" del giorno successivo, ma non oltre.
I casi sono due: o è un traditore o sa che nell'ultima capitale ci sono dei pericoli. Se invece lo facesse senza un vero motivo, solo per poi chiedere loro di accompagnarlo in una missione diplomatica beh... la cosa fa acqua da tutte le parti.
interessante l'idea dell'ambientazione greca e della presenza di una versione magica delle Olimpiadi, ma se nell'antica Grecia queste duravano giorni e giorni, qui invece durano soltanto un giorno. Spero che a quei poveretti venga lasciato almeno il giorno successivo di riposo, altrimenti sai che schiavista, quel Farionim!
Buona anche l'introduzione della Magia come un qualcosa alla portata di tutti e non un'esclusiva di Cavalieri e Domatori e soprattutto ho apprezzato la piccola lezione di storia impartita da Farionim, che permette ai ragazzi di scoprire qualcosa in più della missione che suggellò l'alleanza tra elfi, Draghi e umani, a costo però di grandi sacrifici fisici, come sottolineato dal diretto interessato.
Un abbraccio.
Laly