Recensioni per
Leggende del Fato: La guerra degli elementi
di Vago
E qui si scopre qualcosa in più riguardo agli elementi a cui appartengono i Draghi e di conseguenza anche i loro Cavalieri/Domatori. |
D'accordo, devo dire che l'inserimento di Erdost e Seisten non me lo aspettavo, pensavo che il Viandante avrebbe fatto un po' di "fuochi d'artificio" e avrebbe salvato lui i due malcapitati. Decisamente un punto a tuo favore. |
Bene, è dunque arrivato il momento delle Fate. Vedo che Frida non le ha particolarmente in simpatia. E a ragione, visto il trattamento a cui vengono sottoposti in breve tempo. |
E finalmente scopriamo qualcosa in più da quel tirchio del Viandante in merito ai Compagni che sono stati lasciati indietro nel corso dell'avventura. Innanzitutto Trado, che ha iniziato una relazione con questa Diana (occhio all'ortografia, alla Gande Vivente manca una r), poi Codero, costretto a vivere sottoterra e a sorbirsi lezioni di martello da un pazzo scatenato, lontano dal suo Drago, oltretutto. |
Ben ritrovato anche in questo capitolo... da dove comincio? |
Devo ammetterlo, immaginare Frida con un abito di tipico stampo seicentesco/settecentesco (per intenderci, quelli indossati alla corte del Re Sole) è stato alquanto esilarante. Deve essere stata una faticaccia indossare quel quantitativo stratosferico di gonne. |
Dunque... innanzitutto, ho trovato un po' ostico l'inizio, troppe parole simili accostate tra di loro (stringere, costringere, ristretto), suggerirei l'utilizzo di alcuni sinonimi per rendere la lettura più fluida. |
Per fortuna il Viandante ha ritrovato Ardof, altrimenti qualcosa mi dice che il Fato non l'avrebbe presa bene... a parte ciò, anche qui mi pare che manchi un pochettino di enfasi nella scoperta del legame mentale tra Cavaliere e Drago, ma in questo caso ci può stare, data la gravità della situazione. Al momento la priorità è salvare Ardof, il resto passa in secondo piano. |
E bene, anche Codero alla fine ottiene un'arma. Diciamo che per quanto sia un avvenimento importante, qui viene reso in poche righe, piuttosto scarne e decisamente poco "solenni". Si sente poco la trepidazione del momento, il fatto di trovarsi di fronte ad un qualcosa di misterioso e magico, così come poi mi sembra alquanto inverosimile che dopo un simile sforzo, lui sembri ancora perfettamente in forze, persino in grado di rispondere alle considerazione del Re senza faticare a parlare. Niente affanno, niente svenimento finale o comunque un accasciarsi a terra, qualcosa che effettivamente faccia capire che Codero non è esattamente andato a funghi, ma queste sono considerazioni estremamente personali. |
Se da una parte la quarantena ci sta togliendo tutta una serie di libertà, dall'altra ci sta facendo un regalo enorme: il tempo. Tempo per fare tutte quelle cose che rimandavamo da troppo, troppo tempo. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
E finalmente eccomi di ritorno ^^ Senza perdere troppo tempo, inizio subito col dirti che in questo capitolo finalmente si vede un po' d'azione che latitava abbastanza nei capitoli precedenti. L'idea di base è buona, mi è piaciuto molto questo sviluppo inatteso, condito dalle solite battute pungenti del Viandante. Qualche precisazione, poi il mio solito giudizio globale: |
Eccomi qui! |
Eccomi qua di nuovo! |
E rieccomi di nuovo! |