Recensioni per
Seventeen
di Nuel

Questa storia ha ottenuto 185 recensioni.
Positive : 183
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
22/07/19, ore 18:17

Ma ciao Nuel!

Allora, Brian in veste di Fata Madrina è inquietante eppure gentile, perché per una ragazza non c’è niente di peggio di avere un taglio osceno (mentre per il trucco fortuna che c’è anche yt, adesso). Comunque è stato meno stronzo di quello che lui pensa e ho adorato quello che sta facendo per Stella qui, perché in verità nella sua scommessa a “mio figlio preferirà il principe a Cenerentola” fa del bene comunque a Cenerentola stessa. E a questo punto l’importante non è neanche cosa voglia lui per Gus o Gus per sé, ma cosa vuole Stella per se stessa. Certo, Brian, come sempre, pecca di presunzione e ha sempre una parola di troppo per il genere femminile (il sedere tondo di Chyntia, le ragazze che lavorano lì e che certo non lo interessano, la delicatezza con cui parla dell’evirazione che dovrà subire Stella per avere una vagina). Eppure questo capitolo ho quasi fatto pace con Brian. È uno stronzo e non lo nasconde, però la sua regola la mantiene, è coerente. Sesso protetto, basta. Un comportamento maturo, profondo e responsabile che cozza con l’atto di Justin. Qui ci sono due cose da dire. La prima, che Justin fa come vuole, la vita è sua, la seconda è che fa ciò che vuole nei limiti: purché sia sincero coi suoi partner. Il problema (su cui però ho già detto molto in altre rec) è che non condivide l’unico valore che Brian ha.

Essendo nata negli Anni Ottanta – anche se non me li ricordo – rammento bene le lunghe campagne che si fecero ai tempi, tra fine 90 e inizio 2000, in cui l’AIDS imperversò. Purtroppo, da anni non si parla ormai né di quello né delle altre numerose malattie trasmissibili – per non parlare dei fatti di cronaca con gente che fa da untore. Trovo quindi molto utile e bello che tu abbia speso tempo per approfondire questo tema e per non averlo fatto in maniera banale o appiccicandolo alla storia. Ti segnalo solo “una accattivante” e ti faccio mille complimenti per questa storia che, tu lo sai, non mi lascia mai indifferente, sebbene i personaggi siano lontani da me e questa precisazione è utile per dirti che quando una storia è scritta bene si toccano universalmente i lettori, perché chiunque è in grado di immedesimarcisi.

Un caro saluto e spero a presto, ché le mie recensioni alle tue storie sono sempre strane, lo so!
Shilyss

Recensore Master
16/07/19, ore 16:13

Ciao cara Nuel!

Da dove comincio? Recensire questo capitolo per me è un dramma. Tutto posso dire tranne che la tua scrittura non mi susciti ogni volta una ridda di emozioni diverse. Approvo e detesto Brian e shippo Gus e Stella anche se fossimo in un universo parallelo in cui lui fosse un suricato e lei un pellicano (questa è la mia cronica mancanza di caffeina).
E poi:
«Che vuol dire “come glielo fai accettare”?», si intromise di nuovo Debbie, «tu sei tu e basta e Stella è Stella e basta. Vi amate e questo è tutto!».

Ecco, diciamolo. Ma adesso è ora di spendere due parole dotate di senso in recensione. Il punto di vista di Brian e il suo odio verso l’eterosessualità mi lasciano ogni volta interdetta: capisco che lui reagisca così a difesa della sua identità di genere, anche a fronte del fatto di non aver avuto il terreno sgombro da ostacoli, ma il suo punto di vista non inclusivo e non tollerante ha avuto come risultato che ho esultato al pezzo di Marple e della sua evidente gelosia. Tiè, tu schifi chi non è come te e l’amore della tua vita si è preso un cane con un altro. Tiè. Ben ti sta! (Scusa: sono la peggiore delle lettrici XD) Vero è che il suo punto di vista è comunque condizionato da tante cose e che non ultimo questo attacco è un modo per proteggere se stesso, il suo mondo e Gus, che giustamente in quanto adolescente è un ribelle in questo senso e vuole fare di testa propria. Però, circa i sotterfugi di Gus ha indubbiamente ragione Debbie, quando sostiene che siamo liberi di fare come ci pare nel momento in cui diventiamo indipendenti, prima no. In questo groviglio di situazioni il capitolo e la tua scrittura e la storia sono resi con grande maturità e attenzione per tutta una serie di motivi.

Mai come in questo capitolo, mi sono resa conto di come i tuoi personaggi abbiano personalità e motivazioni molto forti (cioè sono ben scritti) e e che questa esigenza li porti a creare dei contrasti nei confronti delle persone che amano. Un caso è Justin, che ama Brian ma ha una relazione con Paul. In teoria tutto è fatto alla luce del sole, i patti erano chiari eccetera, ma le cose per il nostro Brian stanno decisamente cambiando e anche in questa relazione aperta sembra che soffi il vento della monogamia… altrimenti perché essere gelosi? Inutile dire che una recensione così sconclusionata e il fatto che tifi per Stella e Gus e che mi arrabbi così con Brian come fosse un vicino di casa che fa male la differenziata significano prevalentemente una cosa: mi piace moltissimo come scrivi e susciti in me delle emozioni forti <3 <3.
Pensare poi all’evoluzione (da me già letta) di questi personaggi e ritrovarli prima è qualcosa che non ti so spiegare con altri termini se non “affascinante.” Complimenti vivissimi, cara!

Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
02/07/19, ore 22:51

Ciao Nuel! ^^

Io adoro Stella. Adoro i personaggi femminili e adoro Stella e le sue paure riguardo al fisico, l’onta di dover tagliare i capelli, il disagio nell’avere un corpo non proprio, la sensazione giustificata che Gus, per quanto bisex, possa propendere per un uomo e non amarla più. Sono tutte sensazioni esasperate dagli estrogeni molto realistiche. Stella appare come fragile e con le lacrime facili, ma è pur sempre una ragazzina scappata di casa, appoggiata solo dal suo fidanzato adolescente che, com’è normale, vorrebbe solo fare sesso. Non che Gus sia così vacuo, ma è del tutto normale cercare un’intimità maggiore con la persona che si ama. Sono proprio Romeo e Giulietta, questi due, osteggiati da Brian. Ha un fascino non indifferente, costui, e lo hai descritto in una maniera che ho semplicemente adorato, ma un modo di fare il padre terrificante, va detto.

Il suo osteggiare Stella è totale e assoluto e non posso che capirlo, in fondo. Se mi metto dalla barricata del genitore, nemmeno io vorrei per i miei pargoletti il/la fidanzato/a incasinata con un’operazione piuttosto invasiva da fare e una cura ormonale terrificante da sostenere. Insomma, è un casino. Però è un bel casino e vedere Stella che prova a far finta che l’ingombro in mezzo alle gambe non esista e il suo corpo corrisponda a ciò che lei sente di essere è di un dolceamaro pazzesco. Anche Gus è squisitamente tenero <3
Insomma, una recensione delirante per dirti, come al solito, che è un piacere immenso leggerti e immergermi nelle tue storie. Augurandomi che da te faccia un po’ meno caldo,
Shilyss :)

Recensore Master
14/06/19, ore 19:20

Ciao Nuel!

Dopo molto peregrinare – in senso letterale – torno in questi ameni lidi con un capitolo che mi è piaciuto tantissimo. Brian mette a nudo le sue fragilità, come il fatto che non è più lo stallone de’ na vorta, in barba al giovine e ancora fresco come una rosa Justin. Gus esprime quella cosa meravigliosa che è il non mettersi etichette addosso: lui ama Stella, qualunque sia il corpo che la rappresenta e abita. Tuttavia, ha agito di nascosto, profittandosi di Brian in qualche modo e questo riabilita il personaggio ai miei occhi, visto che nello scorso capitolo erano volate parole tremende da entrambe le parti.

La parte forse più bella del capitolo è quella che è introspettiva pur non mostrandolo apertamente ed è esaltata da Justin, che riflette come la sua bella cucina di design non abbia il calore necessario per una discussione così delicata come quella che vuole intraprendere con Gus. Ma Justin in questo capitolo comanda la scena anche quando mette il compagno di fronte alla responsabilità dei suoi atti, quando gli dice in faccia quello che pensa citando Paul, quando lo invita a lasciare il controllo e a fidarsi. I tuoi dialoghi efficaci hanno fatto il resto, creando un capitolo privo di sbafi o storture, ma, al contrario, coerente e appassionato anche nel momento in cui vengono giocoforza citate non solo teorie, ma viene anche fatta una confessione difficile come può essere quella di rivelare al compagno del proprio padre di aver avuto esperienze.

Qualcosa di tremendamente imbarazzante da etero e ritengo non tanto dissimile da bisessuale, dove bisogna anche giustificare la propria tendenza. Come sempre adoro leggere questa storia e ti faccio i miei più vivi complimenti per la cura che hai messo in ogni riga!
Un bacio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
04/06/19, ore 22:45

Carissima Nuel! ^^

I tuoi capitoli hanno sempre l’effetto di una ridda di emozioni contrastanti, in me. Il capitolo, neanche a dirlo, mi è piaciuto veramente moltissimo e credo che questo per un’autrice sia molto importante. Mi capita molto spesso di leggere su Efp storie vuote, eccessivamente melodrammatiche, fatte con lo stampino. Con te, invece, mi offendo con i personaggi, mi arrabbio – come oggi, ma senza connotazioni alla Misery XD – e quindi, tanto di cappello. Vuol dire che sei brava <3. Ma torniamo al capitolo OH MIO DIO. All’inizio ero arrabbiata con Justin, che sente la necessità di scaricare i propri problemi con Paul, che fa prima sgancia la bomba e poi fa il coccoloso per finire nella rosicata finale quando vede le fedi e pensa al fatto che, forse, Brian porta gli uomini nella loro stanza. E qui, ho odiato entrambi, perché li adoro insieme, loro due e basta. Evvabbé, sono tradizionalista XD!

Però Justin è un’adorabile canaglia e adoro come guarda e parla con Gus e adoro pure Gus e Brian è stato troppo crudele nei confronti di Stella, tra l’altro reiterando un atteggiamento curioso: l’ha denigrata ipotizzando che possa “aprire le gambe”, perché fa la prostituta (starebbe con Gus per i soldi di Brian, quindi doppio insulto: lei donna di malaffare, lui tonto della situazione) e questa cosa che lei passi come una piccola prevaricatrice e che questa sua furbizia passi attraverso quello che farebbe o non farebbe a Gus – o addirittura non concederebbe, ipotizzando comunque che il figlio sia manipolato da lei – ricalca, per ironia della sorte, forse proprio quegli stessi schemi patriarcali che una persona omosessuale come Brian dovrebbe scavalcare o, perlomeno, guardare con un occhio meno implacabile. Ho sentito la rabbia di Gus che tenta di picchiare suo padre, la sua esasperazione, e per quanto il gesto in sé sia deplorevole – la violenza è da condannare sempre e il gesto terribile in sé – nondimeno non posso pensare che Brian sia stato crudele nei confronti di una ragazzina che giudica con troppi pochi argomenti e che, soprattutto, giudica sulle eventuali abitudini sessuali; e se pure Stella l’avesse data a Gus infinite volte? Perché trattare il proprio figlio così, disprezzando così apertamente la sua partner? D’altro canto, se io avessi un figlio che lascia il liceo, riuscirei a essere così brava come dico in recensione? Se io sapessi quale problematica deve affrontare Stella, vorrei che mio figlio (che non ho, a ogni buon conto XD) si impelagasse in una simile relazione?

Litigata resa con la giusta dose di pathos, testo perfetto, introspezioni e tempi resi proprio bene. Non chiamare la postale e perdonami ‘sto flusso di coscienza. Mi è piaciuto moltissimo ^^!
Shilyss

Recensore Master
28/05/19, ore 16:24

Cara Nuel!
Prima di andare alla recensione vera e propria, un momento di ilarità. Sto provando la maledetta ebrezza di recensirti da... telefono, ebbene sì. Quindi perdona strafalcioni e simili. Ho sempre preferito Brian a Justin. Anche nel seguito mi sono trovata più in linea con il primo e qui é uguale, anche se il suo atteggiamento nei confronti di Stella é all'insegna della freddezza. Ma prima é meglio parlare di Paul e Justin. Si fa presto a dire coppia aperta e, nonostante gli accordi, Brian sembra voler marcare il proprio territorio nei confronti di Paul. Questa sua esigenza nasce ineluttabilmente dalla consapevolezza che le sue prestazioni non possono essere più da Guinness a meno di non ricorrere a certe pillole. Ne é cosciente e allora segna il limite, ribadisce la forza del suo legame con Justin proprio perché il più giovane gli sfugge. Più giovane che, e lo ripeto, se fosse Justine chiamerei in altro modo e la macchina regalata é solo una conferma. Mi piace però questo loro stare insieme ed essere un una fase di rilettura del loro rapporto. Sono una coppia stabile che aveva dei ritmi e dei patti, ma alcuni di questi vanno ridefiniti, é il momento.
Neanche io so molto dell'argomento Stella, ma trovo che tu lo abbia introdotto con la grazia che ti contraddistingue: é una ragazza innamorata imprigionata in un corpo che non le appartiene, sola in un paese straniero. É nobile da parte di Gus che la stia aiutando: uno direbbe "é la sua ragazza", é vero, ma le problematiche cui Stella va incontro- primo tra tutti il suo voler essere ragazza e sottoporsi a terapie - sono questioni difficili da affrontare per un adulto, figuriamoci per un adolescente come Gus. Debbie e Kiki sono però fantastiche nel farla sentire immediatamente a suo agio! Tornando a Brian: il figlio é stato espulso da scuola per lei. É ovvio che l'uomo non la trovi gradevole e in questo capitolo lo hao chiarito perfettamente.
Il capitolo é scritto veramente benissimo e ho notato solo due piccole sviste ^^!
Il primo legame che li aveva uniti, manca "il".
Si spumante "di"
A presto mia cara e grazie per questa storia delicata e dolorosa che fa riflettere.
Un caro saluto,
Shilyss :*

Recensore Master
22/05/19, ore 15:56

Ciao mia carissima Nuel! <3

Perdonami per il ritardo, ma ho una mega revisione mi ha portato via tutto il poco tempo che avevo a disposizione ieri e lunedì e quindi eccomi qui, con il capo coperto di cenere, ma a recensire! **
Allora… il rapporto tra Brian e Justin è privo della “serenità” che l’ultima grande problematica di “Seventeen 2” ha portato con sé. Sono due tipi rock’n’roll, ma come si vede qui la crescita emotiva di Brian! Deve dimostrare di essere lo stallone alfa, l’uomo che non cede mai, anche se cede comunque a un rapporto intercambiabile e paritario con Justin. È un capo d’azienda e ha la spietatezza di uno squalo anche riguardo a Stella. La detesta fin dal primo momento per una serie di ragioni che stento a decodificare tutte: la odia perché è la ragazza del figlio, anzitutto. Poi perché la sua descrizione (caschetto, gloss rosa, orecchini) sono tipicamente femminili – un uomo col caschetto sfoggerebbe un singolare quanto orrendo taglio da paggetto – ma la odia anche per ragioni meramente pratiche. La individua come l’elemento che ha causato l’espulsione del figlio, una “poco di buono” che è scappata di casa e mentre tutta la tavolata loda la presa di posizione di Gus che difende gli omosessuali, Brian sembra più focalizzato sul fatto che il figlio è stato espulso per colpa “de’ ‘sta squinzia.”

Poi c’è l’affare Justin. Bella la passione dirompente nel garage e la descrizione di un amplesso focoso, ma per nulla volgare o descrittivo, che pure offre una misura precisissima dell’intesa tra i due compagni, ma mi chiedo quanto pesi a Justin il fatto che Brian gli abbia comprato una macchina. Lui è e così centrato nel suo ruolo, così squisitamente ricco e bello… ma se Justin fosse stato Justine, come avrei preso la scelta dell’acquisto di una vettura così bella che mal si accorda con la vita newyorchese? Non ha attinenza con quanto hai scritto, ma mi piaceva farti sapere che quello che scrivi mi fa pensare a situazioni e cose ed eventi, un po’ come la serie tv che ha ispirato la fanfiction. Tutto questo per dire che non vedo l’ora di proseguire e che trovo sempre più affascinante quello che sto vivendo come un prequel in cui gongolo sapendo ciò che gli altri personaggi ignorano! ^^

Ah, adoro Debbie e… Piccolo, minuscolo, refuso: spiccava(no). Ancora perdono per il tremendo ritardo e spero a prestissimo :* :*! Come sempre, leggerti è un piacere per gli occhi e per il cervello. Un bacio,
Shilyss

Recensore Master
15/05/19, ore 12:57

Ma ciao mia cara Nuel ^^!

Eccomi un po’ in ritardo, ma presente!
È davvero piacevole e un filo strano leggere Seventeen dopo il suo seguito, ma immagino che questo esperimento che ho fatto possa essere utile a te come autrice per vedere anche altre cose. Ed ecco che comincio col dire che Brian ha avuto una grande crescita nei confronti di Gus e degli adolescenti in particolare. Trovo che abbia con il figlio un atteggiamento non eccessivamente paterno. È baldanzoso, giustamente arrabbiato per l’espulsione che – io so – è dovuta all’affaire Stella. Inoltre, Brian è un uomo rampante che è abituato a gestire un’attività importante, quindi questo suo modo di condurre gli affari si avvicina anche al modo in cui finisce per gestire anche le relazioni emotive. Mi è piaciuto molto come hai delineato il personaggio partendo dal fastidio di ritrovarsi in aeroporto e di doverci tornare, perché è in linea con il modo di pensare non solo di Brian, ma anche di un personaggio che nella vita è abituato ad avere poco tempo a disposizione e nel ritenere che lo stesso sia prezioso e valga a peso d’oro.

Stella mi ha fatto una tenerezza incredibile. È ben diversa dal personaggio integrato che ho conosciuto dal tuo scritto posteriore (ma per me antecedente) e il suo primo incontro con Debbie mi ha fatta sorridere. È bello anche vedere come lei sia in tutto e per tutto una ragazza negli atteggiamenti (indossare un gloss come qualsiasi adolescente). Anche le sue paure e il suo disagio sono ben descritti, senza però che venga anticipato troppo al lettore – anzi, non viene anticipato proprio nulla e questo anche è un grande merito. Bellissimi i dialoghi tra Brian e Justin: sono familiari, adulti, addirittura vernacolari, ma assolutamente perfetti al contesto e ai personaggi. Ritrovare Brian e compagnia cantante in un’altra storia scritta da te è un piacere immenso.

Un caro saluto e alla prossima,
Shilyss ^^

Recensore Master
07/01/18, ore 20:45

Lieto fine per Brian e Justin, sì... ma che lascia un retrogusto amaro. E' proprio da Brian fare una dichiarazione del genere, ma io davvero non capisco né la necessità di altri amanti che, appunto, "non contano niente", né una dichiarazione d'amore che finisce con 'torneremo sempre, anche se ci separeremo'... perché separarsi? XD Però ripeto, non lo capisco io e mi sembra solo una mezza vittoria che non può reggere, e credo che lo sappia anche Justin... ma in perfetto stile Brian Kinney!
Stella infine ha dato ascolto a Brian, ma secondo me dentro di lei sa di aver preso la decisione giusta: non si sente ancora a proprio agio in un vestito da donna, preferisce una sala vuota al ballo scolastico (comunque un rito di passaggio) e rimane comunque ferita e delusa quando Justin vuole stare con lei. Insomma, non è assolutamente pronta per affrontare una transizione E una relazione tutte insieme, e neanche Justin (che infatti si consola presto, credo che davvero i ragazzi rispondano di più ai suoi gusti ^^').
Queste almeno sono state le mie impressioni 'a caldo', poi magari smentiscimi se le tue intenzioni erano diverse!
Bellissima storia, curata nei minimi dettagli, con un IC pazzesco, che considero a tutti gli effetti il sequel di QaF e decisamente la storia migliore che tu abbia scritto (finora, di quello che ho letto io). Si sente davvero tanto tutta la tua passione, quasi ossessiva, per questi personaggi e i loro retroscena, tanto che hai coinvolto anche me e mi hai fatto venir voglia di continuare la quarta stagione, che comunque non mi aveva entusiasmato.
Complimenti! E a presto con il seguito :*

Recensore Master
07/01/18, ore 20:35

Sono combattuta, davvero. Da un lato Justin deve vivere la sua vita e Stella fare il suo percorso, dall'altro è anche comprensibile che Brian sia preoccupato del successo lavorativo e sociale del figlio e che non voglia vederlo emarginato (però è triste che si pieghi all'ipocrisia del 'mondo degli etero', alla fine... che accetterebbero un gay, ma non una persona transessuale e il suo partner).
Poi, Justin è stato davvero kamikaze a fare domanda a una sola università (mi ricorda me con il dottorato, fortuna che avevo trovato un altro bando miracolosamente aperto!) però approvo le scienze sociali.
Un viaggetto Brian/Justin ci starebbe bene, però mi dispiace che si perda il ballo di Gus... non vuole rivivere i ricordi del ballo con Justin, e quello che ne è seguito, della prima stagione?
Mi chiedo cosa farà Stella, ha molto a cui pensare e finora non mi è sembrata così presa e innamorata di Gus, sinceramente ^^'.

Recensore Master
07/01/18, ore 20:16

Aaaw wow, finalmente lo scontro, la resa dei conti, la scelta! E poteva essere diversamente?! Britin OTP, e al momento ho solo gli occhi a cuoricino e voglio restare nell'illusione che andrà tutto bene e saranno felici. Brian è stato il solito str*nzo, spingendo prima Justin a scegliere Paul... che mi sta antipatico, la sua era tutta una manovra per le elezioni, anche se capisco che si fosse stufato... Ma in fondo Brian si comporta così solo perché teme il rifiuto e ha paura di amare. Che questa volta sia quella buona?

Recensore Master
07/01/18, ore 20:01

Justin e Brian sono l'amore, veramente gli sbatterei la testa l'uno contro l'altro finché non si decidono a mettersi insieme e a farla finita con questo tira e molla (soprattutto Justin, devo dire). Sono una delle coppie più passionali che abbia mai visto, ed è bello che nella lettura tu abbia reso il loro non poter fare a meno l'uno dell'altro, non stancarsi mai nonostante il tempo e i compromessi. Brian in questo capitolo si è comportato benissimo, liquidando Aidan, mentre Gus... perché ho l'impressione che rimorchierà un bel ragazzo MOLTO a breve? XD

Recensore Master
07/01/18, ore 19:56

Wow, bellissimo anche questo capitolo *_*
Sono felice di aver indovinato la direzione che sta prendendo la storia: Daphne (sono contenta che siano ancora amici) che dice a Justin che si deve decidere e sarebbe anche ora, e Brian che si rende conto di star diventando un vecchio patetico e solo. Ho apprezzato molto che non concluda con quel ragazzo, e wow... non mi ricordavo che Justin e Brian facessero a turno, nella serie succede mai che Justin stia sopra?
Ecco, spero che non si lascino ancora ma so che non sarà così, che lo dico a fare ^^'

Recensore Master
07/01/18, ore 19:50

Ooooh ma povero Emmett, ci mancava solo questa ._. era uno dei miei preferiti lì dentro, un tocco di colore XD
Al 'riuscirò mai a liberarmi di quelle lesbiche' di Brian mi sono schiantata, davvero! In realtà non credo che Linz gli dispiaccia <3 comunque è vero, quando si condivide un figlio non c'è distanza che tenga ^^

Recensore Master
07/01/18, ore 19:34

Anche questo è un bellissimo capitolo, davvero.
Fa molto riflettere come gli appartenenti a una comunità discriminata si sentano più 'forti' emarginando e discriminando gli altri. Io stessa neanche dico di appartenere alla community perché avrei paura di insultare chi invece ha combattuto tante battaglie per vivere il proprio amore, ma in ogni caso togliere la T dalla sigla LGBT (che teoricamente sarebbe molto più inclusiva) sarebbe un danno incalcolabile per le persone transessuali, che rimarrebbero completamente isolate!
Poi non so se era in questo capitolo, comunque Mel e Linz sempre uguali, davvero XD le hai rese perfettamente come una scena della serie, in cui si beccano, Mel che dà addosso a Brian e Linz che lo difende (devo dire che non le shippo perché Mel mi sta antipatica e non so come faccia Linz a sopportarla, però era come vederle on screen!).
Poi davvero, scrivi di Gus e Brian al Babylon insieme, non vedo l'ora *_*