Buonasera,
Eccomi di nuovo qui a recensire un capitolo di questa bellissima storia.
Ora, non prendertela a male ma la prima parte del capitolo mi è parsa leggermente inverosimile e ti spiego subito il perché. Io a questo punto mi sarei aspettata che arrivasse il Direttore dell'FBI, è sparito un loro agente, uno dei più importanti ricordiamolo, e non si presenta per sapere se ci sono progressi? Mi sarei aspettata anche che ci fosse stata una sorta di test per valutare se la squadra era in grado di portare avanti l'indagine. Con il contatto continuo, l'affetto che provano l'uno per l'altro è normale non essere in grado di portare avanti una missione così importante a causa del coinvolgimento personale. È una prassi da usare, specialmente se la squadra non sa cosa fare. Sono preoccupati perché temono che il Killer, vista l'eccitazione provata dalla telefonata, possa ferire gravemente, e quindi portare alla morta certa, il loro capo. Ma perché? Conosco perfettamente il suo modo di agire, sa che l'unica cosa che vuole è vedere e far soffrire Hotchner. Se vuole che questo accada lui non deve morire e quindi non può provocare all'uomo ferite così gravi. Se segue il piano di sempre, Aaron non morirà neanche ma chi ci lascerà le penne è proprio la giovane ragazza. Ora arriviamo alla parte che più mi ha fatto storcere il naso: Serena. Mi meraviglio di Rossi. Come può la ragazza fare da esca? Sa che lui uccide la famiglia dell'uomo, in questo caso lui vuole uccidere Serena. Serena non è un agente, è una studentessa che, va bene che sta studiando tutto quel mondo, non è idonea per una missione del genere. Lei è una civile, non un agente. Non è neanche addestrata a difendersi. E se tutto andasse storto? Come riuscirebbe a difendersi? Mi sarei aspettata da Rossi la negazione più totale davanti all'idea che lei vada dal Killer. Sarebbe stato più logico, per me, mandare un agente donna sotto copertura. Non l'ha mai vista, non sa come è fatta e questo lo dimostra il fatto che ha fatto in modo che fosse la squadra a cercarla e portarla da lui. E non importa se Serena non vuole che nessuna la sostituisca ma lei non è idonea già dal fatto che è psicologicamente compromessa, avrà studiato la materia ma dato che è coinvolta troppo a livello psicologico potrebbe creare più danni che benefici.
Mi scuso per tutto questo, ma voglio essere sincera e dopo anni e anni di telefilm crime non posso che essere dubbiosa sulle scelte di una squadra esperta come questa. Ti chiedo scusa se ti ho offesa.
Ma passiamo alla seconda parte del capitolo.
Mi è piaciuto molto vederla curiosare tra le cose di suo padre, cercare informazioni utili, vederla conoscere il genitore tramite oggetti per gli altri inutili. Il cassetto nascosto è stato il tocco di classe. Uno dei posti più sicuri al mondo. Nessuno può entrare in quell'edificio, a parte gli agenti, e quindi il suo "tesoro" è ben custodito.
Nonostante Aaron sia chissà dove, ancora una volta dimostra alla figlia quanto lui tiene a lei, quanto tiene e ha tenuto alla sua famiglia e, sicuramente, potrà aver capito il dolore che ha provato il padre privandosene. La scena delle coroncine è stata stupenda, mi è piaciuta davvero tanto.
Ora il Killer è tornato, di nuovo, con una chiamata. Sono proprio curiosa di sapere cosa succederà!
Come sempre ti rinnovo i miei complimenti per la storia e spero veramente tanto che tu non ti sia offesa per quello che ho scritto.
Spero di rileggerti presto,
Vulpinia |