Recensioni per
Hotch invisible to His Daughter
di CaptainKonny

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
06/05/17, ore 17:18
Cap. 11:

Ed eccomi qui! Mi scuso per il ritardo che ho ultimamente ma mi sono dedicato anche a scrivere (e ti ringrazio per i suggerimenti che mi hai dato e che sto seguendo) per poter pubblicare mantenendo il periodo prefissato e perciò rimango un po' impegnato.
Ma comunque arrivo ;)
Leggiamo un capitolo ricco di introspezione soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Hotch.
Molto interessante nel suo complesso e scritto in maniera scorrevole seppur frammentata con numerosi pensieri.
Ma andiamo con ordine!
La prima parte (insieme poi all'ultima) è quella che riporta effettivi avvenimenti nuovi rispetto al capitolo precedente e alla cronologia della storia, vediamo la reazione e le decisioni degli altri membri del gruppo d Hotch dopo la telefonata e le varie risposte e reazioni di Serena.
In questa parte ho trovato interessante e molto ben realizzato le varie e differenti reazioni dei membri, alcuni sono diffidenti verso le capacità e l'integrità di Serena, altri invece sono più comprensivi.
Questi momenti servono a perfezionare e modellare i caratteri dei personaggi e a definire i vari ruoli che occupano nella squadra (e non intendo ruoli lavorativi).
Successivamente veniamo catapultati in un giustamente irrequieto sogno di Aaron, e ti posso confermare che questo è stato la tua ciliegina sulla torta per questo capitolo.
L'hai davvero scritto bene: scene frammentate e nebulose, con scenari indefiniti e dialoghi brevi e diretti.
Hai trasmesso in pieno lo stato di angoscia e di rimorso che Aaron prova dentro si sé, descrivendo i suoi sensi di colpa e facendolo comunicare con la moglie e il figlio.
Viene anche indirettamente sottolineata l'importanza di Serenza, sia per Hotch che in generale.
Nel complesso tutto il sogno è molto ben fatto e i brevi dialoghi, soprattutto con Jack mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi dalla tenerezza del personaggio mescolata all'angosciante situazione, davvero.
Per quanto riguarda l'ultima parte è stata molto forte anche questa, l' S.I. è un bastardo manipolatore e conferma ad ogni sua battuta il suo ruolo.
Hotch è agli sgoccioli, sia fisicamente che psicologicamente, non c'è più molto tempo...
Grammaticalmente ti riporto alcune sviste:
-"commozione.Tutti " dimenticato uno spazio;
-"le gambe e le braccai legate con delle robuste cinghie in cuoio," sbagliato a battere "braccia";
-"Forse sperava che sarei crollato non appena avessi risentito la voce di mia figlia. Serena." secondo me fonicamente starebbe meglio la virgola prima di Serena invece che il punto.
Per questo capitolo è tutto!
Alla prossima!



Walt

Recensore Master
04/05/17, ore 14:43
Cap. 2:

Eccomi di nuovo, come promesso.
Qua vediamo il famoso e temuto profiler in azione.
Orgoglioso della sua squadra, severo, serio, tutte caratteristiche ha lo hanno reso unico, se posso dire.
Infatti ad un certo punto lui pensa che tutta la squadra sia come un grande puzzle con pezzi diversi che in qualche modo si completano potrei dire io.
Infatti ognuno ha un modo di pensare diverso s questo probabilmente li rende i migliori.
Poi vediamo l'uomo Aaron hotchner, quello che ha sacrificato tutto per aiutare gli altri, per un bene superiore, per rendere giustizia alle vittime e impedire che venga fatto del male ad altre persone. Lui è diverso dall'agente FBI, perché è vivo ma soffre. Sono pochi i momenti in cui lui ha mostrato il suo lato umano, a volte debole, a volte sofferente, e qua lo vediamo per poco. Infatti appena entra in casa ritorna ad essere l'agente che pensa come colpire l'intruso, non a correre via come una persona normale farebbe in quel caso.
Lui non ha dimenticato sua figlia, ma ha deciso di allontanarsi per non farla soffrire, perché nessuno le facesse del male. E nella serie non è l'unico che pensa di fare una cosa simile, tutti amano il loro lavoro e sanno che quello migliora il mondo in cui vivono i loro figli, e per questo è difficile rinunciare.
Per quanto riguarda l'aspetto della storia, ti darei un consiglio che hanno dato anche a me tempo fa: dividi in paragrafi, lasciando un po' di spazio tra uno e l'altro, si legge più facilmente.
Ho notato in alcuni pezzi un po' troppe virgole, ma siccome anche io ho in vizio di usarne troppe, non posso dire molto xD
A presto,
Dracula

Recensore Master
04/05/17, ore 14:30
Cap. 1:

Ciao. Eccomi qui per il premio per l'oca efpiana.
Conosco la serie e sono quasi alla pari, mi mancano un paio di puntate.
In questo primo capitolo troviamo la protagonista, una ragazza considerata strana che sta diventando un profiler.
L'inizio non mi piace molto, sono sincera. La prima persona combinata alla presentazione della protagonista, risultava quasi l'inizio di una storia romantica vista e rivista. Andando avanti con la lettura invece, ho trovato cose decisamente interessanti che mi hanno fatto cambiare l'idea di partenza.
Infatti scopriamo che la protagonista ha vissuto degli eventi traumatici di cui non parla praticamente mai, la madre uccisa, poi il fratello ucciso, il padre che è lontano per proteggerla.
Siccome lei è un personaggio che nella serie non esiste, ho letto il tutto senza paragonare con il carattere di Hotchner. Anche se credo lui avrebbe fatto di tutto per sua figlia, non lo mostrava molto ma teneva a suo figlio tanto.
Ho notato solo in alcuni punti lo spazio tra la parola e la punteggiatura ( qualcosa di questo genere . ) e non ci dovrebbe essere.
Per il resto non ho visto errori, quindi passo al prossima capitolo.
Dracula

Recensore Master
30/04/17, ore 14:55
Cap. 2:

ecomi di nuovo per il gioco dell'oca.
ah! lo avevo detto che l'agentte Hnonriusciròmaiaricordareilsuonome non era l'uomo senza cuore che Serena immaginava. certo due paroline gliele poteva anche dire, ma un po' di drama non fa male.
commenti personali a parte anche in questo capitolo non ho avuto problemi di lettura. sei stata molto brava nel descrivere il carattere dell'agente, il suo lavoro e le sue abitudini. purtroppo devo dire che non mi ha convinto molto la scena della colluttazione perché avrei preferito una narrazione più diretta e concisa. qualcosa che mi desse, anche visivamente, il ritmo dello scontro. 
nel testo ho trovato qualche svista ( come un profilers senzaa la S finale sebbene fosse al plurale o un 24 H che andrevve scritto per esteso ) nulla di grave, con una lettura attenta sono sicura che le troverai tutte.
sono curiosa di sapere come reagirà Sara sapendo che il padre e scomparso, anche perché non mi aspettavo questo sviluppo dallo scorso capitolo.
a presto
Aris

Recensore Veterano
27/04/17, ore 11:44
Cap. 10:

Eccomi a recensire il decimo capitolo!
Prima di tutto mi scuso per questo periodo di magra a livello di attività EFPiana ma ho avuto molto da fare.
Ma andiamo al sodo!
Questo capitolo è stato ricco di emozioni forti per la nostra Serena, e abbiamo avuto modo di vedere la caotica confusione di emozioni che il dialogo con l'S.I. e Hotch le hanno causato.
Ti faccio i complimenti per come hai reso questo fattore emotivo, hai fatto un analisi introspettiva più o meno indiretta davvero ben fatta.
Non risulta pesante, non fai il tipico elenco di pensieri e non risulta in alcun modo noiosa ne monotona. Mi è piaciuta molto, mi ha fatto star male anche a me.
Come tuo solito hai fatto attenzione anche a molti dettagli per quanto riguarda le espressioni del viso e alcuni movimenti a volte impercettibili che, quando l'autore li fa notare come fai te, risultano interessanti e contribuiscono a rendere la storia ricca di elementi polizieschi.
Un'altro tuo punto di forza sono i flashback.
Molto tenero, sai sempre focalizzare l'attenzione dell'autore nei fattori giusti del racconto, ma dai anche naturalezza nelle espressioni, nei movimenti e nelle parole dei bambini, che non è cosa da tutti; mi fai sempre sorridere quando leggo i tuoi flashback.
A livello grammaticale e strutturale hai avuto un miglioramento che ti ha portato alla perfezione, non c'è mai squilibrio tra le parti e riesci a non annoiare mai il lettore.
A livello di trama abbiamo assistito alla reazione di Serena alla telefonata (anche se non pensavo reagisse così) ed è stata una reazione molto interessante che sinceramente non mi aspettavo.
Aspetto tanto una svolta delle indagini, o magari una mossa del rapitore.
Ho visto anche il video che hai inserito alla fine, è molto carino e ben fatto, l'hai montato tu ? È bello vedere che gli autori sono così presi dalle loro storie!
Alla prossima!


Walt
(Recensione modificata il 27/04/2017 - 11:46 am)

Recensore Master
24/04/17, ore 22:33
Cap. 2:

Ciao! Sono qui per l’OCA EFPiana!
Premetto di non aver mai seguito questa serie Tv, quindi recensirò come originale. Inoltre ho pensato di leggere due capitoli per avere più cose da dire.
Il prorogo di questa storia mi ha fatto una buona impressione fin dall’inizio. Serena Brooks inizia presentandosi nel più classico dei modi, ma tu sei in grado di arricchire il racconto con pensieri e ricordi significativi che la rendono più vera.
Ho apprezzato anche certe spiegazioni (come quelle sul ruolo del profiler e della storia familiare di lei) che rendono la vicenda comprensibile anche da chi, come me, non conosce la serie tv. Di solito i generi giallo/poliziesco mi piacciono sempre e, con questo tuo racconto, mi hai messo la curiosità di saperne di più sulla figura del profiler.
Nel secondo capitolo ho avuto modo di conoscere meglio il padre di Serena. Devo confessare che i personaggi he nascondono segreti oscuri e che hanno dei tomenti interiori mi affascinano. Per Hotch forse non si può parlare di segreti, ma conserva sicuramente delle immagini forti nella mente, immagini che una persona che fa un lavoro più “tranquillo” non ha. Oltre a ciò si direbbe angosciato dalle scelte che ha dovuto affrontare in passato. Mi sembra che sia un uomo che tiene molto al lavoro e che tende a “sacrificarsi” per il bene degli altri. Insomma, l’ho trovato un tipo molto intrigante e interessante.
Il capitolo è iniziato in modo tranquillo, ma il ritmo si è fatto più sostenuto verso il finale con una bella scena d’azione. Hai lasciato il lettore con un buon cliffhanger tra le mani!
La storia è di piacevole lettura anche dal punto di vista della grammatica e della punteggiatura. Rispetto alla prima storia che ho letto si percepisce un netto miglioramento. Ti segnalo di seguito i pochi refusi che ho notato sperando di fare cosa gradita:
- Novembre = non è necessaria la lettera maiuscola
- delle camera d’albergo = camere
- privato di un mano = una
- L’intruso si dimostro =dimostrò
Complimenti e alla prossima,
Monique

Recensore Master
24/04/17, ore 20:09
Cap. 1:

Ciao, sono qui per il gioco dell'oca.
Dopo alcuni giorni di stress puro finalmente ce la faccio, non sai quante volte ho aperto questa storia per poi richiuderla!
Ti dirò, appena ho iniziato a leggere ho pensato “ oh cielo, adesso mi trovo davanti a quella fan fiction da “romanzetto rosa”” invece ho fatto bene a continuare e a ricredermi. D'altro canto, non potevo aspettarmi diversamente da una storia scritta in questa sezione, amo la serie tv proprio per questo mi ha colpito subito e l'ho scelta senza pensarci due volte.
La scelta di spiegare cos'era un S.I. È stata una bella furbata, così la storia diventa possibile da leggere anche come originale anche se, magari per chi conosce la serie magari risulta un po'... noiosa anche se questo non è il termine che vorrei usare, ma non me ne viene in mente altro, perdonami, ma la stanchezza mi fa dimenticare come si scrive.
La nostra protagonista vive, in un certo senso e così è parso a me, come se fosse il fantasma di suo padre, di ciò che egli è stato e che gli fanno seguire le sue orme ( non per nulla pariamo di Hodge non il “primo che capita” )
Se ti posso dire una cosuccia, nella trama hai messo uno spoiler dicendo da subito di chi era figlia la ragazza, questa cosa tende a rovinare l'effetto sorpresa alla fine, quindi è una cosa che volevo farti notare, tutto qui.

Per il resto, alla prossima!
Balder Moon

Recensore Veterano
24/04/17, ore 19:55
Cap. 1:



Ciao! Sono qui per il gioco dell'oca!
Dunque, di Criminal Minds conosco solo il nome - nonostante io sia una avidissima lettrice di romanzi gialli, le serie a tema poliziesco non mi fanno impazzire gran ché. Questo per dirti che ho letto questo tuo prologo come se fosse un'originale, e comunque mi ha fatto una buonissima impressione. Il fatto è che la tua prima persona coinvolge molto, è diretta ma non vittimistica, se mi passi il termine. La prima persona è molto difficile da usare, a mio parere, perché se non si è bravi a equilibrare narrazione e parti descrittive si finisce per scrivere delle immense cavolate. Non è il tuo caso, naturalmente, e per questo ti faccio i miei più vivi complimenti: la tua protagonista è precisa e oggettiva, non si lascia andare a fronzoli emotivi e mostra subito il suo carattere determinato, come se il passato che l'ha segnata le scivolasse addosso ma restasse anche impresso, parte integrante della persona che è. Non posso dirti altro sulla trama, forse più avanti, se avrò tempo, continuerò questa tua storia. Per ora posso solo dirti che mi ha fatto un'ottima impressione e che sicuramente tu sai come attirare l'attenzione dei lettori. Non è una cosa da tutti.
Ti segnalo solo un errore: quando poi iniziai gli studi non sapevo nemmeno se gli era capitato qualcosa. - ci vuole il fosse al posto di era. 
Niente, in bocca al lupo per tutto.
Always_Always

 

Recensore Master
22/04/17, ore 21:00
Cap. 1:

ciao sono passata per il gioco dell'oca.
premetto: ho letto questa storia come originale perché ammetto di non setuire criminal minds, per quanto riconoscia sia una serie fatta bene.
anyway, non ho avuto nessun problema ad entrare nella storia, sarà per la scelta di usare la prima persona o perché con poche parole hai narrato tutta la storia della protagonista.
i suoi sentimenti verso il padre sono comprensibili: da una parte ne ammira il lavoro ed è per questo che ha deciso di seguire le sue orme (almeno credo), dall'altra lo ritiene un padre assente che ha preferito il lavoro a lei, per cui non si ritiene propriamente sua figlia. mi ricorda un po' la prima stagione di Alias come situazione, ma probabilmente è tutto solo nella mia testa. comunque, dall'esterno, non riesco a conordare con il giudizio della tua protagonista. magari l'agente Hotchner cerca di proteggere sè stesso, oltre che la figlia. posso immaginare che perdere moglie e primo genito per mano di un omicida a distanza di cinque anni non sia un dolore facile da gestire. però capisco perché Serena possa sentirsi abbandonata.
non ho trovato errori o cose strane nel testo, che è scorrevole e pulito.
l'unica cosa che ti segnalo è il banner in quanto è troppo grande per il regolamento di efp e se trovi un utente stronza potresti vedere la storia cancellata per questa stupifaggine. solo per questo ti consiglio di prendere la foto e ridurla a 500x200 px.
a presto
Aris

Recensore Veterano
15/04/17, ore 13:47
Cap. 9:

Ciao! Eccomi qui a recensire il capitolo 8! Mi scuso per il ritardo pachidermico ma non avendo avuto il PC per una settimana sono rimasto parecchio indietro, però devo dire che è stato un piacere ritornare a leggere questa storia a cui ormai sono troppo interessato.
Il capitolo parte con un flashback molto delicato, in cui possiamo vedere il punto di vista e i pensieri della madre di Serena riguardo al lavoro del marito, constatando quindi che anche lei era contraria e che Hotch ha addirittura rifiutato un lavoro d'ufficio, agendo in maniera, sotto certi punti di vista, egoistica.
Il vivo del capitolo inizia poi con Serena che fa visita all'ufficio del padre, luogo in cui diverse emozioni si sono scatenate dentro di lei: nostalgia, tristezza e dubbio.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto l'odore di Hotch.
Arriva poi la seconda telefonata di McGrant, lo stronzo, in cui viene rivelato ben poco, a parte che Hotch è ancora vivo.
La costa interessante è che finalmente capiamo il motivo per cui ha richiesto la presenza di Serena, ovvero quello di utilizzarla contro Hotch in maniera psicologica, in modo da spezzarlo.
Molto interessante il modo in cui hai deciso di separare i paragrafi passando dal punto di vista di Serena a quello di Hotch durante la telefonata, mi è piaciuto molto, la trovo una scelta intelligente e l'hai resa nel modo giusto dando al lettore la sensazione che sia semplicemente cambiata la scena.
Dal punto di vista grammaticale non ho nulla da segnalare (beata te ;))
A livello stilistico, facendo mente locale, devo dire che sei migliorata moltissimo dai primi capitoli, non solo per le scelte che ti ho detto in precedenza ma, in un capitolo complesso e ricco di emozioni come questo, sei riuscita comunque a creare un equilibrio e hai inserito descrizioni decise e dirette delle ambientazioni e delle scene. L'introspezione risulta fluida e semplice evitando la psicanalisi e la filosofia, cosa che personalmente preferisco molto.
A livello di trama siamo arrivati ad un punto di svolta in quanto comunque si sono ottenuti degli indizi fondamentali già nel capitolo precedente sul chi sia il rapitore e adesso si è capito che ha intenzioni di vendetta psicofisica e manca da sapere unicamente dove si trova per prenderlo.
Rinnovo i complimenti per come hai caratterizzato McGrant, l'hai fatto cattivo, infame, desideroso di vendetta e calcolatore, brava ;)
Per questo capitolo è tutto passo in questi giorni al prossimo così ti recupero ;)
Scusami ancora per il ritardo e alla prossima:)



Walt

Recensore Master
09/04/17, ore 11:24
Cap. 8:

Sembrano pasaati secoli dall' ultima volta in cui sono riuscita a leggere un capitolo di questa storia! Avrai pensato fossi scomparsa, in realtà ho solo avuto poco tempo da dedicare alla lettura di svago.
In questo capitolo, ci ritroviamo in questo posto al limite, che Dio ha abbandonanto da un pezzo e gli uomini vorrebbero evitare con cura. Fin dalle prime righe l'atmosfera di cupezza ed "estraneità alla civiltà" è stata descritta con attenzione. E questa sensazione di essere in un luogo a parte non abbandona la lettura neanche quando incontriamo Rudy Gilgun, la prima nemesi di Hotcher - se non ho capito male. Mi è piaciuto molto come hai gestito l'interrogatorio con l'alternarsi delle domande da parte di Derek ed Emily, che però restano sullo sfondo, a fondersi con la voce delle curiosità del lettore. È Rudy il protagonista di questo capitolo, con il suo atteggiamento superiore, di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico: gli sbirri hanno bisogno di lui e lui sta gustandosi una vendetta da lontano, costruita con qualche parola buttata a caso e le mani comunque pulite...

Recensore Veterano
07/04/17, ore 20:29
Cap. 8:

Ciao! Eccomi qui per un'altra recensione a questo intenso capitolo!
Devo dire che è stato un capitolo caratterizzato da un forte climax ascendente sia a livello di scrittura sia a livello emotivo del lettore, o per lo meno nel mio caso.
Assistiamo alla visita di Emily e Derek al carcere di massima sicurezza dove è detenuto Gilgun (insetto schifoso), il compagno di cella di McGrant.
Devo farti i complimenti per come, all'inizio, hai incupito molto la scena descrivendo dettagliatamente l'inespugnabilità del carcere, preparando l'inconsapevole lettore al colloquio che si sarebbe svolto da li a poco.
Questo fattore l'ho apprezzato molto a fine lettura, perché, riflettendoci, è eseguito magistralmente.
La cupidigia è accentuata ancor di più dall'evidente ansia che provano i due agenti, che si auto incoraggiano l'un l'altro sulle tecniche da usare durante l'interrogatorio.
Poi veniamo a conoscenza di lui. Lo stronzo infame bastardo che non dovrebbe esistere. Sì, me lo hai fatto stare sul c***o.
All'inizio non sembrava particolarmente sadico ma semplicemente calcolatore, furbo, astuto e invece no! Con l'ultimo monologo hai fatto capire pienamente razza di stronzo sia, brava. Spero di non rivederlo mai più, anche se non ci metto la mano sul fuoco.
Il tutto grazie alla tua passione per il profiling che sicuramente ti ha fatto inserire elementi sfuggenti ma importanti di Giglun che lo rendono ancor più odioso.
A livello grammaticale non ho trovato nulla (beata te che non fai errori)
Per quanto riguarda la struttura, per quanto possa giustamente prevalere il dialogo, essendo un interrogatorio, sei riuscita comunque a inserire elementi di descrizione, introspezione e narrazione che rendono il capitolo particolarmente completo e ben fatto!
A livello di trama riceviamo molte informazioni psicologiche in più, scopriamo che McGrant è uno psicopatico fissato con le famiglie con bambini, preso da Hotch e desideroso di vendetta. Vendetta che è riuscito comodamente ad ottenere grazie a quell'infame figlio della m***a che dovrebbe esplodere adesso.
Spero di vedere nel prossimo capitolo un esempio concreto di come lavorano i profiler e, nel particolare caso, proprio la squadra di Hotch, mettendo insieme gli elementi ottenuti e stilando il profilo del S.I.
Non vedo l'ora di leggerlo!

In conclusione è stato un capitolo ben fatto, mi è piaciuto moltissimo il modo in cui lo hai caratterizzato, dalla sua efficacissima struttura di pathos crescente alle atmosfere ben curate e costruite ad arte.
Aggiungo un'ultima nota costruttiva: per fare la E accentata maiuscola, ovvero È, si deve tenere premuto Alt mentre si compone con i numeri il codice 0200, al rilascio di Alt verrà a comparire la È. Te lo dico perchè sta meglio ed è utile in tutti i casi.
Per ora è tutto, alla prossima !



Walt
(Recensione modificata il 07/04/2017 - 08:34 pm)

Recensore Veterano
04/04/17, ore 11:39
Cap. 7:

Eccomi qui a recensire questo capitolo!
Assistiamo ad un intenso interrogatorio da parte dell'agente Rossi a Serena, in cui viene rivangato un po' il passato di lei e troviamo un analisi più dettagliata del rapporto padre-figlia con Hotch.
Assistiamo alla scena notando la metodicità iniziale per poi scendere, in realtà, nello sfogo emozionale di Serena, che confessa i suoi pensieri sul padre.
Devo dire che sei riuscita a rendere l'interrogatorio molto bene. Sarai ormai un'esperta nel settore, ma davvero si legge proprio come un interrogatorio; hai reso Rossi molto professionale e Serena altrettanto, ma sono stati due fattori a renderlo molto piacevole e realistico.
Il primo e più evidente è la composizione dei dialoghi, formati da botta e risposta adornati però da un velo di curiosità da parte di entrambi i partecipanti; viene istintivo leggere le battute in maniera secca e veloce in modo che il lettore venga rapito dalla scena al cento per cento.
Il secondo fattore che ho notato è il continuo sottolineare, per tutto il colloquio, i minimi movimenti facciali dei due presenti; questo non solo da al lettore un senso di immedesimazione nei due profiler, ma da anche l'idea, leggendo, che proprio l'autore si sia informato o comunque ne sappia qualcosa! Non so se è vero o no ma è questo che mi hai suscitato.
A livello grammaticale ti segnalo solo qualche distrazione:
-"Lui poi sapevo essere il secondo agente in comando dopo mio padre" la frase rimbomba nella testa quindi o togli il "poi" oppure lo trasformi in un bell'inciso "Lui, poi, sapevo essere il secondo agente in comando dopo mio padre";
-"ma non ne capito il motivo" errore di battitura "capivo";
-"conosco tuo padre da tanti anni" cambierei "anni" con "tempo" per evitare la ripetizione con la frase precedente.
A livello strutturale sei migliorata parecchio e devo dirti che mantenere equilibrio tra dialogo e tutto il resto, in una scena prettamente di interrogatorio, non è semplice ma ci sei riuscita perfettamente, ottimo!
Per quanto riguarda la trama, nella prima parte del capitolo veniamo a conoscenza in maniera più dettagliata del passato di Serena e del suo rapporto e pensiero verso Hotch, è molto ben fatto posso solo consigliarti, dopo questo capitolo, di non soffermartici più, in quanto già stato elaborato nei capitoli precedenti, ora è stato spiegato al completo e risulterebbe ripetitivo ascoltare nuovamente la storia.
Ma il vero sviluppo della storia lo si ha nell'ultima breve parte con la squadra! Uno sviluppo atteso ma molto interessante!
Non solo scopriamo l'identità del rapitore ma veniamo a conoscenza del fatto che ha condiviso la cella con l'assassino del piccolo Jack (sto bastardo); una svolta niente male e adesso è necessario andare ad interrogarlo!
Ottimo, davvero.
Per questo capitolo direi che è tutto, alla prossima!



Walt

Recensore Veterano
01/04/17, ore 20:34
Cap. 6:

Eccoci per un'ulteriore recensione!
Questo è stato un capitolo molto interessante e anche ricco di novità importantissime!
Rivediamo finalmente il punto di vista di Hotch che era stato messo un attimo da parte per poter fare il punto della situazione.
Ma, cosa secondo me più importante, conosciamo il suo rapitore; non di nome ma almeno di fatto.
E qui inizio a farti i complimenti perché lo hai caratterizzato alla perfezione: un uomo sadico, pazzo, malato, squilibrato, desideroso di vendetta. Ho apprezzato tantissimo la caratteristica della voce particolarmente acuta che gli hai conferito, che aumenta ancor di più la percezione sadica di questo personaggio.
Un'altro fattore per cui devo farti grandi complimenti è a livello stilistico perché hai scelto di inserire questo capitolo proprio nel momento che anche io ritengo più opportuno in modo da dare uno slancio netto di interesse al lettore (non che non ne avesse eh, capiamoci;)) influenzandolo e compromettendolo alla lettura di ulteriori capitoli.
Noto anche un certo miglioramento nella scrittura in generale, essendo il capitolo perfetto sotto molti punti di vista.
Ad esempio a livello grammaticale non ho trovato errori (beata te che non ne fai) e quindi ti faccio i complimenti.
A livello stilistico rinnovo i complimenti per il tempismo perfetto ma ti voglio anche far notare che hai utilizzato un giusto equilibrio tra narrato, dialoghi, introspezione e descrizione.
Ho apprezzato molto l'introspezione iniziale e quella durante il flashback su Serena, ben fatta nel senso che c'è ma non è troppo psicologica da essere pesante, con pensieri umani diretti e non filosofici astratti che distano dalla realtà, come moltissimi autori (non intendo solo su EFP ma anche grandi scrittori) spesso dimenticano.
Ottime anche le descrizioni e le sensazioni provate da Hotch che trasmettono al lettore l'ansia e la preoccupazione che prova lui.
A livello di trama fondamentalmente hai introdotto il rapitore e confermato che Hotch per quanto malmenato sia vivo.
Rinnovo gli elogi per questo misterioso criminale che non solo ha rapito Hotch ma hai giustamente anche velato il suo passato misterioso di omicida (eh furbetta ;)) facendo incuriosire ancor di più i lettori che adesso si chiedono perché sto stronzo abbia ucciso la sua famiglia.
Ma non solo hai anche fatto in modo che si capisse che lui sa di Serena ma non sa dove si trovi, altre domande che dovranno avere risposta e... beh ottimo lavoro!
Se proprio devo trovarti il pelo nell'uovo (e fidati è davvero un peletto minuscolo) posso solo esprimerti il mio dispiacere riguardo al fatto che tu non abbia titolato i capitoli.
Forse è vero che nei polizieschi non è necessario o non lo hai fatto perché il fandom è caratterizzato con questo cardine, però i titoli sono anche un occasione per dare solennità alla storia e invogliare allo stesso tempo i lettori.
Vabbè questo era solo un consiglio personale ;)
Per ora è tutto, continua così che mi piace ;)


Walt

Recensore Veterano
29/03/17, ore 16:08
Cap. 5:

Eccoci qui per un'altra recensione!
Devo dire che è stato un capitolo molto ben fatto; pur non contenendo nessuna particolare svolta per il lettore, risulta piacevole e da un momento di tregua alle numerose rivelazioni ed eventi di spessore dei capitoli precedenti.
Aaron Hotcher era un padre molto attento ed affettuoso, e il flashback lo fa capire chiaramente.
È stato molto bello leggerlo, penso sia la parte più bella che abbia letto della storia. Dolce, completamente naturale e veritiero, fa sorridere e commuovere allo stesso tempo, davvero ben fatto, brava!
Senza nulla togliere al resto della storia, ovviamente :) ma questo flashback è stato davvero bello.
Il restante episodio ha come protagonisti i due agenti della squadra di Hotch che sono andati a controllare ed analizzare la scena del crimine. Anche questo è ben fatto e incanala perfettamente il lettore nella scena vantando numerosi riferimenti empirici che caratterizzano tutta la scena rendendola tipica di un poliziesco, quindi anche un questo caso, ben fatto!
Per quanto riguarda gli errori mi sono imbattuto in un paio di sviste da distrazione, te le riporto così le puoi correggere:
-"quando la vittima avrebbe potuto essere chiunque di loro" è sbagliato utilizzare il verbo avere in quanto si usa il verbo essere ma ti consiglio anche di capovolgere la frase "quando chiunque di loro sarebbe potuto essere la vittima;
-"sapeva di avere il tempo e a propria disposizione" c'è una "e" di troppo;
-"prolungandolo il più a lungo possibile" c'è una ripetizione involontaria del termine "lungo" che è sgradevole, puoi semplificare la frase mettendo "prolungandolo il più possibile";
-"In tal caso non abbiamo la più pallida idea di in che condizioni sia" anche qui abbiamo un assonanza sgrammaticata che si può risolvere con "In tal caso non abbiamo la più pallida idea sulle sue condizioni".
Per quanto riguarda la struttura devo dire che anche in questo capitolo il tutto è ben strutturato.
L'introspezione è un po' scarsa ma non è importante, i dialoghi sono diretti e ben fatti, le descrizioni migliorano sempre più andando avanti con i capitoli.
La trama non è stata molto elaborata, in quanto il lettore sapeva già ciò che i due agenti avrebbero scoperto, ma non la trovo una pecca, visto che ci sono già state numerose svolte nei capitoli precedenti e perciò è stato intelligente inserirne uno un po'più tranquillo.
Per questo capitolo è tutto! Rinnovo i complimenti per il flashback che ho trovato davvero carino^^


Walt