Recensioni per
Hotch invisible to His Daughter
di CaptainKonny

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
04/06/17, ore 02:36
Cap. 9:

Buonasera,
Questa volta abbiamo un capitolo diviso in tre parti: flashback, Serena e Hotchner. Un capitolo succoso e molto interessante che svela molte cose.
La scena del flashback fa capire quanto Serena soffre per la situazione che si sta vivendo in casa, il padre che viaggia spesso, la madre che litiga di continuo con il marito e che si mette a urlare - e lei dice che non urla mai - e lo vede andarsene "dandole le spalle di nuovo". Non deve essere stato facile per lei tutto questo, durante i primi anni della vita di un bambino è fondamentale la presenza dei due genitori e il senso d'abbandono è normale quando il proprio padre non è sempre presente durante le loro giornate.
Serena; Mi è dispiaciuto leggere quello che provava mentre vedeva che suo padre aveva due foto di famiglia e lei non era presente. Ma è logico, Aaron voleva tenerla al sicuro da tutti, neanche i suoi colleghi sapevano che aveva una figlia, almeno non tutti. Però leggere quella parte ha fatto un po' male.
Mi fa piacere che lei abbia detto che fuori dal lavoro lei e Penelope sarebbero state buone amiche. Spero di vederlo scritto questo, secondo me sarebbero ottime amiche!
Mi è piaciuta molto la parte "profiling" dove parlavano dell'S.I. e del perché ha fatto ciò che ha fatto. È stato breve ma l'ho apprezzata veramente tanto.
L'S.I. ha "finalmente" chiamato Serena, sapeva che avrebbe cercato di aiutare suo padre nonostante tutto il dolore che le provocato.
Però ho qualche dubbio sulle sue risposte: E se lei lo stesso accontentando? Alla fine il motivo per cui lui si sta comportando così è chiaro: vuole distruggere prima psicologicamente Aaron facendogli sentire quanto era stato pessimo come padre per poi ferirlo fisicamente quando avrebbe ucciso sua figlia davanti a lui. Vuole farlo sentire in colpa, vuole che capisca che quello che ha fatto non si addice a un buon padre di famiglia. Vuole punirlo per quello che ha fatto a lui, catturandolo e metterlo in prigione perché non capiva che lui si comportava così perché nella sua mente le moglie e i figli che ha ucciso li voleva "salvare". C'è una possibilità che Serena abbia detto ciò che ha detto, anche se era la verità, per stare al gioco con l'S.I.. Lei è una profiler, conosce quindi il suo profilo e il suo modus operandi, quindi per guadagnare tempo e passare alla "fase successiva" potrebbe aver fatto questo. O forse mi sbaglio io e lei ha risposto sinceramente alle domande.
Hotchner; È stata la parte che più mi ha fatta stare male. Vederlo in quello stato, legato, impotente, distrutto dal dolore per quello che stava succedendo e quasi terrorizzato perché sua figlia era in pericolo mi ha fatto così tanto desiderare di entrare nella storia e di coccolarlo per sempre. Io spero veramente che tutto si risolva per il meglio e che padre e figlia si possano ritrovare e fare pace.
La storia mi sta sempre di più prendendo e aspetto con ansia la sera per leggere un nuovo capitolo e leggere quello che succede a Serena ed a Hotchner. Ti dico che già non vedo l'ora che sia domani per leggere il prossimo capitolo!
Ci leggiamo presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
03/06/17, ore 00:40
Cap. 8:

Buonasera,
La prima cosa che dico è: AMO QUESTO CAPITOLO!
Ma andiamo con ordine.
Mi è piaciuta l'ambientazione dove è stata costruita la prigione di massima sicurezza dove vengono rinchiusi i peggio criminali della società. Il posto è giusto, desolato, lontano dalle strade principali, con miglia e miglia di filo spinato e cancelli e barriere per dividere il marcio dalle persone "pulite".
Ho qualche dubbio però su questa frase: "Famoso per rinchiudere i prigionieri più sadici e malati [...] Il settanta per cento dei detenuti che entrava in quel posto non ne usciva vivo.". Se è un carcere che racchiude i prigionieri più sadici e malati, e che quindi hanno commesso reati molto, molto gravi, non dovrebbero per legge non uscire più? E anche per quanto riguarda "È il posto più sorvegliato al mondo", ho i miei dubbi anche qua. Magari è il posto più sorvegliato dello Stato o di tutti gli Stati Uniti, penso che ogni nazione abbia un posto del genere dove racchiudere i loro pazzi assassini sadici. Scusa, è un mio pensiero, un po' mi fa sospettare che solo in USA ci sia un posto del genere.
Ma passiamo a Rudy. Quanto ho adorato la sua parte e l'interrogatorio? È una primadonna in tutto, già dal suo ingresso si capisce che ha tutto sotto controllo, che ha il coltello dalla parte del manico. Alla fine è lui a controllare e a mandare avanti l'interrogatorio. Sa che loro hanno bisogno di lui per trovare e salvare il loro capo e prova piacere in tutta questa storia. Gioca con gli agenti, sorride, sghignazza e si comporta come se al posto di essere in un carcere di massima sicurezza si trovi al bar a bere tranquillamente una birra. La tecnica dell'interrogatorio mi piace, hanno fatto in modo che Rudy non si focalizzasse su qualcuno in particolare e quindi giocare per lo più con il "capo".
La parte in cui ha parlato di Jack è stata da brividi. Sinceramente mi sarei aspettata una reazione emotiva da parte di Derek, dopo quello che ha passato durante l'adolescenza l'avrei trovata normale. Ma dimentico che alla fine è un profiler e riesce, o prova, a controllare le sue emozioni. Ma penso che per lui non sia stato facile trovarsi davanti a un essere del genere.
La scelta dell'attore, lasciamelo dire, è stata più che azzeccata. Lui è perfetto per il ruolo, è munito da faccia assassina sadica. E un po' mi dispiace dirlo, magari l'attore è peggio di un orsetto coccolone. xD
Comunque, abbiamo scoperto chi ha, diciamo, acceso la miccia. Rudy è riuscito comunque a vendicarsi di Aaron da dentro al carcere. Non è una cosa da molti.
Spero che nei prossimi capitoli si veda molto più profiling, adoro le parti di questo tipo e spero di leggerne una presto.
Come in ogni recensione ti rinnovo i miei complimenti, adoro sempre di più la tua storia e adoro sempre di più (Con un pizzico d'invidia) il tuo stile di scrittura.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
02/06/17, ore 02:15
Cap. 7:

Buonasera,
Sono ancora qui! Come sempre ti dico che la tua storia sta diventando una sorte di "droga" per me. Ti chiedo scusa se non sono regolare con la lettura ma purtroppo gli imprevisti capitano ogni tanto.
Ma bando alle ciance parliamo del capitolo!
Mi è piaciuto il fatto che sia stato Rossi ad avere il colloquio con Serena. Nel Team è quello più calmo e riflessivo, quello che non mostra quasi nessun emozione, a parte in rari casi, durante gli interrogatori. E non dico che gli altri siano meno bravi, ma solo che lui è più esperto degli altri e che quindi è stata una scelta più che logica. Sapendo della storia di Serena con lei doveva parlarci una persona con fare calmo ed esperto, che sa quali parole usare.
Per quanto riguarda Serena, beh, è quasi la copia di Aaron. Solo più emotiva e che non riesce sempre a mostrare quel lato freddo che ha suo padre durante gli interrogatori riguardanti la sua vita privata. Ho notato che è molto testarda, continua a dire che non commetterà gli stessi errori del padre, anzi, sembra che lei sappia che sarà così. Ma almeno abbiamo scoperto che non odia suo padre, ma che si sente abbandonata dal genitore. È comprensibile dopo tutto quello che le è successo, spero solo che possa ricongiungersi con il padre il più presto possibile e anche nel miglior modo possibile.
Ma... Haley era una profiler? Non mi ricordavo che anche lei lo era. Come mi è sfuggita questa cosa? Devo riguardarmi di nuovo Criminal Minds!
In questo capitolo si viene a scoprire l'identità dell'assassino di Jack: Rudy Gilgun. Ma sai che ho pensato subito all'attore che ha interpretato Rudy in Misfits? L'attore ha lo stesso cognome e, non so il perché, ho pensato immediatamente a lui. Beh... È munito da faccia da psicopatico quindi penso che da oggi in avanti penserò al Rudy della serie tv per quanto riguarda le fattezze del personaggio! Scusa, divagano inutilmente.
Sono felice di aver letto quelle battutine tra Penelope e Derek, lo sai che le amo e mi fanno impazzire ogni volta! Bene, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, sono proprio curiosa di sapere che ha da dire Rudy!
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
31/05/17, ore 00:32
Cap. 6:

Buonasera,
Eccomi di nuovo qui a leggere e a recensire un nuovo capitolo. (Nuovo per me, ovviamente). Mi stavo giusto chiedendo quando avremo rivisto il nostro Agente preferito ed ecco un bel capitolo tutto per lui.
Ti faccio i miei complimenti nell'aver descritto la follia dell'S.I. Non so se chiamarlo ancora psicopatico o meno, avendo fatto "fai-da-me" con la psicologia comportamentale non riesco a vedere tutti i "sintomi" chiave, ma magari siamo solo all'inizio e ciò che mostra è solo una facciata.
In questo capitolo si vede un Aaron che vacilla, sia con la mente che con il corpo. Tenta in tutti i modi di non cedere alla paura e di rimanere impassibile e freddo come si mostra agli altri. Il terrore che prova nel pensare che la figlia si possa trovare in pericolo è palpabile. Cerca anche di farla passare in secondo piano con abili stratagemmi. Spera con tutto se stesso che la sua unità riesca a proteggerla e dopo la chiamata fatta alla base è più tranquillo visto che sa che loro riusciranno a capire chi è Serena.
Ma se fossi in Aaron non starei poi così tranquilla, lui ha fatto il suo nome e cognome e basta un'analisi accurata per scoprire che lei è sua figlia. Le carte ci sono ancora e con il passaggio della custodia non vengono cancellate. Sembra quasi che lui volesse che l'unità andasse da lei, sembra che sapesse già che lei avrebbe acconsentito ad aiutarli. Che sia solo una trappola ben progettata dall'S.I.?
Parliamo dell'S.I. Mi ricorda veramente tanto "La Volpe", il consulente famigliare che entrava nelle case delle sue vittime (marito, moglie e bambini) e "giocava" con loro alla perfetta famiglia per poi ucciderli rubando infine le fedi della coppia come souvenir. Non penso che sia lui visto che ha ammesso di aver ucciso la famiglia - se ricordo bene lui non li ha uccisi - ma forse potrebbe essere una persona che ha aiutato questo S.I. a progettare il tutto. Essendo un consulente potrebbe, all'epoca del suo caso, essere venuto a conoscenza della situazione famigliare dell'agente per poi rivelarlo all'assassino che ha rapito Hotchner. "Un buon padre di famiglia come me!", anche "La Volpe" aveva detto una cosa del genere mi sembra. Che sia tutto collegato con lui?
Come sempre ti faccio i complimenti per il modo in cui hai steso il capitolo, la tua scrittura migliora di capitolo in capitolo e mi trovo a invidiare questo tuo talento.
Spero di riuscire a passare anche domani sera per leggere un nuovo capitolo.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
30/05/17, ore 00:20
Cap. 5:

Buonasera,
Giusto per farti capire quanto sto adorando la tua storia ti dico solo che stasera ero un po' troppo stanca e per continuare a leggere almeno un capitolo mi sono preparata una bella tazza di caffè per rimanere sveglia.
E ho fatto bene. Il caffè non è andato sprecato!
Partiamo subito con la recensione!
Ho amato moltissimo il flashback di Halloween. Delinea ancora di più il carattere di Serena, per quanto piccola fosse all'epoca. Devo dire che con il tempo non è cambiata affatto. (Tralasciando ovviamente la lontananza da parte del padre). Ho adorato moltissimo Jack, mi è piaciuta l'idea del suo vestito di Halloween, mi ricorda molto l'episodio in cui il figlio di JJ si traveste da piccolo Reid! È stata una piacevole sorpresa leggere tutto ciò. Ho anche adorato moltissimo il comportamento di Hotch, vederlo così "rilassato" e "tranquillo" con la sua famiglia... Non ho potuto fare altro che sorridere per tutta la durata del flashback. Sarò onesta, l'Hotchner tutto sorrisi e spensieratezza mi piace. A volte lo preferisco, è raro vederlo in quello stato e nelle poche volte che lo ha fatto mi sono ritrovata ad amare il suo sorriso. Nella prima parte del capitolo si sente quanto è importante per lui la sua famiglia e che il solo pensiero di perderla lo terrorizzi tanto che potrebbe impazzire dal dolore. E ho sorriso veramente tanto quando Jack ha consolato la sua sorellina. Per quanto non si sia visto moltissimo nel telefilm quel ragazzino mi manca tanto.
Ma passiamo alla seconda parte del capitolo.
Mi è piaciuta anche quella parte, anche qui si nota l'importanza che ha Aaron per la squadra. In particolar modo mi ha colpito il comportamento di Derek. Ha sempre avuto una grande ammirazione e rispetto per il suo capo che al solo pensiero di trovarlo morto lo destabilizza. Per fortuna che Rossi lo ha "rinsavito", anche se lui teme il peggio riesce a non farlo notare agli altri. Cerca di pensare ad Aaron come se fosse una persona comune e quindi di non farsi coinvolgere più di tanto dal caso. Perché, come ci hanno insegnato in tutti questi anni la serie tv, se ti fai coinvolgere non ne uscirai mai. E Rossi fa bene a comportarsi così, trattando Aaron come una vittima "comune" riesce a essere più lucido e a svolgere per il meglio il lavoro.
Leggendo il capitolo, la seconda parte, ho avuto come l'impressione di guardare un episodio scritto dai sceneggiatori della serie. I particolari sono così perfetti che sembrano usciti da chi fa questo lavoro da anni (intendo il profiler e chi lavora ai casi di omicidio), e questa cosa mi ha fatto venire voglia di riguardarmi da capo tutte le stagioni di Criminal Minds.
Dalla prova che l'S.I. ha smontato la serratura per entrare fa capire molte cose. Sa che i suoi vicini sono in vacanza (tutto questo lo presumo, potrei anche sbagliarmi) e che quindi sarebbe potuto passare inosservato. Oppure, conoscendo gli orari della sua "vittima" sapeva quando entrare e come farlo. Magari era lì anche da un giorno, riuscendo ad entrare in un ora tarda come le tre del mattino, quando tutti dormono con sonno profondo da non riuscire a sentire il rumore di un semplice trapano.
Ora sono proprio curiosa di come la squadra e Serena riusciranno a collaborare insieme. Non so bene il perché ma mi aspetto tantissime cose da loro, spero solo che Serena riuscirà a rispettare il suo "grado" all'interno della squadra. Ho la strana sensazione che farà qualcosa di testa sua che la metterà in pericolo. Spero che non lo faccia.
Ormai ti ho già ripetuto che adoro come scrivi, non posso fare a meno di riscriverlo e penso che ormai sarai stanca di rileggerlo ogni volta ma non ci posso fare niente. Adoro veramente come scrivi. E adoro ogni particolare da te inserito.
Credo che per stasera è tutto.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
27/05/17, ore 01:36
Cap. 4:

Buonasera,
Ti chiedo scusa se in questi giorni non sono passata a leggere e a recensire i capitoli ma ho avuto un contrattempo dietro l'altro.
Ma passiamo al capitolo! Questo taglio, chiamiamolo così, di narrazione mi ha un po' scombussolata. Passare dalla terza persona alla prima mi ha fatto un po' storcere il naso, ma visto che è la tua storia e sicuramente hai le tue buone motivazioni nell'aver fatto ciò mi adeguo.
Il tuo stile di scrittura mi piace, adoro come aggiungi i dettagli dei luoghi, sempre accurati e anche interessanti.
Non vedevo l'ora di leggere il modo in cui avresti descritto e caratterizzato Spencer, uno dei miei personaggi preferiti della serie tv. Sinceramente dalla sua parte ho visto molto poco e spero di vederlo di più in "azione". Ma, anche se le sue parti sono state brevi, si vede che è legato a Hoch, che sarebbe pronto a tutto per difendere lui e il suo onore. Mi è piaciuto molto quando ha preso le difese del capo.
Emily l'ho vista un po' titubante nell'affrontare Serena, come se avesse paura, diciamo, di lei. L'avrei vista più diretta, che punta al sodo a causa del poco tempo che hanno per salvare Aaron.
Ma passiamo a Serena.
Ho già capito che avrò sicuramente un rapporto d'amore e odio con lei. Posso capire quello che prova, posso capire il sentirsi abbandonata dal padre e la gelosia e invidia che prova quando vede e capisce che i due agenti che sono venuti a trovarla considerano suo padre anche il loro. Provare quei sentimenti è normale, il chiedersi "Perché con loro si e con me no?" è quasi d'obbligo. Ma non capisco il perché abbia detto che non avrebbe mai commesso gli stessi errori che aveva commesso suo padre. Anche lei sta intraprendendo la strada del profiling, ha detto che le manca un semestre e che quindi lei conosce almeno le basi del lavoro che andrà a fare. Sicuramente avrà studiato e partecipato a lezioni in cui si parlavano di vecchi casi e quindi in un certo senso si dovrebbe essersi immedesimata in un agente vero e proprio.
La mia domanda è: Come può aver detto una cosa del genere quando sa come funziona? Che certi "errori" sono quasi obbligatori da seguire se si vuole proteggere la propria famiglia? E se lei si fosse trovata nella situazione di suo padre come avrebbe reagito?
L'unica cosa che posso dire è che spero di riuscire ad amare Serena. Amo Aaron e, per quanto le abbia fatto del male, non merita un trattamento del genere. Scusa, anche lui fa parte della cerchia "Proteggiamo e coccoliamo questi personaggi".
Durante la lettura ho notato qualche errore di battitura, quando hai tempo o voglia cerca di correggerli. La tua storia per ora è troppo perfetta per avere questi errorini.
Una domanda: Ma la ragazza della foto chi è? Ha una faccia famigliare. È il prestavolto di Serena?
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Recensore Master
22/05/17, ore 13:59
Cap. 13:

No, ma quanto sei fessacchiotta, Serena? E noi insieme a lei.
Onestamente, sei stata bravissima a creare un senso di finta tranquillità, il piano per affrontare McGrant è stato presentato in maniera così semplice, lineare, precisa, non poteva esserci alcuna falla, no? E invece, il fatto che McGrant volesse Serena non come esecutore materiale di una vendetta ma come ulteriore vittima avrebbe dovuto apparirci chiaro fin dall'inizio. Eppure la botta finale di questo capitolo colpisce in pieno anche il lettore!
In generale, su questo capitolo, devo dire la verità: l'inserimento di un flashback in questo momento così carico di tensione mi ha lasciato un po' dubbiosa - anche se il momento narrato in sé e per sé svolge magnificamente il suo compito di ritrarre la vita della famiglia Hotcher e il complesso rapporto tra Hotch e i suoi figli. La storia, in questo momento, sta aumentando il ritmo, stiamo arrivando al climax, e una pausa così lunga sembra mettere tutto in stasi e fa abbassare la tensione. Per fortuna che, nella terza parte, il punto di vista di Serena ci ricatapulta nell'azione e ci becchiamo il colpo a sorpresa finale.

Recensore Master
22/05/17, ore 13:15
Cap. 12:

Le scene in cui il team discute, pianifica, organizza sono sempre molto dinamiche e interessanti; secondo me, pur non avendo mai visto la serie tv originale, ricordano molto il tam-tam dell'investigazione tipica da poliziesco e sono, passami l'inglesismo, "thrilling", sono veloci e attive e il lettore non può far altro che chiedersi: "E ora che fanno?" Ben fatto!
Serena sembra già un membro partecipe della squadra, che propone input con lucidità, il passo falso compiuto in precedenza l'ha allertata, adesso sembra che i suoi passi siano carichi di una nuova decisiva determinazione.
La dinamicità della prima parte si contrappone al ritmo quieto della seconda, ci fermiamo insieme a Serena ad osservare lo studio del padre, a cercare tra le sue carte un indizio, una traccia dell'uomo riservato che è Hotchner. Ed è proprio là che insieme a lui ritroviamo Serena e il loro rapporto simboleggiato da quelle piccole corone.

Nuovo recensore
17/05/17, ore 03:32
Cap. 3:

Buonasera, 
Sono di nuovo qui. Probabilmente, se tutto andrà bene, potrei riuscire a leggere e a recensire un capitolo a sera.
Io lo spero, la tua storia mi sta prendendo davvero tanto!
Parto dicendo che ADORO il tuo stile di scrittura. Molto accurato, molto dettagliato, i sentimenti che provano ogni componente della squadra è stato descritto in modo impeccabile e così come la caratterizzazione dei personaggi. Amo il rapporto tra Garcia e Derek, qui l'hai reso benissimo con le provocazioni di Penelope al suo bel "cioccolatino". Scusa, ma per me sono una delle BROTP più belle e perdo la testa ogni volta che sento loro due parlare in quel modo.
Mi piace il fatto che hai fatto capire che la squadra senza Hotch è perduta. Per quanto Rossi sia bravissimo, quasi al livello di Hotch, Aaron è il punto fermo della squadra e tutti lo sanno. È l'Alpha del branco diciamo, è senza di lui si sentono "spaesati" perché con lui si sentono al sicuro. Cosa che è vera.
Ora parliamo di questo assassino. 
Mi sta incuriosendo tantissimo. Il motivo per cui tiene prigioniero Hotch è ancora sconosciuto, però sappiamo che lui conosce la squadra da descriverla perfettamente. Possono essere famosi quanto vuole ma ha detto alcuni particolari che solo chi li conosce veramente da vicino può sapere. Quindi è qualcuno con cui hanno già avuto a che fare? Un vecchio S.I.? Una persona che è stata responsabile della morte della moglie e del figlio di Hotch? Spero di scoprirlo presto!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, sono curiosa di sapere come reagirà Serena. Mi interessano molto i suoi pensieri nel momento in cui le verrà data la notizia e cosa proverà in quei momenti. Panico? Indifferenza? Li aiuterà o lascerà suo padre nelle mani del killer?
Non vedo l'ora di scoprirlo.
Spero di leggerti presto,

Vulpinia

Recensore Master
16/05/17, ore 14:01
Cap. 11:

Hotch, Hotch (posso chiamarlo anch'io Hotch?), non puoi cadere in queste stupide trappole psicologiche!
Il gioco di McGrant sembra quasi avere la meglio, il sogno così vivido di Aaron gli fa rivivere la morte della moglie e i suoi sensi di colpa si acuiscono. Serena non potrebbe mai uccidere il padre, né per rabbia, né per vendetta, ma Hotchner, nella fragile posizione in cui si trova, non può esserne certo. Come potrebbe? A parte le ovvie manipolazioni di McGrant, lui sua figlia non la conosce. Ed è forse questa la cosa che colpisce di più. *sigh*

Recensore Master
16/05/17, ore 14:00
Cap. 10:

Questo capitolo inizia esattamente dove abbiamo lasciato quello precedente. Ho apprezzato molto la scelta di iniziare facendo una panoramica sulle sensazioni e i pensieri di Serena durante la telefonata, permette al lettore di capire quanto sottile sia stata l'opera di manipolazione del rapitore. JJ domanda a Serena se sta bene, ma, ovviamente, non sta bene; ovviamente, non può vivere il caso da profiler distaccata; ovviamente, ogni azione e reazione la coinvolgono in pieno. Il flashback che ci presenti ne è una perfetta spiegazione. È impossibile non capire il dolore della piccola Serena che urla e chiede disperatamente al padre di restare. Ma quella piccola Serena ferita è anche la stessa persona che è incapace di perdonarsi quelle parole dure e allo stesso modo è la stessa persona che accetterà i suoi fantasmi cercando di salvare suo padre. La decisione che traspare alla fine è il giusto passaggio che ci serve per convincere il lettore che Serena c'è e farà di tutto per riavere suo padre.

Recensore Master
16/05/17, ore 13:58
Cap. 9:

Ciao! Devo nuovamente chiederti scusa per le lunghe pause tra una lettura e l'altra ma spero tu ormai abbia capito che, nonostante io abbia la tendenza a scomparire poi ritorno sempre! Quando Serena osserva la scrivania del padre e non trova una sua foto mi si è spezzato il cuore per lei. Sarà anche una scelta previdente, logica, razionale ma non deve essere facile vedere se stessa sparire dalla vita del padre. Le informazioni che abbiamo ora sull' S.I. lo rendono persino più inquietante di quanto non fosse prima, mi piace un bel folle che segue una logica tutta sua. E mi piace ancora di più il gioco di macabri parallelismi che hai creato: un buon padre di famiglia tiene al sicuro i propri cari. E qual è stato il metodo di Hotch? Abbandonare Serena. E questo gioca tantissimo a suo favore. Mi ha stupito parecchio leggere fino a che punto il rapitore sia riuscito a manipolare Serena e a farle dire esattamente ciò che voleva sentirsi dire.

Nuovo recensore
16/05/17, ore 01:43
Cap. 2:

Buonasera!
Sono ritornata a leggere la tua storia e devo dire che questo capitolo mi è piaciuto. E tanto anche.
Mi piace come ha descritto il punto di vista di Aaron, i suoi pensieri, il suo stato d'animo, il suo stato fisico. 
Mi piace il modo in cui hai descritto l'agente, sotto certi aspetti quando si toglie la maschera da capo super freddo e calmo diventa invece una persona fragile con gli incubi che lo rincorrono durante le sue ore "libere". 
In poche parole è una persona umana, cosa che si è vista raramente nel telefilm. Ti giuro, sembrava proprio lui. Che la persona che ha scritto il capitolo sia proprio Hotchner da quanto è veritiero!
I miei complimenti, non è da tutti riuscire a rendere perfetto un punto di vista di un personaggio molto complesso, che non mostra nessun sentimento ma solo freddezza.
Mi è piaciuta molto la parte in cui tira fuori da dietro il tesserino la foto della figlia. (È la figlia giusto? Perché da come è stata descritta mi sembra che sia lei. Ho un dubbio perché nel precedente capitolo viene mostrata con i capelli biondi mentre qui descritta con i capelli neri. Sono un po' confusa.) L'ho trovata molto tenera e importante il dettaglio in cui ha "nascosto" la piccola fotografia, è come se lui la tenesse lì dietro come per proteggerla dai mali del mondo. Come per renderla intoccabile in qualche modo. Ho adorato questo particolare in cui io vedo questa "spiegazione".
Ora arriviamo al sodo. Hotch è stato attaccato in casa da uno sconosciuto. Lo ha pestato e sicuramente lo rapirà. Ma perché? Cosa vuole da lui? È un vecchio nemico? È un serial killer che non è riuscito a catturare e lui vuole rivelare la sua identità dicendo che ha fallito? 
Ho troppe domande per la testa e non vedo l'ora di scoprire tutto!
Verso la fine ho notato qualche errore di distrazione, quando hai un po' di tempo cerca di correggere il capitolo. Questo capitolo diventerà ancora più perfetto secondo me.
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
10/05/17, ore 01:58
Cap. 1:

Buonasera!
Sono una grandissima fan della serie tv "Criminal Minds" e di certo non potevo farmi scappare questa fanfiction!
Mi sono sempre chiesta come sarebbe stata la vita di Aaron se avesse avuto una figlia che scegliesse di seguire, anche se indirettamente, le sue orme.
Sinceramente mi è dispiaciuto un sacco per Jack, per Serena e per il padre deve essere stato un colpo durissimo! Prima la madre/moglie e poi il fratello/figlio.
Ho messo la storia tra le seguite, anche se è terminata, così potrò leggerla e recensirla piano piano.
Il prologo mi ha presa tantissimo, non vedo l'ora di poter leggere il prossimo capitolo!
Ci leggiamo presto,

Vulpinia

Nuovo recensore
09/05/17, ore 22:16
Cap. 1:

Ciao <3
Sono qui a recensire per merito del gioco di pasqua indetto dal gruppo "Il giardino di EFP".
Premetto che non conosco Criminal Mind, quindi leggerò la storia come se fosse un'originale. Per "correttezza" verso l'altra storia che dovevo recensire, mi sono fermata solo al prologo.
Inizio con la mia recensione.
La combinazione prima persona + presentazione protagonista + presente mi risulta molto difficile da leggere. Ammetto che mi è risultato molto difficile leggere questo prologo per intero, senza saltare pezzi e passare al paragrafo successivo perché, sinceramente, mi è sembrato l'elenco (incompleto) delle caratteristiche/hobby/passioni della protagonista. Non mi è piaciuto il cliché della solita ragazza che viene reputata strana e viene emarginata da tutti quanti. Non mi soffermo sul contesto del diventare un profiler e se sia davvero così, che si viene guardati "male" di base, anche se la cosa mi lascia al quanto perplessa.
Per quanto riguarda lo stile e la grammatica non ci sono grandi appunti da fare. Usi solo periodi un po' troppo lunghi, quando racconti il passato di Serena, rallentando un po' la lettura. Non sapendo come sono i successivi capitoli, ti consiglio di accorciare un po' le frasi, magari usando dei punti e virgola. Se lo hai già fatto, allora non seguire questo consiglio >___<
Per ultimo, mi ha lasciato perplessa il titolo sotto al banner. "Daddy's little girl"? Non ho potuto fare a meno di pensare male, perdonami xD
Ti lascio una recensione neutra, in questo caso. Quindi non prendere questa recensione in modo troppo negativo. Alla fine ho recensito solo seguendo i miei gusti <3

Alla prossima,
Sil~