Ciao :)
Sono qui per lo scambio del Giardino!
Inizio col premettere che il fantasy come genere mi piace molto, soprattutto se ha elementi distopici o che lo rendono, comunque, piuttosto “credibile” e simile alla realtà. Quindi ero molto felice di poter leggere qualcosa di questo genere.
Come trama mi ha ricordato molto un anime che ho visto su Netflix, Violet Evergarden, ma non ho notato Note Autore dove dicevi di conoscerlo quindi credo sia una pura coincidenza — ad ogni modo, questo per dire che la base di trama mi piace e mi ispira molto e, secondo me, ha un ottimo potenziale. Il rapporto tra Viktor e suo fratello è molto toccante, mentre quello che tratteggi tra lui e Lyra mi è sembrato piuttosto realistico: ci sta che lui abbia delle “crisi” momentanee in cui vorrebbe ferirla per quello che ha fatto, ma sa anche che non è interamente colpa sua. Interessante anche la scelta di tenerla vicina come arma e come vendetta nei confronti di chi ha creato questo orribile sistema di bambini/bambole soldato, “War Children”.
La caratterizzazione dei personaggi per ora non è molto profonda ed è abbastanza “statica”. Certo, abbiamo Lyra che sembra a tutti gli effetti una bambola senza volontà (quando lecca il caffè per terra mi ha fatto venire i brividi), Erik che sul finale sembra nascondere qualcosa, magari che Lyra possa essere un legame con la sua sorella scomparsa, Viktor e il suo tragico passato, ma non ho sentito una narrazione ancora così coinvolgente da sentirli completi, e anche il modo in cui interagiscono è abbastanza “raccontato” piuttosto che farli parlare tramite azioni o dialoghi.
Anche all’inizio, quando introduci il passato di Viktor tramite le parole dei soldati, non riconosco la voce del personaggio ma quella di te, autore, che spieghi qualcosa al lettore. Potrebbe essere un punto su cui devi ancora lavorare, ma siamo solo al primo capitolo e sono sicura che ci sarà più spazio nei prossimi per ampliare ed affinare la caratterizzazione.
Per quel che riguarda lo stile, invece, è efficace e pulito, assolutamente in linea con la narrazione. Parli in un argomento delicatissimo, perché alla guerra e a tutte le perdite che vi gravitano attorno aggiungi anche la manipolazione mentale e i bambini soldato, ma lo fai con estrema naturalezza e con una precisione quasi tecnica che mi è piaciuta molto. Nulla è lasciato al caso, fai ottimi riferimenti alla vita militare (tra dispacci, gradi e uniformi) ma il tutto è spiegato molto bene e in maniera quasi “nascosta”, le informazioni non prendono il sopravvento rispetto alla storia, ed è molto positivo.
Ho notato alcune stupidaggini che mi hanno un po’ rallentato la lettura o che ho visto rileggendo il capitolo, te le faccio presenti. Non perché siano orribili o chissà che, ma non si sa mai che in futuro magari ti possa essere comodo :)
- L’utilizzo delle virgole e della punteggiatura a volte intoppa un po’ la lettura. Ti faccio un esempio: -> "L’ufficiale in comando, il capitano Sephanotis, che aveva appena compiuto ventisette anni, era già un veterano, mentre gli altri, poco più che adolescenti, erano troppo giovani per ricordare come fosse il mondo prima dell'inizio di quel conflitto." Quando sarebbe più scorrevole se fosse, per esempio “L’ufficiale in comando, il capitano Sephanotis, che aveva appena compiuto ventisette anni, era già un veterano mentre gli altri, poco più che adolescenti, erano troppo giovani per ricordare come fosse il mondo prima dell'inizio di quel conflitto.”
Oppure, un caso ad esempio dove non chiudi l’inciso: “Quella strana ragazzina nonostante tutto, continuava ad essere una micidiale macchina da guerra perfettamente addestrata a uccidere.” dove sarebbe invece “Quella strana ragazzina, nonostante tutto, continuava ad essere una micidiale macchina da guerra perfettamente addestrata a uccidere.”
- Un arma -> un’arma
- La tregua durava ormai da quasi tre anni e poteva solo immaginare l'orrore di quei giorni ormai passati -> ripetizione di “ormai”, il secondo forse è quello sacrificabile.
Sono tre sciocchezze e non mi sembra di aver trovato altro, ma come dicevo spero ti possano fare comodo (magari per una rilettura o che so io <3 hahaha).
Come incipit mi piace, è stata una lettura davvero interessante. Hai pensato ad una bella trama, con ottimi spunti che spero di veder colti nei prossimi capitoli, e con temi che sicuramente non sono facili da sviluppare. Le figure della marionetta, dei War Children e del personaggio “senza emozioni” mi affascinano molto.
Spero di poter essere utile con quelle (poche) sciocchezze che ti ho detto e di poter vedere l’evoluzione dei personaggi, magari un loro approfondimento, nel corso della storia. Non so bene cosa aspettarmi, ma sono curiosa ;)
Ellie (Recensione modificata il 13/09/2018 - 12:45 am) |