Recensioni per
War puppets
di LatazzadiTea

Questa storia ha ottenuto 156 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
30/10/19, ore 10:16

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena!
Già leggendo le prime righe di questa storia, si capisce quanto sia pesante, come lettura, quanto siano importanti gli argomenti di cui tratti.
Devo dire che non mi dispiace aver cominciato proprio "War's Puppet".
Proprio per legarmi a ciò che ho detto poco fa, solo a sentir parlare di soldati bambini mi vengono i brividi, poi questa frase: "non poteva più essere vista come un essere umano"... mamma mia.
Questo primo capitolo della storia mi è piaciuto molto, tanto da lasciarmi senza parole.
Ho avuto i brividi durante l'intera durata della lettura perché, cavolo, sentir parlare di una bambina/ragazzina ridotta a questo modo e trattata così, mi ha davvero stretto il cuore.
Colui che la tiene "prigioniera", come cane da guardia, è combattuto tra i suoi sentimenti e la razionalità, e i ragionamenti che fa non potrebbero essere più giusti, anche io reagirei così, probabilmente.
Comunque, fatto sta che ci trascini in un mondo sopraffatto dalla guerra, con un backgroung interessante che mi ispira e attira non poco.
La grammatica è corretta, non ho riscontrato errori, l'unica cosa che non mi piace (ma solo per un personale gusto estetico) è il modo in cui delimiti le conversazioni: le virgolette "<<>>" così, mi sembrano molto anti estetiche e io, piuttosto, userei quelle "giuste", cioè "«»".
Ovviamente, nel totale, la storia mi piace e la continuerò volentieri!
Alla prossima :D

Recensore Master
24/10/19, ore 19:19

Ciao!
Come anticipa il titolo, è una storia su un tema molto particolare e delicato, benché immersa nel genere fantasy. Ho trovato questo primo capitolo ricco di spunti interessanti, tutti pronti a svilupparsi nel tuo arco narrarivo. Per ora, come è giusto che sia, sono ancora accenni di un contesto non delineato del tutto, di un passato solo sfiorato e di personaggi che hanno sulle spalle dei bagagli piuttosto importanti.
Tra i personaggi chi ha suscitato più curiosità in me è stata Lyra, il personaggio definito marionetta, cui sembrano vadano addossate colpe orribili indipendenti dalla sua volontà. Mi chiedo se abbia una – seppur piccola – coscienza di sé e di ciò che la circonda o se sia del tutto assente. Particolare anche il legame che condivide con il suo burattinaio, che nel suo avere radici nel dolore e nell'odio scaturito da esso promette di indagare la psicologia e i trascorsi di entrambi i personaggi coinvolti.
Quanto al contesto, ammetto di essere un po' confusa. Non ho ben chiaro la cornice che fa da sfondo alla storia, gli spunti che citi sono tanti ma non riesco ancora a collocarli in un contesto ben definito. Per gusto personale, quando mi trovo dinanzi racconti originali, preferisco che la cornice sia chiara sin dal primo capitolo o dal prologo, così da poter collocare i personaggi in uno spazio e in un tempo. Però, appunto, sono gusti!
Quanto alla forma, ho notato solo qualche refuso (ad esempio un paio di fu' anziché fu), ma per il resto è una lettura scorrevole! Ti consiglio solo di utilizzare le virgolette per i dialoghi e non le parentesi uncinate, perché hanno altri utilizzi.
Ammiro sempre molto chi pubblica racconti originali, figurarsi chi struttura long! Quindi complimenti per il tuo progetto!

Rosmar

Recensore Junior
23/10/19, ore 15:13

Ciao LatazzadiThea .
Sono ora **Alya92** (ex Aida87).
Ora invece sono **Alya92** su Efp e Lara Spadaro su Facebook. Sono qui per lo 'Scambio a Catena' del 'Giardino'.

Allora, devo dire che questo capitolo è strutturato bene come trama, si capisce chi siano i personaggi.. Quel fo**uto di Sephanotis ha già dato i primi barlumi di irrazionalità a quanto vedo, di nuovo.. :-))
la prima parte è stata stuzzicante, con Viktor che non vuole che questo Erik non segua i propri ordini e sospettoso; inoltre come si rivolge alla 'squadra'... Si fa temere, come credo anche nel capitolo precedente , credo , che ho letto e ricordo per il personaggio di Lyra, personaggio femminile enigmatico, direi.
Qui anzi Lyra è sorprendente, nella seconda parte del pezzo, in cui Erik capisce che ci può essere un secondo uomo a cui quei nemici stanno dando la caccia.. Ma chi sarà?! :-) Lo scopriremo, credo, nei capitoli successivi. Nella seconda c'è più azione, e devo dire che tutte le azioni sono bene coordinate con la volontà di avere un quadro di ciò che pensa Erik e quello che gli dice Viktor stesso, e
le descrizioni della postazione.
Nella terza parte ho detestato Sephanotis, in quanto è autoritario, arrogante e molto burbero... Non gli si può dire nulla! :-)) :-() hah . Mi sa che è un concentrato di rabbia ed arroganza.. Poverao Erik.. se la stava vedendo brutta! L'impressione che il giovane Erik se la stia vedendo brutta è fenomenale, credevo proprio che finisse ammazzato, considerando ciò che gli ha detto Sephanotis.
Un buon lavoro anche questo, perché hai descritto come in un film le varie scene.. come se fossimo spettatori e lo vedessimo. le descrizioni ed un po' di movimento hanno esaltato un po' i personaggi.
Un buon lavoro, una grande trovata metterci anche Lyra, che chissà che entità è per far desistere i soldati nemici.
A presto ed un abbraccio
Alya92

Recensore Master
21/10/19, ore 11:08

Buongiorno LatazzadiTea , scusa per il ritardo.
All’inizio assistiamo subito a questo scontro di vedute tra Erik e Victor. Il superiore non appare non solo pragmatico ma apertamente carogna. Direi che l’hai caratterizzato benissimo.
Battesimo di sangue quello del giovane Erik, che viene gettato con prepotenza in questa realtà cruda e distorta che è la guerra, con le sue morti inutili e leggi ferree. Tuttavia, credo che non sia ritenuto certo uno sciocco: è dietro una sua intuizione che il capitano fa partire Lyra a recuperare il moribondo con la tracolla, giusto?
Tuttavia, Erik è costretto ad eseguire gli ordini del suo superiore, che è l’esatta manifestazione di quell’abbruttimento a cui è sottoposto chi sta troppo in guerra. E’ un cinico ma anche uno che sopravvive. Hai reso bene questo aspetto.
Il capitolo scorre rapido, sferzante, spietato e perfetto. Complimenti :)

Recensore Master
18/10/19, ore 10:14

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio del Giardino; devo dire che sono stata felice di poter recensire nuovamente te, cogliendo l'occasione per leggere il secondo capitolo di questa storia che m'intriga sempre di più.
Erik in questo secondo capitolo ha tirato fuori il coraggio che lo contraddistingue quando si parla di Lyra, anche se direi che Victor non ha affatto apprezzato l'iniziativa del giovane. Continuo a non capire come mai victor abbia scelto di salvare Lyra per poi trattarla come una bambola di pezza con licenza di uccidere, ma siamo solo al secondo capitolo e direi che non posso sperare di capire tutto così velocemente, anche se sto cominciando a farmi un'idea che cercherò di capire se è aderente alla verità o meno...
Mi chiedo cosa ci sia in questa borsa che il fuggiasco ha protetto così strenuamente e spero che sarà svelato nel prossimo capitolo, mi chiedo anche perché Victor non abbia dato retta a Erik: sono convinta anche io che ci sia un secondo uomo (o donna) disperso lungo la linea del confine, una persona che potrebbe magari avere qualcosa d'importante da condividere.
Chissà cosa penserà Lyra del sacrificio che Erik ha fatto, sto ancora cercando di capire se provi dei sentimenti, ma vederla parlare mi ha fatto capire che non è così senza speranza come poteva apparire... mi chiedo se Victor sappia che lei parla, ma trovo che Erik abbia fatto bene a mentire in merito al Comandante.
Direi che ormai tra i due uomini si è creata una frattura che è destinata ad ampliarsi sempre di più e non vedo l'ora di continuare a leggere, spero presto.
Complimenti, davvero per la storia!
Francy

Recensore Master
13/10/19, ore 10:57

Ciao, sono qui per lo scambio del Giardino.
Inizio col dirti che, solitamente non giro molto tra le originali ma dovrei iniziare a farlo, perché la tua storia mi avrebbe attirato comunque anche a prescindere dallo scambio.
Trovo che il titolo della storia sia intrigante, ma adoro ancora di più quello del primo capitolo, che ci porta a riflettere sul rapporto che lega Victor a Lyra e sul passato tormentato che loro due e tutti gli altri personaggi condividono.
Questo mondo che hai creato è davvero terribile e l’idea di bambini a cui viene lavato il cervello per trasformarli in soldati senza scrupoli è davvero crudele, ma purtroppo credibile considerando il nostro passato e il presente terribile raccontato dai telegiornali.
Erik è forse il personaggio che mi ha colpito di più, perché nonostante la situazione in cui si muovono i personaggi, gli è rimasta un po’ di umanità che faccio fatica a ritrovare negli altri, anche se ho letto troppo poco per ora per esserne assolutamente certa.
Mi hai davvero incuriosita e spero di poter proseguire presto nella lettura per scoprire se il suo amico ha ragione su Victor e sulla vendetta che vuol perpetrare su Lyra o se invece si è semplicemente creato un legame impossibile da distruggere, poi voglio vedere se invece Erik riuscirà a entrare meglio in contatto con la marionetta che tanto gli ricorda sua sorella.
Complimenti davvero, mi hai emozionata!
A presto,
Francy

Recensore Master
10/10/19, ore 11:49
Cap. 6:

Ciao!
Capitolo abbastanza di svolta questo però, caro Victor ma farla prima quella domanda a Lyra? La freddezza del nostro stoico ufficiale comincia a sgretolarsi, la terribile morte del fratello e il ricordo di essa sono chiaramente il suo punto debole. Lyra figlia di Nora, la sorella perduta di Erik? Questo si che è un (probabile) colpo di scena. Bellissima poi la storia degli ordini vocali e del "padre" della nostra sin troppo umana marionetta. Ti rinnovo i complimenti già fatti nei precedenti capitoli ;).
A presto

Recensore Master
04/10/19, ore 15:56

Cara, eccomi di nuovo da te <3
In questo capitolo ci offri la possibilità di scalfire la corazza impenetrabile che Sephanotis si porta addosso, mostrandoci un ulteriore frammento del suo passato. Veniamo così a conoscenza di una parte della sua infanzia, trascorsa fra gli agi e lontana dalle preoccupazioni insieme all’amatissimo fratello Ludwig e ad una ragazza che presto sarebbe diventata la fidanzata di quest’ultimo. Mi è piaciuta moltissimo la caratterizzazione di Seraphine: figlia di un generale e abituata, immagino, ad apparire in pubblico al suo fianco, sa mantenere un perfetto distacco e un’eleganza impeccabile in ogni situazione, tranne, ovviamente, davanti a Lyra, creatura che lei ritiene responsabile della morte dell’amato. La vuole morta, comprensibilmente, e non capisce l’intestardirsi di Victor a volerla tenere ancora in vita. D’altra parte, il ragionamento di Victor è inoppugnabile: la ragazzina è una fonte preziosa di informazioni, ma il punto è riuscire a portarle alla luce (sembra però che qualcosa si stia smuovendo in lei, Lyra reagisce sempre più spesso agli stimoli esterni, soprattutto a quelli provenienti da Victor); non avrebbe comunque senso accanirsi esclusivamente su di lei, che è “semplicemente” (termine poco adatto a descrivere la situazione ma perdonami la licenza) un’arma, senza provare ad arrivare al mandante, a colui o coloro che hanno fatto esplodere i bambini\marionetta e provocato la morte di Ludwig e degli altri 15 soldati coinvolti nell’agguato. La scena in sé è veramente terribile, non tanto per la crudezza della descrizione (in realtà sei molto brava a calibrare il giusto realismo richiesto da questo tipo di narrazione senza però mai ricadere nello splatter più puro) quanto per la consapevolezza di cosa veramente è accaduto. Prima di essere “esperimenti mal riusciti” quelle creature erano bambini, bambini piccolissimi, e a me si chiude lo stomaco al solo pensiero della sofferenza immane e disumana cui sono stati sottoposti prima di essere gettati via come scarti.
La chiusa finale non mi fa presagire niente di buono a proposito di questa commemorazione, perché credo di aver intuito in che modo Lyra sarà costretta a prendervi parte. Non mi resta che proseguire per scoprire se ho ragione.
Complimenti come sempre, la storia diventa ad ogni capitolo più complessa, avvincente e spaventosa (ma in senso buono) **
Alla prossima!

padme

Recensore Master
02/10/19, ore 15:54

ciao Tea!
Ogni secolo ritorno a recensire questa tua long e a immergermi nelle atmosfere belliche così ben rese che hai saputo creare con questa storia e con l'affare dei manichini e di Lyra **! Adoro l’ambientazione che le hai dato e il fatto che la guerra sia raccontata senza lesinare né nascondere quelle che sono le brutture, le contraddizioni di accordi politici e trattati non sempre vantaggiosi, le scelte spesso necessarie e difficili che vengono fatte per vincere. In questo caso mi è piaciuto proprio tanto che tu abbia scelto il 13 dicembre per una commemorazione funebre, un sacrificio che viene utilizzato per ricordare a chi è sopravvissuto quanto è costato far cessare le ostilità. La data in sé, inoltre, è interessante dato che richiama una notevole quantità di leggende.

Ma il punto è un altro. Seraphine è distrutta dal dolore per non aver potuto dire addio a Ludwig: le sue reazioni sono plausibili e mi hanno particolarmente colpita <3. Esplode, minaccia, supplica e tutto questo è tremendamente comprensibile, perché davanti a sé ha pur sempre Lyra, la marionetta che ha determinato la morte del suo promesso sposo: un uomo buono che non voleva fare il soldato. In questo senso, il comportamento di Victor è particolarmente maturo: da una parte, lui è cosciente che Lyra agiva perché controllata, quindi ne ridimensiona la responsabilità, sebbene la morte di Ludwig lo abbia profondamente segnato. Per la marionetta prova qualcosa d’indefinito e difficilmente ascrivibile, perché Victor è capace di astrarre, preferendo per esempio odiare il padre che ha voluto Ludwig sul campo di battaglia e comprendendo i desideri vendicativi di Seraphine.

Attualmente preferisce difendere le sue posizioni spiegando che deve trovare i mandanti di Lyra e, in questo, è molto lucido. Lo rimarrà fino alla fine? È da vedersi. Ho amato molto questo capitolo perché era pieno di intensità e di ricordi anche dolorosi (la parte su Ludwig e la sua morte, la scena straziante della di lui promessa sposa inconsolabile) che hai reso con profondità e tatto. Ti faccio tanti complimenti, mia cara!
Shilyss :)

Recensore Master
02/10/19, ore 14:01

Molto bella la drammaticità del capitolo e non mi aspettavo che Viktor si riducesse così a fine capitolo, come trovo interessante questa vocina che sente Viktor che ci da un'idea di quanto stia andando fuori di testa...ma è nell'ultima parte ho davvero avuto difficoltà a capire cosa succedeva .
Dove dovrebbero esserci Seraphine, Viktor con i tre soldati nemici davvero non capisco chi è il soggetto dell'azione. Chi fa cosa?
In alcuni punti questa storia l'ho veramente trovata difficile da seguire.

Recensore Master
02/10/19, ore 11:44

Non sono una grande fan delle storie di guerra, ma il titolo di questa fic mi ha incuriosita parecchio e già dal primo capitolo sono rimasta colpita e intrigata dal mondo che hai costruito e dai personaggi che hai introdotti. Lyra e Victor in primis.
Carina la scelta dei bambini soldati e il mistero che lega Lyra a Victor, nonostante questa abbia ucciso il fratello minore.
Lo stile con cui porti avanti alla narrazione è piacevole, lineare, non ho fatto alcuna fatica a leggerti e i paragrafi scorrono senza problemi rivelando pian piano quello che è l'inizio di una storia sicuramente promettente. I personaggi sono interessanti, nonostante vi sia soltanto la bozza (anche perchè siamo solo all'inizio) già hai iniziato a delinearli bene, ognuno con una propria personalità e con caratteristiche facili da riconoscere: e quindi abbiamo Victor intransigente e misterioso, che nonostante abbia concesso a Lyra la tazza di caffè dopo il terzo sorso gliela strappa di mano per gettarla a terra; Lyra sicuramente più misteriosa del primo, muta e nata per essere soltanto un'arma dall'aspetto di bambina, Meyer che sembra quello più interessato a capire il rapporto tra i due ed Erik che nonostante non la conosca vede in Lyra qualcosa della sorella maggiore e già le sembra affezionato.
Complimenti davvero.

Recensore Master
28/09/19, ore 17:59

Ciao! Sono tornato dopo tutto questo tempo! So che avevo promesso di passare più spesso, ma non ci sono proprio riuscito...
Questo capitolo è stato fantastico! Partendo dalla narrazione, che ogni volta mi stupisce sempre di più, sei riuscita a trasmettere tutte le sensazioni giuste al momento giusto: ho sentito la nostalgia di Erik quando ha guardato la foto della sua famiglia, la curiosità mista a compassione quando ha visto le braccia di Lyra, per non parlare di come tu abbia spiegato alla perfezione la situazione politica tra Dargis e Blaire. Vediamo se riesco a riassumere tutti i pensieri che questo capitolo mi ha dato...
Cominciamo con Lyra: pensavo che fosse poco probabile l'ipotesi avanzata da Erik, riguardo a come avesse perso gli arti, e la spiegazione di Rebecca ha tolto ogni dubbio a proposito. Riguardo a questo, mi ero effettivamente chiesto cosa rendesse così speciali queste "marionette da guerra", oltre alla loro cieca fiducia al "padrone", e subito questo capitolo mi ha risposto: una forza assurda, raggiunta con l'ausilio di protesi artificiali! Ed ecco anche spiegato uno dei modi in cui la coscienza di Lyra è stata spazzata via, anche se io credo ancora che si nasconda un briciolo di umanità da qualche parte, molto in profondità nella mente della ragazzina.
Rebecca si conferma la persona più umana del gruppo di pezzi grossi (a cui Erik sembrerebbe essersi unito ormai). E' una persona comprensiva e sembra condividere i sentimenti che spingono Erik a girare sempre attorno a Lyra, visto anche il fatto che è lei a doversene occupare ogni giorno. E' una potenziale alleata per Erik, ma a parte la compassione per Lyra non credo che ci sia molto altro che li accomuni (a proposito, il suo cognome è Yule o Jule? Ho notato che il suo nome cambia diverse volte e mi chiedevo se non si trattasse di un errore.)
E' molto interessante la parentesi su Victor: da quanto ho letto all'inizio, il capitano non sembra odiare Erik o altro, ma avrebbe agito per il suo bene (per quanto rompergli il naso sia considerato agire per il suo bene.) E il paragrafo ci dà una panoramica generale sul suo punto di vista sul nemico (non che mi aspettassi diversamente, visto il fatto che sono indirettamente responsabili per la morte di suo fratello.) Sono curioso di scoprire quali informazioni contenevano le informazioni recapitate da quell'insolito corriere (a proposito, la trovata di lasciare le vere informazioni nel cadavere e mandare l'altro a distrarre i soldati è stata geniale!)
Pavel si riconferma uno dei personaggi più irritanti, ma non sembra esserlo al cento per cento. Devo ammettere che la parte finale del capitolo mi ha fatto un po' ricredere sulla sua persona: rimane un tipo irritante e privo di compassione, ma ha un lato simpatico anche lui. E' la prova che nessuno è malvagio semplicemente per il fatto di esserlo, così come nessuno è un santo in questa storia.
Mi è piaciuto molto quel breve sguardo che si sono scambiati Lyra ed Erik, per quanto possa aver avuto due significati completamente diversi per i due ragazzi. Come al solito hai saputo descrivere perfettamente una scena dando il giusto equilibrio tra le emozioni e quello che accadeva al di fuori dei personaggi.
Ti faccio quindi i complimenti! Questo capitolo mi è piaciuto un sacco, e mi ha decisamente fatto venire voglia di continuare a leggere questa storia. Ti chiedo ancora scusa per averci messo così tanto, ma spero che d'ora in poi riuscirò ad andare avanti con la tua storia con più frequenza!
Continua così, ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
28/09/19, ore 17:11

Ciao!
Un altro gran bel capito, scorrevolissimo, intrigante e dalla lunghezza più che adeguata. Era chiaro lontano un miglio che Ylia stesse cercando di allontanare Erik per qualcosa di brutto che stava per avvenire a Lyra e ti dirò mi aspettavo qualcosa di peggiore delle percosse date a cadenza di salve di cannone. Ciò nonostante, la situazione è insostenibile per il nostro eroe il quale non ci pensa un istante a provare ad interrompere la punizione, sta per rimetterci le penne per mano di Victor e meno male che interviene sempre Ylia a placcarlo e ad inventarsi una storiella per giustificarlo.
La rivelazione veramente choc di questo capitolo è l'affermazione di Pavel: Erik somiglierebbe al capitano? In effetti gli è sembrato di vedere qualche lacrima su quel gelido volto durante il pestaggio, quindi staremo a vedere!
Un saluto e a presto!

Recensore Master
26/09/19, ore 13:34

Ciao!
Senza dubbio questo è stato il mio capitolo preferito fino ad ora; finalmente sappiamo qualcosa di fondamentale del passato di Victor e di Lyra e di ciò che li unisce. La marionetta è dunque colei che ha premuto il pulsante che ha fatto esplodere quelle piccole bombe umane, mettendo fine alla vita di Ludwig, fratello del capitano e fidanzato di Seraphine Barius, la figlia del generale. Anche il nostro glaciale ufficiale avrebbe dovuto lasciarci le penne dissanguato eppure per qualche strano motivo chiunque fosse dietro all'azione di Lyra, il vero burattinaio, lo ha risparmiato. Ed è giustamente per scoprire l' identità del mandante , che Lyra non è stata ancora terminata. In questo capitolo Erik si è visto poco ma l'interesse che hanno generato in me le rivelazioni non mi ha fatto sentire la sua mancanza. Complimenti davvero, capitolo molto fluido e ogni spiegazione al posto giusto.
Un saluto e a presto!

Recensore Master
23/09/19, ore 16:47

Ciao!
Eccomi finalmente, perdona il ritardo, ma qui basta un niente a sconvolgermi i piani per la giornata -_-‘
Ma sai che questa storia mi piace sempre di più?
Rimango sempre piacevolmente stupita dalla tua capacità di alternare momenti di pura azione a paragrafi invece più introspettivi, nei quali i pensieri dei protagonisti vengono alla luce con forza, rendendo questi ultimi vividi e tridimensionali. Erik sembra quasi irretito dalla presenza di Lyra, quando lei è presente non riesce a fare a meno di guardarla e di interrogarsi sul suo passato, e, soprattutto, sulla sua natura. Lyra sembra tutto fuorché un essere umano, eppure in fondo ai suoi occhi il giovane soldato è riuscito a scorgere qualcosa. Mi ha molto colpita il modo in cui hai scelto di presentarci questa ragazzina: ovviamente, il nostro punto di vista rispecchia quello di Erik, che riesce a ottenere nuove informazioni su di lei con molta fatica (anche perché occuparsi di lei, in qualsiasi modo, non rientra certo fra le mansioni che è chiamato ad adempiere). In questo modo però anche noi veniamo a sapere nuove cose su di lei mano a mano, con la giusta lentezza: è chiaro che c’è un mistero bello grosso che la circonda e tu centellini le informazioni in proposito con grande maestria, aggiungendo ogni volta tasselli sempre più precisi, volti a formare un quadro nitido e assolutamente, lasciami dire, spaventoso. Così scopriamo che Lyra deve la sua forza straordinaria a delle protesi meccaniche sofisticatissime, che però non hanno sostituito arti persi magari sotto ad un bombardamento, no: a lei hanno amputato gli arti appositamente per implementarle quelle protesi supertecnologiche. Non oso nemmeno pensare in che modo questo sia stato possibile, anche se immagino che prima o poi avrò modo di scoprire tutte le nefandezze che sono state perpetrate su corpo di questa povera ragazzina. Ha ragione Erik a dire che preoccuparsi di lei non è stupido, ma semplicemente umano.
Infine lasciami dire che ho trovato bellissima l’ultima parte del capitolo, in cui hai descritto la guardia di Erik e di Pavel: la fortezza, la neve, la montagna, la luna, il gelo non solo meteorologico ma anche, e soprattutto, metaforico; sembrava di leggere “Il deserto dei Tartari” di Buzzati (te l’ho già detto? Non mi ricordo, nel caso, perdona la ripetizione).
Lo stile e fluido ma ricercato e adatto al contesto: nonostante lo scenario non sia certo fra i più semplici, si capisce che conosci bene la materia.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti 😊
A presto!

padme