Recensioni per
Solo un accordo, nient'altro che una scommessa
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 1115 recensioni.
Positive : 1115
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/10/19, ore 01:06
Cap. 14:

Carissima Shilyss, rieccomi qua!
Ero veramente ansiosa di proseguire la lettura dopo gli ultimi avvenimenti.
Nonostante Loki desideri il trono di Jotunheim non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello di accettare la proposta del cugino, e questo dimostra ancora una volta quanto tenga a Sigyn. Mi piace come ha messo a posto Helblindi facendogli capire che sua moglie – e le donne in generale – non sono considerate oggetti ma esseri umani (e io che dicevo che gli abitanti di Asgard somigliavano a rozzi vichinghi!). Conoscendo Loki troverà un modo per accaparrarsi il trono ugualmente. Con la testa che si ritrova… ma vedremo.
Ho odiato Helblindi in un modo che non puoi capire mentre sbatte in faccia a Loki la verità sulla sua nascita. E comunque, lo vorrei io un uomo che muove guerra per me! Eh, non ci sono più questi hommini XD
Sigyn non sa nulla dei piani del gigante e viene rispedita ad Asgard ignara di tutto, anche dell’attacco che subisce. Non mi è difficile capire che dietro tutto questo c’è lo zampino del gigante. Tenendo impegnato Loki con una scusa impedisce la partenza di Sigyn. Sono assolutamente convita che sia così. E a questo punto, anche se il pensiero non è dei più onorevoli, mi vien da dire che Loki lo poteva pure usare quel pugnale giù nella sauna…
La scena finale è stata la mia preferita del capitolo, ma che te lo dico a fare? Il modo in cui Loki sa prendersi cura di lei è di una tenerezza sconvolgente. Il suo amore traspare attraverso le negazioni che si ostina a rinforzare ad ogni discussione che ha con lei, ma che prontamente affiorano nei momenti più delicati. Toccargli Sigyn equivale a toccare un nervo scoperto... e a farlo incazzare! E un dio incazzato non è cosa buona XD perdona il francesismo ma ci sta, ahah!
Non ho idea di cosa succederà adesso e non vedo l’ora di scoprirlo! Quasi sicuramente Sigyn resterà bloccata a letto per qualche giorno ancora, perciò niente ritorno ad Asgard. Loki dovrà tenere gli occhi bene aperti. Urge il supporto di Thor!
Bravissima!!! Non mi stanco mai di leggere di questi due, li sto amando veramente un sacco.
Un baciotto e a presto!
Susan

Recensore Master
17/10/19, ore 10:52
Cap. 6:

Buongiorno cara!
Come sempre sono in ritardo su tutto, perdonami, ma questo capitolo mi è piaciuto in particolar modo ed è questo il motivo per cui l'ho letto due volte! *__*
C'è tutto, la forza di Sigyn che prende finalmente una posizione e decide di avvalersi del suo ruolo di principessa per imporre la sua volontà, in questo caso quella di seguire Loki a Jotunheim, di parlargli chiaramente del loro rapporto e dei suoi bisogni. Poi abbiamo il cambiamento di Loki, che forse più che un cambiamento è un modo diverso di guardarlo, di scorgere in lui un'umanità che finora non era emersa più di tanto.
C'è una negazione pazzesca in questi due, che in modi differenti continuano a non voler ammettere ciò che provano. Mi fa sorridere che Sigyn non faccia altro che ripetersi di non essere innamorata, nonostante ogni fibra del suo essere sia attratta dal marito.
E in questa occasione mi trovo più vicina a Loki, d'accordo con la sua deduzione che forse lei sia innamorata dell'idea romantica dell'amore qualcosa che fondamentalmente è solo apparenza e che Loki non può darle, non così.
Lui può amarla completamente, in un modo meraviglioso e totalizzante, che però non sarà mai romantico nel senso comune del termine e che tuttavia secondo me potrebbe rendere felice sua moglie, una volta che lei avrà messo da parte o suoi pregiudizi.
Si può fare l'amore con tutto il cuore anche sopra una lavatrice in funzione, non è rilevante il modo, il luogo, ma ciò che si prova per l'altra persona. Ovviamente Sigyn è acerba in questo ambito e spero che Loki le aprirà gli occhi.
In ogni caso, la scena rossa è come sempre meravigliosa, scritta meravigliosamente e per nulla scontata, con la giusta dose di introspezione. Bravissima!
Mi è piaciuta molto anche la conversazione iniziale con Odino, lho trovata molto illuminante per quanto riguarda Loki e il suo punto di vista.
Ora non mo resta che scoprire cosa accadrà a Jotunheim e tra questi due testoni. Non vedo l'ora!
Come sempre il tuo modo di narrare gli eventi e descrivere le emozioni mi cattura tantissimo, durante la lettura sono completamente coinvolta e non sento minimamente la lunghezza del capitolo, anzi, una volta arrivata alla fine mi sorprendo che sia già terminato! XD
Tutto bellissimo, adoro come scrivi e passare di qui è sempre un piacere!
Bacioni e a presto.
S.

Recensore Master
15/10/19, ore 13:21
Cap. 21:

Cara Autrice e piccola e ingorda Fatina,
voglio rivelare un segreto infamante: non è vero che io non abbia letto delle vicende narrate in questi capitoli, ho mentito! La verità è sono stata rapita da mille soverchianti impegni, per potermi ritagliare un poco di tempo per me e riflettere sulla meraviglia della narrazione. Perché lo stupore richiede tempo per essere assimilato e per partorire impressioni e nuove idee. Anche in questo capitolo, come in quello precedente, una frase mi ha colpita moltissimo e mi ha aperto a un mondo di pensieri e considerazioni.
E’ possibile che il coraggio possa valere più della lealtà, per il popolo degli Asi?
La risposta è sì. Hai ragione. Il coraggio è la forza di seguire il “cor” ossia il cuore, la corda primaria cui si regge lo spirito, il nerbo stesso di una persona. E qual è la radice primigenia di un guerriero se non la capacità di dare azione e concretezza al moto della conquista, del valore, dello sprezzo del pericolo? Loki è tutto questo. E’ il genius asgardiano, il più sincero costruttore della propria storia, il primo seguace della sua grandezza, il primo faber delle proprie aspirazioni. Ha fiducia nel proprio primato, Loki. E lo persegue, con fierezza, sfacciataggine, alterigia, albagia. E’ re nell’ animo. Un novello Cesare. E può un popolo di predoni, che ha affrontato il mare e le sue insidie, che ha scoperto continenti, che ha imposto la propria legge ai limitrofi non apprezzare tutto ciò, pur sacrificando la lealtà? Sì. Può farlo. Perché la prima lealtà è verso se stessi.
Mirabile questo capitolo, in cui vediamo Loki comportarsi da vero comandante: egli si sveglia prima dei soldati del turno dell’ alba perché è così che si comporta un generale che conosca i suoi miliziani. Un primus inter pares, il primo soldato a rischiare, insieme a suo fratello. Il primo trascinatore verso la vittoria.
Continui a fornire dei ritratti magnifici a chi abbia occhi per cogliere l’ epicità omerica delle tue righe.
Il consiglio, ormai, è sempre lo stesso: abbandona questo posto e vola anche tu verso un destino di successo personale. La lealtà a EFP è mal riposta.
Un baciottolo polemico.

Recensore Master
15/10/19, ore 13:18
Cap. 16:

Ciao carissima!
Eccomi qua per lo scambio!
Ormai lo sai quanto amo questa storia, ho un debole per la trama che hai delineato qui, oltre che una morbosa curiosità di sapere...
Come ti dicevo, prima o poi riuscirò a mettermi in pari, ora sono solo a metà...
Ho apprezzato molto la parte tra Loki e Sigyn, vista da lui, questa volta.
Lei sembra fragile, ma non lo è, sembra arrendevole è confusa, ma neanche questo è, altrimenti non ci sarebbero quelle battute magnifiche che si scambiano lui e Sigyn dopo aver fatto l’amore.
Però adesso sono curiosa anche io: cosa diavolo c’è in quel dolce?
E poi: che ha intenzione di fare Padre Tutto? E quali sono i piani dei giganti e del traditore?
Tutto si infittisce e Loki sente comunque sempre presente il richiamo di quel trono mancato, quel riconoscimento che non è mai arrivato e che gli punge il fianco quando sente pronunciare la parola “principe”...
Helblindi comunque mi inquieta, è viscido, mellifluo, non sembra avere scrupoli di sorta. Il sto atteggiamento è molto più preoccupante di quello di Loki...
Staremo a vedere!
Intanto complimenti e a prestissimo!
Ladyhawke83

Recensore Master
14/10/19, ore 14:47
Cap. 6:

WOW! Altro bellissimo capitolo, prima di partire per il viaggio ci hai mostrato una piccola evoluzione del rapporto tra Sigyn e Loki. Perché qui c’è poco da fare, si vede un piccolo cedimento da parte di entrambi! :D

Sigyn ha deciso di sedurlo, ma nel farlo si rende conto che quell’uomo non le è davvero indifferente come continua a ripetersi. Per quanto ne sia affascinata però non è ancora del tutto innamorata o, perlomeno, disposta ad ammetterlo. Con lui continua ad avere un rapporto conflittuale, d’altra parte per quanto possa essere attratta da lui, è stata costretta a sposarsi, e non è una cosa che sia facile da digerire; immagino in parte sia mossa anche dall’orgoglio.
Continuo ad adorare il modo in cui la stai caratterizzando, perché davvero è un personaggio assolutamente vero. Mi piace questo suo essere fragile e forte allo stesso tempo, è confusa ma cerca di rimanere fedele a se stessa.

Si vede però quanto entrambi siano presi l’uno dall’altra, ma per certi versi sono ancora troppo lontani, manca loro l’intimità che non c’è ancora la buona volontà di raggiungere, soprattutto dalla parte di lui. Sigyn confida a Loki che vorrebbe innamorarsi, amare ed essere amata, sentirsi protetta, e poter essere fedele a suo marito essendo sicura di potersi fidare di lui. Ma Loki per primo le dice che sarebbe sciocco fidarsi di lui e le tira fuori la storia del non credere nella fedeltà e di averla sposata per dimostrare che non esiste.
Tralasciando il fatto che io in quel momento gli avrei tirato dietro qualcosa… (ma per fortuna Sigyn non è come me XD), ribadisco che amo l’assoluta complessità del personaggio di Loki, merito della tua caratterizzazione perfetta, che mi lascia sempre spiazzata. Se le sue azioni questa volta sono state un po’ “da taverna”, non si può dire che non abbia comunque delle attenzioni per lei, si blocca quando ha la sensazione di averle fatto male, le chiede se vuole fermarsi. Insomma, dimostra di avere, almeno in parte, del rispetto, e soprattutto sentimenti che non vuole ammettere.
Anche il flashback restituisce di lui un’immagine ambigua, non solo perché è lui che l’ha salvata ma è anche quello che l’ha fatta cadere in acqua, ma anche perché mostra quanto si imbarazzi ad esternare i sentimenti.
Da questo punto di vista ho trovato molto dolce il finale, dove la trova dalla sua parte del letto, e la fa spostare ma alla fine lei gli rimane vicina. Eh, fa freddo…

Anche questo capitolo mi è finito in un lampo, come sempre, l’ho trovato scritto in maniera molto coinvolgente e capace di trasmetterete forti sentimenti, divisi tra un bellissimo alternarsi di angst e fluff . Tra l’altro, adoro la tua vena comica e lo humour che inserisci spesso qua e là. XD

Rinnovo i complimenti, sei sempre bravissima.
A presto!!!

Recensore Master
14/10/19, ore 09:06
Cap. 13:

Ciao, a questo punto volevo sapere della madre ed ho continuato subito. Vediamo immediatamente Sigyn giustamente (ma dove?) a letto, da sola… che quel… mi autocensuro del marito è in giro a far baldoria. Accordi politici? Si spera. Un mattarello sarebbe poco regale ma certo utile ad accoglierne il ritorno. E’ talmente sconvolta che non riesce neppure a scrivere una riga del matrimonio nella lettera alla zia, poverina.
Mi è piaciuto l’excursus di Thor che ci mostra il cambiamento di Loki, da ragazzino arguto che si dilettava in facezie al guerriero ombroso che usava l’intelligenza per scopi oscuri. Thor ha compreso benissimo il suo sentirsi inferiore. Quasi come se lo rimproverasse di questo. Fino al suo chiedersi se avesse fatto bene ad opporsi alle sue nozze con Sigyn, soprattutto per il bene della ragazza. In realtà, apprendiamo che sperava che Sigyn addolcisse un po’ il cuore mai pago di Loki. In effetti, il ragionamento fila perfettamente. Sarà però stato un po’ troppo semplicistico o per lo meno, poco onesto verso Sigyn, metterle vicino un simile macigno? Per amore si fa tutto, ma non ci si può certo annullare…
Apprendiamo poi degli intrighi politici, Freyr è arrivato a chiedere aiuto persino ai Troll… come dire, le provo tutte poi qualcosa esce :P Scherzo. Non capisco un accidenti di politica, davvero. Qui, come dico sbaglio.
Non vorrei poi ricordare male e scrivere stupidaggini… i romani facevano anche accordi politici alle terme? O in posti simili nelle rispettive case nobiliari? Anche qui, se sbaglio, chiedo venia. Tuttavia, l’intimità tra questi due strateghi mi ha suscitato questa reminiscenza. Interessante il patto che si sta stringendo: Odino, giustamente, paventa che Loki possa diventare re delle terre dei giganti giusto, sì? Come prima, con gli accordi politici ho paura di incartarmi.
Ammetto però che quando Loki è tornato il camera per fare i bagagli a Sigyn la prima impressione che ho avuto è stata per un certo senso in linea con le reazioni di Sigyn: sono una persona piccola. Svelato invece l’arcano, e spero vivamente che Loki lo sveli chiaramente a Sigyn nel prossimo capitolo, al posto della ragazza avrei imbastito in fretta e personalmente i miei bagagli. Ci manca solo un accordo del genere. Non è che Loki ha accettato, assetato di potere come è, e poi cerca di metterci una pezza, dopo che si è accorto della stupidaggine? Vediamo… A presto maestra.

Recensore Master
14/10/19, ore 08:36
Cap. 12:

Buongiorno. Oggi ho un po’ più di calma ed ho deciso di iniziare in bellezza. Ci sono volte, quando leggo di questo tuo Loki, che le sue parole siano una corazza. Da l’impressione di essere il dio dell’inganno non per quanto voluto dalle norne, ma per sua scelta. Scelta obbligata ma consapevole. Perfettamente incanalata dagli eventi. Ma sempre consapevole resta. Lui sarà anche la bestia portatrice di oscurità… ma quanto sono davvero coriacee le squame? Un conto è tessere un discorso ad arte, studiando fonti, mettendoci tempo. Intrecciando schemi, locuzioni, perifrasi. Tutto ciò che vuoi. Quando le parole escono fuori in un lampo, mente arguta o meno, recano una parte più profonda e nascosta di noi. Puoi anche ricacciarle indietro poi, o tentare di farlo. Esse sono e restano una cartina al tornasole di ciò che abbiamo nel profondo. E Loki è geloso. Punto. Lo accetta? Altro paio di maniche. Sicuramente ne è consapevole. Riuscirà a far tornare la debolezza a suo favore? Senza dubbio ci prova. Ci riuscirà? Non è scontato. L’amore è un dare ed avere. Se non sei disposto a dare, rischiando di scottarti, non puoi ottenere. Vuoi ottenere tutto? Devi garantire altrettanto. E’ quell’altrettanto che a Loki manca, che lo rende insoddisfatto. Può essere? Leggendo, stamattina a mente fresca, ho avuto questa impressione. Io vivo di impressioni… Poi c’è da vedere se sono giuste o meno. Quello è un altro paio di maniche…
Sigyn ha scelto una delle strade più belle per cercare di ammansire la bestia: la dolcezza. Speriamo non incespichi lungo il percorso. Che con un marito come il suo è facile. Sigyn è sempre stupenda ma questo è il capitolo di Loki. Troneggia il suo discorso, i suoi gesti gentili al banchetto, i suoi piani di guerra.
Ammetto di essere curiosa di Angborda. La vecchia gigantessa, insomma, è solo la balia o pure la madre? Loki ha ereditato la bellezza della madre. Che significa? Chi era come era questa gigantessa da giovane? Cosa rappresentava? Soprattutto, ho preso fischi per cornacchie o l’anziana servitrice è davvero chi penso? Facile che mi sono sbagliata. Nei gialli non indovinavo mai l’assassino. Nelle congiure politiche immagino di fare esattamente lo stesso. Capitolo ottimamente scritto, maestra, come al solito. Non mi resta che svelare l’arcano col prossimo :)

PS: ho letto dopo le note. Allora è la madre, sì? :P

Recensore Master
13/10/19, ore 19:08
Cap. 11:

Ciao, carissima. Passo con calma, per gustarmi come si deve questa tua long. Ammetto che mi aspettavo qualche mossa scorretta da parte del cugino di Loki. Invece si rivela un ospite solerte, corretto, addirittura gradevole. E come da recitare bene Sigyn! Chi l'avrebbe mai detto. Si sta dimostrando la donna risoluta ed in gamba che ai è mostrata in altri tuoi lavori. Davvero, l'ho adorata. Certo, quando il cugino se ne esce con: andiamo nel mio studio, li per li ho riso, poi ho realizzato che sarebbero stati cavoletti amari. Giustamente, non puoi fregare Loki con così poco, però.... Belli i ricordi condivisi con Sigyn di Loki, che fanno da controparte a quelli di Sigyn su Loki. Una riflessione sul fatto che avrebbero potuto sposarsi comunque anche senza l'imposizione dell'accordo. Qui, ammetto, mi ha fatto un po' pena Loki. Mostra la sua insicurezza: la.consapevolezza, a ragione o a torto, che gli inganni di cui è padrone siano l'unico.mezzo disponibile per ottenere ciò che gli altri riescono ad avere gratuitamente. E quel sorriso di Sigyn che lui non è mai riuscito ad avere per sé, gli manca terribilmente, povero. Proprio per questo si capisce quanto ci tiene. Il desiderio che viene dalla mancanza. Bellissimo. E bellissima la frase in chiusura di Sigyn: sei geloso? Che non è una frase ma una doverosa affermazione. Giuro; li ho riso tanto, di cuore, ma anche di dolcezza e con piacere. Adorabili entrambi i protagonisti in questo capitolo. A presto per il seguito, maestra :)
PS: Complimenti vivissimi anche per le descrizioni che sai fare degli ambienti. Ho amato come hai caratterizzato la biblioteca, oltre agli aneddoti sulla formazione personale sia di Sigyn che del suo intrattenitore. Concorrono a creare tutto quel restroscena, quel mondo, quella civiltà che rendono reali e completi si i Vanir sia i giganti. Scusa ma stavo dal cellulare e mi ero dimenticata di specificarlo.
(Recensione modificata il 13/10/2019 - 09:54 pm)

Recensore Master
13/10/19, ore 14:23
Cap. 28:

Ciao cara **
Io lo sapevo che questo capitolo sarebbe stato intenso. Credimi, lo è stato tanto dal punto di vista emozionale, e credimi quando ti dico che sei riuscita perfettamente a farmi arrivare le emozioni di Sigyn, mi ci rivedo sempre molto e qui non è stato da meno. Sigyn è sconvolta, è turbata, non sa esattamente come agire, e difatti rimane come paralizzata. Non sa cosa pensare. Da un lato forse Loki vuole cederla ad Helblindi per un discorso di strategia e convenienza, ed il solo pensare una cosa del genere le fa venire la nausea. Ma da un lato però ha anche sentito quel "Non la toccherà mai". Sarebbe folle pensare che Loki l'ami tanto da mentire e rischiare? No, io dico di no, ma lei è confusa e momentaneamente bloccata nel suo stato di spossatezza e confusione totale. Come se non fosse abbastanza, Freya accenna al discorso che sì, sarebbe ora di avere un erede, ma povera ragazza, in questo momento s trova in uno stato mentale così particolare e così addolorato, che è un po' come buttare benzina sul fuoco. Insomma, ci vuole una pazienza e una forza grandi come una casa, ecco.
E poi c'è Loki, Loki che come potrebbe non accorgersi che qualcosa non va in Sigyn? E l'ansia prima della battaglia e quel "dobbiamo parlare", che già di suo è una frase che mette ansia punto lol.
Io sono rimasta di nuovo indietro con questa storia, ma non vedo l'ora di andare avanti perché qui le emozioni si susseguono che è un piacere.
Complimenti, come sempre <3

Nao

Recensore Master
12/10/19, ore 15:06
Cap. 29:

Tesoro! Come ti dicevo, scusami per il ritardo ma la giornata qui si sta facendo un disastro.

Come ormai sai, tendo a soffermarmi sulle cose che mi hanno colpita in particolare più che sul capitolo in generale: è meraviglioso come ogni cap di questa long sia bellissimo in mille sfaccettature diverse, ma in questo caso voglio farti tanti tanti complimenti per come hai gestito sia il personaggio di Sigyn che il suo rapporto con Loki. Dopo la grande confusione del capitolo scorso che ha scosso e provato la principessa, in questo caso non solo la sua dignità è immensa, ma il suo rapporto con Loki è al contempo paritario (non per niente Loki le dice che appare come una regina, e non credo sia quel tipo di complimento che Lingua D’Argento sgancia facilmente) e dolcissimo, nel senso non fluff ma delicato del termine. Sono proprio belli da vedere, li guardavo e pensavo che finalmente stanno entrando nel potenziale della power couple (con uno come Loki non può mai essere una cosa scontata o veloce, o facile come Sigyn ben sa), ma la complicità e la sincerità sono delle bellissime novità all’interno del loro rapporto. Li ho letti come si legge delle coppie reali nelle leggende, nelle cronache di guerra: si passa in maniera sottile, ma definitiva, dalla principessa misericordiosa che ricorda che, nonostante i campi separati, quella è pur sempre la sua famiglia e il principe disposto a rischiare in un piano potenzialmente suicida allo spettro di una regina che si sacrifica con piena fiducia in Loki e ad un dio che non ha bisogno di nessuno che gli “dia il permesso” di ottenere il trono che già gli spetta. Loki è un guerriero e uno stratega e lo si vede, ma anche Sigyn qui gli tiene testa e, leggendo, ho pensato che lo stesse placando con la sua dolcezza e razionalità.
Ho amato e adorato come hai reso Loki, l’hai aperto pur senza renderlo un piccolo marshmallow OOC, l’hai reso al contempo sia fiero e dignitoso e affezionato (oserei dire innamorato perso, ma non me lo voglio ritrovare offesissimo negli incubi hahaha) che ironico, affilato, simile ad un drago (ho amato quella metafora).
La sua dedizione nei confronti della moglie (“Riguarda noi.” credo sia stata una delle più forti battute di Loki in questo capitolo, perché è una delle prime volte che parla di un noi non solo sul piano politico, ma sentimentale) è mitigata dalle battute caustiche che lancia nei confronti di tutto il resto (penso ad esempio a quel “Non capita troppo spesso che mi trovi perfettamente d’accordo su qualcosa con mio fratello. Gioiscine.””), ma la cosa bella e che si trascina dallo scorso capitolo è questa stanchezza che pervade Loki, questo senso di risolutezza nel percorrere la strada più difficile per proteggere qualcuno che non è disposto a cedere. Ed ho avuto la sensazione, leggendo, che per Sigyn quel non essere disposto a giocare con il tempo e con il rischio posto da Helblindi sia sufficiente: in questo capitolo la dea della fedeltà si mette nelle mani di Loki, il dio dell’inganno, e l’ho trovato meravigliosamente poetico ma anche ironico, perché è una delle prime volte in cui Loki è adamantino con lei e con sé stesso rifiutandosi di cederla, fosse anche solo per tre mesi. Certo, non gli è facile e lo rendi attraverso il senso del gusto (mi riferisco a quel bellissimo passaggio in cui descrivi il sapore del sarcasmo di Loki, l’ho trovato meravigliosamente IC ma anche molto bello a livello stilistico), ma porta ad una risposta che, francamente, credo renda Sigyn un’eroina a pieno titolo.
Quello che trovo meraviglioso di come hai organizzato il capitolo e la trama a livello narrativo, e che dimostra ancora tutto l’amore e la ricerca che metti in questa storia, è che la dea della fedeltà accetta i rischi di propria spontanea volontà nel momento in cui, cito, “Aveva avuto le risposte che cercava, tutte. Erano lì, davanti a lei.”. Loki è teso e irritabile e palesemente stanco, ma i gesti di Sigyn sono dolci e intimi (la mano sulla guancia sbarbata, il sussurro “io mi fido di te” che, per la cronaca, mi ha uccisa) e pieni di fiducia. C’è tutta una sfumatura, oltre alla palese e immediata bellezza dello stile e alla cura che metti nella rappresentazione dei personaggi, che li rende ancora più tridimensionali e regali, perfetti nel loro ruolo di dea della fedeltà e dio dell’inganno. Loki poi è a disagio con qualcosa di estraneo come la fiducia incondizionata, la verità o il sacrificio per amore (nonostante fosse una cosa che stava per compiere lui stesso buttandosi in una missione potenzialmente suicida pur di non cedere Sigyn).

Fino ad ora hai gestito meravigliosamente la guerra, il nervosismo, ma in questo capitolo la narrativa si è stretta su Loki e Sigyn ad un livello che va ben più a fondo della strategia. Non so se ci sto over-reading un immaginario che non intendevi dare, ma mi è veramente sembrato un discorso fra divinità pienamente consapevoli del loro ruolo in un poema epico, e mi ha emozionata dall’inizio alla fine. Bonus points perché questo capitol non manca né di sentimenti né di angst (tipo quando parla della sorella, oppure di essere incinta, se lo fosse, e Loki sembra quasi ferito nel modo in cui esplode mentre Sigyn è calma) ma chiude con la nota estremamente soddisfacente di Loki apertamente possessivo, lasciando intendere quali saranno le conseguenze. É una chiusura deliziosa per un capitolo carico di tensione, ma che toglie ancora un altro velo a questi due protagonisti.

Una cosa per cui non ti farò mai abbastanza complimenti è la bellezza delle reazioni umane nei tuoi personaggi: non vai mai per ciò che è spicciolo e facilmente melodrammatico (sarebbe stato troppo facile, qui, trasformare tutto in una roba istericissima/lacrime/kabedon stile manga shojo con Macho!Loki che dice cose da telenovela), ma metti tantissima pazienza e attenzione nel rendere le tue scene sì potenti, ma anche realistiche e senza snaturare i personaggi. Ti invidio un sacco questa capacità, perché da lettrice è una cosa che si trova raramente e sintomo di una dedizione alla storia e ai personaggi che, francamente, ho visto in poche long.

Ci sarebbero ancora mille cose da dire, e di fatto di ciò che accade nel capitolo non ho detto abbastanza, ma credo davvero che il focus fosse sul rapporto Loki/Sigyn e su un loro ulteriore passo avanti come marito e moglie, oltre che come coppia reale, e spero di essere stata esaustiva e costruttiva su come, per me, sei riuscita meravigliosamente ad incantarmi.

Scusami il papiro e al prossimo capitolo, non esistono parole per i complimenti che ti meriteresti <3



Ellie



Recensore Junior
12/10/19, ore 13:49
Cap. 30:

Descrivi così bene le emozioni che mi sono facilmente figurata la faccia di Loki quando si è abbattuto sul cuginastro. Prevedo tempo duri (piango a pensare Loki e Sigyn lontani dopo quella notte 😏).

Recensore Veterano
12/10/19, ore 10:03
Cap. 14:

Ciao cara, rieccomi per il nostro scambio!
Ho trovato questo capitolo un di passaggio verso ciò che accadrà prossimamente e dagli ultimi paragrafi s'intende che non sarà nulla di buono... a parte il mio hype che si è alzato a mille, mi è piaciuto molto leggere la "dannazione" di Loki per la proposta fatta dal cugino. Una parte di lui vorrebbe quel trono tanto da desiderare di essere spietato, ma un lato di lui, più umano e capace di amare anche se ancora non lo comprende, non vuole assolutamente ricorrere ad un simile scempio. Poi è anche una questione di orgoglio: gli Asi non dividono le proprie donne... non le sminuiscono neppure, come invece fanno i giganti... come potrebbe permettere che sua moglie giaccia a letto con Helblindi? Inoltre, è talmente geloso di sua moglie che non regge nemmeno il pensiero di figurarseli a letto insieme.
Così finisce per rimandarla ad Asgard (per fortuna) contro il volere di lei che, ignara della proposta del gigante, tergiversa i comportamenti del marito come al solito. Se solo quei due si parlassero col cuore, capirebbero di essere molto più vicini di quanto possano immaginare, ma loro hanno caratteri peculiari ed è il loro bello.
Purtroppo, come ho scritto prima, le cose non vanno secondo i piani di Loki e una figura sinistra insegue Sigyn e le causa non pochi problemi proprio quando Loki la lascia da sola... chi sarà stato? Cosa comporterà? Queste domande accendono la mia curiosità come non mai e non vedo l'ora di proseguire nella lettura!
Ne approfitto per rinnovare i complimenti, sia per il tuo modo di scrivere, sia per gli intrighi che stai sviluppando, che risultano affascinanti, intriganti e mai noiosi!
Alla prossima ♥

Recensore Master
11/10/19, ore 12:11
Cap. 5:

Eccomi qui!
Mamma mia, quanto ho amato questo capitolo.
Devo ammetterlo, vedere Loki e Sig ballare l'uno con l'altra attraverso frecciatine, battaglie di dialettica, minacce e quant'altro sta rapidamente diventando uno dei miei passatempi preferiti!
Sul serio, come sai io privilegio molto i dialoghi all'interno di una storia, e il modo con cui stai facendo uso della lingua d'argento di Loki - alternandola con una parlantina più insicura ma ugualmente ferrea come quella di Sig - è qualcosa di stupendo, mi sembra di assistere ad una ballata nordica prelevata direttamente dai miti di Gaiman!
Il tutto, poi, è nato semplicemente a causa di un semplice malinteso, cosa che ha dato al finale dello scontro una vena quasi ironica. Naturalmente, il giorno in cui Loki ammetterà un errore è lo stesso giorno in cui i Giganti di Ghiaccio inviteranno Surtur in casa loro.
Nel mentre, una certa serva fastidiosa e decisamente insopportabile ha avuto quello che si merita sotto forma di una romanzina da parte del dio degli inganni che, come sappiamo, sa trafiggere con le parole anche meglio di una spada. Non dimenticherà il suo posto tanto facilmente dopo una simile batosta.
Al contempo, la situazione di Sig è sempre più precaria e incerta, ma la zia prova a spingerla ad utilizzare tattiche più audaci e nefaste per fronteggiare l'atteggiamento di Loki, anche se la dea della fedeltà non è molto propensa ad accettare un simile suggerimento. La cosa le rende onore, certo, ma temo proprio che l'unico modo per farsi ascoltare da Loki...è parlare la sua stessa lingua.
Infine, il tutto termina in modo molto piccante con una scena particolarmente sensuale, in cui Loki accetta di vestire Sig. Molto bella la parte in cui la donna ricorda i " bei tempi andati ", evocativa e carica di significati celati.

Recensore Master
11/10/19, ore 09:40
Cap. 21:

Buongiorno cara, quanto tempo e che piacere essere di nuovo qui da te! Mi mancava questa storia, mi mancava davvero e mi sono resa conto che è arrivata al trentesimo capitolo e io sono così indietro da restarci male. Così mi son detta che tocca assolutamente recuperare! Aprire il capitolo con una scena d’allarme in accampamento durante una guerra direi che è il modo migliore: l’istinto e le trappole di Loki parlano chiaro, i Troll sono vicini e Freyr sarebbe disposto a tutto ormai, persino ad usare quegli esseri orribili per non soccombere agli Asgardiani. Questa tensione, questa sensazione di catastrofe imminente ed inevitabile si alterna a momenti di forte sensibilità, spicca tra tutti ciò che Frigga dice, fa, pensa: una donna che rimane accanto al figlio nonostante il suo essersi perduto allontanandosi dal bene, una donna che ama e amerà sempre, che intuisce e sa, e che agisce. Una donna forte, un’Ase in tutto e per tutto che è di sostegno per una giovane Sigyn che ancora non sa cosa sia davvero una guerra. È un momento duro, ed affrontarlo fa paura ma arrivare tardi significa morire, ed arrivare al nuovo giorno non sembra così facile.
Odino, Thor e Loki assieme: non so se essere felice di questa cosa o spaventata perché tutti e tre intervengono al momento propizio. I danni saranno inimmaginabili e l’aberrante presenza del mostro fa davvero capire quanto sia insano Freyr nel tentativo di mantenere il trono. Sul serio, piuttosto che perderlo vuole davvero distruggere tutto? Quando il potere da alla testa, direi.
Una sorpresa dietro l’altra, qualcosa che mi sarei forse aspettata ma nell’incertezza totale: la parte dedicata alle riflessioni di Helblindi mostra chiaramente una strategia non indifferente, una gestione del presente in vista di un futuro lontano brillante, ammetto però pure una scommessa piuttosto che un gesto ponderato. Interverrà per ciò che potrebbe ottenere in futuro per la propria terra, ma sapere che il suo clan appoggerà Loki e Asgard in battaglia mi da un senso di sollievo, anche se parziale, temporaneo. Perché si sa, in un mondo come il loro, il puro eroismo da immolare non esiste (se non Thor, forse, ma lui è una mosca bianca, o Sigyn stessa) e questo Helblindi lo incarna perfettamente.
Lo scontro procede sempre più velocemente, in modo caotico, doloroso, affannato: le forze schierate in campo sono più di quello che si si aspettava – e che pure io credevo sinceramente – ma la faccenda sembra prendere una piega sempre più pesante. Non dimentichi mai le introspezioni, mai, come le sensazioni dei vari personaggi che muovi; non lasci nulla al caso, neppure il più piccolo particolare, neppure i personaggi secondari. Non dimentichi nulla, e tutto ha il suo percorso e il suo motivo. Le scene di guerra sono gestite a livello strategico e fisico, immergendomi nel campo di battaglia ed immaginando gli odori, i colori, le sensazioni di coloro che sono buttati lì nel tentativo di non soccombere ai giganti. Ti muovi tra i POV donandomi anche il punto di vista di coloro che presto verranno coinvolti e naturalmente lasci il capitolo in sospeso di modo che io possa immaginarmi ciò che potrebbe accadere, e non posso fare a meno di voler sapere, conoscere, leggere di più.
Come mi coinvolgi tu, è davvero da pochi. Alla prossima cara, buon lavoro e buona fortuna per ogni tuo progetto! :3
(Recensione modificata il 11/10/2019 - 09:41 am)

Recensore Master
10/10/19, ore 14:50
Cap. 5:

A cosa!
Ma che bello è tornare da 'sti pizzi, ogni tanto, sai? Questa storia è meravigliosamente intrigante, che non manca di malintesi e di politica, affrontata da più punti di vista e quindi, in qualche modo, non si riesce a dare completamente ragione o completamente torto a nessuno. Dopotutto laddove qualcuno vince, c'è sempre qualcuno che perde, no? E i due novelli sposi discutono, si fraintendono, e qui la politica mi sa tanto che non c'entra più, ve? Sì, perché il legame di Loki e Sigyn è sancito da un matrimonio di convenienza, ma ci sono cose, tra di loro, che hanno radici solidissime in un passato lontanissimo, che Sigyn ricorda a frammenti, ma che Loki sembra invece ricordare molto bene. Sai cosa ho amato? la differenza sostanziale tra l'inizio e la fine del capitolo, mia adorata cosa. Essì, perché se nelle primissime righe sputano veleno e astio per colpa dei malintesi, nelle ultime, sembrano voler sanare qualcosa, complice appunto quel ricordo che rende quel legame meno fittizio, meccanico e freddo e gli dà un calore diverso, più familiare e forse un pochino più autentico. Ah, e quanto ho goduto quando Loki ha cacciato quella smandrappata di Gurdrud? Mamma mia, lo sai che se la vedo per strada a tiro sotto con Lady Cocca (sì ho dato un nome alla mia auto...)? E faccio pure retromarcia per esser certa di averla ammazzata! (e, comunque cosa, guarda che l'hai caratterizzata proprio bene quella stronza infame. Non è che ti sei ispirata a gente che esiste davvero? No, perché non è tanto difficile incontrare gente così, nella vita, eh...)

Un altro punto meraviglioso è la forza d'animo di Sigyn, che durante il discorso con Freya, viene ancora più in luce. Sigyn sa benissimo cosa ha fatto, cosa sta facendo e cosa dovrà ancora fare per il bene di Vanheim. Sigyn c'ha provato a cambiare le cose; vestita da uomo e con solo la speranza di riuscirci, ora si ritrova moglie del principe di Asgard, che alterna passione e fermezza d'animo, che però la rispetta, che però ricorda cose lontane, ricordi che appartengono a loro e che, nel finale, sembra voler trovare il modo di rimediare ai suoi errori e non parlo solo di quelli che ha commesso ma anche di quelli che sa che commetterà, a discapito sempre di Sigyn... che è fedele, che rimane, che malgrado tutto resta. E spera. E, a mio parere, presto Loki ce la dovrà impara' (♥) a comportarsi come la degna moglie di uno stratega, che ammalia, confonde, promette e poi pugnala alle spalle.
Insomma cosa, lì, Lishyss, Riccys, Treccys (se c'hai la treccia). Tornare su questi lidi è sempre bello, e questo capitolo mi ha un po' scaldato il cuore e un fomentata per i temi politici trattati e per la tua sempre meravigliosa e incantevole rappresentazione di questi due, in particolare Loki, che ammalia e affascina con i suoi modi; qualcosa che solo tu riesci a rappresentare così bene, così fedelmente, perché sei un po' Lokina, eh!
Cosa, che altro dirti? Mi entri nel cuore, ogni volta, e leggerti è come ritrovare se stessi, in un altro mondo ♥ Poca gente ci riesce, eh.
Un abbraccio senza glutine, a cosa!
quella là, quella che ha due ore di sonno totali oggi...
Miry