Ciao carissima, oggi ci siamo già sentite innumerevoli volte.
Ebbene, poichè hai detto che adori le mie recensioni, allora procurati un cuscino e mettiti comoda che si parte.
prima parte:
<< In mezzo a quell’inferno, c’era sempre stata la dolcezza di Justin, ciò che l’aveva spinto a stringere i denti e andare avanti. >>
Tra tutte le frasi che hai scritto e che, ovviamente, sono una più bella dell'altra, ho scelto questa perchè, a parer mio, racchiude in sé mille verità.
Non ci è dato sapere come si sia svolto il periodo della malattia poichè abbiamo visto Brian scoprirsi malato, lo abbiamo visto partire per farsi operare e, infine, riprendersi in casa Justin, nonostante non lo volesse tra i piedi a commiserarlo, ma di come si sia occupato di lui, non si è visto nulla.
Viene facile immaginare che sia come lo hai brevemente esposto tu. Ossia col ragazzino sempre pronto a sorreggerlo nei momenti peggiori, sia fisicamente che psicologicamente.
Una presenza costante al suo fianco che ha saputo infondergli forza e che, al tempo stesso, lo ha obbligato a tirare fuori la grinta per combattere, per non morire, per non abbandonare il giovane compagno che non avrebbe potuto stare senza di lui.
Hai narrato qualcosa di veramente toccante, descrivendo le sensazioni e i pensieri di Brian durante la fase della malattia.
Ancora una volta tutto ruota attorno a Justin. Il desiderio di non morire solo per non doversi trovare in qualche posto senza di lui.
E non solo questa parte del primo paragrafo è stupenda per l'intensità, ma anche il resto lo è. Frasi che esprimono amore e dolore e che hanno tutte come comun denominatore Justin.
Brian pensa alla malattia perchè Justin era con lui, pensa ai rumore dei passi dell'amante, al cassetto semi vuoto che avrebbe dovuto occupare con la sua roba. Insomma, tutto lo riporta con la mente a Justin.
Hai esposto in modo perfetto quali siano le sue emozioni, le sue paure. Hai mostrato come quest'uomo, dalla corazza ferrea, abbia un cuore fragile come il cristallo quando si tratta di Justin.
Leggere queste prime righe ti fa capire quanto possano essere profondi i suoi sentimenti. Hai reso, come sempre, il personaggio in modo perfettamente IC. E che dire delle descrizioni? Leggere le prime righe è stato come vederle. Immaginarlo davanti alla vetrata è così semplice grazie alle tue eccezionali doti descrittive.
<< Il problema, Barbie, è che qui non c’è nessun cazzo di Ken disposto a scoparti. Quindi, fammi il grosso favore di evaporare. >>
Questa parte è deliziosa. Qui c'è il Brian Kinney spavaldo, che non guarda in faccia a nessuno quando si tratta di sputare veleno e tirare frecciatine che vanno dirette al bersaglio.
E' una frase tanto da lui.
Però, ancora una volta, nasconde le sue paure.
Brandon ha delle mire su Justin, glielo ha fatto capire, e lui non vuole certo che il finto biondo possa toccare l'unica persona che ama.
Questo strano rapporto che lega i due uomini mi piace, mi intriga.
Due galli nello stesso pollaio che per il momento convivono pacificamente ma se la preda da conquistare è Justin, allora la vedo dura per Brandon.
Il fatto stesso che Brandon sia andato sino al loft la dice lunga sulle sue mire, come mimino ci è andato solo per appurare se Justin fosse lì, se fosse tornato al nido prima che lui possa fare la sua mossa.
Il tuo Brandon è proprio come lo ricordavo, sicuro di sè, per nulla intimorito dalla figura di Brian. Un avversario duro per il vero re di tutti i gay.
Sono curiosa di leggere altro su loro due perchè insieme sono scintillanti, è assai divertente leggerli durante i loro confronti.
Seconda parte:
<< ecco che ci risiamo con un altro dei melodrammi di Justin Taylor. Tesoro, lasciatelo dire, tu hai davvero un problema con i tuoi nervi >>
Mai frase fu più giusta. Leggendo il primo pezzo a me veniva da dire:
"Justin sei un idiota!"
Ma va bene anche quello che ha detto Jace.
Insomma, qui salta fuori la paranoia del nostro Raggio di Sole. Anche se fosse, che Brandon era lì per Brian, non vedo perchè abbandonare tutto e scappare. Come se non conoscesse il suo uomo! In fondo non è mai stato un santo.
E tutto questo ci porta a sentimenti forti, alla paura di essere stato dimenticato, al terrore che qualcun altro possa aver preso il posto che è di diritto solo suo.
E qui si sente il dolore di Justin. In poco hai mostrato come stia soffrendo, come ogni parola sia dettata dalla tristezza.
E di nuovo l'affascinante, mitico, Jade, riesce a convincerlo a restare ricordandogli che ha una promessa da mantenere.
E ancora una volta devo dire che Jade è il tuo nuovo personaggio che più adoro. Un amico così è quanto di meglio potessi tirare fuori dal tuo cilindro da scrittrice. Un personaggio speciale che riveste un ruolo fondamentale.
Seconda parte ammirevole per come hai rappresentato lo stato d'animo di Justin e la mitica favolosità di Jace.
terza parte:
<< Fatti una doccia, e renditi presentabile. Porto tuo figlio da te, altrimenti mi farà diventare matta.»
«E bravo il mio bimbo >>
La prima parte del paragrafo è scritta in modo perfetto, insomma, ho visto questo piccolo bimbo scatenato, zampettare verso le mammine e, con l'entusiasmo tipico dei bambini, svegliarle affinché soddisfacessero i suoi desideri.
Insomma, anche in questo caso hai dato prova di quanto sai caratterizzare i personaggi. Di come sei brava a muoverli per farci vedere le scene che scrivi.
E questa frase, forse non sarà eclatante però io la trovo dolce.
Brian non manda a quel paese la donna che gli dice che sta per portargli il figlio, ma si complimenta per quanto Gus sia bravo perchè fa ammattire le mammine. Insomma, anche qui, con poche parole hai reso l'amore che l'uomo prova per quel piccolo diavolo che è così simile a lui.
Il resto del paragrafo è bellissimo, Linz non è solo la madre di suo figlio ma è anche una donna stupenda.
Mi piace come cerchi di far ragionare Brian, come cerchi di fargli ammettere i suoi sentimenti.
Di nuovo ecco che tiri fuori la veridicità dei tuoi personaggi.
Li sai prendere per mano ed accompagnarli tra le righe che scrivi per renderli credibili, per mostrarli come li abbiamo conosciuti, come piacciono a chiunque abbia amato il telefilm di cui fanno parte. Complimenti
Quarta parte:
<< Mia nonna aveva il tuo stesso colorito quando ha tirato il calzino. Santa Lilian, che Dio l'abbia in gloria! Aveva dei foulard di seta favolosi >>
Che posso dire di questo inizio se non fa-vo-lo-so!!!
Quando tiri fuori il sarcasmo tipico di Jace mi fai sempre sorridere o ridere.
E anche qui è adorabile, e rassicurante. Che modo carino per infondere coraggio a chi si sente uno schifo. Direi che funziona.
E veniamo alla parte tanto attesa, l’incontro.
Gus, al solito è adorabile. Brian e Justin, due zucconi.
Che momento imbarazzante. Si respirava aria angosciante nel locale di Debbie, per fortuna che Gus, al solito ci ha messo la mano, nel vero senso della parola. Quella manina stretta a Justin e a papà mi ha fatta sorridere.
Ho immaginato la scena di loro tre che se ne vanno insieme e ti assicuro che è davvero un gran bel quadretto. Brava anche questa volta.
Quinta parte:
<< «No.» «Non è la mia ‘scopata abitudinaria’, non è il mio ‘amante’ e...». «Cazzo no, non è neanche il mio fottuto ‘compagno’. Da dove ti spuntano queste idee, raggio di sole? Non starai esagerando con qualche droga come ogni artista che si rispetti?»
«Che fai? Mi spii adesso?» rise. «Pensavo ti fosse passata da un po’ la fase di ‘stalker adolescenziale’ >>
Questo è ancora il Brian che amo, quello che sa scherzare, quello con la battutina pronta. Quello con lo sguardo malizioso. Quello perfettamente IC.
La frase che ho adorato più di tutte però è questa:
<< «Che sei ancora l’unico che voglio.» >>
Un’unica frase che raccoglie tutto. Emozioni, sentimenti, desideri. Tutto in un’unica affermazione.
E tutto è così bello, si parlano, scherzano, e poi Brian che fa? Se ne va.
Ma allora io dico: ma che sei scemo?
Anche in questo caso ti sei superata, nel descrivere il loro primo incontro, il loro momento insieme, sei stata bravissima.
Le sensazioni che stavano provando, le emozioni per essere di nuovo l’uno accanto all’altro, tutto perfetto. Il finale è IC, anche se io avrei ucciso mister Kinney, ma credo che non possa buttarsi tra le braccia di Justin in due secondi. Sono stati separati per troppo e devono avere il tempo di capire.
Spero non mi facciano invecchiare nel frattempo!
E così concludo
Un capitolo spettacolare, Britin al punto giusto, che comunque ha lasciato abbastanza spazio anche ad altri personaggi.
Emozioni ben gestite, sempre descritte con un’intensità che permette di toccarle, di viverle con i personaggi.
Niente è lasciato al caso, le descrizioni sono perfette e, come sempre, mi complimento con te. Sei stata bravissima anche sta volta.
Se sei ancora qui non mi resta che augurarti buone ferie e ci risentiamo venerdì col tuo prossimo capitolo (Recensione modificata il 28/07/2011 - 09:09 am) |