Ed eccoci qua..the finale!
Con molta sincerità, come sempre fatto, ti confesso che in questo periodo non avrei amato molto questo finale stile “famiglia e tanto amore”, se non fosse che anche stavolta sei riuscita a farmi sciogliere un poco e farmi piacere il miele. :)
Mi è piaciuto il salto temporale, anche se forse l’avrei allungato un po’, ma va bene comunque…in questo modo hai permesso di far capire tante cose.
Prima fra tutte quella di mostrare la serenità e la felicità di una nuova famiglia, composta da persone che hanno dovuto affrontare tante sofferenze, crudeltà e combattere alle volte contro un destino avverso, ma che alla fine ce l’hanno fatta, hanno raggiunto questa condizione grazie all’amore, alla complicità, alla forza d’animo..
E’ stato emozionante leggere di un Luke cresciuto che sta dando vita al suo sogno, e lo sta facendo con l’aiuto delle sue mamme e col ricordo sempre vivo della sorella. Sei riuscita benissimo ad inquadrare la situazione familiare..lui è tremendamente carino e tenero, e Naya ed HeMo sono una coppia di mamme esemplare, sono riuscite a far diventare quasi un uomo quel ragazzino spaurito e indifeso a cui la vita aveva regalato non poche tragicità, e l’emozione e l’orgoglio che provano rendendosene conto è bellissima.
Grande perché sei riuscita a spiegare, con l’inserimento del dialogo con Sandy, la carriera brillante che hanno compiuto a Brodway, e quindi in un certo senso il riscatto di HeMo, che ha avuto ragione a volersi buttare e affrontare la vita, e anche suo il merito di aver spronato Nay, e di non aver mai dubitato in lei, non ha mai sbagliato.
Avevi accennato qualcosa in qualche frase prima, ma ho veramente capito cosa aveva in serbo per noi la nostra adorata HeMo, solo quando Luke ha parlato di ”imprevisti che poi sarebbero previsti”! E ho avuto ragione nelle frasi seguenti..la scena sin dall’entrata in macchina fino al parto intero è bellissima! Esilarante e tragica allo stesso tempo, ma anche tanto emozionante. .. “vaffaculo anche tu Naya!!! La prossima volta ci sarai tu qui al mio posto e poi ne riparleremo, quando il tuo bellissimo fisico, sarà distrutto da questa cosa!!!! AAAARGGGGHHHHHH”..stavo proprio morendooo! X’D ..e ovviamente non si poteva scegliere nome migliore per il nuovo batuffolino arrivato. :)
Naya con in braccio la piccola è un immagine che mi sono proprio ideata nella mente, e la trovo di una dolcezza disarmante. Come d'altronde l’intera scenetta della proposta di matrimonio..geniale, stupenda!
Un’altra genialata: quella di inserire l’intervista del nuovo ragazzo di Lea (che sembra davvero simpatico), in modo da spiegare certe cose fondamentali, far riflettere ancora una volta su certi aspetti..
Mi piace tu abbia ripreso il fatto della canzone, Love Song è davvero stupenda e richiama quell’episodio fondamentale dell’intera storia. Carino anche il siparietto dei pregi e difetti, e mi è piaciuto tanto soprattutto il fatto che per bocca di Naya, tu abbia sottolineato il coraggio di HeMo per quanto riguarda l’affidamento di Luke. Poi il ricordo dei momenti difficili, della reazione delle famiglie, ma al fatto che comunque sono fortunate perché sono circondate da persone che le amano e che amano, ed è l’unica cosa che conta veramente.
Che poi Naya e Darren siano rispettivamente una sposa e un testimone bellissimi non ho mai avuto alcun dubbio neanche io!! I due amici per la vita che si ritrovano a parlare di matrimoni, case e pargoli in giro per il giardino..emozionante anche questo..ancora una volta Darren ci aveva visto giusto quando disse che tutto si sarebbe sistemato e un giorno si sarebbero trovati esattamente così, e soprattutto felici, insieme.
Bella scena d’amore carica di significato, amore e passione immutati, e un pizzico di comicità che non fa male. Da una parte HeMo che è tutta presa e vogliosa dopo il parto, e invece Nay che si preoccupa tantissimo di Cristina e del patto con Luke. Ripeto, Naya mammina è una dose infinita i dolcezza, e poi il fatto che parli in prima persona come se fosse la bambina è tenerissimo!
Stupenda scena finale col ritrovamento della famigliola sul lettone, emozionante come sempre, il lieto fine.
Per ora siamo giunti davvero alla fine…cosa rimarrà impresso, cosa ho apprezzato di più:
- Banale, forse, ma il primo incontro..quel qualcosa che scatta nei meccanismi del destino, a cui non puoi sottrarti..;
- Le prime fasi, quando ancora non era chiaro cosa fosse quello strano, fortissimo e struggente sentimento nuovo che spaventava a morte Naya, che ha continuato a soffrire e a logorarsi in silenzio, fino a che non ha compreso che doveva lasciarsi andare, anche se ha avuto sempre una spintarella;
- L’episodio del riappacificamento e il successivo sfogo dopo il primo appuntamento con Alex, quelle braccia di HeMo strette troppo dolcemente alla vita di Nay, che scappa a piangere perché non regge..;
- La canzone, quella splendida canzone, e quel momento, due sguardi che si intrecciano densissimi, accompagnati dal dolce suono del piano e quella voce meravigliosa;
- L’inseguimento sotto la pioggia, e il primo bacio, romantico;
- Natale..non c’era ancora tanta sicurezza, solo voglia di non lasciarsi più, di toccarsi continuamente, tanta dolcezza e pazzie d’amore;
- Ancora la presenza del pianoforte, la musica che non le lascia mai, è parte di loro, la prima volta..;
- Lo spettacolo “Anna dei Miracoli”..una trovata grandissima che ha permesso di inserire tante cose nella storia..i primi problemi con la gelosia, il talento di Naya, le insicurezze di HeMo, prontamente curate dall’amore sincero e….Cristina ovviamente;
- Cristina è sicuramente uno dei personaggi più interessanti e introspettivi di tutta la storia, stupenda nella sua drammaticità, ma non vorrei dilungarmi oltre, ho già detto tanto su di lei e spero di averti fatto capire l’importanza che ne ho percepito io..;
- Anche tutta la questione drammatica di Annie è costruita benissimo, porta a episodi stupendi come lo sfogo di HeMo all’ospedale e quell’amore quasi violento che sancisce l’unione ormai indistruttibile delle due..;
- I coming out di entrambe e le dettagliate descrizioni dei rapporti con i famigliari e in particolare i parallelismi, le convergenze e le divergenze con le mamme, sono scritti benissimo e sono emozionanti..come i discorsi di Anita, Naya e April, nel periodo di massima fragilità di HeMo;
- I capitoli di tensione, lacrime e logoramenti vari mi piacciono da morire, ma ancora di più la decisione di Nay di andare a riprendersi HeMo, il loro incontro dopo tanto tempo, l’urlo liberatorio verso il mare, l’amore al tramonto..;
- Come non arrivare poi a Darren, altro personaggio stupendo..anche di lui forse ho già detto tanto e non voglio annoiarti, dico solo che ricorderò in particolare l’episodio stupendo della prima rottura con Naya, quando sente il peso del malessere della sua migliore amica tutto sulle sue spalle, pensa che dovrebbe continuare ad isolarsi, e poi l’aneddoto della chitarra e il riappacificamento:"..se deciderai di farmi fuori dalla tua vita, non mi ferirai, ma mi distruggerai e, credimi, non c’è nessuna clinica che possa ripararmi, perché con una ferita io posso suonare ancora meglio ed il mio suono sarà sempre più forte, se tu mi spezzerai, invece, sarà finita!”..una delle frasi più belle!;
- Un’altra delle frasi più belle, come ti scrissi già: “Ogni bacio ed ogni carezza, era come sancire una promessa, come scrivere su un foglio un patto, Naya voleva imprimere, su quel corpo, la promessa che si sarebbero appartenute per sempre e voleva lasciare la sua firma su ogni centimetro di quel corpo..”..la tua capacità di descrivere le d’amore fondendo alla perfezione la passione che le caratterizza, ma soprattutto i sentimenti che smuove è davvero ammirevole!
- Concludo un po’ in generale, ripetendoti per l’ennesima volta quanto credo tu sia brava nella descrizione, in particolare dei piccoli gesti, piccoli aneddoti (che poi son quelli che fanno la differenza), delle emozioni più intime dei personaggi, in particolare Naya e Cristina, poi le scene drammatiche, hanno un ritmo perfetto, coinvolgente, palpabile, e poi l’intera storia è caratterizzata da un profondo realismo che apprezzo tantissimo, perché seppur in una storia fittizia, sottolinei il fatto che la vita non è tutta rosa e fiori, non sempre si ottiene ciò che si vuole e in ogni caso ci sono sempre tante difficoltà nel cammino..anche se allo stesso tempo affermi con forza il potere fondamentale dell’amore e della vita.
Oddio..questo si che è un papirone! Ma se avessi dato retta al mio cervello a quest’ora avrei sfornato già una piccola tesina! XD
Spero tanto di non averti annoiata, e di essere stata chiara. Grazie per l’emozioni che hai saputo regalarmi e scusa se a volte ho fatto riferimenti o parallelismi specifici con la mia persona e mi sono dilungata troppo. Mi piace vivere fino in fondo le storie che leggo, mi sono sempre chiesta il perché fino a un po’ di tempo fa, quando trovai la risposta in una frase di un pensiero formulato da un professore in un blog, riguardo la saga di Harry Potter, (dato che piace anche a te mi permetto di metterti il link se ti interessa leggerlo, è molto bello: http://www.profduepuntozero.it/2011/07/06/cosa-ho-capito-grazie-a-harry/) che mi emozionò e che ormai mi appartiene: “Noi leggiamo storie perché cerchiamo la nostra.”
Un abbraccio sincero,
Ila. |