Dall'esterno poteva sembrare una casa normale, come tante altre, ma nessuno peteva immaginare cosa avveniva all'interno...

-...Non faccio un sorriso vero da secoli, tutti quelli fatti finora erano falsi. Anzi, c’è stata una volta in cui ho sorriso davvero. Ti ricordi quando un paio di mesi fa litigasti con Zayn? Mi chiedesti di raggiungerti al bar perché volevi distrarti, avevi voglia di cioccolata calda e poi dicesti di volermi presentare qualcuno. Io accettai anche se non avevo voglia. Ti raggiunsi al bar e ti vidi con un ragazzo. Era alto, aveva i capelli ricci e al posto degli occhi aveva degli smeraldi verdi.
E fu quel giorno che la mia vita cambiò, che quella monotona tristezza si allontanò, anche se per poco, dal mio cuore. Fu quel giorno che tu mi facesti conoscere Harry. Quel giorno sorrisi sul serio e lo faccio tuttora...-
Sapevo che con la presenza di Harry sarebbe cambiato tutto e che finalmente, per quanto ci fossi abituata, avrei smesso di chiudermi in casa a bere cioccolata calda.

"Perchè mi odiavi?" chiese baciandomi l'incavo del collo e provocandomi un brivido.
"c'erano tante cose che odiavo di te, il modo in cui mi guardavi, il modo in cui riuscivi a darmi certezze o togliermele dopo un attimo. il tuo comportamente, il tuo sorriso, così maleddettamente bello, e poi i tuoi occhi. mi perdo dentro i tuoi" risposi sorridendo.
"ti amo" sussurrò prima di chiudere gli occhi e addormentarsi.
"anche io" risposi consapevole del fatto che ormai dormiva e quelle parole erano dette così, sputate all'aria senza significato. è solo ubrico, non mi ama davvero. eppure, quando lo aveva detto, qualcosa era brillato nei suoi occhi, sembrava così serio dicendo quelle parole.