'Baciami.' Sussurrò il moro. Lei si avvicinò a lui mettendo le sue braccia intorno al suo collo e facendo combaciare le loro labbra. Lui le cinse i fianchi e la avvicinò ancora di più a se.
Si staccarono e si fissarono, poi lui si allontanò e dalla tasca destra dei suoi jeans prese ua pistola puntandola contro la ragazza.
'Scusami' Disse per poi sospirare 'Sai troppe cose' Continuò lui.
Lei annuì piano capendo la situazione 'Capisco' Rispose lei.

Le mie labbra sfiorarono le sue, migliaia di piccole farfalle mi svolazzarono nello stomaco al contatto con quella nuova e sconosciuta parte del suo corpo mozzafiato. Afferrai la testa di Louis dietro la nuca per spingere le sue labbra umide più forte contro le mie. Dopo quel bacio così profondo, così significativo ci guardammo sorridendo, poi le nostre labbra si unirono di nuovo.
WARNING! Larry Stylinson ROSSA, se non vi piace il genere non entrate.

"Ciao Liam,
sto scrivendo questa lettera per il tuo compleanno che sicuramente non leggerai...
Oggi compi 20 anni! sembra strano, molto strano, passa molto velocemente il tempo, sei una persona, come posso dire, speciale!"

Olive ha sempre trovato affascinante l'aeroporto di Heathrow, l'aria così pregna di qualsiasi sentimento, che fosse felice o triste.
E Olive, seduta al tavolino del bar all'interno dell'aeroporto aveva decisamente un'aria felice.
Erano minuti che girava il cucchiaino nel cappuccino che aveva “corretto” con un po' di vaniglia e quell'odore caldo ed invitante le fecero arrossare la punta del naso.
Quando era arrivata in aeroporto, con un'ora di anticipo, aveva fissato il tabellone degli arrivi con il viso rilassato gli occhi lucidi e la scia di sole due lacrime a farle da contrasto sulle guance imporporate.

Dopo quella litigata, Zayn ha avuto davvero paura.
Quel pomeriggio, quando si era chiuso in bagno con le spalle contro le piastrelle del muro, con la testa tra le mani ed i singhiozzi che non gli permettevano di respirare, Zayn ha creduto davvero di aver perso Liam per sempre.
Si sono spintonati, hanno urlato l'uno contro il viso dell'altro e le loro parole al vetriolo hanno corroso le loro anime.

This is real, this is me.

Quegli occhi erano di ghiaccio, ma a differenza di questo, era impossibile vedergli attraverso, e lui era così affascinato e intrigato dal mistero che vi si nascondeva.
'Cosa c'è dentro di te?' Aveva domandato Harry, più a se stesso che alla ragazza sdraiata accanto a lui.
'Mmh?' Si era limitata a rispondere lei, sollevandosi sui gomiti.

Louis non ci credeva all’inizio.
Non credeva di poter superare i provini.
Non credeva che in quel bagno di X-FACTOR avesse trovato una persona che gli avrebbe fatto battere forte il cuore.
[LARRY STYLINSON]

Dal testo: 
"Ma Louis ed Harry, nonostante tutto, continuavano ad occuparsi insieme di quella piccola parentesi di un romanzo senza punteggiatura, premuta solo per loro, solo per il loro amore. Un semplice scarabocchio avrebbe potuto coprirla, un veloce taglio staccarla dalla pagina ma cosa importava? Sarebbe comunque esistita."
________
Larry.

-Signorina cosa vuole ordinare?- mi disse una voce calda e sexy.
Alzai gli occhi verso il commesso e vidi quei meravigliosi occhi nocciola, quelle labbra rosa e quella cresta alta due metri mora. Tutto accompagnato da un colorito di pelle ambrato. Un dio sceso in terra, in pratica.
-Si, scusi. Vorrei un cappuccino, per favore.- gli disse riprendendomi dalla trance.
-Certo mi dice il suo nome per favore!?- prese un bicchiere e un pennarello.
-Emily.-

harry sbattè la ragazza contro il muro e piantando i suoi occhi nei suoi con voce fredda urlò "sei andata a letto con lui?Kaily tu sei mia! Ricordatelo!"
e la lascio lì terrorizzata e innamorata(?)
zaooooooo come va????
spero di avervi incuriosito e che leggiate la mia storiaaaa quindi buona lettura!
xxm

Volevo scrivere una breve storia in cui Harry capisce che non sempre l'amore ha la tempistica migliore.
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“Harry Styles? Mr. Stlyes? Harry?” La voce della ragazza arrivò poco chiaramente alle sue orecchie, quasi come fossero sott’acqua.
“E’ il mio nome.” Mormorò distrattamente. Harry la sentì tirare un sospiro di sollievo.
“Mi dispiace. Ero di fretta e mi sono dimenticata delle porte che si aprono facilmente per far sì che i bambini possano aprirle anche se sono deboli o seduti sulle sedie a rotelle –scusa. Quello che voglio dire è… scusa.” La ragazza non riusciva a smettere di parlare. “Oh dio stai sanguinando! Ti serve un dottore!”

un incontro casuale, avvenuto nelle prime ore del mattino, in un posto davvero non adatto per un angelo come lui.

Un piccolo regalo per il mio Liam.
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Il tuo Batman, per sempre.
#rory