Robby è in vacanza e un giorno va a nuotare con la sua famiglia nella piscina comunale,dove,dopo una serie di 'incidenti' incontra un ragazzo dai luminosi occhi azzurri che fa il bagnigno. Il resto ve lo lasci immaginare ;)

Il fuoco nel camino scoppiettava allegro e il tepore emanato da Eleanor gli fece capire che sì, l’Isola che non c’è esiste, ma non è da ricercarsi lontano. L’Isola che non c’è è nella vita di tutti i giorni, perché se deve essere un posto felice, perché non può esserlo quella stanza? Perché l’Isola che non c’è non può essere Eleanor? Il suo corpo, la sua risata, il suo profumo? Perché non possono essere loro due?

L'amore tra due giovani sfocia in un passionale atto d'amore.
Una notte perfetta, un risveglio principesco.
Si, almeno per una volta, vi presento l'amato lieto fine.
"Voglio confessarti che la mia vita sei tu."
"Stanotte vivremo il nostro amore, le nostre anime saranno un unico essere, profumato di un'unica essenza.
Non negare che vuoi sentirti di mia da sempre. Stanotte realizzerò il tuo desiderio, amore."

"ei tu, la palla !" disse uno alquanto familiare, sia per la voce che per l'aspetto quando feci una mossa impercettibile per guardarlo con la coda dell'occhio. non rosposi , non volevo ,non ce n'era bisogno, non si era nemmeno degnato di chiedermi scusa o mi dispiace o magari ti ho fatto male ?? no, niente , e bene, la palla te la vai a prendere da solo. i miei pensieri vennero interrotti dal respiro affannato del ragazzo che si avvicinava " ei ma che sei sorda ? ti ho chiesto la palla, deficiete! " con un gesto lento, molto lento , prese la palla sbuffando e, allontanandosi,si scontrò con i miei occhi neri, talmente infuriati che mi sembrarono un esplosione di fuoco improvvisa al quale neanche loro avrebbero avuto il privilegio di resistervi.

"All'intervallo, dietro la scuola, nasconditi.
Non dire niente a nessuno, non voglio rovinarmi la reputazione."
Stropicciai il fogliettino.
L'avevo trovato stamattina incastrato nell'anta dell'armadietto.
Poche parole semplici, scritte con una brutta calligrafia, quella classica maschile.
Era scritto su un foglio quadretti bianco.
L'avevo tenuto perfettamente piegato in quattro facendolo diventare piccolissimo e incastrandolo nella bustina in cui tenevo le penne.
Appena lessi alzai lo sguardo.
Un altro scherzo di qualche coglione della scuola che si divertiva a prendere in giro la sfigata.
Dal primo capitolo.

Ecco come mi sento:persa,grassa,brutta,abbandonata,sola...

questa non è una storia, ma è una lettera che ho scritto io per Zayn.

Megan è una ragazza molto invidiata.Invidiate da tutte.Forse per il suo fisico perfetto,per la sua bellezza,forse per il carattere o forse per il solo fatto che ha tutti i ragazzi appresso.Megan ha un carattere molto forte,testarda,quasi sempre ottiene cio che vuole,ed è orgogliosa.Troppo forse.Un giorno riceverà una lettera dall'istituto in cui studia che dice che dovrà fare un viaggio di un anno a Londra.Lì incontrerà un ragazzo che la fara perdere la testa.Però,essendo entrambi troppo orgogliosi,non diranno che entrambi sono innamorati l'uno dell'altro.

"Tu non ami te stessa nemmeno la metà di quanto io ami te. Forse un giorno ti amerai come io ti ho sempre amato."
Tremavo. I brividi mi percorrevano da capo a piedi. Tenevo gli occhi chiusi tentando di concentrarmi, ma non ci riuscivo. Nella mia mente vedevo solo immagini sfuocate. Non volevo provare tutta quella paura, tutto quel panico. Avrebbero solo che peggiorato la situazione. Volevo solo entrare ed uscire avendocela fatta. Volevo dimostrare a tutti per la prima volta in tutta la mia vita che io, ce l'avrei fatta.
Volevo dimostrare che anche io, nella mia timidezza e riservatezza, avrei potuto realizzare il mio sogno. Il MIO. Volevo far vedere a coloro che mi hanno sempre derisa, caplestata, sputato in faccia infrangendo ogni possibilità sul fatto del mio minimo potenziale, che si sbagliavano. Volevo finalmente tirare fuori me stessa. Dovevo farlo. Non dovevo farmi abbattere anche sta volta. Non ero piu un uccello in gabbia. Cancellando il mio orribile passato di cui non mi voglio nemmeno soffermare a pensarci. Ero pronta, ero forte, ero Ashley Logan.

Rossana e una ragazza dolce,capelli rossi,occhi azzurri si veste alla moda e abita a Milano...

‘ Ti odio, per quello che hai fatto, ti odio perché mi stai facendo soffrire ,
ti odio perché mi fidavo di te, ti odio per tutti quei mesi che mi hai fatto sentire unica,
speciale, ti odio perché ti amo così tanto che non riesco nemmeno a odiarti ‘

Neve.
Neve.
Neve.
Possono succedere tante cose grazie alla neve.

Pensavo la mia fosse una vita rosea
Desideravo da matti vivere quella sensazione, lui che diceva di amarmi, io che da sempre ero innamorata di lui. Per me c'era solo e solamente lui.. io ti amavo. La mia vita era solo lui.

Mi chiamo Emily Sparks, ho 19 anni e frequento il college con la mia migliore amica Jazmine, non che sorella del mio peggior nemico Harry, Harry Styles. Non siamo mai andati d'accordo. MAI.
Io odio lui e lui odia me,insomma, è un odio reciproco.
Frequentiamo gli stessi amici ma non ci parliamo mai se non per insultarci.
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Ma sarà sempre così? Harry ed Emily si odieranno per sempre ?
Se volete saperne di più entrate per scoprirlo :)

Mia, una sedicenne di New York, è costretta a lasciare la sua casa per andare a studiare nel sud dell'Inghilterra, a casa di una zia che neanche conosce. Ben presto capirà che quel viaggio ha un significato e che le cambierà la vita. scoprirà di avere una sorella e che non sempre l'amore è la scelta più giusta.