Sono il capitano della mia anima, il padrone del mio destino.

E’ strano da spiegare. Quando hai a che fare con qualcosa che è più forte di te, tu già sai che perderai. Tuttavia se trovi la forza di cominciare a combattere, ogni volta che sei in vantaggio, seppur per poco, ti senti come se avessi vinto. Allo stesso modo quando mi grattavo sentivo che avevo vinto il mio corpo, l’avevo vinto e ora era di nuovo mio. Anche se per poco. Perché dopo qualche secondo, il temibile avversario ritornava.

Salve!!!! Questa non è alro che una raccolta dei miei pensieri riguardo quello che sto passando. dato che per me è difficile parlarne ho pensato che fosse più facila scrivere. Be che dire...spero vi piaccia!!!!

Esiste un detto che dice: "essere baciati dalla fortuna", e cioè essere molto fortunati. Non è decisamente il mio caso, anzi direi che è l'esatto opposto.
Credete che la sorte si possa cambiare? E se sì, cosa bisogna fare per riuscirci? Quale è il prezzo di questo desiderio?
Quella che racconterò è di fatti la storia di come da uno stupido desiderio di scacciare via la malasorte si sia innescata una catena di eventi drammatici, quasi impossibili a volte, con protagonista…no, non io purtroppo.

Tik tak tik tak
Io che avrei fatto? Salvarli? Perché? Volevo morire, volevo morire a causa loro, e per questo avrebbero dovuto seguirmi

Gli stringo la mano ancora più forte
-Ho paura -
Me lo dice fra i singhiozzi, immobile

"Ecco che tutte queste domande ed i pensieri più sbagliati venivano a farmi compagnia. Ed io lì, accovacciata a terra, con le ginocchia alla stessa altezza degli occhi, la testa abbassata, gli occhi socchiusi, quasi in transe, mentre le lacrime bagnavano il mio corpo e il freddo dell'Inverno asciugava tutto con le sue folate di vento fredde e gelide come il cuore della gente."

Lui si preoccupava per me, mi amava, ero la sua felicità e non lo dico perché sono una stupida egocentrica, è colpa sua, me l'ha fatto dire tante di quelle volte che ora mai se gli chiedevano cos'ero per lui rispondevamo in simbiosi.

è un racconto di una ragazza solitaria cono molte avventure. Ambientata in Italia.

Era giunta quella scelta, quella scelta maledetta, quella scelta che non vorresti mai incrociare sulla tua vita, quella scelta che porterà del buono e che ne sottrarrà.

kate può essere definita la ragazza normale che ha ancora un sogno. quell'incontro inaspettato la porterà a realizzarlo ma non come nella sua mente!

Amare una persona alle volte può spingere a fare del male alla stessa fonte dell'amore.

Una forte amicizia che viene meno. Quando manca la terra sotto i piedi ci si rifugia in quello che si ha anche se ogni ricordo fa male
*In questa storia sono presenti i Green Day in un ruolo del tutto marginale*

Tutte le pietre poggiate con pazienza una sull’altra, tutto il sudore versato, tutte le lacrime amare. Tutto andato in fumo. Tutto andato in fumo, calpestato dagli zoccoli dei loro cavalli, trafitto dalla lama delle loro spade.
Ci rivediamo lassù. Dove il cielo è più sereno.

Era notte e stava piovendo quando morii.
Tu, il mio migliore amico, il mio primo amore, la mia prima volta, il mio primo in ogni cosa… come potevo pensarlo?
Era impensabile, Gianluca.
Non avevo la minima idea che volessi uccidermi.