Theodore Nott sta leggendo un libro, seduto in veranda, fronte mare.
Tra una riga e l'altra, guarda il suo amore nuotare
e si perde in un tourbillon di idee, pensieri, ricordi, speranze,
in un pazzo soliloquio con sé stesso.
(One Shot ispirata a Galleons - il sogno di Vik)
Dedicata.

A casa Potter era tutto stranamente silenzioso. Era il primo settembre 2019, le 16 del pomeriggio e non una mosca osava volare. Solitamente c'erano quelle tre pesti di James, Albus e Lily, ma ormai tutti e tre erano ad Hogwarts... Harry e Ginny a casa... da soli... senza figli... per i successivi nove mesi...
- Li vado a prendere - disse Harry, alzandosi dal divano
- Scusa, li vorresti andare a prendere ad Hogwarts? - rispose Ginny, sorridendo
- E' tutto TROPPO silenzioso... -
- Lasciali stare, piuttosto, cosa vogliamo fare? abbiamo ancora qualche giorno di ferie, ti ricordo - Fece notare Ginevra
- Di sicuro, non un bambino, giusto..? giusto!? -
(In questa storia troverete Harry/Ginny, Hermione/Ron, Rose/Scorpius, Teddy/Victoire ((Teddy e Victoire sono sposati e, durante la storia, vedrete loro procreare)), e molto altro!)

2017. Marlott Island, sette giovani e ambiziosi allievi Auror, supervisionati da Ron Weasley, si preparano per una settimana di prove intense per l'esame Auror.
Quella che sembra essere una tranquilla settimana si trasforma ben presto in un incubo quando, uno dopo l'altro, gli allievi iniziarono a essere colpiti da attacchi mortali: le ombre della villa nascondono un assassino tra di loro.
Con il tempo che scorre inesorabile, nell'oscurità di Marlott Island, la linea tra amicizia e sospetto si sfuma, mentre il misterioso assassino continua a giocare con le loro vite. I giovani Auror dovranno unire le forze per smascherare il colpevole, prima che la settimana di prove diventi un macabro teatro di morte.

Millicent Bagnold, sembra un personaggio inventato, invece pochi sanno che è stata una strega che ha ricoperto il la carica di Ministro della Magia per dieci anni in un periodo molto importante per la comunità magica britannica.

"Ma il Torneo, adesso: la Sprout l’aveva invitata, naturalmente, e anche un po’ convinta a tifare per i Tassorosso; la povera, brava donna si era fatta tutta una sua idea della giovane e, oltre a dispiacersi che lavorasse gomito a gomito con Snape, quello screanzato, era convintissima che, se Iris avesse studiato a Hogwarts anziché in Italia, il Cappello Parante l’avrebbe certamente smistata nella sua casa: «Siete una gran lavoratrice, onesta, senza grilli per la testa, leale: io l’ho capito subito, eh sì, voi siete una persona buona e devota, e quindi non potreste star meglio altrove che nella nostra casa! - aveva detto a tavola, davanti a tutti gli altri professori, compreso Snape – Ed è proprio per questo che credo dovreste stare con me nello spalto dei Tassi, questo sabato alla partita contro i Serpeverde» aveva chiosato, strizzando l’occhiolino.
Quando si erano ritirati nel suo studio per rivedere certi conti, dopo aver lavorato in rigoroso silenzio per diverse ore Snape si era calato gli occhialetti che ogni tanto usava – iniziava ad avere un accenno di presbiopia – ed aveva parlato..."
Quarta PWP nella serie Ruota verso di me la tua passione

“Kain Montague, Serpeverde, non è un buono”
Quante volte, e in quanti, hanno detto questa frase,
senza chiedersi cosa lo abbia fatto diventare chi è.
Kain Montague è uno che non ricorda più cosa sia l’amore,
è uno che ha imparato che la violenza capisce solo la violenza.
Che difende - con violenza - i pochissimi affetti del suo cuore.
Il rating qui diventa rosso non solo per il linguaggio usato,
omofobico e violento,
ma perché Kain non è un “non buono” per finta.
Kain è uno che ha dimenticato il suo cuore bambino.
E ama a modo suo, violentemente, vestendo la violenza di indolente insolenza.
***
Questa è la storia di un cattivo, ma non è una storia cattiva.

{Storia partecipante alla challenge Until the very end indetta da Legar sul forum Ferisce la penna e candidata agli Oscar della Penna 2025 indetti sul forum Ferisce la penna}
Neville è da anni professore di Erbologia a Hogwarts e con i suoi studenti ha sempre cercato il dialogo, certo che niente più della parola sappia aiutare a comprendersi e a sentirsi meno soli.
“Una persona, molto tempo fa, mi ha detto una cosa che non ho mai dimenticato.”
“E ora la dirai a me?”
“Sei il mio studente preferito, dopotutto.”

INTERATTIVA || Sospesa
Chiunque abbia mai messo piede a Beauxbatons ha sentito parlare della sua celebre società studentesca, anche se c’è chi dice che non esista più ormai da decenni. Ogni anno, invece, 10 studenti le cui identità restano ignote ai più vengono scelti per entrare a farne parte, ritrovandosi la strada spianata per occupare un giorno posizioni di prestigio all’interno della società magica. Se qualcuno potrebbe azzardare ad indovinare i nomi dei membri della società lo stesso non si può dire delle loro pratiche, tutt’ora ignote, che sono da sempre oggetto di curiosità e teorie più disparate da parte del resto della scuola: c’è chi pensa che durante le riunioni prendano vita rituali di natura esoterica, chi sostiene che il gruppo lasci frequentemente i confini della scuola per darsi ad opere di vandalismo, chi che questi studenti non siano altro che un gruppo di ricchi snob. Alcuni sostengono che il più grande segreto della società potrebbe essere che i suoi segreti in realtà sono essenzialmente banali, ma nessuno può sapere con certezza quale teoria corrisponda al vero. Eccetto, naturalmente, per i dieci studenti che ogni anno vengono scelti per entrare a farne parte.

Nei momenti di sofferenza tendiamo ad isolarci. Lo hanno fatto Harry, Ron ed Hermione per un po' dopo aver sepolto Dobby e dopo essere stati quasi uccisi. Questo finché non troviamo qualcuno che sia meglio della solitudine con cui condividere il dolore e la paura.

Nel fantastico mondo di J.K. Rowling c'è una Foresta che abbiamo conosciuto per punizioni, nascondigli e tane. In passato la Foresta è stato un vero campo di battaglia tra due fazioni: i Centauri e i Bracconieri.

Una storia di tormento, dolore e amore.

"Così ci rincontriamo, e dico a tutti e due. Siete cambiati, avete commesso e assistito a tanti, troppi orrori. Ormai non riesco quasi a distinguere l'uno dall'altro. E neanche immaginavo nell'angolo più remoto delle mie stoffe di dover assistere a leggere due anime contemporaneamente. Siete degli oscuri, grandi, terribili maghi. Quasi dei mostri".
Harry cercò di comunicare col cappello, come aveva fatto durante il primo anno. Lo invocò ad alta voce, fregandosene del resto delle persone, gemendo di tanto in tanto per il dolore alla cicatrice, cadendo dallo sgabello. Gli diceva che non era la verità, che non era lui così. Voldemort era così. A lui erano capitate solo tante cose brutte.
Dopo un'eternità in silenzio, il Cappello decise di rispondergli.
"Ragazzo, ti sento. Sei assieme e fuso a lui. Non sei uguale, lo sento, non lo saresti mai. Ma per colpa sua hai imparato ad odiare. E certe cose cambiano le persone dall'interno. E' successo anche a te ragazzo, infatti te l'ho sempre detto che troverai la grandezza sulla via di..."
SERPEVERDE!"
Harry crollò a terra, svenuto, sentendo la risata di Voldemort risuonare in lontananza.
(Warning: Slytherin Harry)

[Questa storia partecipa all'iniziativa "Due ore quattro prompt" indetta sul forum Ferisce la penna]
Le riflessioni di Remus dopo la morte di Sirius.
L'amore – a cui si è infine abbandonato illudendosi che anche per loro sarebbe esistito un futuro.
L'Ordine avrebbe trionfato, la guerra sarebbe terminata, Harry sarebbe stato al sicuro, Sirius avrebbe continuato ad amarlo da uomo libero.

All'asilo 'L'arzillo Nargillo', di Ottery St. Catchpole, la piccola Bunny Warrington-Paciock impara presto che i bambini sanno essere cattivi come e più dei grandi, quando i grandi lo insegnano loro.
***
Poi però c'è Kain Montague, il suo 'zio Kai', che le insegna che i cattivi possono essere più teneri dei buoni, quando amano.

Ci sono cose, piccole cose, che sembrano niente ma che per qualche motivo finiscono per cristallizzare nella nostra memoria. Il magico potere del poi, in seguito, le trasforma, donandogli i significati più inaspettati. Questo però, Ginevra Weasley, ancora non lo sa quando durante il suo quinto anno inciampa negli occhi grigi e angosciati di Draco Malfoy. Non può saperlo, è solo una ragazzina dopotutto. Neanche Draco Malfoy le riconosce queste piccole cose, il suo sesto anno ruota tutto attorno a un'unica grande e sovrumana impresa. Anche lui purtroppo è solo una ragazzino.
Ma forse le capiranno più avanti, entrambi, quando di queste piccole cose avranno fatto una collezione.
[Draco/Ginny]