[Prequel di "Dall'Inferno, con Amore..."]
"Ricordate la storia accennata tempo fa?
È giunto il momento di far chiarezza e capire i perché, mettere a posto i tasselli e terminare quel quadro appena abbozzato...
È il Giudizio di colui che, infine, ha accolto nel calore delle sue braccia tre creature, la cui vita era stata scandita dalle Campane dell’Inferno.
Udite attentamente il suo bisbiglio e non lasciatevi distrarre dalla musicalità della sua voce: vi è altro, al di là delle folli apparenze..."
Attenzione! Aumentato il rating a rosso per i temi trattati dal secondo capitolo in poi.
[Kei x Boris x Yurij]
[Vorcov x Yurij]
[Accenno Kei x Boris]

Mosca, Monastero Vorkof. Yuri Ivanov si trova costretto a richiedere l'aiuto di Kai Hiwatari, a causa di problemi economici riguardanti proprio il monastero che si è trasformato in un ricovero per gli orfani e i ragazzi senza fissa dimora della capitale russa. Ma non è solo questo problema che toglie il sonno a Yuri, il ragazzo presenta i sintomi di ferite più gravi e profonde che scavano nell'anima e nel cuore, fino a portare alla luce segreti mai rivelati. Il giovane russo è l'origine di misteriosi e inspiegabili fenomeni e l'unico che sembra poterlo capire è proprio Kai. Fra paure, incubi, ricordi del passato e un'infanzia dimenticata, cadono silenziose le piume rosse della fenice sul bianco lucente della neve moscovita.
[ Personaggi: Yuri, Kai, Boris, Sergej, Vorkof, altri ]

Takao e Karen, Mao e Rei, Max e Maryam, Hilary e Kai... Pezzi di puzzle che si incastrano alla perfezione, complicati e piccolissimi, finissimi e ricercati... Ma non ci mancherà qualche pezzo? Sarà il caso di rimediare...

"L'invito del Diavolo arde e confonde, istiga ed uccide...
Le candide ali bagnate dal sangue dei peccatori sono la più seducente delle tentazioni.
Signore e Padrone, il banchetto è pronto."
Un'AU completamente nuova che spero apprezzerete nella sua umile forma.
Mi auguro mi lascerete un commento, anche negativo. Grazie.
Attenzione! Probabilmente questa fic subirà un mutamento a livello di genere. Al momento, aggiungo l'avvertimento shonen-ai.
Attenzione! Ho aggiunto il genere guerra.

Nella vita ho sempre avuto tre regole:
a)Non mi innamorerò mai di un bello e impossibile. Sono troppo complicati; b) Non mi innamorerò mai di un mio
amico. Poi si rovina tutto; c) Non mi innamorerò mai di un ragazzo fidanzato: sono una persona leale
Evidentemente lassù devo stare abbondantemente sulle palle a qualcuno per trovarmi in questa situazione, oppure Cupido è
cieco si,ma non sordo, perché ha deciso di farsi due risate, e ha tirato quaranta frecce tutte sul mio groppone.

Una città caotica e mediterranea.
Una famiglia mafiosa che controlla tutto.
Una compagnia di corrieri.
Il loro nome è Phoenix Company.
Un assassino dal cuore freddo ma lo sguardo caldo.
Una ragazza dall’animo dolce e il sorriso d’angelo.
Tante vicende che si intrecciano.
Tra lavori illegali e pallottole, le loro anime non potranno fare a meno di incontrarsi.
Ma riusciranno ad unirsi?
-Dedicata alla mia piccola Ika-

- Notizie... Notizie di Kei? -
La stanza calò immediatamente nel silenzio, al suono di quel nome. Tutti guardarono incerti Yuri, ora che finalmente era stata espressa la domanda che, lo sapeva, avrebbero voluto fargli da quando Kei non si era presentato con loro. Il problema era che anche lui si chiedeva la stessa cosa.

A volte sembra che anche Dio ti abbia abbandonato e non hai voce per gridare che hai sbagliato, quando ti convinci, che sarebbe meglio andare via...Ti osservo dall'alto, ti crogioli nel dolore, abbracci l'Oblio con gli occhi annebbiati, attratto da quella melodia che crescente di fa precipitare sempre di più...
Una piccolare storia che parla del Dolore, del Rimpianto, della Sofferenza e dell'Attimo in cui si può trasformare tutto questo in Illusione...Spero che vi piaccia!

Non che mi dispiacerebbe se scoprissi che è davvero solo un sogno, se mi svegliassi con la fronte imperlata di sudore e prendessi il telefono per sentire la tua voce. La sento... si, credo di poterla sentire davvero. "Idiota, che hai? Certo che sono vivo. Cos'hai fumato ieri sera?" Acido e seccato, al solito. Come me. Ma le tue labbra si sarebbero incurvate in un mezzo sorriso, come tutte le volte che avevi a che fare con me. E come le mie, tutte le volte in cui avevo a che fare con te. E' un sogno. E' solo uno stupido... Incubo.

“Non ho bisogno di stupidi discorsi metafisici riguardanti l’anima e lo sfregio che può essere fatto di essa. L'anima non esiste, è un invenzione dell’uomo per poter rassicurare se stessi attraverso la speranza di un futuro dopo la morte. E se anche fosse, che mi importa? Ho il mio corpo, qui, il mio aspetto. Sono bello e sensuale, posso eccitare uomini e donne con l’ausilio di uno sguardo. Fin quando avrò questo potere potrò dirmi soddisfatto! Nel momento in cui la mia bellezza verrà a mancare, sarà allora che morirò e non avrò nulla da rimpiangere, perché mi spegnerò prima che il tempo possa fare stupro delle mie membra.”
[Seguito dell'introduzione "Rouge -Comme d'Habitude-"]
Mi auguro davvero che questa storia possa essere di vostro gradimento, aspetto la vostra opinione, commenti, critiche e consigli utili ^^!
Iria.

"Mi ha annebbiato la vista, mi ha confuso la mente, mi ha reso inerme di fronte a lui.
Pronta a soddisfare qualsiasi suo desiderio, contro la mia ragione.
Ha modificato la mia volontà, l’ha manipolata.
Ora essa ubbidisce solo a lui… per soddisfarlo, per paura che dai miei rifiuti lui se ne possa andare da me.
Sto sbagliando, lo so.
Eppure non posso farci niente.
La verità è che mi piace questo stato.
Mi piace… e ancora mi piace. Io voglio andare avanti… Io voglio lui.
Alla dannata piace questo gioco doloroso.
E’ solo un gioco in realtà, ma la mia illusione non vuole farmelo ammettere.
Non riesco a resistere… a resisterti… a resisterle…"
-Nessun mio commento iniziale per questa ficcy, scopritelo da soli...-

Per voi basta un sorriso, una pacca sulla spalla, e ogni nuvola scompare. Per me non è così... e sono felice che non lo sia. Non è detto che la pioggia sia un fastidio per tutti. Il sole mi brucia gli occhi.

Camminava da ore. Aveva smesso di contarle. La neve gli arrivava alle caviglie, ma non gli importava. Se n'era andato, non era quello che voleva? Si, lo era. Ma non in quel modo.

"Anche un peccatore ha bisogno del suo attimo di redenzione... Ed un redentore del suo attimo di peccato."
Cos'è il male, se non il capriccio che tutti vorrebbero concedersi?
[KaixYurij]
Un nuovo esperimento, spero mi lascerete un commento, anche negativo. Grazie,
Iria.

"Non chiudi gli occhi donandomi il mio ultimo bacio, non lo faccio nemmeno io. Così la posso vedere. Quella brutta maschera cadere dai tuoi occhi.. e posarsi sui miei." Chi immaginerebbe mai che, da qualche parte,persino Bellezza può piangere?//Fanfic prima classificata al contest multifandom "Inno alla Bellezza" indetto da Iria.