Ok, eccomi arrivata a recensire. io amo la tua storia, letteralmente. Se avesse una mano gliela chiederei. Ma bando alle ciance e passiamo alla recensione vera e propria.
Adoro il modo in cui è iniziata l'impresa, anche perché la paura dell'acqua, per una figlia di Poseidone, è una cosa alquanto insolita e originale. E divertente se vogliamo dirla tutta, perché una situazione del genere non si poteva proprio vedere ed era esilarante. Fortuna che c'è Travis. Cavolo, quasi quasi mi innamoro io di quel ragazzo. E si, un tipo pieno di risorse. Di quella che nella vita reale non incontreresti mai e poi mai. Così ci accontentiamo del meno peggio. Oddio, ma che sto dicendo?! Non ci credo, sono finita a divagare persino su questo. Ho il cervello rotto, perdonami.
Comunque, tornado al capitolo, sono stracontenta che l'impresa sia iniziata. Ero un po' stufa di stare al campo (sempre che questo sia umanamente possibile), nonostante la permanenza di Aelle sia stata... Piena di sorprese, ecco. E nonostante tutto fremevo per sapere cosa sarebbero andati a combinare, perciò volevo che l'impresa avesse inizio. Anche se sinceramente mi dispiace un po' per Heather. Pover'anima, non è giusto che debba morire. Il suo entrare a far parte dell'impresa come un prezzemolo spunta esattamente dove non dovrebbe, mi aveva commosso. Mi ricordava tanto i miei interventi a pera nelle recensioni. Ma facciamocene una ragione, anche perché un tocco tragico ci voleva, no? E poi tu sei un'autrice piena di risorse e può anche darsi che tu ci lasci col fiato sospeso per tutta la durata della storia per poi farci scoprire che deve morire, ma a 105 anni suonati nel suo caldo e comodo lettone, dopo aver vissuto una vita piena e felice.
E poi c'è Clarisse. Perché non se la sono portata dietro? Insomma, fatto trenta facciamo anche trentuno, quindi partecipante più o partecipante meno, non avrebbe fatto alcuna differenza. Capisco la rabbia della figlia di Ares. L'ho trovato davvero un colpo basso dopo tutta la fatica che hanno fatto per diventare amiche lei e Aelle (più o meno). Ma stiamo comunque a vedere che succede: come ho detto prima, di te non ci si può mai fidare.
Detto questo, alla prossima!
Tschuss! |