Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. Allora... che dire? Breve ma intensa, questa piccola poesia mi ha dato la sensazione di evocazione. Cioè ciò che Andrè sente guardando la neve, cosa gli provoca in lui. Bravissima. Lo stile della poesia è semplice, ma io l'ho trovato molto intenso.
La storia è un po' vecchiotta e sono curiosa di leggere qualcosa di tuo di recente.
A presto.

Che dire .. è davvero una raccolta molto bella, non c'è stata una sola storia che non mi sia piaciuta.
Sono piccoli attimi ma significativi quelli di cui parli, attimi che nella loro brevità sono riusciti a trasmettere tanto al lettore.
Vorrei dirti quale storia tra tutte mi è piaciuta un pochino di più delle altre ma trovo molto difficile riuscire a fare una scelta e questo perché le hai scritte tutte molto bene.
Non posso che farti i miei più sentiti complimenti per questa bellissima raccolta che finisce subito tra le mie storie preferite.
Spero di riuscire a leggere qualcos'altro di tuo al più presto, alla prossima :)

Faccio un'unica recensione per tutti i capitoli,spero non ti spiaccia. Leggendo ho avuto l'impressione di essere trasportato in un'altra dimensione,non mi capita spesso sai? Eppure queste parole catturano,e ti prendono profondamente,rendendoti il pratogonista indiscusso di ogni situazione. Ammetto di essere senza quasi le parole,per elogiare un cosi' bel lavoro. Oso dirti fenomenale! Ciao,Tristano!

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Peccato... è finita. Ammetto che avrei letto volentieri qualche capitolo in più, ma va bene lo stesso.
Mi ha molto sorpreso il brano che hai dedicato agli ultimi istanti di vita di Maria Antonietta, ci hai proposto i suoi pensieri mentre viene portata al patibolo. Forse davvero vedeva quel momento come la fine dei suoi ultimi tormenti, concentrati tutti nell'ultimo periodo della sua vita. Non so se davvero la regina possa essersi davvero legata a quella terra che l'ha sempre considerata un'estranea, ma è un bel pensiero che si lega al momento, al passato e ai ricordi.
E per finire, l' ultimo dedicato alla memoria di Oscar e André; questo direi che è quello più 'astratto' se posso dir così.
Sembra una sorta di commemorazione, collocata a distanza di tempo, forse in un contesto più vicino a noi. In effetti è vero: la loro storia ci resta attaccata addosso e le loro anime assomigliano davvero a due foglie che volano trasportate dal vento, che superano le stagioni, i secoli e forse le epoche.
Ti rinnovo i complimenti per questa bellissima raccolta e spero di rileggerti il più presto possibile.

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Quando ho visto "completa" ci sono rimasta davvero male.
Mi sono piaciuti tutti i capitoli di questa fic, dal primo all'ultimo, mi dispiace che non ne vedrò più nessuno...
Questi ultimi 2 capitoli sono bellissimi, mi ha colpito specialmnte l'ultimo foglie.

Ma l'eco di Parigi canta ancora, e tanta folla gli si raccoglie intorno.

Guarda, non sò che altro dirti oltre a: grazie per la storia e, ti prego,pubblicane presto un'altra.
Ps: Spero che non ti dia fastidio un pò di colore, volevo provare come veniva una recensione colorata.
Ciao e a presto.

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Ciao, ho seguito questa tua raccolta di flash fin dall'inizio e non ti ho mai lasciato un parere prorprio perchè volevo vedere l'evolversi delle pagine e lo scorrere del tempo, della tua interpretazione, e ora che è giunta al capolinea posso esprimerti i miei complimenti. Sei stata veramente brava a sottolineare momenti e sentimenti importanti, situazioni clou, con poche semplici e scorrevolissime parole...non è da tutti riuscire in poche righe a racchiudere così tanto e a trasmettere un'emozione.
Scrivi bene e sei molto delicata, davvero complimenti, spero tornerai presto con una nuova storia ^^

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ciao, e così questo è l'utimo capitolo, mi spiace un pò sai! comunque anche questo ultimo capitolo è davvero carico di sentimento e molto bello! aspetto la tua prossima ff, a presto :-)

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ciao, complimenti, hai descritto gli ultimi momenti di maria antonietta, non come una persona che ha paura di morire, ma come una regina coraggiosa e tenace che è andata incontro alla sua triste e orrenda fine a testa alta, e nel cuore il ricordo di colei che per vent'anni le è stata vicina e amica! a presto

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Eccomi che sospiro un noooo... satollo di malinconia,
già mi mancherà questa storia, so che ne verranno altre, vero? Dimmi di sì, ti prego.
Il presente ed il futuro che rievocano la storia, ma non solo la storia della rivoluzione, anche la storia d'amore per eccellenza seppur vista come una fiaba. Lui che ha cercato di proteggerla fino alla fine come un angelo in terra e lei che ha rinnegato tutto per quell'attimo d'amore che le era stato concesso. Un ricordo indimenticabile, un continuo anelare nella mente e nell'anima di chi ha avuto il privilegio di poter conoscere la 'fiaba' perfetta.
A presto.
Baci Lucy

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Ave mia scrittrice prediletta,
non posso far a meno di farti i miei complimenti, ho seguito la tua storia appena trovavo un attimo libero e posso assicurarti che ne vado fiera. Il modo in cui hai descritto l'addio della regina, il suo rimembrare dei rapporti con madamigella Oscar e tutti quei sentimenti proiettati in quella rosa, costruita si con materiale di poco valore, ma che le dona un significato immenso. Bastava così poco per rendersi conto che il lusso, la vanità e le sfortunate compagnie non valevano nulla se non un respiro, eppoi dall'altra parte lei, Oscar ed il 'suo'popolo che l'hanno accompagnata fin dove possibile; le hanno donato il tempo di deliberare per tutti e per sé stessa, ma alla fine ha vinto la morte in cerca di nuova vita nell'ignoto, forse.
Ti adoro
Baci Lucy

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"Stringo le labbra, risoluta: non getterò via i miei ultimi giorni.
Fino a che avrò respiro ti amerò, André, lo giuro.
“Bisogna vivere, e vivere pienamente... e allora, vivrò!”
Io vivrò, lo giuro."
Credo che siano stati proprio questi pensieri a spingere Oscar a rivelare il suo amore ad André: la malattia paraalizza, blocca, fa pensare che sia del tutto inutile iniziare una storia d'amore sapendo che, quasi certamente, si morirà nel giro di poco, fa pensare di essere egliosti ed insensibili a confessare un sentimento così bello quando si sa che non si avrà il tempo di viverlo....ma poi, imponendo un limite alla vita, fa comprendere che non sie ne deve sprecare un solo istante!!!...ed è per questo che Oscar si è finalmente decisa a dire ad André che quando è con lui sente di vivere, nosostante sappia che sta morire....e quella di confessargli il suo amore, col senno di poi, è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto perchè ha concesso ad André di morire con la comsapevolezza dell'amore di Oscar, con la felicità di essere corrisposto..e il dolore diandarsene, certo, ma quanto sarebbe stato penoso per lui morire pensando di essere solo?
E ha permesso anche ad Oscar di non sentrirsi in colpa per essere riuscita a dire al suo uomo la verità..si, certo, si è sentita in colpa per averglielo detto troppo tardi, ma se non gleil'avesse detto affatto, come si sarebbe sentita??

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Ciao!!!!! Io, non ho veramente parole per recensire!!
Arrivi in modo diretto, schietto, ma molto elegante, molto in punta di piedi..riesci ad essere dolce e cruda allo atessi tempo, e tocchi, tocchi tantissimo!!
Non so se davvero Maria Antonietta non abbia tremato di fronte alla ghiglittina, ma sicuramente, la "nostra" Regina, attraverso le parole di Rosalie, abbia cercato di fare sua un pò della forza della sua amica Oscar, rivendendo i suoi occhi azzuri, fieri, combattivi, risentendo la sua voce risoluta, determinata, ma anche pacata e dolce...la loro è stata un'amicizia forte, vera, che se n'è andata nel giro di una stagione, a causa di ideli diverse, didecisioni sbagliate..ma nonostante tutto, Antonietta non è arrabbiat con Oscar e, anzi, spera di rivederla..
"E' stato così che ho deciso di confezionare per te questa rosa, nella speranza di poterti rivedere un giorno, dopo la mia morte, o la prossima primavera." ...che si confezioni una rosa o si mantenga solo vivo il ricordo di un'amica che è mancata, la sparanza di potersi rivedere un giorno è il tema portante, che ci aiuta ad accettare il fatto che una persona per noi importante non ci sia più..
"Cara Oscar, se mai ti volterai ancora verso questa bella terra, ti prego guarda la mia rosa e ricordati di me!!"...credo proprio che Oscar si sia voltata più volte verso quel fazzoletto chiamato Francia e abbia guardato con orrore e tristezza ciò che è successo dopo la presa della Bastiglia..e quella rosa, lasciata rigorosamente bianca, significa candore, purezza, riflettendo sia gli ideali di libertà per cui si è allontanata dalla Ragina e ha deciso di combattere fianco a fianco al suo André, sia proprio la vera e profonda amicizia delle due donne che, a modo a loro, si sono volute molto bene, si sono fidate reciprocamente e hanno amato la Francia..
Complimenti, mi hai commossa!!
A presto

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Questo è uno dei capitoli che preferisco in assoluto.
Non posso non citare questo pezzo:
"Ti ho amato in silenzio, bramandoti come tu fossi un diamante o uno zaffiro.
Ho creduto di poterti intrappolare in un matrimonio di convenienza, ammirarti chiusa in una campana di vetro, come tu fossi un delicato fiore esotico."
Ho assaporato questa parte come una dolcissima poesia. Splendido.
Baci

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Che lacrimoni questo capitolo. Pensare che molto spesso ci crediamo invincibili e superiori agli avvenimenti della vita eppoi in un solo attimo tutto cambia. Tutto l'amore che Oscar ha sempre rinnegato dovrà viverlo in poche ore, giorni al massimo, che fregatura la vita!
Scusa per il ritardo nel commentare. Come sempre capitolo meraviglioso.
Baci e alla prossima

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ciao, povera oscar aveva scoperto di amare follemente andrè, doveva ancora confessargli il suo amore, e prima di tutto ciò, scopre di avere una terribile malattia, e di non avere più tanto tempo per stare con lui, però anche se tardi (troppo) decide di non sprecare più il suo poco tempo e di vivere il suo amore. brava anche questa volta hai colto quello che poteva aver pensato oscar. mi spiace un pò che questa storia sia verso alla fine. a presto :-)

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