questo capitolo è chiaramente il sintomo più evidente dell'intensa mole di lavoro dell'officina: tutti sono stanchi e nervosi a causa delle numerose aspettative e delle ore di straordinario. il che si riflette sugli atteggiamenti generali di tutti quanti, e forse anche sui poteri di boy: il fatto che sfuggano così al suo controllo, di punto in bianco nonostante in passato non sia mai accaduto in presenza di charlotte fa pensare parecchio.
e charlotte, forse, è quella che ci ha appena rimesso di più: il suo segreto, imbarazzante, scomodo, persino triste, la separa da tutti quanti, impedendole di avere una vita normale. spiega anche molti dei suoi atteggiamenti, soprattutto per quello che riguarda gli abiti, sempre dotati di molta più stoffa di quanta si ostina a consigliarne sandy. e odrin, una volta scoperto tutto questo, non ha avuto una reazione molto comprensiva. da un lato lo si può capire, se già le persone estranee alla sua cultura discriminano gli... "steamborg" (ho fuso "steampunk" e "cyborg", poi quale sia la definizione corretta ora non lo so), gli andrull non potevano fare eccezione, arrivando anche a estremizzare un po', se vogliamo, il concetto. mi chiedo se davvero si debba considerare terminata ogni loro possibile relazione, a questo punto.
infine, anche se è il primo paragrafo, vediamo come persino gli altri, iron compreso, abbiano seri problemi con i giornalisti e la tensione all'interno dell'officina... la possibilità di vedersi spiattellare così i dettagli più torbidi della propria vita privata non è certo una bella prospettiva. in effetti, iron sembra essere quello che la prende meglio, con quell'atteggiamento alla "sarà quel che sarà". non si preoccupa troppo nemmeno di suo fratello, arrivando anzi a sorprendersi per il suo silenzio stampa. azzardo anche ad avanzare l'ipotesi che in fondo non lo detesti così tanto come vuol far credere... avrebbe potuto cogliere subito l'occasione, altrimenti.
alla prossima!

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Sono già stati fatti i dovuti commenti sui personaggi, e io aggiungo solo: ma come! Perché Scorch fa lo stronzo? Mi stava così simpatico T_T 
Vabbè, spero si riprenderà... se devo essere sincera, credevo che lui e Charlotte sarebbero finiti insieme xD e invece no, uff...
Ah, e poi la trovata di Houpette è stata geniale, non mi aspettavo che a un meccanico rozzo piacessero simili "passatempi", ma allo stesso tempo non eccede neanche (come hai giustamente detto tu) nel clichè. 
Proseguo con la lettura, ciao :D

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Okay, ho letto anche questo capitolo, e procedo per punti:

1) Boy comincia a farsi valere, ed era ora. Sarà anche il "giovincello" coglione della squadra, ma non è un cretino e basta. E poi me lo immagino come un figo u.u
2) Adoro i personaggi. Ho un debole per le storie piene di uomini grezzi che si insultano, tant'è che sono dipendente da Fight Club, e mi piace anche che la loro fisionomia e psicologia si delinei nel corso della narrazione. Detesto le storie in cui ti viene sparato tutto in faccia subito, la trovo una tecnica statica e innaturale.
3) Non c'è una vera e propria trama, almeno da quel che ho letto finora, ma nonostante questo la storia non annoia: anzi, benché sia infarcita di termini tecnici, si legge molto bene e ti trattiene incollato allo schermo. Leggendo le varie recensioni, ho visto che qualcuno ha definito la trama "telenovela"; non sono per niente d'accordo. Non la vedo come una telenovela, ma piu' che altro come un intreccio di storie "vere" e non forzate da un deus ex machina a caso, in un'ambientazione che è a dir poco spaziale.
4) A proposito di "roba meccanica", sappi che man mano che leggo la storia mi appunto i termini che non conosco in modo da poterli riutilizzare. E' anche utile xD
5) Ho trovato due errori di battitura: "Tonò" che dovrebbe essere "tornò" e "un'incolpevole sasso" (qui c'è un apostrofo di troppo, "incolpevole" è maschile)
6) Domanda: ma tu per caso hai pubblicato? Intendo, seriamente? O ci stai pensando? Perché sei molto brava u.u

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Piu' vado avanti e piu' questa storia mi prende. Scrivi davvero bene, amo i dialoghi e le descrizioni sono molto precise (e utili, mi sto appuntando parecchi dettagli "tecnici"). Recensisco solo per farti sapere che continuo a leggere (anche se sono ancora al capitolo 4, ma mi ci metto d'impegno) e che al pezzo del barattolo per i fondi delle parolacce, ho riso male. Molto. Mi hai ricordato i miei amici xD
A presto :D

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Non ho ancora letto nulla della storia salvo questo primo capitolo, quindi non ho molto da dire, a parte che ho aggiunto la storia alle seguite perché così me la leggerò attentamente e che sei una delle poche persone che scrive in maniera decente su 'sto sito, per cui: brava! Non vedo l'ora di tirar fuori qualche recensione con un minimo di filo logico e critica vera, che penso apprezzerai di più.
P.S. io le volevo le lezioni di meccanica, mi ci sto dedicando già per conto mio per il mio romanzo cyberpunk distopico che sto pubblicando qui su EFP, però un aiutino "tecnico" su 'sta roba è sempre gradito u.u

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ecco qui gli sviluppi di una situazione ancora in divenire... anzi, di più situazioni: finalmente vediamo sandy nel suo elemento, alle prese con giornalisti fin troppo ottusi per rendersi conto di avere a che fare con un osso troppo duro per loro, qualcuno capace di metterli in riga non solo con la mercanzia che si vede in vetrina, ma anche con competenze nettamente superiori alle loro. chiarisce alla perfezione l'iniziale rapporto tra lei e l'ex marito, e aggiunge ulteriori motivazioni alla scarsa voglia di quest'ultimo di troncare per sempre i rapporti con lei.
meno bene va a patch, che deve affrontare una realtà troppo scomoda e avversa per poter semplicemente dire "vabè, pazienza, mi inventerò qualcosa": la mancanza di progressi nelle cure e la spietata precisione dei medici. l'inutile spreco di risorse, come lo chiamano loro, è tutto ciò che tiene in vita il piccolo andy, e senza non durerebbe molto a lungo. sfortunatamente non si può fare molto, comunque... per quanto patch s'impegni al lavoro, lui può solamente sperare e fare del suo meglio per pagare i conti, ma il resto dipende proprio dal figlio. è lui a dover trovare la forza di guarire, e nessun altro.
infine, avelan e il suo "confronto a distanza" con aris: le sue parole lasciano chiaramente intendere che non è così ignaro di cosa stia succedendo, e soprattutto meno irresponsabile o ingenuo di quanto possa sembrare all'inizio, sentendogli vomitare parole su parole fino a diventare logorroico. in realtà, aris farà bene ad assicurarsi di distruggerlo davvero, se vuole batterlo in qualcosa, perchè ho idea che in caso contrario finirà col pentirsene molto, molto amaramente.
alla prossima!

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E così mi ritrovo a fare due recensioni in una. Spero potrai perdonarmi per la lunga assenza, ma il periodo d'esami si avvicina e io sono sempre più in ansia...XD
Dunque, ritornando alla recensione...
Tra Odrin e Charlotte le cose si fanno più tese e complicate, ma l'Andull non si lascia intimorire. Una frase che ho amato moltissimo è stata questa: (cit.) "Odrin aveva capito da poco tempo come il gesticolare segnalasse la profondità del suo nervosismo, al pari del sistemare gli occhiali o aggiustare lo chignon. Azioni che fra gli Andull avevano significati diversissimi: muovere le mani per enfatizzare una frase denotava tranquillità - poiché ci si poteva permettere di perdere tempo per compiere movimenti - , portare le mani al viso indicava grande attenzione verso l’interlocutore mentre toccare i capelli, disfacendo l’acconciatura, equivaleva ad un gravissimo insulto."
Ti ho già detto quanto amo questi dettagli. Ma te lo ripeto perché dirlo una volta non mi pare abbastanza, per farti capire quanto apprezzi questo genere di chiarimenti/descrizioni.
Queste spiegazioni di una cultura che è interamente parte della tua (brillante) immaginazione mi fanno amare questa storia ancora di più di quanto già non faccia. Le conferiscono veridicità e profondità, e demarcano quanto tempo tu abbia speso a delineare anche i più piccoli dettagli della tua trama.

Ho apprezzato in particolar modo anche il paragrafo su Vidian e Adam, che mostra una parte totalmente differente del carattere di questi due personaggi, un po' secondari rispetto a tutti quelli della Legendary, ma altrettanto ben delineati e strutturati.
Scorch continua imperterrito nella sua trasformazione, rifiutandosi di bere anche solo un sorso di qualcosa che non sia acqua. Davvero ammirevole! Però mi angoscia pensare al momento in cui scoprirà la relazione tra Odrin e Charlotte. Temo che tutti i suoi sforzi verranno vanificati in pochissimo tempo... e nel modo più terribile possibile. ç_ç mi dispiace per lui... in anticipo, ma non riesco a non avere orrendi presentimenti...

Ho sogghignato quando Sandy ha rimesso a posto in modo così geniale i suoi detrattori: il mio orgoglio femminile ha fatto una standing ovation per quella donna! :D
E Aris... oh, Aris... sono sempre più curiosa di sapere dove andrà a parare tutta questa cosa... *_*
Un bacione!
Salut!

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eeeh, la povera charlotte inizia a risentire della non indifferente mole di lavoro. i suoi scatti, le sue nevrosi e i suoi tentennamenti sono il chiaro sintomo di una profonda stanchezza. se non si decide a fare una pausa anche breve crollerà, e senza di lei la legendary potrebbe benissimo andare a rotoli. il suo è un apporto essenziale al buon andamento dell'officina, non ci possiamo permettere di vederla fondere.
almeno, c'è l'enorme banchetto di maria pilar che, da brava mamma premurosa quale è per l'intera officina, si è assicurata di dare ai suoi ragazzi il giusto apporto calorico per affrontare l'enorme quantità di airship da ristrutturare. e bisogna decisamente ammirare scorch che, nel suo cambiamento, si sta impegnando come non mai pur di rimettersi in sesto.
inoltre, e questa è la vera sorpresa del capitolo, ci viene fatto chiaramente capire che c'è qualcosa di misterioso, doloroso e difficile nel passato di adam mcgregor. qualcosa che me lo fa apparire come una futura figura fondamentale per il lieto fine di questa storia. non mi stupirebbe, a questo punto, se fosse proprio lui a sventare gli oscuri piani di aris... chissà, magari è così, no?
alla prossima!

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Questa serie è molto convolgente. Ho letto tutti i capitoli in soli due giorni. E' davvero impressionante la tua capacità di descrivere pensieri e motivazioni  dei personaggi. Sembrano così... vivi, con i loro dubbi, le loro risate, e ,perchè no, i loro pregiudizi. Come se non bastasse, hai creato come loro contorno un intero mondo, molto diverso al nostro, ma allo stesso tempo basato su una logica solida. E' un mondo che da qualche parte potrebbe esistere. Tutto questo si può racchiudere in una sola parola: meraviglioso!

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Capitolo interessante e pieno di problemi per la Legendary che non sembra capace di far passare 24 ore senza che qualche disastro le si abbatta addosso. XD Secondo me davvero è stato Avelan a lasciarsi sfuggire qualcosa di troppo...Il fatto, però, che Clay continui a chiamare l'ex moglie come "donna" è un tantino irritante. 
hahaha, Sandy e Clay che si barattano favori l'un l'altro usando i pasticci come pegno di scambio è geniale come trovata! Ho riso tantissimo quando ho capito cosa Clay intendeva davvero!

Il cambiamento di Scorch è stato traumatico!! O__O sono rimasta esterrefatta! Sapevo che covava qualcosa ma addirittura un cambio completo  di persona! E' riuscito a stupirmi anche più di quanto non abbia fatto con Charlotte! Wow...i miracoli esistono. XD
La frase clou dell'intero capitolo è sicuramente questa: (cit.)"La segretaria lo fissava sempre più basita. Non stava fingendo, era realmente dispiaciuto del proprio comportamento: conosceva fin troppo bene la sua espressione di finta colpevolezza, la riconosceva lontano un miglio, e non aveva nulla a che vedere con quella che ora aveva dipinta sul volto." 
Mi è piaciuta moltissimo e penso riassuma perfettamente i sentimenti che il lettore ha quando legge di un simile cambiamento!!!
E Aris trama qualcosa... me lo sento!!

Bravissima come sempre!
Un bacione!

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sconvolgenti novità riempiono l'officina più della mole di airship che devono essere ristrutturate in tempo per l'apertura del museo. se da una parte no way resta sbigottito dalla vista dell'airship che un tempo apparteneva a suo nonno, il mezzo con cui gareggiava l'uomo che adesso è ridotto all'ombra di se stesso, sandy e clay devono fare i conti con la fuoriuscita delle informazioni. è misterioso il modo in cui aris tira i fili dietro le quinte... chissà quali sono le sue intenzioni. quantomeno, sandy è riuscita a tornare in scena, ma dubito che clay le darà vita facile.
la cosa più sorprendente, d'altra parte, è proprio l'improvviso cambiamento di scorch. sembra sincero nell'intenzione di riprendere in mano le redini della propria vita e cambiare. mi chiedo dove lo porterà tutto questo, e soprattutto come riuscirà a rimettersi. vedremo.
alla prossima!

lo dirò subito, fa un po' strano recensire lo stesso capitolo due volte nel giro di ventiquattr'ore...
d'altra parte lo sai che non mi tiro indietro, e che voglio esprimere un parere visibile a tutti. in fondo, un lavoro del genere merita il giusto riconoscimento, visto l'impegno che ci stai mettendo.
impegno dimostrato dal fatto che, ogni tanto, è necessario inserire capitoli di transizione, dove accade poco e quel poco è significativo: le due manifestazioni di rabbia di pancake, per nulla legate tra loro se non dallo stesso personaggio, denotano una chiara tensione nervosa in lui, sicuramente in parte dovuta al suo "non entidendere" e in parte, forse, a qualcos'altro. chissà... immagino che lo scoprirò più avanti.
inoltre, apprendiamo qualche dettaglio più personale su hito, che finora è sempre stato una figura solida ma silenziosa... un vero "pilastro" dell'officina, che da buon vice sorregge la struttura sulle sue spalle al fianco del capo senza farsi troppo notare; allo stesso tempo rie, la più volte citata figlia dell'artista delle carrozzerie, compare in una scena tutta sua, e addirittura mostra di non disprezzare boy (il quale, grazie al cielo, si è trattenuto dai soliti comportamenti da spaccone che mostra mentre è con gli altri).
quella che mi preoccupa di più, forse forse, è charlotte... è in gamba, sa gestire bene i problemi interni all'officina e tutto il resto, e sicuramente senza di lei clay difficilmente saprebbe mandare avanti la baracca... ma i suoi nervi quanto reggeranno, ancora? mi sembra già piuttosto provata, e se non fosse che siamo in periodo di superlavoro, suggerirei una vacanza per la segretaria.
infine, vediamo tornare in scena, stavolta direttamente, la ex signora lomann, alla quale clay sembra desideroso di mostrare un minimo di buona volontà. non dico che sia già pronto a far volare la colomba della pace, ma probabilmente un paio di piume si sono viste. dopotutto, una come sandy non poteva rimanere esclusa in eterno.
alla prossima!

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Bello, bello, bello. Anche questo capitolo è stato all'altezza delle previsioni. Mi da l'idea di un capitolo di passaggio, ma dopo tanti capitoli così pieni di avvenimenti ci voleva qualche paragrafo per riprendere il fiato della narrazione. :D
La preoccupazione di Rie per il padre da la possibilità di approfondire un personaggio finora rimasto un po' in disparte, come è appunto Rie, tratteggianto dei dettagli molto teneri del suo carattere.
Jessie con Rie... non so perché ma non me li vedo insieme...e i lividi di Boy sono ormai una costante. 
Clay si comporta da tipico uomo di fronte ad una bella donna: sembra riuscire a perdonare Charlotte solo grazie ad uno scorcio delle sue gambe chilometriche, o almeno ci pensa...XD Scorch sta subendo un redenzione improvvisa?? Mi stupisce ad ogni paragrafo sempre di più... O.o
Un bacione!
Salut|

 

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Così ho guadagnato la fine del cap.16. I sentimenti che m'ispira LC sono contrastanti, direi schizoidi. Da un lato mi piace la scrittura, raffinata e colta, dall'altro non capisco il contenuto. Si tratta di un lungo, lunghissimo racconto che parla di oggetti inesistenti (le macchine e le loro componenti), non utilizzati come sfondo, ma come parte integrante della trama, rappresentando almeno il 50% dello scritto. Il tutto è trattato in modo competente e professionale, però se non si trattasse di aeromobili ma di comuni quattroruote saremmo di fronte alla descrizione esasperata delle attività (interessanti solo per gli addetti ai lavori) di una qualsiasi officina con pretese di creatività. Può appassionare o no, me decisamente no.
Un altro paio di maniche la componente umana, sovraffollata ai limiti della confusione ma efficace: in fondo alla gerarchia i meccanici, macchiette turpiloquenti scarsamente individualizzate (ma occupano tantissimo spazio con i loro discorsi), su cui risaltano pochi affreschi come il colorista e il tappezziere, lo sfigato ubriacone e il puro meccanico, dominati dalla coppia di donne leggermente antipatiche che tutti sopportano con rassegnazione senza mandarle a quel paese (mi chiedo perchè, forse per bieco interesse economico). Confesso che nessuno di questi personaggi mi ha particolarmente coinvolto, ma devo ammettere che sono ben delineati. Peccato che il tutto si svolga fine a sé stesso, senza che accada nulla di diverso da quanto ci si aspetti in una telenovela (non a caso attentamente citata).
LC mi ricorda un altro libro che non mi è riuscito di finire (pubblicato da Urania e quindi non banale, forse sono io che non recepisco il messaggio): parlava di un cuoco spaziale e delle ricette da lui elaborate durante un lungo periodo di servizio sulle astronavi. Una noia indescrivibile, perché quasi nessuna delle piante, delle carni e delle spezie utilizzate nelle ricette era realmente esistente, pur avendo nomi astrusi e defatiganti, ma le ricette sì, quelle erano dettagliate e occupavano intere pagine...

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Ciao. Eccomi a recensire anche il secondo capitolo!
Prima di tutto: ti invidio un sacco per l'uso geniale e "naturale" della moltitudine di personaggi perchè è una cosa che mi piacerebbe fare, ma a volte mi manda nel panico!
Seconda cosa: sì, il liceo l'ho fatto proprio a Treviglio! La Fatalità!! ;D

Terza cosa: la recensione vera e propria!
In questo capitolo hai parlato molto della meccanica dei mezzi di trasporto, nonchè dell'urbanistica, inserendole magistralmente all'interno della narrazione. Puo' sembrare -se mi è permesso l'uso di parolacce- una stronzata da scrivere, perlomeno sotto il punto di vista di alcuni che, magari, non sanno cosa vuol dire mettersi davanti a una tastiera e cercare di buttare su un foglio bianco un mondo -a volte anche distopico- che si ha in mente, senza risultare noiosi.
Tu ci riesci in modo impeccabile! Inserisci descrizioni tra un dialogo e l'altro, tra un movimento e l'altro del personaggio, senza fare una di quelle tipiche liste senza senso che molti finiscono per usare quando devono descrivere qualcosa.
I mezzi di trasporto sono interessanti complimenti. Non sono esagerati come a volte nello Steampunk si tende a fare. Mi paiono più abbordabili e immaginabili. 
Esattamente come il paesaggio. Ricorda moltissimo le città Americane, sotto alcuni aspetti. I quartieri belli sulle colline e in centro molta più povertà e umiltà di quanto si vorrebbe vedere. 
 
Tornando ai personaggi Boy è un cretino! XD ....però per questo mi piace! Ci vuole un po' di stupidità ogni tanto!!
Inoltre vorrei anche dirti che l'aspetto fisico dei personaggi che si scopre pian piano è sempre più variegato e interessante, quindi approvo! (anche se io faccio sempre fatica a tenere a mente tutti XD )
Clay mi esaspera un po' ma non per questo non mi piace. è un uomo che sa il fatto suo, con la testa sulle spalle e che tiene alla famiglia. O almeno così mi pare! D'altronde siamo solo al secondo capitolo.
Niklas Scorch, invece, rimane ancora il mio preferito -anche se tutto puo' cambiare in seguito- e penso che ci sia molto da scoprire di lui. Pare insoddisfatto dalla vita, dalla laurea, dal posto di lavoro. Una persona che non ha più nulla da perdere, nichilista. Però queste sono solo opinioni che mi sono fatta finora, quindi chissà!!

Penso di aver scritto fin troppo!! Quindi alla prossima!
E spero di leggere tutto in fretta!
Au revoir!

Miky

 
(Recensione modificata il 28/10/2013 - 11:58 am)

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