Recensioni per
Astrolabio
di Francine

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/11/14, ore 16:45

Una bella conversazione tra donne ci voleva. Perché qui Saori è decisamente umana e Zeus come mi piace!

La tua Shaina è una delle migliori di cui abbia letto, sul serio. Una guerriera che si porta dentro una fragilità degna della sua maschera (che sul serio, si spacca veramente con niente!), ma che sembra quasi in grado di renderla ancora più forte di fronte alle avversità. E per amare uno come Seiya di forza ce ne vuole parecchia, soprattutto se la 'forse-quasi-può darsi-rivale' è la reincarnazione di Athena.

Non so cosa sia il trapezista, ma mi stai mettendo una curiosità addosso con questo 'sta arrivando'...

The caldo con biscotti ipermega burrosi, che da me piove che Zeus la manda ed è già buio...
JudithlovesJane

Recensore Junior
05/11/14, ore 16:25

queste storie mi piacciono un sacco! le tue e quelle di Jean Genie, che non ho ncora recensito ma la cosa è nella mia to do list.
 Complimenti! io sono una grande amante della serie classica dei cavalieri e quello che mi manca e che quindi ricorre - ancora- nella mia immaginazione sono proprio le slice of life che nell'anime ci vengono date con il contagocce. Il triangolo Seya Saori Shaina è una new entry nei miei interessi, ed il merito è tutto delle - buone - ff che leggo in giro, prima non mi interessava più di tanto. Adesso le cose stanno cambiando e leggo con avidità queste belle interpretazioni. Personalmente sto maturanrdo l'idea che Seya non prenderà mai una decisione tra le due, un po' come fa Ridge di Beautiful con Brooke e Taylor. il paragone è blasfemo? un'altra cose che mi passa per la testa è che Seya abbia in realtà un'attitudine da donnaiolo simpatico, irresistibile ma impenitente.
io sono sempre stata una grande fan del Dragone, da circa venticinque anni a questa parte. Per me lui è il preferito. Però leggo poco su di lui, questo un po' mi dispiace, forse la sua storia è troppo lineare?
Ti ringrazio per quello che scrivi e soprattutto pr come lo scrivi. Continuerò a seguirti!
PS
Apprezzo TANTISSIMO che i tuoi Saint siano etero, perchè le storie yaoi su di me non hanno nessun fascino e tendo a non leggerle.

Recensore Veterano
15/10/14, ore 03:46

Che rivelazione sconcertante!
Ora capisco perché dopo cinque minuti che parlano con me, persone come mia madre e mia zia si dissociano dalla discussione.
Io sono Shaka...senza essere illuminata, il che rende la cosa ancora più patetica e ridicola.
E' sconcertante apprendere queste cose, ma quando Milo si è lanciato nell' imitazione del Gold più biondo del Santuario m'è preso un colpo!

"Tu gli chiedi “Ehi, ti vanno due tiri a canestro?”, e lui se ne esce con speculazioni filosofiche del tipo: “Cos’è un canestro? Sei tu che vi infili la palla o è la palla che vi si infila da sé?”. Sempre ammesso che non parta davvero per la tangente…"
E pensare che Krsna disse che le parole, oltre il sì ed il no, sono del Serpente!

Ah qui mi sono piegata in due dal ridere. Questo scanzonato e, in senso positivissimo, assurdo episodio è davvero centrato.
Qui del piedistallo non vi è nemmeno l' ombra!
Posso dire che già solo il fatto di pensare i Saints a giocare a calcetto ha, non incrinato, ma frammentato la mia maschera di serietà? Perché davaj, sul serio? Contro i bronzini?
Umano, troppo umano...

Shaka fa la sua porca figura.
Finalmente un pò meno ingessato, un pò più zafferano, e bastardo come ci piace ricordarlo nei suoi tempi in cui se non chiedevi permesso prima di entrare nella casa di Virgo ti erasava i sensi con un colpo di rosario.
Che ti conduce tenendoti la manina per tutto il Samsara mostrandoti la tua piccolezza e ti annichilisce i neuroni con un sorriso all' Ananda...
(Recensione modificata il 15/10/2014 - 03:48 am)

Recensore Veterano
14/10/14, ore 01:31

Eccola!
Tra 'Astrolabio' e 'Dove Nascono le Nuvole' mi confondo sempre!

Non so nemmeno cosa dire perché sarebbe da citare tutta!
Ogni singola frase fa piegare in due dal ridere, cosa difficilissima.
Ammiro molto questa tua capacità, perché anche se di preferenza vado sul malinconico, leggendo e scrivendo, da brava amante della letteratura russa, ridere mi piace, guarda un pò!
Non saprei prorpio da dove cominciare se dovessi impegolari in un lavoro come il tuo, invece tu riesci con naturalezza, con la forza semplice ed efficace di quella familiarità che si riscontra sempre un poco in ogni vicenda che narri, a strappare ben più di una risata di Cuore. 

Mi spiace per Deathmask ma i gatti veri hanno l'alito che puzza di cadavere giacché di cadaveri si nutrono, Stipati 'graziosamente' in scatolette colorate, ma tant'è...
Ed i gatti norvegesi sono bastardi come lo sono i norvegesi XD 

L'accento di Aphrodite...il nome della belva...quella carezza della sera...quanta ilare tenerezza!

Namastè cara 

p.s.
Stimo tanto Francesca, non solo perché porta il mio nome, ma perché potrei effettivamente essere io XD La sabbietta è una cosa che proprio non riesco a gestire dei miei gatti!

Recensore Master
01/10/14, ore 23:41

SHUN E JUNE CONCLUDONO, SHUN E JUNE CONCLUDONO! *_______*

*lancia preservativi per la stanza e gioisce*

A parte la GGGIOIA nel vedere l'aggiornamento, la bellezza di questo momento dove la mettiamo? 
C'è delicatezza in quello che scrivi, c'è un qualcosa che t'incolla alla pagina e ti fa sentire in mezzo al mare, cullato dalle parole e dalla prosa che usi per trasmettere i sentimenti dei personaggi. 
Io mi innamoro ogni volta che leggo qualcosa di tuo, sul serio. 
Bellissimo inciso, come al solito. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*lancia pasticcini e gatti piccoli e grassocci*

 

Recensore Junior
01/10/14, ore 22:54

Come si dice a Roma, me so' tutta 'nfracicata! però che bellezza tornare a casa nel diluvio e trovare QUESTO!
Cuori cuori cuori cuori cuori cuori....tanti cuori per te! e per questi due che finalmente ci degnano di un intermezzo romantico e presumibilmente bollente (ma noi siam gente discreta e sappiamo quando occorre lasciarli soli)
Immaginerai quanto il mio nickname esulti in questi rari momenti e, anzi, lo legge e lo rilegge come fosse un piccolo regalo :-)
che tenera lei!! spaventata dalla possibilità di realizzare il suo desiderio più riposto perchè poi che succede?ci toccherà trovarne un altro?o come molti sogni finirà la mattina dopo?.... e lui, il mio amatissimo Shun! da grande me lo immagino proprio così: bellissimo, gentile e molto, molto consapevole di sè.. solo che il mio abita in una casa più grande (d'altronde è figlio di un milionario, anche se gli appartamenti a Tokyo sono proprio a misura di acaro)
Brava! Brava! Brava!
Ti porgo una tazza di tisana, ti piace la menta piperita?
ps. ah, dimenticavo! bentornata ;-)
 

Recensore Veterano
01/10/14, ore 20:14

*Cede all'hype nel vedere un tuo aggiornamento*

*Si riprende dall'hype e legge*

*Muore di feels*

Che gli Olimpi tutti ti benedicano, Francine.

Erano ANNI che aspettavo questo momento! Shun e June che concludono! La ggioiaaa! *fangirl mode ON*

E poi questo scritto sprizza bellezza da ogni sillaba, non mi deludi mai...lode e bacio accademico!

*porge gatto ciccione*

JudithlovesJane

Recensore Veterano
26/09/14, ore 16:48

Ciao cara e bentornata! O forse non te ne sei mai andata e confondo io il tempo a causa della mia eccessivamente prolungata assenza. In ogni caso mi scuso per il ritardo con cui sono passata, e mi complimento con te per il superamento della metà, bravissima! ^^
Allora. Premetto che il prompt inizialmente mi sembrava passato un po' in sordina: la storia è molto incentrata sull'attesa, vedendola attraverso gli occhi e le emozioni dei diversi personaggi (cosa che ho apprezzato davvero molto). In ogni caso alla fine ho controllato il prompt, e direi che con giardino in Grecia i riferimenti costanti ai limoni ci stanno benissimo, quindi non posso che apprezzare l'interpretazione che hai dato di questo prompt ^^ Oltretutto personalmente adoro il profumo dei limoni <3
Quanto ai personaggi, ho apprezzato che tu abbia dato un certo spazio ad ognuno di loro, come dicevo prima, ed in particolare ho apprezzato la presenza di Milo, che ormai sai essere tra i miei personaggi preferiti :) Inoltre mi è piaciuto come hai trattato il rapporto tra Saori e Julian, creando una sorta di equilibrio tra i ragazzi e le divinità.
Stilisticamente parlando il testo è molto ben scritto e ricco di paragoni, che ho apprezzato molto. Inoltre i riferimenti ai limoni, per quanto presenti, non appesantiscono la storia, costituendo un filo conduttore che collega tra loro le diverse scene. Anche la citazione iniziale, molto calzante, si inserisce bene all'interno del contesto della storia.
Shot nel complesso davvero molto bella! Complimenti vivissimi ^^
Alla prossima, e scusa ancora per il ritardo.
Baci,
areon <3

Recensore Master
15/09/14, ore 19:05

La punizione peggiore è il perdono. 

Concordo in pieno. 
In questo splendido ritratto di Hilda, il perdono è più una pena che un sollievo. 
Perdonare è un atto difficile sia per chi lo compie, sia per chi lo riceve, perché lo pone in una condizione di grazia che ha da sempre rincorso, ma che forse, alla fine, gli forniva uno scopo e senza di esso si ritrova perso - e può persino arrivare ad odiare, perché il perdono taglia, da qualsiasi lato lo si prenda. 
Questo spaccato su Hilda è vivo, carne tenera che riesce a catturare dall'inizio alla fine e che mi ha subito conquistata: bellissimo, davvero. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*caffè e pasticcini?*

 

Recensore Veterano
15/09/14, ore 15:02

Oddei. La tristezza di questa fic. *asciuga lacrimuccia*

Hilda sembra appena uscita da un libretto d'opera. Ma non di Wagner, di Verdi. Chè il nostro li faceva più umani, i suoi personaggi.

E se non è umanissima la Celebrante in questa sofferenza, non so chi lo sia.

Ad esaltarsi guardando le battaglie si tende a dimenticarsi del dopo e di chi quel dopo, da sopravvissuto, lo deve affrontare. Grazie ad Atena ci sei tu a ricordarci com'è dura la vita di chi resta a raccogliere i cocci, finché il tempo non passa.

The coi biscotti, per consolarci?
JudithlovesJane

Recensore Junior
15/09/14, ore 14:02

La cosa più difficile è perdonarsi, e strisciare. Cominciare a strisciare ad essere precisi. Convincersi che il cuore batte ancora per una ragione e fare di quella ragione il motore per tutto il resto.
Quell' "e vissero felici e contenti" che nelle fiabe o nei film è garanzia di successo, di costanza di migliorare la condizione, diventa, qui come nella vita, monito, castigo infernale. Il cuore che batte è condanna, sopravvivere un supplizio.
Ogni giorno, ogni dannato giorno, vivere è quanto di più difficile o faticoso. E Hilda dilaniata dalla colpa e dalla solitudine, lo sa, lo sa bene.
Sentirsi vivi è sentire dolore, vedere la mancanza, crogiolare il pensiero di chi non c'è più.
Ma è attraverso l'inverno, oltre la notte, che giacciono i campi, verdi e rigogliosi della primavera.
E Hilda, in fondo, sa anche questo.
Grazie sorellina, di allietarci sempre con le tue parole!
Un bacione al caffè

Recensore Master
09/09/14, ore 23:53

Per tutta la lettura della storia ho come avuto l'impressione che affiorasse un significato nascosto, quasi un filo a pelo d'acqua, e che poi la marea lo rubasse di nuovo. 
Una rosa è solo una rosa, ma per il Santo dei Pesci è l'essenza stessa del suo cosmo, un'arma un regalo una maledizione. 
Per Aphrodite, in quell'unico giorno, la rosa è un omaggio, un pezzetto di sé con il quale vuole ringraziare - una frammento della sua anima che porge con la stessa discrezione di un gesto noncurante. 
Bellissimo, davvero bellissimo. ♥♥♥♥♥♥♥♥

*caffè?*

 

Recensore Junior
09/09/14, ore 19:29

E' delicata, come, appunto, una rosa. E altrettanto intensa e pungente. Perché le rose sono così, simbolo per eccellenza di qualcosa che è e sta per qualcosa di diverso, di altro, al tempo stesso bellissimo ed alieno.
Senso e segno di profonda femminilità e profonda indipendenza, dai colori tenui o sgargianti.
Simbolo di quel cuore che trascende una fisicità ingombrante ma che non può e non deve essere espressa. Pena l'annichilimento.
Di se stesso, dell'altro.
A prescindere dal piano d'esistenza.
Ed Albafica lo sa, lo sente, lo paventa. Perché in fondo è un uomo, un santo, un custode.

Così opta per un gesto, tanto semplice quanto terribile, a suggellare ciò che non può dire ma nemmeno vivere.
Quotidiano e all'apparenza banale come una rosa tra i capelli, come un destino segnato, come u domani che diventa mai più.
Caffé sorellina?

Recensore Veterano
09/09/14, ore 16:32

Aw. Albafica. Tesoro...*squittisce come un criceto*

Amo quel personaggio, nel caso non ti fosse chiaro. E il suo rapporto-non-rapporto con Agatha è qualcosa di adorabile. E qui, per una volta, la rosa non è un'arma, ma solo un dono. La cosa me gusta mucho.

C'era il verso di una poesia, 'una rosa è una rosa è una rosa', che ci azzecca parecchio, ma non ho mai capito da dove salti fuori...

Caffè?
JudithlovesJane

Recensore Junior
09/08/14, ore 08:57

E' qualcosa di dolcissimo e struggente. Nonostante l'aria scanzonata e divertente, nonostante il sole, il mare, le cicale. Nonostante la promessa di divertimento. Si vede, e trapela benissimo, quell'Amore che non si dice, ma che si fa, che si tocca e si sente. al di là di parole, convenzioni e possibilità. QUell'amore che trascende anche il cosmo e le stelle.
Ed è dolcissimo e bellissimo e terribile. Perchè nulla sarà più come prima, dopo, nulla risponde alle medesime regole, come se il mondo fosse distrutto e poi tornasse nell'ordine, ma differente.
E poi, cara, lo diceva anche Cher....."If you wanna know if he loves you so....it's in his kiss...."
Coffeeeeee