Recensioni per
Il fuoco e le rose
di persempre_73

Questa storia ha ottenuto 272 recensioni.
Positive : 272
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/11/13, ore 23:22

Carissima persempre_73. Che dire ancora, che già non ho detto? Brava? A questo punto, mi sembra quasi superfluo e banale.
Quanta sensibilità, profondità d’animo, ricchezza intellettuale traspare da questo Terence attraverso la sua autrice!
In questo capitolo, appare chiaro, come con il pretesto di interpretare quella poesia d’amore, “… Amore non è Amore…” è già iniziata la sua lenta e inesorabile opera di seduzione verso Candy, così come quando sfiorandole lievemente la pelle, recita “…in un solo brivido lasciato andare fuori controllo si può percepire che questa ricambia con la stessa intensità quel desiderio… ….” è consapevole dell’effetto che ha su di lei e non si lascia scoraggiare dalla sua postuma sfuriata, anzi si confida con lei. Proprio come aveva cominciato a fare anni prima, lasciando trapelare quella fragilità che fa parte del suo essere, rivelandole che soltanto con lei, riesce ad esprimersi così.
Ciò che lui vorrebbe, è già esplicito, ma a questo punto della storia, lei non crede alla sincerità dei suoi sentimenti e pensa che stia soltanto mettendo in atto le sue arti di seduttore, finchè il suono dell’armonica la turba nuovamente. Era stata proprio lei a fargli quel regalo anni addietro e questo le fa capire che lui l’ha sempre tenuta con sè. Struggente è la melodia che l’accompagna, mentre si allontana con Anthony. E’ come se la stesse reclamando per sè, continuando quel discorso lasciato in sospeso, in un muto linguaggio noto soltanto a loro. Si percepisce che qualcosa è già cambiato, anche attraverso l’insicurezza di Anthony, quando le chiede di fargli quella promessa a cui lei distrattamente acconsente.
E’ la legge degli opposti che si attraggono. Yin e Yang, luci e ombre e di questo Terence ne è ben consapevole. Quando in Romeo recitava “solo chi non ha conosciuto il dolore, può ridere di chi soffre” rivelandosi poi tristemente profetico, speriamo che non accada di nuovo, quando riferendosi a Shakespeare dice: “..Mi vedrei bene in una sua tragedia…”
Un’ultima cosa. Mi piace il rispetto che traspare nella descrizione di Albert e mi fa piacere che in questa storia, ci siano anche Stear, e Anthony. Almeno per ora.
CIAO e a presto!

Recensore Junior
27/11/13, ore 21:31

Devo dire che Anthony mi piace sempre meno, addirittura pensare di chiedere a Candy di dedicarsi meno al suo sogno, troppo egoista, non centra proprio con lei. La lezione di Terence mi ha commossa tanto, che sensibilità e così profonda, complimenti è una storia sempre più originale e bene articolata. Candy e Terence sull'albero fantastico, il modo in cui si capiscono e sostengono, certo che Candy è proprio cieca

Nuovo recensore
27/11/13, ore 21:17

È sicuramente un capitolo molto intenso.Terrence finalmente si è lasciato andare anche e Candy .....è la solita zuccone. Ma se così non fosse non star me mo tutte qui ad aspettare ansiosamente un tuo aggiornamento. Iocredo che le decisioni di AAnti by non volendo agevoleranno molto il rapporto di Terrence. Bene così alla prossima..eh bravissima

Recensore Master
27/11/13, ore 17:41

Su questo capitolo c'è molto da dire, iniziamo con quello che non va: il padre di Anthony è davvero ottuso, un vero magnate senza anima né cuore di inizio Novecento! Come può calpestare delle vite umane per denaro? Soprattutto, come può pretendere che Candy rinunci alla propria vita per delle stupide quanto sbagliate forme esteriori? Il peggio è che suo figlio gli sta dietro.. credo che l'unione tra Candy ed Anthony non durerà molto, anche perché quella con Terence si sta rafforzando! Hanno scambiato molto assieme, hanno detto molte cose vere sull'amore condividendole; la frase "una vita senza dolore non ha nulla di poetico" mi ha colpita parecchio; ed è vero e confortante che la volontà possa portarci ovunque vogliamo.. ma al contempo, Terence si contraddice, dato che esclude dal qualunque proprio la felicità, la cosa più importante! L'incontro fisico anche se lieve ha lasciato il suo segno in Candy, che ha percepito di potere perdere il controllo con Terence accanto; bellissime le parole con cui Terence ha mosso l'animo dei suoi pazienti, soprattutto sull'amore; sull'albero sembravano tornati ai tempi della Saint Paul's School!

Recensore Junior
26/11/13, ore 16:08

Questo capitolo è MAGNIFICO, non saprei in quale altro modo definirlo. E' magnifico in ogni suo aspetto e sotto tutti i punti di vista. Sia nel modo in cui presenti Terence, le sue riflessioni, i suoi gesti, i suoi sguardi, le sue parole, i suoi silenzi, le sue esitazioni, i suoi atteggiamenti, che dicono tutto di lui. Sia nello spaccato di vita bohémien newyorkese, quella strampalata e tuttavia estremamente "seria" comunità di giovani intellettuali, per lo più scrittori, artisti in genere, alla ricerca di se stessi, alla ricerca della gloria, della realizzazione personale, del divertimento, dell'oblio. Cercano un motivo per vivere le loro vite, e allo stesso tempo cercano di fuggire da esse, dalla realtà, si votano ad ogni genere di eccessi, si buttano via, si stordiscono di vita, ma pare sia solo un altro modo di mettere a tacere l'angoscia, di fuggire una solitudine dell'anima che è in loro una condizione esistenziale, non lo sconforto di un momento. Anime forse troppo sensibili, tormentate, ferite, in un'epoca di per sè già satura di inquietudine, di incertezza, di tragedie e ingiustizie, anime che non sanno che vivere intensamente, nutrirsi di sogni ambiziosi e spesso destinati purtroppo a non realizzarsi mai, e che non sapranno mai piegarsi ad una vita "normale", che non troveranno mai appagamento in una vita che dà sicurezza.
Terence in mezzo a loro appare ancora più solo. Perchè Terence non è uno di loro, non è come loro. Non lo è mai stato. Nè questo tuo Terence nè il Terence della storia originale. Terence è un'anima tormentata, ma non è un'anima dannata. Terence è una persona fondamentalmente "sana", votata alla felicità, all'appagamento, alla passione in ciò che fa, non all'autodistruzione. Il suo autolesionismo, se c'è, quando c'è, non è mai una condizione esistenziale, ma è contingente, legato a particolari situazioni che lui vive e che lo rendono infelice. Ma nessuno più di lui ama la vita, e la felicità, nonostante il suo disincantato cinismo. Non a caso Terence, a proposito dell'amico morto in guerra, dice che era, tra tutti loro, il più vicino alla felicità; Ben aveva una donna che amava e lo ricambiava, e un figlio in arrivo, e per Terence questo è sufficiente a dare a un uomo la felicità e una vita appagante. E' normale che Terence, pur facendo parte di questo mondo, ne resti ai margini, non vi appartenga veramente. Terence rimane una figura solitaria, isolata, la sua anima rimane rinchiusa in lui, prigioniera e protetta, non la espone, non la butta, non la baratta con quella vita. Nè quella vita può dare a lui appagamento, il suo senso di vuoto interiore rimane intatto. Ma ora questo senso di vuoto è in evoluzione, qualcosa sta cambiando in lui, qualcosa di nuovo sta germogliando, qualcosa che suo malgrado lo blocca, e gli impedisce di continuare a vivere come ha fatto sino ad ora. Col tempo questo"qualcosa" lo possederà completamente, e vedremo un Terence nuovo. E sarà ancora più irresistibile.
Comincio a temere Susanna. La sua cieca ossessione, unita alla sua natura meschina ed egoista (se fedele al personaggio originale) può rivelarsi molto pericolosa. Chissà cosa sarà capace di architettare per intrappolare Terence. Speriamo che questo Terence più adulto e smaliziato non sia tutto sommato ciecamente ingenuo e inerte nei confronti di Susanna, come lo è stato il Terence mizukiano, e sappia gestire la situazione, sappia rimetterla (e tenerla) al proprio posto.
A domani, ciao.

Recensore Junior
26/11/13, ore 01:22

Eccomi qua!!!
Mi piace Pamela. Finalmente Candy ha un'amica che non ha bisogno di essere protetta e difesa, ma su cui Candy può contare. Anzi è proprio Pamela che in un certo qual modo si prende cura di Candy, grazie al suo buon senso e alla sua solida concretezza e praticità.
La "sgridata" di Candy ha un effetto quasi magico su Terence, dopo l'iniziale irritazione. Candy, che non ha il dono della diplomazia nè quello della delicatezza, ma che è da sempre franca e diretta, e impulsiva, lo assale come un ciclone, piena di rabbia e di indignazione. Ma ha fiducia in lui, sa che può farcela, lo sente, e riesce a toccare le corde giuste per farlo riflettere, e fargli accettare la sfida. Terence, stimolato dall'intervento di Candy, ispirato dalle sue parole, riesce a creare un contatto coi suoi allievi, a comunicare loro qualcosa di importante.
E' la prima tappa di un viaggio alla ricerca di se stesso, un viaggio che senza dubbio sarà lungo e irto di difficoltà, di sofferenza, di prese di coscienza difficili. Ma sarà anche entusiasmante, rivelatore, inevitabile.

Nuovo recensore
25/11/13, ore 12:28

Scusa il tremendo ritardo!!!! Cmq anche se non riesco a recensire sappi che ti leggo sempre.... Brava brava. Ora scappo che sono a lavoro. Alla prossima!!!!

Recensore Junior
25/11/13, ore 11:07

Questo capitolo è geniale. Hai riprodotto perfettamente l'atmosfera anni 30. Questo Terence così tormentato affascina parecchio, l'amicizia con Fitzgerald come ti è venuta in mente? Addirittura Terence ispira Bello e dannati, in effetti da come hai descritto il personaggio gli calza a pennello, l'atmosfera generale in mezzo ad artisti ognuno tormentato a modo suo e locali infimi la trovo affascinante e stimolante

Nuovo recensore
25/11/13, ore 10:57

"BELLI  E DANNATI" E' PROPRIO COSI' CHE HO SEMPRE VISTO TERENCE, SEMPRE SULL' ORLO DEL PRECIPIZIO MA SEMPRE UN PASSO INDIETRO PER NON CADERVI.INDUBBIAMENTE  CHE TERENCE ABBIA UNA PERSONALITA' COMPLESSA L' ABBIAMO ORMAI CAPITO , MA E' PROPRIO QUESTA OSEREI DIRE DOPPIA PERSONALITA' (MI RICORDA SPESSO "DOTTOR JEKE E MISTER HYDE")CHE AFFASCINA E CHE SPAVENTA ANCHE CANDY. E' VERO CANDY IN QUESTO CAPITOLO NON C' ERA MA  ERA COME SE CI FOSSE  ERA LA FORZA CHE LO TRATTENEVA. INFATTI PENSO CHE SARA' PROPRIO QUESTA FORZA A FAR PREVALERE LA PERSONALITA' POSITIVA E CHE IN FONDO LO SALVERA'. SARA' LA SUA PASSIONE, IL SUO GRANDE AMORE PER CANDY CHE NON LO  FARA' PRECIPITARE E CHE LO FARA' SCIVOLARE NEL DOLCE OBLIO DELL' AMORE. L' AMORE DI TERENCE E COSI' SENZA BARRIERE SENZA LIMITI ECCO PERCHE' FORSE MOLTE VOLTE LO SPINGE A SFOGARSI E LASCIARSI ANDARE IN ALTRE STORIE COME QUELLA DI SUSANNA, E' L'ESIGENZA DI COLMARE IL VUOTO CHE LASCIA CANDY. SUSANNA MI SPAVENTA MI CHIEDO SE NON SARA' UN' ALTRA IRISA PRONTA A VENDICARSI PUR DI OTTENERE QUELLO CHE VUOLE?E' UN CAPITOLO CHE MI HA COLPITO MOLTO ANCHE PER QUESTI NUOVI PERSONAGGI DA TE INTRODOTTI, CI FANNO CAPIRE IL TERENCE QUANDO NON ERA ANCORA FAMOSO. COMPLIMENTI. CONTUNUA COSI'.

Recensore Junior
25/11/13, ore 00:11

Superba interpretazione di eventi storici. Intrigante l'entrata in scena di personaggi famosi che hanno dato un'impronta importante all'America, degli anni venti. Un viaggio nel tempo, rivivendo assieme a loro, la dissolutezza, il genio e la sregolatezza di questi talenti, fra cui non poteva mancare, Francis Scott Fitzgerald. In questo capitolo, hai saputo descrivere con pochi cenni, le note salienti della sua vita. La ricerca di affermazione come scrittore, l'ossessione per Zelda, da lei inizialmente respinto poichè privo di mezzi, il bisogno di riscattarsi da una vita di mediocrità, ecc. ecc... Ancora una volta, è tutto ben documentato e ogni personaggio si colloca alla perfezione nel contesto della storia, intrecciandosi in una crescendo di palpitante aspettativa...
Un particolare inquietante. Susanna che lo osserva non vista dalla finestra del teatro, mentre lo vede andar via, consapevole che trascorrerà una serata di "eccessi".. Si comincia già a respirare l'inquietante invadenza che anche questa volta, avrà nella sua vita.
BRAVA! Ancora i miei più sentiti complimenti... Ciao.

Recensore Junior
24/11/13, ore 23:12

He stia iniziando a rinsanire? Si forse si è accorto che non è cercando "compagnia" che si risolvono i dolori, le paure, i problemi della vita. E poi adesso c'è una persona piena di lentiggini dai capelli d'oro che piano piano sta ricominciando a far parte della sua vita. Anche ripensando al duo amico Ben alla sua morte improvvisa in guerra e il suo non poter vivere la sua vita con la compagna, il non aver visto il figlio nascere, è stato questo che gli ha fatto scattare una molla? Non immaginavo che volesse partire in guerra lui e Stear e - male che non e è successo (altrimenti a Stear sarebbe successo quello che è successo a Ben).e Terence, bhe non avrebbe rivisto Candy! .....cmq ti faccio i miei complimenti sai descrivere molto bene sia i luoghi che i personaggi(come si vestono , le acconciature ecc).....ho anche notato che Terence è molto bravo a scrivere poesie, infatti è molto apprezzato dai suoi amici e che bella "compagnia strampalata" che sono, persone ricche, persone povere, fumatori e non, amanti di belle donne, ognuno con i suoi difetti ma molto molto uniti. Bravissima , aspetto il prossimo e non vedo l'ora di vedere la reazione di Anthony nel sapere di lui e Candy. Un bbraccio ciao.

Recensore Master
24/11/13, ore 20:36

Debbo dire che il tuo affresco della New York di quegli anni è a dir poco magistrale!! Sembra davvero di vederli questi reali personaggi un poco bohemien, vissuti circa sessant'anni dopo i loro predecessori in Francia. Terence sta bene in mezzo a loro, anche lui ha un animo ferito da affogare nelle sregolatezze;anche la descrizione delle agitazioni sociali del Primo dopoguerra è perfetta. Poi credo di avere capito a cosa si riferisce il titolo della storia: le rose sono Anthony, il fuoco è Terence; la contrapposizione tra i due, che Candy si trova a fronteggiare.
(Recensione modificata il 24/11/2013 - 08:38 pm) Dimenticavo un'ultima cosa: ma hai messo in campo anche Brad Pitt e Steven Seagal?
(Recensione modificata il 24/11/2013 - 08:44 pm)

Nuovo recensore
22/11/13, ore 09:02

TERENCE  SEI SUPERLATIVO!!! UN CAPITOLO DA LASCIAR SENZA PAROLE.FINALMENTE INIZIA AD APRIRSI A ROMPERE QUELLA CORAZZA DI CUI SI ERA RICOPERTO, CERTO E' UN PICCOLO PASSO MA LE PROSPETTIVE SENBRANO MOLTO INTERESSANTE. CHE DIRE DI CANDY E' LA MIA EROINA LEI SI CHE HA LE IDE CHIARE MA SOPPRATUTTO NON HA PROBLEMI A METTERE A NUDO LA PROPRIA ANIMA.E' L' UNICA CHE CAPISCE TERENCE, IL SUO TORMENTO,  E' L' UNICA CHE HA SEMPRE VISTO IL VERO CARATTERE  DI TERENCE DOLCE E PASSIONALE  MA ANCHE SCANZONATO, ALLEGRO CHE FA DIVERTIRE  ,QUANDO CANTICCHIA QUEL MOTIVETTO HO RISO ANCH' IO. INSOMMA TUTTI E DUE SONO SULLA STESSA LUNGHEZZA D' ONDA E ANCHE SE LE VICENDE LI HANNO PORTATI AD ALLONTANARSI, ANCHE SE L' AMORE DI ENTHONY E' FORTE NULLA POTRA' PERCHE TERNCE E CANDY SONO DUE ANIME TROPPO SIMILI PER RESTARE LONTANIE.BRAVISSIMA PER TUTTE QUELLE CITAZIONI DI POESIE SONO STUPENDE. A PRESTO,

Recensore Junior
22/11/13, ore 00:53

Sempre + emozionante questa ff......Quando Terence ha iniziato la lezione di tutor ai ragazzi, si è visto subito che era un pesce fuor d'acqua, infatti invece di "coinvolgerli" (mentre spiega loro la storia della recitazione), si limitava a parlare senza trasmettere nessun sentimento. C'è voluto Candy a sbattergli in faccia il suo "errore" (facendoglielo notare) e x lui è stata una bella "doccia gelata" e dato che ha sempre usato una "maschera" lella sua vita x celare tutte le frustazioni subite da bambino era logico il suo comportamento. Ma adesso sono sicura che ha iniziato a capire il suo errore e infatti quando è tornato da loro è riuscito a coinvolgerli in maniera diversa, anzi ha dato a ciascuno di loro o un libro o una poesia x poter così sperimentare anche loro la magia della recitazione. Piena di significato la poesia citata da lui(x catturare i ragazzi) e molto spiritosa la canzone "inventata e cantata" x ringraziare Candy (x l'aiuto dato). Cmq anche Candy ha la vista lunga, infatti lei ha sempre saputo che sotto la sua corazza da "duro" si nasconde invece un animo "sensibile". Dai che a piccoli passi il suo comportamento si sta sciogliendo e si sta togliendo quella corazza anche se comprendo le sue paure, ma so anche che ci sarà sempre lei che piano piano saprà aiutarlo. Ciao alla prossima.

Recensore Junior
21/11/13, ore 23:40

Desidero complimentarmi di nuovo con te, per questo trascinante racconto che ancora una volta, hai saputo così magistralmente narrare. Ogni capitolo è ricco di citazioni e dettagli che soltanto con un'appurata ricerca si può ottenere. Mai nulla appare superficiale e trascurato, ma sempre ben ponderato. In questo romanzo, seppur sovvertendo l'ordine delle cose, appare ineluttabile la forte attrazione che lega Terence e Candy, anche se in questa fase della storia, la si può soltanto intuire (scelte dell'autore permettendo...). Infatti, nonostante la presenza di Anthony, si percepisce molto chiaramente, come Candy si senta già turbata da Terence. In fondo Anthony, è l'amore infantile, fatto di sogni e dolcezza. Delicato come una rosa. Ma Terence è fuoco, passione, turbamento. E' un'attrazione irresistibile che l'attrae inesorabile e a cui non sa opporsi. Che la sconvolge nel profondo della sua essenza, senza quasi nemmeno rendersene conto, fino a quando si ritroverà irrimediabilmente perduta. Questo Terence più maturo, è pieno di fascino e seduzione, ricco di un'esperienza acquisita con il passare degli anni. Ma è ancora un personaggio irrequieto, irascibile e cinico. Convinto che non amerà mai e di non meritare amore. Finchè lei riappare nella sua vita. E allora sente di nuovo quel qualcosa di diverso e l'inspiegabile consapevolezza di poterle affidare la sua stessa vita. Sembra che il destino giochi con le loro vite. Rimescola le carte, senza lasciar loro altra scelta che innamorarsi l'uno dell'altra. Ogni cosa sembra destinata a ripetersi, anche se in modo diverso...
Dopo aver letto i tuoi racconti, mi sono riconciliata con questo tormentato e controverso personaggio che è Terence. Come probabilmente anche altre, in passato il suo agire mi aveva amareggiata. Trovavo inconciliabile il coraggioso e spavaldo ragazzo della St. Paul School, con quello arrendevole e privo di iniziativa di New York. E fino all'ultimo, avevo sperato invano nella sua redenzione. Quando molti anni più tardi, scoprendo per caso questo fan-sito, ho rivisto per curiosità alcune puntate e allora ho cominciato a maturare un'idea diversa. Chissà forse l'età della consapevolezza e della ragione, ma ho visto Albert, come il perfetto principe azzurro, affidabile, forte, saggio, bello, che celandosi dietro a un sicuro anonimato, le è sempre stato accanto. Fedelmente...
Ma adesso sono impaziente di scoprire come proseguirai questa storia e cosa hai in serbo per noi e non mi resta che augurarti buon lavoro, ringraziandoti per il grande impegno profuso, che ci regala sempre tante emozioni.
Ciao.