Recensioni per
Undercover
di Lady_Horan

Questa storia ha ottenuto 160 recensioni.
Positive : 160
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/12/13, ore 20:37
Cap. 9:

guarda devi continuare perchè questa storia e meravigliosaaa la amoo!!!!!!!!!! ti prego continuaaa

Recensore Junior
09/12/13, ore 20:35
Cap. 9:

O capperi!!!!! Questo capitolo è sfcvhhhvgh!!" Pretendo il continuo ora!!!! Ahahahah....scherzo....continua al più presto però!!!! I need ♡

Recensore Veterano
09/12/13, ore 19:58
Cap. 9:

Ehi Bella Bionda-Mora-Rossa-Verde-Nera-Blu-qualunque colore tu sia!
Vuoi sapere cosa mi piace?

Quella mattina mi alzai controvoglia, anche se avevo dormito tanto mi sentivo così stanca e distrutta, stropicciai gli occhi per il contrasto creato dai raggi del sole e non potei fare a meno di emettere un mugolio di dolore.
La guancia mi faceva ancora male, pulsava forte e potevo constatare toccandola che si era leggermente gonfiata. Guardai il mio riflesso allo specchio ed un espressione spaesata si impadronì del mio volto: la mia guancia era ormai quasi completamente livida.
Seguii con i polpastrelli la sagoma della mano che si era formata, quando sfiorai la parte più delicata una lacrima silenziosa scese lungo la mia pelle violacea, quasi a volerla medicare, per poi morire tra le mie labbra, anch’esse un po gonfie: la sua mano era così grande che mi aveva colpito anche l’angolo della bocca, che per la forza era screpolato e su cui c’erano delle gocce di sangue ormai cicatrizzate.
Mi girai dalla parte opposta, non riuscendo più a guardarmi ed alzai gli occhi al soffitto per evitare che altre lacrime bagnassero la mia pelle.
Mi vestii in fretta e corsi in bagno guardandomi intorno per accertarmi che Harry non ci fosse, se mi avesse visto in quelle condizioni gli avrei solo causato dolore, ed io non volevo.

Non volevo si sentisse in colpa per una cosa che non aveva fatto apposta.

Perché anche se la guancia pulsava ancora forte e non mi dava tregua, perché anche se un pezzo di pelle era tutto viola e perché anche se avevo un labbro rotto, io lo sapevo, me lo sentivo…Harry non voleva farlo apposta.

Lui non mi avrebbe mai fatta del male.
Non ora.
Non ora che stava cambiando qualcosa.

Una volta chiusa in bagno presi il fondotinta dall’armadietto ed iniziai a tamponarmi la faccia cercando di non emettere nessun suono, per rendere più uniformi le labbra, invece, optai per un po di burro cacao: non dovevo esagerare con il trucco se no il riccio avrebbe avuto qualche sospetto.
Una volta soddisfatta del mio lavoro aprii la porta per poi andare a sbattere sul petto di un Harry stranamente contento.

“Ehi mi hai spaventata” dissi con molta calma portando istintivamente la mano sulla guancia: anche se era coperta da chili di fondotinta avevo comunque paura che il ragazzo se ne accorgesse

“Oh, non era mia intenzione, scusa – disse alzando le mani in segno di resa – io...volevo solo avvisarti che ti avevo preparato la colazione” concluse imbarazzato

“Non ce n’era bisogno Harry”

Sorrisi per fargli capire che gliene ero comunque grata, ma quel movimento delle labbra mi fece un dolore assordo che cercai comunque di nascondere.
Lui, notando la tensione dei miei movimenti aggrottò le sopraciglia.

“Stai bene Ally?” chiese

“Mai stata meglio, perché?” risposi in fretta

Cercai di mostrarmi più calma possibile, mentre dentro di me era scoppiata una vera e propria guerra.
Dovevo cercare un modo per allontanarmi, non riuscivo più a stare sotto lo sguardo del riccio, ancora un po e sarei scoppiata.

“Beh, vado a mangiare allora” conclusi poi superandolo e scendendo di sotto, seguita, naturalmente, da lui

Una volta in cucina spalancai la bocca per la sorpresa: al centro della tavola c’era un piccolo vassoio con dei pancakes ancora fumanti, li doveva aver fatti da poco.

“Oh mamma Haz non dovevi” gli dissi sorridendo sinceramente.

In quel momento del dolore non me ne fregava niente, ero troppo contenta per quello che aveva fatto.
Il riccio sorrise soddisfatto di se stesso e mi baciò la fronte per poi avviarsi vicino la tavola e spostando la mia sedia con fare teatrale.

“Se vuole accomodarsi, signorina Allyson” disse fingendosi un cameriere

Non potei fare a meno di ridere a quella scena, era così diverso dalla scorsa sera…
Eliminai dalla mente quel pensiero: dovevo, anzi volevo godermi a fondo quel momento con lui e di certo non avrei permesso allo schiaffo che mi aveva dato inconsciamente di rovinare tutto!
Assecondai il suo gesto e mi sedetti con fare elegante, per poi farmi avvicinare al tavolo da lui.

“Mi dica signor Harry, che c’è sul menù di oggi?” gli chiesi

“Allora signorina – incominciò lui facendo finta di consultare un taccuino – per colazione possiamo offrirvi dei pancakes ancora caldi e…dei pancakes” rispose facendo sbucare quelle fossette che incominciavo a vedere sempre più spesso

“Bene, credo proprio che sceglierò i pancakes allora – dissi facendogli l’occhiolino – con nutella, grazie”

Il riccio rise di gusto, per poi pormi il piattino che aveva preparato, gli sorrisi per l’ennesima volta per poi fai incontrare i miei occhi con suoi.

Ci siamo guardati e per una frazione di secondo ho pensato di non sapere più cosa significasse avere la terra sotto i piedi.

“Su, non guardarmi, mangia!” mi ammiccò lui facendomi tornare alla realtà

Diventai paonazza, non mi ero resa conto che ero rimasta imbambolata a guardarlo per un bel po, che stupida!
Immersi la faccia nel piatto per la vergogna e per il resto della colazione non accennai a dire niente, mi limitavo ad osservare ogni tanto il ragazzo seduto di fronte a me mentre era distratto, per poi guardare altrove quando ricambiava.

“Grazie per la colazione Haz” gli dissi una volta finito

Il riccio ricambiò il sorriso per poi fare una leggera risata, lo guardai confusa

“Sei sporca qui – disse indicando la guancia - aspetta che ti pulisco io”

Il ragazzo prese un tovagliolino e, dopo averlo inumidito per bene, lo portò sulla mia guancia strofinando via la nutella.
Una volta che ebbe finito gli rivolsi un sorriso imbarazzate, che però lui non ricambiò, guardandomi invece con uno sguardo confuso, cupo.
Portai lo sguardo sul tovagliolo per poi rabbrividire dalla paura: con quel gesto non aveva portato via solo la nutella, ma anche il fondotinta, il mio fondotinta.
Colpevole abbassai lo sguardo e coprii la guancia, mi stavo alzando quando Harry in una frazione di secondo mi raggiunse e mi bloccò con la sua imponente figura, impedendomi di fare qualsiasi movimento per allontanarmi.
Ora mi scrutava, le sue fossette erano sparite, come ogni traccia di verde dai suoi occhi, ribagnò il tovagliolo per poi riportarlo sul mio volto e continuare a strofinare, facendomi un male cane.
Inevitabilmente feci una smorfia di dolore facendo uscire un mugolio dalle mie labbra, solo allora il riccio si bloccò.

“Che ti sei fatta?” disse freddo

“Niente Harry, non è niente”

Dalla mia bocca uscì solo un sussurro, che però lui sentì e, non soddisfatto della mia risposta, mi strinse il polso.

“Non mi hai risposto Allyson. Che. Ti. Sei. Fatta!” era teso, preoccupato

“Io..uhm..” farfugliai

Ero nei guai cazzo! Abbassai lo sguardo ma lui mi sollevò il mento, lo guardai con aria spaventata, anche se non volevo avevo paura di quello che avrebbe potuto farmi.
Il suo volto era così vicino al mio che potevo sentire il suo respiro irregolare infrangersi sulle mie labbra.
Quando il suo sguardo venne a contatto con il mio potei notare che i tratti duri del suo viso si addolcirono, come la presa sul mio polso.

“Vieni con me” disse

Incrociò le sue dita con le mie e salì le scale, cercai di ignorare le farfalle che erano iniziate a volare nel mio stomaco a quel contatto per riuscire a capire i suoi intenti: dove voleva portarmi?
Una volta entrati in bagno il riccio mi prese per i fianchi e mi appoggiò sul marmo accanto al lavandino, iniziò a cercare qualcosa tra i vari cassetti del bagno, per poi cacciare un asciugamano.

“Okay, guardami” disse in modo calmo

Mi prese il volto con la mano libera per poi osservarlo attentamente, bagnò il panno e mi tolse tutto il fondotinta, il livido adesso era completamente visibile, pregai mentalmente che non avesse notato che aveva la forma di una mano, della sua mano.

“Come te lo sei fatta?” mi richiese con molta calma

“Io..sono andata a sbattere contro un muro” risposi

Abbassai lo sguardo non riuscendo più a reggere il suo, e spostai la mia attenzione sulle mie mani, con cui giocavo nervosamente.

Non potevo dirgli la verità, l’avrei ferito troppo.

Sobbalzai quando Harry diede un pugno sul marmo a pochi centimetri da me, strabuzzai gli occhi e lo guardai spaesata.

“Da quando i muri hanno le mani ah?! Dimmi chi cazzo e stato!”

Mi stava urlando a pochi centimetri dalla faccia, la vena del suo collo era gonfia e pulsava forte, proprio come il mio cuore, che sbatteva veloce per il mio troppo spaventato in quel momento.
Lo guardai negli occhi: i suoi pozzi smeraldi adesso erano coperti da un grande velo scuro, che non mi permetteva di vedere quel verde che tanto adoravo. Mi sentii un groppo alla gola.

Se gli avessi detto la verità come avrebbe reagito?
Mi avrebbe fatta del male?

“Sei stato tu” sussurrai

“C-cosa?” disse confuso

“Sei stato tu Harry, a farmi questo” dissi calma indicandomi la guancia.

“Stai mentendo! Io non ti ho mai toccata!” urlò più a se stesso che a me

Lui era sotto shock, cercava conferma nei miei occhi che, in quel momento, esprimevano solo tristezza. Abbassai lo sguardo e lui fece qualche passo indietro, muoveva la testa a destra e a sinistra, come volesse scacciare via la frase che gli avevo appena detto.
Gli occhi iniziarono a pizzicarmi, dei singhiozzi iniziarono ad irrompersi nell’aria.
Scesi dal bancone e mi diressi lentamente dal riccio, prendendogli titubante le mani ed iniziare ad accarezzarle, infine scontrai i miei occhi con i suoi.

“Non sto mentendo Harry, tu non sai nemmeno quanto vorrei avere torto adesso”

Delle lacrime iniziarono a scendere veloci lungo le mie guance, la mia voce era rotta dai vari singhiozzi, portai una mano sulla sua guancia e gliela accarezzai, presi un profondo respiro per poi ricominciare a parlare.

“Io non riuscivo a dormire, sono passata avanti la tua camera e tu...tu stavi avendo un incubo. Giuro che non volevo entrare, ma tu eri così agitato, t-tu stavi sudando”

Staccai gli occhi dai suoi e le scene della scorsa notte mi tornarono in mente: lui che si agitava nel letto, la sua pelle luccicante per le goccioline di sudore, i suoi movimenti bruschi quasi a voler scacciare qualcosa, le sue frasi insensate…
Scossi la testa come a voler tornare alla realtà e riportai lo sguardo su di lui.

“Ho provato a svegliarti Haz, ti scuotevo, ti chiamavo, ma tu niente..”

La mia vista era resa appannata dalle troppe lacrime ferme tra le mie palpebre, e la mia voce adesso tremava, abbassai lo sguardo sulle nostre mani che si accarezzavano, l’una per infondere calore e sicurezza all’altra.
Sollevai la sua, per portarla sul mio livido, con il quale coincideva alla perfezione, le sue pupille si allargarono a quella vista, segno che aveva capito.

“Quando credevo che ti stessi svegliando tu..tu mi hai dato uno schiaffo” sussurrai infine

Lui era tranquillo, o meglio, sembrava, i suoi occhi scuri, cupi lo tradivano.
Mi osservava come se volesse leggermi nella mente mentre io lo guardavo solo perché non riuscivo a fare altro. Stavo diventando dipendente da quegli occhi.

“Ho bisogno di andare” disse rompendo il silenzio ed uscendo dal bagno

Ero scioccata.
Perché se ne stava andando?
Scacciai ogni pensiero dalla mia testa e lo rincorsi fuori da quella stanza, seguendolo fino al piano di sotto.
Quando lo raggiunsi lo strinsi più forte che potevo a me, facendo aderire la mia fronte con la sua schiena muscolosa.

“Harry per favore, non andare” sussurrai disperatamente fra i singhiozzi che adesso si erano rimpossessati delle mie labbra

“Ti prego, Haz” piagnucolai nel momento in cui il riccio si liberò con forza dalla mia presa ignorandomi del tutto ed uscendo da quella porta che richiuse con forza dietro di se

Mi buttai sul pavimento con le mani fra i capelli, quasi a volermeli strappare uno a uno, per la frustrazione.
Ero senza parole, immobile, non capace di fare nulla.

Se ne stava davvero andando?

Quasi in risposta, il rombo della sua auto si intromise coprendo per qualche secondo i miei singhiozzi che non accennavano a fermarsi.
Sospirai tristemente e mi sollevai da quelle mattonelle fredde, come me, decisa di prepararmi per andare a scuola.
Non ne avevo per niente voglia, ma almeno mi avrebbe distratta per un po da lui. Mi sciacquai la faccia e mi ripassai il fondotinta e mi truccai un po gli occhi per non far notare troppo il loro rossore.
Una volta finito uscii fuori, fui accolta da un venticello che mi fece rilassare, presi un lungo respiro e mi incamminai verso scuola, eliminando ogni pensiero del riccio dalla mia mente.
Entrata nel cortile centinaia di occhi si voltarono verso di me, seguiti da alcuni brusii che iniziarono ad irrompere nel silenzio che si era creato.
Una figura familiare si avvicinò a me con un sorriso a 32 denti e, una volta abbastanza vicina, mi strinse a se.

“Ehi Ally, pronta per questa sensazionale giornata?” mi chiese eccitata Britta

“Prontissima” risposi sorridendo falsamente per poi avviarmi dentro, seguita sempre dagli sguardi di tutti

‘Prontissima un cazzo’ pensai.




TUTTO!


Maledizione Adesso tu DEVI *èunaminaccia* Continuare al più presto possibile!

Aggiornami quando Aggiorni! <3

Recensore Veterano
09/12/13, ore 19:32
Cap. 9:

Questo capitolo piace molto anche a me, Harry e' stato troppo dolce quando le ha portato la colazione e poi beh io spero che non se ne sia andato:) grazie che mi hai avvisato dell' aggiornamento,sei un amore :)ps il capitolo l' hai scritto davvero molto bene,alla prossima :)

Nuovo recensore
09/12/13, ore 19:16
Cap. 9:

Allora parto dallo scusami per il ritardo e per non aver recensito l'altro, ma sono stata impegnata.
Quando ho letto la risposta in cui dicevi che hai continuato mi sono ritrovata a saltare un capitolo e non ci stavo capendo un cazzo, per giunta a causa dei compiti,delle miriadi di storie che leggo e vari motivi mi ero completamente scordata di cosa parlasse e mi sono dovuta rileggere gli ultimi 3 capitoli xD
Scusami davvero. Passando alla storia... O MIO DIOOO! Mi piace tantissimo devi continuare subito!
Devo sapere perchè se ne va Harry. Beh suppongo che il "fotografo" sia Zayn *-*
Un consiglio .... ti pregooo non scrivere più in verde!! Sto leggendo al computer da 5 ore e calcola 2 ore al cellulare i miei occhi sono KO, mi sono suicidata a leggere lo spazio autrice D:.
Con questo concludo. Un bacio aspetto il capitolo con ansia :* <3

Recensore Veterano
09/12/13, ore 18:57
Cap. 9:

Ciao tesoroooo
Eccomi qua e ti ringrazio un mondo che mi abbia avvertita per il tuo capitolo **
Allora inizio già con il dirti che amo questo capitolo da impazzire **
Harry è rimasto sotto shock povero, non se lo sarebbe mai immaginato... Mi dispiace, però è stato un po' stronzo andarsene... Non doveva lasciare sola Ally...
Comunque, hai scritto benissimo **
Se vuoi pure io scrivo uno storia, si chiama You & I :) Se passi lascia una recensione please :)
Avverti quando aggiorni :)

Recensore Junior
09/12/13, ore 18:27
Cap. 9:

anche questo capitolo mi ha colpito molto e mi è piaciuto tantissssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimo.
spero che aggiorni presto.baci.
kiki

Recensore Master
09/12/13, ore 18:09
Cap. 9:

Ehi!!
Ho letto la tua e-mail(?) ed eccomi qua!!
No non sei una rompiscatole, mi fa piacere passare e leggere
sono molto contenta

Questo capitolo è favoloso mi piace un sacco, davvero.
Spero si sistemi tutto tra i due, lo spero tanto.
Aggiorna prestooo

xx Alessia

PS: non so se sei passata (memoria di merda lol) ma comunque ho aggiornato anche io ;)

Nuovo recensore
09/12/13, ore 18:05
Cap. 9:

tu se non continui al più presto ti vengo a cercare (sto scherzando xD) comunque molto bello vorrei proprio sapere cosa sognava Harry!! comunque la storia e bellissima e mi incuriosice un bell'pò quindi continua :-)

Recensore Master
09/12/13, ore 08:03
Cap. 8:

I'm here! Finally :)
Allora...
Mi piace! Stai andando con calma, non affrettando i tempi come fanno altre, questo mi piace non tanto, di più! Harry è dolcissimo con Ally! Si nota che vuole difenderla con tutto se stesso, e forse anche lui si sta rendendo conto che non lo fa solo per lavoro, ma anche per attrazione nei suoi confronti... Questo è fantastico!
E ecco la sagoma scura... Quella del banner... Zayn suppongo... O Louis.
(Se avrò un po' di tempo potrei far sì che la sagoma del banner ricordi i lineamenti di uno dei due...)
Beh... Poi abbiamo lo schiaffo finale. Non penso, o meglio spero, che sia stato intenzionale... Povera Ally. :(
Concludo dicendoti che sei bravissima cara mia Lady e che sono felice che questo capitolo abbia 15 recensioni! Continua così, presto o tardi io ci sarò sempre!
Giorgixx

Consiglio: quando parli al passato non usare "adesso" o "ora" o "domani". Prova a cambiarli con "in quel momento", "l'indomani"... Questo perché i primi tre citati necessitano di contemporaneitá :)

Recensore Master
08/12/13, ore 21:52
Cap. 8:

Secondo me stava sognando e non lo voleva fare apposta ma ti scongiuro fa che Harry scopra che gli abbia dato uno schiaffo durante la notte lui deves saper! Il ragazzo con ciuffo è Zayn sarebbe bello però si anche Zayn si innamorasse di lei! tu sei bravisisma e contua presto i scongiuro un grande bacione jsoei!^^

Recensore Master
08/12/13, ore 16:16
Cap. 8:

Ehi!!
Questo capitolo è divino, come sempre
Mi incuriosisce troppo, credo di aver capito chi sia il ragazzo, ma non
ho capito il perchè dello schiaffo lool
A parte questo, continua così

Se vuoi passa da me, anche io ho aggiornato xx Alessia

Recensore Junior
08/12/13, ore 15:29
Cap. 8:

anche questo capitolo è stato fantastico. mi è piaciuto tantisssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimo.

Nuovo recensore
08/12/13, ore 14:46
Cap. 8:

Non so cosa dirti ! Mi piace tantissimo la tua storia! Aspetto il tuo prossimo capitolo!!!! :) <3 baciii :*

Recensore Veterano
08/12/13, ore 12:09
Cap. 8:

Questo capitolo e' molto bello, mi piace, secondo me il tipo che li fotografa e' Zayn e Harry le ha dato uno schiaffo magari senza farlo apposta,stava pur sempre avendo un incubo !!aggiorna presto se puoi. Ciao