Recensioni per
Inseguire un sogno, afferrare il destino
di Silen
Troppo carina la scena della treccia tirata!Riesco proprio ad immaginarmela, come ogni passaggio dopo, il loro movimenti e le espressioni. Uno scappellotto però se lo sarebbe meritato proprio il Genzuccio quando ha pensato "femmina da compagnia!".. sì, sì parla, parla, ti voglio vedere tra un po'che ancora sei nano! Carina Dite imbarazzata per il suo corredo di Hello Kitty, che poi mi ha nominato tutti i mejo robottoni della piazza! Ora tutta la mia approvazione però va a Alain e soprattuto ai suoi capelli alla Jackson 5!!!Mito! Non so, ma con la mamma dei binmbiminchia ce lo vedo proprio bene, lei è così svampita e lui mi sembra così tosto "c'est la merd" è diventato anche un mio intercalare!XD)! Divertente nel finale lo scambio Misaki-Wakabayashi, sul 2-0 facevo la hola!XD E mica la può sempre avere vinta Genzo!... Grazie per il regalino*** |
Ciao Silen, innanzitutto piacere XD |
Alleluja! L'ha detto! No, anzi, l'ha pensato! Sìììììììììì!!! Dite ha ammesso che Genzuccio nostro è un bel figliolo! (Ma che pucci quando si stiracchia come un cucciolo!*.* Sbav... Ok, mi riprendo XD) Prima che ci aveva, le fette di salame sugli occhi?! Bello, mi piace quest'ennesimo spaccato di vita quotidiana assolutamente realistico durante il quale a. finalmente stringi un po' i nodi; b. ci presenti ancora un pezzettino di background dei personaggi. E direi che il fatto che Genzo creda al destino è più che plausibile, soprattutto visto che così tante cose gli sono accadute in pochi giorni e, guarda caso, l'oroscopo pare aver messo in parola scritta esattamente sia l'accaduto che il probabile futuro. Mi piace da morire l'intesa che sta man mano crescendo tra il portiere e Dite e *adoro* il ruolo di Hermann che fa sempre da mediatore prima che scoppino le bombe! Che bella questa ff tutta dal sapore anni '80! Sarà perché son vecchietta pure io che mi piace così tanto a causa dei sapori della mia gioventù di cui è intrisa? Molto probabile. Ok, torno al presente e aspetto buona buona (mica tanto) la mia prossima *dose* settimanale. |
E che non me lo ricordo Cioè, con la copertina adesiva con tutti i fighetti del momento! Guarda per me, pur di farli avvicinare, puoi usare che ti pare:astrologia, il catalogo di Postal Market, le cremine di Vanna Marchi... l'importante è lo scopo, o come diceva qualcuno, "il fine giustifica i mezzi". Cosa mi è piaciuto del capitolo? Dite in primis, che c'ha un carattere questa ragazzina!E' simpatica e un po' "tomboy", ma allo stesso tempo proprio caruccia. I siparietti con la scimmia sono fantastici (sarà che mi fa morire dal ridere lo "stecchino") ma rendono anche l'idea della confidenza e dell'amicizia che li lega, c'è molta complicità. Genzo al solito, con le sue alzatine di sopraccigli e i sorrisini, figheggia (lo dice anche Perri che è un bel ragazzo, no?XD)e mi diverto un sacco quando Dite invade i suoi spazi facendolo spazientire. Infine abbiamo scoperto chi è Sasha, o meglio, che fa. Il figaccione pure lui!XD Che poi hai fatto bene a tirar fuori la storia del sogno delle ragazzine di sposarsi con uno famoso, chi non l'ha mai pensato almeno una volta?Rende ancora più "vero" in contesto, un po' come le cavolate che scrivono certi tipi di giornali per esaltare qualche VIP... il ragù antisismico mi ha fatto rotolare dalle risate. Bene, credo di aver detto tutto, poi se mi sono scordata qualcosa troverò comunque il modo di di fartelo sapere***... Bacett |
"Mi sono fatta perdonare un pochino per lo scherzetto francese? ^_^" NO. XD. E che t'aspettavi, che dopo tutto questo tempo ti dicessi "sì" ? XD Carucci, comunque, Genzo e Dite. Direi che il portiere ha decisamente più fiuto della sua amica nel notare un certo tipo di situazioni potenzialmente spinose. Comunque mi sa che proprio il fatto che la sua compagna di banco non è esattamente una femmina in calore, lo porterà ad avvicinarsi molto a lei. (E spero per il tuo bene, anche abbastanza in fretta... Non è una minaccia velata, nooo!) Bando agli schierzi: siccome so ormai per esperienza che i particolari che dissemini non son buttati lì a caso, ho la sensazione che qualche altro pezzetto di puzzle ci sia stato lanciato (Genzo che si accorge del profumo di Dite, ad esempio e, non so perché, mi dice qualcosa pure la vecchietta al centro commerciale...) Niko è troppo forte! Il suo regalo è *assolutamente* fantastico! Anche se non si rende conto di quanto sia andato vicino ad una morte atroce per aver sottratto l'amato cappellino al SGGK. Bene, adesso aspetto, no, *pretendo* altro miele! Sai com'è, sono in astinenza... |
E finalmente, oserei dire, abbiamo un po' di Dite/Genzo, anche se decisamente agli albori, tipo notte dei tempi, stadio primordiale. Dite mi piace sempre tantissimo, col suo carattere diretto e con la sua apertura verso questo ragazzino "fin troppo giapponese" e perfettino, che vuole imparare a conoscere nonostante le occhiatacce! Genzo dal canto suo "sembra" trovarla fastidiosa a volte, ma forse sta capendo che si potrebbe anche essere amici di una femmina, in particolare se questa è un po' anomala (non ti fa gli occhi dolci!). Divertente l'idea dell'ombrello Kittoso, il disgusto di Genzo rende molto l'idea di come sia ancora intrappolato nel fastidio tipico del "maschietto pensiero". L'abbraccio forzato, che da copione dovrebbe essere romantico, ci mostra chiaramente cosa non c'è (per ora^^)tra i due. L'idea che hai usato poi, quella del profumo, l'ho trovata davvero originale, un accento posto bene e davvero carino. Divertente e molto complice il momento tra cugini. Niko è il mio fornitore ufficiale di "frasi celebri" (eh so' messa bene, sì!XD) e mi fa sempre ridere con le sue uscite. Originalissima la scelta del casco/cappello (con dovuto risentimento del microbo per l'appropriazione, temporanea, ma comunque indebita, del famoso cappellino rosso "W.Genzo") con il nostro portiere che figheggia davanti allo specchio. Per tirare le somme posso solo aggiungere di essere pienamente soddisfatta, come sempre non mi deludi mai. Non oso immaginare quanto lo sarò in futuro (ansia da prestazione no, eh!^^), quando le cose si evolveranno tra questi piccoli compagni di banco part-time. Al prossimo capitolo quindi, my pusher (XD)... |
Mi ero dimenticata nella recensione di segnalare una cosa importante che già Manila, nello specifico e poi Eos, hanno sottolineato: TOTO'!!!! Povero, povero Taro... credo che 'sto nomignolo sia la disgrazia più grande, altro che i problemi familiari. Mi associo a Elena per quanto riguarda il nomignoli "così francesi" che mi fanno orrore, non è una cosa personale o che riguarda la storia, ma diciamo che il "nostri cugini" d'oltralpe e i loro affettuosi e squisiti "pitùpitù" mi fanno accapponare la pelle a prescindere!^^' Non me ne voglia nessuno, ma li detesto un po'(?).XD Comunque nel contesto rendono molto, enfatizzano anche. Però Totò... povero, povero Taro!XD |
E finalmente si capisce perché nella intro si parli pure di Taro... Anche lui alle prese con scuola nuova, lingua nuova, vita nuova. Nuovissima direi! Poveretto, gli stai sconvolgendo gli equilibri! No, direi che non è OOC, semplicemente il caro, pacato, Taro Misaki è alle prese con quello che per molti figli di divorziati è "il" problema: la vita sentimentale di papà. Anche se, diciamocelo, questa sua nuova e strampalata famiglia sta facendo davvero di tutto per farlo integrare. Interessante l'intreccio tra la vita di Genzo in germania e quella di Taro in Francia. Interessanti certe "parentele"... Chissà se Taruccio (mi *rifiuto* di chiamarlo Toto e *detesto* cordialmente i soprannomi XD Perdonami ma credo saranno una cosa che non mi farà gradire molto la parte francese della tua storia XD) riuscirà a mettere in atto il suo diabolico piano? Aspetto il prossimo capitolo (e, soprattutto, aspetto il *miele* XD) e ti rinnovo come sempre i miei complimenti^^ |
Mia demonica amica, finalmente sei tornata!Ti aspettavo con ansia... E come prima cosa che mi combini, anzi, cosa non mi combini?Non scrivi quel famoso capitolo che tanto desideravo. Sei una vera Arpia, ecco!!!!Ma no, scherzo, con questo intermezzo hai fatto a noi lettori un bellissimo rgalo. Questo capitolo è molto interessante, finalmente Taro non appare come un extra terrestre col sorriso stampato in faccia, dotato di un ottimismo alieno a cui va bene tutto sempre e comunque. Ammetto che come personaggio mi piace ma a volte lo trovo snervante, mi sembra il tipico "fessacchiotto" a cui puoi pure rompere il muso quando sei nervoso, tanto continuerà a sorriderti. Tu hai abilmente rimescolato le carte "umanizzandolo" e riportandolo nella condizione adolescenziale a cui appartiene, visto che ha 12 anni. Non lo hai, tuttavia,snaturalizzato restando fedele al personaggiocosì come abbiamo imparato a conoscerlo. Taro cambia città, cerca d'integrarsi in una nuova realtà, a stringere rapporti d'amicizia e a mettere in discussione il rapporto privilegiato che ha instaurato con suo padre. Cerca di accontentare quest'ultimo fingendo di approvare la sua relazione con la nuova compagna anchre se la cosa non gli garba più di tanto.Credo in fondo non odii questa donna ma che tema possa minacciare non tanto l'esclusivo rapporto tra lui e il papà (che considero intoccabile ed immutabile), piuttoto sembra che il ragazzo tema di affrontare il cambiamento nonostante la sua vita non sia mai stata stabile. Egli è abituato a percepire la mobilità come immobilità, non so se ho reso l'idea. Magari sbaglio ma è solo ciò che percepisco legendo.Anche questa olta sei riuscita a realizzare un piccolo capolavoro, dalla fredda Germania dei Kaiser ci hai portato nella "sonora" Francia. La definisco in tal modo a causa di tutti quei Didì, Dodò, Pepè, Zuzu che compaiono qua e là come i funghetti.Ma povero piccolo Taro, come hanno potuto definirlo Totò? E' vero che è buono e obbediente ma non è un cagnolino!!! Alla fine dei conti noi lettori non possiamo lamentarci, è vero che ci siamo "recati" in Francia ma è altrettanto vero che l'ombra della Germania ci ha seguiti fin lì. Wow, che bell'intreccio...Non vedo l'ora che sia svelkato tutto, per questo attendo presto tue demoniache notizie. Ti abbraccio forte! |
Sinceramente, leggendo la tua introduzione al cap, mi ero già messa ad affilare coltelli da lanciarti sul groppone (eh sì che lo so che le maledizioni non funzionano, meglio agire concretamente!) ma poi... devo ringraziarti per questo bellissimo intermezzo! Molti nodini sono venuti al pettine, un paio di pezzi, del tuo puzzle da 10.000, si sono incastrati facendo uscire dalla bocca il famoso "Aaaaaaahhhhh!" di chi collega qualcosina. Che la mamma di Didì avesse a che fare con qualcosa di artistico me lo sentivo, anche se non so il perché. Originalissima, come sempre, la tua rivisitazione della vita parigina di Taro e dei suoi sentimenti, non credo che nessuno pensi sia OCC, soprattutto alla fine, insomma anche 'sto ragazzino s'incavolerà ogni tanto, ci sarà qualcosa che lo urta alla faccia della bontà e dell'ottimismo, mica è Pollyanna! Un altro brava te lo meriti proprio quindi, anche se ci hai tolto lo zucchero (o la dose nel mio caso^^) da sotto il naso dopo averla ben ben sventolata, e questo la dice lunga sulle tue capacità come intrattenitrice. Ogni frase si legge con interesse, questa è una storia degna di questo nome! Me entusiasta!^^ |
Direi che il titolo del capitolo è perfetto, soprattutto applicato a Kaltz. Mi ha stupito non poco tutto il suo discorso serio e il modo in cui ha dichiarato deciso che lui vuole dimostrare di poter giocare a calcio ed avere comunque una buona media a scuola, con la Tiranna poi! Mi è piaciuto scoprire questo risvolto della sua personalità. Genzo ha tutta la mia solidarietà. Si trova in un ambiente completamente nuovo ed oltre a lottare per conquistarsi un posto in squadra deve sgobbare per stare in pari con la nuova lingua e tutte le materie da studiare. Non ho dubbi che lui abbia la volontà e l'intelligenza per potercela fare, anche se sarà molto dura. Ho adorato la tua descrizione dei suoi occhi *wub* Dite ha un bel caratterino e sono sicura che con Genzo ci saranno scintille. Ho riso troppo quando all'inizio lei lo chiamava Waka qualcosa xD Diventa sempre più interessante! |
Ciao Silen!Ebbene sì, la Manila filippina è tornata a farti visita...Gli ultimi capitoli che ho letto sono intensissimi. NOn scenderò nei particolari di ognuno, sarei tediosa ma posso affermare con tutta certezza che ilpiccolo Genzo si sta lentamente incamminano per quel sentiero che ben presto lo condurrà all'età adulta.Le prove a cui è stato sottoposto e le realtà che gli si sono parate davanti agli occhi hanno fatto in modo da sopire , seppur parzialmente, il suo lato infantile e presuntuoso, e da risvegliare la sua riflessività. Certo, la strada è lunga ma chi ben inizia è già a metà dell'opera, no? Karl si è dimostrato un vero amico "facendo la spia" ed evitandogli danni irreparabili alla mano. Kaltz è fenomenale, è inutile che lo ripeta (anche se in realtà non mi stancherò mai di dirlo)e Dite...Beh, ha fatto solo un'apparizione fugace ma il suo personaggio s'impone sempre e comunque. Un trio formidabile che sicuramente ce ne farà vedere avvero delle belle. Tu, cara la mia Arpia, ti riconfermi la scrittrice attenta e precisa dei capioli precedenti descrivendo bene non solo la realtà circostante e la dimensione scolastica, ma anche il mondo calcistico senza rischiaree di diventare banale o tediosa. Risultato: BRAVA, BRAVA, BRAVA!!!!!dieci e lode!Un commentuccio di tutto riguardo va fatto rispetto agli ultimi 3 capitoli, così particolari. Due personaggi di spicco fanno lentamente capolino per poi occupare l'intera scena: la governate e il cugino pestifero. Che dolce Karen che minaccia di sculaciare tutti col battipanni! Lei sì che "porta i pantaloni"... Seppur agendo in sordina (oddio,a volte mica tanto...) riesce a portare la tranquillità in una situazione familiare sui generis,. Invece di essere la solita tata materna e comprensiva è un vero tornado, mi è piaciuta molto. Ma bravo il cuginetto scapestrato, non ce lo facevo così riflessivo. L'introspeione psicologica e la rivelazione dei suoi stati d'animo mi ha colpito paticolarmente. Non è il ragazzo ribelle e insensibile che non vuol far credere, i neuroni li fa funzionare bene pure lui ( vabbè, fumo a parte...). Ha impersonato la parte del grillo parlante per il piccolo Genzo, è stato il primo a trattarlo come adulto e degno di nota. Ha risvegliato la parte curiosa e razionale del cuginetto che inconsciamente SAPEVA ma che non coleva "vedere" la realtà dei fatti. Ora, però , aspetto con ansia i risvolti "rosa" di una certa situazione...A presto! |
Come per il capitolo precedente, un linguaggio molto "adulto" ed un modo di porsi davanti alle cose che non è decisamente da bimbetti. Niko è un ottimo grillo parlante (rinnovo la domanda: ma che è? Studia psicologia?XD) Però mi pare che il cuginastro, osservando con occhio più "maturo" la situazione del cuginetto abbia centrato parecchi punti. Papà Wakabayashi non è un tipino facile, ma non lo è neppure Genzo, suo degno figlio e Mikami, che come dice Niko, è un pezzo di pane, cercando di far del bene forse ha esagerato un po'. Genzo si dimostra decisamente più grande dei suoi undici anni e qualche mese e anche se non coglie appieno tutte le informazioni passategli dal cugino, di certo le sta serbando per elaborarle in seguito. Chissà che questa chiacchierata non lo faccia sentire un po' meno solo. Che poi lui solo non è, e mi pare che in questo capitolo tu l'abbia fatto intendere più che bene. Il Despota è indiscutibilmente dispotico ma a) non ha mai fatto mancare nulla a suo figlio anche se, giustamente, glie l'ha sempre fatto penare un po'; b) il carattere è carattere e poco ci si può fare; c) ogni tanto la vita ti costringe ad occupare la scomoda posizione di Despota. La scenetta di Mikami appensivo m'ha fatta schiantare! Niko poi che lo becca in flagrante è un mito!XD Non voglio sapere cosa Karen abbia fatto ai cugini dopo che le avranno sicuramente allagato la cucina per lavare i piatti... Ma di certo Santa Karen, felice di averli nuovamente sereni non li avrà ammazzati (ma avrà tenuto in conto... XD) E con questo ti saluto e t'auguro buone vacanze! (Se non mi promettevi il miele nei prossimi capitoli credevi t'avrei lasciata partire?? Giammai!XD Ti legavo, piuttosto!) |
Sì, hai ragione, questo capitolo ha tutto un altro stile ma non poteva essere che così. I concetti che esprimi son cose da adulti, non da bambini anche se i protagonisti sono un ragazzaccio punk e un ragazzetto di dodici anni. Il confronto tra i due è molto teso, anche se intercalato da momenti di tenerezza (sì, me l'aspettavo che Niko si sarebbe comportato da fratellone, in fondo l'aveva già fatto e rientra nel personaggio "duro col cuore buono") e il portierino è stato messo davanti a quelle realtà che per mesi ha tentato di nascondere a se stesso. La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è la profondità che hai dato al personaggio di Niko, a questo suo passato accennato, al rapporto con suo padre andato in frantumi. Bello, bello, bello, davvero complimenti^^ E no, non mi spiace che tu abbia aggiornato così alla svelta^^ |
Con questo primo capitolo sei riuscita a farmi calare realmente nella realtà di tedesca di Amburgo e dell'ambiente in cui si trova Genzo. Molto interessante. Hai descritto alla perfezione tutti i dettagli riguardanti la scuola e la vita in Germania e per una come me, che ama quel paese insieme all'Austria, è un vero piacere! Ho trovato molto IC la tua descrizione di Genzo, sul suo modo di fare e di pensare. Non dev'essere stato facile dover imparare la lingua e mettersi in pari con lo studio, ma il SGGK ha una volontà di ferro e presto tutti se ne accorgeranno. Fantastiche le sue battute secche in risposta a Niko, l'ho adorato. Complimenti! |