So che sto saltellando qua e là, ma non riesco a recensire coerentemente ogni capitolo di "This is home", così ho deciso di partire dall'inizio. Nonostante il mio odio per la Galeniss/Everthorne, che tu già conosci, adoro questa storia. L'incontro tra Katniss e Gale è molto commovente, anche per la loro lontanissima amicizia. Non sapevo che questa è stata la tua prima (peraltro riuscitissima) fanfiction. Questo conferma ancora di più ciò che pensavo di te: sei una scrittrice eccezionale. Hai un grande futuro. Baci, Jacki.

Finalmente ho trovato il tempo di passare per il capitolo migliore della fanfiction (mia modestissima e discutibile opinione). Ma che carino Jace! Certo, quando mena Katniss non è esattamente adorabile, ma mi ricorda Cato (awww, amo quei due, lo sai!)! Anche Walter mi è piaciuto (Cato una trentina d'anni dopo... nella mia mente malata di Catoniss shipper, probabilmente Katniss gli avrebbe chiesto moltissime informazioni sul ragazzo, ma lasciamo stare). L'accenno a Juliette è stato interessante, anche se scommetto che è una parente di Clove (sai come la penso sulle Clato... odio allo stato puro, ma vabbè) Molto bello, il migliore per adesso (senza offesa, sono tutti bellissimi). Continua! Baci, Jacki.

Sono passata anche per questo capitolo, e devo dire che è molto bello, anche se piuttosto corto, come hai sottolineato tu nell'angolo autrice. Odio la Galeniss (o Everthorne) ma raccontata da te non è affatto male. Un piccolo appunto: ho notato che, in questo capitolo, dici sia che Katniss è ancora indecisa tra Gale e Peeta sia che ha scelto quest'ultimo, e non noto molta coerenza in questo, ma sicuramente sarà stato un errore di distrazione o stanchezza. Ti saluto, Jacki.

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Eccomi! Scusa, ho avuto da studiare.
Sono invece convinta che sia il capitolo migliore che tu abbia scritto. Ti concentri sulla riflessione, sull'introspezione e non sull'azione.
Ho.visto una Katniss consapevole davvero. Questo viaggio l'ha fatta maturare, forse.
Devo dirti però, che ho riscontrato qualche errore grammaticale.
Come:"a trasmesso" .. é un passato prossimo, quindi" ha".
E altre incertezze... Ricontrolla il testo e sarà perfetto!
Un abbraccio!
Juliet

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Ti spiace se recensisco questa fanfiction al posto "Dodici Mesi Al Distretto 12"? Spero di no. L'introduzione mi ha incuriosito molto, quindi ho deciso di passare e... che dire? Dire che la storia mi è piaciuta è poco. Ho notato un unico errore (si dice "sfocato", e non "sfuocato"), certamente di battitura. Mi piace la parte del viaggio di Katniss attraverso gli ex-distretti (ti prego, dimmi che nominerai Cato almeno una volta!). Non vedo l'ora di scoprire come continua. Baci, Jacki.

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Hey!
Aw mi ha fatto un po' dispiacere che Kat si è fatta prendere un pochettino dal suo senza di colpa per aver lasciato Gale da solo a risanare le sue ferite, mentre lei era con Peeta!
Sono contenta che Katniss si sia anche decisa di ritornare al Distretto 12, sono veramente curiosa di vedere cosa succederà al rapporto con le persone a lei care, tipo Peeta, i bambini, ma anche Gale.
Sono l'unica che ama terribilmente Gale quando la chiama Catnip?
Potrò anche interpretarlo nel modo sbagliato, anzi sicuramente è così, però il soprannome Catnip mi ricorda tantissimo la loro amicizia nei boschi, un'amicizia che poi si è rotta dopo la guerra, ma è rinata adesso!
Bye bye, Fede :)

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Ciao! :)
Questo capitolo mi è piaciuto tanto tanto, vabbè diciamo che adoro ogni capitolo che scrivi ahah.
Hai descritto benissimo come Katniss e Gale si capiscano con uno sguardo, il loro legame è qualcosa di talmente solido che difficilmente potrebbe spezzarsi. Io resto sempre del parere che quei due siano più che amici! Gale è la spalla di Katniss, un punto d'appoggio.
Katniss si "uccide" con i suoi sensi di colpa, non è ancora riuscita a togliersi l'immagine della guerra dalla mente, ma poi c'è Gale che la tranquillizza e crede in lei più di chiunque altro. Mi è piaciuto il fatto che Alice in qualche modo le abbia fatto capire che dopo tutto questo tempo il "mondo" ha ancora fiducia in lei e che nonostante tutto è restata ancora la Ghiandaia Imitatrice. 
Bel capitolo, complimenti! :)
Alla prossima! <3

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Buongiorno!
Eccomi qua, magari non puntualissima ma... ehi, arrivo sempre, prima o poi xD
Anche perché questa storia mi piace molto, mi intriga, e per questo non ho intenzione di mollarla :) tranquilla, non c'è bisogno che tu mi avverta via messaggio privato, ho entrambe le storie fra le seguite ^^
Allora, cosa dire?
Questo capitolo è contemporaneamente un capitolo di passaggio e uno di svolta: svolta perché vediamo Katniss alle prese con la "nuova generazione", la generazione di chi non ha vissuto gli Hunger Games, di chi non è cresciuto/ha visto crescere con la paura di essere mandati nell'arena o di perdere qualcuno di caro.
È interessante vedere questo scambio fra la piccola, che potrebbe essere benissimo una Katniss bambina senza Hunger Games e semischiavitù, e la Katniss adulta, che rifugge la Ghiandaia Imitatrice come, del resto, ha sempre fatto. Mi è piaciuto il parallelismo con Posy e i pensieri di Katniss a riguardo di Gale. Certo però che Gale poteva tornare dalla sua famiglia, gli sarebbe bastato non dire nulla a Katniss e non vederla è___é
Anche questo è un ottimo capitolo, ti faccio tutti i miei complimenti! A presto :)
Un abbraccio,
B.

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Hey!
Mi é piaciuta la tua idea di scrivere su Everthorne, perché infatti é stata la mia preferita quando ho cominciato a leggere i libri, anche se dopo ho cambiato, anzi le mie amiche mi hanno praticamente obbligato ad adorare Peeta (cosa che praticamente non riesco ancora a fare, non sono ne Everlark ne Everthorne XD), non sai che orribili torture ho dovuto subire per colpa loro.
Però mi piace veramente questa tua storia (spero che loro non lo vengano mai a sapere, mi fanno paura)!
L'unica cosa che mi ha turbato un pochettino?
Kat, non mi piace che ha abbandonato i bambini, di Mellark non me ne frega neanche più di tanto, ma con i bambini ci sono rimasta un po' male, ma hai comunque risolto visto che tra poco ritorneranno al Distretto 12!
Ah, amiche del me corazon, Peeta é il migliore <3
Hahahah, scherzo, Finnick é meglio, così non faccio torti a nessuno XD
No dai a parte questo, ci tengo a recensire questa storia, mi piace veramente!
Più o meno ogni quanto aggiorni??
Evviva Galeeeee XD
Ci sentiamo al prossimo capitolo :D
Fede :)

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Questo capitolo ha continuato a farmi rivalutare la storia – che nel primo capitolo non avevo ancora capito appieno – e a caratterizzare i personaggi più di quanto no abbia fatto nei due capitoli precedenti. Esce fuori cosa abbia fatto Gale durante quei dieci anni in cui Katniss si è costruita una famiglia, anche se ancora è tormentata dai rimorsi di non averlo scelto. Ho sempre pensato che quegli anni le siano serviti per ricostruire una vita e sé stessa, quindi Peeta era stato un valido aiuto, ma che, se avesse rincontrato suo “cugino”, i dubbi avrebbero ricominciato a tormentarla. Ho ritrovato tutto in questa ff.
La prima parte, in cui Katniss riflette su cosa sarebbe successo se la guerra non fosse iniziata e lo collega subito a Posy, che ha sedici anni e sarebbe potuta essere mietuta. E poi inizia a chiedersi: “Gale? Peeta?” Strano che non decida di farseli entrambi come aveva quasi fatto durante Mockingjay xD 
— Gale, scommetto che la tua famiglia vorrebbe vederti. —
Okay, questa parte mi ha lasciata un attimo perplessa. Non credo che Gale sia capace di dimenticarsi di andare a salutare i suoi famigliari: manca da casa da DIECI anni. Li avrà sentiti ogni tanto e dovrebbe sapere come stanno. Altrimenti poi ci diventa egoista come Babbniss (= Babbea + Katniss).
Poi ci sono le cicatrici. Adoro quando vengono accostante alla Rivolta, perché Gale se l’è procurate in uno dei primi atti di ribellione del dodici (anche se non voleva, a dirla tutta). Quei tre cerchi cosa sono? Se li è fatti nel due, durante gli ultimi combattimenti, o dopo?
Ho notato che alle volte ci sono due parole attaccate (es. «E la stessa cosa siripete»), errori di battitura senz’altro, e ti esorto a riguardati tutto il capitolo per eliminarli. Ne ho trovati due, di altri tipi di errori neppure l’ombra ^^
L’atteggiamento di Peeta l’ho trovato abbastanza giusto: sa che Gale è un pericolo per la sua famiglia e vorrebbe che Katniss continuasse a malcagarlo bellamente come sempre ha fatto. Ma lei è troppo egoista per accontentarlo. Tipico -.-“ 
Anche Posy ragazza è molto IC. La sua felicità di vedere il fratello si trasforma presto in rabbia – com’è giusto che sia – e smette di sorridergli dopo pochissimo perché non si è curato di Hazelle e di loro per troppo tempo. In effetti, un po’ se lo merita. U-U
Detto ciò, ti faccio i miei complimenti per l’html semplice e la semplicità dello stile, che fa venir voglia al lettore di andare avanti nella storia. Brava! ^^

Jiminy

Ho deciso di lasciarti la seconda recensione subito perché volevo rincuorarti, dopo ciò che ti ho detto nella scorsa: evidentemente le mie speranze sono state esaudite, perché questo capitolo mi è piaciuto. Persiste sempre la sensazione che tu voglia finire la scena in fretta, evitando descrizioni o sequenze di pensiero, e la storia un po’ ne perde. Certo, sei stata capace di gestire uno svenimento, e l’hai fatto pure bene. Mi è piaciuto soprattutto quel “losolosolosolosolosolo” perché ha ben riassunto tutto ciò che doveva provare Katniss in quella situazione. Anche la sua reazione mi è sembrata adatta, un po’ per il post-traumatico che si porta dietro, un po’ per l’inaspettato ritorno di Gale che l’ha stravolta abbastanza. Eppure continua a cercarlo, fuggendo lo sguardo di Peeta e le sue attenzioni. È da egoista, è da Katniss. Lei ha bisogno del fuoco di Gale per vivere, ma anche della dolcezza del ragazzo del pane per guarire. Quindi ho apprezzato la tua decisione di ambientare la storia in un periodo lontano dalla guerra, perché le ferite si sono quasi cicatrizzate e, nonostante continuino a far male, sono sopportabile. Scelta azzeccata, direi ^^
Chiudere con il passato è da Gale, tornare è da Gale. Sei stata brava a caratterizzarlo e anche con Katniss, rispetto al capitolo precedente. Quel «mi sono sempre piaciuti i vermi» mi ha fatto sorridere. Non so perché, ma mi sono vista davanti una piccola lei che li osserva strisciare davanti a sé con un sorriso felice sulle labbra e che gli dà persino un nome. Buon modo per concludere un capitolo. Ecco: di te non si può dire che lasci le chiusure al caso, perché la frase finale è sempre ad effetto e lascia il lettore sulle spine.
Alla prossima,

Jiminy

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‘Giorno ^^
Ho ponderato a lungo se lasciarti una neutra o una verde, perché sul serio non sapevo come catalogarla. Poi mi sono convinta e, da come puoi vedere, ho optato per la prima, sperando in un miglioramento al livello di caratterizzazione dei personaggi, perché il resto della storia promette bene. Sì, ci sono delle cose di questa storia che non mi hanno convinta, non al livello di grammatica o sintassi, quanto di trama. E spero tanto che tu non ti offenda, perché non ho assolutamente intenzione di attaccarti o cose così: hai un buon modo di scrivere, quindi potrai rimettere tutto apposto con grande facilità.

La prima cosa che ho notato, leggendo, è un forte OOC di Katniss. Non è il mio personaggio preferito – ha fatto soffrire troppo Gale e Peeta per starmi simpatica – ma, seguendo il suo PoV nei libri, ho notato delle differenze tra la KitKat che descrivi tu e quella della Collins. In primis, credo che non avrebbe lasciato entrare Gale nella sua vita con così tanta facilità – non perché lo reputi colpevole della morte di Prim o cose così – ma perché ha paura di ciò che potrebbe succedere se ricominciassero ad essere più che amici. I loro saluti sono un po’ forzati, perché dopo essere mancato non basta salutarsi per lasciarsi alle spalle ciò che è successo. Katniss, poi, non lascerebbe mai tutta la sua famiglia così: d’accordo che è dopo la guerra, è ancora shoccata e il suo post-traumatico la fa essere più apatica di quanto non fosse già, ma sono i suoi figli. Come è stata con Prim, la immagino una madre premurosa, che dà tutto ai suoi piccini. 
Dall’altra parte, sei riuscita a descrivere bene Gale, perché hai parlato delle sue tirate contro Capitol City e la rabbia con cui ha accolto la scelta della più egoista tre le egoiste .-. Sulla sua caratterizzazione non ho niente da dire, se non brava. Mi sarei solo aspettata una maggiore introspezione nel personaggio, ecco. Poi c’è stato il crollo definitivo.

— Come si chiama?
— Gale. Dovevo farlo.
— Lo so.

Mh, questo scambio di battute mi ha fatto proprio storcere il naso, devo ammetterlo. Credo che il «lo so» finale dovrebbe essere una sorta di ripicca per quando Katniss lo ha cousinzonato, ma mi è sembrato solo forzato. Il capitolo non è male in sé: il tuo stile è buono, veloce, e ho notato nella tua ultima storia che va migliorando e anche l’impaginazione fa il suo effetto, perché, pur essendo molto semplice, non fa stancare gli occhi del lettore. Ho solo notato una grande velocità verso la fine del capitolo, come se avessi voglia di concludere in fretta. Il tempo che i due hanno passato a camminare non esiste, nella tua storia. Avresti potuto inserirci un minimo d’introspezione, se durante il tragitto avessi allungato un po’ il brodo con ciò che diceva Gale o i pensieri di Katniss su di lui. Ma questa è più una mia deformazione professionale – io e le introspettive andiamo particolarmente d’accordo ^^
Quindi ti saluto, sperando di non essere stata troppo cattiva *si ripara da eventuali pomodori (che si merita, a dirla tutta)*

Jiminy
 

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Lo ammetto, ho letto questa storia nei giorni scorsi, mi è rimasta impressa e volevo assolutamente farti sapere che cosa ne penso!
Devo dire che tu hai la capacità di rendere Katniss esattamente com'è nel libro, esattamente com'è il suo personaggio. Sei stata in grado di renderla benissimo, senza quei fronzoli che ci sono in tantissime (troppe) fanfictions su di lei. Katniss è egoista e lo sa, lo ammette e ci fa i conti pur non amando questo lato di sé, e tu sei riuscita a renderlo magnificamente.
Questa storia potrebbe essere davvero un seguito della trilogia, è talmente vera e fedele alla storia originale che davvero, ormai per me è quasi un headcanon!
Mi piacciono molto tutti i personaggi, le emozioni mi hanno quasi uccisa quando sono stati nel Distretto 2. Davvero, povero Gale, ma lui è riuscito a non farsi vincere dal dolore (come Peeta).
E a proposito di Peeta, anche lui lo hai reso davvero molto bene: lui non capirà mai fino in fondo cosa significa lo squallore della povertà, la sofferenza e le ferite che ti rimangono dentro quando sei costretto a vivere come hanno vissuto Gale e Katniss.
Questa storia fila nelle Seguite perché non ho intenzione di perdere nemmeno un capitolo!
Tantissimi complimenti, te li meriti tutti!
Un grande saluto,
B.

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Ciao! :)
Ed eccomi qui a recensire questo bellissimo capitolo :)
Gale è un'ancora di speranza per Katniss, è la spalla dove la ragazza può piangere e dove si può rifugiare. Io penso che sia qualcosa in più di un migliore amico, e a mio parere il legame che ha con lui è più forte di quello che ha con Peeta, o almeno quando ho letto questo capitolo ne ho avuto l'impressione.
Soltanto una cosa mi è saltata all'occhio; nella frase "Abbiamo salutato Annie e Cinna all'ingresso della stazione, ma nessuno dei due famigliari di Finnick ha voluto entrare." Penso che invece di "ha voluto entrare" dovrebbe essere "è voluto entrare". 
Del resto hai descritto benissimo la scena nella quale compare la bambina, l'espressione ed i sentimenti di Katniss. Gale con uno sguardo capisce che c'è qualcosa che non va. 
Il capitolo mi è piaciuto molto ed è scritto bene, complimenti! :))
Alla prossima! <3

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Ciao carissima! Emergo - finalmente - da un pomeriggio di intenso studio. E la tua storia è proprio quella che cercavo. Allora, è giusto fare una premessa: Hunger Games mi piace, ma non lo amo alla follia (non è il mio libro preferito insomma). E soprattutto non ho mai amato Peeta, anzi. Ho sempre preferito Gale e trovo che a) il triangolo che ha inserito la Collins sia stato inutile, ma io detesto i triangoli a prescindere (motivo per cui non sono riuscita ad apprezzare a pieno capolavori come "Pearl Harbor", ma vabbe) e b) Katniss che sceglie Peeta era più che scontato.

Ora, parlando della tua storia, non posso non farti un sacco di complimenti. Mi è piaciuto molto il tuo stile: preciso, veloce, secco, semplice, incisivo. Bello davvero, complimenti. Penso proprio che leggerò i prossimi capitoli perché hai uno stile molto semplice e lineare che permette alla mente del lettore di viaggiare, di staccare un po' dalla realtà.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è la caratterizzazione di Katniss. Nella tua storia sembra molto più decisa e determinata della Katniss della Collins e questo mi piace non tanto, di più! Nella tua storia, Katniss non è la tipica protagonista degli YA timida e impacciata, ma è ormai una donna forte.
E poi, Gale. E' uno dei miei personaggi preferiti (dopo Finnick, ovviamente) e mi è sempre piaciuto al fianco di Katniss. Il bacio è stato destabilizzante, in senso positivo. Potrebbe sembrare un'azione affrettata, ma in realtà Katniss sa bene cosa vuole: Gale. E lo fai capire fin da subito.
Ho trovato questo primo capitolo molto coinvolgente. "Il primo capitolo deve destabilizzare il lettore e il secondo deve dargli il colpo di grazia" come dice Dicker ne "La verità sul caso Harry Quebert" (sì, sono una maniaca delle citazioni: prima ho citato "Pearl Habor" e ora questo romanzo, prima o poi ti ci abituerai ahah).
Sicuramente continuerò a leggere e recensire la tua storia. Sono felice di aver aderito allo scambio! :)
A presto!!

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