Recensioni per
Maschere
di sunburn1985

Questa storia ha ottenuto 144 recensioni.
Positive : 141
Neutre o critiche: 3 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
23/01/16, ore 10:08

Ehi , eccomi qui , um po in ritardo come al solito , ma prima non potevo . Allora partiamo dall' inizio , loro due insieme sono stupendi si vede come si vogliono a vicenda , ma tu ci metti sempre lo zampino e li fai dividere :(, non capisco l' atteggiamento di Marcel fino al giorno prima era tutto normale e ora si comporta cosi , spero che nel prossimo capitolo lo spiegherai. Io non vedo l' ora che rincontri lo sconosciuto, quindi ti prego , quando posti il prossimo fai che ci sia anche lui . Come al solito capitolo fantastico e sopratutto pieno di suspence e aspettativa , quindi non vedo l' ora di leggere il prossimo , ricordati che anche se non recensisco sempre io ci sono sempre , non potrei mai abbandonare la tua storia . Una domanda piu o meno in totale quanti capitoli saranno??

Recensore Master
20/01/16, ore 21:57

Ciao, sono capitata per caso nel topic del forum, dove ho letto l'intrigante introduzione della tua storia, e così ho iniziato a leggerla nei pochi momenti che avevo a disposizione per la lettura. Ho "sacrificato" altre storie, dandole la precedenza immediata, perché mi aveva colpito sin da subito il tuo stile. Prima di commentare ho voluto aspettare che entrassero in scena entrambi i protagonisti maschili, così da poterti dire le mie impressioni a caldo su entrambi. L'uomo mascherato, per come è stato minuziosamente descritto, è favoloso; l'altro invece è il classico tipo che m'ispira voglia di prenderlo a sberle (a prescindere dal fatto che non digerisco la lingua francese, sia chiaro) :D Una cosa è certa: mi hai molto incuriosito e continuerò sicuramente a leggere per vedere gli sviluppi successivi; forse mi ricrederò completamente, chissà, ma già il fatto che io abbia voglia di scoprirlo significa che mi aspetto molte sorpese. La tua storia si presenta bene, in maniera contestualizzata e accattivante. Sulla protagonista femminile ancora non mi pronuncio perché voglio vedere come si comporterà dopo il primo incontro con entrambi i ragazzi; adesso hai fatto trasparire chiaramente le sue prime impressioni, ma voglio vedere come reagirà all'incontro successivo, sia con l'uomo mascherato che con Adrien, prima di tutto con se stessa e poi con loro.
L'uomo mascherato, cavoli. Sono convinta che sarà lui il "prescelto" :D
L'hai reso così vivo che è impossibile non immaginarlo, lo hai reso vero nonostante sia mascherato, molto più con la descrizione dei gesti che compie, anziché con quella del suo aspetto. Questa cura per i dettagli, secondo me, è l'essenziale per evitare di creare macchiette viste e riviste.
Sarà che preferisco il tipo serio e di poche parole al classico "montato", ma questa sensazione è trasparsa fortemente con lui, di meno con Adrien. Sono convinta che quest'ultimo potrà far crescere Sofia sia a livello professionale che emotivo, tra una provocazione e l'altra, ma credo che l'uomo mascherato abbia esercitato su di lei un magnetismo irripetibile. Spero davvero di non sbagliarmi, di non scoprire che alla fine lui è deludente a livello d'intesa mentale. Nel caso non si capisse, tifo spudoratamente per il mistero contro il carisma :D
Era destino che dovessi leggere questa storia, perché non entro MAI a vedere le storie consigliate sul forum. Scrivi molto bene, in maniera incalzante, e hai creato una trama decisamente intrigante. A presto con le prossime osservazioni :)
(Recensione modificata il 20/01/2016 - 09:59 pm)

Nuovo recensore
18/01/16, ore 23:01

Come potrai immaginare, sono felicissima che tu sia tornata. Ho letto il capitolo 24 un paio di settimane fa, ma solo ora trovo il tempo di recensire, perciò perdona eventuali dimenticanze. 
Ho apprezzato la reazione di Adrien al due di picche (insistere sarebbe stato di cattivo gusto), e ancor di più ho apprezzato la condotta di Sofia, semplicemente perché se si fosse lasciata andare completamente alla prima occasione, il suo personaggio avrebbe perso un po' di coerenza. Abbiamo conosciuto le sue insicurezze e la sua riluttanza nel fidarsi degli uomini, perciò mi aspettavo qualcosa del genere. Effettivamente c'è da dire che in compagnia dell'amante misterioso si è dimostrata più audace, ma io credo che la sua figura appaia inverosimile persino a Sofia, che perciò non lo percepisce come un "pericolo" reale (un po' come se fosse frutto della sua fantasia). 
Riguardo al personaggio sopracitato, purtroppo non condivido l'entusiasmo per il suo ritorno: di certo apprezzo il suo personaggio per ciò che rappresenta nella storia, ma lui in sé non mi ha mai intrigata. Credo, sin dagli inizi, che un personaggio come Adrien abbia più da offrire e che sia più contorto, seppur ci conceda di conoscere la sua identità. Ho avuto, nel corso della lettura della tua storia, il sospetto che un personaggio potesse essere colui che si cela sotto la maschera, e ad oggi non riesco a pensare ad altri possibili candidati. Tuttavia, non scriverò qui il nome del mio sospettato, per non influenzare/deviare/far ridere gli altri lettori con le mie supposizioni.
Avrei voluto scoprire per quale motivo Claudia fosse così inquieta, perché Sofia l'ha congedata frettolosamente senza prestarle molta attenzione, probabilmente occupata da altri pensieri. 
Sono anche molto curiosa di assistere alla scena in cui Adrien riceverà il bel regalo di Sofia (tra l'altro non so con quale coraggio riuscirà a darglielo, considerato l'umore del suo tutor).
In tema di scacchi, sono convinta che Adrien, da bravo calcolatore, cercherà di avere una piccola rivincita su Sofia, ma chissà...
La parte del capitolo che più ho gradito è sicuramente il lontano ricordo di un vampiro e una streghetta. Ormai sono convinta che quei due mi piacciano in tutte le salse e in tutte le farse, perciò se tu mi propinassi una one shot su Adrien e Sofia ottantenni che fanno l'uncinetto la accoglierei con lo stesso entusiasmo. Comunque, in versione creature della notte li ho amati, e ho trovato queste loro maschere in linea con il tema della paura che emerge di tanto in tanto nella tua storia. In questa occasione ho potuto apprezzare un nuovo lato del loro carattere, più spensierato, più audace, meno controllato, che però già a quel tempo conviveva con un qualcosa che distingueva i nostri personaggi dal resto delle persone.
Sofia, ancora una volta, è colpevole di aver rimosso un evento della sua vita dalla memoria, ma non posso biasimarla, perché anche a me capita di dimenticare fatti accaduti, e poi di ricordarli (e devo ammetterlo, è abbastanza traumatico). Chissà se invece Adrien lo ricorda! In questi giorni ho terminato la lettura di un romanzo sulla reincarnazione, e nel libro viene detto che le persone dimenticano le loro vite precedenti proprio come si dimenticano di fatti qualunque del loro passato, che sono però pronti a riemergere in caso di necessità.
Alla prossima, un abbraccio
(Recensione modificata il 25/01/2016 - 09:33 pm)

Recensore Junior
13/01/16, ore 21:52

Ciao!
Ti recensisco con immenso ritardo perché ormai sto veramente poco sul sito. Diciamo che sapendo che aggiornerai farò un passo più spesso.
Allora passando alle cose serie: la reazione di Adrien era prevedibile, nonostante sia in preda ad istinti primordiali riesce a riacquistare la lucidità necessaria per fermarsi. Credo che fondamentalmente i motivi siano due: 1)è un gentiluomo sempre e comunque 2)sono convinta che lui abbia in un certo senso paura di Sofia. Nel corso della storia ci viene detto più volte come Sofia sia assoggettata ad Adrien, come si senta sua preda, ma nonostante questo sono convinta che il più spaventato e debole sia lui. Ha paura di quello che lei gli fa provare e di lasciarsi andare.
Passiamo ora alla nostra Sofia!
Ecco lei avuto una reazione che io non mi sarei mai aspettata: pensavo avrebbe sclerato molto di più! Credo che questa esperienza l'abbia messa difronte alla nuda e cruda verità: lei è attratta da Adrien! E forse ne ha raggiunto la consapevolezza.
Mmm c'è aria di Bauta nel prossimo capitolo... onestamente non ne sono proprio contentissima, patteggiando per l'altra fazione....
Comunque, ho la sensazione che la cara coinquilina sarà determinante per la scoperta dell'identità della Bauta stessa. Io punto sul capo di Sofia mmm secondo me tu gli indizi per capire chi è ce li hai lasciati tutti, siamo noi che non li vediamo! Complimenti come sempre! Baci!

Recensore Junior
11/01/16, ore 23:27

Sarò sincera: un po’ speravo che, nonostante quel “Non possiamo” posto in chiusura del capitolo precedente, Sofia e Adrien oltrepassassero le loro remore e si abbandonassero, almeno per una sera, a quel desiderio latente che li attrae sempre di più l’uno verso l’altra. Allo stesso tempo, però, sono la prima a riconoscere che, data la natura dei personaggi e considerando tutte le complesse sfaccettature che caratterizzano le loro personalità, sarebbe stato poco realistico un loro completo abbandono al piacere dei sensi allo stato attuale delle cose. Entrambi provano desideri contrastanti, ma se per quanto riguarda Sofia capiamo abbastanza bene sia ciò che la spinge verso di lui (su questo punto vorrei farti i complimenti per come hai saputo far percepire la differenza tra l’attrazione più prettamente fisica e “umana” provata dalla ragazza per l’uomo in maschera e quella posta a un livello decisamente più elevato, che oltrepassa il sublime, nei confronti del dottor Marcel, che si sviluppa su un piano mentale oltre che fisico) sia ciò che la frena, Adrien è come al solito più enigmatico: è attratto da lei solo fisicamente o inizia a provare un sentimento più profondo? E quando lei lo rifiuta, lui si ferma immediatamente solo perché realizza l’inappropriatezza della situazione, perché se oltrepassasse questo limite non potrebbe più fermarsi né tornare indietro, o per altro ancora? In ogni caso, si dimostra ancora una volta un uomo diverso da tutti gli altri e reagisce in maniera completamente inaspettata e imprevedibile al rifiuto di Sofia, trincerandosi dietro una maschera di indifferenza (in grado di provocare, a mio avviso, molto più dolore che non una sfuriata carica d’odio) e tornando, di lì a poco, a proporle i suoi soliti quesiti misteriosi come se nulla fosse. Anche nei giorni successivi le cose tra di loro non cambiano: ufficialmente si ignorano il più possibile, ma poi non perdono occasione di provocarsi a vicenda, con duelli verbali che vedono nell’ingenua Giada la terza parte di un dialogo che in realtà riguarda solo loro due.
Mi ha incuriosito molto scoprire che, in passato, oltre al remoto episodio del Giardino di Boboli, Adrien e Sofia avevano avuto modo di incontrarsi un’altra volta, nelle vesti rispettivamente di un vampiro e di una streghetta (personaggi poi richiamati sulla scacchiera comprata dalla ragazza come regalo di Natale per il suo tutor). Già allora, entrambi si discostavano come carattere dalla maggioranza dei loro rispettivi coetanei e anche un’apparentemente banale serata in discoteca (a cui erano stati trascinati controvoglia) aveva permesso loro di trovarsi in mezzo alla bolgia composta da innumerevoli “morti di f***” e da altrettante “ragazze facili”. Due cose soprattutto mi hanno colpito in questo ricordo del passato: l’innato senso di protezione di Adrien nei confronti di Sofia, che si manifesta in modo naturale e spontaneo come in occasione di tutti gli altri loro incontri passati e futuri (indipendentemente dal fatto che i due sappiano o meno chi hanno di fronte), e la scena in cui posano le loro mani intrecciate sul petto di lui, che mi ha ricordato un dettaglio del loro risveglio insieme all’inizio del capitolo 17.
L’Adrien ventiquattrenne che vampirizza in modo giocoso il collo della giovanissima Sofia ci riporta all’Adrien di oggi che, con fare molto meno scherzoso, lascia il suo segno indelebile sulla pelle e nell’anima della sua “bambina”, denudandola di tutte le maschere che porta abitualmente e lasciandole solo come ultima “protezione” l’identità fittizia di Alice, dietro alla quale lei decide di celarsi ancora una volta per confessargli le sue paure e i suoi desideri più nascosti, oltre che per comunicargli che aveva ragione quando le disse che “non sempre tutto è come sembra”.
Sofia, infatti, ha scoperto grazie all’aiuto involontario di Claudia che il suo amante mascherato non l’ha mai tradita e che, forse, a questo mondo c’è ancora qualche uomo meritevole di fiducia. Volevo soffermarmi un attimo anche sulla scena del dialogo tra le due coinquiline: capisco che, nel momento della rivelazione, Sofia fosse completamente focalizzata sul suo uomo misterioso e sul desiderio impellente e improrogabile di rimettersi in contatto con lui, ma mi sembra che abbia avuto poco tatto nei confronti dell’amica che, in fin dei conti, sembrava venire da giorni di profondo turbamento e stava chiedendo il suo aiuto su una questione per lei di grande importanza. Credo che ci sia qualcosa oltre il tatuaggio a inquietarla così sensibilmente e che non sia riuscita a dire tutto quello che avrebbe voluto.
Concludo evidenziando una metafora che mi ha colpita molto per la sua notevole originalità: lo squarcio nell’anima di Sofia che, così come quello sulla calza, è destinato inevitabilmente ad ampliarsi sempre di più. Sono anche queste piccole perle che mi hanno impressionato fin da subito nella tua scrittura, immagini e parallelismi ai quali io non riuscirei mai ad arrivare nemmeno se ci pensassi una vita intera e che mi fanno ammirare sempre più il tuo stile unico, nonostante gli ormai innumerevoli e deplorevoli tentativi di simulazione.
Ti abbraccio forte.

Recensore Master
03/01/16, ore 18:43

Innanzitutto buon anno! È stato piacevolissimo cominciare questo 2016 leggendo un nuovo capitolo della tua storia, ma tra una mangiata e una passeggiata digestiva soltanto ora trovo il tempo di recensirti come meriti. Sofia ha scoperto ciò che già sapevo (e lei in cuor suo sperava): l'amante mascherato di Claudia non è il suo misterioso ammiratore. Meno male che ha trovato il coraggio di tornare sui suoi passi e scrivergli, altrimenti l'avrei schiaffeggiata! Comunque chi mi incuriosisce è proprio Claudia, però: cosa nasconde? E perché quel commento sui tatuaggi? Qui gatta ci cova! Adrien è stato...Adrien, non esistono termini sufficientemente calzanti per descriverlo: la sua complessità è da perdere la testa, e quella sua apparente calma cela un'anima in subbuglio, un calderone di pensieri ed emozioni che nemmeno lui comprende pienamente, forse, e fatica a controllare, come dimostra la mossa apparentemente istintiva, in realtà, credo, frutto di intricate macchinazioni, di invitare giada alla festa di capodanno. Ci sarà da divertirsi a quel party, poco ma sicuro! Al di là dei protagonisti, chiaramente legati dal proverbiale filo rosso del destino (credo bene che Sofia abbia rimosso certi ricordi: chi ha sofferto dimentica molto facilmente, e lei ne ha passate tante), la stella che secondo me ha brillato di più è stata Emanuele! Lo adoro! Adrien è come il sole: da ammirare a distanza di sicurezza per non rischiare la morte per ustione, ma lui...è semplicemente meraviglioso! Penso che andremmo d'accordo... se non vuoi accoppiarlo con nessuna, nella storia, potresti spedirmelo a casa bello infiocchettato? Grazie! Serpentina

Recensore Junior
31/12/15, ore 16:36

Ciao:)... capitolo come sempre lunghissimo e pieno di eventi che sembrano tutti importantissimi. Veniamo al capitolo:
Mi lascia un po' perplessa la frase sul piacere che l'attrae per proprietà transitiva, non la capisco bene.
Leggerti è sempre oltre il leggere, è quasi studiare. La tua è proprio una dote innata. Solitamente le cose le ricordo, ma sull'ammutinamento del Bounty sono andata alla nota, assolutamente non ricordavo che la libidine ne fu la causa.
Molto molto bella la scena fra Sofia e Adrien. Perchè lui si ritira senza insistere o senza arrabbiarsi (anche se poi il giorno dopo è di umore piuttosto nero)? A parer mio, penso che sia soprattutto per la complessità del personaggio. È un uomo adulto, di livello culturale eccezionalmente alto (anche se ho conosciuto uomini di livello culturale altissimo che si sono arrabbiati per molto meno) e perché è un giocatore di scacchi (che non è una cosa da sottovalutare, chi gioca a scacchi è solitamente un fine stratega). In ogni modo, la storia è vista esclusivamente dal punto di vista di Sofia, quindi cosa abbia nella testa il dott. Marcel non lo sa nessuno. Potrebbero essere due le ragioni 1) la ama e quindi la rispetta e aspetterà i suoi tempi, senza forzature 2) sa che lei è nel sacco e quindi aspetterà una situazione più propizia. Vedremo se è solo un gioco o se anche lui ha paura di metterci il cuore!
Il senso di colpa... che cosa terribile, costante monito intriso nella mente di quelli che vivono la vita in un'ansia senza fine... tutti mi dicono sempre che è legato alla religione, io mi chiedo se invece non sia qualcosa di squisitamente culturale e, quindi, caratteristico di alcune culture ma non di altre, indipendentemente dal credo religioso.
L'uomo mascherato è tornato:)... come sono contenta (Evviva!!!!), non vedevo l'ora di rivederlo. Che meraviglia! Mi era mancato. Quella tra Adrien e Sofia è una storia d'amore (più o meno come tante), ma la storia col tizio con la maschera rende questa storia assolutamente sui generis, la rende diversa, particolare!
Non ho mai notato errori nel tuo scritto, ne ho scovato uno, te lo dico, così lo correggi... la portò (a) desiderare per un attimo. Il tuo scritto è praticamente perfetto (non come il mio, pieno di errori ed approssimativo) quindi è un peccato deturparlo con un errore.
Quindi ad Adrien piacciono proprio quelle molto giovani... molto inquietante! Piccola nota: per la legge si va in galera solo se la minorenne a meno di 14 anni (16 anni è in America); in italia l'età del consenso ad atti sessuali è fissata a 14 anni. È moralmente deplorevole, ma non è un reato.
Ma Sofia cancella interi momenti della sua vita e poi li ricorda a frammenti, ma che ha l'Alzheimer?XD.
Giada mi sta veramente antipatica, vuota, senza personalità; è veramente terribile... si scontra con il personaggio di Sofia che invece ha uno spessore caratteriale, nonostante le sue debolezze.
Ultimo capitolo del 2015, bella idea! Come si dice a Roma, si è fatta una certa... comincio a prepararmi per il cenone che fra un po' casa si riempirà di parenti. Un abbraccio e alla prossima
Lella
PS: dimenticavo... BUON ANNO!!!
(Recensione modificata il 31/12/2015 - 04:40 pm)

Recensore Junior
03/12/15, ore 18:29
Cap. 23:

Ciao! Questa è la prima volta che ti scrivo una recensione e non perché ho scoperto solo ora quanto sei brava ma perché avevo quasi vergogna dato che non sono molto brava a scrivere e ho visto tutte le altre recensioni che sono davvero lunghissime
Sappi che ho letto svariate volte soprattutto quest'ultimo capitolo e non so cosa dire,sei davvero bravissima hai delineato perfettamente fisicamente e caratteralmente i personaggi.
Adrien sta giocando le sue carte molto bene per sedurre la nostra (posso dire nostra?!) Sofia che si ritrova completamente in balia di quest'uomo che in poco tempo è piombato nella sua vita sconvolgendola tanto da ritrovarsi a non dormire e non mangiare più adeguatamente proprio come fece con quel ragazzino che le piaceva quando era più piccola. La scena del bacio è bellissima soprattutto perché Adrien le chiede all'inizio solo di dargli solamente un bacio da eschimese! Spero che ti piaccia la mia recensione e non vedo l'ora che tu abbia il tempo di aggiornare così da poter continuare a divertirmi e acculturarmi su nuovi aspetti come il gioco degli scacchi.
(Recensione modificata il 03/12/2015 - 06:36 pm)
(Recensione modificata il 03/12/2015 - 06:39 pm)

Recensore Junior
17/11/15, ore 18:18
Cap. 23:

E’ possibile essere sedotti da un personaggio letterario, dai suoi gesti sensuali e dai suoi discorsi affascinanti pronunciati con una voce calda, profonda e destabilizzante? Beh secondo me sì, perché è quello che mi è successo immergendomi nella lettura di questo capitolo e trovandomi faccia a faccia con un Adrien più sensuale e letale del solito. Ormai non fa più mistero della sua evidente attrazione per Sofia e, nonostante non smetta mai di ricordarle che lui è il cattivo da cui dovrebbe ben guardarsi, non riesce più a starle lontano e mette a dura prova le velleità di resistenza della ragazza. La coccola ma la pungola, la protegge ma la insidia, e così facendo erode pian piano la spessa corazza che lei si è costruita addosso nel corso degli ultimi quindici anni per evitare qualsiasi tipo di sofferenza, di illusione e di delusione. Ma cosa vuole veramente il dottor Marcel da lei? Se Sofia per lui è a tutti gli effetti un libro aperto, incapace di nascondergli alcunché, non si può affatto dire lo stesso a parti invertite; davvero tiene alla sua “bambina” in modo speciale o vuole semplicemente soddisfare un desiderio carnale tanto intenso quanto temporaneo, come con tutte le altre donne con cui si intrattiene?
Non si può negare che in lui convivano un Adrien-Odile e un Adrien-Odette che alternativamente prendono il sopravvento, ma credo che anche in Sofia esista una dualità simile, sebbene sia molto più nascosta. Già in passato, in alcuni tratti dei capitoli precedenti, mi ero ritrovata in determinati aspetti della personalità della ragazza e, senza voler essere troppo presuntuosa, credo di riuscire a comprendere i desideri contrastanti che la animano e la tormentano. E’ vero, lei è il Cigno Bianco, innocente, ingenua e pura, ma questa è anche una conseguenza dei fatti accaduti nel suo passato e dell’educazione rigida a cui è stata sottoposta e a cui lei stessa continua a sottoporsi; ha già sofferto molto e non vuole ripetere un’esperienza così dolorosa, pertanto si impone di non lasciarsi andare per non restare nuovamente delusa. Ma siamo sicuri che nel profondo della sua anima non ci siano anche desideri diametralmente opposti, un Cigno Nero che spinge per voler uscire? Come dice Adrien: “E se Odile non fosse altro che una rappresentazione dei desideri più reconditi o rimossi di Odette? Quelli che la sua coscienza non le permetterebbe mai di concretizzare?” Tutto ciò, secondo me, è ben esemplificato dalla scena finale: Sofia vorrebbe cedere alla tentazione (e, infatti, inizialmente risponde ai baci famelici di Adrien), ma non può e non deve cedere, non può permettersi di desiderarlo, e non solo perché è il suo capo ma perché rappresenta tutto ciò che potrebbe darle la più grande e dolorosa delle delusioni possibili e immaginabili. Se quando aveva dodici anni era stata sua madre a infliggerle una dura costrizione pur di non farle versare in seguito il doppio delle lacrime, ora è lei stessa che si impone dei limiti invalicabili con la medesima finalità. Sofia ama il rischio e credo che dentro di sé vorrebbe poterlo e saperlo amare in tutti i suoi aspetti, ma ancora una volta il suo Super Io è preponderante (forse anche contro la sua volontà più intrinseca) e la “costringe” ad amare questo rischio solo finché è in grado di controllarlo e di tenerlo a bada, senza lasciargli la possibilità di prendere il sopravvento su di lei.
Ultimi appunti per concludere la mia delirante recensione: la descrizione del teatro e dei gesti compiuti da Adrien nel palco è così vivida che mi sembrava veramente di essere al posto di Sofia, emozioni e turbamenti compresi. Ma chi sarà mai l’uomo che incontrano nel foyer e che fa rabbuiare Adrien? Infine, la partita a scacchi: sublime, sia perché rappresenta alla perfezione la battaglia che caratterizza fin dall’inizio il rapporto tra Adrien e Sofia, sia per la meticolosità e la precisione con cui è descritta. Io non sono un’intenditrice, ma mi ha affascinato molto scoprire quanti e quali parallelismi sei riuscita a trovare tra le mosse compiute sulla scacchiera e le mosse che compiono quotidianamente i nostri due protagonisti nelle loro vite ormai indissolubilmente intrecciate.
Un bacio grande.

Recensore Junior
15/11/15, ore 12:39
Cap. 23:

Ciao!
Alla fine nonostante tutto quello che mi hai detto per PM ho deciso di recensire questo capitolo! Almeno spero che ti tiri un po su;) (anche se io non sono nessuno)
Dunque come sempre ti rinnovo i complimenti, perché riesci ad essere raffinata senza essere pomposa e ermetica. Hai uno stile elegante e immediato che cattura subito il lettore.
Ora sappi che molto probabimente mi comprerò un libro sulla psicologia degli scacchi perché io prima li consideravo noiosi (mea culpa!) però valutando la psicologia della cosa... Mmm forse non sono così noiosi.
Tutto il discorso su Odile/Odette e su thanatos/Eros è estremamente affascinante e fa ricordare che alla fine i due opppsti coesistono in uno stesso ente. Mi domando cosa succederebbe se Adrien, ma soprattutto Sofia, si lasciassero andare alle loro pulsioni...
Diciamo che sono convinta che quello che abbiamo visto alla fine di questo cap è solo un assaggio....
Spero di poter leggere ancora di loro!
Baci

Recensore Junior
13/11/15, ore 13:05
Cap. 23:

Ciao, mia cara, sappi che è dal 31 Ottobre che controllo l'aggiornamento della tua storia e, finalmente, ri-eccoti:)... leggo e recensisco da lavoro, nei tempi morti dell'estrazione e della PCR, per cui la recensione potrebbe non essere all'altezza; quindi perdonami. Capitolo bellissimo e lungo, ne è valsa la pena aspettare.
Cominciamo da Martyrs. Non condivido l'entusiasmo del colto dottor Marcel. Il film è stato molto controverso; io l'ho trovato pretenzioso e troppo violento (in linea comunque con i thriller-horror di quel periodo: la saga di saw, i due hostel), una vera "boucherie". Forse dal regista di saint Ange, mi aspettavo qualcosa di più (pur non essendo proprio un capolavoro del genere). Diciamo che gli horror li lascerei agli americani che sono molto più bravi in questo genere; ai francesi lasciamo i film d'autore, nei quali invece eccellono.
"Diciamo che il rischio mi regala piacere solo quando posso controllarlo"... quindi non le regala piacere. In questo capitolo si svelano un po' di ragioni per le quali Sofia ha un rapporto tanto controverso con "l'amore". Quello che accade nel periodo dell'adolescenza ti segna sempre in maniera indelebile; se sei forte reagisci e vai avanti con cicatrici invisibili, se non lo sei tutto diventa faticoso e le cicatrici le porti in giro sotto forma di "maschera".
Il teatro Verdi di Firenze è "raccontato" benissimo e nei minimi dettagli, mi sembra quasi di spiarli, nascosta dietro quei drappeggi. Bellissimo!
Ai tempi del loro primo incontro Adrien era un adolescente e lei era solo una bambina; è naturale che lui lo ricordi, mentre lei lo abbia rimosso (tra l'altro per lei era anche un evento traumatico).
Questo è l'unico appunto negativo che ti faccio, dissento su questa frase: "ma anche perché la inquietava il pensiero di quel ragazzo che avrebbe potuto impadronirsi della sua anima e del suo cuore" Il pensiero che lei fa è quello di un adulto, non di un bambino, per quanto sessualizzati i bambini sono bambini (non sono persone basse). Capisco che rivedesse, nei suoi ricordi di bambina ferita, in quel ragazzo così accorto è premuroso il suo principe azzurro, ma non un ragazzo che si sarebbe impadronito del suo cuore e della sua anima; perchè stai sessualizzando l'evento! E la sessualizzazione di quel loro primo incontro è latente, ma sempre evidente. Non voglio essere castrante, ma loro erano un adolescente ed una bambina di otto anni. Lui non poteva essersi innamorato o provare una qualsiasi forma di desiderio per una bambina di otto anni, altrimenti avrebbe avuto un problema. Lo avevo già notato nel capitolo in cui descrivevi il loro primo incontro e poichè, riappare prepotente in questo capitolo, mantenendo le medesime dinamiche volevo farti notare un po' di distorsione che vedo in quel ricordo! Scusami, sai quanto mi piaccia la tua storia e quanto adori il tuo stile di scrittura, ma su questo argomento tendo ad essere un po' pesante, perché ne ho avuto esperienza diretta (anche se, ringraziando il cielo, non sulla mia pelle).
La scena sul palco, veramente da brivido. Adrien è di una sensualità quasi palpabile e la sua dualità si esprime in tutto il capitolo... cambia sempre e continuamente maschera. Il suo personaggio è strepitoso. Ero sicura che giocasse a scacchi, a tutti i giocatori di scacchi piace osservare e controllare le persone e gli eventi. Io amo gli scacchi e colleziono scacchiere... è una cosa che fanno molti giocatori di scacchi! Dalle varie mosse e dalla scelta, proprio, del camouflage non capisco se giochi a scacchi o se hai letto un trattato di psicologia degli scacchi (che io non ho mai letto, ma ne ho visti parecchi in giro).
Io, invece, mi chiedo, ma Adrien c'è una cosa in cui non eccelle ed in cui Sofia potrebbe batterlo? Nell'amplesso delle loro menti sarà sempre lui a scandire i tempi? O finalmente vedremo una Sofia donna e non più eternamente bambina?
"E il re nero, in una mossa, diede scacco matto alla regina bianca e la mangiò"... frase stupenda che riassume l'intero capitolo!
La scena di questo loro primo travolgente bacio è bellissima e descritta come sempre magistralmente... scrivi veramente bene e sai che ti ammiro tantissimo. Brava, brava, brava!
"Non possiamo"... so che la storia sarà lunga e che lui non riuscirà a convincerla questa stessa sera che, invece, possono. Che le cose brutte accadono, ma servono per farti crescere, che le storie finiscono, che le persone smettono di amare, che ti feriscono, qualche volta anche inconsapevolmente; che meglio aver amato che non aver amato mai, meglio essere sbranata da un uomo che esiste che da uno sconosciuto mascherato, meglio prendere il proprio cuore e metterlo in mano ad una persona, supplicandola, se necessario, di non stritolarlo, piuttosto che chiuderlo in uno scrigno e buttare via la chiave; perchè poi avvizzisce e non è mai bello morire prima di morire.
Con questo ti lascio e spero di rileggerti quanto prima (non farci aspettare più così tanto)... alla prossima.
Un bacio grande!

Recensore Master
13/11/15, ore 12:15
Cap. 23:

Capitolo in apparenza di passaggio, ma a mio parere fondamentale. Spesso sono le cose apparentemente banali ad essere basilari. A una prima, superficiale lettura sembra una semplice serata a teatro, conclusasi con una partita a scacchi e baci roventi; lo è, ma dietro questa semplice sequenza di eventi si cela la complessità della vita, delle personalità di Sofia e Adrien e l'intricato rapporto che li lega. 
Come i personaggi de Il Lago dei Cigni, entrambi hanno due facce, solo che Adrien le mostra alternativamente entrambe, mentre Sofia riesce a mostrare la seconda solo indossando una maschera. In alcuni momenti ho avuto la sensazione che lui abbia a tratti paura di lei, quasi più che di se stesso e di quanta lei ne abbia di lui (o meglio, quanta lei dovrebbe averne di lui). Sbaglio?
La "matrigna" Patrizia, forse perché conosco l'antefatto, mi ha suscitato un'istantanea, istintiva repulsione: se riesci, falla morire, o finire in coma... insomma, sbarazzati di lei. Sogno un momento d'ira in cui Sofia tiri fuori la Odile che c'è in lei, distruggendo con un fiume di parole cariche d'ira la felicità di suo padre e quella donna. Magari, proprio a Natale, la festa in cui tutti siamo più ipocritamente buoni(sti).
I miei genitori mi hanno cresciuta a pane e scacchi, quindi ho apprezzato i tecnicismi almeno quanto il parallelismo con la guerra verbale che si svolgeva in contemporanea. Credo che quei due non riescono, nè riusciranno mai, a rapportarsi in altro modo: guerreggiando. Anche se dovessero scoprire di amarsi e cedere a questo sentimento, continuerebbero comunque a combattersi. 
Adoro questa storia, mi ha catturata sin dal primo rigo e le auguro il successo che merita. Non vedo l'ora di bearmi ancora di altri capitoli meravigliosi!
Serpentina

Nuovo recensore
13/11/15, ore 00:54
Cap. 23:

Ogni volta che ti leggo , mi innamoro sempre di più della tua storia , te lo assicuro , quando ho letto che si stavano baciando , o mio Dio pensavo di stare in paradiso , aspettavo questo momento da tanto , ti prego fallo mettere insieme , sono bellissimi, ma dove e sparito quell altro ??, lo rivedremo prima o poi ?? , comunque io te l ho già detto tu meriti molte piu recensioni , scrivi molto meglio di altri che ne hanno di piu e non lo capisco . Comunque ti prego aggiorna prima non vedo l ora di leggere il prossimo , un bacio baggy

Recensore Master
12/11/15, ore 22:04
Cap. 23:

Wow...che capitolo sublime... lui cosi enigmatico e problematico.. lei cosi forte e vulnerabile allo stesso tempo. Che dire ....l ho letteralmente divorato. Ti prego non farci attendere molto. Un abbraccio 😘

Recensore Junior
21/10/15, ore 12:17

LUI(adry)SUONAAAAAA tadaaaa......Ma anche GABRIEL suona!!!!
insomma...chi è l'uomo misterioso????uno dei 2 o NESSUNO dei 2???
e poi LEI ha lasciato IL NUMERO nel cappotto!!chi lo ripesca???Adry??
insomma è sicuramente un GIALLO/EROTICO(un nuova rating!)
BRAVA
scusa il ritardo nel recensire ma l'ho letto nei brevi mom dell'attesa all'uscita di scuola dei pargoli!
non punirci facendoci sbavare per il prox aggiornamento!!
SALUTIIIIIIIII