Recensioni per
Double Scorpius
di Lyneea
Chi scopre Altair é sicuramente Lucius Malfoy! Secondo me lo ha sospettato già da quando lo ha visto tirare così male di scherma! E poi, sicuramente, l'interlocutrice di Mione é quella Elizabeth! Aggiorna presto che questa storia é fantastica! :) |
Nooooo, non si fanno ste cose! Non puoi lasciarmi proprio sul più bello :'( Voglio sapere che succederà, e come Hermione e Draco prenderanno la rivelazione dello scambio. Sono sicura che ci sarà molta tenerezza nel prossimo capitolo (più che altro lo spero :)) |
Ok, ora voglio assolutamente leggere il prossimo capitolo! spero di avere la pazienza per aspettare davvero DUE SETTIMANE! Comunque hai fatto un bel lavoro! |
mio dio elizabeth al rogo non far firmare il contratto a draco ti prego altrimenti posso uccidertiiiii e nel capitolo successivo draco ed hermione finalmente si incontrano? nello spoiler sarà liz l'interlocutrice di hermione vero? ed è lucius o narcissa che ha scoperto altair |
E si titolo azzeccato.credo che sarebbe piu facile se gli zabini e i nott sapessreo la verita potrebbero aiutare Alt al manor poiché non sarebbe strano la loro presenza. Di certo per scorp la convivenza con i rossi in tutti i sensi non sarà facile, ma necessaria non ci possono certo esser due scorp nella scuola , e lui di certo non deve farsi veder da dra ed è necessario che tenga lontano tutti gli studenti di Grifondoro dall'infermeria. Mentre sev cercherà di tener lontano i suoi amici di Serpeverde » |
Posso fare una recensione corta e veloce? |
Eccolo finalmente!Aspettavo con ansia questo primo confronto ed è stato all'altezza delle aspettative! Come sempre un altro capitolo scritto benissimo e ben argomentato. |
Ciao! Volevo dirti prima di tutto che amo le Dramione, e questa mi ispira particolarmente: pensa, l'ho " scoperta" solo oggi e ho letto tutto d'un fiato! Comunque la storia mi piace molto, soprattutto le motivazioni dell'abbandono di Hermione, anche perché mi sembra strano che, guarda caso, ha lasciato il "primogenito" con Draco. L'unica cosa che ti chiedo, se puoi, è di aggiornare più spesso: non puoi lasciarmi in sospeso così! Voglio vedere la vita dei gemelli con l'altro genitore, e cos'altro accadrà. Puoi farlo? Se si ti ringrazio tantissimo :)) |
Questa storia mi prende parecchio e la trovo anche originalissima. |
Ad ogni capitolo la storia su fa sempre più interessante ^^ |
Ciao amore io sn una dramione dipendente ihih ihih mio dio ho avuto il cuore in gola ma cosa ha spinto hermione a fare quello che ha fatto? Che giochi di parole ihih e poi si è comportata malissimo non solo ha privato il figlio di un padre e viceversa ma non ha nemmeno ascoltato la versione di draco non non la giustifico in fondo lei è molto razionale pragmatica |
e si sembra che herm da brava ed attenta madre stia notando una diversità nelle lettere del figlio che sembrano parecchio elusive corte e vaghe era preoccupata che fosse successo qualcosa.Si rendeva conto che forse stava diventando paranoica. Dopotutto, si chiedeva, cosa mai sarebbe potuto succedere al secondo anno di scuola? i in teoria pero non è a hogwatts , ne ha come grande amico il combina e attira guai Harry potter Hermione portava sempre, anche d'estate, camicette a maniche lunghe e le poche volte che andava al mare rimaneva con le braccia coperte da freschi scamiciati. Non si vergognava della scritta che era incisa sulla sua pelle, ma non amava parlare della guerra e di come fosse stata fatta la scritta. Specialmente con Altair, voleva preservare la sua innocenza e fargli godere quegli anni così importanti per un bambino; e poi come avrebbe potuto spiegargli cosa era successo quel giorno? La donna temeva molto il momento in cui Altair avrebbe voluto conoscere questo e altri particolari della sua vita e del suo rapporto con il padre.La sua mente tornò al giorno in cui Bellatrix Lestrange le aveva lasciato quel “dono” sul braccio. E di certo per lei non è un bel ricordo anche perche aveva da poco litigato con il fuggitivo ron che aveva tentato di baciarla mentre lei aveva cercato di allontanarlo : «Ron, pur essendo lusingata da tutto quello che mi hai detto, devo purtroppo confessarti di non provare gli stessi sentimenti per te. Ti considero un fratello, sarai sempre una parte della mia famiglia, ma il mio cuore appartiene ad un altro.» Il rosso era rimasto senza parole dal discorso della grifona e dal suo rifiuto e aveva cercato una spiegazione, “razionale” per le parole che lei gli aveva rivolto .ma ri razionale in amore non cè niente e poi figurati se lui riesce a pensare ! «Mione, so di essermi comportato male nei confronti tuoi e di Harry, e forse è giusto che tu voglia farmela pagare, ma non puoi liquidare così il nostro amore. Noi siamo fatti per stare insieme, quindi smettila di dire bugie e ammetti che anche tu provi gli stessi sentimenti per me. Dopotutto a scuola lo sanno tutti che mi muori dietro da quando eravamo ragazzini, ora l'ho capito anche io, e se questa cosa degli Horcrux finirà bene potremo costruirci un futuro insieme.» ma si sente quando parla , lei non è una bambina di due anni che tiene il uso anche se la marachella sta volta non è certo stata un abboffata di dolci ,ma, averli abbandonati. Mai metter a repentaglio la vita di qualcuno solo per vendetta Probabilmente se Hermione non gli fosse stata così affezionata gli avrebbe riso in faccia. «Pensi che stia cercando di vendicarmi perché non mi hai degnato di uno sguardo o di un complimento per tutti questi anni? Ti sei fatto l'idea che la “povera Hermione”, che secondo te ti muore dietro da anni, ti avrebbe accolto a braccia aperte perché finalmente ti sei accorto che esiste? Ronald Weasley sei veramente un pallone gonfiato. Sono anni che ti considero solo un amico, anche se probabilmente dovrei rivedere anche la definizione di amicizia, visto come mi tratti tu. Sono innamorata di un'altra persona da ormai più di due anni e spero che quando riusciremo a porre fine a quest'assurda guerra la potrò finalmente riabbracciare e cominciare una vita insieme.» e si herm gli fa intender eche ormai sta per perderla anche come amica se insiste «E chi sarebbe questo “misterioso” individuo? Se veramente sono più di due anni che lo frequenti come mai non ti ho mai visto uscire con nessuno? Dai Mione, te lo stai inventando...» e si contento lui che vuole crederci «Ti ricordi che anche al Ballo del Ceppo pensavi che mi fossi inventata di avere un cavaliere e alla fine ci sono andata con Victor Krum? Ti consiglio di non sottovalutarmi Ronald... In ogni caso sei liberissimo di non credermi, lo scoprirai se usciremo vivi da tutta questa storia. Ma ti prego di non cercare di baciarmi mai più». Gli rispose sempre più seccata la ragazza .e si come sempre ron la da per scontata sempre a disposizione a gia una volta lo ha stupito Ron sgranò gli occhi incredulo: «Stai ancora con Victor Krumm? Pensavo vi foste lasciati alla fine del Torneo Tre Maghi!» «Non ho detto questo. Come al solito capisci solo quello che vuoi capire Ron. Io non sento e vedo più Victor dalla fine del Torneo. Volevo solo ricordarti che molto spesso le tue intuizioni sulla mia vita sentimentale sono molto lontane dalla realtà! Ti ripeto comunque che non mi interessa quello che pensi tu, l'importante è che ti metta il cuore in pace perché tra me e te non ci sarà mai niente di più dell'amicizia.» Il rosso soppesò imbronciato le ultime parole della grifona. «Mi tratti così dopo che io sono tornato per te. Avrei fatto meglio a rimanere a casa...» Sibilò fra i denti.che cafone ! «E Harry? Pensavo che fossi tornato per la sua amicizia Ron. Per aiutarlo in questo momento di difficoltà» Le orecchie del grifone diventarono rosse quanto i capelli: «Si, infatti sono tornato anche per lui, anzi solo per lui. Ti pregherei di tenere questa conversazione fra di noi Hermione, tengo molto all'amicizia di Harry!» La ragazza annuì con la testa proprio nel momento in cui Harry rientrava nella loro tenda. Non aveva mai rivelato al suo amico il discorso fatto con il rosso. Le dispiaceva per Ron, ma lei era innamorata di Draco e questo era sicura che non sarebbe mai cambiato. L'unica cosa che poteva fare per il giovane Weasley era di non rovinare l'amicizia che lo legava a Harry e per questo aveva preferito tacere i discorsi di quella sera .e si ron non cambierà mai e si è visto anche che pessima influenza a avuto su padre e figlio. Dra con l’aiuto di sev è riuscito a non fasi tradire e a passare le informazioni ma Purtroppo proprio quel giorno Bellatrix aveva deciso di tornare nel suo nascondiglio e aveva colto in flagrante i tre ragazzi. Hermione, con la prontezza di spirito che la caratterizzava, aveva sfigurato il viso di Harry Quando era arrivato a casa, tuttavia, il giovane Malfoy aveva dovuto trattenersi per non uccidere sua zia. La strega, ormai del tutto fuori di testa,dopo aver rinchiuso Harry e Ron nelle prigioni sotterranee, stava infatti torturando Hermione incidendole con la magia la scritta “Sanguesporco” su un avambraccio. Dopo qualche convenevole la donna era stata schiantata da Piton e Draco era andato a soccorrere Hermione.La giovane strega aveva mantenuto durante tutta la tortura lo sguardo fiero da leonessa che l'aveva sempre caratterizzata fin dalla tenera età. Ma quando aveva incontrato lo sguardo di Draco era crollata piangendo fra le braccia del suo innamorato. Il serpeverde l'aveva cullata fra le braccia, asciugandole le lacrime e aveva cercato di curare la ferita che sua zia le aveva inferto, ma era stato tutto inutile, la scritta era rimasta. Dopo qualche istante insieme i due ragazzi avevano dovuto separarsi. Hermione, per mantenere le apparenze, aveva stordito Draco. e si il loro amore ne ha pasate di cottee di crude la battaglia , l’essre apparentemente siu fronti opoosti ,non potersi parlare ne vedere senza conatare la gelosia dei grifoni se fosse uscita la cosa Pur essendo il giocatore più giovane della squadra di Beauxbatons, Altair aveva preso molto seriamente la preparazione per l'ultima partita, quella che avrebbe giocato contro il gemello.Da quando aveva visto il fratello giocare, il giovane grifone era affetto da un complesso di inferiorità. Teneva molto ad essere all'altezza di Scorpius, anche se nessuno sapeva il loro segreto, gli sembrava che se non avesse giocato bene avrebbe messo in ridicolo anche lui oltre che se stesso. E si qui si sente piu che mai il sague dei malfoy che non amano essre secondi a nessuno neppure forse al proprio gemello! L'ossessione del grifone continuò fino alla sera prima della partita di Quidditch. Scorpius preoccupato dal fatto che alle nove di sera Altair non si fosse ne presentato a cena ne nella loro stanza si era messo alla ricerca del fratello.Quella sera il tempo era davvero inclemente. Pioveva ininterrottamente da ore ma questo non aveva fermato il giovane cercatore che, bagnato come un pulcino, schizzava fra gli anelli del campo alla ricerca del dorato boccino. Scorpius si era fermato sugli spalti incantato dalle mosse del fratello. Pur essendo molto preoccupato per lui aveva capito i sentimenti che spingevano il grifone, il suo bisogno di essere alla sua altezza, di renderlo orgoglioso di lui, che in assenza del padre era tutta la sua famiglia lì a Hogwarts. Quello che ancora Altair non sapeva era che Scorpius era già orgoglioso di lui, una stupida partita di Quidditch non avrebbe cambiato nulla E si ora erano l’uno la famiglia dell’altro almeno fino a quando il loro piano non fosse andato a buon fine, e che nulla rendeva scorp piu orgoglioso del fratello che averlo trovato!a beccarlo fu sev che aveva capito che i due ragazzi conoscevano la verità sulle loro origini e decise di stuzzicarlo un poco. «Sai Scorpius, il carattere del signor Granger assomiglia molto a quello di sua madre. Ha frequentato questa scuola, una grifondoro testarda, saputella e orgogliosa...»ai attentosev a volte si dice troppo senza volerlo e si solo ora scorp comprende che tutti i professori erano a conoscenza del loro legame e che conoscevano meglio di loro due cosa era successo tra i loro genitori, quando si erano separati. Tuttavia tutti loro avevano scelto di non dire nulla a entrambi, e il preside aveva addirittura fatto in modo che fossero loro stessi, con una convivenza forzata, a scoprire la realtà di essere fratelli. Il professor Piton, mentore di suo padre ai tempi di Hogwarts, amico di famiglia da innumerevoli anni, aveva scelto di tacere con suo padre quella grossa novità. Altrimenti, sicuramente, ci sarebbe stata una reazione da parte del genitore.«Ah Scorpius, come tu ben sai, non ho scritto nulla a tuo padre di quello che è successo in questi ultimi mesi qui a scuola. Quando sei stato messo in isolamento con il signor Granger sembravi temere molto la reazione di Draco al tuo comportamento. Mi aspetto, tuttavia, che sia tu a parlargliene quando tornerai a casa, non ho intenzione di coprire i tuoi sbagli. Penso che forse Draco si arrabbierà di meno se saprà cosa è successo da te.» «Non si preoccupi professor Piton, parlerò a mio padre di tutto quello che è successo qui quest'anno.» Rispose il giovane Malfoy ponendo un forte accento sulla parola tutto. E si scorp parlera di tutto ma proprio di tutto sta volta. La serpe cerca di convincere il fratello a smettre e a riposarsi «Scorpius, mi prometti una cosa?» Chiese ammorbidendo il tono di voce. «Dimmi» rispose il fratello, facendosi attento a quello che gli stava dicendo. «Domani vorrei che tu non facessi favoritismi. Trattami come tratteresti un qualsiasi cercatore di Grifondoro!» «Questo non te lo posso promettere Altair. Al massimo posso impegnarmi a trattarti come qualsiasi cercatore di Tassorosso o Corvonero. Con i grifondoro di solito sfoggio tutta la mia cattiveria. » Rispose il ragazzo ostentando un ghigno malefico. Appena rientrati in stanza Scorpius si rese conto che il fratello non aveva smesso di tremare così mettendogli una mano sulla fronte si accorse che aveva la febbre: «Scorpius non farai la spia vero? Voglio giocare anche se non sto bene, ti prego non dire nulla a nessuno» «Non lo farò Altair. Capisco quanto sia importate per te giocare, ma devo cercare di abbassarti la temperatura. Tu però ora rimani a letto, io vado a procurarmi delle pozioni. Fino a domani a mezzogiorno rimarrai qui, e se veramente vuoi giocare mi dovrai promettere di cercare di non sforzarti troppo. Non vorrei che cadessi dalla scopa per la febbre.» E si per Alt è importante giocare dimostrare di aver ereditato anche lui l’abilità dal padre e anche se pe r assurdo renderlo orgoglioso. È importante che il gemello non faccia la minima distinzione tra lui e gli altri anche se la cosa è difficile . Grazie a tutte le cure del fratello il giorno dopo il giovane grifone sembrava stesse meglio e anche se sicuramente non era in piena forma Scorpius decise di non ostacolare la sua voglia di giocare quella partita. Dopotutto si era ridotto così proprio per poterla giocare quella partita. Senza contare che per il serpeverde non avrebbe avuto senso vincere senza potersi scontrare contro Altair. Quasi a metà partita il giovane serpeverde si accostò maggiormente alla scopa del fratello dicendo: «Altair, come ti senti? Sei sicuro di farcela?» «Scorpius! Hai promesso di trattarmi come un corvonero o un tassorosso e non penso che a loro chiedi come stanno durante la partita!» disse fintamente offeso il giovane grifone. Ghignando il giovane Malfoy rispose: «Che ne sai fratellino, magari è una mia tattica per confondere gli avversari!» Poi sfrecciando da un lato all'altro della scopa del fratello continuò dicendo: «Comunque, è tuo fratello che ti sta chiedendo come stai, non il cercatore di Serpeverde» «Ok fratellino, se proprio ci tieni a saperlo penso di cavarmela fino alla fine della partita» La giovane serpe aveva i suoi dubbi sul fatto che il fratello stesse veramente bene, ma non volle essere troppo soffocante: «Va bene, non insisto Altair, ma ricordati che mi hai promesso di non affaticarti troppo.» Le parole del cronista riecheggiarono nello stadio ammutolito dallo sgomento : «Altair Granger prende il boccino d'oro! Beauxbatons vince contro Serpeverde 150 a 90» Appena Scorpius era planato a terra i due ragazzi erano stati letteralmente sommersi dagli insegnanti. Altair, da quello che era riuscito a vedere il giovane serpeverde, sembrava essere svenuto ed era stato portato in infermeria. Lui invece era stato allontanato da Piton, che lo aveva trascinato nel suo studio. « Professore, mi lasci, devo andare in infermeria!» sbottò Scorpius tentando di sottrarsi alla presa ferrea dell'uomo. «Signor Malfoy, non mi sembra abbia bisogno di cure mediche al momento. Madama Chips ha cose più serie che occuparsi di lei. Quindi adesso si sieda; il professor Silente appena avrà notizie sullo stato di salute del signor Granger verrà a comunicarcele.» E si malfoy si è comportato da granger non insistendo contro il fratello che a sua volta spera che quella non sia l’unica partita che giocherà con il gemello e che spera di poter un giorno giocare nella stessa squandra una volta rimessi insieme i genitori . ma la stanchezza ha la meglio ealT CADE DLLA scopa mettendo in ansia scorp che non puo corre da lui poiché nessuno sa la verità e deve aspetttare Scorpius imprecando mentalmente contro la sua stupidità si sedette sulla sedia davanti alla scrivania. Avrebbe dovuto impedire al fratello di giocare, se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. Dopo più di un ora che aspettavano nello studio di Piton finalmente il preside entrò nella stanza. Senza molti preamboli si rivolse a Scorpius. Be di certo il dsiscorso di silente non è quello che il ragazzo si aspetta e non solo gli fa perdere definitivamente la pazienza «Mio caro ragazzo, il gesto da te compiuto oggi ti ha fatto molto onore. L'atto di salvare un tuo avversario che stava cadendo dalla scopa mi ha colpito. Così ho deciso che la vostra punizione è durata fin troppo. Il professor Piton ti restituirà la bacchetta e da stasera stessa potrai tornare a Serpeverde.» Il giovane Malfoy boccheggiava trattenendo a stento la rabbia: « Mi sta dicendo che mi ha fatto aspettare qui, non permettendomi di andare in infermeria, per sentire il suo commuovente discorso?» «Scorpius, ma come ti permetti di parlare così al preside!» Scattò Piton in difesa di Silente. «Io come mi permetto? Voi come vi permettete! Ci prendete per degli stupidi? Ho capito benissimo che voi siete al corrente di tutto. Che voi avete organizzato tutto questo teatrino. Vi siete divertiti abbastanza?» Urlò il ragazzo con le lacrime agli occhi.e si è raro che un malfoy pianga in pubblico o manifesti cosi apertamente le sue emozioni ,ma la rabbia e lo spavento hanno preso il predominio sull’educazione del padre Il professore di pozioni stava intervenendo nuovamente per riprendere il ragazzo quando con una mano il professor Silente lo pregò di tacere in modo che il ragazzo potesse continuare il suo sfogo. «Mi dica preside, voleva vendicarsi con mio padre perché è figlio del braccio destro di Tu Sai Chi? O è stata mia madre a offenderla in qualche modo da meritare tutto questo? Perché io so bene che voi eravate preside a Hogwarts quando i miei genitori la frequentavano. Così come molti professori hanno insegnato qui nello stesso periodo. Quindi o avete ricevuto un “Oblivion” collettivo oppure la faccenda di farmi conoscere, mettermi in competizione e poi in punizione con Altair deve essere stata orchestrata da tutti voi.Adesso che mio fratello sta male lei viene qui insultando la mia intelligenza e mi dice di tornare a Serpeverde facendo finta di nulla. Sta forse testando il mio sangue freddo? Beh le dico francamente che non mi importa se lei mi ritiene un debole, se si è divertito in questa farsa, ma io pretendo di vedere immediatamente mio fratello e di conoscere il suo stato di salute!» Il ragazzo finito il lungo monologo dovette tenersi allo schienale della sedia, quasi quel discorso lo avesse prosciugato totalmente di tutte le forze.e si albus comprende il motivo di quella sfuriata e in parte anche se per assurdo sa che il ragazzo ha ragione , si sente in colpa perché non ha potuto aiutare i suoi a stare insieme «Scorpius tutto questo, come lo chiami tu, teatrino, non è stato orchestrato per prendersi gioco di voi o per far del male ai vostri genitori. Io devo la vita a Draco Malfoy ed Hermione Granger e mi si stringeva il cuore per come era finita la loro storia e per il fatto che voi due ignoravate l'esistenza l'uno dell'altro. Se vi abbiamo fatto conoscere è stato perché speravamo di riuscire a sanare le distanze che ci sono fra i tuoi. Quando sono venuto qui stasera ho pensato volessi continuare a far finta di non sapere chi sia Altair Granger.Tuo fratello è stato portato in infermeria perché ha la febbre alta. Purtroppo ha una brutta broncopolmonite e dobbiamo avvertire al più presto tua madre.» Rispose quasi imbarazzato l'anziano preside. «Non potete chiamare mia madre! Scoprirà tutto in questo modo...» «Capisco quello che provi ma è troppo grave e la famiglia deve essere avvertita. Anche perché se non dovesse migliorare dovrà essere portato al San Mungo e per farlo ricoverare ci serve l'autorizzazione di un parente.»e si almeno secondo giudizio sil ha ragione e non comprende il motivo di replica di scorp «Vi prego signor preside non chiamate mia madre, lei pensa che Altair sia a Marsiglia. Mio fratello è venuto qui di nascosto. Dopotutto io sono suo fratello, tutta la famiglia che ha qui. Posso assisterlo, se necessario donare del sangue o qualsiasi cosa serva. Mi permetta di stargli vicino.» Implorò Scorpius cercando di contenere le lacrime. «Ti permetterò di stargli vicino ma devo informare un adulto, mi dispiace Scorpius.» «Allora chiami mio padre. Gli dica che suo figlio ha la broncopolmonite. Faccia venire lui, gli faremo credere che Altair sia io.» «Ma ragazzo mio non posso mentire a tuo padre.» rispose dispiaciuto il preside. «Beh in tutti questi mesi in cui ha organizzato il piano per farci incontrare non si è fatto tanti scrupoli. Dopotutto non si tratterebbe di mentire ma di omettere, basta non dire quale figlio ha la broncopolmonite... Me lo deve signor preside. La prego non chiami mia madre.»e si scorp sta parlando da perfetta serpe e sa dove colpire per ottener quello che vuole se un genitore deve essre avvertito che sia chiamato dra , sil non mentirà ometterà solo , e sappiamo che a sil sono sempre piaciuti gli indovinelli, quel dire e non dire «E se lui decidesse di portarlo a casa cosa succederebbe? E' pronto a impersonare Altair Granger e a lasciare che suo fratello vada a casa con suo padre?» «Si sono pronto, in realtà entrambi ci stiamo preparando a questo evento da mesi. Penso che sia mio diritto conoscere mia madre, come è un diritto di Altair conoscere papà. Mi sto fidando di voi rivelandovi tutto questo. Non temiate comunque sveleremo tutto ai nostri genitori, ma solo dopo aver avuto la possibilità di conoscerli. Mi aiuterete professor Silente? »e si la serpe mette a conoscenza del preside il pino che hanno architettato vogliono conosce i rispettivi genitori e dopo diranno l’ora la verita Soppesando le varie opzioni di quella faccenda il preside capì che non avrebbe permesso che tutto quello che i due gemelli avevano sperato andasse perso. Era colpa sua se erano in quella situazione e lui avrebbe fatto di tutto per vederli di nuovo uniti. «Vi aiuterò Scorpius!» Dietro di loro il professor Piton scosse la testa, sapeva che adesso si stavano cacciando veramente in un nido di serpi. Essendo un gufo troppo impersonale per il tipo di comunicazione che doveva dare, il professor Silente optò per parlare via camino. e mentre a scuola persone ignare stanno decidendo forse in che modo deve anadare la situazione Dra sta lavorando e cercando di dimenticare il documento del padre , ma dico nonostante i danni che gli ha procurato ancora accetta di seguire i consigli di luc? “Un accordo prematrimoniale magico”.Erano anni che Lucius Malfoy cercava di convincere il figlio a prendere in considerazione l'idea di risposarsi. Dalla fine della guerra infatti la casata dei Malfoy aveva avuto un brusco calo di popolarità e prestigio all'interno della comunità magica d'elite. in assenza di prove erano rimasti liberi. Lucius era dell'opinione che un buon matrimonio avrebbe risollevato la loro reputazione e aveva passato gli ultimi anni cercando candidate adatte a ricoprire il ruolo di Lady Malfoy. Pochi mesi prima aveva invitato la famiglia Grey ad una cena a casa loro. I signori Grey avevano frequentato Hogwarts nello stesso periodo dei coniugi Malfoy, stringendo amicizia con loro. Nel periodo della guerra, tuttavia, si erano trasferiti negli Stati Uniti, tenendosi lontani da qualsiasi presa di posizione.. All'inizio Draco non voleva nemmeno conoscerla per via della differenza di età. Lui con i suoi 32 anni si sentiva troppo vecchio per una ventenne. Ma quando l'aveva vista, l'aveva trovata molto attraente e l'aveva colpito il fatto che non potesse avere figli. Forse avrebbe potuto fare da mamma a Scorpius, non potendo avere figli suoi.Draco osservando il contratto da lontano era combattuto; da un lato non riusciva a dimenticare Hermione dall'altro forse era tempo di andare avanti. Dopotutto lei lo aveva lasciato da ben undici anni, e come diceva suo padre probabilmente a quest'ora si era rifatta una vita. Forse era tempo anche per lui di andare avanti. Ma dico continua ad ascoltarlo ben sapendo che è lui il,maggior responsabile per la fine del suo amore. E non sempre il fatto di non poter avere figli propri può facilitare l’amare il figlio di un altra soprattutto se quest’altra non solo è viva ma non è mai stata dimenticata e mai lo sarà . senza pensare che è piu facile farlo quando il bambino è piccolo e non quando ormai è un giovane adolescente che la vedrà sempre come un estranea e sappiamo che cè una sola che possa portare con onore tale cognome ed è herm Riprese il documento tra le mani e si mise a sfogliarlo. Certo non era questo il modo in cui aveva pensato di chiedere a una donna di sposarlo. Con la mente tornò al giorno in cui aveva chiesto ad Hermione di diventare sua moglie, anche in quel caso il modo non era stato dei più usuali. Draco si aggirava per il castello di Hogwarts, finalmente più sollevato, perché la guerra era finita. Lui e Ora che tutto era finito non vedeva l'ora di riabbracciare la grifona. Anche se aveva aperto gli occhi da solo, decidendo di ribellarsi ai voleri del padre e al futuro che Lucius aveva pianificato per lui, era stato solo grazie a Hermione che aveva trovato la forza di non mollare nei momenti di difficoltà. Cominciò a perlustrare il castello dai corridoi vicino alla Stanza delle Necessità, non vedeva l'ora di incontrarla. Da una stanza del corridoio la vide uscire, emergendo dall'oscurità. Aveva gli occhi puntati su di lei, felice di riabbracciarla e non si accorse che la grifona era in compagnia di Weasley. Un dolore sordo colse Draco all'improvviso. Un dolore che il ragazzo conosceva bene, qualcuno gli aveva lanciato un “Cruciatus”. Senza smettere di guardare Hermione, cadde in ginocchio, privo di forze, con una smorfia di dolore dipinta sul viso. E si è la gelosia sa che lei gli è fedele ma vederla parlare con il rosso non migliora le cose Hermione cercò invano di far ragionare il rosso che con il viso trasfigurato dall'odio aveva scagliato la maledizione senza perdono: «Ron! Cosa stai facendo? Per favore lascialo stare!» «Mione finalmente questo lurido Mangiamorte avrà quello che si merita! Cosa si prova Malferret a subire un “Cruciatus”? Ti stai divertendo?» «Ti prego Ron, smettila. Lui non è un Mangiamorte, è dalla nostra parte» La riccia prese il polso del ragazzo, che non voleva lasciare la presa sulla bacchetta. Sembrava che il rosso non l'avesse nemmeno sentita tutto preso dalla smania di vendicarsi dei torti subiti, così Hermione si frappose tra Draco e la maledizione, interrompendo la magia sul serpeverde, ma ricevendo lei stessa l'incantesimo senza perdono. Draco, sebbene stremato dalla maledizione riuscì a riprendere la bacchetta e disarmare il grifone, prima di avvicinarsi alla sua ragazza. « Sei fortunato Weasley che abbia promesso a Hermione di non lanciare mai nessuna maledizione senza perdono, altrimenti a quest'ora saresti già morto per averle fatto del male.» e si dra non ha preso bene il fatto che lui abbia osato toccare e colpire la ragazza che ha cercato di difenderlo il biondo maledice la promessa fatta di non infierire sui grifoni Il rosso incespicò nelle parole, sentendosi colpevole per aver colpito per sbaglio l'amica. «Io non le ho fatto del male volontariamente, è tutta colpa tua! E poi da quando tu e Mione siete così in confidenza?» Chiese il grifone assottigliando lo sguardo. Draco stava per rispondergli quando sopraggiunse Potter che vedendo Hermione quasi incosciente tra le sue braccia sfoderò la bacchetta: «Malfoy, cosa hai fatto a Hermione?» e ti pareva che non arrivasse anche san potter l’idiota a peggiorare la situazione ponendo fine alla pazinenza del biondo che non ne puo più a salvare la situazione dalo scoppia di un aterza guerra magica è lei A quel punto la pazienza di Draco si stava esaurendo, ma prima che scoppiasse una lite tra i ragazzi Hermione aprì gli occhi, cogliendo lo sguardo preoccupato del serpeverde. «Harry, Draco non c'entra nulla! Ron gli ha scagliato un Cruciatus e io, non riuscendo a farlo ragionare mi sono messa in mezzo...» Il salvatore del mondo magico si girò verso l'amico con lo sguardo incredulo. «Ron! È una maledizione senza perdono, non puoi averlo fatto veramente?»se non immagina quanto Bastardo sia il rosso «Harry quello è uno schifosissimo Mangiamorte. Gli ho solo dato quello che si merita!» Draco, era abbastanza stufo di essere insultato e stava per reagire quando Hermione stringendogli le mani nelle sue, si sollevò da terra. «Ti sbagli Ronald. È quello che ho cercato di dirti per tutto il tempo. Lui non è un Mangiamorte. Negli ultimi tre anni è stato una spia per l'Ordine. In ogni caso anche se fosse stato colpevole il tuo comportamento non ha scusanti!» «E tu come le sai tutte queste cose?» Chiesero in coro i due grifoni.e si adesso viene il bello! «Io lo so perché sono stata il suo “contatto” negli ultimi tre anni e anche perché...» La giovane perse le parole, perché in realtà loro non avevano mai definito il loro rapporto. Ma Draco, capendo le sue difficoltà, finì per lei la frase. «Io e Hermione stiamo insieme da più di due anni.» Puntando gli occhi su di lei aggiunse: «E spero che accetterà di diventare presto mia moglie.» I due ragazzi persero l'uso della parola e Hermione troppo presa dalle parole di Draco i dimenticò perfino che non fossero da soli. «Stai parlando sul serio? La tua è una vera proposta?» Il giovane annuì con la testa. «So che meriteresti di meglio. Ma io sono innamorato di te. Vuoi sposarmi?»e si la serpe sa che non non hanno mai avuto il coraggio di definire la loro stuazione ,ma ,ora è diverso la pace regna e più nulla puo ostacolare la lor felicita è ora che possano vivre il loro amoare alla luce del sole come una copia normale La ragazza gli saltò al collo, dandogli piccoli, delicati, baci sul viso. «Anche io ti amo. Mille volte si Draco» «Mi stai dicendo che mi hai rifiutato perché stai con questo viscido essere?» Proruppe Ron, rosso di rabbia.e si ron non riesce a credere ne a gioire per la felicità dell’amica Gli occhi di Draco saettarono sul rosso. «Ci hai provato con lei?» Hermione gli prese le mani, cercando di calmarlo. «Non sapeva quale fosse la situazione Draco. » «Quale situazione Hermione?» Chiese Harry. «Come puoi esserti messa con lui che per tanti anni ti ha insultato per le tue origini? Io non riesco a credere che tu ci abbia fatto questo! È sbagliato! Non puoi stare con lui» e ti pareva ce l’idiota occhaluto non dava manforte allo scemo del rosso , entrambi a pensare al passato e a giudicare si di esso ma la riccia è stanxca e stufa della loro intromissione «Che cosa vi avrei fatto di grazia, Harry? Questa è la mia vita e decido io con chi voglio condividerla.» «Beh se vuoi passarla con questo qui sei solo una poco di buono che si è lasciata affascinare da qualche soldo e un bel faccino. Mi fai...» Non riuscì a terminare la frase che un pugno di Draco gli arrivò dritto sulla mandibola. «Se vuoi insultare me fai pure Potter, ma tu azzardati ancora a dire quello che hai detto stasera di Hermione e ti assicuro che non tornerai a casa sulle tue gambe.» Ron stava per mettersi in mezzo per difendere il suo amico quando Harry lo bloccò con una mano. «Chiariamoci bene Hermione, se hai davvero intenzione di sposare questo qui, per me è come se tu fossi morta! Decidi tu.» «Allora penso che questo sia un addio Harry.» Si voltò e cominciò a camminare a passo spedito verso il cortile della scuola, doveva prendere un po d'aria per non far vedere le lacrime che volevano uscire. Draco le andò dietro. «Sei sicura Hermione? Ti capirei se scegliessi i tuoi amici a me, con tutto quello che ti ho fatto passare.» «Quelli non sono amici.» Rispose con le lacrime agli occhi. «Per me ci sei solo tu e non vedo l'ora di cominciare la nostra vita insieme Draco.» e si harry mi ha deluso parecchi come puo aver pensato quelle maldicenze e come puo aver dato quell’ultimatum al colei che considerava una sorella , non nessuno dei due grifoni si è comportato ne si è rivelato essere un vero amico per lei , che nonostante tutto a scelto il suo cuore, anche se dra avrebbe capito una scelta diversa ,ma quel giorno non è finita solo a guerra , ma anche il trio e forse anche un amicizia che forse non è mai stata cosi vera e sincera Draco tornando alla realtà allontanò il contratto con un gesto di stizza. Avrebbe aspettato a formalizzare il tutto solo dopo il ritorno di Scorpius. La faccia dell'anziano preside di Hogwarts comparve all'interno del camino dello suo studio, l'unico a essere collegato alla Metropolvere sia per la comunicazione che per trasporto delle persone. «Professor Silente, a cosa debbo questa chiamata improvvisa? Mio figlio si è forse cacciato nuovamente nei guai?». Mancava ormai poco più di una settimana al termine delle lezioni a Hogwarts e Draco aveva sperato di non ricevere più lettere o comunicazioni riguardo alla condotta di Scorpius, almeno per quell'anno. «Veramente signor Malfoy ho bisogno che lei si rechi a scuola con una certa urgenza.» «Venire a scuola? Cosa ha fatto di tanto grave questa volta?» Chiese il giovane uomo indurendo il tono di voce. «Suo figlio non ha fatto nulla Draco; si è ammalato e se la situazione non migliorasse lo dovremmo far ricoverare al San Mungo. È mio dovere avvertirla, spero che lei riesca a venire, io comunque la terrò aggiornato.» «Ammalato? Che cosa ha esattamente» Domandò preoccupato. «Broncopolmonite.» E si a riprotaare dr alla relata è la comnicazione di sil che dic erto non è piaciuta alla serpe che inizialmente temeva le marachella del figlio, ma, saperlo malato sembra mandarlo in tilt. Appena conclusa la conversazione con Silente, Draco andò alla ricerca dei suoi genitori trovandoli in biblioteca. «Madre, mi ha contattato Silente, Scorpius ha la broncopolmonite. Vado a Hogwarts a vedere quanto sia grave la situazione.». Disse visibilmente preoccupato. Narcissa Malfoy stava sorseggiando un tea accomodata nella sua poltrona preferita. La biblioteca, insieme al giardino, erano i posti che prediligeva in quella prigione dorata chiamata casa. Quella notizia l'aveva scioccata, Scorpius era stata la sua seconda possibilità. Dall'età di un anno lei aveva cresciuto quel bambino come se fosse suo figlio, cercando di rimediare agli sbagli che aveva commesso con Draco. Subito Lucius le fu accanto stringendole la mano per cercare di infonderle coraggio. Non era mai stato un uomo molto espansivo ma, anche se il loro era stato un matrimonio combinato, amava sua moglie profondamente e capiva come poteva sentirsi la donna così lontana dal nipote che stava male. «Devo venire anche io.» Disse la donna cercando di non far trasparire troppo la sua angoscia. «Madre, non devo ricordarvi che non potete uscire dal Manor, vero? Mi spiace, appena avrò notizie vi contatterò, ora è meglio che vada» e senza aspettare risposta Draco uscì dalla biblioteca per recarsi a Hogwarts via camino. E si cissy ama alla follia il nipote a cui ha potuto dare tutto l’amore che come madre anon ha potuto dare al figlio e anche luc comprende quanto dura sua la suìituazione e mi auguro che si renda conto di quanto la sua famiglia stia pagando per colpe che sono solo sue, sua moglie non può uscire di casa, suo figlio ha visto svanire il suo sogno d’amore e chiesa che dietro la figa di herm non ci sia lo zampino di luc Narcissa guardò Lucius negli occhi e si intesero all'istante, non sarebbe stata con le mani in mano in quella situazione, a qualsiasi costo nessuno le avrebbe impedito di stare vicino a Scorpius. Il marito fece un gesto che non avrebbe mai pensato di compiere in vita sua, prese una manciata di Metropolvere e attivando la comunicazione via camino disse: «Signora Weasley, mi scuso per l'ora ma dovrei parlare con suo marito, è in casa?» Una scioccata Molly Weasley si era vista spuntare la faccia di Lucius Malfoy nel camino della cucina. Era la prima volta in tredici anni che lavorava per suo marito che l'algido ex serpeverde li contattava, doveva essere importante, quindi si affrettò ad andare a cercare il marito. «Il preside Silente ha contattato Draco dicendogli che Scorpius ha preso una brutta broncopolmonite e ha chiesto a nostro figlio di raggiungerlo subito a Hogwarts, noi però siamo bloccati qui» «Broncopolmonite a giugno, miseriaccia! Capisco la vostra apprensione ma non saprei come aiutarvi.» In sottofondo si udì la voce tonante di Molly che riprendeva il marito: « Arthur! Cosa vuol dire non sai come aiutarli? Chiama Harry e chiedi di far dare loro un permesso speciale, il ragazzo non ha la mamma almeno a Narcissa deve essere permesso di accudirlo! Abbiamo la fortuna di avere un Auror in famiglia, cerchiamo di sfruttarla per aiutare degli amici in difficoltà» Concluse la donna sottolineando la parola amici. Loro non si erano mai considerati amici, essendo Lucius obbligato a lavorare sotto la supervisione del rosso per espiare il suo passato oscuro. Tuttavia Molly credeva che le cose dovessero cambiare, lavorare gomito a gomito per tredici anni avvicinava due persone, forse quella sarebbe stata la volta buona per i due uomini di instaurare un rapporto più stretto della semplice collaborazione, e poi il pensiero di quel ragazzino che stava male, solo in infermeria le faceva sanguinare il suo cuore di mamma. ma dico finalmente luc ha fatto il vero primo passo sulla strada della redenzione ha messo il bene della moglie e del nipote davanti al suo orgoglio e ha chiesto aiuto, credevo che artur fosse piu rapido e spiccio per fortuna che ce’ molly che tiene le redini della famiglia e fa correre harry affinché si dia una mossa . la donna da madre sa quanto debba esser in ansia cissy e che sia naturale per lei voler essre accanto al nipote . se poi sapesse quanto la sua famiglia sia responsabile dell’allontanamento della madre non so come prederebbe la cosa E un bene che la nuova famiglia formata vada d’accordo con quella d0origine, ma, occorre sempre cercare di ricordarsi e tener in piedi la divisione per evitare l’ingerenza come è capitato alla famiglia potter. Posso capire che dato che da tempo i rossi avessero adottato harry come un figlio la cosa ha reso quasi impossibile scindere le due famiglie ma un minimo serve. Possibile che ne gin ne molly non abbiano commentato la strana assenza della ricccia , come avranno preso la decisoone del suo matrimonio? Possibile che molly abbbia lasciato sola una dei suoi pulcini? speriamo che la malattia di Altair faciliti le cose , mi chiedo come farà scorp a regger la presenza dei grifoni e a fingersi uno di loro? , speriamo che scorp riveli la verità ai suoi amici che di certo lo aiuterebbero |
Oddio no draco non si può risposare e poi uffa sempre lui che vuole farsi una seconda vita mentre herm deve rimanere zitella ventenne bionda ma guarda un po' glielo farei vedere io a draco magari anche herm che verrebbe corteggiata da un aitante trentenne fighissimo ma qnd si rincontreranno? |
Questa storia mi piace davvero un sacco! Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, augurandomi che esca a giorni! |
fantastica. Scusa l'impazienza, ma quando pubblicherai il prossimo capitolo? Ti starai chiedendo: ma questa non ha di meglio da fare che rompere le scatole alle autrici?? Ebbene si! |