Ciao!
Che piacevole, inaspettata sorpresa trovare una storia sul Silmarillion!
Io adoro letteralmente la prima era, perciò aprire EFP e trovare una storia ad essa dedicata mi ha suscitato un immenso piacere!
Per non parlare dei protagonisti... Io adoro Feanaro oltre i limiti dell'umana decenza, e anche i suoi figli mi stanno particolarmente a cuore. Ti ringrazio infinitamente per aver scritto qualcosa su di loro, per di più in un momento così difficile e delicato!
Inoltre, conosci la HoME... Altro punto a tuo favore, direi :-).
Questo primo capitolo, devo dire, mi ha incuriosita molto. Un intenso susseguirsi di flash-back, per arrivare, infine, all'atroce massacro delle bocche del Sirion.
La caratterizzazione dei personaggi, per quanto ancora sommaria, mi sembra ben fatta... La descrizione di Curufin è semplicemente perfetta, e ho apprezzato molto anche Maedhros... Onestamente, ancora non riesco a capire se la tua visione di Maglor coincida con la mia, magari nel prossimo capitolo la situazione si farà più chiara.
Devo ammetterlo, Caranthir mi ha strappato una grassa risata maligna: chi mai potrebbe patire la mancanza di Thingol? Io no di certo ahahahh! Lo detesto con l'anima! Ehm, sì, come ho già detto sono orrendamente feanoriana. Ma d'altra parte deduco lo sia anche tu, se il tuo nick non mi inganna... A questo proposito, ti faccio i complimenti anche per questo! XD.
Devo dire che ho apprezzato la tua scelta di far sopravvivere entrambi gli Ambarussa fino al massacro, l'idea che Ambarto morisse nell'incendio di Losgar... Beh, ho sempre faticato parecchio a digerirla.
Mi complimento con te per l'attenzione ai dettagli, l'attinenza al canone e la profonda conoscenza del legendarium, tutte cose, ahimè, sempre troppo rare.
Ho solo un paio di piccole osservazioni da fare: ho notato che utilizzi indifferentemente i nomi Quenya e Sindarin, sia nella narrazione che all'interno dei dialoghi. Ti consiglierei di utilizzare i nomi in Sindarin durante la narrazione e quelli in Quenya quando i Noldor parlano tra loro, la trovo una scelta più aderente al contesto.
Tu dici che, al momento del massacro del Doriath, Elwing era una fanciulla più grande dei gemelli... Se non sbaglio, però, al momento del secondo fratricidio Elwing aveva tre anni, dal momento che la sua nascita dovrebbe coincidere con quella di Earendil. Non sono molto ferrata per quanto riguarda le cronologie, perciò potrei anche sbagliarmi. Se invece la tua era una scelta puramente strumentale al racconto, corro a sotterrarmi e domando perdono, non necessariamente in quest'ordine XD.
Per quanto riguarda lo stile, ho notato che ti servi di una prosa piuttosto arcaizzante, probabilmente per adattarti al contesto tolkieniano in cui stai operando. Tuttavia ciò a volte risulta un po' ridondante e ho notato anche qualche piccola svista, ti consiglierei di rivedere un po' il testo. Niente di grave, in ogni caso!
Spero di poter leggere presto il secondo capitolo, in cui mi auguro facciano la loro comparsa Elrond ed Elros... Adoro quei bambini!
Ti faccio di nuovo i miei più sentiti complimenti, alla prossima!
Melianar |