Recensioni per
Between Heaven and Hell
di Feanoriel

Questa storia ha ottenuto 108 recensioni.
Positive : 107
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
18/01/15, ore 11:38

Rieccomi! Sono di umore recensore stamattina, non posso tirarmi indietro :D

Un altro scorcio della vita di balia asciutta di Maglor, che dà spunto non solo a conversazioni pucciosissime dei gemellini, ma anche a una serie di ricordi che mi hanno entusiasmata! Credo che Maglor e Thranduil potrebbero sedersi insieme a ricordare il passato con i gemellini e Legolas che giocano ai loro piedi, ma la vedo dura per MOLTI motivi che non è necessario elencare XD

Sono contentissima per la menzione della moglie di Maglor! Ero curiosa di cosa tu avessi in mente per lui e mi ha sorpreso che tu abbia scelto di farlo seguire dalla moglie, ma è una sorpresa positivissima :D 
La descrizione di come si siano allontanati, di cosa abbia seminato il seme del distacco, wow! Non credevo fosse quello che volevo, ma leggere quel che hai scritto mi ha fatto pensare solo “sì sì sì!"
Il modo in cui la moglie sembri lo specchio del disgusto che Maglor prova per se stesso mi stringe il cuore, ma è così… giusto per questo personaggio! Mi fa sperare in un qualche scorcio nella vita coniugale di Maglor ai tempi citati in questo capitolo (*agita le sopracciglia* hint hint)!
E quel breve accenno all’allontanamento di Feanor e Nerdanel ha contribuito a riempirmi di feels coniugali ;____; Fa tutto così male, ma è un dolore così bello! (abbattetemi, plz)

Mi è piaciuto molto anche leggere i ricordi di Maglor su Daeron, credo fosse d’obbligo visto “l’hobby” di entrambi, ahahah! Daeron è un personaggio che mi incuriosisce, soprattutto per la sua sparizione misteriosa – sembra che questi menestrelli amino sparire nel nulla, a un certo punto :°D
La descrizione degli occhi scuri e pieni di dolore per l’amore non corrisposto è molto bella, non mi riesce difficile immaginarlo e credere a quello che Maglor ha visto in lui. E il paragone con Celegorm… omg! Che bello *___* 

Una domanda: ma è canon che Daeron abbia capelli scuri oppure ognuno lo immagina come vuole? Perché non ho trovato informazioni ufficiali a riguardo e nelle fan art lo vedo spesso con capelli neri, ma io lo immagino con un colore di capelli da Sindar, sul biondo/argentato giù di lì.
So che all’inizio doveva essere fratello di Luthien, sarà per quello che viene rappresentato così spesso con i capelli neri? Magari aveva preso da Thingol e aveva i capelli argentati, o no? :P

Questa volta, ho condiviso del tutto la riflessione che fa Maglor sul rapporto con i gemellini: non può trattarli come figli e riversare su di loro il suo desiderio di paternità, spronando uno o l’altro a seguire le sue orme; è più giusto seguire le loro inclinazioni naturali e non le sue. Molto bello come Maglor nota cosa attiri l’attenzione dell’uno o dell’altro, uno scorcio al loro futuro che ho adorato, e come si proponga di incoraggiarli.
E la riflessione finale su Maedhros… non fa che farmi sperare in qualcosa che lo coinvolga nel prossimo capitolo :D Tipo Maglor che lancia i gemellini addosso a Maedhros per farlo accorgere di quanto sono pucciosi!
Scherzi a parte, sono molto curiosa. E credo che se vedessi Maedhros pucciosare con i gemellini, potrei sciogliermi sulla tastiera *_____* 

Concludo qui e passo al prossimo di corsa!

Kan

Recensore Veterano
04/01/15, ore 17:34

Capitolo che straborda dolcezza, tutta colpa di quei pucciosi gemellini.
È la prima volta che si vedono davvero in azione e non mi dispiace affatto la loro caratterizzazione, per adesso l’idea che mi son fatta di loro è di un Elros più dolcioso e umano, e un Elrond più serioso e compito ed elfico. Non sapevo di avere un’idea vaga delle loro personalità finché leggendo questo capitolo le ho trovate azzeccate XD Così come trovo azzeccate le loro reazioni timorose: se da un lato non riescono a non appigliarsi a ogni gesto di gentilezza, sono anche pronti a tirarsi indietro, rintanarsi in un angolo appena si sentono insicuri delle intenzioni dell'altro - che per lo più è Maglor.
Maglor che sta coronando i suoi sogni di balia asciutta, awww <3 Scherzi a parte, le interazioni tra lui e i gemellini sono adorabili e i suoi pensieri, quando sono su di loro, mi fanno venir vogli di gridargli "I want your babies!"
E direi che Maglor non è nemmeno il genere di personaggio maschile di cui mi innamoro di solito, pensa un po' te cosa mi sta facendo questa storia. (sta anche uccidendo ogni mio pensiero intelligente)

La rapida comparsa di Maedhros, che spaventa i gemellini e lo fa battere subito in ritirata, mi ha stretto il cuore. Spero che possa vederli come un'opportunità di riscatto, un modo per rimediare ai torti fatti, non come un ricordo di chi è morto per il Giuramento. Lo spero davvero tanto e, nel mentre, voglio abbracciarlo, sbaciucchiarlo e fargli caro-caro. 

La brevissima riflessione su Celegorm e la caccia non fa che farmi sperare in qualcosa di più in futuro, sai che amo i flashback sui fratelli <3
E poi il Bando di Thingol! Immagino la soddisfazione di Celegorm, Curufin e Caranthir se sapessero che Maglor sta insegnando il Quenya ai pro-pronipoti di Thingol, ahahah! 

Tornando a Maglor, mi riempie di tenerezza come sia preoccupato per Maedhros, per non riuscirgli a parlare e ad aiutarlo ad affrontare la morte degli Ambarussa :°) Quest'Elfo è fatto per farmi sciogliere per la dolcezza, awwww!

Questa recensione è decisamente delirante, pardon, ma sul serio, sto amando Maglor e i gemellini, sono tutto quello che volevo da una storia su di loro *____*

Alla prossima!

Kan

P.S.: il numero del capitolo all'inizio, prima del titoletto, è 5 invece che 6!

Recensore Veterano
04/01/15, ore 17:31

Mi sa che comincio anche questa recensione con "oh mamma mia" perché descrive bene come mi sento.
Ho capito che quando ci sono i ricordi dei fratelli di mezzo (e Maedhros di persona) non posso non entusiasmarmi <3 

L'intero capitolo è un lungo dialogo tra Maglor e Maedhros e wow! 
Le riflessioni sugli Esterling e sul loro tradimento le ho apprezzate, così come le vedute diverse dei due fratelli sul ruba da loro. Maglor è abbastanza pratico, molto "chissene, ci hanno tradito", e Maedhros ha qualche scrupolo morale... Che non gli ha impedito di derubarli XD
Poi, giustamente, Maglor decide di non girare più intorno alla questione di cui vuole parlare a Maedhros e la reazione di Maedhros è stata divertente, più per un mio filmino mentale, che per la battuta di per sé (Maglor la balia asciutta, altro che menestrello e rock star!)

Il flashback su Curufin mi ha ricordato che lui è stato padre e che il figlio lo ha ripudiato per le sue azioni. È una cosa che tendo a dimenticare, forse perché a ripensarci è straziante! Sia dal punto di vista di Curufin come padre sia da quello di Celebrimbor. 
E credo tu abbia descritto molto bene sia il dolore il Curufin che la sua reazione alla ferita ricevuta, come colpisce e affonda nei punti deboli di Maedhros e colpisce Maglor non solo sul momento, quando lui gli offre una spalla su cui piangere, ma per tutto il resto della sua vita. È terribile e triste allo stesso tempo.
Poi, Curufin non è un personaggio adorabile, di sicuro non mi piace quel che combina (per quanto me la prenda più con Celegorm, soprattutto per i suoi piani su Luthien - voleva tanto prendere la strada di Eol e la cosa è terribile), ma non posso non capirlo e compatirlo. Soprattutto dopo questo flashback.
In poche parole: mi è piaciuto tanto, tantissimo! 

E poi come Maglor convince Maedhros, awwww! Ovviamente tifavo per lui e sapevo che ce l'avrebbe fatta, ma il come è stato soddisfacente. E non posso che dargli ragione: Maedhros non saprà resistere ai gemellini. Dopotutto ha deciso lui di risparmiarli, il seme è già piantato eh eh eh.
Non ripeto che non vedo l'ora di leggere come procedono le cose :P

Oh, ecco una cosa che volevo dirti da un po' e mi son sempre dimenticata: un altro momento che non vedo l'ora di leggere è quando Maedhros e Maglor rubano i Silmaril da Eonwe *______* 
Eonwe mi affascina anche se è comparso pochissimo (ho sempre subito il fascino dei guerrieri devoti ahahah) e la scena di per sé è interessante... E il seguito, SIGH. Tristezza.
Mi interessa anche perché, forse me lo son perso o dimenticato io, ma che fine fa la famigliola Maglor-gemellini? Maglor non avrà tenuto con sé i piccoli mentre gironzolava per la costa cantando, quindi mi chiedo come siano andate le cose... Almeno, secondo te! ;D
Ma forse sono saltata già molto avanti nella storia, vero? XD

Poi, sono curiosa sul titolo di questo e del prossimo capitolo: sembrano versi, nella mia capronaggine non riesco a riconoscerli, ma sono curiosa!

Alla prossima,

Kan

Recensore Veterano
29/12/14, ore 22:54

Oh, mamma mia, a me l'introspezione piace un sacco, specie quando si tratta di personaggi così interessanti!
Confermo, il punto di vista di Maglor mi piace un sacco. Ha la sensibilità giusta per permettere di guardare il mondo attraverso i suoi occhi, in maniera quasi oggettiva. Ovviamente, essendo il suo punto di vista, vedi quello che pensa lui, ma non è troppo distante dalla realtà, come dimostra la sua immedesimazione con Elwing e con i gemellini :)

Capisco i dubbi di Maglor su da che punto cominciare il suo poema e apprezzo come questa riflessione artistica sia stata uno spunto di riflessione più "generale": quando è cominciato tutto? Ma soprattutto, e questa è una domanda che mi deprime parecchio, era tutto già scritto, o meglio cantato? 
Io dimentico spesso che gli Elfi non hanno il libero arbitrio degli Uomini, anche perché è deprimente pensare che sia stato tutto già deciso, ma Maglor sembra esserne conscio, o è stata una mia impressione? 
Chissà se riuscirà a scrivere il poema. Vorrei quasi scrivergli una lettera: "Caro Maglor, ti consiglio di fare come Omero e cominciare non dall'inizio, ma dalla svolta finale. Baci e abbracci, Kan" :°D
Bello lui <3

Invio un sospiro a Maedhros che è sempre fuori, a caccia o in perlustrazione, e proseguo nel commento.

Maglor che canta ai bambini è qualcosa di dolcissimo, così come il secondo contatto diretto che ha con loro. Si sente preda dei sensi di colpa e lo capisco, ma lasciare i poveri piccoli soli e in isolamento non può che peggiorare la situazione. Ho apprezzato la sua decisione di insegnare il Quenya ai gemellini: una scelta"ipocrita"? Non direi. Conosciamo il peso del giuramento, abbiamo visto cosa ha fatto ad alcuni dei suoi fratelli (Celegorm e Curufin sto guardando voi!) e Maglor ha mantenuto se stesso, un po' ammaccato e sofferente, ma il suo io è ancora lì e merita il conforto che può dargli un avvicinamento ai bambini.
E credo che i gemellini stessi ne gioveranno. 
Sono curiosa di come si svilupperà il loro rapporto, con le lezioni di Quenya!

Molto bella la riflessione di Maglor sulla sua arte, facile immedesimarsi nel suo modo di vivere l'arte, perché non è del tutto lontano dal modo di vivere la scrittura (almeno, il mio XD quel vivere gli eventi pensando come descriverli, oh come ti capisco Maglor caro).
Così come è stato molto bello quel breve pensiero di Maglor rivolto a papà Feanor, omg, che cosa tenera *________*

Detto questo, quando Maglor ha pensato ai Silmaril che restano ancora attaccati alla corona di Morgoth, ho pensato a come Luthien e Beren glieli hanno tolti e il pensiero è andato a Timon e Pumba, con tanto di "Cosa vuoi farci fare, indossare un gonnellino e ballare la hula?" XDDDDD
Ho un'idea idiotissima in mente, a riguardo, chissà se la scriverò! Ahahahahah!

Alla prossima,

Kan

Recensore Veterano
29/12/14, ore 22:53

E rieccomi! Capitolo molto interessante e diviso in tre momenti, su cui devo spendere qualche parola.

La prima parte è una diretta continuazione del capitolo precedente, in cui non abbiamo ancora modo di esplorare a fondo i sentimenti di Maglor su quanto accaduto alle Bocche del Sirion, finché i pensieri suoi e di Maedhros, quantomeno quelli tattici, non emergono nella conversazione nel posto di guardia. 
Ho apprezzato come Maedhros sia chiaro sui suoi sensi di colpa per la fine di Elured ed Elurin, come non ci giri attorno e dica con chiarezza che non vuole commettere lo stesso errore e avere altre due vite innocenti a insanguinargli le mani (o la mano?).
E ho apprezzato a non finire le parole di Elwing e l'effetto che fanno su Maedhros. Possibile che lui fosse disposto a uccidere i gemellini, prima di parlare con Elwing, ma le parole di lei lo hanno colpito giusto dove la ferita era ancora aperta e hanno salvato i suoi bambini dalla stessa sorte dei fratellini. Almeno, questa è la sensazione che ho avuto. Maedhros è comunque così complesso, sembra che in lui si muovano tanti pensieri e sentimenti contrastanti, che mi è difficile dirlo con certezza.
Sulla scena della caduta di Elwing in mare, mi son chiesta (con un sorrisetto) se non sia stata un'interpretazione di Maedhros, quella della caduta e se, in realtà, Elwing non si sia lanciata, con tanto di pernacchia, e Maedhros abbia cancellato la cosa perché "oddio, lo ha fatto davvero, che faccia tosta" XD Ma è giusto una nota umoristica in una situazione decisamente triste.

La seconda parte è il sogno di Maglor, che è la mia preferita, per quanto quella successiva avrebbe potuto esserlo. Ma non posso resistere a confronti così sconvolgenti, che mettono sottosopra le convinzioni di un personaggio. Maglor avrebbe potuto pensare le stesse cose anche da solo, disteso a letto, forse, ma il confronto con i fratelli morti è stato la scelta migliore che potessi mai fare.
Ho amato come siano emersi i bei ricordi che ha Maglor dei fratelli, ma anche i suoi giudizi impietosi (Caranthir il meno talentuoso, povero cucciolo, capisco la sua rabbia) e la sua realizzazione finale che ciò che lo ha portato a commettere tutte quelle atrocità, ad attaccarsi con tanta forza alla vita, non è stato poi solo il Giuramento, quanto più la paura di quel che lo attenderebbe dopo la morte. 
È una paura così condivisibile, anche per qualcuno che non condivide il credo di una sorta di giudizio dopo la morte, che mi ha mandata in brodo di giuggiole <3 Adoro queste riflessioni, adoro questo sogno, adoro il confronto tra i fratelli e come anche i tre morti abbiano le loro cosucce da dire a Maglor, giusto per ricordarci che Maglor non è così perfetto.
Fantastico, fantastico!

E poi la scena dolcissima in cui Maglor parla per la prima volta con i gemellini e scopre i loro nomi. Hai già caratterizzato i due fratellini e sono curiosa di vedere come si rapporteranno non solo con Maglor, ma anche con Maedhros. E come Elrond si rapporterà con Maedhros.
Oh, sono così curiosa e in attesa di tutta la tenerezza che mi trasmetteranno quei due bambini e le loro interazioni con questi fratelli così dannati e pieni di dolore e rimpianto <3

Di sicuro dirò altro sul rapporto tra le due coppie di fratelli nei capitoli successivi, per ora passo e chiudo, alla prossima :D

Kan

Recensore Veterano
26/12/14, ore 22:32

E rieccomi con il secondo capitolo!

Prima, due cose che ho dimenticato di dirti nella prima recensione:
1. Maglor come narratore: okay, non direi che è una terza persona interna che hai scelto, ma direi decisamente di star leggendo qualcosa o dal punto di vista di Maglor o comunque con un focus esclusivo su di lui. Fatto sta: scelta ottima, la sua ambivalenza di persona dall'animo "sensibile" (in quanto artista, e per sua natura) e feroce guerriero lo rende un personaggio molto, ma molto interessante in cui calarsi.
2. Il tono/lo stile narrativo: ha un che Silmarillion, di cui non vado poi così matta di per sé, ma che qui ci sta, anche perché spesso ti concentri su dettagli o momenti che fanno "Feanoriel style" e non copia di Tolkien tradotto. Quindi, molto bene :D Poi il tuo stile, per quanto arcaicizzante, non ha quel sottotono di "guarda quanto sono brava, che parole difficili conosco", mi suona naturale e non da show-off, ecco!

Torniamo al capitolo sotto mano: come c'era da aspettarsi dal finale del capitolo precedente, siamo al Fratricidio delle Bocche del Sirion ed è terribile come l'ho immaginato. Sarò troppo sensibile, ma pensare a Elfi che muoiono mi spezza il cuore, ancor di più se fanno morti violente, in battaglia. Mi sembra che siano morti innecessarie, evitabili, ed è per questo che i Fratricidi mi spezzano il cuore più di ogni battaglia, perché ho la certezza che non ci sono non-Elfi tra i morti, ma si tratta solo di immortali, che se non fosse stato per queste disgrazie, avrebbero vissuto ancora molto a lungo, magari fino alla fine dei tempi e la loro vita, invece, è stata spezzata presto e per cosa? Dovrebbe farmi effetto anche per gli Uomini, lo so, ma per gli Elfi ha un che di ancora più tragico.
Ed è tragico il tradimento dei soldati dei quattro Feanoriani superstiti, come Maglor si trovi a uccidere gente con cui ha combattuto fianco a fianco, con cui è sopravvissuto a tante battaglie... Oh cielo, che tristezza immensa. 
E come Maglor sembri chiudere i suoi sentimenti in un luogo buio durante tutti i combattimenti, per quanto i pensieri "ragionevoli" (chiamiamoli così) riaffiorino dalla furia omicida. E riaffiorano del tutto davanti ai due bambini, di cui Maglor evita accuratamente lo sguardo, sapendo che se dovesse guardarli, realizzerebbe appieno gli orrori commessi e, con ogni probabilità, non riuscirebbe più a vivere. (O forse sto mischiando con l'inizio del prossimo capitolo, che ho già cominciato a leggere XD)

Poi la morte degli Ambarussa è stata terribile e, brutto dirlo, è stato meglio che morissero insieme che a distanza l'uno dall'altro. Di certo, sarebbe stato meglio se non fossero morti proprio, in linea di principio, ma assistere alla scena è stato terribile e mi dispiace che Maglor e Maedhros non abbiano avuto un momento per piangerli propriamente. 
È ironico che abbiano perso i loro gemelli, fratelli di sangue, per guadagnare due piccoli gemellini da crescere (cielo, sento la tenerezza salire al pensiero, awwwwwwwww).

A ogni modo, ho trovato delle immagini molto belle nel capitolo, dal rogo alla testa di Maedhros, con i capelli rossi e l'elmo dal cimiero viola e nero in mezzo ai combattimenti, e Maedhros con i due fagottini-bambini (è più tenera che "bella", questa è la immagine, ma comunque XD)

Proseguo con la lettura, alla prossima ;)

Kan

Recensore Veterano
24/12/14, ore 22:58

E finalmente, riesco a leggere questa tua storia! Maglor e i gemellini mi fanno sempre una gran tenerezza, poi ci sono i Feanoriani a cui è impossibile resistere.

Ma andiamo con ordine. 

La storia (e il capitolo) si apre con i dubbi di Maglor, se tutto il sangue che hanno versato sia valso la pena, se le loro vite abbiano davvero avuto un significato, e credo sia un'ottima introduzione, perché ci viene presentato subito il seme che sboccerà nella storia che prometti nella sinossi. 
Ma poi, ripercorre gli eventi che lo hanno condotto in questo momento introduttivo alle Bocche del Sirion, vedi che sul piatto c'è la dannazione della sua anima e non solo più la morte di sconosciuti e innocenti, ma anche quella dei suoi fratelli, che se non sono innocenti, sono pur sempre sangue del suo sangue, e non combattere per ottenere il Silmaril per cui son morti sarebbe come rendere le loro morti inutili.
Nella scena finale, quando si decide l'attacco alle Bocche, diventa impossibile avere qualcosa da ridire sulla scelta dei quattro Feanoriani superstiti. E i pensieri di Maglor rivolti al padre credo siano qualcosa che ho sempre voluto leggere <3

Parlando di Feanoriani: non ho degli headcanon ben definiti su di loro, a parte - forse - Caranthir, ma come ben sai il mio headcanon su di lui coinvolge per lo più Haleth :D
Per quanto la mia visione dei Feanoriani non sia così ben definita, ho trovato i ritratti di Celegorm e Curufin esattamente identici a come me li aspettavo in questa fase della loro vita, Celegorm crudele e rabbioso, Curufin un'inquientate copia di Feanor. Caranthir è Caranthir, Ambarussa ho sempre difficoltà a inquadrarli bene, spero li riprenderai prima della loro morte, per aiutarmi ad avere un'idea più chiara su di loro.
Maglor ha un che di sensato e sensibile che mi piace e corrisponde a quel che mi aspetto da lui, mentre Maedhros è un enigma, molto affascinante tra l'altro. Mi piace come lo hai ritratto, lo trovo molto plausibile e azzeccato: questo fratello maggiore, questo erede che da un lato sembra mantenere gli standard Feanoriani, dall'altro è in conflitto con essi e soffre nel vedere come vi aderisca (lo trovo coerente con l'impressione che mi ha fatto quando, nella versione di HoME, si accorge che con le navi è bruciato anche Ambarto, mentre il padre è in momento follia piromane - non mi piace questa versione perché è deprimente, ma questo frammento mi ha detto qualcosa di più su Maedhros). Ho amato la scena durante il Secondo Fratricidio, in cui Maedhros siede al trono di Thingol, dà ordini e compie azioni da Feanoriano e poi si pente di aver lasciato i gemelli nelle mani della gente di Celegorm, ma è ormai troppo tardi. La questione di Elured ed Elurin e su come ha influito su Maedhros è interessante, specie nell'ottica dell'arrivo di un'altra coppia di gemellini.

Poi accenni a Elwing e mi piace come la descrivi, come descrivi le sue ragioni per tenersi stretto il Silmaril, e questo rende davvero l'idea di quanto sia difficile, a questo punto, dire chi sia degno di riavere il Silmaril indietro. Non riesco a tifare solo per una parte, ahimè. (tra l'altro, la parte in cui Maedhros manda messaggi di amicizia a Elwing mi ha ricordato un fanfic, in inglese, con questa coppia, che era stranamento "funzionante", era una oneshot, con nessuna pretesa di essere un missing moment del canon - dopotutto si trattava di hate!sex livello 10mila XD - ma l'ho trovata interessante XD)

Spero di aver detto tutto quello che volevo dire, ma avrò di sicuro perso qualcosa per strada.

Ah, certo! Il titolo del capitolo mi ha fatto canticchiare The Curse of Feanor dei Bling Guardian e non ho potuto far niente per pensarla come colonna sonora del capitolo ;D

Alla prossima!

Kan

Recensore Veterano
23/12/14, ore 23:53

Ciao Feanoriel!
Mi ha fatto davvero piacere trovare il tuo aggiornamento, mimancava questastoria!
Un capitolo stupendo, il primo dopo molti a svolgersi all'aperto!
Già dallo scorso capitolo mi chiedevo quando Kano avrebbe chiesto a Maitimo di poter portare i due gemellini a prendere una boccata d'aria, (sentivo che questa idea gli frullava in testa, inqualche modo), e ora è successo.

I due bimbi che giocano nel prato, godendosi il sole e danno finalmente sfogo alla loro voglia di giocare sono bellissimi, davvero teneri.
Immagino che nella fortezza, anche se avessero avuto un po' di spazio per giocare, non lo avrebbero fatto, intimoriti come sono dai due fratelli, in particolare da Maedhros.

Finalmente, Maglor è riuscito ad avvicinare il fratello tanto da iniziare a riallacciare quel legame che si stava assottigliando, e che non può e non deve spezzarsi....
Mi è piaciuto come hai descritto la determinazione di Makalaure, deciso a farsi ascoltare a tutti i costi dal fratello (Infondo, come dice lui stesso, è anche lui figliodi suo padre!).
Il dialogo tra i due fratelli è intensissimo: si sente, attraverso le frasi spezzate, i sospiri, gli argomenti che si ripetono senza una via di fuga, tutta la disperazione e lo sfinimento dei due fratelli, oppressi dal giuramento, che ogni giorno devono convivere con ciò che hanno fatto, e con la frustrazione per la situazione senza via di scampo in cui si trovano.

E anche questa volta i ricordi tornano, dolorosi, a peggiorare ancora di più le cose...
E' straziante vedere l'angoscia di Maitimo nel ricordare Moryo che muore per salvarlo, e come sia arrivato tardi per salvare Turko e Curvo....
Ma ancora più straziante è il modo in cui Nelyo racconta come questa sofferenza lo abbia spinto a commettere quei crimini che lo hanno distrutto, e che gli hanno fatto perdere qualsiasi speranza di pace e di felicità.
Gli rimane solo la speranza di portare a termine il suo giuramento, che è diventato per lui non solo un dovere, ma anche la sola cosa che gli sia rimasta.
Tutto il resto non esiste più, non ha più un senso, un significato.
Nemmeno quei due bambini, che sono solamente un ulteriore ricordo delle atrocità dei fratricidi.

Tra quei ricordi ora compare sempre più spesso anche Feanaro, il padre che li ha legati con quel giuramento, il padre che è morto troppo presto, quando tutta uqella guerra e quella cerca senza fine dovevano ancora iniziare.
Mi è piaciuto come hai descritto il modo diverso dei due fratelli di vivere il ricordo della perdita del padre: Kano con rassegnazione, Nelyo invece soffocato da un senso di inadeguatezza, come se fosse convinto che nessuna sua scelta, nssuna sua azione sarebbe stata approvata da suo padre (una sensazione che, secondo me, è aumentata in nelyo nell'ultimo periodo della prima era).

Mi ha commossa profondamente il modo in cui Makalaure è pronto ha difendere quei due bambini, la sua speranza di riscatto, gli unici che possono fargli credere che in tutta quella disperazione c'è una possibilità di ritrovare un po' di pace.
Il pianto di Makalaure alla fine, unito alla frase di Elros, che a me è suonata piena di sofferenza, rabbia e rassegnazione, mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi.

Sono felicissima poi che tu abbia citato Arakano! E' la prima volta che trovo una fanfiction in cui la sua vicenda si inserisce così bene all'interno della narrazione del Silmarillion, complimenti!
E' bello anche il modo in cui hai accennato al dolore che la sua morte ha provocato a Nolofinwe, e come questo episodio si sia ripercosso, in qualche modo, anche sugli altri membri della famiglia di Finwe.
Mi è piaciuto anche l'accenno al salvataggio di Maedhros da parte di Fingon: l'hai reso con un'immagine davvero evocativa!
Sono due episodi, questi, che mi commuovono sempre, quindi non posso che ringraziarti di averli inseriti!

Tantissimi complimenti anche per questo capitolo, Feanoriel: anche questa volta sei riuscita a raccontare in maniera splendida tutti i sentimenti e i pensieri dei personaggi, a ritrarli in momenti particolari e complessi, arricchendo il tutto con dettagli e imagini davvero intense e suggestive (la margherita che si piega bagnata dalla lacrima di Maglor mi è rimasta impressa).

Ti auguro davvero che l'ispirazione la smetta di fare di testa sua, e che ti aiuti a scrivere presto il prossimo capitolo!

Un bacio, e a prestissimo!
Tyelemmaiwe

Recensore Master
22/12/14, ore 23:55

Buonasera carissima Mary, che piacevole sorpresa!
Bellissimo capitolo, decisamente profondo e immagino certamente non facile.
Non hai nulla di cui rimproverarti cara, a me è piaciuto davvero tutto, ed è valsa la pena aspettare.
Purtroppo non ricordo bene tutte le vicende citate perchè è passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho letto il Silmarillion, quindi ogni tanto mi perdevo qualche pezzo, ma il succo è chiaro, e quello che volevi trasmettere è passato alla grande, fidati!
Non vedevo l'ora di assistere finalmente a un confronto tra i due fratelli, e finito di leggere, la mia pena barra pietà per Maedhros è aumentata ancora di più.. tra l'altro ho appena visto una sua illustrazione in un sito (me l'ha fatta vedere Xingchan ;)) e.... mazza che bono!!
Prima di passare a loro due lasciami dire che anche il pezzo iniziale è davvero molto bello: tralasciando il fatto che io ADORO la primavera.. ma quanto non ti sono riuscite bene le descrizioni dei due gemellini, che finalmente rimettono piede fuori?? Sono adorabili, li mangerei *-*!!
Tutto quel tempo rinchiusi... non riesco a immaginare come devono essersi sentiti... io non sono un Elfo e sarei impazzita moooolto prima.
E belle le descrizioni delle sensazioni provate da Maglor: come se fosse stato prigioniero anche lui fino a quel momento.
Il confronto tra i due è struggente e straziante, l'hai reso davvero bene!
Ora, ripeto, purtroppo qualcosa a grandi linee mi è sfuggito, ma il dolore profondo di Maedhros è inequivocabile ed espresso benissimo.. come pure questo tremendo fardello che è il giuramento..straziante vedere come la loro unica speranza illusoria di libertà sia rispettarlo...straziante davvero..
Tuttavia continuo a sperare: Maglor ha qualcosa che suo fratello non ha: i due piccoli Elros ed Elrond, e l'occasione di riscatto data da loro.
Questo secondo me fa una grandissima differenza, ma per vedere come si evolveranno le cose non mi resta che aspettare..
Avrei mille altre cose da dirti, e questo capitolo ne merita davvero tante in più, ma sono cotta perdonami.. ad ogni modo sei sempre più brava, ogni volta sembri superarti!
Davvero complimenti, non vedo l'ora di leggere il prossimo!

Un bacione, buona notte e buon Natale anche a te <3
Alla prossima!

Leila

Recensore Master
22/12/14, ore 23:34

Eccomi qua!
Innanzitutto, son proprio contenta di vedere che ora ai piccoli è concesso di uscire: mi domandavo quanto tempo sarebbero rimasti rinchiusi in quella stanza, poveri!
Le scene in cui giocano tra i fiori sono davvero tenere, non ho assolutamente faticato a immaginarli.
Per quanto riguarda il resto... Si sente. Oh sì, si sente. La presenza del Giuramento, intendo.
Una presenza a mio parere quasi tangibile, in grado di dilaniare i cuori dei fratelli, consumarli, ridurli allo stremo.
Nelyo, in particolare... Come non comprenderlo? Come non provare un moto d'empatia nei suoi confronti? Mi ha fatto veramente stringere il cuore.
In generale, si coglie tutta la stanchezza dei due fratelli, tutta la loro frustrazione, il loro dover fare i conti con un giuramento terribile a cui non possono venir meno, in nessun caso.
Ho apprezzato molto il senso di riscatto che Nelyo sente nell'adempiere al giuramento: in questo risiede ogni sua speranza. Grazie ai gemelli, invece, forse Kano hriesce ad avere anche altre speranze, più "concrete" (ahimè, quanto mi costa dirlo!).
Ora che tra Nelyo e Kano c'è stato finalmente un punto di contatto, per quanto doloroso, sono in attesa di vedere l'evolversi del rapporto tra Nelyo e i gemelli... Sono sicura che non gli sono poi tanto indifferenti come vuol far credere.
A proposito dei gemelli: il loro scambio di battute è straziante, spietatamente vero, come del resto solo i bambini sanno essere. E vedere Kano che assiste a ciò... Beh, fa male.
Ancora una volta, ho apprezzato il tuo inserimento di certi dettagli: pensare a Moryo che salva la vita a Nelyo sacrificandosi mi sembra assolutamente plausibile, e mi fa soffrire. Così come mi sembra verosimile l'idea di Nelyo che tiene la mano a Curvo (una scena, questa, che ho visualizzato spesso anche io nella mia mente).
Altro non dirò, perché questa è già una recensione abbastanza sconclusionata. Perdonami, ma hai toccato tasti dolenti per una feanoriana come me, del resto lo sai XD.
Grazie per questo regalo di Natale, spero di poterti rileggere presto, ispirazione permettendo!
Un abbraccio,

Melianar
P.S.: ti ringrazio tantissimo anche per aver citato Arakano... Povero, non se lo calcola mai nessuno... E invece a me fa tanta tenerezza!

Recensore Master
28/11/14, ore 17:02

Eccomi qua!
Sempre in ritardo, come da copione, ma alla fine arrivo anch'io!

Capitolo meraviglioso, che riesce a essere davvero struggente pur nella sua brevità. Mi hai toccato il cuore, davvero.
La scena iniziale è meravigliosa, leggendo pare quasi di riuscire a sentire un'eco dell'ineffabile canto di Makalaure, un canto in grado di zittire perfino gli uccelli e, soprattutto, di placare il cuore di chi gli sta intorno. E' veramente bello vedere come il canto sia, una volta di più, un mezzo in grado di facilitare il difficile approccio tra Kano e i gemelli.
Da grande amante del canto, non posso che apprezzare infinitamente questa scena mirabile.

Venendo al fulcro del capitolo... Trovo tu abbia reso la sposa di Kano divinamente. Io e te abbiamo costruito su di lei storie totalmente diverse, già lo sai. Ma ciò non significa che una sia meno valida o bella dell'altra. E la tua, lasciamelo dire, è meravigliosa. L'ho proprio vista, quest'Elfa bella e altera, fiera e sofferente... Una novella Nerdanel, se vogliamo.
Mi hai commossa. Meriterebbe una fanfiction dedicata a lei soltanto!
Sul tema dell'Osanwe ho visto che hai già disquisito ampiamente, perciò non ti romperò le scatole anch'io: immagino tu non ne abbia nessuna voglia! Quando puoi, però, ti consiglio di sistemare le note.
Ah, sempre per tornare in tema di sposi... Io me lo prenderei volentieri, il caro Curufin! E' così carino! Scherzo, nessuno sarà mai come Feanaro <3

E qui si cominciano a notare le differenze tra i due gemelli... Le coppie di gemelli mi hanno sempre affascinato tantissimo, soprattutto quando si tratta di bambini... Sono troppo teneri! Perciò mi piace davvero molto la maniera in cui stai mostrando le loro peculiarità, sempre dal punto di vista di Maglor. Maglor che, suo malgrado, non può fare a meno di paragonarli ai fratelli perduti. Eh sì, concordo con te: ma Nerdanel doveva proprio chiamarli entrambi Ambarussa! Grande Feanaro, lo dico una volta di più!
Bene, penso di aver degenerato abbastanza.
Rinnovo i miei complimenti, e attendo il prossimo con curiosità crescente!
Un bacio,

Melianar
P.S..: spero di poter vedere la distanza tra Nelyo e Kano assottiglarsi... Il vuoto che si sta creando tra loro fa soffrire non poco.

Recensore Veterano
27/11/14, ore 01:03

Eccomi qua!
Che bel capitolo, davvero intensissimo!

Molto evocativo l'inizio, con i suoni all'interno della torre e persino quelli della natura all'esterno che paiono affievolirsi, quasi zittirsi, al cospetto del canto di Makalaure, mentre i due gemelli si perdono nelle visioni che il cantore sta evocando per loro...
E alla fine, quando il canto finisce, rimane quel silenzio strano, che sembra voler conservare ancora il ricordo.
Speravo che ricomparisse il tentativo di Kano di utilizzare la musica per creare un punto di contatto con i gemelli, perchè è un'idea davvero suggestiva, e che pare funzionare, visto che i momenti in cui Maglor canta per loro sono diventati i loro preferiti.

Si iniziano a vedere le differenze di carattere dei due gemellini, che si manifestano non solo nei loro gusti ,ma anche nel loro comportamento: Elros è sempre il primo che trova il coraggio di fare domande, mentre Elrond è più timido, quello che preferisce non attirare troppo l'attenzione... Mi fa tenerezza vederlo parlare sempre con quella vocina bassa bassa!
(Il canto però sembra incuriosirlo... vedremo!)

Mi piace moltissimo il modo in cui Maglor continua ad osservare con attenzione ogni caratteristica dei due bimbi, per cercare di conoscerli sempre meglio, di capire la maniera giusta di approcciarsi a loro.
E' bello poi come, ricordando le differenze che aveva imparato a riconoscere nei suoi fratelli gemelli, cerchi di scoprire anche le differenze presenti tra Elros ed Elrond, in modo da riuscire a distinguere anche loro.

E' commovente l'affetto che trapela in ogni tentativo di Makalaure di fare ogni volta un piccolo passo per superare la distanza che lo divide da quei due bambini che, ora quasi lo confessa, vorrebbe poter amare, crescere ed educare come se fossero suoi.
Il balenare di questa segreta speranza mi ha davvero colpita: l'hai espressa in una maniera davvero delicatissima, come una speranza tenace ma allo stesso tempo costretta a retrocedere difronte alla consapevolezza di Maglor che quei due bambini non lo vedranno mai come una figura positiva, non dopo ciò che ha fatto a loro e alla loro famiglia.
Eppure, quella piccola speranza rimane.

Ma la vera sorpresa del capitolo è stata... la moglie di Makalaure!
Ti faccio tantissimi complimenti, Feanoriel, sei riuscita a introdurre in modo perfetto questo personaggio, raccontando in maniera molto vivida la sua storia, come mano a mano che le azioni dei feanoriani si aggravavano la tristezza e il dolore di questa dama aumentavano, e l'amore tra lei e Maglor si raffreddava, fino a svanire, forse per sempre.
Una storia straziante, e perfettamente inserita nel quadro degli eventi della prima era.
Mi è davvero piaciuta la delicatezza con cui hai delineato i sentimenti dei due sposi, mentre gli eventi li dividevano, e ogni tentativo di riavvicinarsi era sempre più vano....
E infine Maglor che, diviso tra i rimorsi e la consapevolezza che ormai la sua sposa non vorrà più vivere al suo fianco, ritorna attraverso la musica hai lontani momenti felici trascorsi con lei.

Tantissimi complimenti ancora, per tutti le descrizioni e i piccoli dettagli con sai rendere ogni capitolo più ricco e più interessante!
Da quello che si intuisce i prossimi saranno ancora più intensi dei precedenti, quindi non posso che aspettarli con grandissima curiosità!

A prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. Spero sinceramente che non arriverai ad odiare profondamente i miei post scrittum... questa volta non ho errori da correggere, solo un chiarimento da chiedere: hai citato l'osanwe, una caratteristica affascinante e particolarissima degli elfi che mi ha fatto immensamente piacere trovare nella tua storia.
Da quel che ricordo, l'osanwe non è una telepatia possibile solo tra due sposi, ma in generale tra persone legate da affetto, e può essere utilizzato, con certe premesse, anche in altri casi.
Hai scelto tu di mantenerlo una caratteristica dei soli sposi? ?
O sono io che ho frainteso le tue note a fine capitolo?
(nel caso scusami per l'ennesimo P.S chilometrico...)

Recensore Master
26/11/14, ore 13:59

Eccomiiiiii! Lo so sono in ritardo, invoco, imploro supplico in ginocchio pietà xD, ma ieri sera ero troppo cotta.
Anyway, gran bel capitolo cara ^^
Diventi ogni volta più brava, e stavolta l'html ti è uscito senza problemi.
Ci sono davvero un sacco di cose belle da dire su questo capitolo, a partire dalla scena iniziale:
"Quando Maglor cantava, pareva quasi che il mondo si azzittisse per ascoltarlo, acquietando perfino i suoni della foresta. La voce del menestrello riempiva ogni anfratto della torre, facendo risuonare l’aria di note, mentre le dita sfioravano dolcemente le corde dell’arpa, delicate come le mani di un amante sulla pelle dell’innamorata. Non un suono proveniva dalla foresta là fuori, quasi la natura stessa temesse di disturbare quella limpida voce"
Perdonami se ho ricopiato la frase intera, ma mi è piaciuta troppo! Rende benissimo l'idea, è davvero evocativa, e mannaggia, mi dispiace non poter essere lì davvero per ascoltare quella voce meravigliosa.
Ah, quanto amo la musica nelle opere del Professore, anche se ho imparato ad apprezzarla solo nel corso degli anni..da piccola quelle lunghe canzoni mi infastidivano, adesso invece mi commuovono.
Sono così piene di passione, di malinconia, di nostalgia..di amore. Sono fantastiche ed esprimono quasi meglio delle parole lo spirito e i sentimenti di un personaggio.
Sono struggenti, come pure lo è la scena che hai descritto con Maglor, che come sempre mi fa una grandissima tenerezza.
E poche altre cose come la musica, sono in grande di superare le diversità, e unire le persone.
Infatti il timore e la paura dei gemelli sembra acquietarsi, sostituita dallo stupore e dalla meraviglia. Fantastico!
La parte centrale relativa alla moglie di Maglor mi è piaciuta da morire (devi sapere che sono un'inguaribile romantica ^^, adoro un tocco di storia d'amore in una storia xD).
Non avevo idea che fosse completamente di tua invenzione fino a quando non ho letto le note e per questo motivo ti faccio i miei doppi complimenti! La tua descrizione della vicenda è così realistica, coerente e ben caratterizzata, che ribadisco, ho creduto fino alla fine fosse opera del Professore.
La mia simpatia nei confronti di Maglor è aumentata ulteriormente dopo questa introspezione: la vita è stata davvero crudele con lui, in parte se l'è cercata ovviamente (anche se certamente è molto riduttivo dire così), ma mi piange il cuore comunque a pensare alla tremenda sorte dei figli di Feanor...
La questione dell'osanwe non la conoscevo, e ti ringrazio per averla inserita, perchè la trovo una cosa bellissima <3 (e ribadisco qui la mia vena ultra romantica). Wow credo sia al tempo stesso una maledizione e una benedizione..un pò come la questione dei Nani che possono amare una volta sola..struggente ma bellissimo!
Mi piace molto il fatto che tu stia cercando un pò per 'differenziare' i gemelli in base alle loro preferenze e predisposizioni. Lo trovo giusto e naturale: alla fine per quanto possano essere simili due essere umani non saranno mai uguali del tutto, perchè ognuno di noi è unico e irripetibile. I fratellini di una mia amica sono due gemelli, e fin verso i quattro anni parlavano al plurale...ora grazie al cielo hanno smesso xD, e hanno capito di essere uno Alex e l'altro Simon, non 'Alex e Simon'.
Il paragone che Maglor poi fa sempre coi fratellini perduti è davvero toccante ^^.
Aspetto di vedere come si evolverà la 'questo Maedhros'...poraccio, chissà da quali demoni è tormentato...
Brava, davvero brava!

Ora scappo che tra poco ho di nuovo lezione =), ti abbraccio forte!

Leila
 

Recensore Master
14/11/14, ore 14:02

Eccomi qua, finalmente!
Allora, spero di non aver dimenticato nulla di ciò che volevo scriverti, perché qquesto capitolo è veramente ricco e di cose da dire ce ne sono assai!
Innanzitutto, partiamo dal Quenya... Che bello, adoro il Quenya! Attendevo le lezioni con impazienza, e decisamente non mi hai delusa! Il senso di straniamento dei due bambini di fronte al loro doppio nome è quasi commovente, mi ha ricordata come mi sono sentita io nel leggere per la prima volta i nomi Quenya degli Eldar... Ricordo di aver pensato: ma un po' di nomi in meno no, eh?
Adesso invece trovo difficile ricordare i nomi in Sindarin, tanto il Quenya mi è divenuto familiare! E non finirò mai di detestare Thingol per il suo maledetto bando... Impedire a un popolo di parlare la propria lingua è atroce, e credo che quest'atto abbia definitivamente sancito l'esilio dei Noldor in Terra di Mezzo, quasi portando a compimento le parole di Mandos attraverso Thingol. Ok, forse sono melodrammatica, però la questione del Quenya mi sta particolarmente a cuore, perciò capisco bene i sentimenti di Kano nei confronti del proprio nome Sindarin, un nome imposto e accettato a malincuore.
E a proposito di nomi... Ho sempre pensato che chiamare i figli di Earendil con i loro nomi Quenya fosse, da parte dei figli di Feanaro, un atto più che legittimo, direi naturale. Mentre leggevo il capitolo, però, per un attimo ho pensato: li hanno privati anche del nome. Ora non resta loro davvero più niente. In realtà non è vero, il Quenya per i gemelli sarà un grande arricchimento dal punto di vista "culturale", però per un attimo questo pensiero mi è balenato in mente e... Beh, volevo fartene partecipe.

Ancora una volta, trovo estremamente realistica e ben riuscita la tua descrizione del comportamento dei bambini: Elrond ed Elros cominciano lentamente ad affezionarsi a Makalaure, ma basta poco per intimorirli, per farli retrocedere... Quanto a Nelyo, poi, il loro terrore nei suoi confronti è palpabile. Ora credo di capire meglio il "tuo2" Maitimo, e credo anche di condividere la visione che hai di lui. Sono però curiosa di vedere come svilupperai la sua introspezione, e ancor più sono curiosa di vederlo interagire con i due piccoli... Ho l'impressione che la sua freddezza non rimarrà per sempre tale, penso di averlo già detto ma repetita iuvant :-).
Bellissima anche la riflessione di Kano a proposito della spada: Makalaure sa di essere ipocrita nel non utilizzarla, eppure non può fare a meno di quest'ipocrisia che, in ogni caso, non gli sarà d'alcun aiuto.
Ah, e non preoccuparti se non hai inserito la moglie di Kano: arriverà, quando sarà il momento. Intanto ho apprezzato (se così si può dire) il ricordo dei fratelli morti e l'incolmabile vuoto della loro assenza, che fa sempre stringere dolorosamente il cuore a noi feanoriani.
Di nuovo mi complimento con te per la grande attenzione ai dettagli, cito su tutto il nome Faenor e la presenza del saggio Pengolod (come faremmo senza di lui! XD)
Spero sinceramente di rileggerti presto, ho tanti interrogativi che mi affollano la mente e spero possano, almeno in parte, venir risolti!
A presto, e grazie infinite per questa bella storia!

Melianar
P.S.: devo dire che nemmeno io sono molto convinta dal nome Elerausse... Ho visto che in una risposta hai scritto che lo hai trovato sul Quettaparma, però nella HoME viene sempre utilizzato il nome Elerosse... In più, e questo è un parere del tutto personale, trovo che Elerosse sia meno duro, più musicale.
P.P.S.: anche in questo capitolo, come nei primi, ho trovato alcune sviste a livello grammaticale e sintattico: un consiglio che ti dò è quello di scrivere periodi un po' più brevi, in modo da non rischiare di perderti. Perdona la nota da professoressina pedante, sono odiosa. Ti prego, non uccidermi per questo!

Recensore Veterano
10/11/14, ore 22:41

Ciao!
Un bel capitolo, mi è piaciuto davvero moltissimo!

Mi è piaciuto come hai reso le reazioni di Elrond ed Elros mentre iniziano a prendere confidenza col quenya: hai descritto benissimo la loro incertezza mista a curiosità, soprattutto difronte ai loro nomi tradotti.... è tenerissimo il modo in cui all'inizio non li riconoscono, ma poi, mano a mano che si abituano a quei nuovi suoni, finiscono per apprezzarli.
Mi piace davvero l'attenzione con cui stai descrivendo il comportamento e il carattere dei due bimbi, la loro curiosità, il loro modo di reagire alle varie situazioni.
Molto bello e particolare poi il passaggio in cui Makalaure riflette sulla differenza tra i due gemelli, che hanno appreso da bambini la traduzione quenya del loro nome, e lui e i suoi fratelli che, da adulti, si sono ritrovati costretti a dover tradurre il loro nome quenya in sindarin per via del bando di Thingol (Temevo lo citassi, grrr... odio quel passaggio del Silmarillion!).

Piano piano i tentativi di Maglor iniziano a dare qualche piccolo risultato, grazie a quelle lezioni che, essendo così famigliari per i gemelli, riescono a rassicurarli.... Purtroppo però basta un minimo errore perché i terribili eventi più recenti ritornino, e con loro la paura.
Stai riuscendo a descrivere questa delicata situazione con grandissima sensibilità, sia appunto quando descrivi le reazioni dei due piccoli sia quando raccconti le speranze e le preoccupazioni di Maglor, sempre attento a ogni frase e a ogni gesto, ben deciso a non permettere che quella speranza che ha sentito affiorare svanisca.

E a proposito delle lezioni di quenya, non mi aspettavo di veder comparire dei libri, ne tanto meno che li avessero recuperati dal loro accampamento nell'Arvernien! (Anche se un gesto del genere è proprio tipico dei Noldor).
Ma la vera sorpresa è stato l'accenno a Pengolodh... proprio non me lo aspettavo, ma mi è davvero piaciuto, una maniera perfetta di inserirlo nella trama!

La comparsa di Maedhros in questo capitolo è stata un po' inquietante, soprattutto per il terribile effetto che la sua presenza ha ancora su Elros ed Elrond....
Vedremo come si svilupperà anche questa situazione, anche se già in questo capitolo molte cose diventano più chiare, soprattutto riguardo a cosa vede Maitimo nei gemelli.
Ho sempre pensato anche io che tra Maglor e Maedhros ci fosse un fortissimo legame, e mi è dispiaciuto vedere la sofferenza di Maglor nel sentire che questa confidenza tra loro si è interrotta....
Ma vista la determinazione di Makalaure nel volersi avvicinare di nuovo a Maitimo, questa situazione non durerà forse poi tanto.

Ci sarebbero un'infinità di altri particolari interessanti che vorrei citare, ma rischierebbero di rendere questa recensione ancora più incomprensibile di quanto già non sia....

Tantissimi complimenti, Feanoriel!
A prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. Non ti preoccupare per la mancata comparsa della sposa di Maglor: per quanto mi riguarda sono curiosa, ma aspetto con pazienza!

P. P. S. Scusami, torno di nuovo a romperti le scatole con una correzione: il nome quenya di Elros è Elerosse, non Elerausse.