Ciao Feanoriel!
Mi ha fatto davvero piacere trovare il tuo aggiornamento, mimancava questastoria!
Un capitolo stupendo, il primo dopo molti a svolgersi all'aperto!
Già dallo scorso capitolo mi chiedevo quando Kano avrebbe chiesto a Maitimo di poter portare i due gemellini a prendere una boccata d'aria, (sentivo che questa idea gli frullava in testa, inqualche modo), e ora è successo.
I due bimbi che giocano nel prato, godendosi il sole e danno finalmente sfogo alla loro voglia di giocare sono bellissimi, davvero teneri.
Immagino che nella fortezza, anche se avessero avuto un po' di spazio per giocare, non lo avrebbero fatto, intimoriti come sono dai due fratelli, in particolare da Maedhros.
Finalmente, Maglor è riuscito ad avvicinare il fratello tanto da iniziare a riallacciare quel legame che si stava assottigliando, e che non può e non deve spezzarsi....
Mi è piaciuto come hai descritto la determinazione di Makalaure, deciso a farsi ascoltare a tutti i costi dal fratello (Infondo, come dice lui stesso, è anche lui figliodi suo padre!).
Il dialogo tra i due fratelli è intensissimo: si sente, attraverso le frasi spezzate, i sospiri, gli argomenti che si ripetono senza una via di fuga, tutta la disperazione e lo sfinimento dei due fratelli, oppressi dal giuramento, che ogni giorno devono convivere con ciò che hanno fatto, e con la frustrazione per la situazione senza via di scampo in cui si trovano.
E anche questa volta i ricordi tornano, dolorosi, a peggiorare ancora di più le cose...
E' straziante vedere l'angoscia di Maitimo nel ricordare Moryo che muore per salvarlo, e come sia arrivato tardi per salvare Turko e Curvo....
Ma ancora più straziante è il modo in cui Nelyo racconta come questa sofferenza lo abbia spinto a commettere quei crimini che lo hanno distrutto, e che gli hanno fatto perdere qualsiasi speranza di pace e di felicità.
Gli rimane solo la speranza di portare a termine il suo giuramento, che è diventato per lui non solo un dovere, ma anche la sola cosa che gli sia rimasta.
Tutto il resto non esiste più, non ha più un senso, un significato.
Nemmeno quei due bambini, che sono solamente un ulteriore ricordo delle atrocità dei fratricidi.
Tra quei ricordi ora compare sempre più spesso anche Feanaro, il padre che li ha legati con quel giuramento, il padre che è morto troppo presto, quando tutta uqella guerra e quella cerca senza fine dovevano ancora iniziare.
Mi è piaciuto come hai descritto il modo diverso dei due fratelli di vivere il ricordo della perdita del padre: Kano con rassegnazione, Nelyo invece soffocato da un senso di inadeguatezza, come se fosse convinto che nessuna sua scelta, nssuna sua azione sarebbe stata approvata da suo padre (una sensazione che, secondo me, è aumentata in nelyo nell'ultimo periodo della prima era).
Mi ha commossa profondamente il modo in cui Makalaure è pronto ha difendere quei due bambini, la sua speranza di riscatto, gli unici che possono fargli credere che in tutta quella disperazione c'è una possibilità di ritrovare un po' di pace.
Il pianto di Makalaure alla fine, unito alla frase di Elros, che a me è suonata piena di sofferenza, rabbia e rassegnazione, mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi.
Sono felicissima poi che tu abbia citato Arakano! E' la prima volta che trovo una fanfiction in cui la sua vicenda si inserisce così bene all'interno della narrazione del Silmarillion, complimenti!
E' bello anche il modo in cui hai accennato al dolore che la sua morte ha provocato a Nolofinwe, e come questo episodio si sia ripercosso, in qualche modo, anche sugli altri membri della famiglia di Finwe.
Mi è piaciuto anche l'accenno al salvataggio di Maedhros da parte di Fingon: l'hai reso con un'immagine davvero evocativa!
Sono due episodi, questi, che mi commuovono sempre, quindi non posso che ringraziarti di averli inseriti!
Tantissimi complimenti anche per questo capitolo, Feanoriel: anche questa volta sei riuscita a raccontare in maniera splendida tutti i sentimenti e i pensieri dei personaggi, a ritrarli in momenti particolari e complessi, arricchendo il tutto con dettagli e imagini davvero intense e suggestive (la margherita che si piega bagnata dalla lacrima di Maglor mi è rimasta impressa).
Ti auguro davvero che l'ispirazione la smetta di fare di testa sua, e che ti aiuti a scrivere presto il prossimo capitolo!
Un bacio, e a prestissimo!
Tyelemmaiwe |