Ciao Fey!
Che bello, è stato bellissimo trovare il primo capitolo della seconda parte della tua storia… Non me lo aspettavo!
Oddio, ci sono veramente tantissime cose di questo capitolo che ho adorato, che mi hanno colpita, che mi hanno commossa…
Innanzitutto, ho adorato la descrizione che fai della Taur-im-Duinath altramonto: i suoni, i colori, l’atmosfera… E’ veramente una descrizione stupenda e suggestiva, complimenti!
Non smetterò mai di dirti quanto amo le tue descrizioni dei paesaggi e degli ambienti: sono sempre precise ma mai pesanti, e permettono veramente di avere l’immagine davanti agli occhi e di immergersi nell’atmosfera della scena, una cosa non semplice da ottenere quando si parla di descrizioni!
Vedere Kano perso nel suono della sua arpa mi ha fatta sorridere: si vedeva che aveva “staccato il cervello”, diciamo così, per riposarsi, per starsene un momento tranquillo, lui da solo con la sua musica e solo quei pochi suoni che ci sono al crepuscolo a rompere il silenzio.
Ora che sono in una zona tranquilla, per la prima volta dopo anni, immagino che Maglor cerchi di approfittare di tutti i momenti possibili per starsene un po’ da solo a svuotare la mente…
Dopo tutto quello che ha passato, direi che ne ha decisamente bisogno!
Quando poi si è messo a pensare, quasi senza accorgersene, a come imitare con l’arpa il cinguettio degli uccelli e gli altri suoni del bosco stavo sorridendo e mi stavo commuovendo nello stesso momento, è una scena troppo bella, semplicissima, ma di un’intensità particolare… Bella davvero!
In queste settimane ho provato a prepararmi psicologicamente al salto temporale che ci sarebbe stato tra la prima e la seconda parte di questa storia, ma vedere i gemelli già dodicenni è stato comunque uno chock….. Mamma mia, quanto sono cresciuti!
Vederli attraverso gli occhi di Kano, poi, che nota ogni cambiamento nei loro visi e nel loro carattere, ha reso il tutto ancora più vivido.
Elros ed Elrond sono ormai due ragazzini, hanno cambiato modo di fare, aspetto, e i loro interessi si sono fatti ancora più specifici, così come la loro voglia di portarli avanti si è fatta più intensa.
E, a quanto pare, è cambiata anche la loro percezione di ciò che li circonda: ora che sono in un luogo veramente sicuro, in cui possono uscire e entrare dal loro nuovo rifugio quando vogliono, i gemelli girano per i boschi da soli, osservando e diventando piano piano sempre più partecipi.
Inoltre, ormai si sono abituati e affezionati a entrambi i figli di Feanor, e credo che abbiano segretamente imparato ogni loro abitudine, ogni loro gesto tipico, ogni loro caratteristica, come se facesse parte di un loro modo per capirli e sentirsi più sicuri.
Vederli così preoccupati dall’eccessiva durata dell’assenza di Nelyo, che prima era con loro e, immagino, speravano rimanesse, è stata un’ulteriore conferma di questa mia teoria.
Il modo in cui sono corsi da Maglor mi ha intenerita tantissimo, così come mi ha intenerita il modo semplice e affettuoso, ma mai sdolcinato, con cui li consola e li rassicura Kano, (che nel frattempo fa a sua volta due conti, perché fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, e malgrado quelle terre siano sicure non si sa mai)
Amo sempre di più il legame che si è creato tra Kano e i due gemellini, come i gemelli non abbiano più paura di chiedergli qualsiasi cosa, e la gioia che prova Kano nell’averli vicini e nel coccolarli, e nel vedere che anche i due bambini sono felici di quelle coccole.
Davvero, è un legame veramente sincero e particolarissimo, sfaccettato e che cresce ogni giorno di più!
Quando è tornato Nelyo, lo ammetto, ho tirato un sospiro di sollievo anche io: stavo iniziando a pensare il peggio, io pessimista che non sono altro XD.
E parlando di Maitimo: si è affezionato sul serio a quei due bambini, è inutile che continua a negarlo sperando di farla bere a Makalaure!
Quando fa finta di non essere sorpreso e commosso difronte alla preoccupazione dei due gemelli per lui volevo prenderlo, affettuosamente, a testate: lo ripeto, è inutile che fa lo gnorri, era evidente che la cosa lo ha intenerito tantissimo!
Conoscendo i suoi pensieri e il suo passato, però, capisco la sua scelta di mascherare per la maggior parte ciò che prova e cambiare argomento mettendosi a battibeccare con Kano.
Potrà anche ammettere a sé stesso e forse anche, in parte, a Kano, ciò che prova per quei due bambini, ma davanti a loro forse fa ancora molta fatica.
Nelyo è cambiato, durante gli anni che sono passati dal terzo fratricidio, la presenza di quei due bambini lo ha rasserenato un po' e ha ammorbidito un po' il suo carattere, e chissà che non arrivino altri effetti positivi!
I battibecchi tra fratelli però penso abbiano distratto a sufficienza i due gemelli, e mi chiedo anzi che cosa ne pensano… Magari viene fuori che, ora che sanno che nonostante l’apparente durezza quelli sono solo dispetti fra fratelli, si divertono anche!
Ho adorato la descrizione del rifugio Avarin scelto dai feanorioni come loro nuova abitazione: davvero, Fey, è stato un modo meraviglioso e geniale di mostrare le traccie rimaste degli Avari nella Taur-im-Duinath, e di dare allo stesso tempo anche un accenno del loro stile di vita! Complimenti!
Essendo poi io un po’ in fase Avari, in questo periodo, ho adorato vederli comparire, anche solo in una citazione.
Mi ha fatta ridere poi il fatto che Kano e Nelyo, pur adattandosi e apprezzando i vantaggi del rifugio, storcano di continuo il naso, mentre i gemelli lo adorano: sono fantastici, quei quattro!
In ogni caso, sembra veramente un bel rifugio, ben nascosto e nemmeno troppo scomodo. (E immerso in un paesaggio stupendo, diciamocelo).
Mi ha fatto tantissimo piacere vedere che, col tempo, Nelyo ha preso l’abitudine di fare compagnia a Kano mentre suona: penso sia una cosa utilissima per entrambi, per Kano perché ha bisogno della vicinanza del fratello, per Nelyo perché credo che stare con Kano gli faccia bene, e ancora di più gli faccia bene la musica che riesce a creare Makalaure, che non può che scacciare momentaneamente il peso che Nelyo si porta dietro, fosse solo per la particolarità della melodia o per i ricordi che porta con sé.
Ma ancora di più mi ha fatto piacere leggere una nuova, meravigliosa conversazione tra fratelli!
Partita sempre con la solita dinamica di Kano più chiacchierone e speranzoso e Nelyo laconico e brusco, ma che poi ha preso, come sempre, una piega inaspettata e particolarissima.
Kano è preoccupato per la crescita rapida dei figli di Earendil, che hanno già dimostrato abbondantemente di non avere la lenta crescita degli elfi, e ci sta che Kano tema che questo significhi che avranno anche il destino degli uomini, dato che né Dior né Earendil, per motivi diversi, sono invecchiati in Terra di Mezzo.
Per ora Kano può solo sperare,e immagino che quando scoprirà che i gemelli possono scegliere la sua ansia diventerà un’altra: cosa sceglieranno?
Nelyo dal canto suo sembra anche lui preoccupato per i gemelli, ma, in fondo, anche per il fratello.
Ha visto quanta speranza hanno dato a Makalaure quei due bambini, e sente che perderli rischierebbe di distruggere ogni speranza e ogni gioia rimasta a Kano, fino ad annientarlo.
E questo Nelyo non lo vuole. Però, allo stesso tempo, si rende conto che ormai è troppo tardi, anche perché anche lui si è affezionato ai gemelli e ha paura di vederli invecchiare.
Ma la cosa che più mi ha colpita è stato vedere Nelyo sconvolto nel constatare che i due bambini che ha rapito e a cui ha sterminato la famiglia si preoccupano per lui, lo ascoltano, imparano da lui e gli vogliono bene.
I gemelli lo hanno temuto per tanto tempo, soprattutto Elrond, ma immagino che dopo il viaggio, dopo aver visto Nelyo dedicarsi ogni giorno alle loro lezioni, mostrandosi anche felice di istruirli, abbia contribuito a rassicurare i gemelli abbastanza da affezionarsi sempre di più a Nelyo e a imparare a capire che quella sua aria cupa e quella freddezza non sono causate da loro né sono dirette contro di loro.
Si vede che ancora sono più timidi con Nelyo, e hanno sempre paura di esagerare o di prendersi troppe libertà, ma le cose sono veramente cambiate parecchio.
E quando Nelyo esprime ad alta voce l’ipotesi, che lui non chiamerà mai speranza anche se lo è, che i gemelli riescano un giorno a perdonarlo mi è salito il magone… E’ forse la prova più grande di quanto l’affetto per quei bambini sia aumentato in Nelyo, alimentato anche da quello che i bambini hanno iniziato a provare per lui, ed è meraviglioso!
Non so se i gemelli arriveranno mai a perdonare del tutto i due figli di Feanaro, (Penso e spero che lo scopriremo nei prossimi capitoli), ma di sicuro il rapporto tra loro è definitivamente cambiato, e credo non si possa praticamente più parlare di rapitori e ostaggi.
Il modo in cui Nelyo e Kano temono che il perdono dei gemelli non arriverà mai perché nemmeno loro sono riusciti a perdonare loro padre, che a sua volta poi non era riuscito a perdonare il suo, mi ha veramente fatto stringere il cuore: queste continue rotture e separazioni sono una delle cose più tristi del Silmarillion….!
Anche perché, riflettendoci, questi figli che non perdonano i padri sono più di quanto ci si aspetti: mi viene per esempio in mente Celebrimbor, che fa anche lui parte della famiglia di Feanor….
Ma Kano ormai è consapevole di quanto per lui sia importante potersi aggrappare a quell’amore fortissimo che prova per quei due bambini, e mi ha commossa che anche Nelyo abbia riconosciuto questa speranza, e vorrei davvero che riuscisse a provarne un poco anche lui…
Il momento in cui sorge Earendil, mentre i due fratelli hanno ancora negli occhi la luce dei Due Alberi evocata dalla canzone di Kano, è stato meraviglioso, mi ha profondamente commossa, sul serio!
Vedere Kano e Nelyo che all’inizio sono fermamente convinti che sia un’illusione e poi vedono la stella dell’Alta Speranza in tutto il suo splendore, e in quella luce riconoscono il Silmaril… Davvero, una scena splendida, intensissima e incredibilmente vivida!
Quando poi Kano si è messo a ridere e apiangere contemporaneamente, e, inaspettatamente, anche Nelyo a iniziato a piangere sorridendo come non faceva da anni, avrei voluto mettermi a piangere e a ridere con loro!
Non ho fatto intempo a chiedermi come e quando Elros ed Elrond sarebbero venuti a sapere della stella, che eccoli lì!
E la reazione dei due bambini è stata la goccia, a quel punto ho iniziato veramente ad avere i lacrimoni dalla commozione, e sono rimasta così per tutto il resto del capitolo.
Hanno riconosciuto subito il padre, in quella luce, forse per istinto, o perché uno dei ricordi che hanno conservato della loro mamma sono i racconti che narrava Elwing su Earendil e sui suoi viaggi verso Ovest… Ma vedere i due gemellini piangere di gioia perché, in qualche modo, il loro papà è tornato e li guarda è stato veramente dolcissimo, meraviglioso!
La scena finale poi mi ha sciolta, tra il discorso dolcissimo di Kano e Nelyo che abbraccia Elrond che piange… Oddio, è una scena troppo bella, non so veramente come altro descriverla, è stupenda!
Ora sono veramente curiosissima di scoprire che cosa succederà adesso che Earendil è sorto… L’esercito di Valinor è in arrivo, e sta per iniziare la Guerra d’Ira…
Non vedo l’ora di scoprire che effetti avrà su questa strana famigliola XD!
Tantissimi complimenti davvero, Fey, un altro capitolo meraviglioso, breve ma intensissimo, e in cui l’evento finale non offusca affatto le altre piccole e bellissime scene di quotidianità che lo precedono, ma anzi le esalta ancora di più, e viceversa.
Sempre meravigliosi i personaggi, tutti caratterizzati come sempre alla perfezione, e splendide le descrizioni, le adoro!
A prestissimo!
Tyelemmaiwe
P. S. Fantastico anche il particolare degli animali del bosco svegliati dalla luce e che, riconoscendola come una luce positiva, fanno a loro modo festa: ha dato veramente un tocco in più alla scena, complimenti!
P. P. S. Sono felicissima che tu abbia citato Aegnor e Andreth, che bello! Ed è interessante anche riflettere su quanto si sia diffusa la storia di questo amore…. |