Recensioni per
Between Heaven and Hell
di Feanoriel

Questa storia ha ottenuto 108 recensioni.
Positive : 107
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
12/02/16, ore 13:50

Ciao carissima :D
 
Chiedo scusa per l’orrorifico (grrr il correttore mi segna errore -.-) ritardo. Sto trovando sempre meno tempo da dedicare a efp, uffi.
Ma non perdiamo altro tempo e veniamo al tuo bellissimo nuovo capitolo ^^.
 
Lo so che te l’ho già detto mille volte, ma facciamo mille e una xD. Adoro le tue descrizioni iniziali. Ok in generale tutte le tue descrizioni sono belle, ma quelle iniziali non so, hanno come qualcosa in più, mi portano immediatamente nel cuore del racconto. In qualunque posto si trovino i protagonisti in quel momento, ed è una cosa stupenda. In questo caso lo Hitlum, esposta al gelo e alle intemperie che la colonna di Maiar ed Elfi stanno affrontando.
 
Povero Kano! Come se la preoccupazione della guerra imminente e dell’incolumità dei ragazzi non fosse già sufficiente, a essa si aggiunge il timore di poter essere scoperti. Io non credo che reggerei allo stress, dico sul serio. E’ come se fossero in fuga da qualcosa, ma nascosti in realtà in mezzo ad altri nemici. È davvero inquietante…
 
Il punto relativo alle riflessioni su Earendil mi ha toccata tantissimo.
In primis perché mi ha fatta pensare tantissimo alla mia one shot e in secondo luogo perché sono riflessioni che mi affascinano moltissimo e che ho davvero care.
Earendil è fatto di carne e sangue ma tendo spesso a dimenticarlo e faccio quasi fatica a considerarlo una persona vero, piuttosto che una stella. E a questo punto delle vicenda non è da nemmeno tanto che sta lassù xD…
Interessantissimo e affascinante il fatto che Maglor s’interroghi circa il fatto se egli possa vedere gli abitanti della Terra come loro possono vedere lui ^O^. E’ una cosa che mi è capitata di chiedermi anch’io (sempre attraverso la one shot) e non sai che piacere mi abbia fatto che tu ci si sia soffermata. E’ un argomento del quale parlerei volentieri tutto il giorno. E mi piace pensare che la risposta sia sì, che Earendil, nonostante la lontananza, riesca comunque a vedere e sentire tutto ciò che accade nella Terra di Mezzo, pur senza poter intervenire e che questa sia sorta di maledizione, seppur non voluta.
Mi piace molto il fatto che in generale Maglor s’interroghi su quali possano essere i pensieri del Marinario, perché questo lo allontana dalla figura di eterea luce a cui tutti lo associano, e lo ridimensiona, lo riavvicina a ciò che ancora è e sempre sarà, un uomo appunto (nel senso lato del termine).
Immagino non serva dirti quanto io abbia apprezzato anche le riflessioni circa il fatto che ora la persona più vicina a una figura paterna che i gemelli conoscano non sia più Earendil ma lo stesso Maglor. Ed egli è costretto a vedere tutto ciò senza poter fare nulla, senza poter cambiare nulla. Da una parte è straziante e sto male per lui, dall’altra vorrei dirgli ‘te la sei cercata’… Per la salvezza della terra di mezzo ha pagato il prezzo altissimo della sua famiglia e questa forse è già una punizione sufficiente.
Affascinante anche la visione che Maglor ha della paternità, come redenzione e salvezza dal baratro. I gemelli saranno per sempre figli di sangue di Earendil, tuttavia non è lui ad averne più bisogno: essi sono stati la speranza che ha permesso a Maglor di sopravvivere e questo lo rende padre ancora più di colui che li ha materialmente generati.
Le valanghe di angst che mi si riversano addosso a parlare di lui ç_______ç!! Nondimeno grazie sul serio per queste riflessioni, Fey! Me le avevi anticipate e sono ancora meglio di quanto mi aspettassi.
 
Un altro punto che mi ha fatto stringere tantissimo il cuore è quello in cui Maglor, guardando verso Losgar, rammenta cosa sia avvenuto lì. Trovo plausibilissimo il fatto che abbia avuto paura di suo padre in quel frangente, e ancora mi stupisco di come i suoi figli abbiano tenuto fede al loro giuramento, rimanendo al suo fianco dopo tanta follia e crudeltà. Ti chiedo scusa per la durezza ^^”, so che adori Feanor, ma il momento dell’incendio delle navi e dell’abbandono dei loro consanguinei mi fa sempre tremare le ginocchia e non posso che simpatizzare con chi è stato abbandonato a morire.
L’idea che Nelyo si ritenga in una qualche maniera responsabile per aver, con le sue domande, dato il via a tutto ciò mi fa salire le lacrime agli occhi çç. Vorrei entrare nella storia, stringerlo forte e rassicurarlo çç. Oppure prenderlo a testate fino a quando ogni anche solo simile idea scema non gli sia uscita a forza dal cervello xD.
 
Odio veder litigare i due fratelli… e per quanto io adori Nelyo, in questo frangente sono comunque d’accordo con Maglor (come avevo già avuto modo di dirti nella vecchia recensione, se non ricordo male). Il suo è un punto di vista che si avvicina molto di più al mio. E vorrei tanto che Nelyo fosse un po’ meno irascibile e un po’ più ragionevole, uffi -.-. La speranza è l’unica cosa che rimane ora in quel momento e negarla oltre a essere crudele, non è utile a nessuno.
 
Il punto della descrizione della Maia mi è piaciuto tantissimo! Davvero evocativo, complimenti carissima. E che tenerezza lo stupore dei gemelli che non ne hanno mai vista/o una/o in vita loro ^^. E’ stato un abile modo per sottolineare ancora una volta la profonda differenza fra loro e i figli di Feanor.
Oddio, vorrei prendere quei due ragazzini e strapazzarli di coccole, anzi vorrei che la Maia se li mettesse a sedere sulle ginocchia e se li strapazzasse di coccole… ok, sto impazzendo ^^”. E non posso fare a meno di pensare alla Nieliqui di Kaaaaan! Ecco per colpa tua ora ho un attacco di nostalgia -.-, contenta?
Quando Maglor poi riflette sul fatto che ai gemelli sembra tutto un gioco non ho potuto fare a meno di pensare al piccolo Giosuè de ‘La vita è bella’. PERICOLO, LACRIME, SOVRACCARICO, EVACUARE LA ZONA.
Ok mi ripiglio, lo giuro.
Le canzoni di Maglor per fortuna sono magiche, scacciano via tutti i mali ♥
 
E infine veniamo al momento della ‘riconciliazione’ tra i due fratelli. Nelyo asserisce che sono giorni che stava cercando di parlare con Kano ma a me più che altro è sembrato che lo stesse evitando o.O, bah.
E il momento che più temevo, quello della separazione, si sta avvicinando sempre di più… e con esso anche la fine della storia maybe?
Ma per fortuna potrebbe volerci ancora un bel po’ prima di giungere da Cirdan, e dobbiamo ancora scoprire quale sarà la risposta di Kano… visto che tu, dannata -.-, hai deciso di terminare con un bel cliffhanger.
Ma avrà deciso di dare retta a Nelyo, no? Dopotutto è l’unica cosa ragionevole e Kano E’ ragionevole…
 
Tranquilla per gli aggiornamenti, in questo periodo ti capisco benissimo çç, RL is very hard.
 
Un bacione cara, a prestissimo!
 
Benni

ps: dovrò davvero cominciare ad ascoltarli i Blind Guardian :DD

Recensore Master
09/02/16, ore 10:30

Eccomi, Fey, ce la posso fareeeeeeeeeeeeeee!!!!! Sono giorni che tento di recensire questo capitolo, che Eru me la mandi buona!
Allora... Te l'ho già detto almeno tre volte, e qui lo ripeto: questo capitolo mi ha uccisa. E non solo per il finale, a cui non ero minimamente preparata esattamente come Kano, ma per tutta l'atmosfera che si respira, che riesce a trasmettere un'angoscia indicibile.
Vedere Nelyo e Kano così circospetti, così attenti a non mostrarsi a nessuno non solo mi ha tenuta continuamente sul chi vive, facendomi pensare a ogni riga: ora li beccano, ora li beccano... Ma mi ha davvero spezzato il cuore.
Perché è qui, in mezzo all'esercito dell'ovest, a una folla innumerevole di Eldar e Maiar, che vediamo davvero quanto i due Feanarioni siano totalmente, irrimediabilmente, terribilmente soli. E prenderne coscienza in questo modo fa male. Dio, se fa male. E quanto hai reso bene il tutto! Avrei voluto davvero abbracciarli (e dirne quattro ai Maiar e pure ad Arafinwe, che son sempre bravi a guardare gli altri e a giudicarli dall'alto della loro perfettissima perfezione Amanyar).
Poi, lo Hithlum.... Ti dico solo che ieri sera ho riletto il capitolo e a leggere di quel vento freddo e sferzante ho avuto bisogno di raggomitolarmi nello scialle XD (la prima volta che avevo letto non ci avevo fatto così caso, sarà che avevo in mano una bella tazza di tè caldo). Comunque, tutto assolutamente, dolorosamente perfetto.
E oddio, non avevo minimamente pensato a quanto fossero vicini al fiordo di Drengist... Che stretta al cuore vedere i due fratelli che ricordano e rabbrividiscono al sol pensiero! Ho idea che se mai l'esercito fosse passato di là non ce l'avrebbero fatta... Oddio, poveri piccoli!
Poi io sai come sono fatta, quindi, con gran dispiacere per i fratelli, ho però apprezzato da morire il flash-back con l'incendio di Losgar... Seriamente, ero un groviglio di feels da raccogliere col cucchiaino.... Feanaro, Feanaro avvolto dalle fiamme, Feanaro che dà inizio al falò... OMG!!! Poi se penso che nella tua storia abbiamo la fortuna di non vedere la morte di Telvo in quel frangente... Beh, i sospiri di sollievo che tiro! Qui posso godermi l'incendio in pace, e maledetto Nolofinwe e tutta la sua progenie! XD
Nelyo e Kano che parlano di Nerdanel sono un'altra cosa che mi distrugge: le speranze di Kano mi inteneriscono, anche perché mi sento più vicina al cinismo di Nelyo: riconosco che i Valar non si accanirebbero mai su una donna sola a cui una sorte terribile ha strappato marito e figli per sempre, ma siccome li detesto non lo ammetterò mai XD. E mi intenerisce anche la tenacia con cui Kano persevera nel voler avere ragione e volerlo dimostrare al fratello... Sembra quasi che, se Nelyo riconoscerà che a loro madre non è stato fatto torto in Aman, solo allora potrà essere certo... Questa ricerca di conferme da parte di Kano, una ricerca che a me sembra quasi infantile, è un'altra pugnalata in pieno cuore.
Ma poi, parliamo dei gemelli. Qui sono apatici, provati dalle durezze del viaggio e da tutte le privazioni che la segregazione impone loro (insomma, è pieno di gente che non possono conoscere... Dire che è frustrante direi che è dire poco!) e il fatto che passino a dormire la maggior parte del tempo direi che la dice lunga.
E tu, con questi dettagli, non hai fatto che prepararci per tutto il corso del capitolo a quel che ci aspetta sul finale, ma io col cavolo che ho colto le allusioni e ho reagito come Kano, aggrappandomi con le unghie e con i denti all'impossibile. Perché no, non è giusto: quelli sono i suoi bambini, i suoi figli. Se non nel sangue lo sono nel cuore. E lasciarli andare... No, fa troppo male anche solo pensarlo, diamine!
E credo che anche Nelyo ne soffra, altrimenti non avrebbe vagliato con tanta attenzione cosa sia meglio per loro e non avrebbe parlato con Kano con tanto anticipo (perché dopotutto c'è circa un mese d'anticipo, si poteva fare di peggio).
Razionalmente, però, so (e temo che anche Kano lo sappia) che lasciarli andare sia la scelta migliore.
Perché davvero, le privazioni si fanno sentire (è così straziante Kano che deve frenare la curiosità di Elros, anche in maniera così brusca, alla vista della Maia, e poi l'impossibilità anche dei minimi gesti quotidiani, piacevoli e intimi, come il cantare una canzone)... Ecco, torno su un paio di cose che, presa da tutto il resto, ho lasciato indietro: la Maia di Aule. In generale mi piacciono le descrizioni che fai dei Maiar in questo capitolo, ma qusta in particolare, sarà che ti ci soffermi di più, l'ho trovata perfetta, di quella bellezza inquietante che associo tranquillamente agli Ainur. Fossi stata io Elros avrei cacciato un urlo da farmi sentire fin sul Taniquetil, altro che gridolino! XD
E l'arpa... Io adoro, sempre, il modo che hai di trattare il rapporto che ha Kano con la musica. Sarà che è qualcosa che mi tocca molto da vicino, ma davvero, è meraviglioso. Fa male vedere come senta la mancanza del contatto, anche solo il contatto fisico, con la sua arpa, come soffra a non poter spiegare la voce in una canzone... Kano, Dio se ti capisco! Ecco, qui ho davvero creduto che il suo canto lo tradisse, che non riuscisse a trattenersi dall'intonare una canzone a piena voce (forse io non ci sarei riuscita XD, ma Kano è Kano, mica quella pirla della Mel!) insomma, qui mi hai davvero fatto scendere una lacrima.
Altra meraviglia dolorosissima sono i momenti di "confronto" tra Kano e Earendil, l'ultimo nella fattispecie: sì, quanto è ingiusto che a essere ricordato nei canti come il padre di Elrond ed Elros, il santo, l'eroe, il glorioso, sia quel padre che non ha fatto sostanzialmente nulla per i suoi figli, se non generarli. Sì, la macchia di essere un padre assente che ha lasciato i figli a un amorevole fratricida rimarrà sempre a intaccare la sua immacolata perfezione... Difatti è così che noi lo ricordiamo :P.
E forse è meglio se la pianto di sclerare, che già delle mie ultime frasi temo non si capisca niente.
Insomma Fey, complimenti, di nuovo hai fatto un ottimo lavoro, e io amo sempre di più questa storia.
Ah, e ora sono curiosissima di leggere il prossimo capitolo, dato che ci hai lasciate parecchio sulla corda... Insomma, io sono del parere che Kano accetterà di lasciarli o la storia non andrà avanti come deve andare, ma la risposta non l'abbiamo ancora sentita, quindi chissà? Metterà condizioni? Vorrà parlare con Cirdan o Gil? Oddio, quanto vorrei vedere un dialogo con loro!
Insomma, curiosità a palate. Tu ovviamente prenditi tutto il tempo che ti serve, che ci son cose più importanti e qua nessuno scappa XD.
Ti abbraccio fortissimo, ci sentiamo presto!

Mel

Recensore Junior
06/02/16, ore 13:18

Ciao Feanoriel!

Finalmente trovo un po' di tempo per cominciare a leggere questa tua long che mi incuriosisce moltissimo per l'argomento trattato. Perché l'episodio che tu citi nel riassunto è uno dei più toccanti e imprevisti del Silmarillion. Nel momento di più bassa aberrazione al quale giungono il superstiti figli di Feanor… assistiamo ad un gesto di pietà da parte di uno di loro, e già questo è sconvolgente, ma non è tutto: assistiamo anche al fatto, incredibile per stessa ammissione di Tolkien, che i due piccoli prigionieri finiscono per voler bene a Maglor… E io sempre mi sono chiesta: come può essere? e mi sono data le più diverse spiegazioni… ora letteralmente non vedo l'ora di leggere le tue!!

Quindi, carica di aspettative sono partita con la lettura, e ti dico subito che questo capitolo introduttivo non mi ha affatto deluso, anzi il contrario!!!

Subito mi hai colpita con l'incipit… io sono una maniaca degli incipit! Ho apprezzato la citazione dei Blind Guardian (che dà il titolo anche al capitolo), ma soprattutto ho adorato la scelta di partire dalle sensazioni di Maglor durante lo scontro alle Bocche del Sirion: è eccezionale. In poche righe vieni trascinato nel vivo della storia, nella battaglia, nella mente di Maglor, nel suo cuore. E fai la tua bella carica d'angoscia, per affrontare il lungo flashback. Impeccable, come dicono i francesi.

E così, vieni letteralmente catapultato nella Prima Era e nel Beleriand. Storicamente e geograficamente. I fatti che Tolkien narra li ripercorriamo mediati sì dal pov di Maglor, ma con molta precisione... e d'altronde come poteva essere diversamente, siamo nella testa di un "cantastorie", di un professionista del racconto, in qualche modo.

Il dialogo tra i fratelli quando viene deciso l'attacco al Doriath, per quanto non condivida completamente la caratterizzazione di alcuni feanorion, l'ho trovato appropriato, convincente. Insomma, lo spirito che si respira è proprio quello carico di tensione, di recriminazioni, di confusione, che ci si aspetta in quel tragico momento.

La descrizione della conquista di Menegroth l'ho letta due volte (tanto perché tu conosca il mio livello di masochismo…), ma ti giuro, la scena di Maedhros che scavalca il cadavere di Dior e si siede sul trono di Thingol difficilmente svanirà presto dalla mia mente!
"aveva scavalcato il cadavere di Dior e si era seduto sul trono che era appartenuto a Thingol, contemplando dall’alto scranno il sangue che imbrattava la sala, le sue alte colonne scolpite a guisa di faggi, i suoi affreschi di piante e animali, i suoi mosaici multicolori, e che intorbava le fontane di marmo."
Terribile. E ricco di fascino oscuro.

Sulla morte dei tre feanorion, non sono molto obiettiva perché mi farebbe piangere anche se fosse narrata da un bambino dell'asilo in una lingua sconosciuta... Ma qui, OMG, Tyelko a terra nel suo sangue, Curvo folle di rabbia e di dolore…! Moryo che cade al fianco di Nelyo!!! No, non ce la faccio… *rumore di cuore che si spezza, il mio*

Ok, mi riprendo, per concludere.

Non prima di aver detto due parole sul tuo stile, corretto, fluido e allo stesso tempo ricco di vocaboli ricercati, e appropriati. Molto evocativo.

Un primo capitolo lungo e denso, ma per nulla faticoso, viceversa, efficace! Perché ora non vedo l'ora di continuare!

Ottimo lavoro, Feanoriel, e grazie per aver condiviso.

A prestissimo,

Los

Recensore Veterano
01/02/16, ore 13:47

Eeeee rieccomi!

Ti ho detto che sapere certe cose prima avrebbe avuto il potere di motivarmi, ahahah! Solo che ho cominciato a scriverti questa reccy allora, poi  non ho concluso e solo ora sono riuscita a completarla. Sono pessima, I know, sorry!

E così siamo tornati alla nostra famiglia disfunzionale preferita a due annetti dal capitolo precedente e… peppereppeppèèèè, arriva l’Esercito dell’Ovest! Weeeeeee! Eonweeeee! Arafinweeeeee! Ah, Ingwe già che ci sei anche tu! O tuo figlio, chissà in questa versione :P (okay, ho già letto il capitolo successivo, nel mentre, visto che son lenta...)

Deliri a parte, mi ha sorpresa la decisione di Maglor e Maedhros di unirsi all’esercito. Sarà che li immagino seguirlo a gran distanza per non farsi notare e non ho mai contemplato questa possibilità perché sarebbe stata un bel casino (voglio dire, erano principi!), fermandomi un attimo la cosa riesco a trovare dei pro in questa scelta che non avrei mai considerato.
Vabbè, dal punto di vista “tecnico”, be’, è una bella fonte di ansia e tensione perché abbiamo già visto come è finita l’ultima volta che Maedhros ha provato a coprire i capelli per celare la sua identità e poi credo che nell’esercito non fossero in molti quelli che avevano vissuto ai tempi di Feanaro (magari erano i livelli alti, visto che comunque erano più “antichi” e con più esperienza? Oddio, qua si aprono un po’ di questioni su come si fossero allenati alla guerra ad Aman, ma sono domande che valgono anche per i tempi di Feanaro, quando Melkor ha iniziato a far circolare voce delle armi… probabile che abbia insegnato anche come usarle...? XD).
Quindi, sono curiosa di vedere come gestirai la cosa. Anche perché sospetto che se li scopriranno, si terranno Elrond ed Elros e questo risponderebbe alla mia domanda su come finiscano per separarsi? Ma starò a vedere prima di saltare a conclusioni affrettate!
Poi, vabbè, Maedhros che non si tinge i capelli per camuffarsi un po’ è proprio un remare contro la buona riuscita di questo piano.

Il villaggio saccheggiato da Orchi è stato una bruttissima sorpresa. Non tanto per la loro crudeltà, quanto perché qualcosa che non ci tenevo a vedere e mi ha spiazzata. Voglio dire, cavolo, Eonwe fai cacciare uno a uno questi luridi Orchi *agita la spada* Tra l’altro, questa descrizione mi ha fatto tornare in mente Haleth e come deve aver trovato i cadaveri di suo padre e suo fratello, così come quelli degli altri finiti nelle mani degli Orchi (ne avevamo parlato?), e ogni volta dimentico di cosa sono capaci gli Orchi (dopotutto sono pur servi di colui che provò “una sconcia brama” per Luthien, ugh) e continuo a vederli come asessuati perché non ce la faccio davvero a sopportare *quel* tipo di violenza. Non ce la faccio, mi fa più effetto di altri tipi di torture e vessazioni, sarà che è un deturpamento di qualcosa di molto più bello e i can’t, really.
Però, da un altro canto, è stato un buon modo per mostrare, ancora una volta, quando Maglor ci tenga ai gemellini. Mi faceva una tenerezza la sua preoccupazione e il timore che loro potessero svegliarsi e vedere l’orrore che si erano lasciati dietro gli Orchi! Il contrasto tra la quasi indifferenza che lui prova e quello che sa proverebbero i gemellini è davvero triste e il riferimento a Tyelpo ai tempi di Alqualonde, omfg, feels! Ora sto immaginando i sette Feanarioni tutti attenti a non far vedere nulla al piccolo, asddsfjkhdfghjdsgfdsfjkg!

Per continuare con la tenerezza, devo dirti che il momento di “chiacchiera” tra Maglor ed Elrond mi è piaciuto moltissimo. Era solo tra loro e sembrava qualcosa di particolare, unico, come se prima di allora Elrond non avesse mai osato parlare così… schiettamente a Maglor? Fargli quelle domande di sicuro, ma c’era qualcosa di diverso rispetto alle altre chiacchiere dei capitoli precedenti, non era tanto uno scambio in cui loro due stavano facendo tentativi di conoscersi, ma era uno scambio tra persone che si conoscono ma che hanno discorsi in sospeso e finalmente uno di loro decide di affrontarli.
Ecco, mi ha dato una sensazione di famiglia più forte di molte altre scene magari “tenere”, ma che sono comunque Mamma-Maglor e pargoletti. Qua Elrond è un ragazzino di quattordici anni, è consapevole, non è un bambino innocente e cieco. 
Non so se mi sono spiegata! Ma quando chiede "perché", ecco, non è il perché di un bambino curioso, è il perché di un ragazzino diventato adulto troppo presto (nonostante Maglor si ostini a guardare a lui ed Elros come due mocciosi :°D) e infatti mentre Maglor prova a fare il vago, Elrond sa esattamente di cosa stanno parlando. Anche se poi, come mezzo mondo, si chiede se valga la pena uccidere gente per tre pietre :P

E infine qualcosa che aspettavo con una certa ansia: la riflessione su loro padre e se sia valsa la pena sacrificare così tanto per lui.
Maglor è ormai disilluso, grazie all'amore per i gemelli, inizia a vedere in maniera più critica il giuramento ripetuto in punto di morte e tutte le loro azioni fino a questo punto. Se prima era stato stanco e privo di forze, ma tirava avanti solo perché non aveva altro, ora Maglor ha altro a cui aggrapparsi
Per Maedhros temo che la disillusione possa essere arrivata quando era appeso al Thangorodrim, ma che sia riuscito a tirare avanti perché aveva dei fratelli di cui prendersi cura (e Finno :P) e direi proprio che sono state tutte le ultime morti a renderlo il Maedhros che dice:
"Ma è l’unica cosa che ci faccia andare avanti, Makalaurë. Cosa ci rimane, fratello mio, se non il nostro amore e la nostra fiducia in colui che ci ha generati? A cos’altro dovremmo aggrapparci? Abbiamo perso tutti coloro che amavamo, e siamo dei fratricidi agli occhi del mondo, a migliaia maledicono il nostro nome. Che cosa possiamo fare, se non aggrapparci a quest’ultima speranza?"
Questo mi uccide, tanto tanto tanto! Così come mi uccide la morte di Feanaro (divertente che di recente ho avuto modo di leggerla in due versini, wooow!) vista dal POV di Maglor, che ci fa percepire il suo dolore e la sua incredulità nel vedere il mitico e indomabile padre ridotto in fin di vita, e ci fa capire cosa lo abbia spinto a giurare di nuovo nonostante il fratricidio di Alqualonde debba averlo fatto vacillare (anzi, lo ha fatto vacillare, considerando Kano). Che fosse per questo che Feanaro li ha fatti giurare di nuovo? Perché ha visto i dubbi emergere nei suoi figli e non sopportava di morire senza la certezza che loro avrebbero fatto di tutto per portare avanti il suo giuramento? Oh, Feanaro, sei una little shit egoista, voglio picchiarlo e abbracciarlo allo stesso tempo perché è inutile che finga di non vederlo, ma - sotto tutto l'odio - doveva essere anche lui terrorizzato dall'idea di star morendo, lui che si considerava invincibile.
Inutile affondare ancora il dito nella piaga: Maglor che giura ancora perché crede che, in un momento di preveggenza, Feanaro abbia visto il loro successo mi spezza il cuore. E vedere Maedhros aggrapparsi a quella speranza per non cadere a pezzi... sigh, non volevo tutti questi feels, me ne provocano già abbastanza da soli, questi digraziati!

In sostanza, non così tanto di passaggio questo capitolo. C'erano dei nodi che andavano allentati - i sentimenti di Maglor riguardo al secondo giuramento alla morte del padre - e ci voleva un bel passo avanti come la chiacchierata tra Elrond e Maglor. Sarà un capitolo di passaggio perché loro sono in viaggio, ma direi che un'altro mattoncino nel muro della storia lo abbiamo messo!

Ti segnalo un'unica svista:
"la morte di degli sconosciuti" – di alcuni sconosciuti o semplicemente di sconosciuti forse suonerebbe meglio? Perché così è un po' cacofonico :/

Solo una cosa: mi lascia perplessa come Maglor si riferisca spesso a Elrond ed Elros come a bambini, veda le loro come “manine” e cose varie. Sono ragazzini di quattordici (???) anni, stanno crescendo come Edain, perciò mi fa strano questa terminologia “infantile” per quelli che sono ragazzini con un piede nella pubertà. 
Ti lascio la perplessità qui, magari riesci a fartene qualcosa XD

Finito qui con la mia pedanteria, vado e son stata abbastanza lenta da avere già il capitolo successivo pronto per i miei commenti lenti e blaterosi!

Ci risentiamo,

Kan

Recensore Veterano
24/01/16, ore 10:48

Eccomi, Fey, eccomiiii!
Mamma mia , questo capitolo era proprio ciò che aspettavo e anche di più!
E un capitolo stupendo, sul serio!

Si entra nel vivo della Guerra d’Ira, ma come riesci sempre a fare in questa storia l’hai mostrata in maniera nuova e particolare: gli eserciti non sono nel pieno della battaglia o pronti a partire, ma è una normale giornata di preparativi.
Ho amato come hai reso l’acampamento dei Noldor di Aman, come ti sei soffermata sui rumori forti e costanti di centinaia di persone che si occupano dei cavalli, sistemano spade e armature, parlano, camminano, ecc…
E poi i colori delle tende ovunque, la folla che si disperde e si riforrma: è una descrizione perfetta!
In fondo un accampamento così grande non può che essere quasi una piccola città, con tutte le conseguenze del caso, ma allo stesso tempo rimane un accampamento militare, e tu hai reso perfettamente questo contrasto, secondo me!

Lo stupore dei gemelli difronte a un simile spettacolo mi ha intenerita tantissimo: davvero, l’immagine di loro che guardano tutta questa folla di gente è troppo dolce!
Poveri, i ricordi delle Bocche del Sirion saranno ormai troppo lontani, e in ogni caso hanno passato tutti gli anni successivi soli con Kano e Nelyo, tranne quei pochi mesi passati in viaggio con gli Haladin… Il contrasto tra la solitudine a cui si erano abituati e quella confusione sarà stata complicata da gestire!

In particolare mi hanno intenerita la differenza tra le reazioni dei due, con Elrond che sta vicino vicino a Kano, mentre Elros è talmente curioso che ho avuto seriamente paura che si allontanasse troppo…..

In tutta questa confusione però la mia paura che Nelyo e Kano finissero per essere scoperti è aumentata, perché è vero che in mezzo a tutta quella folla è difficile che qualcuno li noti, però è ogni minuto un rischio, e ho ho il terrore che non riusciranno ad andare avanti così per molto….

Mi è piaciuto da morire come hai introdotto i personaggi originali, dal giovane stalliere al fabbro che ha parlato con Kano (il cavaliere non lo cito, mi sta antipatico e basta XD.): hanno contribuito in maniera splendida a mostrare questo immenso accampamento e tutte le persone che lo compongono e con cui, inevitabilmente, Nelyo e Kano devono avere a che fare.

E tornando al fabbro: il suo personaggio mi è piaciuto veramente tanto, spiccio ma gentile, e con una pazienza infinita, poveraccio: tutti a pretendere la velocità e un lavoro preciso,, e hai voglia spiegare che ci vuole tempo, per certe cose… Mamma mia, poveri fabbri!
Ringraziamo che sono Noldor e che quindi adorano forgiare, altrimenti qua partiva lo sciopero, altro che XD!

Scemaggine a parte, la conversazione tra questo fabbro e Kano è intensissima, veramente: Kano di sicuro avrebbe evitato qualsiasi spunto di conversazione, se non avesse notato quel modo di lavorare troppo familiare, che porta troppi ricordi e troppe domande a cui non può non desiderare di dare risposta.
Le risposte però non sono ciò che sperava, purtroppo…
Immagino quanto le notizie su Nerdanel gli abbiano fatto male, soprattutto perché, in questo momento, Kano può solo immaginare quanto dolore le avrà provocato sapere della morte di suo marito, e poi dei suoi figli, uno dopo l’altro….
Altro non può fare che sofrire al pensiero, e sperare, ancora una volta, che tutto finisca presto, come del resto spera anche Nelyo.

Fa star male vedere Kano sperare di trovare il prima possibile un momento per poterne parlare con Nelyo, per potersi sfogare e per poter condividere quell’angoscia con qualcuno che potrà capirla… Una parte di me spera che riusciranno a trovare questo momento, ma ho anche paura di quanto dolore causerà questo argomento…

Devo dire però che quando Kano non ha pensato subito a Mahtan come insegnante di quei nuovi fabbri avrei voluto tirargli una testata… Kano, se ti sente Nelyo ti mena, come fai a non ricordarti di tuo nonno?
Pensare a Mahtan che mette a disposizione la sua arte per aiutare i nipoti mi ha spezzato il cuore: Mahtan ha visto suo genero usare i suoi insegnamenti per creare spade con cui ha portato avanti un fratricidio, ma ora, dopo tanto tempo, e dopo aver saputo della morte di quasi tutti i suoi nipoti, forse spera di riuscire a salvare almeno gli ultimi due, oltre a voler dare, in qualche modo, il suo contributo alla guerra, ora che è veramente arrivato il momento giusto per combattere MOrgoth.

Tornando a Kano, è stato straziante vederlo ricordarsi ancora una volta della sua sposa, e chiedersi, ancora e ancora, se lei è viva, se sta bene, e che cosa penserebbe di lui in questo momento…
Dopo una giornata passata a girare per il campo noldorin, pensando a quante persone si saranno ritrovate, dopo aver avuto dopo secoli notizie di sua madre e di suo nonno, purtroppo non poteva non tornare anche questo pensiero…
Kano no può non preoccuparsi per la sua sposa, per quanto sappia di aver fatto tutto il possibile, perché più passa il tempo più può vedere con i suoi occhi quanto il male si sia esteso ovunque, e chi gli può garantire che non sia arrivato anche oltre i Monti Azzurri?
Quello era un posto sicuro, ma lo eraprima, ora chi può dire cosa è successo?
Il fatto che lei sia una guaritrice e che quindi non abbia mai voluto toccare armi non può che peggiorare l’angoscia di Kano, anche se, da quei pochi accenni che hai fatto di questa dama, penso che abbia una gran forza di carattere, e che sia una donna pronta a riuscire anche a badare a sé stessa se serve, nonostante non sappia usare le armi.
(dici che non è una noldo… nemmeno in parte? Una vanya non mi sembra, e nemmeno una teler….)

Mi ha commossa il momento tra i due fratelli, con Nelyo che riesce di rassicurare il fratello, per quanto può: era ciò di cui Kano aveva bisogno, secondo me.
Aveva bisogno delle parole del fratello, di una sua rassicurazione che fermasse i suoi dubbi, e aveva bisogno anche di quel contatto fisico, di quella vicinanza concreta.

Per non parlare del momento in cui Kano si preoccupa per Nelyo: il modo in cui mostra al fratello che non smetterà mai di preoccuparsi per lui, per quanto Nelyo dica che non ce n’è bisogno mi ha commossa tantissimo!
Kano è sempre stato legatissimo a Nelyo, e quindi si è sempre reso conto, più degli altri, di quante responsabilità e quanti pesi si sia preso sulle spalle Maedhros in tutti quei secoli.
Ora è il turno di Maglor di preoccuparsi un po’ per lui, di far riposare o sfogare suo fratello, se necessario. E penso che non sia la prima volta che Kano, accennandolo o in silenzio, compie questo gesto per il fratello.
Ho veramente amato questa scena!


La comparsa dei Vanyar, e di Ingwion in particolare, è stata una sorpresa: li hai descritti in modo perfetto, Fey, sul serio, li ho proprio visti!
Il rischio che Ingwion riconoscesse Kano mi ha fatto tornare l’angoscia, ma anche questa volta il pericolo è scampato….

Ma lo scherzo di Nelyo ha fatto fare un salto anche a me… Che cavolo!
Io credo e spero che non lo abbia fatto apposta, perché io… Non si fa! Povero Kano!

I gemellini curiosi di saperne di più sui Vanyar sono semplicemente meravigliosi!
E’ sempre Elros il primo a sollevare l’argomento e a chiedere, ma questa volta è anche Elrond a farsi sentire, giustamente: dei due è lui il più amante delle storie, quello che ricorda ogni dettaglio dei racconti, e avere l’occasione di vedere persone di cui aveva solo sentito parlare deve essere stata un regalo bellissimo per lui!

L’accenno a Elenwe è stato un colpo, inevitabilmente: l’ennesimo ricordo che mostra quanto gli eredi di Finwe siano andati incontro tutti alla sofferenza e al dolore.

E’ stata una bella sorpresa vedere che a rispondere a Elrond è stato Nelyo, e non Kano: mi mancava vederlo interagire con i gemelli!

Davvero complimenti, Fey: non smetterò mai di dirti quanto adoro la cura che metti in ogni capitolo, come cerchi sempre la prospettiva più interessante e realistica per raccontare questi momenti di vita quotidiana, che non possono non essere successi, anche se gli eventi più grandi li hanno nascosti!
Sul serio, Fey, hai fatto un lavoro stupendo con questo capitolo: le descrizioni accurate delle varie attività, i personaggi originali discreti ma ben caratterizzati, i dialoghi, il dettaglio dei rumori, degli odori e dei colori, hanno reso ogni scena veramente vividissima ed estremamente realistica, complimenti davvero!

Ora aspetto con ansia il prossimo capitolo, e stiamo a vedere che succederà…
Non vedo l’ora, sul serio!

Un abbraccio!
Tyelemmaiwe

Recensore Junior
04/01/16, ore 14:44

Io sono una persona pessima, o almeno una lettrice pessima. E tu finisci sempre con il subire la mia mancanza di tempo, nonché la mia insicurezza cronica circa quello che vorrei esprimere. Perché quando si tratta di questa storia, questa storia magnifica che mi ha persino portata ad interiorizzare headcanon del tutto nuovi, cerco sempre di trovare il momento giusto, il tempo sufficiente, per riuscire a scrivere per bene ciò che vorrei dirti al riguardo. Ma ovviamente fatico a farlo e tu (com’è sacrosanto che sia) prosegui con gli aggiornamenti e io perdo di vista il mio obbiettivo. Per cui ho deciso di accontentarmi (e spero tu possa fare lo stesso) di questo commento approssimativo, almeno per farti sapere che continuo a seguiti con entusiasmo.

Ma passiamo alla storia in sé. In questi ultimi capitoli è stato bellissimo notare come il rapporto tra i gemelli e Kano si sia perfezionato, sino ad arrivare ad un “punto di non ritorno” (in senso positivo). Ogni volta che ti soffermi a descrivere un’accortezza di Makalaure nei loro riguardi, ogni volta che dai spazio a qualche tenerezza, mi pare che lui vada a sovrapporsi in modo sempre più definitivo ad una figura paterna. E forse le mie considerazioni sono un po’ di parte, ma mi sento “tradita”… cioè sento Kano “tradito” (lapsus fin toppo freudiano) quando i bambini ripensano ad Earendil come a loro padre. So che, mi piaccia o meno, lui resta il loro genitore effettivo e so anche che i rapporti di parentela, in Tolkien, hanno molto (troppo) valore. Ma nel capitolo in cui il Silmaril compare in cielo è stato quasi doloroso vedere che i gemelli continuano a considerare Earendil come un padre, nonostante li abbia abbandonati e al loro fianco ci sia Kano. In questo capitolo, invece, è Kano stesso a riferirsi a lui come al padre dei piccoli, e tutto ciò è coerente e naturale, ma non ho potuto fare a meno di domandarmi se si tratti di un passo indietro, magari anche inconscio. Tu come credi si senta Kano a tal proposito? Forse la mia è una pretesa poco in linea con il Legendarium, ma spererei davvero di sentire associare alla figura di Kano la parola “papà”.
Poi sposando l’ipotesi sopracitata, mi chiedo se non sia anche il contesto di guerra a portare Makalaure a “retrocedere” rispetto ai gemelli. Il contesto e Maitimo. Sono sempre stata convinta che per quanto il suo rapporto con i bambini e il fratello sia di molto migliorato, non vedrebbe di buon occhio una completa assimilazione di Kano al ruolo di padre dei piccoli. Cioè credo che sotto sotto sia davvero felice per lui, ma al contempo, avendo chiaro il loro obbiettivo e ricordando le esperienze pregresse, non reagirebbe bene. E, oddio, in realtà non so più se sto parlando del *tuo* Russandol o del *mio* (suppongo che si stiano sovrapponendo e la cosa, almeno per me, è splendida)!

Restando in tema Nelyo. È davvero ammirevole il modo in cui riesci a farlo riavvicinare a Kano, a mostrare sprazzi di tolleranza e affetto anche per i gemelli, pur mantenendo il suo riserbo. Non è mai “schizofrenico” in questo, ma ponderato al millesimo. E amo la ruvida accortezza che dimostra nei confronti di Makalaure, anche in questo capitolo quando cerca di rassicuralo circa la sua sposa, o quando lo va a cercare, o quando gli chiede di fare attenzione. Si nota che alla base vi è un amore profondissimo, ora celato, raffreddato dalla necessità, ma ancora presente. E poi c’è tutta quella sofferenza che trapela dal suo freddo contegno, ad esempio sempre nel momento in cui rinfranca Kano sulle condizioni della moglie, quel lo sapresti ripetuto, quel assicurargli che avrebbe sentito se le fosse capitato qualcosa… Eru, pensavo di piangere. Perché non lo nomini, ma lo spettro di Findekano aleggia ovunque, ed è bellissimo scorgerlo senza che sia evocato esplicitamente. Com’è bellissimo leggere della consapevolezza di Kano riguardo il rapporto che univa il fratello e Finno stesso ([…]ma nessuno più di suo fratello poteva capire come si sentisse in quel momento). Poi, beh, non stavo per sciogliermi a causa di una misera mano sulla spalla… no, no (anche se forse qualcuno dovrà ricordare a Nelyo che anche gli abbracci non uccidono). Comunque, tornando a Findekano, sarei curiosa di sapere se arriveranno mai a parlare tra loro di lui... Ma intanto mi sono goduta il momento in cui Kano lo nomina fingendosi un suo guerriero, mentre chiede mentalmente perdono a Nelyo.

Passiamo al contesto, ora. Perché come ho adorato l’incontro con gli uomini di qualche capitolo fa, ho fatto lo stesso con l’ infiltramento nell’accampamento noldorin. Devo ammettere che questa dinamicità mi piace parecchio, e purtroppo è ciò che manca nella mia visione delle cose, perché a differenza della maggior parte del fandom non credo che Kano e Nelyo fossero rimasti del tutto “soli”, ma potessero ancora contare su una (seppur misera) parte dei loro seguaci. In ogni caso hai reso al meglio l’affacciarsi della Guerra dell'Ira con queste schiere titaniche e aliene che battono il Beleriand. Mi sono sentita molto i gemelli che si ritrovano spaesati in mezzo a quella confusione (e suppongo a lingue diverse, per quanto abbiano avuto un’infarinatura di Quenya), perché i grandi protagonisti del passato sono ormai polvere e compaiono Eldar di cui sappiamo poco niente… Ingwion è uno di questi. E non ti nascono che per quanto i Vanyar mi inquietino un poco, sono sempre stata molto curiosa al suo riguardo. Anch’io condivido il tuo headcanon su Ingwe e Ingwion, nonostante la versione dei Racconti Ritrovati mi stuzzichi per la sua portata tragica.

Poi è stata un’emozione quando Kano viene a conoscenze delle notizie su Mathan, e ho apprezzato molto il contrasto che si crea tra il suo ricordare parte della famiglia rimasta in Aman, le sue origini di principe, e lo spirito caritatevole del fabbro che, considerandolo un Etyangol, non gli fa pagare il lavoro. Qui emerge l’orgoglio noldorin di Kano, e ancora più quello di feanarion, ma a farla da padrona è la consapevolezze di essere solo l’ombra del principe che è stato.

Trovo sempre molto suggestivi anche i momenti in cui i gemelli chiedono spiegazioni e Kano è costretto a evocare fatti tragici e personaggi del passato, in questo caso Elenwe…

E termino con Nelyo e la sua scarsa inclinazione per i travestimenti del capitolo precedente. Ora, è difficile non notarlo essendo lui molto più alto della media dei Noldor, privo di una mano e con i capelli ramati. Ma no, lui fa il difficile e si rifiuta di pensare a scurirsi i capelli, accampando scuse. Ammetto di aver riso non poco, anche se forse non era un momento consono per farlo. Non avevo mai pensato ad una simile eventualità, e anzi a volte avevo immaginato che Nelyo invidiasse le caratteristiche prettamente noldorin dei fratelli, invece qui è perfetto nel suo orgoglio per quei capelli che sono stati uno splendido dono di Nerdanel, dono a cui deve anche il suo epesse.

La finisco qui, anche se sono certa mi verranno in mente mille mila cosa da scriverti appena posterò il commento.
Bravissima, come sempre.





Ecco, mi sono dimenticata una cosa. Elrond (o meglio Elrondo) che chiede spiegazioni circa l'importanza dei Silmarilli nel capitolo precedente! Ovviamente è stata una scena graditissima, perché è come se nella sua domanda balenasse anche molto altro... La consapevolezza che i Silmarilli sono più importanti di qualunque cosa, persino dei legami d'affetto che si sono creati fra i gemelli e Kano stesso.

(Recensione modificata il 05/01/2016 - 02:14 pm)

Recensore Master
03/01/16, ore 16:23

Feyyyyyy! Hola cara. Perdonami, credo di non essere mai stata così in ritardo a recensire la tua storia come adesso çç, ma se ti può consolare ne ho una marea di arretrati, sigh.
Tu poi appari a tradimento quando uno meno se lo aspetta :PP prrrr.
Ma non perdiamo altro tempo e partiamo ^^.
 
Come al solito le descrizioni con cui apri i capitoli mi fanno impazzire: trovo che siano sempre terribilmente (intenso in senso buono eh!) d’effetto. Qui mi ha colpita molto il pensiero che tutte le armi (o molte delle armi) di cui dispone l’esercito dell’ovest sono state progettate da Feanor in persona! Quale buffa ironia… probabilmente se fossi in Maglor ne sarei parecchio risentita, ma io so essere irragionevolmente rancorosa a volte ^^”. Anzi sarei forse più combattuta tra i sentimenti: da una parte orgoglio e felicità nel vedere usate quelle armi per cacciare e sconfiggere il Moringotto, responsabile della morte di ‘mio’ padre. Dall’altra odio e risentimento nel vedere quelli che per molto tempo ho visto come nemici utilizzare le armi di colui che hanno abbandonato (della serie ‘quando vi fa comodo…’). Yes è un po’ irragionevole il mio comportamento ^^, ma tant’è…
Ah per non parlare dell’insegna di Finarfin al posto di quella di Feanor… grrr! No scherzo, Finfarin (scritto apposta così), io ti vogghio bene <3.
 
Quando parli dei Noldor che mostrano benevolenza verso i loro fratelli e cugini/amici in esilio, e li accolgono a braccia aperte, mi è tornata in mente tantissimo la splendida OS di Tyel ^O^, e la sua coppia di amici. Allo stesso tempo mi si è stretto il cuore per Maglor e suo fratello, gli unici che non possono ricevere comprensione o perdono (o perlomeno, così pensa lui) e sono costretti a nascondere le loro vere identità. Ci si deve sentire così soli e abbandonati in una situazione del genere çç… credo che dover nascondere la propria identità sia una delle cose più dolorose a cui può essere costretta una persona, anche se in apparenza non sembra, e non è un dolore fisico… vuol dire rinnegare chi siamo. Il male, certo. Ma ovviamente anche tutto ciò che di buono c’è in noi. Ogni cosa che ci ha reso quelli che siamo… e senza passato, non si può essere sinceri con gli altri, inevitabilmente, e non si può avere altro futuro se non quello basato sulla menzogna. Il che non è esattamente una cosa carina, ecco…
 
Eh niente, Maedhros non cambierà mai, e a volte vorrei davvero prenderlo a schiaffi. I personaggi come lui mi ricordano da morire Vegeta di Dragonball xD. E mi irrita vedere che tenti di estraniarsi e di mostrarsi distaccato al punto da non chiamare mai suo fratello per nome. E’ una cosa che fa male a me, figuriamoci a Kano… ma forse lui non se ne cura e mi sto preoccupando inutilmente.
Povera, che tenerezza mi fa nel suo costante preoccuparsi per la moglie. Vero, non ci mostri molto spesso i suoi pensieri riguardo a lei, ma s’intuisce benissimo che essa sia sempre è costantemente al centro del suo cuore o quasi. E che colpo al cuore sentirti parlare di Irisse çç. Mi piace immaginare un tale affiatamento tra lei e Maedhros <3, e coi cugini in generale. Aaaaaaw anche io vorrei dei cugini più grandi, uffa. Che mi insegnino a combattere poi! Quello sarebbe decisamente il top <3.
Mi commuove la maniera un po’ impacciata in cui Maedhros prova a confortare il suo fratellino: quel semplice tocco, quella carezza così delicata da parte sua, valgono per me assai di più di un abbraccio e sto fangirlando.
 
Ok, giuro che sono stata col fiato sospeso tutto il tempo nel pezzo del Fabbro! Grazie al cielo però, si trattava veramente di un sempliciotto, passami il termine, o comunque di un giovane che ha visto troppi pochi inverni rispetto a Maglor e infinitamente più ingenuo. E così il nostro ha avuto modo di ricevere in maniera indiretta notizie da casa. Potevano essere ben peggiori e invece ha saputo di un nonno disposto ancora a fare di tutto per mandare loro un qualche tipo di aiuto concreto, e di una madre che è partita per un luogo dove avrà la possibilità di trovare consolazione e palliativi per il suo dolore. Capisco il suo scetticismo, ma sono più propensa a credere che i Valar saranno misericordiosi con lei, nonostante la sua parentela. Dopotutto nulla di quello che è successo è colpa sua e lei ha sofferto al pari se non più di molti altri per colpa di colui che un tempo amava. E poi sinceramente trovo inconcepibile vedere i Valar accanirsi su di lei a caso ^^”.
 
Aaaaaaaaw cominciavano a mancarmi i gemelli, belli loro con l’inesauribile curiosità dei cuccioli. E Maedhros preoccupato per Maglor mi scalda il cuore, fa tanto strano ^^.
Oddio, i pensieri di Maglor mi fanno stringere il cuore, sapendo come andrà a finire, buaaaaaaaaah! Non so se piangere di più per la sua nostalgia, o se per quella tenera illusione riguardante il fatto che i Valar non oseranno sottrargli i Silmaril. Quei gioielli maledetti rappresentano sia la loro condanna che la loro salvezza, e io li odio, li odio, li odio aaaaaaaaah, e odio il giuramento çç. Poveri piccini, non è giusto… per quanto le storie così strazianti siano di un romanticismo meraviglioso, su questo non ci piove.
E nel frattempo senza accorgermene sono arrivata alla fine, wow!
 
Ti faccio tanti complimenti e spero di rileggerti presto, e ancora auguri mia cara! Che sia un anno fantastico!
 
Un abbraccione,
 
Benni

Recensore Master
27/12/15, ore 14:15

Credevo che non sarei riuscita a recensire oggi il nuovo capitolo, e invece eccomi qua!
Che gran bella sorpresa, Fey! Ok, sapevo che il capitolo era più o meno in programma per questo periodo, ma chissà perché me lo aspettavo verso Capodanno... Ok, i miei viaggi mentali senza costrutto alcuno.
Anyway, mi è piaciuto davvero tanto, ma tanto tanto tanto. E al solito devo provare ad andare con ordine, altrimenti non la finisco più di sproloquiare in maniera insensata come mio solito...
La descrizione iniziale dell'accampamento è ottima. Sono riuscita a vedere ogni cosa, a sentire i rumori e le voci concitate, a percepire perfino gli odori dei cavalli... Davvero, perfetto. E, soprattutto, si avverte in maniera palpabile il senso di stordimento provato da Kano nel trovarsi, dopo una solitudine fin troppo prolungata, a contatto con un tale fermento... Davvero, ho provato quasi il suo stesso fastidio, il suo stesso smarrimento. Sarà poi che oggi ho un gran mal di testa quini pensare a tutta quella gente che va e viene mi indispone particolarmente... Ma davvero, hai fatto un lavoro splendido.
I gemelli poi mi hanno intenerita un casino... Elrond che strofina la testa contro la mano di Kano in cerca di conforto avrei voluto mangiarmelo di baci, mentre Elros che si ferma a guardare tutto e tutti con gli occhioni grandi manco fosse alla sagra paesana... Oddio, mi fa morire dal ridere!
Adesso mi chiedo quanto riusciranno a resistere i due Feanarioni senza venire scoperti... Ok, per Kano dovrebbe essere relativamente più semplice, ma Nelyo, col moncherino e i capelli rossi... Non può stare incappucciato in eterno! E poi seriously, le voci girano, quel moncherino unito al cappuccio ho idea che comincerà a destare qualche sospetto... Ma di nuovo, precorro i tempi. Davvero, per tutto il capitolo ho avuto paura che li beccassero, che li scacciassero, o Eru solo sa cos'altro... Meno male che per ora le cose stanno andando bene!
Come lal solito i pensieri di Kano rivolti alla moglie sono strazianti, quanto vorrei che riuscissero a vedersi un'ultima volta, anche se già so che non sarà così e che, comunque, non sarebbe un incontro felice, per nessuno dei due. A proposito della moglie, poi... A parte il fatto che apprezzo il tuo Headcanon che non la vuole combattente (diamine, non possono essere mica tutte guerriere 'ste Elfe, no? Un'Elfa "senza grilli per la testa" ogni tanto ci vuole! :P) mi chiedevo... Forse ne abbiamo già parlato a suo tempo, ma tu non la immagini Noldo? Quindi sarebbe una Vanya? Telera dubito, dopo il massacro avrebbe davvero faticato a seguirlo... Ma anche se così fosse sono proprio curiosa! O sono io che, cosa possibilissima, ho letto male le tue note a fine capitolo?
Btw, veniamo al fulcro di tutto, quel che davvero mi ha colpito, e che mi ha pure fatto salire un bel magone... Il fabbro e la sua tenda-fucina. Allora, io adoro le scene di vita quotidiana che riesci a inserire, anche in contesti così particolari. E, soprattutto, adoro come tu voglia ricamare su personaggi originali, senza approfondirli ma tratteggiandoli quel tanto che basta per renderli vivi e a tutto tondo.
Il dialogo tra il fabbro e il cavaliere mi è piaciuto parecchio (su tutto ho apprezzato la calma imperturbabile del fabbro XD) e questo mi fa tornare a un passaggio precedenete di cui mi ero dimenticata: i cavalli. Mi piace come tu abbia sottolineato il modo in cui ormai Kano ha cominciato a vederli, non più come esseri a cui è possibile affezionarsi, ma come meri oggetti utili esclusivamente al combattimento o, comunque, all'ottenimento di uno scopo, mentre i gemellini, ancora, si affezionano agli animali come i più giovani sanno fare... A proposito, chissà se Curvo, tanto amante dei cavalli (particolarità, questa, che mi ha sempre affascinata, perché mi fa pensare se lo contraddistinguesse da Feanaro o se anche quest'ultimo li amasse ma non sia riportato nelle cronache) sia mai arrivato a questo, o abbia pianto ogni cavallo morto... Oddio, Curvo che soffre per i cavalli mi fa salire la tenerezza e vorrei abbracciarlo, e devo smettere di inserire Curvo anche dove non c'è e non c'entra, diamine!
Il fabbro. Torniamo al fabbro. Eh, Kano, hai ragione: solo il tuo papà sa forgiare come Eru comanda, tutto il resto è paccottiglia. Mamma mia, davvero, vedere armi e altri oggetti fabbbricati da altri fabbri, vederli con gli occhi di un figlio di Feanaro... Non so, è una pugnalata al cuore.
Ma la vera pugnalata è arrivata dopo, con Kano che si spaccia per chi non è e non sarebbe mai voluto essere e pone domande... E se il nome di Mahtan è stato una stretta al cuore per me, figuriamoci per Kano. Per non parlare degli accenni a Nerdanel! Mio Dio, sentirne parlare da un estraneo, con il distacco proprio della situazione... Dolore, un dolore indicibile. E mi vien da piangere anche ora che scrivo, quindi figurati. Davvero, è straziante. E ti vien da dire che Kano non avrebbe dovuto chiedere... Ma come avrebbe mai potuto evitare di fare domande? Come avrebbe potuto impedirsi di voler sapere?
Poi io ho Headcanon diversi su Nerdanel, ma già ne abbiamo parlato... E comunque, fa male allo stesso modo.
Oddio, quando Nelyo ha messo la mano sulla spalla di Kano mi è preso davvero un colpo... Già mi aspettavo qualcuno pronto a recriminare! Russandol, non si fanno questi scherzi, mai! XD
Bellissimo poi l'arrivo dei Vanyar in pompa magna, evocativo in maniera incredibile e così... Vanyarin? E il cavaliere di prima tutto gasato a far l'emissario di Arafinwe... Ma cosa vuoi, sarà mica un re il tuo! :P Poi in realtà io immaginoche la situazione alla Guerra d'Ira non permettesse simili manifestazioni, insomma, secondo me era un casino assurdo, però mi è piaciuta parecchio. E anche io seguo la tua versione, con Ingwion e senza Ingwe!
E i gemellini tutti incuriositi dai Vanyar sono tenerissimi... Davvero, fa stringere il cuore il pensiero che ancora non si siano ben resi conto di essere in pieno assetto di guerra... Ma ancora più fanno stringere il cuore le considerazioni di Kano alla fine... Perché sì, i due fratelli li prenderanno, i Silmarilli... Ma non otterranno niente. E nessuno dei due rivedrà la madre (tutti gli accenni a Nerdanel in questo capitolo sono così strazianti!) nessuno dei due otterrà nulla pur adempiendo al giuramento. Che rabbia, dannatissimi Valar!
Ok, evito di partire con un rant contro Manwe&co, altrimenti direi che non finisco più e, comunque, non serve a nessuno.
Complimenti, Fey, ho amato da morire questo capitolo, ed è stato uno splendido regalo di Natale. Non vedo l'ora di sapere cosa riserverà il futuro... Ora sì che sono in ansia!
Un abbraccio forte, e ancora buone feste!

Melianar

Recensore Veterano
26/12/15, ore 19:09

Feeeeeey!

E rieccomi qui, mai stata così veloce puahahahah!

Battute pessime a parte, siamo saltati avanti di cinque anni! Pensavo di più, ma a fine capitolo mi è stato chiaro il perché (e non ricordo le timeline a meno che non le abbia sotto mano e quindi non avrei potuto capirlo altrimenti - la matematica è il male!)

Ora, Maglor svaccato sotto un pino è una bellissima visione per cominciare il capitolo ahahah. Intanto abbia scoperto un po' come hanno passato (in villeggiatura lololol sorry, bae) questi ultimi cinque anni e, ovviamente, momento doki doki quando è stata citata la mogliettina adorata ♥
E i gemellini sono cresciutiiiii! Hanno 12 anni, picciotti, e mi trovi d'accordo con l'ipotesi che i mezzelfi crescessero come i mortali: probabilmente, lasciato a se stesso, Dior sarebbe vissuto molto a lungo come gli Elfi? Più che altro, il grosso problema (o mistero?) dei mezzelfi mi sembra a livello spirituale, oltre che corporeo. Quindi chissà dov'è lo spirito di Dior ora? Ha raggiunto i genitori chissà dove o è nelle Aule di Mandos con il resto della famiglia (minus Elwing)?
Di certo, Maglor che si preoccupa all'idea di perdere i gemellini per vecchiaia mi riempie di feels. Chissà se sarà ancora a portata di orecchio per sentire della scelta di Elros?
L’accenno a Aegnor e Andreth… awwwwwwwww! Caro il mio Kano, dovresti scrivere una canzone su di loro, non vorrai lasciare a tuo cugino Findo l’onore di dire qualcosa a riguardo, veroooo? 

Tra l’altro, a proposito di gemellini cresciuti, è cambiato il loro rapporto con Maedhros… ma non troppo, sembrerebbe XD Tenero il dettaglio di quel “Nelyo”, ma solo quando Maedhros non è a portata d’orecchio (probabile che la faccia di lui li intimorisca e faccia loro dimenticare che in realtà è un patato? lol nope), così come la preoccupazione dei gemellini per la sparizione senza spiegazioni del carissimo Nelyo. 
Nelyiuccio che torna e si mette pure a fare battute perché (sembrerebbe) trova l’apprensione di Maglor ansiogena 😛 A parte questo, devo dire che mi ha colpita che, se Elrond è quello più vicino a Maglor (comprensibilmente), Elros sorride a Maedhros, nonostante il timore. Certo, è un “lieve sorriso”, ma sembra strangley fitting che il più scapestrato dei due sia quello che sorride prima a Maedhros. Sarà che sorriderebbe anche a un leone XD
Certo, Maedhros che parla di loro come se fossero dei cagnolini che – malauguratamente – hanno finito per affezionarsi a lui, dopo che lui a) ha fatto di tutto per tenerli lontani, b) non ha fatto nulla per attirare la loro attenzione, ecco questo mi fa ridere tantissimo. Ci si mette pure Maglor che gli fa “eeeeh, lo so che vorresti spupazzarli come faccio io” (Maglor che si abbraccia i gemellini così, arrandom, è la Pucciosità™). Vabbè, io rido troppo e dico pure a Maedhros: I feel you. Anch’io cerco di tenere i bambini alla larga, ma per qualche strana ragione finisco per ritrovarmeli tra i piedi (what did I do wrong, Eru bananaaaaH).

Comunque, Maglor mammina vince su tutto (alla faccia di Maedhros che vuole fare il maschione “io vado a caccia, tu donna occupati della casa” – sottovaluta il fascino dell’uomo che cucina! E poi quello sexy dopo la caccia è Tyelko, non lui :P). E se vuole cucinare anche per me, sono ben lieta di lucidargli l’arpa (if you know what I mean) in cambio u___ù
Un giorno capirò perché devo dire queste scempiaggini, ma non è oggi quel giorno!

“Già, per una volta l’universo sembra avere una sorta di senso dell’umorismo” – caro, Maedhors, tu non te ne rendi conto, ma Eru è un grande troll. Ti basta googlare “trololol” per vedere la faccia di Eru nei primi risultati delle immagini.

…no, okay, sono decisamente poco seria, mi ripiglio!
Anche perché il discorso della morte dei genitori è da affrontare sul serio. Sì, è curioso come si siano girate le vicende, ed effettivamente Elrond ed Elros affezionati a Maedhros e Maglor è come se i Feanarioni fossero diventati BFF di Gothmog. Però, ecco, direi che Gothmog era decisamente irrecuperabile, l’amicizia con i Feanarioni non avrebbe avuto esiti positivi, mentre l’affetto filiare di Elrond ed Elros sembrerebbe aver fatto a great deal per le ferite di Maglor prima di tutto, di Maedhros poi, anche se direi che Maedhros era ormai troppo “rotto” per un recupero completo e le conseguenze di questa rottura sappiamo quali sono.
Si allaccia benissimo il discorso del perdono e mi chiedo se Elrond ed Elros non abbiano perdonato in qualche modo Maglor? Perché non è chiaro, vedendoli solo dal punto di vista di Maglor, ma se la paura per Maedhros è decisamente collegata al ricordo di quel giorno alle Bocche del Sirion, l’affetto per Maglor e il modo in cui sembrano a suo agio con lui mi insospettiscono (non so se tu preveda un qualcosa riguardo ai sentimenti dei gemelli per i loro padri adottivi, sarei curiosa di leggerlo!). Sarebbe un perdono che verrebbe dalla comprensione di chi è come persona, anche se avendo letto il prossimo capitolo ho altre riflessioni da fare e le farò nella giusta sede XD
Maedhros è senza alcuna speranza e non ne sono sorpresa, così come non sono sorpresa che vorrebbe avere quella fiducia che tiene in piedi Maglor. Ma vorrei anche chiedere loro: avete perdonato vostro padre? Ma direi che questa è un’altra di quelle riflessioni da tenermi per il prossimo capitolo XD

E infine, la comparsa di Earendil. Oh mamma mia,quando ho letto, nonostante si supponesse stessi dormendo (avevo pur sempre dato la buona notte a tutti!), non ho potuto fare a meno di ridere di gioia e avrei voluto essere lí ad abbracciare tutti e quattro questi figlioli abbandonati. 
È stato questo a essere tanto esilarante e straziante di quella comparsa: se per i figli di Earendil è il segno che loro padre non li ha abbandonati e creduti morti, ma era davvero nella missione che lo ha tenuto lontano da loro (per loro! Per il loro futuro!) e che la missione è riuscita! E a giudicare dal Silmaril, Elwing non li ha abbandonati per niente, anzi, è anche grazie a lei che ora sanno che loro padre è riuscito nell'impresa.
Per i Feanarioni, la stella di Earendil, quel Silmaril che vola nel cielo, lontano da loro e irraggiungibile è un ricordo di loro padre che basta sollevare gli occhi per vedere, puro e lontano da ogni male. Dopo secoli senza poter vedere uno dei Silmaril da vicino, senza riuscire a mantenere la parola data al padre, finalmente c'è un Silmaril proprio nel cielo e ho avuto la sensazione che per loro fosse come rivedere loro padre, come se le sofferenze dovute al giuramento sono state ripagate e sembra vedersi una fine a tutti questi secoli di tormento.
E gli abbracci tra i Feanarioni e i gemelli sono stati davvero toccanti, come uno specchio dell’unione tra le loro due famiglie già avvenuta in Earendil e il Silmaril.
È stata una scena davvero commovente, Fey! Complimenti!

Molto gentile a creditarmi a fine capitolo, awww! Anche se non ho molti meriti, la questione degli Avari nella Taur-im-Duinath si trova nel Silma, nel capitolo “Il Beleriand e i suoi regni”: “A sud dell’Andram, tra il Sirion e il Gelion, era una terra selvaggia di intricate foreste, in cui nessuno metteva piede salvo di tanto in tanto qualche nomade Elfo Scuro; era detta Taur-im-Duinath, la Foresta tra i Fiumi".
Però sono sempre felice di veder citati gli Avari, sìììì!

Btw, sul lato tecnico della lunghezza del capitolo non so decidermi: da un lato, non mi dispiace questa lunghezza, perché mi permette di leggere il capitolo tutto in una volta, dall'altro i capitoli più lunghi ti fanno spaziare di più con i mini-temi interni.
Faccio un esempio: in questo capitolo ho potuto individuare un macrotema che fa da filone a tutto il capitolo (i rapporti genitori-figli, prima tra i Feanoriani e i gemellini, poi Feanoriani-Feanor e gemellini-Earendil) e due microtemi (l'invecchiamento dei mezzelfi, i tempi di Aman). In uno dei tuoi soliti capitoli da quasi 10mila parole, avresti infilato almeno un altro microtema, se non due, ma anche lì dipende dal capitolo.
In sostanza, non so dirti quale lunghezza di capitolo preferisco, perché sono diversi e dipende molto da capitolo in capitolo e credo di starmi ripetendo e, soprattutto, che questo discorso non abbia senso.
Da un punto di vista di tempo a mia disposizione, ti direi che preferisco questi capitoli più corti.
Il tutto alla fine non importa perché quel che conta è lo spazio che serve a te, ecco XD

Ti ho scritto un poema sulla questione della lunghezza dei capitoli, santo cielo se non sono pesante! Scusami!

Una noticina: Anar e Ithil – il primo è Quenya (Vanyarin per di più!), il secondo è Sindarin, forse sarebbe meglio girarli nella stessa lingua?

A risentirci,

Kan

Recensore Veterano
20/12/15, ore 01:55

Eccomi, Fey!
L’unica cosa che rende questo un capitolo di passaggio è la brevità, perché per il resto le svolte e le scene importanti ci sono eccome!

Tanto per cominciare, c’è un altro salto temporale, è già arrivata la Guerra d’Ira!
Le notizie che raggiungono Maedhros e Maglor e che descrivono l’immenso esercito dell’Ovest e come si sta spostando per il Beleriand sono perfette sia per rendere il modo in cui i due fratelli sono venuti a sapere di quella guerra, lontani come sono dal mare, sia per mostrare degli sconvolgimenti che questo scontro sta provocando in ciò che resta del Beleriand.
E’ qualcosa che sta coinvolgendo tutti, anche coloro che non combatteranno, e tu hai reso perfettamente tutta la confusione, la frenesia e l’angoscia che dovevano aver preso tutti in quel periodo.

L’idea che Nelyo e Kano partano non solo per andare incontro all’esercito dei Valar, ma proprio per entrare a farvi parte è qualcosa a cui non avevo mai pensato, sia perché mi ero convinta che nessun elfo del Beleriand si fosse unito all’esercito, sia perché i due figli di Feanaro sono parecchio riconoscibili, e questo potrebbe dare risultati poco belli….

Eppure quei due ci provano lo stesso, perché, tra il giuramento e la fierezza tipicamente noldorin, con le mani in mano non ci sanno stare XD.
C’è da dire però che mi sembrano così stanchi e aflitti che, per quanto siano consapevoli di quanto saranno riconoscibili, alla fine forse non danno a questo fatto tutto il peso che meriterebbe…
Non che abbiano la possibilità di fare di più, dato che non hanno praticamente più niente e che tutte le loro fatiche sono messe nel viaggio e nell’occuparsi dei gemellini.
Possono solo incrociare le dita e cercare di evitare coloro che potrebbero averli conosciuti ai tempi di Aman.
Solo che Arafinwe è facile evitarlo, e forse anche altri, ma non conoscono né possono distinguere tutti coloro che sono nati quando anche loro vivevano a Valinor da coloro che sono nati dopo la fuga dei Noldor….
Non mi resta che aspettare e vedere che cosa succederà….!

La scena del villaggio Edain distrutto dagli orchi è stata atroce, veramente….
Ero terrorizzata non solo dall’orribile scena e dal pensiero di coloro che erano appena morti, ma anche dal rischio che i gemelli si svegliassero… L’ultima cosa di cui hanno bisogno è di vedere un altro massacro… Già non avrebbero dovuto vedere il primo!
Grazie al cielo però non si sono svegliati, e io ho tirato un sospiro di sollievo assieme a Kano.
Visto il rapporto di profondo affetto che si è creato tra Kano e i gemelli, è più che naturale che Kano pensi subito a quanto quella vista potrebbe non solo terrorizzare i gemelli per il solo fatto di essere un orribile massacro, ma anche perché non potrebbe che riportare alle loro menti ricordi che, penso, una parte di Kano spera si stiano affievolendo, se non altro per concedere un po’ di serenità a Elros ed Elrond, dato che non potranno mai riavere indietro la loro infanzia, i loro genitori, o la loro terra.
E per quanto Maedhros, per le ragioni a cui pensa giustamente Kano, sembri così freddo difronte a quella scena, penso che anche lui ne sia rimasto turbato e che anche lui, in fondo, stesse sperando che i gemelli non si svegliassero, e che il percorso attraverso quelle rovine finisse presto.
E’ impossibile capire totalmente a cosa stesse pensando Nelyo, ma sono sicura che in parte i suoi pensieri fossero simili a quelli di Kano.

La scena accanto al fuoco è meravigliosa: è ancora in parte una scena di quotidianità, anche se in realtà di quotidiano non c’è nulla, trattandosi di un viaggio, e l’atmosfera che si respira e il modo in cui i gemelli riescono a provare a riposare e, nel caso di Elrond, a porre domande le da un po’ questo sapore secondo me.

La domanda di Elrond è stata inaspettata, ma c’era da aspettarsi che prima o poi uno dei due gemelli, se non entrambi, avrebbe chiesto le motivazioni che avevano spinto i due feanorioni prima contro le Bocche del Sirion e poi a fare quegli interminabili viaggi…

Amo il modo semplice ma senza omissioni con cui Maglor spiega a Elrond cosa sono i Silmarilli e perché lui e i suoi fratelli combattano da decenni per poter entrare in Angamando per riappropriarsi delle tre gemme…

Ho la sensazione che Elrond abbia intuito molto di più dietro le frasi di Maglor, e tutto ciò che ha sentito di sicuro ha scatenato molte più emozioni e domande di quanto non si veda dalle sue reazioni.
E’ colpito dal racconto, ma allo stesso tempo ha anche finalmente capito che cosa ha veramente scatenato l’attacco alla casa di suo padre, (Mi chiedo che risposte si fossero dati tra loro i gemelli in precedenza, quali spiegazioni avessero tentato per capire il perché di tanta ferocia…).

In più, penso che Elrond non abbia potuto fare a meno di paragonare Feanor, i cui figli per amor suo sono stati capaci di tanto, con suo padre, che ha fatto ciò che ha fatto per amore anche dei suoi figli, ma che per questo lì ha abbandonati.
Che si stia chiedendo se anche lui ed Elros sarebbero pronti a fare tanto?
Il fatto che anche Maglor stia meditando su quanto ha amato suo padre e sul fatto che non avrebbe mai potuto nonubidire a quel suo ultimo, terribile comando rende questo probabile incrocio diriflessioni qualcosa di intensissimo!

La richiesta in punto di morte di Feanaro è qualcosa che mi ha sempre fatta star male: appena pochi istanti prima Feanaro aveva capito, con la lucidità dei suoi ultimi momenti di vita,che i Noldor non avrebbero mai potuto sconfiggere Morgoth, eppure costringe i suoi figli a portare avanti il giuramento?
Perché? Se sapeva che era impossibile, allora doveva anche intuire che questa richiesta avrebbe finito per condannare a morte tutti i suoi figli!
Sapeva che nessuno di loro si sarebbe mai rifiutato di giurare ancora, e allora perché?
E’ stato interessante ritrovare questa mia domanda nei pensieri di Kano: è una domanda che, mi è parso, ogni tanto lo tormenta, nonostante lui si aggrappi sempre al fatto che loro padre amava tutti i suoi figli, e che quindi nutriva una speranza, anche minima, che avrebbero potuto portare a termine il giuramento.
Eppure anche solo il fatto che questa domanda ritorni è un segnale che Kano non è più così sicuro che questa speranza suo padre la vedesse veramente, e questo pensiero, ovviamente, gli fa male.
Se fosse vero, significherebbe che suo padre li ha non solo abbandonati quando era tutto ancora agli inizi, ma lo ha anche fatto lasciando sulle loro spalle un compito che lui per primo considerava irrealizzabile.
Pensare che un padre abbia fatto una cosa del genere è già straziante di per sé, figuriamoci per un figlio!

Per Nelyo invece è diverso, per via di quella differenza che c’è tra lui e Kano: Nelyo ci vuole credere che suo padre vedesse per loro una speranza, e basta.
Questa speranza per lui è necessaria, è l’unica cosa che nessuno può togliergli.
Eppure Anche lui sta iniziando a vacillare, anche se per ora lo si nota solo dalla sua voce che ha perso la sua forza.
Anche lui è esausto , come Kano, e anche lui pur continuando a lottare e a sperare, è stanco, è irrimediabilmente stanco, e le possibilità che vede per portare a termine il loro giuramento sono sempre di meno e sempre più complesse, perché anche l’esercito di Aman ora potrebbe costituire un’ostacolo, o quanto meno una complicazione…

Ho amato come hai reso questo confronto tra i due frateli, questo tentativo di Nelyo di convincere il fratello, nonostante anche lui si senta esausto e privo di speranza…
E’ quasi come se, più che farsi convincere, Kano accetti la visione del fratello pur di sentire che stanno portando avanti questo giuramento ancora in due, perché altrimenti, se anche solo uno dei due non si lasciasse spronare o convincere in qualche odo, finirebbero per non essere più insieme ad andare avanti.

Un altro dettaglio che mi ha commossa è stato il momento in cui Elrond ricambia la stretta di Kano e si addormenta tenendogli la mano: ora che sono quasi adolescenti, i gemelli non cercano più lo stesso contatto con Kano che cercavano quando erano più piccoli, ma la sua presenza per loro è ancora importante, e, anche se in maniera più discreta, cercano ancora un contatto.
Mi è piaciuto come hai accennato anche a questo dettaglio, che si va adaggiungere agli altri piccoli e grandi dettagli che mostrano quanto stanno crescendo i gemelli.
Spero davvero che questi dettagli torneranno anche nel prossimo capitolo!

L’accenno di Nelyo al fatto che sono ormai vicinissimi all’esercito dell’occidente, e forse proprio all’accampamento dei Noldor, ha fatto salire alle stelle la mia curiosità per il prossimo capitolo, sul serio: non vedo l’ora!


Tantissimi complimenti anche per questo capitolo, Fey, sul serio!
Riesci sempre a sorprendermi in ogni capitolo, che sia corto, lungo, importante, semplice, riesci sempre ad aggiungerci una piccola scena che non mi sarei mai aspettata di trovare e che il più delle volte finisce anche per diventare la mia preferita.
Il fatto che molte di queste piccole scene vadano a esplorare sempre aspetti del legendarium a cui pochissimi pensano poi le rende ancora più belle!
Complimenti davvero!

A prestissimo!
Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
02/12/15, ore 03:36

Chissà perché quando ho visto il tuo aggiornamento una fanfara ha iniziato a risuonarmi in testa... sarà mica perché avevo perduto ogni speranza? u.u
Hai rischiato il linciaggio, ma ti sei salvata all'ultimo, perché ho potuto annullare l'attacco aereo sulla tua casa appena in tempo, sappilo XD
Beh, che dire? Odio i capitoli di passaggio... non perché questo sia malfatto o noioso, al contrario, semplicemente perché non trovo mai tantissime parole per commentare!
L'unica cosa che mi dispiace è che mi sono accorta solo ora che ci avviciniamo sempre più alla triste, tristissima fine... sono una stupida se continuo a sperare in un impossibile What If...? o strano AU in cui queste due povere bestiole continuano a vivere felicemente le loro vite? XD Voglio altri capitoli di magnifica stasi in cui Maedhros continua a fare il cazzone e Maglor la mammina premurosa. Li pretendo.

Comunque! Tornando alla storia...
Ho apprezzato tantissimo la scena del campo razziato e bruciato, hai saputo descrivere bene il tutto in modo da far comprendere lo strazio delle vittime e ancor di più gli animi martoriati dei figli di Feanor, che hanno assistito a talmente tante disgrazie da non riuscire più nemmeno a provare compassione per un qualcosa di simile. Il che è un buon ragionamento, visto che fino a pochi anni primi erano loro stessi a razziare e uccidere intere famiglie di elfi considerati nemici.
Mi piace anche il modo in cui cercano in tutti i modi di convincersi che loro padre li abbia amati profondamente, che nel momento del Giuramento abbia pensato prima a loro che a sé stesso e al suo egoismo... cercano di convincersene perché altrimenti si renderebbero conto di aver avuto torto fin dall'inizio, così come si accorgerebbero di aver mandato loro stessi e i loro fratelli contro la più totale disfatta, fino a divenire dei derelitti, odiati e maledetti da tutti gli Elfi e gli Uomini del Beleriand. Poracci.
Io voglio tanto bene a Feanor... ma che abbia approfittato dell'amore dei propri figli per rigirarseli come dei calzini a seconda del proprio volere è un dato di fatto. E noi amiamo tutti loro tantissimo proprio per questo motivo u.u
Ora attendo il prossimo capitolo, prenditi tutto il tempo che ti occorre, tanto ormai il mio cuore è partito per la tangente durante questo mese e l'attesa per questo di capitolo XD
A presto! Un abbraccio,

Calhin

Recensore Master
30/11/15, ore 11:09

Eccomi qua, Fey <3 oggi sono decisamente più lucida e dovrei riuscire a recensire come si deve... Almeno, credo.

Ammetto di essere rimasta piuttosto sorpresa dalla comparsa dell'esercito dell'Ovest già in questo capitolo... Non so perché, sarà che io tendo a temporeggiare, sarà che le storie che mi piacciono vorrei che non finissero mai, ma insomma, mi aspettavo un capitolo di relativa quiete nel rifugio Avarin, tutti a guardare Earendil e a fare congetture sul domani. Insomma, meno male che non lo hai fatto, perché sarebbe stato un capitolo totalmente inutile :P mentre questo è bellissimo. E non preoccuparti se è di passaggio: io i capitoli di passaggio li adoro, quando ben scritti.

Se non sbaglio, nel Silma si dice che i Noldor esiliati non parteciparono alla Guerra dell'Ira... Però dovrei ricontrollare, dimentico sempre di farlo. A ogni modo, la tua idea rispetto alle decisioni di Maitimo e Makalaure mi sembra molto interessante, sinceramente non l'avevo mai presa in considerazione... Non so, li ho sempre immaginati rimanere lontani dalla Guerra dell'Ira, per poi intervenire alla fine... Forse per timore di venire scoperti, o per impossibilità di raggiungere l'esercito, o per chissà quali altre ragioni... Ma forse è quella parte di me che rifiuta strenuamente di far sì che i miei poveri piccoli combattano al fianco dei Valar in qualunque modo XD. In ogni caso, voglio proprio vedere se riusciranno a raggiungere le retrovie senza essere scoperti, con i capelli di Nelyo la vedo abbastanza dura... Ho idea, però, che anche se venissero scoperti nessuno li ostacolerebbe, così come Eonwe non ostacolerà il loro riappropriarsi dei Silmarilli. Anyway, sono curiosissima.
Tenero Kano mamma chioccia che vuol risparmiare ai due piccoli l'orrore della vista del massacro... Temo che alle Bocche del Sirion i piccoli abbiano visto cose sufficientemente atroci, ma la tenerezza con cui Kano desidera risparmiare loro la vista di altre atrocità è commovente e vorrei abbracciarlo (anche Nelyo, va' XD).
La descrizione dell'accampamento Edain devastato dagli orchi è di una vividezza impressionante e fa star male... E' una di quelle immagini su cui non vorrei mai soffermarmi e su cui invece, inevitabilmente, mi soffermo... Le guerre della prima era erano massacri spaventosi, i servi di Morgoth non risparmiavano nessuno e tu questo lo hai reso perfettamente. L'immagine di quella chioma di donna rimasta miracolosamente intatta che spunta tral'erba, poi, è incredibilmente d'impatto. Davvero, non so come abbbiano fatto Elrond ed Elros a non svegliarsi, ma sono felicissima che non sia successo.

Il dialogo tra Kano ed Elrond... Beh, prima o poi doveva accadere. E doveva avvenire proprio con Elrond, non con Elros, secondo me. Non solo perché ho sempre visto Elrond più vicino a Kano, cosa che tu non fai che confermare, ma perché lui, tra i due, nella sua immensa saggezza, forse arriverà a comprendere le gesta dei Feanorioni.... Non a giustificarle, questo mai, ma a comprenderle. E l'inizio di questa comprensione è racchiuso in questo breve dialogo, nella fuggevole stretta di due mani tanto diverse. Sai, mi piacerebbe proprio leggere qualcosa a proposito di un Elrond adulto che riflette a proposito di Kano e delle gesta di Feanaro e dei suoi figli.
E a proposito di Feanaro... Tu non puoi buttarmi lì la morte di Feanaro come se nulla fosse. Ero lì che leggevo bella tranquilla e poi mi si è bloccato il respiro, diamine! Non farlo mai più, capito? XD Scherzi a parte, anche lo scambio tra Nelyo e Kano non lascia indifferenti... Mi sono sempre chiesta anche io, dal momento che il Silma lascia intendere che Feanaro avesse compreso, in punto di morte, l'effettiva potenza di Melkor, perché mai abbia voluto, come ultimo atto, chiedere ai figli di tener fede a un giuramento che li avrebbe condotti alla morte. Io lo adoro anche per questo, ma pazienza XD ai suoi figli, però, non resta che avere una cieca fiducia in quel padre che forse ha sbagliato, ma che non può non aver agito in buona fede. Questa fiducia nei confronti di Feanaro, del proprio padre, mi commuove terribilmente e, di nuovo, voglio abbracciarli e dire: abbiate fiducia. E se il Silmaril vi brucia non buttatevi in una voragine infuocata, e non andate a cantare sulle rive del mare, venite piuttosto qui da me, ci facciamo un tè e ne parliamo... Ok, l'avevo detto che avrei delirato, no? Ora la pianto, giuro.
Aspetto il prossimo capitolo con tantissimissima curiosità, lungo o breve che sia, non importa, perché tanto tu non ti smentisci mai! <3
Un abbraccio

Melianar
P.S.: l'idea di Nelyo che si scurisce i capelli mi fa troppo ridere.... Di' la verità, Nelyo, hai rifiutato perché rinunciare alla tua figa chioma roscia ti disgusta immensamente :P

Recensore Master
29/11/15, ore 17:24

Bonsoir Fey!!

Ma che bella sorpresa dear :D, totalmente inaspettata. Ho avuto un tuffo al cuore quando ho visto l’aggiornamento.
Bellissimo capitolo come sempre, e non preoccuparti: come hai detto anche tu, i capitoli di passaggio servono ;). Io poi va beh, sono strana e a volte apprezzo di più quelli di passaggio dei capitoli normali ^^”, lololol.

Già il titolo… sbav! Io adoro quella canzone, per quanto deprimente sia… adoro il concetto che esprime, adoro la voce di Billy Boyd, adoro Billy Boyd mentre la canta e il momento in cui la canta, che da veramente i brividi… una delle cose meglio uscite del terzo film di Lotr. Poi la traduzione italiana purtroppo si perde come sempre qualcosa per strada ed è impossibile rendere esattamente gli stessi concetti uguali spiccicati… in ogni caso anche nella nostra lingua risulta bella angosciantina ç_ç.
Anyway, la trovo veramente azzeccata per la situazione che stai descrivendo e mi ha fatto pensare inevitabilmente alla storia di Kan che ha come titolo la stessa, solo tradotta xD. E’ proprio lì che si trovano i nostri due fratelli: sulla soglia della notte, in attesa che si scateni la tempesta… il profondo respiro prima del balzo, sempre per usare citazioni Tolkeniane (anzi, in questo caso dovrei dire ‘Pjestiche’). Ma penso che abbia anche un duplice significato questo titolo: se da una parte può adattarsi alla situazione generale e all’imminente guerra dell’Ira, dall’altro lo vedo adattissimo proprio nello specifico per i due Feanoriani, in bilico prima della loro caduta totale ç_ç. Sigh e stra sigh… non ho affatto fretta di arrivarci :’(, difatti mettici pure tutto il tempo che vuoi… questo è un altro motivo per cui i capitoli di passaggio non mi danno affatto fastidio: ritardano la tragica e triste fine.
Va bene basta deprimerci, passiamo al capitolo ^^:

Earendil, aaaaaaaaaaaaaw! Come ti avevo detto forse l’altra volta, nonostante la velata antipatia e l’ostilità verso di lui, trovo comunque assai ‘romantica’ e commovente la scena in cui appare per la prima volta nel cielo. Il soprannome che gli hanno dato è bellissimo e mi è sempre piaciuto molto. Posso solo che immaginare i sentimenti contrastanti dei due fratelli: da una parte la gioia e il sollievo nel sapere che i Valar non li hanno lasciati così soli come credevano e che avranno un notevole aiuto da parte delle potenze, nella guerra contro Morgoth. Dall’altra direi ‘oltre al danno la beffa’, del vedere il loro gioiello, sul quale hanno sempre sostenuto di essere gli unici a poter vantare diritti, splendere lì bel bello in faccia a loro e a chiunque alzi lo sguardo al cielo, e tuttavia lontano e per sempre irraggiungibile… ovviamente se n’erano rallegrati sul momento, perché questo significava averlo per sempre lontano dalle grinfie di Morgoth, ma penso proprio che del risentimento sia rimasto comunque. Almeno, a me se fossi stata al loro posto, sarebbe rimasto… Cooooomunque, ora bisogna pensare a quei due che, poracci, se ne stanno incastonati nella corona di Morgoth. E la possibilità di poterli recuperare non è più solo un sogno illusorio e impossibile: sta assumendo sempre più dei contorni incredibilmente concreti e reali.

La preoccupazione di Maglor nei confronti dei gemelli mi riempie sempre il cuore di feels positivi e di taaaanta tenerezza :3. E’ commovente vedere come voglia a tutti i costi preservare quell’innocenza che ancora c’è in loro e che non voglia affatto turbarli a meno che non sia inevitabile. Effettivamente lo scenario che hai descritto è incredibilmente raccapricciante, per quanto gli occhi attraverso i quali ce lo presenti, vi siano ormai abituati ç_ç. Ci credo che Maglor non voglia che i gemelli vedano… mi stavo sentendo male io. Devo ammettere che non mi ero veramente mai soffermata a riflettere su tutte le atrocità di cui dovevano essere capaci i servi del Nemico… quando penso alle guerre della prima era descritte nel Silmarillion, non mi fermo mai a riflettere alle conseguenze diciamo ‘sui civili’. Le vedo sempre come battaglie fra eserciti, con morti, ovviamente, ma morti in battaglia. Queste razzie, e le loro immonde conseguenze, sono sempre lontane dalla mia mente, mentre invece fanno veramente assai tristemente parte della guerra (e non solo). Sono sempre gli innocenti ad andarci di mezzo, e i più deboli, che in questo caso sono Uomini. Ricordo che ero già rimasta molto turbata quando in un altro capitolo avevi descritto ciò che avevano fatto (o stavano facendo) gli orchi a delle donne… qui ti sei superata ulteriormente. Ho sentito su di me la stessa ansia di Maglor: per tutto quel tragitto, che sembrava non finire più, ho avuto il terrore che i gemelli si svegliassero e vedessero tutto ciò.
Per grazia non è successo…

Toccante e bellissimo il dialogo tra Maglor ed Elrond. Fey, credimi: non mi sono mai sentita così tanto vicina a un Feanoriano. E’ come se grazie alla domanda di Elrond, Maglor avesse finalmente la possibilità di spiegare come mai i Silmaril abbiano così tanta importanza per lui e suo fratello. Mi si è stretto il cuore e avrei voluto abbracciarlo… provo spesso sentimenti contrastanti nei loro confronti: non approvo quello che hanno fatto, né li giustifico, ma li capisco in pieno: io, ho paura un po’ a dirlo perché potrei sembrare una psicopatica assassina, mi sarei comportata credo allo stesso modo. Sono parecchio possessiva e vendicativa (non so se siano tratti caratteristici degli scorpioni ^^”) e faccio una fatica immane a chiedere scusa e invocare perdono ammettendo di essermi sbagliata (maledetto orgoglio). Questo me li fa sentire incredibilmente vicini (certo non credo arriverei mai a uccidere qualcuno, quello no per carità!). Fortunatamente sono anche parecchio volubile e pronta a perdonare quando gli altri si mostrano spiaciuti o mi arrecano spiegazioni ed espongono in maniera valida e sensata le loro ragioni (insomma, viva il dialogo xD). Anyway, quello che volevo dire è anche che ho adorato la spiegazione di Feanor: è romantica, veritiera e bellissima. I Silmaril contengono un frammento di anima di loro padre (ok così sembrano degli Horcrux ^^”, ma tu hai capito cosa voglio dire, vero ^^”?) e alla luce di questo i due fratelli non possono rinunciarci. E’ una ragione che precede addirittura il Giuramento: sono ciò che resta loro di Feanor, ciò per cui Feanor ha dato la vita. Non hanno scelta, nemmeno volendolo. E questa è una cosa straziante, ma al tempo stesso romantica <3. Insomma decisamente in linea con la natura profonda degli Elfi, per come la vedo io.
Per dire, non è la brama di tesori che possono avere i Nani, o quella di potere che possono avere gli Uomini, e di fronte a una tale spiegazione sono sicura che Elrond è arrivato non dico a giustificare, perché come dice Maglor quello è giustamente impossibile, ma almeno a comprendere meglio i due Feanoriani. La perdita di un padre, e di una famiglia tutta, è qualcosa che il mio piccolo Elfo può ahimè capire benissimo…

Infine, bellissimo e straziante anche l’ultimo pezzo: mi sembrava strano che non inserissi nemmeno una chiacchierata tra i due fratelli, mi sarei offesa prrrrr :PP.
I dubbi attanagliano entrambi: nostro padre ci ha mandati al macello e ci ha condannati ad un’esistenza da assassini. Questi sono fatti dai quali non si può scappare, sono cose che sono accadute e che instillano una gran quantità di domande circa l’amore paterno che mi hanno fatto stringere il cuore per loro. Meravigliosa la risposta di Maedhros, l’unica possibile: fidarsi, confidare in quell’amore che li ha generati e che non li ha fatti giurare invano. Ed effettivamente si è sbagliato, ma è impensabile che non l’abbia fatto in buona fede… oddio, quanto mi sono apparsi umani, fragili e vulnerabili i due fratelli in questo momento! Sempre per tornare a Harry Potter, mi ha fatto pensare tantissimo all’ultimo libro, e a tutte le domande che Harry si fa su Silente: mi ha mai voluto veramente bene? Ero solo una pedina per lui? Come ha potuto affidarmi un compito del genere?
*abbraccio Maglor e Maedhros* *poi Maedhros se lo consola anche in un altro mod-CENSURA*

Ok, credo di aver detto tutto, perdona il papiro ^^.
Ottimo capitolo davvero, Fey, intenso come sempre :D

Spero di rileggerti presto e nel frattempo ti abbraccio forte!

Benni

Recensore Veterano
25/10/15, ore 02:33

Ciao Fey!
Che bello, è stato bellissimo trovare il primo capitolo della seconda parte della tua storia… Non me lo aspettavo!

Oddio, ci sono veramente tantissime cose di questo capitolo che ho adorato, che mi hanno colpita, che mi hanno commossa…

Innanzitutto, ho adorato la descrizione che fai della Taur-im-Duinath altramonto: i suoni, i colori, l’atmosfera… E’ veramente una descrizione stupenda e suggestiva, complimenti!
Non smetterò mai di dirti quanto amo le tue descrizioni dei paesaggi e degli ambienti: sono sempre precise ma mai pesanti, e permettono veramente di avere l’immagine davanti agli occhi e di immergersi nell’atmosfera della scena, una cosa non semplice da ottenere quando si parla di descrizioni!

Vedere Kano perso nel suono della sua arpa mi ha fatta sorridere: si vedeva che aveva “staccato il cervello”, diciamo così, per riposarsi, per starsene un momento tranquillo, lui da solo con la sua musica e solo quei pochi suoni che ci sono al crepuscolo a rompere il silenzio.
Ora che sono in una zona tranquilla, per la prima volta dopo anni, immagino che Maglor cerchi di approfittare di tutti i momenti possibili per starsene un po’ da solo a svuotare la mente…
Dopo tutto quello che ha passato, direi che ne ha decisamente bisogno!
Quando poi si è messo a pensare, quasi senza accorgersene, a come imitare con l’arpa il cinguettio degli uccelli e gli altri suoni del bosco stavo sorridendo e mi stavo commuovendo nello stesso momento, è una scena troppo bella, semplicissima, ma di un’intensità particolare… Bella davvero!

In queste settimane ho provato a prepararmi psicologicamente al salto temporale che ci sarebbe stato tra la prima e la seconda parte di questa storia, ma vedere i gemelli già dodicenni è stato comunque uno chock….. Mamma mia, quanto sono cresciuti!
Vederli attraverso gli occhi di Kano, poi, che nota ogni cambiamento nei loro visi e nel loro carattere, ha reso il tutto ancora più vivido.
Elros ed Elrond sono ormai due ragazzini, hanno cambiato modo di fare, aspetto, e i loro interessi si sono fatti ancora più specifici, così come la loro voglia di portarli avanti si è fatta più intensa.
E, a quanto pare, è cambiata anche la loro percezione di ciò che li circonda: ora che sono in un luogo veramente sicuro, in cui possono uscire e entrare dal loro nuovo rifugio quando vogliono, i gemelli girano per i boschi da soli, osservando e diventando piano piano sempre più partecipi.

Inoltre, ormai si sono abituati e affezionati a entrambi i figli di Feanor, e credo che abbiano segretamente imparato ogni loro abitudine, ogni loro gesto tipico, ogni loro caratteristica, come se facesse parte di un loro modo per capirli e sentirsi più sicuri.
Vederli così preoccupati dall’eccessiva durata dell’assenza di Nelyo, che prima era con loro e, immagino, speravano rimanesse, è stata un’ulteriore conferma di questa mia teoria.

Il modo in cui sono corsi da Maglor mi ha intenerita tantissimo, così come mi ha intenerita il modo semplice e affettuoso, ma mai sdolcinato, con cui li consola e li rassicura Kano, (che nel frattempo fa a sua volta due conti, perché fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, e malgrado quelle terre siano sicure non si sa mai)

Amo sempre di più il legame che si è creato tra Kano e i due gemellini, come i gemelli non abbiano più paura di chiedergli qualsiasi cosa, e la gioia che prova Kano nell’averli vicini e nel coccolarli, e nel vedere che anche i due bambini sono felici di quelle coccole.
Davvero, è un legame veramente sincero e particolarissimo, sfaccettato e che cresce ogni giorno di più!

Quando è tornato Nelyo, lo ammetto, ho tirato un sospiro di sollievo anche io: stavo iniziando a pensare il peggio, io pessimista che non sono altro XD.

E parlando di Maitimo: si è affezionato sul serio a quei due bambini, è inutile che continua a negarlo sperando di farla bere a Makalaure!
Quando fa finta di non essere sorpreso e commosso difronte alla preoccupazione dei due gemelli per lui volevo prenderlo, affettuosamente, a testate: lo ripeto, è inutile che fa lo gnorri, era evidente che la cosa lo ha intenerito tantissimo!
Conoscendo i suoi pensieri e il suo passato, però, capisco la sua scelta di mascherare per la maggior parte ciò che prova e cambiare argomento mettendosi a battibeccare con Kano.
Potrà anche ammettere a sé stesso e forse anche, in parte, a Kano, ciò che prova per quei due bambini, ma davanti a loro forse fa ancora molta fatica.
Nelyo è cambiato, durante gli anni che sono passati dal terzo fratricidio, la presenza di quei due bambini lo ha rasserenato un po' e ha ammorbidito un po' il suo carattere, e chissà che non arrivino altri effetti positivi!

I battibecchi tra fratelli però penso abbiano distratto a sufficienza i due gemelli, e mi chiedo anzi che cosa ne pensano… Magari viene fuori che, ora che sanno che nonostante l’apparente durezza quelli sono solo dispetti fra fratelli, si divertono anche!

Ho adorato la descrizione del rifugio Avarin scelto dai feanorioni come loro nuova abitazione: davvero, Fey, è stato un modo meraviglioso e geniale di mostrare le traccie rimaste degli Avari nella Taur-im-Duinath, e di dare allo stesso tempo anche un accenno del loro stile di vita! Complimenti!
Essendo poi io un po’ in fase Avari, in questo periodo, ho adorato vederli comparire, anche solo in una citazione.

Mi ha fatta ridere poi il fatto che Kano e Nelyo, pur adattandosi e apprezzando i vantaggi del rifugio, storcano di continuo il naso, mentre i gemelli lo adorano: sono fantastici, quei quattro!
In ogni caso, sembra veramente un bel rifugio, ben nascosto e nemmeno troppo scomodo. (E immerso in un paesaggio stupendo, diciamocelo).

Mi ha fatto tantissimo piacere vedere che, col tempo, Nelyo ha preso l’abitudine di fare compagnia a Kano mentre suona: penso sia una cosa utilissima per entrambi, per Kano perché ha bisogno della vicinanza del fratello, per Nelyo perché credo che stare con Kano gli faccia bene, e ancora di più gli faccia bene la musica che riesce a creare Makalaure, che non può che scacciare momentaneamente il peso che Nelyo si porta dietro, fosse solo per la particolarità della melodia o per i ricordi che porta con sé.

Ma ancora di più mi ha fatto piacere leggere una nuova, meravigliosa conversazione tra fratelli!
Partita sempre con la solita dinamica di Kano più chiacchierone e speranzoso e Nelyo laconico e brusco, ma che poi ha preso, come sempre, una piega inaspettata e particolarissima.
Kano è preoccupato per la crescita rapida dei figli di Earendil, che hanno già dimostrato abbondantemente di non avere la lenta crescita degli elfi, e ci sta che Kano tema che questo significhi che avranno anche il destino degli uomini, dato che né Dior né Earendil, per motivi diversi, sono invecchiati in Terra di Mezzo.
Per ora Kano può solo sperare,e immagino che quando scoprirà che i gemelli possono scegliere la sua ansia diventerà un’altra: cosa sceglieranno?

Nelyo dal canto suo sembra anche lui preoccupato per i gemelli, ma, in fondo, anche per il fratello.
Ha visto quanta speranza hanno dato a Makalaure quei due bambini, e sente che perderli rischierebbe di distruggere ogni speranza e ogni gioia rimasta a Kano, fino ad annientarlo.
E questo Nelyo non lo vuole. Però, allo stesso tempo, si rende conto che ormai è troppo tardi, anche perché anche lui si è affezionato ai gemelli e ha paura di vederli invecchiare.

Ma la cosa che più mi ha colpita è stato vedere Nelyo sconvolto nel constatare che i due bambini che ha rapito e a cui ha sterminato la famiglia si preoccupano per lui, lo ascoltano, imparano da lui e gli vogliono bene.

I gemelli lo hanno temuto per tanto tempo, soprattutto Elrond, ma immagino che dopo il viaggio, dopo aver visto Nelyo dedicarsi ogni giorno alle loro lezioni, mostrandosi anche felice di istruirli, abbia contribuito a rassicurare i gemelli abbastanza da affezionarsi sempre di più a Nelyo e a imparare a capire che quella sua aria cupa e quella freddezza non sono causate da loro né sono dirette contro di loro.
Si vede che ancora sono più timidi con Nelyo, e hanno sempre paura di esagerare o di prendersi troppe libertà, ma le cose sono veramente cambiate parecchio.

E quando Nelyo esprime ad alta voce l’ipotesi, che lui non chiamerà mai speranza anche se lo è, che i gemelli riescano un giorno a perdonarlo mi è salito il magone… E’ forse la prova più grande di quanto l’affetto per quei bambini sia aumentato in Nelyo, alimentato anche da quello che i bambini hanno iniziato a provare per lui, ed è meraviglioso!
Non so se i gemelli arriveranno mai a perdonare del tutto i due figli di Feanaro, (Penso e spero che lo scopriremo nei prossimi capitoli), ma di sicuro il rapporto tra loro è definitivamente cambiato, e credo non si possa praticamente più parlare di rapitori e ostaggi.

Il modo in cui Nelyo e Kano temono che il perdono dei gemelli non arriverà mai perché nemmeno loro sono riusciti a perdonare loro padre, che a sua volta poi non era riuscito a perdonare il suo, mi ha veramente fatto stringere il cuore: queste continue rotture e separazioni sono una delle cose più tristi del Silmarillion….!
Anche perché, riflettendoci, questi figli che non perdonano i padri sono più di quanto ci si aspetti: mi viene per esempio in mente Celebrimbor, che fa anche lui parte della famiglia di Feanor….

Ma Kano ormai è consapevole di quanto per lui sia importante potersi aggrappare a quell’amore fortissimo che prova per quei due bambini, e mi ha commossa che anche Nelyo abbia riconosciuto questa speranza, e vorrei davvero che riuscisse a provarne un poco anche lui…

Il momento in cui sorge Earendil, mentre i due fratelli hanno ancora negli occhi la luce dei Due Alberi evocata dalla canzone di Kano, è stato meraviglioso, mi ha profondamente commossa, sul serio!
Vedere Kano e Nelyo che all’inizio sono fermamente convinti che sia un’illusione e poi vedono la stella dell’Alta Speranza in tutto il suo splendore, e in quella luce riconoscono il Silmaril… Davvero, una scena splendida, intensissima e incredibilmente vivida!

Quando poi Kano si è messo a ridere e apiangere contemporaneamente, e, inaspettatamente, anche Nelyo a iniziato a piangere sorridendo come non faceva da anni, avrei voluto mettermi a piangere e a ridere con loro!

Non ho fatto intempo a chiedermi come e quando Elros ed Elrond sarebbero venuti a sapere della stella, che eccoli lì!
E la reazione dei due bambini è stata la goccia, a quel punto ho iniziato veramente ad avere i lacrimoni dalla commozione, e sono rimasta così per tutto il resto del capitolo.
Hanno riconosciuto subito il padre, in quella luce, forse per istinto, o perché uno dei ricordi che hanno conservato della loro mamma sono i racconti che narrava Elwing su Earendil e sui suoi viaggi verso Ovest… Ma vedere i due gemellini piangere di gioia perché, in qualche modo, il loro papà è tornato e li guarda è stato veramente dolcissimo, meraviglioso!

La scena finale poi mi ha sciolta, tra il discorso dolcissimo di Kano e Nelyo che abbraccia Elrond che piange… Oddio, è una scena troppo bella, non so veramente come altro descriverla, è stupenda!

Ora sono veramente curiosissima di scoprire che cosa succederà adesso che Earendil è sorto… L’esercito di Valinor è in arrivo, e sta per iniziare la Guerra d’Ira…
Non vedo l’ora di scoprire che effetti avrà su questa strana famigliola XD!

Tantissimi complimenti davvero, Fey, un altro capitolo meraviglioso, breve ma intensissimo, e in cui l’evento finale non offusca affatto le altre piccole e bellissime scene di quotidianità che lo precedono, ma anzi le esalta ancora di più, e viceversa.
Sempre meravigliosi i personaggi, tutti caratterizzati come sempre alla perfezione, e splendide le descrizioni, le adoro!

A prestissimo!
Tyelemmaiwe

P. S. Fantastico anche il particolare degli animali del bosco svegliati dalla luce e che, riconoscendola come una luce positiva, fanno a loro modo festa: ha dato veramente un tocco in più alla scena, complimenti!

P. P. S. Sono felicissima che tu abbia citato Aegnor e Andreth, che bello! Ed è interessante anche riflettere su quanto si sia diffusa la storia di questo amore….

Recensore Veterano
13/10/15, ore 19:37

E rieccomi qua, Fey!

Maedhros e Maglor sono in viaggio con i gemellini e seguire le riflessioni di Maglor sul viaggio e sullo stato di Elrond ed Elros ti fa venir voglia di abbracciarli e coccolarli, ma probabilmente perchè è lui che è così preoccupato da loro e sembra voler sempre avvolgerli con le braccia e portarli direttamente a destinazione, pur di non far affrontare loro il viaggio.
Che anche Maedhros si lasci sfuggire qualche corriso mentre si carica Elros in sella... awwwww! Un bel contrasto col lato letale e decisamente inquietante che emerge dal suo lavoro di "pulizia dei dintorni" durante il viaggio e le pause. Fa effetto che sia così spietato, per quanto non sia la prima volta che lo vediamo così, ma comunque è difficile abituarsi e ogni volta finisce per ricordarci cosa ha passato e che ormai ha superato il limite che gli avrebbe reso quelle azioni TROPPO. Non smetterà mai di farmi impressione, è davvero triste e crudele!

Quanti feels quando Maedhros dice a Maglor di fuggire con i bambini, se le cose dovessero mettersi male? Quanti? Anche perché ho avuto la sensazione che non lo dicesse avendo in mente "gli ostaggi", quanto più Elrond ed Elros, i bambini di cui si sono presi cura dall'ultimo fratricidio. Non sembrava una mossa tattica per non perdere la leva su Earendil ed Elwing, ma un gesto ordinato dall'affetto e questo mi fa sciogliere in una pozzanghera di "awwwww".

E poi... gli Haladiiiin! Wiiiii!
Okay, andando con ordine su questo pezzo, LOL lo scambio di battute tra Maedhros e gli Haladin :°D Sassy Maedhros takes no shit from anybody!
E awwwwwwwwwww HALETH! Ovviamente, da shipper di Haleth e Caranthir ho fangirlato troppissimissimo per il semplice fatto che i loro nomi fossero nello stesso paragrafo, quanto ai contenuti... *____* Sembra quasi una personcina morbida e a modo Caranthir, per come lo ricorda Maglor intorno a lei, e omfg la reazione alla morte di lei, troppi feels! ♥ È una scena che non riuscirei mai a scrivere, perciò mi fa piacere trovare qualche accenno in una fanfiction che leggo awww!

Ma... Maglor che si riferisce a Elrond ed Elros come i suoi figli? OMFG! Riesce a essere straziante e tenero e omfg, voglio prenderli e portarli al sicuro lontano dal mondo crudeleH!
Di certo è straziante lo spavento dei bambini, le loro menti sono tornate alle Bocche del Sirion e quando singhiozzano contro le spalle di Maglor, mi sa che se avessimo potuto vedere le espressioni degli Haladin, sarebbero state sgomente. Anche perché sanno com'è avere bambini in una situazione di pericolo, ne hanno pieno il campo (quanto mi ha fatto ridere Maglor che li chiama "mocciosi" e altre parole molto carine) e quando propongono che i gemellini vadano a giocare con gli altri bambini? E loro vogliono andarci ma hanno paura di lasciare Maglor o che lui li lasci lì? Troppi feels, troppo angst, sono una famigliola troppo tenera!
Sempre legata ai bambini, quando gli Haladin dicono di non essere Orchi e che quindi con loro i bambini sono al sicuro...! Maglor e Maedhros che si sentono di cacca e non c'è bisogno di dirlo, sappiamo che stanno pensando a Elured ed Elurin e che Elrond ed Elros avrebbero potuto fare la loro stessa fine, se Maglor non avesse avuto pietà di loro. Sono molto vicini agli Orchi, se ne rendono conto, sono solo di bell'aspetto, ma non hanno fatto molto di diverso, non sentono di essere molto migliori degli Orchi e degli Esterling che uccidono per passare inosservati.

Quando gli Haladin gli comunicano di voler proseguire verso le Montagne Azzurre e l'Eriador, i pensieri d Maglor volano alla moglie e... be still my heart! Sono così toccanti e sono un po' cambiati dall'ultima volta che ha pensato a lei e alla sua lontananza. Se allora non vedeva alcuna possibilità per loro, la sentiva distante e non voleva colmare quella distanza, ora (grazie ai gemellini, di certo) vorrebbe rivederla e fara l'amore con lei e magari risanare il loro rapporto *_____* Ho troppi feels e voglio tanto fantasticare su Maglor e moglie che si rincontrano (dimmi che scriverai anche solo una what if! dimmelo dimmelo dimmelo!)

I tuoi Haladin non sono certa di come inquadrarli. Non tanto per i parallelo con i vichinghi (che ci sta, anche se per me i vichinghi sono quelli della House of Marach), mentre io li ho avvicinati ai pitti (bassi e selvaggi, that's them! no, okay, questa è una visione tremendamente filo-romana, sorry!), quanto per l'aria che si respira. Sono guardinghi ma ben disposti verso i non-Orchi (lol), sono un po' allo sbando, all'inizio, ma poi si scopre che sono più strutturati di quanto sembrasse - e giustamente direi, sono in fuga e hanno bambini e vecchi al seguito!
Di sicuro mi ha fatto piacere imbattermi in loro, soprattutto per gli Haleth/Caranthir feels ♥

Certo, poi si tirano la sfiga addosso obbligando Maedhros e Maglor a dire i loro nomi e ho adorato questa battuta:
"-Ora parli per enigmi, Elfo- l’altro strinse gli occhi.- Cosa credi, che sia un imbecille? Voialtri Eldar potete credervi meglio di noi, perché siete immortali e i pupilli delle potenze, ma se ricevete un colpo di spada crepate uguale come l’ultimo dei bifolchi. Quello che è successo nell’ Arvernien parla chiaro."
Muahahah! Uno ceffone, bell'imbusto!

E ovviamente mi è piaciuto come Maedhros abbia nascosto tatticamente i capelli e i racconti dell'Arvenien dal punto di vista di questi Uomini in particolare. Tutto il tumulto che causa il racconto in Maglor va da sé che è l'ammore ♥
Ma la rivelazione che fa Maedhros togliendo il cappuccio e invocando il diritto di ospitalità? AWWWWWWW! MITICO, TI ADOVOOOOH! E la sua posa super sassy, del tipo "vi ho in sacco, mortali pulciosi" awwww! E giustamente impugnare l'ospitalità promessa è un'ottima mossa, muahahah! Voglio dire, se li ammazzano mentre sono loro ospiti, questi Haladin non sono poi tanto meglio dei Feanoriani ;)

Btw, cari Haladin, "Quello che avete fatto nell’ Arvernien e nel Doriath parla chiaro! Siete dei fratricidi, spergiuri, traditori!" - avete dimenticato Alqualonde!

E qui ho fangirlato:
"- Allora giuratecelo, visto che dite di tenere tanto ai giuramenti.
Maglor prese un respiro profondo. Quella per lui non era che una mancanza di rispetto bella e buona. Con quale diritto quegli uomini, quei mortali, si azzardavano con tanta leggerezza a chiedere a loro un giuramento?"
Mi piace questa spocchia elfica che spunta ogni tanto da Maglor, prima i mocciosi pulciosi, ora l'offesa di un giuramento, oh lol, Mag, ti voglio abbracciare!
Però mi ha fatto ancora più tenerezza che lui abbia fatto qualcosa contro il suo orgoglio solo per Elrond ed Elros, oh mamma Mag *____* E il dialogo finale con Galdor mi ha fatto sciogliere ancora di più, mamma mia!

Dovrei aver detto tutto e sono troppo felice di aver recuperato anche questo capitolo! Wiiiii!

A risentirci,

Kan