Ciao!!!
Lo ammetto, leggere che tu non ti senti al top con le parti descrittive è stato un po' come veder crollare un mito. Ti giuro, ero così presa nel capitolo scorso che ho pensato: "Oh mamma! Ma è bravissima! Si vede che lei è abituata a scrivere queste cose, perché lo fa davvero bene!"... avresti dovuto vedere la mia faccia quando ho letto la tua risposta! Ahahah!
Ma passiamo alle cose serie..
Questo capitolo cortino piccino picciò mi è piaciuto parecchio. Perché è pieno di significati.
Innanzitutto, lo devo ammettere, mi sono dovuta andare a risentire la canzone. Questa non ce l'ho sull'iPod e hai messo a dura prova la mia memoria. Ma tutto sistemato, me la sono riascoltata (anche se hai rischiato di perdermi perché avevo trovato dei video troppo bellini sul cast originale francese dieci anni dopo... ecco, diciamo che sei fortunata che non so il francese :P). Devo dire che, come sempre, mi è piaciuto molto come hai rielaborato il testo e come lo hai spiegato nelle note. Con quel "Divento uomo", secondo me, sei riuscita a riassumere non solo il rapporto Sherlock-John (sia in senso romantico, sia in senso puramente platonico o di amicizia) ma l'intera serie. Perché SherlockBBC (e questa è una cosa che, secondo me, dovrebbero ricordare gli scontenti della 3s) è incentrata più sulla figura del consulente detective, che sui casi. Certo che, poi, qualcosa ce lo devi infilare, altrimenti diventa una soap opera (e anche scadente), ma non dimentichiamoci le intenzioni iniziali di Moff&Co. E' una serie SU Sherlock. Quindi non venitemi a dire che la terza stagione mancava di mordente o che Magnussen fa schifo (cosa sulla quale potrei anche essere d'accordo, visto cosa ha fatto al povero camino del 221B), perché secondo me hanno affrontato questioni spinosissime (il ritorno di Sherlock- la reazione di John; Mary-la reazione di Sherlock; il matrimonio... etc) e secondo me lo hanno fatto alla grande.
Ok. Tutto questo non centrava assolutamente un fico secco. Perdonami. Quando leggerai penserai a una recensione lunghissima e invece sono solo chiacchiere senza senso...
Vabbè.
Tornando alla storia (ora sì), mi è piaciuto come anche sei riuscita a inserire la cosa degli sguardi. Perché, diciamocelo, il loro rapporto è un continuo guardarsi, perdersi e trovarsi (e ripeto, questo uno lo può interpretare come gli pare. Spesso anche la mia migliore amica ed io stiamo ore a guardarci negli occhi o ci capiamo con uno sguardo, ma non per questo scappiamo in Spagna e ci sposiamo...).
Quiiiiiiiiiiiiindi. Ok, direi di aver finito. Ti ho ammorbato per benino questa settimana. Ora sparisco. Devi betarti la roba che mi hai mandato e ho un violinista sull'oceano da finire...
Adieu :)
I.L. |