Recensioni per
Memorie sotto il cielo di Arda
di Tielyannawen

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/16, ore 22:44

Wow! Altro super capitolo, forse il migliore fra quelli letti. A leggerlo mi sono sentita piccola piccola: non credo che riuscirò mai ad esprimere tutto quello che esprimi tu nelle tue storie.
Di tutto, in questo capitolo, mi hanno colpiro particolarmente i dialoghi, all'altezza di una sceneggiatrice! Te ne cito alcuni che mi sono piaciuti tantissimo:

«Un nome alquanto suggestivo», concordò, «eppure non ho notato davvero nulla di gelido od inospitale in te».

Una breve frase, che nella sua semplicità identifica perfettamente Kili: semplice proprio come le sue parole. Kili è immediato, è ancora puro, di quella purezza tipica delle persone buone e, spesso, giovani, prive di esperienze della vita, che non li ha ancora resi maliziosi. Kili è adorabile perchè è proprio quello che vedi: è genuino, è così come si presenta.
Passiamo a quest'altro dialogo:

«Quando non ero che una bambina, possedevo una spiccata tendenza alla fuga. Non ricordo da cosa scappassi o verso cosa corressi, sapevo solo di doverlo fare. Un giorno Celebrian, Signora di Imladris, disse che era inutile tentare di fermarmi, perché nelle mie vene scorreva il vento selvaggio».
«E poi cos’è successo?», chiese Kili dubbioso. Lui non era fuggito per capriccio, aveva intrapreso una missione che avrebbe portato onore alla sua famiglia.
Helan si alzò in piedi e allargò le braccia, quasi volesse spiccare il volo. «Col passare degli anni ho smesso di fuggire e fortunatamente si è scoperto che nelle mie vene scorreva solo sangue. Eppure, di tanto in tanto, il vento continua a cantare per me. Così la notte vengo qui, ad ascoltare la sua voce!».

L'ironia delicata di Helan ha del merabviglioso e, ancora una volta, la saggezza profonda degli elfi è in contrasto con la domanda quasi infantile di Kili. "poi cos'è successo?" è proprio tipico dei bambini che, rapiti, vogliono sentire il finale di una storia. Ed Helan, pazientemente, lo asseconda e va incontro alla sua curiosità, rispondendo in modo ovvio, ma allo stesso tempo coinvolgente. Mi piace pensare al vento che sussurra qualcosa nell'orecchio di un attento ascoltatore. Io stessa avevo scritto qualcosa di simile a proposito del mare, confidente della Lothiriel della mia fanfiction, ascoltatore e consigliere allo stesso tempo. Ed Helan, a maggior ragione, essendo un'elfa, ha un rapporto del tutto speciale ed esclusivo con la natura che la circonda.
Passiamo a quello che, forse, è lo scambio di parole che più mi ha emozionata:

«Tu cosa sai della speranza?», chiese infine l’elfa sorprendendola.
Gilraen non conosceva molto del mondo. Da fanciulla aveva fermamente creduto che nulla l’avrebbe allontanata dal suo piccolo villaggio; lì sarebbe stata la sua vita, una certezza che le dava conforto nei giorni più duri. Poi si era innamorata ed ogni cosa era cambiata, poiché l’uomo che le aveva rapito il cuore portava con sé un fardello ben più grande di lei e della sua esistenza frugale. Non si era mai pentita di quell’amore, che le aveva donato la vera felicità e un figlio. Tuttavia la felicità era stata fin troppo presto oscurata dal lutto e sul capo di suo figlio pendeva un destino incerto. Si sentiva impotente e fragile, una straniera persino per se stessa. Eppure conosceva la speranza, perché l’aveva portata in grembo per nove mesi.
«So che senza la speranza la vita non vale la pena di essere vissuta. Se potrai dare la speranza ad un popolo fallo, qualsiasi sia il prezzo che ti viene chiesto. Fallo, e donerai loro una ragione per sopravvivere».
Così rispose Gilraen la Bella ed Helan l’abbracciò grata.

Non saprei nemmeno come commentare questo passaggio. E' talmente immediato nella sua bellezza che ogni parola aggiunta lo priverebbe di quella magia che salta subito all'occhio del lettore. Quindi non aggiungo altro, se non l'ultimo scambio di battute che ho apprezzato particolarmente:


«Questo non è possibile! Gandalf ci aveva assicurato…», esclamò il nano con furia.
L’elfa fece un passo verso di lui, zittendolo con un gesto della mano. «Ci sono ordini a cui neppure uno stregone può disubbidire. Mithrandir sta tentando di far udire la sua voce, ma potrebbe volerci troppo tempo. Tempo che voi non avete, se ciò che ho sentito è vero. Seguitemi e io vi guiderò aldilà delle montagne».
«Perché dovremmo fidarci delle tue parole?», ringhiò Thorin allontanandosi irritato.
«Perché non avete altra scelta», ribatté Helan sorridendo, mentre la luce del fuoco le illuminava il viso e le fiamme danzavano nei suoi occhi.

In verità di questa scena mi piace la sensazione di fretta incalzante che traspira dalle tue parole, quasi come se fossimo noi stessi protagonisti della storia, pronti a partire.

Ok, mi pare di aver commentato in modo approfondito e, forse, un po' troppo prolisso (scusami XD).
Volevo solo segnalarti quello che mi è sembrato un errore. Quando parli di Kili che osserva Helan e, in proposito ai suoi occhi, nota una differenza con gli altri elfi, hai usato l'aggettivo "intimidente". Non vorrei sbagliarmi, ma credo non esista. O almeno, io ho sempre sentito e usato "intimidatorio". ^.^
Bene, a questo punto mi dileguo sul serio! MA, HEY! Ho davvero finito i capitoli? Devi presto scriverne uno nuovo!
Un abbraccio,
Fjorleif
(Recensione modificata il 17/09/2016 - 10:49 pm)

Recensore Veterano
17/09/16, ore 21:27

Ciao!! Finalmente ce l'ho fatta a finire il capitolo! :-)
Non so per quale motivo, ma ho impiegato più tempo a leggerlo rispetto agli altri. Forse perchè l'azione è più lenta e ci sono più sensazioni a permeare l'atmosfera.
Posso dire che la mia parte preferita è stato il breve dialogo fra Helan e Glorfindel? Lo so, sembrerò scontata, ma la saggezza di quell'elfo mi lascia a bocca aperta (specialmente se penso che, in fin dei conti, sono parole tue!). Mi piace come, con brevi parole, hai fatto trapelare il carattere e l'anima del personaggio. E, se posso azzardare, già mi immagino lui ed Helan come una coppia perfetta! <3
Nulla da togliere anche alle parti "naniche", in perfetto stile "nanico", per l'appunto. Superba anche la parte della canzone (Far over the misty mountains cold...) che, oltre a piacermi un sacco, evoca, come nota Helan, tristezza e nostalgia di casa (tema questo che mi sta molto a cuore).
Bellissimo capitolo, anche stavolta, come sempre. MA di che mi stupisco, ormai? :-)
Corro a leggere l'ultimo! Poi aggiorna in fretta eh! Mi raccomando!!

Recensore Veterano
14/09/16, ore 20:05

Ed eccomi a fine capitolo (penso che per oggi sarà l'ultimo, non voglio bruciarmeli tutti in un colpo solo!).
Bellissimo capitolo, mi ha entusiasmata! Helan mi piace un sacco, è davvero un bel personaggio: pensato alla perfezione, nei minimi dettagli, ma al contempo avvolto da un alone di mistero. Di lei mi piacciono la sua gentilezza e la sua semplicità e anche il fatto che si interessi di piante medicinali (cosa che interessa molto anche me). Questo passaggio mi ha davvero colpita, per la sua profondità e saggezza:

Nuvole plumbee correvano nel cielo. Helan fece scivolare le dita tra i piccoli fiori biancastri del sambuco [2] e li avvicinò al viso, lasciandosi avvolgere dal loro dolce profumo. Al termine dell’estate avrebbe potuto raccoglierne le bacche e preparare uno sciroppo contro la tosse, utile nei mesi invernali. Ma era presto. L’esistenza di ogni creatura seguiva il proprio corso e sfiorando i petali Helan seppe che quelle piante avevano ancora bisogno di pioggia e sole, prima di poter fruttificare.

Mi sembra che tu sia molto vicina alle filosofie o, comunque, al pensiero cinese antico. Già ricordo che avevi citato l'Arte della Guerra in uno dei capitoli precedenti e queste poche frasi sui ritmi della Natura sono assolutamente Confuciane. :-) Non posso che apprezzare, dunque, dato che il mio campo di studi è proprio quello.
Mi piace l'armonia di Helan con ciò che le è circostante e la sua saggezza innata, non data dall'età o dall'esperienza, ma quasi spontanea in lei. Sono curiosa di saperne di più sulla sua visione e sul suo ciondolo.
Mi piace anche l'atteggiamento che ha nei confronti dei nani, poichè è gentile e non ha pregiudizi nei loro confronti. Un'altra cosa che ho notato è che sia Elrond che Gandalf sembrano conoscere vagamente il suo futuro e sanno che qualcosa di triste è lì in agguato ad attenderla. Spero questa mia sensazione sarà smentita nel corso dei capitoli! :-P
I nani mi piacciono sempre e comunque e anche Bilbo è ritratto alla perfezione. Ora che la mia recensione è quasi finita, mi sta venendo una voglia irrefrenabile di continuare nella lettura, quindi potresti anche ritrovarti ben presto un'altra recensione! ;-)
Buona serata intanto!
Fjorleif

Recensore Veterano
14/09/16, ore 18:22

Ed eccomi giunta in fondo a questo bellissimo, nuovo capitolo! (nuovo si fa per dire...tu l'hai scritto già da un po', ma io lo leggo ora per la prima volta!)
Beh, che dire? Splendido come sempre. Partirei da un passaggio che mi ha particolarmente colpita:

Thorin si fermò in mezzo al sentiero, guardando la luna, silenziosa compagna dei suoi pensieri.
Aveva attraversato la Contea da solo e questa volta aveva cercato di prestare maggiore attenzione ai suoi abitanti, anche se mai l’avrebbe ammesso davanti allo stregone. Piccole finestrelle rotonde si aprivano di tanto in tanto lungo il pendio, illuminando la notte con la calda luce di lampade e caminetti. Attraverso i vetri, Thorin aveva osservato il quieto mondo degli Hobbit, genitori e figli riuniti attorno a un tavolo per cenare insieme.
Sempliciotti, così li aveva definiti discorrendo con Gandalf. Eppure una parte del suo cuore li invidiava, perché nella semplicità di quei volti sorridenti c’era un calore che lui aveva perduto da tempo. Ripensò alla sua famiglia, segnata da così tanto dolore. Suo nonno, brutalmente assassinato, e sua nonna, morta tra le fiamme del drago. Suo padre, disperso da quasi un secolo, e sua madre, muta dal giorno della scomparsa dell’amato marito. Suo fratello, la cui giovane vita era stata spezzata troppo presto, e sua sorella, con lo sguardo vuoto la mattina della loro partenza. E ora lui stesso trascinava i suoi nipoti in un’impresa disperata. Certo i Valar avevano seminato molta sofferenza tra la stirpe di Durin.

Un Thorin malinconico e nostalgico? Mi fa impazzire! Guardando il film, trovo che l'interpretazione di Richard Armitage sia stata magistrale e che, in certe sue espressioni, si possa percepire quel velo di tristezza che ricopre il suo cuore impavido. E tu, attenta scrittrice, non hai dimenticato di riportarlo anche nella sua storia. Un nome, poi, si è insinuato nella mia mente curiosa: chi è Hlif? Suppongo che lo scoprirò proseguendo nella lettura... :-)
Come sempre, le tue descrizioni tolgono il fiato! Se anche non avessi visto il film, avrei potuto immaginarmelo nitidamente leggendo le tue parole. Veramente, hai questa capacità di far apparire fatti e paesaggi alla vista che ha dell'incredibile!
Non mi dilungo ulteriormente perchè sono curiosa di leggere il prossimo capitolo. A prestissimo! :-)

Recensore Veterano
14/09/16, ore 17:46

Ciao carissima!
Non sai con che gioia ho ripreso a leggerti. Varie vicissitudini mi hanno allontanata da EFP per un po', ma mai avrei abbandonato la tua storia, ancora così coinvolgente!
Parliamo del capitolo, dunque. Stavolta non c'è traccia degli elfi, ma, anzi, il capitolo è interamente dedicato ai nani, dei quali hai dato una descrizione perfetta! E che piacere leggere di Thorin (che a me piace molto)! Come sempre, un plauso alle descrizioni dettagliate e alle note con cui spieghi con minuzia le tue scelte, piuttosto che nomi e date (come ben sai, adoro le tue precisazioni). Non vedo l'ora di incontrare Bilbo e di vedere come la compagnia interagirà col tuo personaggio originale.
Passo al prossimo capitolo, un abbraccio!
Fjorleif

Recensore Master
01/07/16, ore 08:59

Ciao! Ma che graditissimo ritorno! Nonostante sia passato molto tempo non ho faticato affatto per rientrare nella trama della storia e godermi il tuo elegante stile di narrazione. Anche questo capitolo è molto curato, scritto con passione ed amore, e sei riuscita a trasmettermi un sacco di emozioni. Adoro sempre più il personaggio di Helan, ed è inutile dire che immaginavo che sarebbe partita con i nani. Tutti i personaggi, poi, sono ben delineati e caratterizzati, ed è proprio un piacere leggere le tue righe. Spero di rileggerti presto!
Eve

Recensore Veterano
17/02/16, ore 22:47

Buonasera, mia cara!
Allora, da dove cominciare? Innanzitutto, mi hai resa ancora una volta felice, inserendo non soltanto Glorfindel, personaggio, che come sai, è da me molto amato, ma anche Elladan ed Elrohir. E proprio da loro partirei. Oltre al fatto che anche loro sono due personaggi che adoro, mi è piaciuta la descrizione che ne hai dato: speculari nell'aspetto, ma opposti nel carattere; e il passo in cui ne parli è sublime (come tutto, del resto):

Si somigliavano talmente tanto che pochi, al di fuori dei confini di Imladris, riuscivano a distinguerli. Al contrario per chi li conosceva erano come il giorno e la notte: due opposti, che tuttavia non potevano esistere l’uno senza l’altro.

Per ora, ciò che ho potuto notare è che Elladan è più gioviale e chiacchierone, mentre Elrohir è più serio e pacato. Sono certa, comunque, che anche nei prossimi capitoli mi delizierai con la loro presenza, che mi aiuterà a comprendere meglio le loro differenze.
Sempre parlando di Elladan, ho molto apprezzato la citazione tratta dall'Arte della Guerra (guarda caso anch'esso è a me molto caro...mi leggi nel pensiero?), libro colmo di una saggezza antica e intramontabile, proprio come i signori di Gran Burrone.
Ho adorato la comparsa del piccolo Aragorn e della madre. La scelta di inserire un Elessar (o Estel, usando il nome che, fra i tanti, hai scelto tu) bambino, infatti, è curiosa e originale ed è bello seguire il suo percorso dall'infanzia, constatando che, già da subito, era un guerriero nato.
Noto con piacere che niente è lasciato al caso e, infatti, in fondo al capitolo, motivi tutte le tue scelte con note e, addirittura, date (cosa apprezzatissima).
Dopo questa analisi un po' distaccata dei punti forti del capitolo, passiamo al commento puramente emotivo. Mi hai riempita di sorpresa! Quindi Helan non è la vera figlia di Elrond? E Gandalf ne è a conoscenza! E chi altri, oltre a lui?
La comparsa di Alagos ha innescato il suo destino; secondo me, qui Gandalf ci cova...
Non vedo l'ora di saperne di più!
A prestissimo, Fjorleif.

Recensore Veterano
10/02/16, ore 20:30

Eccomi qua, come preannunciato, a leggere il secondo capitolo! (a proposito, la tua storia finisce immediatamente fra le seguite).
Se la fan fiction su Barbalbero già mi aveva colpita piacevolmente, questa mi ha meravigliata, per vari motivi. Innanzitutto, è scritta in modo impeccabile: lo stile è chiaro e pulito, completamente privo di errori di lessico, grammatica o sintassi, scorrevole, ma al tempo stesso elevato. Mi piacciono le descrizioni che dai dei momenti e degli ambienti, come, ad esempio, il vento che scompiglia i capelli della protagonista o il temporale, con la sua pioggia scrosciante. La trama è avvincente: una figlia di Elrond di cui non conosciamo l'identità...e non mi stupirebbe se questa informazione venisse smentita nel corso della storia. Apprezzabile anche il rapporto fra Helan e il cavallo e, personalmente, anche l'inserimento di Glorfindel, personaggio da me amatissimo e totalmente ignorato nella trilogia e, spesso, anche dai fan.
Mi sento di segnalarti soltanto una cosa:

«Immagino», disse Lindir, facendosi serio in volto, «che toccherà a Mastro Elrond decidere della sua sorte».

Mi suona strano che ci si rivolga a Elrond chiamandolo "Mastro". Solitamente è un epiteto riservato agli Hobbit (Mastro Baggins) o comunque a chi si ritiene inferiore a sè (per nobiltà o per età. Vedi Barbalbero quando dice "Giovane Mastro Gandalf"). Mentre per Elrond mi immagino più un "Sire", dal momento che chi si riferisce a lui è un suo sottoposto.
Detto ciò, mi defilo e spero di avere presto il tempo per proseguire nella lettura della tua bellissima storia.
Un abbraccio, Fjorleif.

Recensore Veterano
10/02/16, ore 20:06
Cap. 1:

Buonasera a te, mia cara!
Dopo aver letto la recensione che mi hai lasciato, sono venuta a ri-curiosare sul tuo profilo. Avevo già buttato l'occhio su questa tua storia la prima volta, ma ora ho deciso di aprirla. E, insieme ad esaa, mi si è aperto un magico mondo, certo di poche righe, ma da subito avvincente.
Solitamente leggo malvolentieri le storie inerenti al "lo Hobbit", non perchè non apprezzi i personaggi, tuttaltro! Piuttosto perchè trovo che molti si siano ispirati soltanto al film per scrivere le proprie fan fiction ed è risaputo che la seconda trilogia di Jackson si discosta molto, vuoi per il tono, vuoi per il registro, vuoi per la trama, dall'originale. Insomma, diciamo che poco mi fido delle fic che spuntano come funghi riguardo all'impresa di Thorin Scudodiquercia, in particolar modo quando leggo "bagginshield" negli avvertimenti (lo so, a volte sono troppo canon, ma non concepisco ciò che Tolkien, in prima persona, non concepiva, dato che si sta facendo uso delle sue storie). Tuttavia, avendo già letto l'altra tua storia, ho pensato di potermi addentrare anche in questa tua lunga avventura (per citare te) e devo ammettere che ha carpito la mia attenzione già dall'inizio!
Ad esempio, questo personaggio femminile sfuggevole, di cui per ora non si sa niente, è descritto da alcuni dettagli che sembri lasciare casualmente agli occhi del lettore attento. Ad esempio, sappiamo dalle tue parole che è una fuggitiva, ma non sappiamo da chi stia fuggendo e perchè, e sappiamo che ha più di sessant'anni, il che mi porta a pensare che possa essere di razza elfica, o Dunedain.
Beh, che dire, l'unico modo per scoprirlo è che mi butti a leggere il prossimo capitolo e credo proprio che lo farò! :-D
Ah, fra l'altro, vorrei segnalarti una frase che mi è piaciuta moltissimo.

«Rappresenta ciò che ero», sussurrò, come se pronunciare ogni singola parola le costasse una grande fatica, «e per questo non potevo andarmene senza. Il passato esige di essere ricordato, anche se quello che è stato non tornerà più»

"Il passato esige di essere ricordato, anche se quello che è stato non tornerà più"...dieci punti solo per questa saggia osservazione. Non so se è farina del tuo sacco, anche se suppongo di sì, in ogni caso mi complimento con te! Bravissima!
A presto, Fjorleif.

Recensore Junior
05/12/15, ore 16:58

Recensione Premio

Eccomi qui a commentare una delle tue storie. Anzi, mi correggo, la tua storia. Si perché, sebbene tu abbia deciso di scrivere su uno dei fandom più difficili dal punto di vista stilistico, sei riuscita a creare un continuum impeccabile con l’originale.
Quando si parla di LOTR, così come ti dissi anche nel giudizio del contest, è facile cadere nel banale. Questa possibilità è data, soprattutto, dalla difficoltà stilistica con la quale è davvero impegnativo competere. Chiunque abbia letto il libro di Tolkien ben capisce ciò di cui parlo: il suo stile e la sua eleganza possono essere storpiati in un futile tentativo di emulazione. Allo stesso modo, come ti ho detto nel contest, tu sei assolutamente fantastica. Riesci a creare un nuovo capitolo della trilogia, parole che potrebbero essere inserite nell’opera originale senza che qualcuno se ne possa rendere conto. Ma non solo: oltre alla continuità con LOTR tu regali stralci nuovi, immergendo il lettore nel mondo di Arda con una naturalezza che è impressionante. Mi chiedo: ma dov’eri?? Erano anni che cercavo una scrittrice come te!
Adoro il tuo modo fresco di scrivere, tu hai ciò che a Tolkien “mancava”: la sensibilità femminile che, diciamocelo, è una marcia in più. Riesci ad essere descrittiva senza risultare pesante, inserisci i pensieri e la profondità del personaggio in un quadro che sembra dipinto e le immagini scorrono facilmente davanti agli occhi del lettore. Immergi lo spettatore, portandolo in un’altra dimensione.
Sei davvero brava, complimenti! Ciò che ho letto non fa che confermarmi la posizione che ti ho assegnata nel contest!
A presto, Barbara.

Recensore Master
20/10/15, ore 22:21

ciao cara <3
eccomi nel mio assurdo ritardo!
che dire un altro capitolo stra interessante! e quanto mi piace la scena dei nani durante il loro soggiorno a gran Burrone e mi piace che prendi le cose con calma senza far partire subito i nani!
Bilbo caro ti sei fatto fuggire il segreto dei nani, ma sono sicura che la nostra elfa non ne farà parola con suo padre e con i suoi fratelli.
mi piace come hai riproposto la canzone dei nani, e sono contenta che anche Helan sia stata così presa dalla canzone dei nani! davvero :)
mi piace come hai dimostrato la capacità d'osservazione di Fili mentre è ancora a casa Baggins, eh sì il nostro Bilbo è tanto silenzioso quanto furbo!
non vedo l'ora che l'avventura inizi!!!
a presto cara
bisous
Sylvie

Recensore Veterano
16/10/15, ore 13:14

Carissima!!!
Eccomi qui:D per un altro dei tuoi bellissimi ed emozionanti capitoli😍
Eccoci dunque ad Imladris... Adoro come hai delineato il rapporto tra nani ed elfi:
C'è tensione certo...come non potrebbe? Tuttavia c'è anche gentilezza e voglia di comprendere le usanze altrui.
Mi è piaciuta molto la descrizione delle varie armi e...Bilbo che chiede notizie della sua ad Helan è dolcissimo <3
Ahahaha povero avevo sempre pensato che ci fosse rimasto male quando "pungolo" era stata definita un "tagliacarte" 😂. Helan è magnifica come sempre... Pur conoscendo molto poco dei nani, cerca di capirli il più possibile e quando si mette a danzare con Bofur è stupendoo:D
Ma passiamo allo spuntino notturno dei nani nella sala del fuoco;)
I nani cantano tutti insieme ed io, come la primissima volta in cui ho sentito quella canzone e le centinaia di volte seguenti, mi sono commossa :')
Adoro quella canzone...e adoro come anche in Helan abbia suscitato le emozioni provate dei nani. La profonda nostalgia per la propria terra...la tristezza per i luoghi distrutti dal drago...l'orgoglio per la pietra modellata con le proprie mani come fosse creta...
Insomma sei stata davvero brava...
Poi Kili che la vede lassù... Ed ecco un altro collegamento tra loro :)
Piccolo appunto anche su Fili...perché ogni singola riga su di lui mi rende profondamente felice <3 Quindi awwwww mentre suona il violino😍 e poi anche l'altra scena in cui lui, Kili e Bilbo ascoltano il celebre dialogo tra Thorin e Balin. Chissà, forse sono state proprio quelle parole a convincere lo hobbit a partire;)
La scena della biblioteca😍😍😍
Avrei fatto esattamente come Bilbo! Io adoro i libri <3 eheheheh si è lasciato sfuggire la destinazione! Povero Bilbo, gli voglio sempre più bene:D
Il ricordo di Thorin ti è riuscito benissimo... Mi ha colpito molto anche il fatto che Thorin, nonostante il suo celebre disprezzo nei confronti degli elfi, nel momento dell'attacco del drago aveva gioito nello scorgerli da lontano... Diamine! Thranduil doveva proprio andarsene cavoli!! Proprio la prima volta che Thorin era felice di vederlo? :'D
Povero Thorin...
E ora beh...come sempre curiosa curiosissima del seguito:)
Sei bravissima davvero:) ogni capitolo è sempre più coinvolgente!
Un bacione cara! Credo davvero di aver finito il delirio per ora 😄 ma ci vediamo nel prossimo!!! 😘😘
A presto e un bacione:)
Diletta

Recensore Master
12/10/15, ore 15:55

Ciao carissima! Che bellissimo ritorno! Sinceramente non so proprio da che parte cominciare, visto che è tutto perfetto. Nessun errore grammaticale o di distrazione, a parte questo: "corrugando la fronte mentre il cuore che gli martellava nel petto". C'è un che di troppo, sicuramente dovuto ad una distrazione. Mi permetto di fartelo notare perché il resto è perfettamente libero da errori, e non appena l'ho visto mi è apparso come un pugno in un occhio. Prendi questa annotazione come un mio puntiglio, ma credo che anche tu tenga alla forma, e spero che la mia correzione ti faccia piacere. Le descrizioni: oh miei Dei, sono bellissime, accurate, dettagliate, mi hanno fatto immedesimare nel racconto e vedere come in un film le immagini di cui parli (premetto: non ho visto nessuno dei tre film de "Lo Hobbit", e quindi apprezzo moltissimo le descrizioni ed anche il fatto che tu abbia deciso di attenerti anche al libro, in cui mi ritrovo di più).
Lo stile è, come sempre, accurato ma allo stesso tempo scorrevole, non ampolloso ma nemmeno banale! Mi sono spiegata? Spero di si!
La protagonista è molto ben caratterizzata: mi piace il suo modo di fare spontaneo e diretto, che contrasta un po' con quello degli altri elfi che la circondano. Sono sempre più curiosa di conoscere il suo passato!
Mi voglio permettere solo di farti un piccolo appunto, riguardo alla canzone finale: capisco che la lingua, diciamo così, "ufficiale" di Arda, la "Lingua Corrente" è l'Inglese, visto che il buon Professor Tolkien era Britannico; e capisco inoltre che, di questi tempi, tutti - più o meno - conosciamo l'inglese. Personalmente, però, avrei messo - se esiste - la versione italiana della canzone, oppure avrei cercato di tradurla. Al limite, potresti inserire la traduzione nelle note, a beneficio di chi, magari, potrebbe non essere ferratissimo con la lingua. Anche questo, torno a ripeterti, è solo un mio puntiglio, che non pregiudica affatto la bontà della tua storia. Le tue doti di scrittrice sono, per quanto mi riguarda, indubbie.
A presto!
Evelyn
(Recensione modificata il 12/10/2015 - 03:57 pm)
(Recensione modificata il 12/10/2015 - 03:58 pm)

Recensore Master
05/10/15, ore 15:56

Oh me, oh misera me! Che gaffe che ho fatto! Avevo letto questo capitolo a suo tempo, quando lo avevi pubblicato. Poi avevo dovuto chiudere di fretta prima di riuscire a recensire, e poi me ne sono completamente dimenticata, ricordandomene solo adesso! Ma ora sono pronta a rimediare!
E' inutile che ti dica che è scritto benissimo, senza errori e con uno stile impeccabile e scorrevole. Dal punto di vista della trama è molto interessante: le descrizioni sono molto accurate ma mai noiose o troppo invadenti, e mi piace sempre quando si aggiungono nuovi personaggi. Trovo che la tua Helan sia ben caratterizzata: ha un carattere forte e determinato, e questo fatto della strana fiamma che la guida mi intriga molto. Estel è a dir poco adorabile, ed ho apprezzato anche il fatto che tu parli in buona misura anche di sua madre. "Un giorno anch’io avrò una spada tutta mia e compirò grandi imprese, non è così madre?.
Le mani di Gilraen tremarono ed Helan vide che faticava a trattenere le lacrime." Con questa frase hai reso perfettamente il suo personaggio!
Scusami ancora terribilmente per questo mio ritardo. Ti rinnovo i miei complimenti: io avrò anche buone doti come scrittrice, ma di sicuro neanche tu scherzi!
Bacioni!
Evelyn

Recensore Veterano
13/09/15, ore 13:57

Eccomi finalmente qua:)
Oddio avevo dimenticato quanto fossero coinvolgenti i tuoi capitoli! Ci sono così tante cose da dire... Cercherò di farmi perdonare per il ritardo e di non dimenticarmi nulla:D
Partiamo allora!
Innanzitutto sappi che ho apprezzato moltissimo il fatto che tu abbia solo citato l'episodio dei troll... Alla fine credo che avrebbe appesantito troppo la trama.
E sono contenta che sia stato menzionato anche il pony disperso!
Finalmente si sono incontrati!!!
La strade di Helan e dei nani si sono incrociate ed ho il sospetto che resteranno comuni per un po'.
Lo scontro con i mannari è stato trattato benissimo... Mi hai tenuta con il fiato sospeso per molte righe! E le modifiche che hai fatto per inserire Helan mi sono piaciute molto.
La strana metamorfosi di lei durante lo scontro invece mi ha incuriosito tantissimo.
Ahahahahaha Nori che adocchia subito la sua collanaxD non si smentisce mai!
E Bilbo!! Con il suo povero padre che si preoccupa che il lato perocolosamente Tuc del figlio non venga mai fuori! Almeno non è stato presente per vedere quanto si era sbagliato eheh!
Il ruolo di Alagos: questo cavallo mi stupisce sempre, è un vero e proprio personaggio, tanto abile quanto letale in combattimento.
Ma passiamo alla parte che più mi ha intrigata...
Helan e... KILI!!!
Questa giuro che non me la aspettavo:D
Sorpresa graditissima quindi.
La parte del capitolo dedicata a loro è in assoluto la mia preferita; soprattutto quando combattono salvandosi a vicenda.
Non so come spiegarlo... Ma, anche guardando la scena delle due spade che vibrano come per salutarsi quando si sfiorano, è come se Kili e lei fossero destinati a combattere insieme, in difesa l'uno dell'altro.
Bello, bellissimo! Era come vederlo in tv guarda;)
Altra cosa che mi premeva: il rapporto tra Fili e Kili.
O forse dovrei chiamarlo "la costante preoccupazione di Fili"? Eheh
Ho apprezzato il fatto che tu abbia sottolineato molto questo aspetto e sai che è una cosa a cui tengo un sacco.
La parte più bella è quando il passaggio crolla e Fili comincia a smuovere le pietre.
Però... Adesso la domanda mi sorge spontanea: quindi niente Tauriel?
Solo per sapere eh :) non avrei nulla in contrario se non ci fosse... Né se ci fosse insomma:D
Oddio che romanzo assurdo mi sta venendo! Ma non ho ancora finito eheh
Estel: oddio che bel bambino!!! È un amore! Adoro come lo stai delineando:)
E povera Gilraen che paventa il destino del figlio...
Insomma, che altro dirti?
Capitolo lungo ed intenso come piace a me, anche ricco di sorprese! Cosa potrei chiedere di più?
*solo di continuare a leggere al più presto eheh*
Bravissima, complimenti.
Ogni volta che leggo i tuoi capitoli ci entro letteralmente dentro.
Alla prossima allora!
Un grosso abbraccio😘
Diletta
Ps.
Spero di essermi fatta perdonare per il lungo ritardo 😘

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