‘Che cosa stava facendo li?’ per me è semplice ma forse troppo presto per dirlo ma lo dico lo stesso! E’ lì perché vuole essere lì indipendentemente da Ruby e dalle sue idee, è stata già scottata in passato però anche questa volta ha ceduto e credo sia grata all’amica per averla spronata.
Mi ha molto colpito la constatazione che Emma ha fatto riguardo ai lampioni e al modo in cui illuminano quelle strade in modo diverso da come è abituata nel suo quartiere, sinceramente non mi sono mai soffermata a pensare a questo fatto ma in effetti è vero; trovarsi in un posto sconosciuto anche se nella stessa città in cui abiti ha sempre uno strano effetto e non solo per quel che riguarda l’illuminazione.
Allora…se non Emma non avesse fatto la mossa col fianco per chiudere lo sportello, non sarebbe stata la mia Emma; io la adoro, fa quello che sente in qualsiasi momento e luogo e di certo la sua auto è in perfetta sintonia con la proprietaria.
Io in questo preciso istante al posto di Emma?
Impanicata con tanto di gocciolina di sudore lungo la tempia e già in modalità retromarcia.
La sua idea di toccata e fuga è perfetta ma sappiamo tutti che i piani non vanno mai come vogliamo e salutare Regina, vederla sbiancare con la bocca aperta per poi tornarsene a casa…Beh prevedo che non accadrà.
‘Forse avrebbe dovuto cambiarsi’ a questa cosa ci stavo pensando già alla fine del precedente capitolo ma:
-Aveva il tempo materiale per farlo?
-Aveva il vestito o meglio un vestito per le occasioni?
-Se fosse riuscita in queste due cose non sarebbe stata Emma “spontanea”Swan perciò…Per quanto la sua giacca di pelle rossa sia come dice lei “un pugno in un occhio” io sono contenta, almeno si differenzia dal gregge di pecora presente nel locale.
Mi piace perché ce la vedo davanti alla foto con lo sguardo stralunato come a dire “Potrei farle anch’io nonostante abbia in corpo due ore di sonno e col mio occhio iniettato di sangue!”.
Chi è adesso sta donna (o dovrei scrivere questa ‘vecchia’) che le si avvicina? Speriamo in nessuna gaffe da parte di Emma e spero anche che la signora si comporti come tale.
‘Emma si sentì sotto esame dalla donna…’ ecco a cosa mi riferivo quando speravo che la signora si comportasse da signora!
Tutta questa messa in scena sulle foto, sul chiedere a Emma quale le piacesse era semplicemente per metterla in difficoltà, ha visto subito il pesce fuor d’acqua e ha deciso di passare una serata alternativa? Lo sapevo che sarebbe successo qualcosa di questo genere come so che sarebbe accaduto anche se Emma avesse avuto il vestito più bello e costoso di tutte le persone presenti.
“…ho il sospetto che lei non abbia ma minima idea di quello che sta dicendo” copertura saltata Swan, meglio levare le tende. Che poi sto pure immaginando il tono che avrà usato per dirle questo…Mi trattengo, per questa volta sarò io a comportarmi da signora.
“…E’ meglio che ora vada” già Emma, ha giocato col fuoco anche troppo a lungo.
‘Emma si girò…e si ritrovò faccia a faccia con Regina’ troppo tardi, defilarsi ormai è fuori questione, la figuraccia sarebbe ancora più grossa.
“Ciao!” lo abbiamo preso un paio di note più altine eh!
“Cosa diavolo ci fai qui?” grazie per l’accoglienza Ms.Mills, se tutti dovessero ricevere questo caloroso benvenuto, la terra sarebbe deserta!
“Mia cara…Penso sia venuta qui per te” se ti levassi il sorriso da presa per il culo dalla faccia sarebbe molto apprezzato, grazie.
‘Emma sentì la sua pelle bruciare, era a disagio…’ è la stessa identica sensazione che ho avuto io dopo aver sentito le parole uscire dalla bocca di Maleficent e ammetto che mi sono dovuta fermare un attimo perché non trovavo il coraggio di continuare, sto male per Emma ecco il punto.
Fatico a deglutire e ho dovuto rileggere un paio di volte le righe successive…
L’ha lasciata andare? Cioè ammetto di non sapere se essere più demoralizzata per questa cosa o più incazzata per Maleficent, io a questo punto mi devo auto censurare altrimenti la recensione sarebbe piena zeppa di asterischi!!!
“Sono dei sentimenti questi…” nessuno e dico nessuno mi toglie dalla vista il modo in cui glielo dice, stanotte lo sognerò di sicuro! Ma che razza di persona frequenta Regina?
“Immaginavo…saresti stata felice di sapere che l’ho spaventata…tanto da farla scappare via” ridi ridi che poi verrà il momento in cui pagherai tutto su un botto e comunque visto che sembra che tu conosca Regina come le tue tasche, mi duole informarti che non ne è affatto contenta ma te lo farà credere e basta.
‘Non riusciva a togliersi dalla testa lo shock e l’imbarazzo dipinti sul volto di Regina’ il suo pensiero l’ho trovato di una dolcezza fuori dal comune, non si preoccupa per se stessa e per la gente che aveva attorno, si preoccupa per aver fatto fare a Regina una brutta figura, personalmente io me ne sarei fregata e visto che ormai Emma è stata bollata come una misera plebea, beh avrei voluto che uscisse distribuendo testate!
‘Non sapeva il motivo,…sentiva il bisogno improvviso di chiedere scusa alla mora…’ ma anche no! Ok io sono tutto fumo e niente arrosto nel senso che con molta probabilità sarebbe stato il mio stesso identico pensiero, mi sarei sentita in colpa da morire, il perché? Il perché come Emma non sarei in grado di spiegarlo, è una cosa che si sente e basta.
‘Per capriccio, Emma si alzò e chiuse con un calcio la portiera della sua auto, che fece uno scricchiolio tale da creare l’eco….’ Ammazza ma la portiera è rimasta attaccata? No lo dico perché se Regina si è voltata significa che deve aver fatto un rumore così forte pari ad un’esplosione! E la macchina di Emma per giunta è in condizioni molto precarie.
Ora fermi tutti quanti perché adesso sono io a voler scattare una foto…Voglio immortalare Regina con lo spray al pepe in mano e fare un ingrandimento anzi ci faccio una sagoma di cartone in 3D.
Alla fine poi Emma ha fatto quello che sentiva e si è scusata, sono comunque più che altro felice di sentire Regina che la considera una semplice conoscenza e ancor più felice di sentire cosa pensa la bionda della bionda dai capelli crespi!
“Onestamente? Farti incazzare”
“Almeno,…sei sincera” eh sai Regina ognuno ha le proprie passioni ed Emma ha deciso che il farti incazzare è la sua missione di vita, dopo chiaramente aver acquistato un bar, quando lo farà metterà le freccette come passatempo e sopra al bersaglio…Beh il tuo bel visino. Scherzo!
Finalmente hanno il modo di trovarsi da sole ma soprattutto hanno modo di parlarsi come due persone civili anche se a quanto vedo, l’unica persona che vuole parlare è Regina. La descrizione del suo gesto mi fa impazzire e la voglio assolutamente riportare:
‘Disse Regina alzando un dito per indicarle che non voleva essere interrotta’ per me questo gesto a Emma fa tanto sesso!
Posso dire che questo è fino ad ora il capitolo delle sorprese e anche in questo caso leggo di un gesti inaspettatamente gentile da parte di Regina, le apre la sua galleria (si ok suona come una cosa sessuale ma non lo è!!!) e da quanto sento forse sta diventando meno irritante.
Se non altro hanno qualcosa in comune, entrambe amano il proprio lavoro e Regina che non è una che ama mettere in piazza nessun tipo di emozione, quando parla del suo lavoro i suoi occhi la tradiscono in senso buono.
Andando avanti con la lettura noto come ormai sia diventata una piacevole normalità il loro punzecchiamento, dopo il gesto magnanimo di Regina ovvero concedere a Emma il privilegio di entrare nella sua galleria e facendo così un passo emotivamente enorme, tempo due secondi dopo ritorna indietro e non vuole assolutamente mollare la presa, quando Emma le dice che potrebbe inserire delle persone nelle sue foto non lo fa di certo per criticarle era solo un consiglio spassionato che prontamente la mora non si lascia scappare o meglio che prontamente non si lascia scappare l’occasione di avere l’ultima parole e di mettere in qualche modo i bastoni tra le ruote alla bionda.
Credo che Regina agli occhi di Emma sia veramente qualcosa di raro e si speciale altrimenti non sarebbe li e forse Regina sarebbe dal loro primo incontro con qualche livido sotto gli occhi, la pazienza che dimostra con la mora è enorme, non si arrabbia nonostante non le venga risparmiato nulla, ha sempre il sorriso sulle labbra ed è sempre la prima che fa un passo verso di lei.
“…puoi chiamarmi Emma, lo sai”.
“Non ti conosco così bene” ecco appunto, un passo in avanti per poi farne due indietro, mi viene il sospetto che anche a Regina piaccia infastidire Emma, questo gioco potrebbe essere pericoloso per entrambe.
Ok, attimo di tachicardia quando entrambe si avvicinano ad un livello che dovrebbero vedere solo da lontano, complice di questa situazione per me è il luogo e quelle bellissime luci che la possiede la galleria.
Scommetto che si può intravedere la maglia di Emma che sobbalza per colpa del cuore!
‘Emma era una persona molto testarda,…’ come del resto suo figlio e come del resto Regina, è una lotta ad armi pari e spero che a breve le armi vengano deposte per far posto all’amore.
“Fallo” wooow se mi venisse fatta una richiesta del genere diventerei una statua di sale in un batti baleno.
“Cosa?”
“Conoscermi” qui ci è voluto un gran coraggio, Emma ha preso la situazione in mano, non so se mentre si è esposta così tanto fosse incapace di intendere e di volere o se fosse veramente cosciente; io opto per la seconda ipotesi e non posso far altro che incitarla e soprattutto a non demordere e finalmente ha dato una risposta spiazzante a Regina:
“Sembra che tu abbia bisogno di un po’ di vita nella tua esistenza”. E’ la verità.
Ora vediamo che conseguenze avrà la scelta di Regina e di fidarsi di Emma, da notare comunque questa piccola cosa…’lei era Regina Mills,…Non aveva mai perso una sfida e non l’avrebbe di certo fatto con Emma Swan’ direi poi che Emma Swan è uno stimolo in più per far diventare la mora ancor più testarda, semmai fosse possibile.
Ok la serata in un bar, anzi in un bar karaoke mi ha lasciata di sasso ma solo perché cerco di immedesimarmi nei panni di Regina; in effetti credevo anch’io che la bionda ne avesse abbastanza di locali ma almeno è stata originale, qui si canta e non si balla sui tavoli, e anche questa situazione è stato un pretesto per la medesima punzecchiatura che a mio parere è finita in parità..Dio che prontezza di spirito e di riflessi che hanno entrambe, si scambiano battute più o meno al vetriolo con la velocità di uno scambio nel tennis.
Secondo me per un attimo Emma le avrebbe voluto anche die questo:
“E basta Regina con questa storia dell’auto rotta, ormai hai rotto tu, questa storia non regge neanche con rinforzi di cemento”
‘Regina si sedette…facendo del suo meglio per evitare che qualunque parte del suo vestito o del suo corpo toccasse nulla’, la vedo dura, per evitare oggetti e persone l’unico modo sarebbe quello di appendersi al soffitto come un pipistrello.
‘Regina si sentiva come se fosse troppo elegante per l’occasione’ di sicuro sarà così, in ogni bar della città Regina risulterebbe troppo elegante ma è divertente constatare come si sono girate le carte; fino a pochissimo tempo fa era Emma quella a sentirsi inadatta e ora è la mora a provare questo brivido!
Su Regina sgancia sul bancone la credit card perché per fare ciò che ti ha detto Emma, di Apple Martin te ne dovrai scolare ancora un po’, forse ti conviene aprire direttamente un conto in questo bar.
“Qual è la tua idea di divertimento?”
“Non questa”
“…come fai a sapere che non è divertente?”
“Non ho bisogno di provare per sapere che qualcosa non fa per me” mmmm uffa porca miseria, mi trovo d’accordo con entrambe, hanno tutte e due delle valide motivazioni ma se fossi costretta a scegliere direi che anche io non ho bisogno di provare cose che so già che non mi fanno impazzire, certo però che con Emma questi discorsi perdono di ogni significato! Diametralmente opposte, che più opposte non si può eppure così in sintonia e mi domando…Ma esistono persone così nella vita reale? Se si, indicatemi dove!
Certo che Emma è ogni giorno una scoperta, mi devo ancora abituare al fatto che sia una gran ballerina, adesso la scopro cantante con tanto di coreografia e domani cosa scoprirò? Mi sorprende che sia scesa dal palco dando solo un “cinque” a dei perfetti sconosciuti, mi aspettavo che si lanciasse tra la folla e che il pubblico la portasse in braccio per tutto il locale come le più famose rock stars!
‘Il viso di Regina arrossì improvvisamente. Non era ubriaca abbastanza per farlo’ per certe cose cara Regina non si sarà mai ubriachi abbastanza, ricordalo!
“Se vuoi puoi ritirarti” cara Emma in questo preciso istante è come se Regina fosse un toro e tu le stessi sventolando davanti un enorme drappo rosso!
‘Non appena si accesero i riflettori, fu presa dal panico,…la sua maschera d’indifferenza iniziò a vacillare’ vorrei tanto che in questo momento, nascosti tra il pubblico ci fossero i suoi amici e amiche altolocati, ci sarebbero svenimenti e deliri di massa!
Ho avuto un attimo di terrore ma non per Regina ma per il povero sprovveduto che le ha gridato:
“Canta bella signora!”.
Cosa posso dire? Nulla ribadisco che è il capitolo delle sorprese, Regina che canta, Regina che poi prende sicurezza e balla pure, Regina che canta (guarda il destino) Somebody to love, troppo emozioni per il mio cuore in un capitolo solo e vogliamo parlare di Emma e dei suoi pollici in su? Sembrava una bimba, una bimba bellissima e dolcissima.
L’aspetto positivo è che finalmente è riuscita a chiamarla per nome ora bisogna capire se il merito lo si deve agli Apple Martini o a Emma Swan!
“TI sei divertita?”
“Sono riuscita a trovare il buono da una pessima situazione” questa me la segno quando non vorrò dare soddisfazione a qualcuno.
“E’ ancora lunga la strada prima che tu riesca a dire di si” lunga e piena di salite aggiungerei io.
E anche nelle righe finali trovo il modo si spalancare gli occhi dallo stupore…Regina che da ragione ad Emma, signore i signori annotiamoci questo momento, il momento in cui Emma condivide un fatto privato della sua vita e Regina si ritrova ad asserire certo, non prima di aver sganciato la sua solita battuta ovvero:
“…lo dice una donna che è abituata a ballare sui tavoli”.
E venne la fine della serata anche se per entrambe una volta tornate a casa sarà difficile prendere subito sonno.
Grazie questa storia la sto amando in tutto e per tutto. |