Recensioni per
Sniper's soul
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/07/16, ore 18:43

Il ruolo di ostaggio è veramente duro.
Ci si trova in un limbo dal quale non si sa se e come ne uscirai ed al contempo sei all'oscuro delle condizioni dei tuoi compagni.
Fortunatamente il Team Mustang è collaudato, ed anche in questa brutta situazione hanno trovato comunque il modo di restare in contatto e di far sapere uno all'altro le proprie condizioni.
E  così Riza incontra la famiglia di Bradley, e rimane giustamente sconvolta dal viscido contatto avuto con Pride/Selim.
Ma per fortuna Roy ha un tempismo incredibile, e basta una sua telefonata per fare rasserenare la ragazza.
Poi loro sono una coppia fantastica ed affiatata, e comunicando in codice Riza riesce a far sapere tutto al suo colonnello.
Complimenti per il capitolo.
Vado al prossimo.
Narclinghe

Recensore Master
05/07/16, ore 15:32

Gli occhi da assassino a Fury non stanno bene, ed ecco che proprio lui, nonostante tutto, nonostante fosse il più fragile di tutti risorge dalle sue ceneri e si scrolla la battaglia di dosso, pronto a ricominciare daccapo con la sua squadra. Gli basta confidarsi, per buttare fuori tutte le informazioni e rielaborarle in maniera corretta. Un attimo, ed è rinato, lui che ne è capace.
Breda invece non dimentica ma ingloba e mette da parte. Una roccia solida, a cui puntellarsi quando si sta per crollare, e che non crollerà mai. La mia stima per il nostro soldato cresce di giorno in giorno, senza mai un tentennamento.
Oh, e terminiamo la nostra escalation di militari con Mustang.
Faccia da schiaffi come suo solito, ma sentivo l'amore nell'aria nell'ultimo spaccato quando lui e Riza erano soli. Quel terrore di perderlo e non poter più andare avanti è un'anticipazione di quanto gli dirà nel faccia a faccia con Envy, mentre Roy si sbottonerà poco più avanti, con il dottore dal dente d'oro. E torneremo così al punto di partenza, il momento in cui Riza ha iniziato a rivivere la sua vita, e quindi alla fine di questa bella storia.
Complimenti anche per questo capitolo (e scusa per la recensione breve, ma il telefono sta per abbandonarmi. Questo non sminuisce di certo il tuo lavoro, sai che avendo tempo ti scriverei un poema...!)
Alla prossima
Alsha

Recensore Master
05/07/16, ore 10:01

Siamo in un periodo di stallo: mentre su a Briggs sappiamo già che sta succedendo, Riza è rimasta ostaggio di Bradley e del continuo timore che possa succedere qualcosa di grave. Una tensione che si alimenta dal momento che i vari membri del team hanno a che fare con di tutto e di più. Fortunatamente hanno un legame solido che permette loro di scambiarsi informazioni gli uni agli altri, così chi è isolato sa comunque come vanno le cose per gli altri elementi della squadra - ahahahaha povero Falman, gli aspettano i compiti più ingrati xD

Essendo impossibilitata ad avere comunicazioni anche con il colonnello, sebbene siano nella stessa città, l'unico con cui può parlare liberamente è proprio Havoc: ufficialmente per lui i giochi sono chiusi, e gli homunculus lo considerano fuori a priori, ma la sua compagnia è indispensabile, senza contare che comunque rappresenta uno dei tanti anelli che tengono in piedi la catena dei loro aggiornamenti silenziosi.
Ha fatto specie anche a me che Havoc tenga presente che Vato lassù al nord, e con quelle mansioni più da servetto che da militare, sia sprecato. Vato è il suo opposto, la mente brillante che lui non è - non per offesa, Havoc caro, tu sei il mio fratellone preferito :* - ed è un po' impedito da una situazione simile, proprio come le doti di Jean sono ora compromesse. Si è creata una situazione di empatia di Jean nei confronti di Vato sorprendentemente forte, e chissà, forse è la prima volta seria.

La aspettavo con ansia - ansia in tutti i sensi xD - l'episodio delle minacce di Pride. E' il momento in cui la tensione arriva al culmine, e la minaccia ben più potente di quella ispirata da Wrath. Avvalendosi della comunque grande sensazione di pericolo riscontrata in Gluttony Riza ha potuto provare quanto Pride sia dieci volte più orribile dei suoi "fratelli". E' il più scaltro, il più viscido, e lo conferma anche il fatto che le sue sembianze nel mondo umano siano quelle di un bambino buono che non farebbe male ad una mosca. Il suo aspetto di ragazzino innocente contro quello colmo di spire in grado di tagliare e di ombre che osservano ovunque e chiunque di per sé è un paragone troppo forte per non rimanerne destabilizzati; che poi ci si ritrovi ad essere il centro di questo isolamento porta Riza ad aver paura molto di più, d'ora in poi.
In Pride c'è qualcosa di più indefinibile. Se gli homunculus comunque siano ancora molto "sconosciuti" a Riza, Pride è l'apice dell'imprevedibilità.

Meno male che Roy è tempestivo nel chiamarla e nel darle una mano. Riesce a risollevarle l'umore dopo settimane di assoluto silenzio fra i due. Riza ha persino ritrovato quella freddezza autentica che la caratterizza, e non quella che avrebbe potuto spezzarsi da un momento all'altro. La dimestichezza con cui comunica con Roy in codice e l'assoluta sicurezza del vecchio caro lavoro di squadra la sprona a resistere.

Le parentesi sulla signora Bradley mi piacciono sempre e comunque. E' una donna così buona che ci si chiede con che coraggio le si può mentire in questo modo, al punto da farle credere di avere una famiglia apparentemente serena. Ma c'è quella flebile luce di umanità di Bradley che ammette che la sua vita privata se l'è costruita da solo. Ma c'è pur sempre un inganno dietro.

Penso tu riesca a finire - hai già aggiornato, ahahah ho visto, sai? nel pomeriggio vado a leggere - in caso contrario pazienza. Prenditi il tempo che ti serve :)
Brava! :D

Recensore Master
04/07/16, ore 21:55

Se penso a come ho dovuto trasformare Fury, leggere la rimpatriata di lui e Riza mi fa sentire una brutta persona: piccolo dolce Fury, così piccolo, carino e volenteroso. Mi viene in mente "La Paura" di De Roberto, un racconto ambientato proprio in trincea: ti consiglio di leggerlo perché lo troverai molto interessante... Ma anche i war poets non scherzano! Insomma, quando penso a Fury in trincea non posso fare a meno di elaborare questi collegamenti.

Ad ogni modo, fa sempre piacere vedere Riza farsi venire le caldarelle per Roy, ormai penso sia palese che sti due combineranno qualcosa (almeno voi, deh, spargete i vostri demoniaci geni e rendetemi madrina) anche se, in attesa di spostarci in quel di Drachma, dobbiamo accontentarci di timide dimostrazioni d'affetto. Due colombi. <3
Hai azzeccato in pieno tutti i componenti del Team Mustang, c'è poco da fare. Ormai li conosci talmente bene che ormai considero l'headcanon mamma-figlio con Riza e Fury.

Alla prossima!

Recensore Master
01/07/16, ore 22:12

L'ho detto che Kingf Bradley mi ha praticamente imposto determinate scelte? Sì, l'ho detto. E non passa giorno in cui io non mi penta di queste scelte, da Bradley si ha tanto da imparare, nel bene o nel male. Persino una soldatessa navigata come Riza si è ritrovata ad avere a che fare con qualcosa di totalmente nuovo e al tempo stesso usuale, perché la vita privata di Bradley è tremendamente usuale, forse anche troppo. Tuttavia, quel riferimento alla scelta della moglie è quanto di più umano e significativo questo personaggio possa avere: la sua vita è stata programmata nei minimi dettagli, ma i sentimenti hanno ugualmente avuto modo di non venirne intaccati. Menzogna o meno, King Bradley ha amato sua moglie, su questo non ci sono dubbi.

Tornando a Riza, vedere Havoc in quelle condizioni mi fa una pena che mai, l'ospedale e la gambizzazione stanno ad Havoc come Briggs sta a Falman, è un pesce fuor d'acqua. Probabilmente, se le cose fossero andate diversamente, sarebbe stato proprio lui ad andare a Briggs, considerata la sua indole. Comunque adoro il fatto che parlare di Breda gli faccia male, il suo fratello putativo gli manca da morire e soffre, soffre incredibilmente questa mancanza. ç_ç
Non preoccuparti Havoc, ti sono vicina col cuore, la bromance arde come una fiamma eterna nei nostri cuori.

Interessante la sensazione di "viscido" provocata dai tentacoli di Selim, per quanto mi riguarda me li sono sempre immaginati come fatti di metallo, freddi ma non viscosi. Ad ogni modo non saprei chi tra lui e Gluttony sia quello che faccia più schifo, è una bella sfida.

Caspita, siamo quasi agli sgoccioli anche per questa storia! Non mi dispiace, devo ammettere: se penso che tra qualche mese rivedrò Roy e compagnia in piena crisi ormonale salto di gioia.

Alla prossima!

Recensore Master
01/07/16, ore 18:57

Ed ecco qui che spuntano, affiancando con grazia la protagonista, dei personaggi d'eccezione, la famiglia Bradley!
Se il tuo homunculus preferito è Wrath, io stravedo (nella cricca dei cattivi, perché Greed ha diritto ad una classe a parte) per il piccolo e letale del gruppo, Pride o Selim che dir si voglia.
Potente, orgoglioso, eppure così adatto a quella maschera di bimbo che, in realtà, si rivela essere la sua vera natura.
Me lo strapazzarei °w°
Comunque, apprezzo molto che Riza abbia trovato la sua dimensione anche come ostaggio. Non è una donna da tenersi le mani in mano, e anche come segretaria del comandante supremo si fa valere alla grande, senza mai abbassare la guardia. Vero è però che King Bradley non le dà motivo di preoccuparsi. È franco come suo solito, non ha bisogno di minacciare.
Al contrario di Pride, sibillino ma pericoloso, come le sue ombre.
Guest star Roy Mustang, tornato ad essere la metà fiammeggiante del duo più affiatato di tutti i tempi. Anche dopo essere stati lontani per tanto tempo, basta un niente che si riprendono al volo. Un silenzio, una telefonata da pseudo ubriachi, ed ecco che tornano più affiatati di prima pronti a scambiarsi segreti di Stato sotto forma di innocenti confidenze.
E... oh, grazie mille per averci informato sulla salute dei nostri soldati! A momenti ci stavamo preoccupando noi lettori per non lasciare Riza da sola, ma adesso siamo un po' più sereni
Quindi ti saluto, e ti faccio i complimenti per il capitolo intenso ^^
Alla prossima!

Recensore Master
29/06/16, ore 17:57

Il momento del commiato è sempre uno dei momenti più difficili da affrontare.
Mi è piaciuto molto che nelle righe dedicate ad ogni commiato che Riza fa ai suoi (ex) compagni di squadra, si veda il carattere di ognuno di loro.
Il commiato con Breda, con quel mancato abbraccio che ci sarebbe stato così bene, se non fosse stato per la divisa.
Il commiato con Falman, così discreto, ma non meno importante.
Il commiato con Fury, così tenero e commovente; con Fury che si sente in dovere di prendere le mani di Riza tra le sue, come a proteggerla, e a dimostrare che grazie a lei lui è cresciuto.
Il commiato con Mustang, con le loro parole, che sembrano di circostanza, ma che nascondono un profondo significato.
Ed infine Havoc, il più sopra le righe, quello che ha il compito, in un certo senso di vigilare sugli altri.
Un commento finale su Bradley:
bellissimo il modo in cui l'hai descritto, con il suo comportamento affabile, gentile e pieno di premure.
E' sicuramente l'homuncolus meglio riuscito.
Complimentoni e alla prossima.
Narclinghe

Recensore Master
27/06/16, ore 17:27

Ahahahahah che immaginazione! xD Questa mi ha fatta ridere!
La prima impressione che fa Mustang effettivamente è proprio questa: quella dell'uomo che a casa ha biancheria intima femminile sparsa in giro, come se andasse con qualcosa come dieci donne al giorno. Ma andiamo, non è esattamente così. E lo vede lei stessa: l'appartamento di quel ragazzetto arrivato nella villetta Hawkeye poi diventato uomo rispecchia ciò che nel profondo Riza già sapeva. Si può riprendere il discorso su come la serietà di Mustang riguardo a certi argomenti non viene affatto intaccata dalle sue avventure, che l'immagine esteriore è quella che conoscono tutti, mentre quella interiore solo le persone vicine a lui.

Credo che questa sensazione di vuoto e solitudine la percepisca in modo più angoscioso dal momento che questa è riconducibile all'isolamento della sua infanzia; soprattutto, dopo aver avuto a che fare con gente splendida come quella che ha popolato il team di Mustang. Senza contare che sa perfettamente che il trasferimento ai quattro angoli di Amestris dei suoi commilitoni è dovuta al sentiero scivoloso che Mustang ha voluto percorrere. Ed è ugualmente ignoto come lo era stato l'improvviso richiamo alle armi quando era ancora una ragazzina.
Per fortuna Breda sa sempre come prenderla. Le sue rassicurazioni sono dannatamente preziose. Così come sono i congedi presi con gli altri: c'è stata troppa fretta prima, e l'unico modo è cogliere l'occasione per tutti. Ora nell'ufficio di Mustang, ora quei pochi minuti con Falman, Breda, in ospedale prima del ritorno a casa di Havoc, ora quell'aiuto per Fury.
E' con lui che c'è un commiato più intimo, come un fratellino minore smarrito che si vuol salutare senza provocargli troppa pena. Soprattutto perché entrambi si sentono quasi condannati a morte: Riza è al servizio di un essere che è diventato l'acerrimo nemico di Mustang - e che può utilizzarla come gli pare - Fury va direttamente in trincea, in balìa di stenti e proiettili che volano dappertutto. Quasi non si capisce cosa sia peggio. Ma è davvero tenero il fatto che l'uno si preoccupi per l'altra. Riza tenta di mantenere un atteggiamento duro, pensando che in tal modo si sarebbero fatti forza, ma è una situazione del tutto nuova per entrambi, e mentre Fury sa molto poco di come passeranno questi mesi per lei, Riza sa perfettamente cosa si prova ad essere su un campo di battaglia, e come la disperazione ha assalito lei allora, può farlo anche con Kain, soprattutto quando si renderà conto di riuscire a togliere vite con facilità. E non sarà semplice. Come non è stato semplice uccidere la prima volta.

Ed eccoci sotto il ricatto psicologico di Bradley. E ovviamente non è affatto come se lo aspettava: c'è affabilità, una completa inesistenza della volontà di farla sentire sotto scacco - puahahahah il tè me lo aspettavo! Brad, qui fa caldo, non posso berlo se non freddo, che disdetta T-T - e va da sé che Riza la consideri una messinscena, che ha molti intenti fra cui anche farle abbassare la guardia. Ma è solo una delle molteplici facce degli homunculus: d'altronde lo abbiamo visto un po' con tutti, chi più chi meno. Lust ha giocato il ruolo di potenziale fidanzata per Havoc. Ricorda Pride che sta ancora ingannando la sua mamma adottiva. C'è questa ambiguità che li accompagna per mescolarsi con gli esseri umani, ciascuno con un compito.

Puntuale io, stavolta! Più o meno.

Appuntini:
durante la guerra era stato de(l) tutto differente;
era come (se) il comandante supremo considerasse l’iter;
buss(ò) a quella porta ed abbass(ò) la maniglia

Recensore Master
27/06/16, ore 15:16

Wow.
No, cioè.
Racchiudere l'essenza di tutta la squadra con tale precisione... Ancora una volta dimostri di conoscere questi personaggi meglio che le tue tasche, e mi complimento perchè non è da tutti, anzi.
Ormai grazie a te Breda è l'uomo della mia vita (e vivró nella frustrazione perchè, diciamocelo, dove lo trovi un Breda?)
Comunque, in qualche modo, il tuo stile ha reso un po' soft lo strazio di questi addii. Certo che Riza un bell'abbraccio se lo merita tutto, possibilmente da Breda che secondo me ha l'effetto terapeutico nel dna, ma -dannata divisa- resta sempre fregata con le relazioni interpersonali. Adattissima quindi al rigido Falman, che con la sua memoria saprà farsi valere anche alla corte della regina di ghiaccio. E per fortuna che c'è Kain a tenerle la mano quando lei pensa di doverlo sostenere e invece avviene il contrario perchè il soldatino è cresciuto, fregandoci un po' tutti ma tant'è.
E Havoc, ha ragione Riza: meno male che c'è lui, così saldo, affabile, previdente... Solo lui può pensare di farsi infilzare per scampare al trasferimento forzato. La sua ironia per sopravvivere alle avversitá è una cosa che apprezzo tantissimo di lui, che non si scoraggia nonostante tutto
E Roy... Boh. Flutta in giro, perlopiú, tra i ricordi di Riza e incontri non autorizzati, avvolgendo sé stesso e la nostra tenente in una cappa di apprensione l'uno per l'altra. Ormai una faccenda di routine con tutto quello che stanno passando.
Punta di diamante del capitolo, King Bradley. È raro vederlo in giro, ma quando appare si nota. Interessante vederlo agire con la sua faccia pubblica, cosí affabile e allegra (quella volta che andò a trovare Ed in ospedale... Rido ancora per l'uscita dalla finestra) che quasi sconvolge Riza più di quanto avrebe fatto il suo comportamento da homunculus.
Un ottimo lavoro, complimenti!
Alsha

Recensore Master
27/06/16, ore 02:53

"Il ricordo di Fury che gli annunciava con voce spaventata del suo trasferimento tornò ferocemente alla memoria."

"Le"

King Bradley è un personaggio magnifico. Tra gli antagonisti è senz'altro quello meglio riuscito dal punto di vista narrativo e della caratterizzazione. Possiede (quasi) tutto ciò che un antagonista degno di nota dovrebbe avere: carisma, affabilità, temibilità. E' il classico lupo travestito da pecora, coi suoi modi di fare bizzarri ed eccentrici è in grado di tratte chiunque in inganno. Nonostante la sua vera identità venga svelata al lettore relativamente presto, resta comunque incredibile il modo con cui mantiene l'aspetto di un rispettabile capo di stato e di un capofamiglia di cui non ci si possa lamentare. Nonostante abbia scritto soltanto un paragrafo con lui mi rendo conto che molte mie scelte mi sono state praticamente imposte dai dialoghi che intrattiene con la fazione buona, come se avessi voluto inconsciamente rendergli omaggio. Insomma, non si resta indifferenti al fascino di King Bradley: oggettivamente parlando è l'Homunculus meglio strutturato. E' un burattinaio capace di tenere sotto scacco non solo il Team Mustang, ma anche lo stesso Ed e l'esercito, a momenti si direbbe quasi che sia lui il vero e solo antagonista della storia, a mio avviso nemmeno il Padre raggiunge la profondità psicologica di Wrath.

Fatte le dovute digressioni, non posso non soffermarmi sull'introduzione del capitolo, con un Roy in grande spolvero che chiede alla sua assistente di bendargli la ferita. Che sia stato un sogno o il ricordo onirico di un evento passato, ormai lo abbiamo capito: Riza, inutile tentare di scacciare via qualcosa che tutti hanno ormai capiti da un pezzo tranne te, Roy è figo e suscita in te tante belle cose. Dai, è normale, prima che mi accorgesi del fascino nascosto di Vato (?) anche la sottoscritta provava un interesse pressoché univoco verso quel dongiovanni. Comunque sia, spostandoci verso la realtà, mi rendo conto che, considerato il carattere spedito della storia, non mi sarebbe dispiaciuta una digressione sul congedo della squadra. Si tratta pur sempre di uno degli eventi più importanti di Mustang e il fatto che sia stato liquidato in maniera un po' sbrigativa mi ha lasciata con l'amaro in bocca. Ad ogni modo, senza togliere niente a Fury, devo dire che il saluto più toccante mi è sembrato quello di Vato: così compassato eppure così umano, la sua discrezione fa da bilanciere all'esuberanza caciarona del duo Havoc-Breda. Povero Vato, gli toccherà spalare stalattiti dal tetto in quel di Briggs senza poter rendersi utile con la sua incredibile memoria! Ma non preoccuparti, anche tu avrai il tuo momento di riscatto.
"Il giorno in cui è nato Victor è stato un gran riscatto, devo ammetterlo."

Aehm, sì, l'ora è tarda e io sono qui a parlare con personaggi immaginari, Suppongo di dovermi congedare, o non la finirei più di elogiare Bradley.

Alla prossima.
(Recensione modificata il 27/06/2016 - 02:53 am)

Recensore Master
22/06/16, ore 15:27

ti stampo due metaforici baci sulle guance per questo bel capitolo.
hai messo qui due dei miei personaggi preferiti di fma: nonostante io ami egualmente la maggior parte dei personaggi, Riza, Lan Fan, Izumi e Olivier sono il mio schieramento finale, e vedere le prime due interagire (anche se brevemente, dato che la povera Lan Fan è rimasta priva di sensi la maggior parte del capitolo) è stato emozionante.
è come se Riza si ritrovasse davanti alla sè stessa ragazza, che parte per Ishval. Lan Fan è solo di qualche anno più giovane rispetto a quando Riza si è arruolata, tre, quattro anni (non mi pare l'età di Lan Fan sia stata mai chiarita, anche se credo si aggiri attorno a quella di Ling), ma con una forza di volontà da fare paura, dettata non dalla sensazione di abbandono e dalla voglia di riscatto della cecchina di Amestris, bensì da un senso di dovere fortemente consolidato negli anni, seguito poi da una fiducia incrollabile verso il principe di Xing.
quella fiducia che la porta ad amputarsi il braccio per depistare Wrath e a farsi abbandonare nelle fogne, -secondo me- consapevole sotto sotto che Ling non l'avrebbe mai abbandonata, perchè lo conosce fin troppo bene, ormai. nonostante ciò il suo senso del dovere le impone di mortificarsi, per la sua incapacità di proteggere il principe e, in qualche modo, per non essere riuscita a fargli capire che si stava esponendo ad un rischio per salvare lei. come se mortificandosi potesse gridare un intangibile "IDIOTA!", come invece fece Riza con Roy qualche tempo prima.
crediti speciali per il dottor Knox che è un grande, e noi non possiamo evitargli questo riconoscimento.
burbero, scontroso, ferito dalle colpe passate ma in qualche modo fiero di quello che sta facendo adesso aiutando Mustang (ma guai a farglielo sapere, eh!), una via di mezzo tra l'essere taciturno e il borbottare continuamente, tra il disinteressarsi delle cose e poi dispensare consigli. ho adorato il momento quando ha detto a Riza che come assistente andava bene, ma come paziente poteva anche scordarselo.
lo hai reso davvero bene, vederlo apparire è sempre un piacere.
quindi ottimo lavoro con il capitolo, breve ma intenso a dir poco!
Alsha

Recensore Master
22/06/16, ore 10:26

Ecco Lan Fan, che ha praticamente il suo stesso ruolo, non fosse per il fatto che lei è ancora una bambina.

E' stata una scena straordinaria quella che hai scelto di trattare -sì, per motivi di trama, ma soprattutto per il medesimo ruolo che questi due personaggi ricoprono per i propri superiori e che dunque offrono uno spunto di riflessione per Riza stessa- perché le hai dato modo di riscattarsi dal senso di impotenza che ha avuto quando Mustang era ferito gravemente. Come? Aiutando Lan Fan ammettendo a lei e a se stessa che non sempre si può proteggere qualcuno senza fallire. Ma che anzi, sono i protetti stessi che salvano loro la vita. Riza si è resa perfettamente conto che Ling ha salvato Lan Fan nello stesso modo in cui lei è stata salvata da Roy. Da ciò ne deduce che Ling, come Roy, non considera Lan Fan come un mero strumento per la sua incolumità, ma che la considera parte di un gruppo di cui lui è il principe, sì, ma che ha a cuore i suoi sottoposti e salva loro la vita se necessario: una componente per niente scontata, sia per quanto riguarda Xing che Amestris. Se ci si fa caso entrambe le battaglie di Roy e di Ling sono per il potere, ma non fine a se stesso. C'è la volontà di rendere la vita dei rispettivi popoli migliore. Le loro guardie del corpo lo sanno perfettamente, quello di cui Lan Fan si deve rendere conto è che Ling in qualche modo lo sta facendo anche per lei in quanto parte di quell'insieme - a prescindere che si consideri o meno la componente sentimentale, proprio come per Roy.
Debole com'è Lan Fan ora sul serio non serve a niente. Deve riprendersi e non far preoccupare Ling inutilmente. Guai a pensare che non serve a niente nel senso che intende lei. Non è una cosa che se non serve più la si getta via. Ling non la pensa affatto così. Così come non la pensava così Roy nel momento in cui Riza stava per essere uccisa da Gluttony, sia quando Havoc è stato ferito a morte da Lust, nonostante anche lui non aveva fatto a meno di sentirsi inutile.
Ma nessuno di loro ha potuto fare a meno di sentirsi così, purtroppo. Noi ne parliamo con il senno di poi, ma in quei momenti ovviamente è diverso.

Mi ha fatta sorridere il metodo sbrigativo del dottor Knox: ora come ora non c'era tempo per chiedere all'unica persona disponibile per fargli da assistente se avesse esperienza, effettivamente. E i metodi rudi e le battute sarcastiche sul suo lavoro di medico legale bastano e avanzano per capire tutto ciò che ha dovuto fare ad Ishval. Tuttavia ora ha a che fare con una persona viva, per di più una ragazzina, ovvero una tipologia di persona che tendenzialmente si considera indifesa - anche se sappiamo per esperienza che non sempre è così; e andando a sondare il mondo dell'Arakawa ci rendiamo conto che ce ne sono di donne forti sia fisicamente che psicologicamente.
Questo episodio sicuramente ha risvegliato in lui la sua parte meno dura e propensa ad esercitare la sua professione in un modo completamente diverso da quello a cui è abituato. Della serie: croccante fuori, morbido dentro, nonostante abbia sempre il tono da scaricatore di porto, si assicura che a Riza non venga in mente di menomarsi o peggio per Mustang, al di là delle convinzioni, come ha fatto la ragazzina sconsiderata che ha appena curato.
“Che non ti venga in mente di farti ferire in un simile modo, ragazza, sia chiaro. Come assistente puoi andar bene, ma come paziente mi rifiuto categoricamente.”
Sciolgooooo *^*
Bravo, Knox! E' un grande! :D


Appuntino: Sia in Havoc che ne(l) colonnello perché

Recensore Master
21/06/16, ore 18:14

Non ci avevo mai pensato, ma effettivamente i ruoli di Riza e Lan Fan sono praticamente identici.
Con una differenza:
Lan Fan non pensa minimamente ad avere rapporti con il suo principe che non siano di "LUI PRINCIPE DA PROTEGGERE - LEI GUARDIA DEL CORPO", senza fare altri pensieri; sappiamo invece che Riza qualche innocente pensierino sul suo Colonnello lo ha già fatto.
Vedere Knox è sempre un piacere.
E' un personaggio che mi piace: il medico rude ma che in fondo ha un cuore grande.
La storia sta procedendo bene, e mi piace il modo in cui prendi le parti più salienti del manga mettendole sotto il punto di vista di Riza.
Alla prossima.
Narclinghe

Recensore Master
20/06/16, ore 18:47

"Cercò di essere il più delicata possibile, ma era chiaro che ogni movimento provocava fitte di dolore alla tremenda ferita che c’era all’altezza della spalla destra, là dove una volta si attaccava il braccio."

E' la spalla sinistra, non la destra.

Penso tu intuisca l'effetto che produce in me questo capitolo. Una delle mie sottotrame più importanti riguarda proprio Riza, Lan Fan e il loro (nel mio caso) ex mestiere di guardie del corpo. Che sia per scelta o per imposizione di nascita, mi ritrovo costretta a dare ragione a Lan Fan: soprattutto nel suo caso è meglio che il rapporto che la lega al suo superiore si limiti a quello del cane da guardia, senza sentimentalismi "amicosi" da shonen. E' vero, nel caso di FMA un ragionamento simile pecca di eccessiva razionalizzazione, ma non posso fare a meno di pensarci. In genere non amo shippare i personaggi, quindi sapere che Ed e compagnia siano andati contro ogni mia previsione mi indispone.
Tuttavia, visti gli sviluppi canon e quelli della Mosca bianca, sarebbe cosa buona e giusta che questa povera creatura si sposi con un Generale bello, ricco e di prestigio. Pezzotto glielo deve, è grazie a lei se Bradley non gli ha cavato gli occhi a suon di spade! *pugno sollevato*

Ok, mi riprendo.
Knox, è sempre bello quando sbuchi.
Lo adoro, è il mio personaggio secondario preferito. Da fan di House, Cox e Kelso, sono affezionata all'archetipo del medico dal carattere burbero e dal cuore di panna, come si fa a non amarlo? Nonostante compaia per poco ammetto che uno spin off su di lui lo gradirei parecchio, forse più di robe tipo "come sono nati gli Homunculus?", "perché gli altri membri del team Mustang sono entrati nell'esercito?" e "chissà che vita conduceva Hohenheim prima di conoscere Trisha?". Sarebbe stupendo, una storia piena di lacrime ma anche di speranza. Apprezzo il modo con cui comprenda le persone al volo, senza che Riza gli abbia detto nulla ha capito che è stata a Ishval: questo denota una grande umanità che in circostanze estreme sei costretto a nascondere per non farti sopraffare.

Per quanto riguarda Riza, nonostante nel manga non si accenni a nessuna considerazione riguardo ciò, ho anche io notato questo parallelismo con quanto accade a Lan Fan. Solo pochi capitoli prima Roy e Jean se la sono vista brutta con Lust, quindi che si senta ancora "inutile" ci sta tutto. Il tentativo di confortare la ragazzina poi, è encomiabile.

Detto ciò, vado in un angolino a esternare i miei feels.

Alla prossima.
(Recensione modificata il 21/06/2016 - 02:19 am)

Recensore Master
17/06/16, ore 18:06

In questi momenti della storia Riza viene messa decisamente alla prova.
Il fatto di essere stata salvata da Mustang e non il contrario (essendo lei la sua guardia del corpo), le ha fatto venire dei sensi di colpa immensi, mettendo in dubbio il suo ruolo come assistente personale di Mustang.
Ma per fortuna accanto a lei c'è quel grande uomo di Breda che le fa capire che Mustang ha bisogno di loro come sostegno, indipendentemente dal fatto che possano competere o meno con gli Homuncolus.
Mi è piaciuta molto anche la telefonata tra Riza e Rebecca.
Povera Rebecca; per un attimo l'ho vista con le valigie in mano pronta ad arrivare a Central City.
E il piccolo grande Fury che porta la cena a casa di Riza?
E' una squadra fantastica, qualsiasi cosa accada sono davvero tutti l'uno per l'altro.
Complimenti per il capitolo e alla prossima.
Narclinghe