Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 138 recensioni.
Positive : 136
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
04/03/16, ore 14:59
Cap. 8:

Che dire, Amantea... ad una seconda lettura è tutto ancora più bello, e questo finale così malinconico, che però parla di vita e storia nuova, è di una bellezza straordinaria. Lasci il dubbio sulla reale sorte di Oscar e André ma liberi Alain dal peso portato addosso per dieci anni.
Questa è una delle storie che ho maggiormente gradito. Piccolina ma perfetta, pochi personaggi ma ben delineati (ho adorato Camille), bellissimi dialoghi e molto carica l'atmosfera, dal primo all'ultimi capitolo. Anche senza l'uso dell'erotismo e di parti piccanti, sei riuscita a costruire una storia davvero di pregio.
Grazie sis, per questo breve viaggio nella vita di Alain, un personaggio che adoro.
Un mega abbraccio
Rose

Recensore Veterano
04/03/16, ore 14:27
Cap. 7:

Non aver recensito subito mi ha "costretta" a rileggere il capitolo, così ho potuto gustare nuovamente il racconto e provare ancora una volta, il brivido sottile all'idea che loro possano essere ancora vivi. Sinceramente, non mi aspettavo questo colpo di scena (brava!!!)... Certo, è solo un dubbio, una stilla di speranza che si accende all'improvviso... ma è come dice Camille: lui non li ha visti morire. Da una parte, mi inquieta e mi fa rabbia l'idea che Alain sia rimasto a vegliare il nulla in preda ai sensi di colpa, dall'altra spero che Oscar e André siano ancora vivi......
Sempre tutto bellissimo, dalle descrizioni alle parti introspettive e al tratteggio dei personaggi.
Un abbraccio
Rose

Recensore Master
29/02/16, ore 19:42
Cap. 8:

Amantea cara, sono contenta di aver letto questa fic e di averne apprezzato il finale ..anche Alain,finalmente, ha la possibilità di vivere appieno un'altra parte della sua vita piena di gioia ..se lo merita dopo tanto dolore..ti aspetto con la prossima! !

Recensore Master
29/02/16, ore 14:25
Cap. 8:

Buon giorno,
e così è arrivata la fine di questa storia.
Un Alain che coincide perfettamente con l'idea che ho di lui,un buon amico che comprende e forse un po' invidia l'amore che André nutre per Oscar. Un Alain che ammira,che è affascinato da Oscar, che le vuole bene ma non la ama.
Le congetture di Camille non possono lasciarlo indifferente, ovvio che si senta tradito da quelli che considerava i suoi migliori amici,a cui ha dedicato gli ultimi 10 anni affinché la loro memoria non venisse cancellata.
O forse,come dice Camile,non ha importanza chi giace in quelle tombe,perché loro erano destinati a incontrarsi.
E poi una semplice proposta, andare con lei in Inghilterra,per stare insieme oltre la differenza di classe,di età,di educazione.
E la decisione di Alain è finalmente la promessa di un futuro pieno di amore anche per lui e,dovunque fossero Oscar e Andrè, era sicuramente il destino che avrebbero voluto per lui.
Grazie per questa bella storia, spero di ritrovarti presto.

Recensore Master
29/02/16, ore 05:06
Cap. 8:

Lettrice silenziosa, qualche rec ugualmente sei stata capace di strapparmela.
Perché davanti alle forti emozioni, ad una lacrimuccia che scappa, alla sorpresa nel leggere passaggi chiave, non so resistere e mi sembra giusto rendere merito a chi (in questo caso te) ci è riuscita. Di questa fuga di Alain verso quella possibile verità che tanto l'ha sconvolto, ho letto col cuore in gola, percependone chiaramente tutte le sue emozioni, l'ansia e i dubbi...e anche quel sentirsi affranto davanti all'inspiegabile. É vero, non lo avrebbero mai fatto fuori volontariamente da un progetto così importante. Era un  Amico e un uomo di fiducia. Quindi? Vivi? Morti? È davvero importante saperlo?
La spiegazione che gli dà Camille, la cui entrata in scena é favolosa, è forte, significativa e sembra bastargli. Giusto che sia andata a finire così. Giusto che l'abbia seguita. Arrivi sempre dritta al cuore. ...anche con Alain 
Bravissima.

Recensore Master
28/02/16, ore 19:25
Cap. 8:

Bellissimo Luciana.
Ci lasci con la speranza che O e A siano ancora vivi e che tutta quell’attesa servisse a portargli camille.
C’è sempre tanta poesia in quello che scrivi.
Bella idea, originale e sentita

Recensore Master
28/02/16, ore 16:21
Cap. 8:

La degna conclusione, inizialmente drammatica e struggente, infine intrisa di speranza, di un'opera che ci ha forse regalato uno dei più veri e profondi ritratti di Alain degli ultimi anni. Di lui hai infatti magistralmente mostrato i tormenti, i rimorsi, le ferite del cuore, tutti legati alla tragedia di essere sopravvissuto a coloro che amava e che lo hanno portato a non vivere, a trascinare i suoi giorni solo per perpetrare un ricordo. Comprensibili diventano quindi la sua rabbia e la disperazione nel pensare di essere stato ingannato, nel non voler credere questo...io stessa resto dell'idea che dopo dieci anni qualcosa Alain avrebbe dovuto sapere, se qualcosa contava davvero nelle loro vite, così come Madame de Jarjayes, per cui saluto con soddisfazione la scelta di lasciare alla nostra immaginazione. Effettivamente non importa se sotto quella tomba ci siano loro oppure no, resta il fatto che lui si è sacrificato, ma è arrivato il momento di ricominciare a vivere, e la vita prende le fattezze e le parole di Camille. Camille che rappresenta una possibilità, con la sua gioventù, con la sua freschezza, Camille che rappresenta l'Amore come sinonimo di vita, perché è solo l'amore la forza che alfine fa muovere il mondo.

Bellissimo quindi il tuo riprendere l'incipit, quasi a chiudere il cerchio, ma stavolta Alain finalmente solcherà quel mare e troverà il coraggio di vivere, grazie alla donna, che con dolcezza e determinazione lo ha saputo conquistare e davanti alla quale si sente inerme (commovente la sua ammissione di non poter rininciare a lei in un secondo momento) Quei passi verso l'oceano, verso Inghilterra, verso Camille rappresentano dunque il suo ritorno alla vita, la sua scommessa a mettersi di nuovo in gioco.

Onestamente credo che questa sia una delle più belle ff che hai scritto, non so se superiore persino al Peccato: per molti versi un originale, ma soprattutto la sua forza sono lo stile maturo e la profonda introspezione, che non hanno alcunché di amatoriale. Alla prossima e scusa il ritardo.
Silvia
(Recensione modificata il 28/02/2016 - 04:28 pm)

Recensore Master
27/02/16, ore 23:31
Cap. 8:

È difficile, sempre, provare a far diventare parole il groviglio di emozioni che tu riesci sempre a suscitarmi... Il dolore di questo Alain sopravvissuto, così palese, in quelle lacrime disperate l'ho sentito tutto. Potente e straziante come solo possono essere le emozioni provate dalle anime straordinarie, come quella che hai dato tu ad un personaggio che so ami molto. E in fondo, come dice Camille, non importa chi riposi in quel piccolo cimitero. L'importante è l'amore, quello inaspettato, tra loro e quello eterno, che il vento continuerà a raccontare... Molto bello, cara, molto dolce, intriso di tristezza e di speranza. Ti aspetto, per un altro viaggio, quando vorrai. Un abbraccio.

Recensore Veterano
27/02/16, ore 13:21
Cap. 8:

Vivere, e' passato tanto tempo, vivere.....
Una nota canzone, che descrive perfettamente quello che si merita Alain.
Finalmente anche per lui la possibilità di essere finalmente felice.
Anch'io adoro Alain e per lui ci sono stati solo tanti lutti e tanto dolore da superare, e rimanere da solo, perdendo tutti quelli che amava deve essere stato devastante.
Perche' tornare a vivere a volte è veramente difficile...
Ed ora le sue lacrime liberatorie, e questo nuovo amore che non teme nulla, ma lo cerca spontaneamente.
Pochi racconti sono riusciti a farmi venire i brividi dalla prima all'ultima parola, si perche' le emozioni, tu, sai farle arrivare veramente al centro dell'anima, e anche se questo te l'ho già detto, mi devi scusare, ma non posso che ripetermi e farti un applauso!
Grazie infinite e spero di ritrovarti presto, un abbraccio Roberta

Recensore Master
27/02/16, ore 10:34
Cap. 6:

Camille è una pensatrice.
Alain si è lasciato andare.
Le confidenze notturne ci stanno sempre bene: amore ed amicizia nascono a pelle, certo, ma si nutrono pure di parole, pensieri, punti di vista, accordi e disaccordi. Il resto viene.

Le levatrici all'epoca esistevano: sostenevano degli esami e giravano per il paese... una specie di "ondata di modernità" - una ragazza incrociata casulamente mi ha detto che sta leggendo un libro sulle materie del corso e si diverte come una pazza (a quanto pare)... c'è speranza per Camille, se proprio ci tiene.
Capisco Alain che la dirotta verso la scrittura: farne nascere uno deve essere uno spasso, alla 30esima chiamata notturna, trascinata in mezzo al fango su qualche carretto che prende tutte lebuche e non ha molle, ti voglio vedere...

Non li ha visti morire - c'è speranza, però nel caso io mi imbufalirei - fare la guardia ad un cimitero mentre quegli altri due se al spassano e mai un bigliettino... oh dico!
Ma scoprirò leggendo.

Molto ben scritto: la tua caratteristica, in questo fandom, è questo lirismo di fondo: loro ti piacciono proprio, ti piacciono innamorati e ti devastano morti - e devastano tutti intorno a loro, vedi il povero Alain.

Camille non ben decifrabile: non è sua zia, non è stata educata allo stesso modo e si fa domande sul suo destino, ch Oscar, per quello che sappiamo non si è posta.

Recensore Master
26/02/16, ore 21:05
Cap. 8:

Degno, degnissimo epilogo Amantea di questa tua malinconica e possente storia su Alain. Sul custode di un immenso ricordo, sulla dura e atroce sopportazione delle beffe della Vita, sul sentirsi "ingiustamente" dei superstiti: dunque forse non più meritevoli di vivere davvero? Graziati dal Destino, eppure condannati a vivere a metà per espiare colpe che in realtà tali non sono e non saranno mai?
Questo fa capire Camille ad Alain. Per una volta non è lui che scuote, non è lui che provoca per muovere "il tempo fermo". Viene provocato e scosso a sua volta...nella "ballata delle seconde possibilità"c'è un posto di tutto rispetto pure per lui. Nel cuore e nell'anima di una ragazza all'apparenza "fragile", vittima di decisioni più grandi di lei. Ma che in realtà compie un cammino importante, cresce nel confronto con lui, ne assorbe la pragmatica saggezza del vissuto per farne a sua volta tesoro e ridonargliela in cambio di una promessa, forte e concreta.
Non è questa la conclusione che immaginavo, non avrei scommesso che tra i due, nonostante l'innegabile feeling, avrebbe preso forma l'Amore. Ma comunque è una soluzione che mi piace, plausibile, giusta....per entrambi. Un riscatto del fato per Alain, l'opportunità di "vivere la sua vita" per Camille...
Su tutto il tuo modo così intimo e particolare di scrivere, che non starò ora ad elogiare perchè sai molto bene quanta stima abbia di te e che razza di emozioni tu sia sempre riuscita a strapparmi...
Splendida prova, anche questa.
Grazie.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
26/02/16, ore 20:41
Cap. 8:

Ci lasci un dubbio sul finale della storia originale, sulla tua variazione.
interessante spunto su cui riflettere, e finale aperto e rielaborabile per te.
Un finale che ricorda le poesie padane di Guareschi, la voce del vento come quella del fiume...
Una fine che potrebbe essere un inizio.
A presto con altre storie

Recensore Veterano
26/02/16, ore 20:15
Cap. 8:

Non è importante, Alain... Che siano loro, sepolti qui. Oppure qualcun altro... non è veramente importante. E' il momento di vivere... se ti senti pronto, solo questo conta. Vivere ....
sorella peccatrice posso solo ripetermi ..... bravissima .... a presto ! 😘😘😘

Recensore Master
26/02/16, ore 15:55
Cap. 8:

wow, ho letto questa storia con attenzione e interesse e l'ho trovata, intensa e stupenda e interessante. hai messo la pulce nell'orecchio sul fatto che forse oscar e andrè non sono morti, ma chi può saperlo veramente se non loro. camille è un personaggio adorabile con più palle di alain concedimelo. ho adorato questa parte:
Non sei libera -.
- Lo sarò -.
- Non puoi chiedermi di esserci solo per un capriccio. Non riuscirei più a staccarmi da te -.
- Non farlo... ti chiedo di esserci, giorno dopo giorno. Io e te... vieni in Inghilterra con me, Alain -. e lui parte, troppo bello. tutto
brava come sempre
(Recensione modificata il 06/10/2017 - 07:29 pm)

Recensore Master
26/02/16, ore 13:41
Cap. 8:

La rabbia di Alain è comprensibile, dato che lui è stato costretto a portare in sé il dolore ed il peso della morte dei suoi amici; ma Camille sarà la sua salvezza!