Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 138 recensioni.
Positive : 136
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
14/12/15, ore 23:14
Cap. 3:

Anche lo sbruffone Alain deve deporre la sua sfacciataggine davanti alla nobile compostezza di madame; fare i conti col passato ferisce anche lui!

Recensore Junior
13/12/15, ore 21:34
Cap. 2:

Cara, carissima.....il mio contributo è talmente piccolo di fronte alla poesia che stai costruendo intorno a questo nome, che sono io a ringraziare te per le nuove emozioni che sai regalare. E cominciamo proprio da Camille, la nuvola di zucchero, dolcissima pronuncia quanto profonda e spessa appare la sua figura. Piglio deciso, determinazione, oltre che elegante bellezza. Ma anche delicata, imbarazzata quanto basta a renderla pensiero nuovo ed intrigante in un uomo che pensava di non avere più Vita da poter vivere. L'alchimia ci sta tutta, i brividi, sottili e sospesi, sono arrivati.
Sono sicura che questo sia solo un lato della storia, l'altro lo dedicherai ai nostri. E non come li conosciamo noi, bensì come sono ricordati da lui.
E l'idea già mi manda in sollucchero.....
Brava sisterella, come sempre....
Ti aspetto ❤

Recensore Junior
13/12/15, ore 21:18
Cap. 1:

È quasi un dipinto, quello che ci regali in questa narrazione. C'è una distesa di terra, metà brulla e metà arata, ci sono alberi, lo stormire delle fronde, giochi di ombre e luci in un giorno di mezza estate, con quell'aria quasi ferma che il calore del sole rende come fosse un miraggio. E di lontano il mare, lo spazio, la libertà. O la consapevolezza delle catene che legano alla terra, ai ricordi, alla vita vissuta.
E immagino, l'uomo vestito di semplici cose ed un cappello di paglia sui capelli neri. Capo chino, vanga sulla spalla, incedere tranquillo verso il borgo, verso casa.
Poi una nuvola di zucchero...e due occhi azzurri inconfondibili. Un salto nel tempo e un colpo al cuore.
Mirabile poesia, un affresco che mi ha regalato luce ma anche malinconia....
Splendida la tua scelta di dare ad Alain una nuova, sicuramente struggente, rappresentazione!

Recensore Master
11/12/15, ore 14:53
Cap. 2:

Ciao Luciana,
lieta di ritrovarti.
Questa storia mi ha lasciata perplessa fin dal primo capitolo. Avevo pensato che tu avresti continuato Il peccato,ora sono un po' spiazzata.
Nel primo capitolo pensavo che quella ragazza fosse la figlia di Oscar e Andre' anche se non tornavano i conti con l'eta'.
Ora sappiamo che Oscar e Andre' sono morti e probabilmente li ritroveremo solo nei racconti di Alain,che peccato!
Che possa esserci un legame d'amore tra Alain e Camille?
Che almeno per Alain le cose vadano bene!
Ti seguiro' con attenzione.
Anna

Recensore Master
10/12/15, ore 21:49
Cap. 2:

Camille, degna nipote di Oscar darà del filo da torcere al ns omone Alain!! A presto e 'w la felicità più grande'

Recensore Master
10/12/15, ore 21:14
Cap. 2:

Tormentato, triste e solo questo Alain che adesso è sconvolto con l’incontro dell’immagine di Lei...
Ma questa è solo sua nipote!
Cosa vorrà??
sono curiosa.
Aggiorna presto.... ;)

Recensore Master
10/12/15, ore 14:42
Cap. 2:

Era iniziata bene e, trattandosi di te, sta proseguendo molto molto bene... Una nipote di Oscar, dunque... Stessi occhi, stessi riccioli e stessa cocciutaggine. Che si "scontra" con il tuo Alain, quello che ami molto e che ti riesce così bene. C'è una malinconia di fondo in lui che ho davvero sentito, sulla pelle, un non detto e un non vissuto, da affogare in quel vino che mi ha davvero colpita. Perché una cosa è immaginare le scene ed i personaggi e sentire le loro emozioni. E un'altra cosa, immensamente più difficile, è provare a farle sentire, quelle emozioni, a chi legge... Tu con me ci riesci sempre. Ho sentito tutto il rimpianto, la solitudine, il dolore di Alain. Bravissima davvero.

Recensore Master
10/12/15, ore 13:44
Cap. 2:

Capitolo molto bello. Magnifiche descrizioni fortemente visive ed emotive! ! Sono troppo incuriosita da questa storia che mi sta davvero intrigando parecchio! Aspetto di leggere il seguito! Tu sei sempre bravissima:è un piacere leggerti!!!!!
Un bacio. ...
Sandra
(Recensione modificata il 10/12/2015 - 02:51 pm)

Recensore Veterano
10/12/15, ore 13:18
Cap. 2:

Ciao, una piacevole sorpresa la tua nuova storia!
Parte subito con un patos molto forte e con altrettanta curiosità, questi due personaggi che si incontrano e già si avverte che qualcosa di forte scorre tra di loro, si tratta di attrazione o di un naturale riconoscersi?!!!
Si si e' vero, hai detto che non puoi di certo svelare troppo subito...ma la tentazione di chiederti e' molto forte..
Comunque complimenti mi piace già molto questo racconto!

Recensore Master
09/12/15, ore 23:41
Cap. 2:

oooh che bello! e così ora si parleranno e lui narrerà qualcosa che non abbiamo visto o saputo? o forse parleranno e basta, o forse parlerà lui e spiegherà almeno uno dei suoi desideri e forse si ameranno un pochino o forse no...
La nipote con gli stessi occhi, ma più giovane (metà degli anni di alain?) e forse con il cuore libero e meno problemi da risolvere e imposizioni con cui venire a patti...

la storia si fa molto interessante ( di sicuro delicata) e tu sei brava come sempre!

Recensore Master
09/12/15, ore 23:06
Cap. 2:

Io di fiducia ne ripongo tanta, tantissima, eccome!!
Al di là dei "mattutini risvegli inaspettati" di Alain, dei rossori improvvisi che prendono Camille nel momento in cui si sente osservata da lui, non vi colgo segnali che facciano presupporre "interessi" tra i due. Almeno non in "quel" senso. Ma vi leggo tanta amara "nostalgia" e doloroso rimestio nel ricordo, da parte di Alain.Il bisogno di sentirsi "vivo" e non solo "sopravvissuto", il corpo che ricorda ancora chi sei e chi vorresti davvero essere.
Il tuo Alain mi ricorda quelle persone che perdono una persona cara e ne serbano tutti i "cimeli" chiusi in una scatola, senza mai aprirla, perché riprendere in mano certi "oggetti" ti fa risanguinare quella cicatrice che la polvere crede d'aver chiuso...ed in realtà ha solo "coperto". Alain custodisce, ma crede di non essere ancora pronto a "condividere" il ricordo, a narrare l'emozione...forse la determinazione di questa coraggiosa Camille gli hanno fatto comprendere che è giunta l'ora d'aprire "quella scatola".
Alain è sempre più "chiaro", ma lei? Per quale motivo la fanciulla desidera così tanto conoscere la storia della scomparsa zia? E non "una storia qualsiasi", ma quella dell'Amore che l'ha unita in modo tanto tragico ed unico ad Andrè...perché solo Alain ne è stato il muto ed attento osservatore e testimone, e lei lo sa. A palazzo nessun altro poteva conoscere e capire altrettanto bene i patimenti, decifrare gli sguardi, interpretare i pensieri come è riuscito Alain, nei mesi che i due hanno trascorso in caserma fianco a fianco a lui.
Camille, che in tanti anni si sarà sentita ripetere un sacco di volte quanto fosse così simile ad Oscar, nel fisico quanto nello spirito. E che in virtù di questo mi pare quasi impossibile si adatti ad un ruolo "convenzionale" scelto ed imposto per lei da altri, rappresentato da quel fidanzato incolore che sembra suscitarle ben pochi sussulti del cuore. Il racconto di Alain servirà a scardinare del tutto la porta del suo coraggio, la capacità di capire davvero quale sia la differenza tra "vivere" e "sopravvivere"?
Sopra a tutto, cara, ogni tua delicata e suggestiva descrizione di un paesaggio che si fonde con la realtà dei personaggi,con le loro emozioni, con lo scorrere di un pensiero...sei uno splendore in questo.
Adesso aspetto di sentirla anch'io questa storia. La conosco, ma la prospettiva sincera e vibrante di Alain ci scaverà parecchio dentro...lo so.
Ti abbraccio.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
09/12/15, ore 22:20
Cap. 2:

E' dunque e la nipote di Oscar, ma cosa mai vorrá sapere, conosce certamente la sorte di sua zia. La storia oltre che indubbiamente intrigante è venata di una accattivante malinconia, che ben si lega al personaggio di Alain, al suo animo più profondo che tratteggi così bene nella descrizione dei suoi giorni e nei guizzi di quel carattere che lo rendono tanto particolare e perché no, affascinante. Le tue descrizioni sono stupende e rendono vive le immagini,ho avuto l'impressione di vedere Alain in quel campo e Camille che lo raggiunge, i loro visi e le espressioni. Ho goduto ogni singola parola e sono più che curiosa di sapere dove ci porterai.

Recensore Veterano
09/12/15, ore 22:02
Cap. 2:

Brava! Con la tua solita maestria nell'usare la lingua italiana e la fantasia, hai creato un'ottima premessa e tante tantissime aspettative. E adesso sono cavoli tuoi esserne all'altezza! ;) Pardon, sto scherzando. Lo sarai, come sempre.
Mi sono fatta un'idea del tipo di ff che potrebbe essere. Vedrò se sarà così. Intanto avevo intuito l'identità della damigella sconosciuta :)
Hai reso bene l'animo di Alain, tormentato dalla sindrome del sopravvissuto.  Anche se sappiamo che la Ikeda non sopportava per nulla la conclusione dell'anime, con quell'Alain agricoltore che proprio l'irritava, trovo molto più struggente il tuo Alain del suo, che continuò a fare il soldato e a combattere.

Recensore Veterano
09/12/15, ore 21:46
Cap. 2:

eccoci qui finalmente .... le domande che mi sono posta hanno una risposta ... l'uomo .... Alain .... la ragazza ..... la nipote di Oscar somigliante sia nel fisico che nel carattere .... questa ff mi intriga molto .... sorella peccatrice attendo il prossimo ...😘😘😘

Recensore Master
09/12/15, ore 21:18
Cap. 2:

Sempre più convinta che debba diventare una long...il tuo modo di delineare questo Alain è superbo, lo rendi vivo, di carne e sangue, nei suoi tormenti, nei suoi scatti, nel suo essere uomo. E parallelamente il tuo linguaggio si fa più crudo, più realistico, per poi elevarsi in punte di delicato lirismo, in quelle descrizioni fulminee ma di grande effetto che solo tu riesci a fare... Non so se è un'impressione, ma il tuo modo di scrivere è in continua evoluzione, ed è un piacere seguirti: ad oggi dai queste pennellate rapide che in un attimo ti fanno quasi vedere paesaggi e personaggi al pari delle tue descrizioni minuziose di qualche tempo fa. Riguardo la trama, con un po' di delusione apprendo che la bellissima e testarda sconosciuta che turba Alain e i suoi risvegli (!) è la nipote di Oscar (la cosa più logica, lo ammetto però! :) ), mentre mi sento onorata di veder citato l'Intruso come fonte! Brava come sempre cara...un bacio