Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea
Anche lo sbruffone Alain deve deporre la sua sfacciataggine davanti alla nobile compostezza di madame; fare i conti col passato ferisce anche lui! |
Cara, carissima.....il mio contributo è talmente piccolo di fronte alla poesia che stai costruendo intorno a questo nome, che sono io a ringraziare te per le nuove emozioni che sai regalare. E cominciamo proprio da Camille, la nuvola di zucchero, dolcissima pronuncia quanto profonda e spessa appare la sua figura. Piglio deciso, determinazione, oltre che elegante bellezza. Ma anche delicata, imbarazzata quanto basta a renderla pensiero nuovo ed intrigante in un uomo che pensava di non avere più Vita da poter vivere. L'alchimia ci sta tutta, i brividi, sottili e sospesi, sono arrivati. |
È quasi un dipinto, quello che ci regali in questa narrazione. C'è una distesa di terra, metà brulla e metà arata, ci sono alberi, lo stormire delle fronde, giochi di ombre e luci in un giorno di mezza estate, con quell'aria quasi ferma che il calore del sole rende come fosse un miraggio. E di lontano il mare, lo spazio, la libertà. O la consapevolezza delle catene che legano alla terra, ai ricordi, alla vita vissuta. |
Ciao Luciana, |
Camille, degna nipote di Oscar darà del filo da torcere al ns omone Alain!! A presto e 'w la felicità più grande' |
Tormentato, triste e solo questo Alain che adesso è sconvolto con l’incontro dell’immagine di Lei... |
Era iniziata bene e, trattandosi di te, sta proseguendo molto molto bene... Una nipote di Oscar, dunque... Stessi occhi, stessi riccioli e stessa cocciutaggine. Che si "scontra" con il tuo Alain, quello che ami molto e che ti riesce così bene. C'è una malinconia di fondo in lui che ho davvero sentito, sulla pelle, un non detto e un non vissuto, da affogare in quel vino che mi ha davvero colpita. Perché una cosa è immaginare le scene ed i personaggi e sentire le loro emozioni. E un'altra cosa, immensamente più difficile, è provare a farle sentire, quelle emozioni, a chi legge... Tu con me ci riesci sempre. Ho sentito tutto il rimpianto, la solitudine, il dolore di Alain. Bravissima davvero. |
Capitolo molto bello. Magnifiche descrizioni fortemente visive ed emotive! ! Sono troppo incuriosita da questa storia che mi sta davvero intrigando parecchio! Aspetto di leggere il seguito! Tu sei sempre bravissima:è un piacere leggerti!!!!! |
Ciao, una piacevole sorpresa la tua nuova storia! |
oooh che bello! e così ora si parleranno e lui narrerà qualcosa che non abbiamo visto o saputo? o forse parleranno e basta, o forse parlerà lui e spiegherà almeno uno dei suoi desideri e forse si ameranno un pochino o forse no... |
Io di fiducia ne ripongo tanta, tantissima, eccome!! |
E' dunque e la nipote di Oscar, ma cosa mai vorrá sapere, conosce certamente la sorte di sua zia. La storia oltre che indubbiamente intrigante è venata di una accattivante malinconia, che ben si lega al personaggio di Alain, al suo animo più profondo che tratteggi così bene nella descrizione dei suoi giorni e nei guizzi di quel carattere che lo rendono tanto particolare e perché no, affascinante. Le tue descrizioni sono stupende e rendono vive le immagini,ho avuto l'impressione di vedere Alain in quel campo e Camille che lo raggiunge, i loro visi e le espressioni. Ho goduto ogni singola parola e sono più che curiosa di sapere dove ci porterai. |
Brava! Con la tua solita maestria nell'usare la lingua italiana e la fantasia, hai creato un'ottima premessa e tante tantissime aspettative. E adesso sono cavoli tuoi esserne all'altezza! ;) Pardon, sto scherzando. Lo sarai, come sempre. |
eccoci qui finalmente .... le domande che mi sono posta hanno una risposta ... l'uomo .... Alain .... la ragazza ..... la nipote di Oscar somigliante sia nel fisico che nel carattere .... questa ff mi intriga molto .... sorella peccatrice attendo il prossimo ...😘😘😘 |
Sempre più convinta che debba diventare una long...il tuo modo di delineare questo Alain è superbo, lo rendi vivo, di carne e sangue, nei suoi tormenti, nei suoi scatti, nel suo essere uomo. E parallelamente il tuo linguaggio si fa più crudo, più realistico, per poi elevarsi in punte di delicato lirismo, in quelle descrizioni fulminee ma di grande effetto che solo tu riesci a fare... Non so se è un'impressione, ma il tuo modo di scrivere è in continua evoluzione, ed è un piacere seguirti: ad oggi dai queste pennellate rapide che in un attimo ti fanno quasi vedere paesaggi e personaggi al pari delle tue descrizioni minuziose di qualche tempo fa. Riguardo la trama, con un po' di delusione apprendo che la bellissima e testarda sconosciuta che turba Alain e i suoi risvegli (!) è la nipote di Oscar (la cosa più logica, lo ammetto però! :) ), mentre mi sento onorata di veder citato l'Intruso come fonte! Brava come sempre cara...un bacio |