Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea
E dunque ci avviamo alla conclusione... ecco Alain che ha sentito quella mano sulla spalla cambiare qualcosa nel suo cuore (o semplicemente lo ha tirato fuori), ecco che forse s' inizia ad affacciare in lui una tentazione...una nuova vita. Che Camille parli della sua ipotesi azzardata per scuoterlo e non perché ci creda? Ti dirò, a questo punto della storia l'auspicata fuga dei nostri quasi mi stride un po'...non con Alain che dopo dieci anni ancora ne sia ignaro. A meno che...lui sappia e magari ne sia addirittura complice, pur non accettando fino in fondo il loro abbandono. Non so...non faccio altre ipotesi, aspetto il finale. Su stile, emozioni, bellezza di ciò che scrivi, colpevolmente sorvolo: sarei ripetitiva, ma tu tienilo a mente, sempre. Un bacio |
Che colpo di scena sarebbe! Oscar e Andrè vivi! |
Si preannuncia un colpo di scena! Piacevole e inaspettato... Le ipotesi di Camille hanno colpito Alain come uno schiaffo, mi domando dove vada così di fretta, forse a casa dove ci sono missive che lui non ha mai aperto, come diario. Magari ora sarà in grado di riprendere la sua vita. Sempre bravissima, a presto. |
Ci lasci con un colpo di scena. In questa storia dai tratti intimistici, dai dialoghi che invitano alla riflessione, l'epilogo sta arrivando con un "imprevisto". Cosa è scattato nel cuore di Alain per indurlo a correre così repentinamente a casa? Eppoi, starà facendo ritorno a casa? O si starà recando al cimitero per dare risposta a chissà quali dubbi può avergli instillato Camille? |
Hai una sensibilità notevole che traspare sempre dai tuoi scritti... |
Altri macarons!!!Forse meglio cosi`! Piu` varieta`! |
Che peccato, il prossimo capitolo sarà l'ultimo.. |
Come spesso mi accade, quando devo recensire i tuoi scritti, faccio fatica a trovare le parole. Perché è difficile, sempre, tradurre in scritto le emozioni, specie quando sono intense, come quelle che mi hanno evocato questo Alain (che ormai definire solo arf è riduttivo, è strepitoso!!!) e la speranza che hai saputo accendere tu, autrice altrettanto superlativa, per loro. Che possano essersi salvati, che possano essere felici, innamorati, insieme... Che la verità possa essere stata nascosta nel diario, che lui, immenso nel rispetto del loro ricordo e nel rimorso di essere "sopravvissuto", non ha mai letto...da brividi, ti assicuro! Sono volata con lui su quel cavallo, il cuore in gola esattamente come lui... Non lo faccio mai, lo sai bene, ma stavolta lo farò: ti chiedo un favore, con tutta l'anima... Aggiorna presto, prima che puoi! Un bacio ed un abbraccio e grazie, per questo sommovimento di cuore! P.s. un plauso particolare all'idea che M.me Marguerite suggerisca il nome di suo " figlio" per il neonato e una soddisfazione, piccolissima, per essere stata la recensione n.100 in questa storia bellissima! Un bacio ancora. |
Brava amantea in effetti per salvarsi e vivere la loro vita potevano farsi credere morti. Bell'idea. Bravissima 😘 |
Bravissima!!!! |
Il dubbio che Camille ha insinuato dentro Alain è insidioso e non smette di fare il suo compito di disturbo dentro di lui! |
ops .... colpo di scena .... Oscar e André vivi?? sempre bravissima .... attendo il prossimo ... ora curiosissima sono! 😘😘😘 |
Sei splendida nelle descrizioni, nell'esprimere le emozioni. ..soprattutto quelle annidate nell'anima e che fanno fatica a uscire fuori, a mostrarsi ed essere vissute senza paura. Perché Alain ha rinunciato alla sua vita? Cos'è che lo trattiene dal vivere pienamente la sua vita? Aspetto il seguito per scoprirlo! Davvero sei unica! Baci.... Sandra |
''Come a volte non ci accorgiamo dei segni che restano impressi nel cuore, se non perché, quando meno ce l'aspettiamo, diventano dolenti.Si stende, massaggiandosi il polso. Adesso, che lo sa, fa quasi male.'' E qui sta il senso del tuo capitolo (e forse di tutta la storia) in cui la notte fa da padrona, portandoli a confidarsi, soprattutto Alain. Alain che ha il cuore segnato appunto da ricordi dolorosi e struggenti, che ha cercato in questi di anni di sopire con una vita che non ha nulla a che vedere con quella passata, illudendosi che possa bastare. Ma il dolore è lì e non va via.....quasi un grido quella constatazione che André le stava troppo vicino: mi ha fatto venire i brividi, mi sembrava che stesse per piangere da un momento all'altro. Dolcissima Vamille con quella mano, a portare conforto...lei che vuole essere indipendente, una donna ''moderna'' priva di fardelli dell'anima, diventa così porto sicuro nonostante la giovane età. L'alchimia è definitivamente creata...e forse questo tormentato Alain merita un pezzetto della felicità più grande. Come ti dicevo, il fatto che la morte dei nostri non sia quella ''classica'' mi ha dato da pensare...non formulo ipotesi, mi godo il viaggio, certa però che nulla sia per caso. Un bacio....come sempre brava. |
Ciao Luciana, |