Recensioni per
La felicità più grande
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 138 recensioni.
Positive : 136
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
19/12/15, ore 17:47
Cap. 4:

Se anche tu ci scrivi direttamente la storia di Alain e Camille spoileri alla grande!
Bello, ben raccontato soprattutto nella differenza soldato/signora, nobile/popolano. Anche il racconto, quasi timido, sull'avventura col principe Adelos, è molto bello.
E trovo delicato l'accenno di Madame Marguerite, al "Non devi sposarlo se non vuoi", come se il passato le avesse insegnato cosa fare.
A presto.

Recensore Master
18/12/15, ore 10:03
Cap. 3:

Sono felice di vedere che non ti sei fermata a tre. È bellissima questa storia Luci, ha qualcosa che la rende speciale quasi quanto un originale, sembra un romanzo di appendice, se non fosse per i ricordi di Alain sui nostri, mai così presenti come in questo struggente capitolo. Presenti nel racconto di Alain, nelle cui parole risiede il significato profondo del titolo da te scelto, quella felicità più grande che alfine Oscar e André, seppur per poco, hanno provato; presenti nella curiosità e nell'aspetto di questa giovane fresca e impetuosa che tanto ricorda Oscar e da cui indubbiamente Alain è attratto; presenti ssoprattutto in quella casa, ormai simulacro di un passato che non è più, che resiste solo nel bellissimo ritratto che fai di una fragile e forte al tempo stesso Marguerite. Emblematico e catartico l'incontro...un incontro da cui Alain esce con le spalle più leggere, pronto forse a riporre i ricordi in un angolo del suo cuore e a guardare il futuro...quel futuro che forse è nascosto negli occhi limpidi di Camille. Qui forse era il tuo aperto finale...la mia felicità più grande sta nel leggere il seguito. Brava...questa va ormai nelle preferite. Un bacio Silvia

Recensore Master
17/12/15, ore 08:05
Cap. 3:

Bell'inizio... Alain, dal volto abbronzato e che succhia i fiorellini al limone: non si sente più di città, a quanto pare - ha cambiato molto della sua vita, pure la sua visione dell'amore, che, a quanto pare, non è più croccante come una volta - si è messo in stallo perché vuole sfuggire alla follia dei suoi tempi? Quali sono questi tre desideri che tanto vorrebbe vedere realizzati?
O è in attesa perché è diventato l'unico guardiano della tomba di Oscar? A quanto pare sono passati 10 anni, ma nessuno è venuto a dargli il cambio (eppure c'erano un padre, una madre, cinque sorelle, un altro innamorato respinto... si sono dati tutti pace? tutti svaniti in Inghilterra? ce lo rivelerai... o forse no).
O forse si è messo in stallo in questa vita quietamente attiva e bucolica, perché era scritto che, prima di proseguire con le sue avventure, dovesse narrare a qualcuno la storia di Oscar, quella che conosceva solo lui. E' il tuo Ismaele, insomma :P

Per fortuna il suo ruolo non sembra esaurirsi in quello: non ci racconti tramite lui la loro morte (resta un fatto privato tra lui e Madame Marguerite). Sono contenta: per un pochino avevo temuto che ci avresti rinarrato le due morti in ogni dettaglio (tombarola!).

La giovane nipote somiglia molto al Comandante - non chiedo di quale sorella sia figlia perché non è rilevante: sono una tale massa informe ed evanescente che un nome non direbbe molto di più (e poi perché mettersi a far calcoli e conti su quando la ragazza è nata e quanti anni ha? non è un saggio, mi pare, ma una storia delicata: l'importante è che c'è e che sente un legame con la zia).
Soprattutto non direbbe nulla ad Alain che ha conosciuto Oscar come donna sola, "da ammirare e non da amare".

Madame Marguerite ce la disegni è molto delicata - una madre anziana che giustamente vuole sapere anche se grosso modo già sa quasi tutto... le manca il dettaglio di André, che sembra farle piacere.

Camille... sono curiosa - è legata alla nonna, ha qualcosa di Oscar, ma i capelli sono raccolti in una treccia - altrettanto fuori dalle convenzioni come la zia, parrebbe, da quel punto di vista tricologico ;P - e però più composta... ho idea che sia più "in contatto con se stessa" della nostra amata bionda e più capace di fare ciò che desidera.
Non credo sia (sarà) interessata agli ultimi istanti di Oscar, quanto, piuttosto a certe sue scelte (o non scelte) di vita.
Il valletto, quindi... povero André...

Bella storia, molto delicata, un piacere da leggere: a parte la scorrevolezza, ci sono tante immagini.
Dai fiorellini (così in chiasmo con la nostra immagine di Alain che mai ce lo saremmo immaginato prestare attenzione a dei fiorellini, lui si uomo di città e di amori crudi a pagamento... fiorellini... tsè!) ai sassi che scricchiolano - basta narrare! - e le api impazzite (si, certo, silenzio, Alain può tacere, ma la natura non tace mai, tutto va avanti).
(Recensione modificata il 17/12/2015 - 08:11 am)

Recensore Master
16/12/15, ore 17:38
Cap. 3:

Sei sempre molto delicata. Delicata come in questo capitolo dove fai trionfare l'Amore tra Oscar e André davanti a una ragazza che neanche immagina e a una madre che può capire, anzi che ne é confortata.
Questo, pur nella mestizia della loro morte, é una cosa molto tenera... Bello

Recensore Master
16/12/15, ore 09:00
Cap. 3:

Ciao Luciana,
davvero struggente questa storia.
Perché tutto sommato, quando desideri qualcosa con tutto te stesso, e alla fine quel desiderio si avvera, forse non esiste felicità più grande, non importa se dura solo un giorno o qualche ora o te la strappano dal petto per sempre, sai che non hai sperato invano... e André ebbe quella felicità, e anche vostra zia -.
Bellissimo questo passaggio,credo che nessuno meglio di Alain possa raccontare la loro storia d'amore.
E,forse,Camille potrà portare un po' di pace nel cuore tormentato di Alain.
Aspetto il prossimo capitolo con impazienza.
Anna

Recensore Master
15/12/15, ore 22:51
Cap. 3:

Penso che questa "piccola storia", come la chiami tu, in realtà sia piccola solo perché sarà breve. Penso che la pacatezza e la dolcezza di descrizioni di agreste memoria siano tanto toccanti da far vibrare sempre il cuore, assieme alla malinconia che accompagna tutti i ricordi di Alain.
E penso che Alain avrà modo di narrare di loro con due "toni" diversi, in due contesti paralleli, solo apparentemente uguali. Adesso ha affidato i suoi ricordi ad una madre dolente, ma rassegnata, anzi le ha regalato la consolazione più grande: sapere che nella tragedia Oscar non è stata lasciata sola. Madame Marguerite ha lenito in parte la pena di non aver fatto buon uso del tempo a lei concesso per stare con la figlia, sapendo che qualcun altro quel "tempo" accanto ad Oscar lo ha sempre speso. Sapendo che la figlia non ha vissuto solo d'obblighi ed imposizioni, ma che il dono più grande è stato quell'Amore inestinguibile che Andrè ha sempre custodito per lei. Sapendo che sono morti in nome dell'Amore, un Amore che rende liberi e per cui val la pena lottare...
Adesso sarà la volta di Camille, chiedere, conoscere, capire. Con occhi e con un impeto sicuramente nuovi, con l'ardore che probabilmente ( come le ricorda lo stesso Alain) non è mai ancora riuscita veramente a respirare. Alain saprà "renderli eterni" ancora una volta, ma a modo suo. Vero, sincero.
Curiosissima, quindi, di conoscere anche questa prospettiva ed ancora qualcosa di nuovo di questa nipote così simile alla zia nell'aspetto , ma anche e soprattutto nel temperamento. Forse anche nel gestire delle scelte?
Sei sempre magica, non smetterò mai e poi mai di ricordartelo...
Un bacio.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
15/12/15, ore 21:26
Cap. 3:

Ciao, una bella sorpresa trovare il tuo aggiornamento stasera! Mi hai già conquistata, con questo Alain che io da sempre adoro....con questa sua malinconia mista a dolore, un dolore sottile e in lui vedo chiaramente il personaggio dell'anime, più maturo e solitario ma sempre lui, con quel suo vedere lontano e dentro le persone. Sono così curiosa di leggere il seguito, dunque sappi che siamo qua in attesa della tua storia, brava!

Recensore Junior
15/12/15, ore 20:21
Cap. 3:

Complimenti cara Amantea, stai donando continuità a loro storia d'un modo verosimile! Bravissima! Mi piace davvero questa madame anziana bisognosa di sappere e questa nipote tanto simile a sua zia...complimenti!! Un bacio Lina

Recensore Master
15/12/15, ore 19:59
Cap. 3:

Carissima bel capitolo. Mi è piaciuta molto la parte dove Alain parla con Madame. Bravissima 😘

Recensore Veterano
15/12/15, ore 12:08
Cap. 3:

La storia è molto bella. Con la tua sensibilità riesci a far immaginare le cose non dette e mi riferisco al confronto tra Madame Jarjayes e Alain. Alla mamma di Oscar dai un "ruolo" cosa che non è successa nè nell'anime e nè nel manga dove il genitore di riferimento è sempre l'ingombrante Generale (un personaggio che io amo molto) e Alain ha il ruolo che io vedo in lui, cioè una specie di "custode" dei nostri beniamini, un amico sincero per tutti e due. Simpatica e impetuosa la giovane Camille chissà cosa si diranno una volta usciti da quel cancello e se Alain farà ancora il "dispettoso"... A presto.
 

Recensore Master
15/12/15, ore 11:16
Cap. 3:

Scrivi sempre capolavori tu, c è tutto quello che mi piace il ricordodo di oscar e andre, una certa ritrosia in alain e camille che e la copia sputata della zia. Troppo bello.

Recensore Veterano
15/12/15, ore 10:23
Cap. 3:

Amo Borges con tutto il cuore, e tutte le citazioni che fai all'inizio sono sempre perfette e piene della forza che poi si sviluppa nel racconto che fai seguire loro. Quindi sono pronta anche a quest'avventura, pupidda, più che fiduciosa. Storia che si delinea delicata e profonda come tutte le cose che le tue manine d'oro toccano :***

Recensore Master
15/12/15, ore 08:14
Cap. 3:

Mi piacciono tutte le tue elisioni, un intero capitolo in cui dici ma non troppo, affidandoti a ciò che già sappiamo su O&A per riempire i vuoti, e a vaghi accenni per quanto riguarda Madame, Alain e Camille.
Nonstante cio, dolce e precisa la descrizione della madre addolorata. Un piccolo Stabat Mater.

Recensore Master
15/12/15, ore 00:00
Cap. 3:

Sì, c'è André con lei... Quanto hai detto con questa frase... Non è sola, non lo è mai stata. Lui è sempre stato lì e c'è ancora... E come faccio io ad impedire alle lacrime di scendere? Non posso farlo, perché come sempre quando sento il loro amore raccontato da te non posso impedirmi di piangere. Molto bello, molto commovente, molto profondo, molto...tuo. Un abbraccio sister. Bravissima!

Recensore Veterano
14/12/15, ore 23:51
Cap. 3:

Cara Luciana la tua storia è molto affascinante. Mi piace il fatto che sia Alain a raccontare gli ultimi giorni di Oscar e André alla madre di lei. E il conforto che le da sapere che c'è André con lei... Sei stata molto sensibile ed elegante come sempre. Mi piace moltissimo brava!!