Recensioni per
Amarla e odiarla anche un po'
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/02/16, ore 18:44

Ciao! Eccomi a leggere questa raccolta di cui mi avevi parlato, se così possiamo dire... ora mi sento in dovere di dire perché sono andata subito al capitolo di Andrè. Forse perché è il personaggio che mi piace di più in questa storia, perché sento dell'affinità per via di questo suo amore impossibile per la bella Oscar. Potremmo dire che è uno dei primi friendzonati nella storia dei cartoni animati, questo non gli fa molto onore, ma è anche uno dei pochi che alla fine è riuscito a dimostrare alla sua amata quanto la amava. La loro storia è drammatica e struggente, proprio come questa FF, il cui elemento centrale sono le rose: fiori bellissimi, dai petali delicati e dalle spine pungenti che, nonostante abitino nei giardini più belli, sono sempre così ribelli e forti, protetti dalle spade di spine. La loro bellezza, come quella di Oscar per Andrè, è intoccabile ed è un peccato cercare di tagliare un così bel fiore.
Nonostante gli anni in cui è rimasto nell'ombra, Andrè ama Oscar, anche se lei è innamorata di un altro uomo, non lo calcola o lo vede solo come un amico. Molto bella la scena che hai deciso di descrivere,in cui lui sta per perdere la vista e l'unica cosa che desidera vedere è la sua amata. Sembra quasi che ci sia un nesso tra la candela e la splendente figura di Oscar, entrambe lo spronano a non perdere la speranza e a desiderare di riacquistare la vista perduta.
Niente da ridere sulla stesura, ho notato solo un errore di battitura: "accontantato", dovrebbe essere "accontentato", giusto? Per il resto, scritto molto bene: il lettore riesce ad immedesimarsi benissimo nei panni del personaggio, anche senza ricordare o sapere cosa è avvenuto precedentemente. Sente la sua angoscia, il suo rimpianto, il suo odio misto ad amore, che in realtà è solo amore non ricambiato e per questo più agrodolce.
L'unica parte che però non ho capito bene è la frase finale: "pensare di amarla e odiarla anche un po'..." C'è qualcosa che non cosa o io non ho capito cosa intendevi. Ah, adesso ci sono! Però l'ordine che rende di più è, secondo me: "amarla ed anche un po' odiarla". Così capisco XD
Per il resto, come ho detto, lavoro eccellente ed entusiasmante per la mia persona, cresciuta con questo cartone che ora sarebbe bene rispolverare, dato che non me lo ricordo molto bene... comprensibile, dato che ero una piccina allora :3
Penso ripasserò presto, fino ad allora buon lavoro e continua così! A presto!
Rora
(Recensione modificata il 22/02/2016 - 06:48 pm)

Recensore Master
21/02/16, ore 18:14

Hai scelto, per Oscar, il suo giorno più straziante... Il primo della sua vita, passato senza André, con la consapevolezza di non aver più tempo e modo di ricambiare quell'amore con cui sempre lui l'ha circondata. Forse il più grande tra i tormenti che si possa infliggere ad un essere umano, un rimorso ed una disperazione senza ritorno. Mi soffermo un attimo soltanto sul dualismo amore/odio che ha accompagnato ogni episodio, idea assolutamente inedita e sull'abbinamento di ciascun personaggio ad una rosa, ciascuna di colore diverso. Molto bello e ben pensato e molto interessanti i punti di vista del microcosmo che hai fatto ruotare intorno alla protagonista. Mi spiace solo che per provare a recensire tutte e 11 le rose mi sono imposta di lasciare commenti stringati anche dove avrei voluto approfondire di più alcune cose. Spero di rileggerti, il tuo modo di scrivere mi piace molto! A presto!

Recensore Master
21/02/16, ore 14:57

Rievichi una scena del manga, che non ho mai letto. Ma se ne evince solo l'amore allo stato puro di André, meraviglioso in ogni sua forma. Bravissima.

Recensore Master
21/02/16, ore 14:54

È molto forte la descrizione di Alain, dei suoi sentimenti e della sua sofferenza. Credo lui fosse davvero così, fuoco senza limiti, desiderio che non si contiene. Ma credo che Oscar non avrebbe potuto amarlo, come dice giustamente, lei era già di un altro. Molto bello.

Recensore Master
21/02/16, ore 14:48

"Rosa e spina...fuoco e ghiaccio" credo che davvero chi amava Oscar avrebbe amato la sua anima agli antipodi. Che mai le avrebbe permesso di prendere in considerazione la proposta di Victor. Personalmente l'ho sempre visto come un personaggio positivo, innamorato davvero di lei e disposto a lasciarla per non renderla infelice. Alla prossima.

Recensore Master
21/02/16, ore 14:41

Mi piace il carattere di questa tua Rosalie, le motivazioni che la sostengono e la luce che fa sui suoi sentimenti, senza nasconderli. Bello. Continuo...

Recensore Master
21/02/16, ore 14:36

Uno dei momenti più struggenti nell'anime, quello dell'addio tra Oscar e la regina. Mi piacciono i pensieri che attribuisco a M.A. , molto adatti al suo personaggio. Alla prossima.

Recensore Master
21/02/16, ore 10:25

Ero curiosa sulla rosa gialla, perché Girodelle a me piace (sono l'unica attualmente... sei in buona compagnia ;P), quindi comincio da qui :)

Ti dico un paio di cose, per come la vedo io, e poi passo al tuo brano. Ti ci metto un emoticon perché sia chiaro che non è una critica, ma solo una paio di domande sottintese - su web il tono non esiste, non sia mai che tu finisca per attribuirmene uno che non c'è ;P

:) (sorrisino affettuoso!)

Mi stupisco un po' sempre del leggere la Nouvelle Eloise come di un allegro menage-à-trois, l'ho riletta apposta (dupalle) perché ero molto curiosa: Wolmar è ateo e non ha remore religiose, ma crede in un mondo nuovo, più "egualitario" per certi versi, anche se necessariamente gerarchico (quasi feudale, è un tipo di "contratto sociale" dove ciò che unisce gli individui non è solo una libera scelta, come nel Contratto Sociale, ma un legame "affettivo") , in un modello di educazione dei bambini "nuovo" e pure in una maggiore trasparenza tra gli adulti.

Wolmar cita Montaigne - per Rousseau è un uomo saggio, non un pervertito ;P Mi sono stupita anche io, lo confesso.

Se invita Saint Prieux a casa sua non è per fargli aprire le danze nel boschetto, ma perché pensa che sua moglie da un lato non sarebbe felice se allontanata a forza dal suo vecchio amore, ma dall'altro ritiene che, vedendosi, uno di fronte all'altra, per quello che sono, per quello che si devono in positivo ed in negativo, senza nascondere a se stessi l'affetto, la passione, senza i sensi di colpa, senza il segreto, e senza l'abbellimento della favola dell'amore impossibile che rende tutto più affascinante, vadano avanti e sostituiscano un "tableau" ad un altro senza per forza dover distruggere il ricordo del passato. "Siate ciò che siete" gli dice, infatti. E pure St Prieux dice "è stato necessario che io fossi ciò che sono stato per diventare ciò che voglio essere" - gente d'altri tempi che pensava al proprio miglioramento morale e non all'ammmore insomma.

In soldoni, Wolmar si augura che Julie impari che "la vita va avanti" e che metta quella passione che ha dentro di sé e che lei usa per Saint Prieux, nella realizzazione di Clarens, che è la casa di Wolmar, ma pure una specie di "esperimento sociale" ;P

Peccato che Wolmar all'inizio non fa sapere ai due antichi "amanti" di conoscere tutto del loro passato - cosa che Girodelle non fa, invita André a leggere il libro - li lascia molto liberi, certi che siano, in fondo, persone virtuose, intente a pensare a fare del bene e non solo alle scopate - rivelandosi un teorico sociale e morale (un coglionazzo, insomma: Julie si ammazza...).
Alla fine per Wolmar Rousseau ha in serbo una bella conversione religiosa - più "morale" di così...

Cosa avesse in mente la Ikeda non lo so. Non so nemmeno se se lo fosse mai letto (è pallosissimo!) - per me funzionava tutto meglio se gli avesse detto di leggere Paul e Virginie (che da leggere è come bere un bicchier d'acqua), che allora sì l'amore puro da preservare dei due cresciuti insieme in un mondo innocente tutto loro.

Secondo me Dezaki taglia via quel pezzo un po' perché ha in mente un pubblico di età variegata, un po' perché "non funziona", non con quel libro - o diventa un discorso troppo profondo e non è eyes wide shut o Schnitzler, o perché il rischio è scivolare nel film di Demy (allegro sesso a tre, tra lenzuola di seta, ma con un matto) - un po' perché con quel personaggio è "strano" - alla fine nell'anime dipinge un Girodelle, in quella parte della sua vita, molto malinconico e molto trattenuto, toglie la parte della Nouvelle Heloise e toglie la parte del discorso che lui le fa sul concedersi un compagno nella vita. Toglie l'ambiguo e toglie il trentacinquenne adulto e lascia l'eterno innamorato, prova vivente che Oscar poteva piacere a qualcuno oltre ad André. ma che non parla mai! Nle manga dice cose che ti fanno sobbalzare, nell'anime tace, fa una risata e brinda.

Così come taglia via certe scene del manga che vedono un André quasi pazzo e troppo ragazzino (non dico solo la scena del veleno, pure quando si getta in terra disperato battendo i pugni per terra, perché non è nobile e non la può chiedere in sposa... fosse quello il problema ahahaah! se non ti vuole, non ti vuole), adottando l'André finale, quello della caserma, carino, un po' ironico, affettuoso, dai piccoli gesti, quello che in fondo noi amiamo e risparmiandoci il folle un po' infantile che la Ikeda ci mostra.

Detto ciò : per me un anime è per forza di cose 2D, e quando uno scrive una fanfic aggiunge uno spessore che scava in idee personali, impressioni, cose, letture, esperienze di vita, fantasie, su cui è inutile stare a sindacare. Non mi permetterei mai.
Va bene, a mio modesto parere, il Giro pazzo, va bene quello sessualmente disinibito che non vede che problemi si facciano negli altri a gettarsi nel gorgo del folle piacere fisico, va bene quello della coppia aperta molto fine anni '60 / inizio anni '70 (nessuno storce il naso per Jules et Jim, o per Cari Genitori, mi pare), va bene il pervertito di Demy che gira col pugnaletto, va bene il Giro due-piccato al tramonto che accetta che lei gli mostri il culo del cavallo e se ne vada, va bene il Giro ridicolo di cui lei ride allo specchio... c'è pure la corrente Giro-stupratore-nelle-stalle... ognuno nel suo giardino gioca come vuole, di sicuro ci sarà anche un Giro bisex innamorato di André (e perché no?) :)

Non giudico una storia da quanto aderisce a come piacciono a me le cose ;P


Detto ciò: interessante che hai scelto l'interpretazione più fisica - il senso della proposta di Girodelle qui è molto "pratico": vi piacete, io l'ho capito, lei piace anche a me, io vi concedo di poter consumare il vostro amore in libertà, all'interno di casa mia, protetti, dove nessuno potrà mettere bocca su ciò che fate o non fate, però voi in cambio accettate che ogni tanto Oscar la dia pure a me... glissiamo sul suicidio di Oscar, sono certo che invece ci arrangeremo senza troppi sensi di colpa.(Turni?)

Introduci la variante di Oscar che sa e che dice la sua - purezza contro "uso" - (Girodelle parla della Nouvelle Heloise solo ad André, non ad Oscar) - della scena del manga usi il discorso sul non poter essere felici se la persona che si ama non lo è. Gli lasci un senso di amore ed odio - amore sia per la rosa che per le spine ed odio sia per le spine che per la rosa. Rosa come purezza, cosa che Girodelle non è.

Molto carino. Specialmente se il personaggio non ti piace: hai dovuto scavare per trovare l'amore e l'odio - non è facile.
(Recensione modificata il 21/02/2016 - 10:44 am)

Recensore Master
21/02/16, ore 09:56

Molta sofferenza nella povera Marron Glacé, giustificatissima dalla notizia terribile che ha appena appreso, ma bella la chiusa con la visione dei suoi ragazzi felici. Continuo...

Recensore Master

Anche il tuo Fersen mi piace, lo hai colto nel suo atto forse più coraggioso ed hai dato vice ai suoi tormenti. Brava! Alla prossima.

Recensore Master
21/02/16, ore 09:33

Non ho mai amato Bernard, pochissime caratterizzazioni sono state azzeccate e profonde come la tua. Davvero brava. Proseguo...

Recensore Master
21/02/16, ore 09:20

Lo sfortunato principino e la sua infatuazione per Oscar, la sua promessa di farla regina sono fra gli episodi più commoventi dell'anime... Lo hai reso molto bene, facendoci partecipe della sua differenza e del suo sentimento. Io continuo...

Recensore Master

Molto particolare davvero il tuo Generalissimo... Che non solo non ammette i suoi errori ma esasperato dagli avvenimenti non esita a manifestare la sua rabbia sui fiori che gli ricordano la figlia... Una chiave di lettura inedita ma interessante. Alla prossima!

Recensore Master
20/02/16, ore 22:52

Oscar è riuscita ad essere se stessa perché capita ed amata da André, lui non ha mai cercato di cambiarla. .luce ed ombra ..complimenti alla prossima

Recensore Master
20/02/16, ore 22:47

André è André ed il suo modo di amare Oscar è totalizzante in tutte le sue forme...anche l odio è un sentimento,ma André la vive la respira la sua Oscar. .brava