Ciao.
Da quanto tempo che non venivo più a recensire XD Ora sono tornata. Inzio subito a parlare di Farlan che non mi aspettavo uccidessi, assolutamente, anzi pensavo che sarebbe sopravvissuto sotto la protezione, se così si può dire, di Hanji ed Erwin, voglio dire Hanji è da premio Nobel per l'operazione che ha fatto quindi mi aspettavo che avrebbero protetto Farlan, tipo un colpo di scena che veniva salvato all'ultimo momento e invece no, è stato ucciso da Weilman. Sinceramente è stato un colpo di scena devo dire, non mi aspettavo davvero di vederlo morire così, torturato per giunta. A proposito delle torture, i miei più sinceri complimenti per come l'hai descritta, bisogna avere stomaco sia per scriverle certe cose sia per leggerle, io le ho letto più che altro per curiosità, per sapere cosa sarebbe accaduto di preciso, devi dire che mi hai lasciata di stucco, hai scritto molto bene la parte, facendo anche trapelare il godimento di Weilman e il dolore sia di Farlan che di Levi, soprattutto durante la scossa elettrica, ma anche la sensazione delle ossa rotta non scherza. Ora parlerò di Hanji ed di Erwin, si perchè quando recensisco io devo assoutamente analizzare tutta la storia pezzo per pezzo scrivendo per un kilomentro, spero di non stancarti, se scrivo troppo dimmelo che taglierò in futuro U.U
Hanji: hai trasmesso perfettamente tutte le sue preoccupazioni riguardo Farlan e tutta la agitazione che lei aveva e non sapendo con chi sfogarsi si è rivolta alla Perfez...Erwin, hai descritto molto bene sia quello che prova che quello che manifesta e devo dire che l'ho apprezzato molto. Trasmette la sua agitazione specialmente perchè è così fuori di sè che non ha più la mente lucida per ragionare, tipico di chi è agitato.
Erwin dal canto suo è ritornato ad essere Lui, a differenza del capitolo precedente che era uscito un pò dal personaggio principale vendondosi a Weilman, infatti lo vediamo calmo, molto stanco per via della giornataccia ma calmo, infatti cerca di calmare Hanji e di ragionare con lei su dove sia finito Farlan, lo vediamo più riflessivo nonostante una situazione critica. Nonostante la giornataccia infatti la sua calma e le sue riflessioni lo portano subito, nonostante dubbi, a capire cosa potrebbe essere successo e subito, a differenza di Hanji che ha la mente offuscata dall'agitazione, capisce che Farlan non può muoversi da solo in quelle condizioni.
Ora parlo di Levi. Mi ha molto colpito in questo capitolo per le sue reazione riguardo all'amico. Si è fatto un sacco di domande fino all'esaurimento e alla fine si è venduto per Weilman, per nulla purtroppo perchè alla fine Farlan è stato ucciso. Vediamo un Levi che all'inizio cerca di liberarsi e di fare di tutto pur di liberare il suo compagno: si fa mille domande e cerca di attirare l'attezione di Weilman con la stessa storia che aveva raccontato a Erwin, pur di salvare il suo amico ma a nulla serve; a seguire si sente sperduto perchè non sa come reagire alla bugia da lui stessa detta; dopo incazzato nero per via di tutte le torture ed infine tradisce la sua Patria e parla del piano, un gesto disperato per salvare Farlan al quale nulla serve. Vediamo dopo la sua morte un Levi sperduto, non sa più cosa fare e cosa pensare, arriva perfino a pensare che sia stata colpa sua, che sia un egoista, arriva a pensare di essere un bugiardo e vediamo un Levi esurito che si arrende. Voglio aggiungere che tutti i dubbi di Levi sono perfettamente adatti a questa situazione e chiunque al suo posto si avrebbe posto tali domande. Anche i tedeschi con le loro torure sono eguali alla vera storia. Avevo visto in un film (mannaggia non ricordo il titolo) che per tirare fuori informazioni dai prigionieri (sto per scrivere qualcosa di veramente impressionante)i soldati prendevano il prigioniero di turno il quale se non confessava con le buone, veniva immobilizzato e tramite un tubo infilato nel naso veniva fatta pompare al suo interno dell'acqua e praticamente ti inondavano il corpo all'interno cervello compreso e la tortura andava avanti fino alla morte se ovviamente il soldato non parlava prima. Levi è anceh stato messo sotto pressione da Weilman dicendogli che è colpa sua se Farlan soffre, non è vero che è colpa sua ma è una delle tecniche che si usavano in guerra, portare i priogionieri sull'orlo della crisi e infatti vediamo un Levi che sta praticamente impazzendo.
Per quanto riguarda la storia in se come sempre hai descritto tutto in modo molto dettagliato e senza fatica ci si immagina la scenografia e i personaggi. Descritte molto bene anche le loro paure e le loro illusioni, le loro preoccupazioni e i loro pensieri non che i dubbi e riflessioni e questo è un bene, il personaggio in questo modo è descritto bene senza buchi nella sua personalità e aiuta il lettore a cimentarsi meglio nella storia e senza forzature di alcun genere. Sei riuscita inoltre soprattutto con Levi, a farlo passare prima da arrabbiato poi da persona vuota alla vista della morte dell'amico, senza stravolgere trama e personaggi. |