Recensioni per
L'aria e il vino
di VeronicaFranco
Bentornata!
Attendevo altro, e mi sorprendi con la mini di raccordo.
E che mini!
Hai messo molti temi.
In primis il diario dimenticato, per grandi fiducia. Fiducia nel fatto che lei non legga, o nel fatto che se anche dovese leggere non vi sarebbe nulla di particolare da trovarvi.
In secondo luogo, il fatto che manchi ad esso la descrizione della felicità. Oscar se ne cruccia, senza pensare al fatto che quella è stat racchiusa nelle poesie e soprattutto nel cuore.
Poi il testo, molto carino e criptico, sul vino. Eppure è il vino stesso ad aver bisogno di aria; dopo lungo tempo chiuso nella bottiglia, ha necessità di respirare. Come lei. Quasi un memento a sè stesso, per lasciarla libera. E credo che lei lo colge benissimo, uscendo infine di casa, prima di cambiare ed accusarlo, e lo coinvolga nel ricordo di ciò che erano.
Un vino, che potrebbe anche essere la loro storia, pronto per esser bevuto, per essere nuova battaglia.
Non dimenticherei neanche la simbologia del calice amaro, però; da bere fino in fondo.
in ogni caso, bellissimo.
Brava
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Accolgo con grande piacere il ritorno della saga di "Rivoluzione". Sono molto affezionata a |
Che bella sorpresa il tuo ritorno! Devo dire che questo primo capitolo mi ha suscitato la stessa emozione dei primi capitoli di Rivoluzione, forse perché la scena finale è carica di promesse. L'esordio è folgorante, con quello stralcio enigmatico:cos'è l'aria, cos'è il vino? Mi viene da pensare ai bisogni primari dell'uomo e ai piccoli piaceri della vita, ma con questa chiave di lettura la risposta che André cerca è molto soggettiva...e tra l'altro non capisco a cosa si riferisca nello specifico della sua attuale situazione. Anche Oscar deve averlo pensato, dopo aver ceduto alla tentazione di leggere quelle parole proibite perché intime e segrete, una via d'accesso al sentire dell'anima più nascosto agli altri e forse anche a se stessi. Un po' tuttavia la capisco, perché quando si ama prima o poi capita di essere combattuti tra il dilemma di conoscere tutto della persona a cui teniamo e una sorta di opportuno pudore che ci blocca a farlo. Per lei poi capita in un momento delicato, il puerperio, in cui si stanno creando nuovi equilibri e in cui André continua a vederla come una Madonna e non più come un'amante. In quel suo cercarlo direttamente, di ''andarselo a prendere'' (decisione quanto mai involontariamente opportuna, vista l'odiosa Britt), nella sua secca osservazione e nella sfida finale, ho rivisto l'animo battagliero della vecchia Oscar, qui intenta però in una tenzone squisitamente femminile: far capire al suo uomo che non deve metterla sul piedistallo, e che è giusto che sia lui a emergere. Probabilmente il segreto per un nuovo rapporto, su basi paritarie, sarà onorarsi reciprocamente... |
Ben tornata! ti stavamo aspettando! |
Gran bella mini long...il turbamento di oscar verso il diario di André e l affetto verso francois... che dire, aspetto con ansia le tue pubblicazioni domenicali 😘 |
La loro nuova vita assieme è un tantino complicata, nonostante la buona volontà di entrambi: vedremo! |
Inutile dire che aspettavo il tuo rientro ufficiale. Non mi aspettavo questo ufficioso, però questo cuscinetto che ammortizza l'epilogo di Rivoluzione I e ci traghetta verso una Rivoluzione II dagli incerti e drammatici toni futuri, in effetti ci sta davvero bene. E riprende anche la sostanza della OS dello scorso mese, la ricerca di un equilibrio ancora nuovo, inesplorato tra i due, dopo che sono diventati tre. Le considerazioni più intime di Oscar con cui concludevi "Un anno e un mese", rimbalzano ancora qui. Nei pensieri di lei, nella necessaria voglia di riavere lui, di riaverne lo sposo, il padre di suo figlio, non più l'amico fraterno, l'ombra fedele. |
Oh! Che bella sorpresa cara Veronica e ben tornata finalmente. Ho letto con tanto piacere Rivoluzione è stata una storia bellissima e ora ritorni con questa mini_ long dove ritrovo André e Oscar nelle vesti di neo genitori. È la prima volta che ti scrivo e sono tanto contenta ed emozionata ed è per me un vero piacere complimentarmi con te per la tua bravura , il tuo modo di scrivere e di donarci sempre storie meravigliose , sei fantastica. |
Servono entrambe le cose... Serve l'aria per gonfiarci i polmoni, e riempirci gli occhi di lacrime quando ci sferza, purissima, di prima mattina. Serve l'aria per mantenerci vivi, per permetterci di scoprire l'amore che alla vita dà senso e materia... E serve il vino per poter dare ebbrezza e corpo alla vita, ed all'amore. Per poter comprendere che la vita non va solo vissuta ma assaporata intensamente, fino all'ultimo degli istanti... Credo che i "tuoi" neo-genitori lo abbiano compreso, ognuno a modo loro: André affidando come tante altre volte i suoi pensieri alla carta e "ascoltandosi",dopo che quei pensieri li ha scoperti, Oscar. Li lasciamo nel bel mezzo di una cavalcata nel tramonto che, spero, faccia sì che ritrovino molto di loro stessi. Alla prossima domenica, allora, con il piacere sempre immenso di leggerti... Un abbraccio! |
Come sempre scrivi benissimo. Gradirò i capitoli non troppo lunghi! |