Capitolo perfetto, cara Veronica, che finalmente spiega la metafora dell'aria e del vino... entrambe necessarie per vivere, perché come si dice spesso non si vive davvero se almeno una volta non si è assaporata la dolcezza dell'amore. In questo connubio mirabile di poesia, intensità, introspezione, cadono quindi tutti i veli che tenevano separati i nostri, tutti i silenzi: benedetta sia la gelosia di Oscar che ha portato a tanto e soprattutto la cara (si fa per dire) Madame Britt. Il confronto è ovviamente aspro, specie da parte di lei, che mai come in questo momento si sente insicura, al contrario della ferma e pacata risolutezza di André nel parlarle di Britt e di quanto le ha intimato (era ora...così si fa!!). Il confronto diventa quindi inevitabile scontro, come spesso accade quando si scoperchia il vaso di Pandora... e in un crescendo di rimproveri e di accuse da parte di Oscar, si arriva a quello scambio di battute davvero chiarificatore: André confessa di venerarla e adorarla, lei ribatte che vuole essere semplicemente amata come una donna, non come qualcosa di superiore e perfetto. È questo il più intenso momento di tutto il capitolo, quello che segna alfine la resa di entrambi di fronte alla grandezza di ciò che li ha uniti e li unisce, dinanzi a quel bisogno quasi doloroso di appartenersi ancora, di rivivere l'uno nelle braccia dell'altro, di mescere aria e vino rompendo quel fragile muro di vetro. E, paradossalmente, mentre Oscar riacquista fra le braccia del suo uomo sicurezza e spavalderia, André sembra quasi ammaliato e fragile di fronte a lei, ma ben felice di esserlo, oserei dire😉! È un ribaltamento di ruoli che mostra la complessità delle loro dinamiche di coppia...qui mi sorgerebbe una domanda simile a quella del diario di André : chi è davvero il più forte tra i due e chi il più fragile? E che risvolti avrà tutto questo sull'evoluzione della trama? È un quesito a cui ancora non ho dato una risposta definitiva; intanto mi godo il presente e la loro intimità ritrovata, con cui concludi il capitolo, intimità che come al solito diventa poesia tra le tue righe! Chapeau cara...e scusa il ritardo!

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Certo non é mai semplice dare un seguito ad una storia conclusa....si rischia il confronto, la caduta di attenzione, la noia....ma dal primo capitolo l'originalità del nuovo racconto é magicamente emersa dalle pagine del diario di André ....." l'aria e il vino" .
Così per 6 capitoli la storia si è snodata agilmente animata da personaggi già noti mentre proprio loro, Oscar e André, mi sono apparsi nuovi, inafferrabili...
Sei capitoli di perplessità, di domande che peraltro mantengono desta l'attenzione e poi un settimo capitolo che é un piccolo capolavoro... perfetto nel risolvere e riscattare finalmente tante ambiguità.... un duello memorabile così come l'immagine dei due minatori che si avvicinano ...e poi si trovano.
Forse non è tutto risolto ma almeno li abbiamo ritrovati: Oscar e André.

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Cara Veronica,
Hai scritto un capitolo decisamente notevole.
Hai saputo farli interagire veramente come coppia, come due creature che si amano fin nel profondo.
Al cospetto di tanto portento a me non resta altro che ammirare una volta di più, e ancora di più, la
tua bravura.
Li hai fatti riavvicinare, concedendo loro questo breve ed intenso momento di grazia. Una piccola
oasi lussureggiante in mezzo ad un arido deserto.
Non hai certo potuto cambiarli...
E neppure sei stata in grado di risolvere i problemi che li stanno assillando, da vicino e da lontano,
specialmente dalle immediate vicinanze.
Inoltre entrambi hanno ancora grandi segreti da confessarsi reciprocamente.
Insomma, il loro futuro è ancora nebuloso, lontano e tremolante come l' aria calda sull' orizzonte del
deserto che li circonda. Aspettiamo e speriamo in bene...
Un affettuoso saluto

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Consenti alla mia parte Mr Hide di dar sfoggio di sè, nella bipolarità che caratterizza i miei commenti...ebbene sì, ammettiamolo: c'è un pò di Britt in ognuna di noi. Perchè, in fin dei conti, chi non vorrebbe essere al posto di Oscar? Tanto più, aggraviamo il tutto, che il principe azzurro in questione ( manca solo il blasone, di fatto...per il resto mi astengo dal fare un tedioso soliloquio sul nostro, già tanto oggetto di discussione da sempre...) ti arriva a tirarti fuori dalle peste in un momento delicato, e tanto più che ti ritrovi a dover essere "moglie docile ed ubbidiente" di un uomo ( il trucido, parole tue..) cui sarai destinata a fungere da badante per il resto dei tuoi giorni, data la consistente differenza d'età...
Insomma, sono in pericoloso bilico tra nervoso e pena, nei suoi confronti.
Nervoso perchè l'equazione classica, il teorema imprescindibile, l'alchimia assoluta ed assolutista "Oscar-Andrè, Andrè-Oscar" non si discute ( e lei, ingenua ed inconsapevole nella sua scuffia da manuale, non può nemmeno immaginare tutto l'universo complesso e unico che si sono creati solo loro, in quale terreno estremamente particolare abbia poggiato inavvertitamente i piedi..). Pena perchè in effetti questo suscita, paradossalmente. Più che una donna ormai fatta, moglie e madre di famiglia ( Andrè, in ultima analisi, le rammenta davvero quale sia il suo posto nel mondo..), sembra un'adolescente che pesta i piedi a terra per cambiare il suo destino, per avere una possibilità. Probabilmente, vista l'epoca, nei termini attuali che conosciamo, una vera giovinezza dell'anima non l'avrà mai vissuta, ma non per questo è legittimo appropriarsi di un sogno. Proibito, peraltro, e così lontano da lei che non so se realmente il tentativo di lui di sussurrarle la sua verità sia riuscito nell'intento...
Fatto sta che questo innamoramento a senso unico non vorrei diventasse acredine, gramigna infestante in grado di rovinare raccolti, in seguito. Magari con l'ausilio di qualche mente senz'altro più perfida e cinica della sua, in grado di manovrare per i suoi scopi cotanta debolezza...ma questa è solo un'ipotesi, lontana, spero...
Sta di fatto che il confronto era inevitabile. E auspicabile. E sano, a questo punto del guado. E se i morsi della gelosia hanno quasi divorato lui in più d'un occasione passata, a lei non siamo abituati. Come senz'altro nemmeno Andrè. Che perfettamente in linea con sè stesso, ha il coraggio d'offendersi quando viene messa in dubbio la sua assoluta buona fede, senza nemmeno il minimo spiraglio di un vago compiacimento ( passami il termine) che gli faccia capire quanto Oscar tenga a lui e non sia disposta a cedere terreno ( il suo) a nessuno.
In fin dei conti, nell'epilogo del capitolo, ho riascoltato le parole di Mastro Armand e del Generale, riguardo il famoso ritratto di Palazzo Jarjayes. Oscar non ha impugnato certo la spada, ma è diventata perfetta sintesi di sè stessa: Venere nelle spoglie di Marte, in un connubio indissolubile. Pronta a combattere per tutto quello a cui tiene davvero, per Amore, ma con tutta la grazia e la femminilità di cui s'è fatta veste da un gran bel pò.
Mi vien da pensare, questo sofferto compleanno riuscirà Andrè a concluderlo in gloria? O magari il piccino avrà ancora qualche legittima pretesa da soddisfare? Si saranno ormai detti davvero tutto ( a dire il vero, non molto, ma sappiamo che si comprendono meglio intraprendendo altre vie..)?
Nell'attesa di domenica ( o quando vorrai), non posso che rinnovare per l'ennesima volta il mio attestato di stima...
Tamara Alessandra.

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E cosi' Oscar ha ascoltato piu' di quanto avrebbe voluto ascoltare, anche se una parte le e' sfuggita, forse la piu' importante. E la gelosia divampa come un incendio.
Nessuno dei due si tira indietro da un confronto ormai inevitabile,e vengono a galla alcuni problemi.
Andre' lo sento davvero lontano da quello a cui siamo abituati,neanche nei suoi momenti peggiori sembrava cosi' chiuso in se stesso. Deve sempre ascoltare proprio tutti? Per una volta non poteva esimersi da un confronto con Britt?
Temo che abbia creato una nemica per se stesso e per Oscar soprattutto, la ritroveremo in vena di vendetta?
Oscar ha espresso le sue paure, di non essere piu' desiderata,di non riuscire piu' a comunicare con Andre'.
Il desiderio e' esploso, ma puo' bastare a sanare questa crisi?
A domenica prossima.
Anna

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Battaglia dichiarata, certo. Ma a chi? O a cosa? A Britt, certo, alla sua insistenza, alla sua determinazione a prendersi ciò che nemmeno dovrebbe vedere, oppure al senso di inadeguatezza ed alla paura di aver perduto il desiderio di lui, insieme ai giorni focosi di passione che sembrano lontani anni luce. Oppure alla paura che la loro intesa, come coppia, non sia ancora così salda da poter sopravvivere senza la carne, senza l'oblio in cui condurre il proprio uomo, nuovo modo di "dominare" in un rapporto ancora simbiotico ma di tutt'altra natura, ancora viscerale ma non più nutrito di sguardi e silenzi ma ubriacato di passione? Credo che molto dovrà ancora compiersi su quel divano prima che la battaglia finisca e credo che ne usciranno, di nuovo, trasformati, diversi da ciò che erano quando hanno iniziato a litigare... Aspetto, sempre più affascinata da questo viaggio nel loro "io" più profondo. Scusa il ritardo divenuto ormai una terribile costante. Un abbraccio.

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Oscar mi è parsa molto quotidiana e molto conosciuta al mio agire, nella rabbia, e nel successivo smontarsi di quello stesso castello di rabbia di fronte a certe affermazioni di André.
Allo stesso modo André, che ascolta tutti, anche nei momenti sbagliati (e questo forse lo era) ha dalla sua parte una grande forza che è anche una grande debolezza.
Belli e ben raccontati.
Quanto a Britt, se ti conosco un poco, ti limiti a metterla da parte per tirarla fuori al momento buono (anzi, pessimo). Sbaglio????

Ciao, SistA!!!!

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Ciaooo, per un bel pezzo non ti ho recensito ma questo capitolo mi ha fatto riflettere per tutta la notte e mi sono svegliata con gli stessi quesiti...
Gli eventi si svolgono in modo molto rapido, un attimo prima Oscar tira fuori un'insicurezza profondissima: la sensazione di non essere più desiderata. Pochissimo dopo si ritrova su André sicura di ciò che fa.
Certo oscar è sempre oscar e il suo carattere è molto forte, però quel genere di insicurezza sfalda nelle fondamenta l'ego di una donna, come è possibile che lei stia su di lui?
Non so, quel passaggio mi è sembrato troppo rapido. A Oscar è semplicemente bastato che André le dicesse che la adora?
Oppure, come sospetto, in realtà non hanno risolto niente?
Un bacio, continui a essere la mia autrice preferita
Valeria

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In un primo momento ho pensato che di lì a poco tempo sarebbe successo un disastro ! Lei era così arrabbiata con André dopo averlo visto parlare con quella donna e invece la loro battaglia di incomprensioni si è spenta e in un'attimo come d'incanto si è riaccesa la passione che li ha sempre uniti . Finalmente è tornato il sereno nei loro cuori .
Bravissima cara Veronica stupendo capitolo e ti aspetto per il prossimo aggiornamento , ti auguro una buona domenica
Un bacio grande,con tanto affetto
Giusy😘😘😘

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Andrè e Oscar si sono ritrovati, ottimo capitolo! passionale e dolce allo stesso tempo, brava!

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Che dire...era iniziata come una guerra ed è finita con la passione che brucia. Li avevo davanti agli occhi, lei così arrabbiata e lui cosi confuso. Ma l'amore che provano irrompe su tutto...sulla rabbia e la delusione. I miei complimenti 😘

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Altro che guardare tutti dall'alto in basso, Oscar avrebbe fatto assaggiare volentieri il suo fioretto a Britt, la docile ed ubbidiente Britt che tenta
di sedurre i mariti altrui e sminuire le altre madri, ma Andrè l'ha neutralizzata alla maniera sua, a parole. Parole che sono state efficaci anche con la moglie se non altro per affrontarsi e chiarire.  A presto!

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Dopo la tempesta torna la quiete: dopo il necessario litigio per la rivale (che André ha rimbeccato benissimo!), è tornato l'amore tra di loro!

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Quando Oscar ha chiamato Andrè marito un sussulto...Bello!!!!Quello che sempre abbiamo sperato su di loro!!!!!Leggerlo è una bella emozione!!!!Poi questo velo di cristallo che non preannuncia nulla di buono...!!!!!E se prima mi sembrava solo lui spaesato, ora anche Oscar la sento così!!!!!!Andrè poi cerca sempre di trovare il modo per non essere mai un impedimento, un problema. ...Ma essere risolutore stesso del problema!!!!Ora però che c'è qualcosa che li divide sembrano il comandante e il soldato della guardia metropolitana!!!!Il detto non detto perenne!!!!!Bellissimo l'approccio e soprattutto il comportamento di Andrè in esso!!!!!Anche i suoi pensieri con quell'amare fino al cielo che poi è quello che per me lui realmente ha provato! !!!Alla prossima!!!

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Ho letto Rivoluzione in pochissimo tempo e non ho mai recensito perché ero da pochi giorni iscritta ed è stata la prima storia che ho letto!Mi è piaciuta moltissimo!!!!!Ora ritrovo un André che,dopo la nascita del bambino,la guarda sempre un passo indietro quasi sia spaesato!!!!Lei invece che non riesce a superare il "torto"dell'essere srata padrona e per questo di averlo fatto soffrire....Insomma pensano la stessa cosa ma dalla parte esattamente inversa all'altro. ...L'inizio mi piace.... ora cercherò di leggere gli altri capitoli e seguirò con trepida attesa...

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