Ciao! Come ti avevo anticipato, trovo la paura di Charlie davvero appropriata. Perdere sua madre è stata forse l'unica cosa di cui abbia avuto una paura profondissima e, visto che comunque in generale la raccolta mira a mettere in evidenza il lato più "umano" di tutti i personaggi, non c'è momento migliore. Anche perché Charlie ha avuto davvero paura pochissime volte, nel corso della serie.
Ma quello che mi è piaciuto di più è il fatto che qui è come se Charlie diventasse "madre": culla il libro, mentre legge per l'ultima volta le stesse storie che hanno reso lei così com'è alla persona più importante per lei, che forse nemmeno può sentirla. Mi è piaciuto quel riferimento a Pac-Man: Charlie è una nerd e un darsi una spiegazione riferita all'ambito dei videogiochi per una situazione dolorosa è sicuramente qualcosa che lei farebbe.
Lo stile stavolta era più alto, poetico, in un certo senso sembra arrivare allo stile di Tolkien.
Ma poi pure la morte di Thorin T.T *raccoglie pezzetti di cuore sparsi per terra*
Dopo l'immancabile scemenza della recensione questa brebe digressione, ti faccio di nuovo i miei complimenti anche per questa drabble. Alla prossima! :)

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Ah la mia adorata Charlie!!!
Una leonessa che tuttavia ha le sue debolezze.
Ricordo quell'episodio e quello che hai descritto mi è sembrato il momento più toccante.
Dean in quel momento è stato una presenza fondamentale x lei, x salvarla da quello che lei credeva essere la realtà.
Per una volta non è stata la piccola Charlie ad essere l'ancora del maggiore dei Winchester.
E poi insieme sono adorabili...

Molto bella.

Baci
Lucy

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Ciao! Avevo intravisto questa raccolta già da un po', ma, per un motivo o per un altro, non sono mai riuscita a racimolare le parole giuste per lasciare un commento sensato. Difetto di fabbrica.
Parto come mio solito con una premessa inutile: a me le raccolte a tema piacciono, che siano drabble, flash o one shot. E quando includono un sacco di personaggi, mi piacciono ancora di più. Non voglio ancora dare un giudizio generale (sì, mi è piaciuta molto ;)), perché la raccolta non è completa, perciò parlerò di ogni drabble singolarmente:
La prima, seppure sia davvero poetica, in un certo senso, secondo me non approfondisce abbastanza la paura di Dean: spiega il motivo per cui viaggia solo in auto, descrive benissimo la vita di strada, però non ho provato il vuoto allo stomaco, i brividi e la tensione che uno dovrebbe provare quando ha paura. È più concentrata sulle differenze tra auto e aereo piuttosto che sulla paura stessa. Ed è un peccato, perché con due paroline in più incentrate su cosa prova Dean in aereo sarebbe stata perfetta.
La seconda, invece, già scava un po' di più nella testa di Sam: quel circondato da mostr indica come si sente Sam rispetto ai clown e il mantra che si ripete fa il resto. Sam è paralizzato e in quel momento interviene l'istinto del cacciatore.
La drabble su Rowena parte con una sorta di spiegazione sul perché amare sia per lei una debolezza, però anche qui la conclusione mostra effettivamente perché ne ha paura. L'ultima frase, in particolare, è molto d'effetto. Mi è piaciuto che tu ti sia soffermat@ su questo lato debole di lei, perché, nonostante sia una strega badass potentissima, dimostra che anche lei ha il suo tallone d'Achille.
In Gabriel mi è piaciuto come si ha il passaggio dalla paura, che è data dal ricordo di quello che ha passato e da cui è fuggito, all'accettazione, grazie alla nuova visione di ciò per cui vale la pena lottare. È anche un cambiamento di rotta rispetto alle altre, perché Gabriel, finora, è l'unico ad aver sconfitto davvero la sua paura (perché Sam e Dean, anche in mezzo ai clown e sugli aerei, non se la sono comunque fatta passare del tutto XD). Mi è piaciuta anche qua la conclusione: una sorta di messaggio aperto a tutti, come il video lasciato a Sam e Dean, che lascia intuire com'è andata a finire (anché se purtroppo lo sapevamo T.T).
In Benny, invece, lo stile diventa più diretto, incisivo, e lascia intuire quale sia la sua paura, anche se non viene mai detta realmente. Mi è piaciuta molto, perché è stato un po' come rivedere quell'ultima scena con lui da 'vivo' e sentirlo prendere un ultimo respiro. L'ho letta davvero con il fiato sospeso.
Alex Annie è stato anche per me un bel personaggio, combattuto tra la sua umanità e il modo in cui è cresciuta; ed è una bella drabble, però, sarà che io le ho lette di fila, dopo Benny risulta un po' meno incisiva. Sicuramente, è anche dato dal fatto che Alex e Benny sono due personaggi diversi, quindi è normale che ognuno abbia una propria voce. Anzi, di questo devo farti i complimenti. Benny quasi ride di fronte alla morte, mentre Alex è una ragazza che ne ha passate tante e non vuole ricascarci. Ha qualcosa da perdere, adesso.
Ellen è uno di quei personaggi fortissimi, una roccia, eppure la vediamo sbriciolarsi quando pensa alla sua Jo. L'unica cosa che vorrebbe è proteggere sua figlia, che invece sembra quasi correre incontro al pericolo a braccia aperte. Mi è piaciuta moltissimo, in particolare il fatto che sia stato sottolineato come, da madre, non deve essere razionale, non può lasciarla crescere così in fretta, ma è pronta a seguirla ovunque, anche oltre la morte. E così è stato, alla fine. Se posso permettermi un consiglio "tecnico" soggettivo, forse nel primo passaggio avrei tolto un paio di virgole.
Secondo me i personaggi femminili che hanno creato erano davvero ben fatti, però, più andiamo avanti con le stagioni, meno se ne ricordano (prima ho la sensazione che fossero più presenti, anche se ce n'erano di meno). Meg, in particolare, è stata lasciata da parte per un bel pezzo e il cambiamento che ha avuto poteva avere una maggiore importanza nella serie. Nella tua drabble è proprio di questo che si tratta: Meg è spaventata da ciò che sta diventando, anche se non perde mai il suo sarcasmo (i torturatori migliori non si sporcano le mani), e dai sentimenti che iniziano a nascere al ricordo del suo Clarence.
In Caino, più che la semplice paura, hai descritto l'incubo di un personaggio ancora tormentato da ciò che ha fatto e da ciò che farà e la paura di non risoettare quella proemssa all'unica persona che abbia saputo vedere il buono in lui, il vero motivo per cui uccise suo fratello. Sei stat@ davvero bravissim@ a cogliere anche questo personaggio.
Castiel è stato un altro personaggio davvero complesso. Il classico sarebbe stato descrivere la paura della ribellione, nella quarta stagione; invece, qui ci troviamo di fronte alla paura di perdere il suo migliore amico. Cas non capisce molte delle azioni di Dean, però sa che gli vuole bene (in qualunque modo lo si intenda; io, per esempio, li vedo come due amici molto legati, quasi fratelli) e sa che perderlo lo distruggerebbe.
Mi scuso per il papiro di cui sopra, ma sono troppo pigra per recensire singolarmente visto che ho letto tutto di fila, ho voluto dare un giudizio d'insieme, piuttosto che un commentino -ino -ino ad ognuna. Ti rinnovo i miei complimenti per come stai gestendo questa raccolta, che mette a nudo i nostri personaggi preferiti e le loro paure. Alla prossima! :)

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Forse questa è la drabble che mi è piaciuta di meno... non tanto per il suo sfondo slash, sebbene io non shippi Destiel, ma perché non penso che tu abbia centrato la paura di Castiel. Per me, più che perdere Dean (a patto che ci sia amore tra i due, poi; io vedo solo un profondissimo affetto e nient'altro, ma a ognuno la sua lettura), Castiel è terrorizzato dall'idea di non essere abbastanza, di non adempiere al meglio il proprio compito (qualunque esso sia). Non a caso molto spesso si è trovato in situazioni a dir poco spiacevoli perché si è lanciato per fare il meglio possibile e invece ha combinato un pasticcio.
Detto questo, mi è piaciuta la parte iniziale, quando parla dei sentimenti umani: probabilmente, una parte di Castiel non li capirà mai ed è stato bello ritrovare questa cosa qui.
Ti rinnovo i miei complimenti e ti aspetto presto per il prossimo aggiornamento! Alla prossima! :D

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Se le altre drabble mi sono piaciute, devo dire che questa l'ho apprezzata particolarmente.
Caino è un personaggio terribilmente affascinante e, ahimè, è stato esplorato troppo poco nella serie. Avrei guardato con estremo piacere almeno un altro paio di puntate su di lui, per non dire di più.
Stavolta la drabble è stata un po' più poetica: meno terrena e più metaforica, come quando dici "Il peccato è sempre rimasto accovacciato presso la mia porta; verso di me si è proteso il suo istinto e più non lo domino". Anche la costruzione della frase è più alta, lo stile diverso e più ricercato per ottenere questo effetto.
Non so cosa aggiungere perché ho trovato questa drabble bellissima e toccante allo stesso tempo, sia per come è stata scritta che per il soggetto e il senso. Bravissimissima! *_*
E ora corro a leggere l'ultima! :D

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Meg è un personaggio che ho rivalutato molto negli anni. All'inizio non mi piaceva affatto e nemmeno quando è tornata per l'Apocalisse con il nuovo "involucro di carne", come gli piace chiamarlo, ma poi, pian piano, mi è piaciuta.
Hai descritto molto bene il suo dolore e il modo in cui è cambiata. E' come se il suo "essere più umana", oltre a renderla chiaramente più fragile, la fa sentire più sofferente, come se questa sua condizione rendesse le ferite più lancinanti. Non so, è la sensazione che ho avuto leggendo, ma posso sbagliarmi.
Le parole che rendono meglio tutto questo, comunque, penso che siano spezzata e, riferito al bacio con Castiel, pura.
Ancora bravissima!

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Anche qui credo che tu abbia capito la paura del personaggio trattato in pieno.
Ellen è una donna forte, fiera e autorevole, ma diventa un budino tremolante non appena ha anche solo il sentore che Jo sia in pericolo. E c'è da capirla: lei è l'unica cosa bella che le sia rimasta nella vita, l'unica davvero importante ed è automatico per lei preoccuparsi e volerla tenere "sotto una campana di vetro", a maggior ragione se Jo è così testarda da non volerla ascoltare e andare a caccia lo stesso. Non ho mai simpatizzato con il personaggio della biondina, ma con Ellen sì, perché è una madre in tutti i sensi, una persona buona che si prodiga al massimo per il bene di quello che è rimasto della sua famiglia, tanto da mettersi a cacciare con lei.
Un altro centro, ancora complimenti! :D

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Eccomi di nuovo qua! :)
Sì, condivido totalmente il tuo punto di vista: Alex è una ragazza molto forte, ma che ha vissuto degli equilibri terribilmente fragili. Ha vissuto più vite in una sola ed è dura adattarsi ad un cambiamento per qualsiasi essere umano, figuriamoci se quello che si vive sulla pelle è tanto forte. E' stata fortunata, alla fine, perché Jody è una donna d'oro e si sa prendere cura di lei meglio di chiunque altro, ma non è comunque semplice passare dal far male alle persone ad esserne circondati e doverci convivere "normalmente".
Hai espresso bene questi concetti nella tua drabble: contrariamente ad altre, sei stata molto più "terrena", meno "poetica", ed hai descritto situazioni di vita quotidiana senza passare per metafore o strutture simili, ma il risultato è convincente e arriva diretto al lettore.
Brava, brava, brava! :D

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Ciao! Dopo millenni eccomi di nuovo qui ahahah :) chiedo scusa per il mio sempre incommentabile ritardo, ma stavolta ci si è messa pure la febbre a tenermi lontana dal sito e da questa tua raccolta. 
In merito a questa drabble posso dirti che mi è piaciuto molto come hai tratteggiato Benny... si percepisce la sua grande amicizia con Dean, i loro gesti affettuosi e quel modo di sfottersi a vicenda che avevano e che caratterizzava il loro legame. Si percepisce altrettanto bene la sua paura, il suo non sentirsi adatto a un contesto totalmente diverso da quello del Purgatorio, dove la sopravvivenza, per uno come lui, era tremendamente più difficile. Non è difficile capire il motivo per cui non si sia fatto troppi problemi quando Dean gli ha chiesto di andare a recuperare suo fratello: la Terra non era il posto a cui apparteneva e da solo se n'era reso conto ancora di più.
Intanto complimenti... vado a leggere la prossima drabble! :D 

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Bellissima anche questa! Penso che hai colto proprio la maggior paura di Castiel, non solo di perderlo fisicamente ma anche moralmente, di deluderlo...
Alla prossima!

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Oh ma che bella!! Da come l'hai descritta non sembra neanche una paura (quasi). È vero Cas si sente spaesato e fuori posto, ma credo che tutto si aggiunti quando incrocia Dean e il suo cammino. Quando si abbracciano sono come due pezzi del puzzle che finalmente hanno trovato il giusto incastro e tutto prende un senso. Perciò Cas ha così tanta paura di perdere Dean. Quello non è il suo posto, Dean è l'unico a fargli da ancòra in quel mondo in cui lui non riesce a trovare se stesso.

Davvero molto bello.
Un abbraccio
Lucy

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Grazie cara!! Caino, come ti ho già detto in privato, è un personaggio che mi ha colpita molto per come è stata raccontata ed interpretata la sua storia.
Purtroppo la sua paura si è concretizzata, il marchio assetato di sangue è tornato a farsi sentire. L'amore x la sua Colette gli ha dato la forza x resistere a lungo, ma poi il marchio ha preso il sopravvento.
Quando viene raccontata la storia di Caino e Abele è inevitabile fare paragoni con Dean e Sam e lo trovo molto affascinante.

Complimenti!!
E grazie ancora x aver dato voce al mio pensiero. Un abbraccio
Lucy

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Meg x me è un personaggio enigmatico. A volte la amo, a volte la odio.
Nel suo essere cattiva c'è un che di buono, e lo vediamo sbocciare un momento con il bacio con Cas. Credo che in fondo, si sente un po' Buona e abbia tanta sofferenza e dolore (suo e che ha provocato ad altri ) da smaltire.

Complimenti!
Alla prossima
Lucy

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Un po' come è successo con quella di Sam, ho trovato questa drabble un po' meno potente di quella su Dean e su Rowena, Non so perché, ma ho avuto questa sensazione durante la lettura. 
Mi è senz'altro piaciuta la paura che hai "cucito" su Gabriel: quella di affrontare la sua famiglia. E' ciò che l'ha portato a nascondersi per tanto tempo, perciò è del tutto plausibile. 
Forse è l'ultima parte quella più intensa, quando dice che un uomo, difettoso ma capace di perdonare, alla fine l'ha convinto ed ha affrontato la sua paura. 
Bella l'idea di rivolgersi al pubblico e renderlo un po' un "testamento", soprattutto sulla parte finale. Un modo per "sfondare la parete" che separa Gabriel da lettore; quello che ha quasi sempre fatto lui in vari episodi della serie. 
Presto spero di riuscire a leggere le prossime drabble; intanto ti abbraccio! Alla prossima! :D 

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Se le paure precedenti erano praticamente esposte dai loro stessi possessori (si dice così? XD), su Rowena, anche se facilmente intuibile dalle sue parole e dal suo atteggiamento, sei andata a immaginazione e direi che hai fatto centro. 
Rowena è una persona che ha vissuto troppi anni ed ha visto troppe cose per poter credere che amare sia la strada migliore, che essere buona possa portarle un qualche frutto positivo. E' schiva, è fredda, è tremendamente opportunista e doppiogiochista. E ciò incarna perfettamente la personalità di qualcuno che ha paura di amare. 
Hai detto bene: "l'amore è fatto delle parole di un amante che feriscono, fa sanguinare il corpo e l'anima e lascia cicatrici che nemmeno tutto il tuo potere può cancellare". E' un sentimento troppo grande per una come lei che ha più nemici che amici, che è sola al mondo, che ha contro perfino il suo stesso figlio. E hai centrato ancora di più il punto alla fine, quando dici "la tua magia può strapparti dalle braccia della morte, ma non ti salverebbe dall'abbraccio di quell'assurdo sentimento". 
Bella, bella, bellissima! Complimenti! :D 

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