Interessante, interessante, interessante... Ammetto che un po' me lo aspettavo, l'equilibrio che avevano raggiunto era troppo precario e, infatti, è bastata una frase detta male e capita anche peggio per distruggere tutto. 
Ora questa è una storia, ma a me capita spesso e volentieri, e ancora devo capire se sono io che parlo cinese e gli altri italiano o sono gli altri a capire ciò che vogliono.
Vabbé.
Seghe mentali a parte, ora voglio leggere cosa succederà ^.^ 
Bacione ;)

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Ciao Susan! ^^

Sono veramente contenta di leggere un nuovo capitolo di questa storia. Hai ragione, piano piano le dinamiche tra Kira e Lenders si stanno perfezionando, stanno entrando in quella che potrei definire l’anticamera dell’amicizia che nasconde l’amore. Io ho visto un punto di gelosia inconsapevole in Kira e trovo che sia una cosa bellissima. Micchan è l’inconsapevole elemento scatenante che causerà una consapevolezza nuova in Kira. La domanda è quando? Quando la nostra pattinatrice si renderà conto che l’arrogante buzzurro (adoro!) è in realtà il ragazzo di cui si sta innamorando? Che poi, il punto è che pur essendo differenti per ceto sociale e situazione di partenza, Kira e Lenders hanno molto in comune: quella determinazione cocente che li spinge a dare il massimo e che abbiamo visto nelle sfide. Due cose mi sono piaciute particolarmente del capitolo: la prima, che Kira non è universalmente amata. I suoi compagni di squadra le fanno pesare la sua assenza anche se per una giusta causa. È un elemento di caratterizzazione che denota quanto la tua scrittura sia consapevole e matura e che rende Kira un personaggio più reale di quelli che spesso troviamo nei manga. L’altro aspetto è l’amicizia maschile tra Ed e Mark che scivola leggermente nella confidenza. Un passaggio dall’infanzia all’adolescenza reso con un dialogo credibile che hai inserito proprio bene, soprattutto perché (ma qui mi ripeto) rispetto alla vulgata delle opere sportive nella tua storia la Toho con i suoi ritmi ha un peso fondamentale. Ho gongolato sulle note: sei stata chiara e precisa e se quella dei suffissi mi era nota, quella degli amuleti e del porgere gli oggetti proprio no, quindi, di nuovo, grazie! **.

Sullo stile, devo dire che è sempre piacevole da leggere e incredibilmente corretto, quindi sei stata il mio momento di relax prima di una sessione di scrittura e dopo la palestra, quindi mi sono sentita un po’ come i nostri eroi dopo gli allenamenti. Sul mezzo spoiler finale, ti dico: stai procedendo con calma, ma la calma è la virtù dei forti e, per ottenere una bella storia, è necessario prendersi i propri tempi. Quindi, in soldoni, attendo la svolta, ma mi fido del tuo giudizio di autrice. Ancora un ottimo lavoro, mia cara!

Buona serata e spero a prestissimo **
Shilyss

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Ciao cara **
Spero vivamente di non dimenticarmi nulla nel corso di questa recensione, perché questo capitolo mi è piaciuto molto, oserei dire che Mark e Kira sono QUASI sulla buona strada per diventare qualcosa di più.
ovviamente il povero Mark non ha scampo, devo assolutamente ripagare il suo debito riguardante la bici. Ho trovato dolce e triste il fatto che non voglia che Kira entri in casa sua per paura che possa giudicarlo, ma ovviamente questo non succede! Adorabili i fratellini di Mark che ne escono con domande scomode. Aaah, i bambini e la loro innocenza.
Hai fatto una bellissima descrizione del luogo in cui vive Mark, tra l'altro io ho un debole per le case giapponesi in stile tradizionali, sono così belle t.t
Insomma, alla fine si va insieme per tentare di sistemare questa bici, e adoro il fatto che Mark zittisca Kira quando questa quasi rivela della sua avventura sui pattini... adoro xD
Insomma, secondo me Mark sta iniziando a guardare Kira con occhi diversi e viceversa. Penso che il loro rapporto si stia evolvendo in maniera deliziosamente naturale. Tantissimi complimenti anche questa volta <3
A presto,


Nao

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Ciao, cara!
Questa long mi piace sempre più perché stai dando degli sviluppi molto interessanti.
Mi è piaciuto moltissimo il dialogo tra Mark e Ed e come cerca di stuzzicare il suo capitano sul fatto di Kira.
Lui le chiama per nome, senza pensarci, ci aveva passato un bel pomeriggio e si potevano definire quasi amici.
anche se si stuzzicavano a vicenda e comunque stai facendo emergere i loro caratteri e mi piace davvero molto come li stai mostrando.
Davvero divertente quando le ragazze si sono presentate nella classe di Mark augurandole buona fortuna per la partita.
Ti faccio tantissimi complimenti e io sto amando sempre di più la coppia Mark/Kira.
Alla prossima <3

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Meno male che ci sono gli amici dei nostri protagonisti, ad insinuare il dubbio della cottarella in arrivo...
Ovviamente, sia Kira che Kojiro si schermiscono, arrabbiandosi, anzi, di fronte a certe osservazioni. Ma una cosa è certa: non si ignorano. Kira non è indifferente a Kojiro, e viceversa: e non vedo come potrebbe essere altrimenti, dato che, con le loro scoppiettanti personalità, i due ragazzi non possono che attrarsi l'un l'altro.
Mi piace come stai facendo emergere pure le personalità dei personaggi comprimari, come Ken o le compagne di classe di Kira. Trovo spassose pure le scenette con gli insegnanti, è davvero divertente lo scenario scolastico che stai rappresentando, oltre che verosimile.
Apprezzo molto anche le note esplicative in calce al capitolo: io stessa amo inserirle nelle mie storie, per condurre il lettore per mano, specialmente in  costesti culturali molto differenti da quelli occidentali.
Buona domenica!
 

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Carissima Susan! <3

Ho appena staccato dal lavoro ed eccomi che mi fiondo immediatamente in un nuovo, attesissimo, capitolo della tua bella long. Oggi mi sono resa conto che faccio un po’ fatica a pensare a Kira come a un personaggio originale; l’hai ambientata bene in questo mondo, ci hai lavorato su e il risultato si vede (e sono pignola con gli OC, ma tanto) e quindi mi sembra davvero un elemento facente parte di questo mondo. Il modo in cui si avvicina alle giornate di Lenders è plausibile col contesto e con i caratteri: parto dalla fine perché la lettura è a caldo: il modo in cui Mark giustifica il fatto di riaccompagnarla a casa perché sua madre glielo imporrebbe comunque è di una dolcezza brusca che mi piace moltissimo, così come il fatto che Kira abbia potuto conoscere un Mark diverso: preso a casa sua il ragazzo non è un teppista, ma un figlio e un fratello responsabile e amorevole. Ho anche apprezzato che il calciatore non abbia confessato immediatamente a Kira della morte del padre. Non è una notizia che deve rimanere un segreto di Stato, ma è una ferita che Mark si porta dietro, un dolore incredibile che deve essere protetto e condiviso con pochissimi.

Entrambi i tuoi personaggi sfoggiano un’encomiabile empatia l’uno nei confronti dell’altro, ma non mancano delle punzecchiature sempre meno maligne. L’episodio della finestra del preside ha contribuito a creare che non è amicizia e non è amore, ma mi pare sia comprensione. La differenza sociale su cui insiste il ragazzo per Kira è inesistente e anche qui non è un elemento buttato là, per fare trama e metterli insieme prima di subito, ma si inserisce in un contesto dove sappiamo già chi è Kira e com’è sua madre Risa e abbiamo anche conosciuto sua nonna. Alla luce di tutto questo è assolutamente coerente e IC che la ragazza non badi così tanto alle apparenze, anzi, le rifugga (come Lenders che ha il coraggio di essere diverso, come lei che è diversa: mica me lo sono scordato che ha occhi e capelli da gaijin).

La presenza di Danny è stata funzionale a mettere più a suo agio Lenders e a mostrare la parte migliore di lui a Kira, ma anche la ragazza si è aperta dimostrandosi meno seria, anche se ovviamente ogni allegria risente comunque della mancata partecipazione ai giochi. Il capitolo è ricco e ben scritto e per nulla frettoloso. Ho adorato le note finali, interessantissime, e sono molto soddisfatta di come stai gestendo la relazione tra i due e questa vicinanza necessaria per colpa di questa bicicletta galeotta, posso dirlo? Le introspezioni sono sempre curatissime e la trama è robusta perché non c’è mai stato un momento in cui mi sono detta “sì, ma…” Tutto fila, come la mozzarella! (Permettimi questa metafora mangereccia, che tra poco si va al desco!). non vedo l’ora di leggere il seguito e mi capita davvero raramente con le fanfiction, quindi… continua così! Sono curiosissima **

Un bacio e perdona l’attesa! ^^
Shilyss

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Ciao, cara!
Aspettavo un tuo aggiornamento.
Sono d'accordo con Mark la madre di Kira non riesco a sopportarla al contrario della mamma del giovane campione che è alla mano.
Capisco le paure di Mark quando viene a sapere che Kira andrà a casa loro, ma deve capire che non tutte le persone sono uguale e io apprezzo moltissimo la ragazza perché non si ferma al primo aspetto.
E' stato davvero divertente l'incontro con i fratellini di Mark e le loro domande imbarazzanti e devo dire che è stata una parte davvero molto simpatica.
Mark lo sappiamo non parla molto di se stesso, ma devo dire che si è divertito moltissimo con Kira quel giorno.
Potrebbero diventare dei buoni amici, ma chissà potrebbe nascere qualcosa di più di una semplice amicizia.
Alla prossima :)

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I Giapponesi (come anche i Coreani, se è per questo) sono molto classisti e, a differenza degli Statunitensi che con molta ipocrisia cercano di nascondere tale tratto caratteriale assai poco edificante, loro sbandierano spudoratamente questo criterio di valutazione delle persone.
Kira è diversa, forse perché in realtà NON è giapponese pura, ma un'hafu (ha gli occhi azzurri, si tinge di nero i capelli, è piuttosto alta... come vedi, non ho dimenticato nulla dei suoi sforzi per "camuffarsi" ed essere accettata in una società monoetnica), e quindi magari non si mette a disprezzare Kojiro e la sua famiglia per il ceto sociale basso e per l'umile casetta. Anzi, si comporta in modo egregio con la mamma ed i fratellini del nostro brontolone preferito.
Sai perché  Hyuga mi è sempre piaciuto? Perché nonostante le fortissime pressioni sociali e l'imprinting giapponese, lui non rinuncia ad essere se stesso, a dire quello che pensa, a dire di "no". Non si piega a nessuno, un po' come Yabuki Joe, il personaggio dell'universo manga/anime jap che più amo in assoluto (da noi in Italia è conosciuto meglio come "Rocky Joe"): ecco, Kojiro me lo ricorda abbastanza spesso, anche se non è autodistruttivo come il pugile più famoso dell'universo immaginario giapponese.
Mi piace vedere come questi due bei personaggi stiano cominciando a familiarizzare e ad apprezzare l'uno i pregi dell'altro.
Sta nascendo qualcosa di davvero bello tra di loro.
Adesso sono ancora troppo giovani, e quindi il sentimento che sta prendendo piede non può essere che quello dell'amicizia, o di un amoretto platonicissimo.
Che il buon Sawada sappia fare da Cupido?

 

Ciao, eccomi qui **
Oh, ma quanto mi è piaciuto questo capitolo, l'ho davvero adorato T_T
Come si dice, a volte le "tragedi" uniscono. Questo è il caso di Kira e Mar, uniti dallo stesso destino: sino finiti dal preside, che ha ben pensato di convocare le loro madri. Certo che la professoressa Amada voleva proprio farli punire severamente, fortunatamente così non è stato. Mi piace molto come hai delineato la differenza fra Risa e la madre di Mark, la prima una donna elegante e severa, la seconda più semplice e dall'indole più dolce. Ovviamente, conoscendo Risa, mi aspettavo che si arrabbiasse molto. Sua figlia è ribelle, ma da quello che hai accennato riguardo la sua famiglia, neanche lei è stata proprio ligia. Poi hai tirato fuori un argomenti che mi piace sempre molto. Purtroppo è vero, in paesi come il Giappone e la Corea si guarda molto più al ceto sociale del futuro partner che ad altro, quindi non mi sorprende che ad una certa Risa abbia deciso di sposare chi voleva. Mi è piaciuto anche il personaggio della nonna, davvero dolce, inoltre ha approfondito leggermente per quale motivo Risa si sia allontanato dalla famiglia. Chissà che altro c'è.
Kira porta la bici ad aggiustare e lì conosce Gary e Danny. Mi sembrano andare molto d'accordo. Molto in lontananza sento odore di triangolo.
Per quanto riguarda Mark, sua madre gli dice di ripagare Kira, aggiustando la sua bici. Lui è reticente all'inizio, ma poi accetta. Ma la bici teoricamente la stanno già sistemando, quindi vediamo che succede AHAHA.
Comunque, alla fine Kira ha avuto una punizione brutta e Mark che viene messo alle strette senza avere neanche il tempo di parlare mi fa troppo ridere.
Complimenti, non vedo l'ora che più avanti nasca la scintilla :)
A presto


~ Nao

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Ciao, eccomi qui **
Dunque dunque, ovviamente la madre di Kira inizialmente si arrabbia e pensa bene di metterla in castigo. A questo punto la sfida con Mark viene posticipata, e direi che per il nostro ragazzo non è un male. Ammetto che mi ha fatto ridere parecchio il vederlo così... spaventato xD Poi non è che Ed fosse di tanto aiuto, e ammetto che quando l'amico gli da dell'essere inutile ho riso troppo.
Questo è il campo di Kira e si vede, infatti è molto più sicura e può permettersi un attimo di "perculare" Mark, considerando come lui l'ha trattata durante la partita di calcio. Ovviamente non scordiamoci che Mark è orgoglioso oltre ogni limite, quindi fa di tutto per non mostrarsi in difficoltà, anche se non con molto successo. Devo dire che effettivamente lui ci ha preso, Kira è davvero più furba di quel che si pensa. Povera però, alla fine la partita finisce in pareggio (e a proposito, ho molto apprezzato la descrizione dell'evento, complimenti! Perché non sono brava come te?? T_T).
Ho trovato molto buona l'idea di accennare al fatto che poi si siano ancora sfidati senza entrare nel dettaglio, altrimenti sarebbe stato pesante sia per te che per i lettori. Invece così è una soluzione ottima.
E siccome ogni partita è finita in pareggio, Mark e Kira hanno deposto l'ascia di guerra... almeno credo xD
Vediamo adesso come si approcceranno u.u
A presto :)

~ Nao

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Cara Susan!

Sono arrivata a essere in pari con questa long e spero davvero che tu sia in procinto di aggiornarla, perché mi sto appassionando alle vicende della nostra cara Kira e di Mark. Stai dedicando la giusta attenzione alla loro sfida e ai loro caratteri, ma hai anche presentato benissimo questo scontro tra atteggiamenti e culture che caratterizzano le due mamme dei nostri piccoli eroi, l’una umile e dimessa, ma con dei solidi principii e un ottimo rapporto con i figli, l’altra ostile e autoritaria, apparentemente più concentrata sull’apparire che sull’essere. Eppure in questo capitolo ha aperto uno squarcio profondo sul personaggio di Risa. Scopriamo che non parla col padre da anni, che ha sposato un uomo senza la sua approvazione e che si è opposta all’autorità. Da cosa nasca la voglia di tarpare le ali della figlia, giovane promessa del pattinaggio, non è dato sapere, per il momento. Resta però il fatto che il loro rapporto, come ti ho già scritto in altre recensioni, mi appassiona moltissimo proprio perché connotato da affetto e tensioni, in egual misura. Approvo infinitamente il fatto che tu abbia inserito Danny Mellow: l’ho sempre considerato come la spalla umana di Mark Lenders e lo trovo simpaticissimo, quindi chissà che proprio questo personaggio non riesca a rappresentare una sostanziosa e succulenta svolta a una trama che ci hai leggermente anticipato. Per il momento, i nostri due piccioncini hanno fatto una cosa per me incredibilmente importante e rilevante, che viene ripetuta e analizzata più volte in tutto il capitolo: si sono aiutati dandosi man forte. A tredici anni amore e amicizia spesso si confondono più che nell’età adulta e io spero proprio che queste settimane di scuola così complicate e burrascose, fatte di allenamenti e punizioni, possano rappresentare il terreno per un’altra sfida. A presto mia cara e ancora buon lavoro e tanti, tanti complimenti! **

I tuoi capitoli sono sempre pieni di tantissimi spunti e note che adoro leggere, quindi che altro dire? Prosegui così :*
Un caro saluto,
Shilyss

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Ciao, eccomi qua **
E' stato un capitolo davvero, davvero pieno, a partire dall'inizio. Tutta la scuola oramai è venuta a sapere della sfida tra Mark e Kira, e ovviamente sono tutti portati a pensare che sia stato lui in qualche modo a costringere lei, poverino xD
Poco prima della sfida, Kira si ritrova a pensare che forse è stata un'idea un po' azzardata, poi Jem con la sua teatralità non è molto rassicurante xD
Mi è piaciuto molto come hai gestito la partita, hai reso bene l'idea. E se inizialmente Mark è stato un attimo steso, subito dopo, carico di rabbia e di voglia di non fare brutta figura, stende letteralmente Kira. E questo quindi porta ad un pareggio, oltre che agli insulti fa parte dei presenti. Figurati se può accontentarsi di un pareggio xD
Fortunatamente Kira sta bene, secondo me sotto sotto Mark si è pure sentito in colpa. E' stato carino a volerla riaccompagnare, ma non finisce qui. E no, perché la pista di pattinaggio è il campo di Kira, quindi Mark potrebbe trovarsi in difficoltà.
Staremo a vedere. Complimenti e a presto :)

~ Nao

Cara Susan! ^^

Ho appena finito di lavorare, sono con il caffè in mano ed eccomi qui a lasciarti le mie impressioni su questa storia davvero divertente. Ancora più che col capitolo precedente, qui ti confermo la mia assoluta sorpresa nel vedere come riesci a rendere anche visivamente molto bene le scene d’azione/gare sportive. Questa sfida sul ghiaccio è stata, allo stesso modo, avvincente e divertente, ma soprattutto ho apprezzato il tuo modo di maltrattare senza mezzi termini entrambi i tuoi personaggi. Sono le tue vittime XD e la loro parità denota il fatto che poni molta cura nella loro caratterizzazione. Di nuovo, una schiacciante vittoria di Kira sarebbe apparsa come esagerata e sopra le righe. Mark Lenders, sempre serio e arrabbiato, si trasforma così in un pinguino zoppo senza però sfuggire dall’IC nemmeno per un secondo, mentre la fiera Kira trema comunque al pensiero della mamma (e sai quanto ami i loro momenti; c’è sempre tanta introspezione infilata nelle tue righe!).

Questa parità insopportabile che li spinge a continuare a oltranza la loro sfida è buffissima e me la sono immaginata trasposta su delle tavole, ma ho letteralmente adorato la chiosa finale, che certo non induce a pensare a sviluppi particolarmente rosei per Kira. Sfondare la finestra del preside è un’incalcolabile sfiga, che si avvicina solo alla sfacciata fortuna di Lenders che non cade sulla pista da ghiaccio (ma sbatte e si fa male ;P). Tornando alla descrizione della sfida, ho apprezzato anche la valenza corale che hai dato all’intera scena: è vero, i protagonisti sono loro, però attorno ai due campioncini in erba c’è mezza scuola che tifa e aiuta i loro beniamini. Qui, per esempio, ho adorato Ed Warner. Il rapporto di amicizia/fiducia e rispetto che lo lega a Mark è bellissimo, ma qui si tinge anche di un profondo realismo, dato proprio da quelle battute spesso irriverente e dalle bonarie prese in giro dei due. C’è stima e si vede e questo mi piace. Il testo, poi, è scritto in maniera fluida: seguirti è un piacere e a questo punto voglio sapere se Kira ha rinunciato definitivamente all’idea di avere una nuova bicicletta o se quella testarda è ancora concentrata sui suoi obiettivi. Temo dovrò attendere ancora qualche giorno per scoprirlo, ma intanto mi hai messo addosso una curiosità enorme per quanto concerne i nuovi protagonisti che dovrebbero entrare nella storia. Ebbene? Chi sono?

Tanti complimenti, come sempre, per una long davvero, davvero adorabile :*
Un caro saluto e a prestissimo!
Shilyss

ciao carissima,
in ritardo, ma eccomi!!
Allora, che dire? Mi viene da abbracciare fortissimo la mamma di Mark, che è la dolcezza fatta persona; Mark stesso che è un buono costretto a indossare la corazza da cattivo; Kira così abbattuta, visto che è quella che paga il prezzo più alto, povera… e anche il preside, così comprensivo e dalla parte dei ragazzi, avrei abbracciato pure Danny, ma a quanto pare la bici la riparerà Mark eheheh quanto tempo dovranno passare insieme, senza contare le punizioni che stanno scontando.
La nonna è un mito, altro che abbracci, le va eretto un tempietto dell'adorazione.
Risa non la reggo, ma non tanto per l'eccessiva severità nei confronti di una figlia (che poi lei l'estetista l'ha fatta, quindi il suo sogno lo ha inseguito, non può non sapere cosa sia un sogno e cosa voglia dire rincorrerlo) quanto per 'attitudine snob e quasi 'razzista' verso i Lenders, soprattutto quel tesoro della madre.

La prof Amada è l'odio fatta donna (zittella acida e lo dico cìpure io da single attempata mwahahah )


i capitoli non mi se,brano affatto lunghi, anzi, volano per la tua capacità di raccontare e coinvolgere il lettore ^^

continua così e aggiorna presto, nn vedo l'ora del fluff e del salto temporale

smaack

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Ciao, eccomi qui **
Dopo l'incontro/scontro con Mark, Kira è abbastanza a pezzi. Per forza, ha ritardato agli allenamenti e ciò le ha creato non pochi problemi, visto che non ha potuto allenarsi come avrebbe potuto. Anzi le è andata bene con la madre, che no l'ha messa in castigo. Pericolo scampato. Ovviamente lei e Mark si incontrano presto e ancora una volta non vanno d'accordo. Lei insiste sul fatto che gli ripaghi la bici. Lui non ci pensa neanche xD Poi se ne esce anche con quella battuta sul seno piatto della ragazza... tasto dolente mio caro, non si fa. Però almeno chiede scusa.
Mi fa tenerezza Mark, forse pensa che il destino ce l'abbia un po' con lui, considerando che gli pone davanti sempre Kira. Addirittura ne parla con Ed, nonostante tra ragazzi l'argomento "donne" sia tipo vietato. L'amico lo psicanalizza abbastanza bene. Comunque c'è una spiegazione al caratteraccio di Mark, lui fa sacrifici e in un certo senso ce l'ha con Kira perché pensa sia una privilegiata. E lei pensa sia uno zotico arrogante, hanno molto da scoprire questi due ragazzi. Mi ha fatto ridere quando Mark è preoccupato che sua sorella da grande possa diventare come Kira. E' l'adolescenza ragazzo, siamo tutte così a quell'età xD
Una sfida sportiva! Oh beh, inutile è stato per Jem cercare di dissuadere l'amica dal provocare Mark, perché Kira se ne infischia e lancia al Mark il guanto di sfida. Io non so chi potrebbe vincere, davvero. Parteggio per Kira, ma vedremo ahaha.
Complimenti per questo capitolo, a presto ^^

~ Nao