Cara Susan!

Inizio questa recensione citando questa tua frase che mi pare la summa del perfetto villain:
Scarsa, pensò Mark parandosi davanti a lei. Avrebbe potuto toglierle il pallone con facilità e partire in contropiede realizzando subito un goal, ma decise che non ci sarebbe stata soddisfazione senza averla presa un po’ in giro.
Attento, Mark! Mai sottovalutare l’avversario! Mi sono divertita tantissimo a leggere questo capitolo e ti faccio i miei complimenti perché far vincere Kira era assurdo e far vincere Lenders troppo facile e scontato. Farli andare a parità così, citando anche un’iconica scena con Bruce Harper presente mi ha semplicemente fatta morire. Dividerei idealmente il capitolo in tre parti: la prima, sicuramente, è l’attesa della sfida. Hai reso benissimo l’ansia assurda che prende chiunque di noi prima di un colloquio, di una cerimonia, di un esame o di qualsiasi momento in cui tocca tirare fuori i cosiddetti attributi, quindi l’ho semplicemente adorato perché era fortemente introspettivo, ma allo stesso tempo divertente e spassoso. Lo scontro, come ti dicevo, è stato reso in maniera chiara e puntuale (e grazie per la foto esplicativa e per le note sempre utilissime), mentre la parte finale segna quel primo inizio di avvicinamento che coinvolgerà l’attaccante e la pattinatrice. Entrambi amano le sfide e sono tenaci e se è vero che, generalmente, amo le coppie in cui i personaggi sono l’una l’esatto contrario dell’altro, devo confessarti che questa tua è un po’ l’eccezione che conferma la regola: mi piace il rapporto che crei tra loro e mi piace anche la verve di Kira, che trovo un personaggio costruito in modo encomiabile. La storia, inoltre, è scritta benissimo, quindi anche se il capitolo è lungo non mi stanco mai nella lettura: ora, sono una lettrice piuttosto svelta, ma su Efp spesso ho difficoltà proprio perché amo leggere e mi piacciono le cose scritte bene. Quindi questa tua lettura mi soddisfa anche in questo senso, ecco! ^^
Concludo dicendo che l’idea di proseguire una sfida è tipicamente da Lenders e il fatto che si siano divertiti è spettacolare! Ho apprezzato anche la nota cupa del capitolo con quel breve riferimento alla madre di Kira. La capisco e, anche qui, il rapporto madre figlia è reso splendidamente. Alla prossima, un caro saluto!
Shilyss

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Ciao cara, eccomi.
Questo capitolo l'ho adorata perché è comicità pura, sul serio, sei molto portata per questo genere di cose, descrivi molto bene l'agitazione di Mark, la preoccupazione, contrapposta alla tranquillità e alla fin troppo sicurezza che manifesta Kira.
Io ho spudoratamente tifato Mark per tutto il tempo, perché se lo meriata e perché mi ha fatto impazzire, quando si dimenava come un polpo impazzito è stato il top XDD

anche se si odino (per ora) hanno un'intesa perfetta che spettacolo hanno dato XDD

super lol per come sia finita in parità anche questa sfida, assieme all'elenco di tutte le altre ahahah XDD

continua così , sei un portento!! ^^

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Posso dire che in questo capitolo Kira mi è stata piuttosto antipatica, per due motivi: il primo è che lei per prima ignora le regole che lei ha dato andando a infastidire Mark nel mezzo della sfida, la seconda è che è sempre lei a provare le situazioni a più alto rischio di farsi veramente male. per una fanatica di quello sport l'ho trovata veramente infantile.
Cmq la sfida in se mi è piaciuta, per come inizialmente era stata stabilita.
Mentre la parte che mi da divertito di più è stato quando Kira annuncia la sfida a Mark, ma non tanto per i due protagonisti, quanto i compagni che lui che comportandosi da " amici ma bastardi dentro" non evitano battute che una ragazza l'abbia cercato e osservano curiosi.
Il finale non mi ha detto tanto, ho trovato che non fosse per niente realistico con loro che passano di sport in sport. So che è una cosa che negli anime si vede, parlo per esperienza diretta, ma la trovo surreale. Avrei preferito si fosse passato subito al baseball come terzo tentativo e relativa rottura di finestra a sancire l'epilogo delle loro sfida. A mio avviso la storia ne avrebbe guadagnato in credibilità. Per quanto la parte rimanga lo stesso diverte cosi com'è, soprattutto con Kira che scaraventa l'asse di equilibrio, è pesa quell'affare, contro Mark. Posso dire che lei si merita benissimo del rinoceronte o del gorilla.

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Ciao, cara!
Mark e Kira che si cacciano sempre nei guai e questa volta sono andati dal preside e la convocazione dei genitori e la madre di Kira è una grandissima s**** nonostante voglia uccidere sua figlia da tutta la colpa a Mark, ma per fortuna i due ragazzi si prendono le proprie colpe.
Ammiro tantissimo la madre di Mark, una donna che nonostante sia in difficoltà economiche appoggia sempre suo figlio e fa di tutto per renderlo felice l'esatto opposto della madre di Kira.
Bel capitolo e ora sono in pari e attendo nuovi aggiornamenti.
Alla prossima :)

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Ciaooo **
Ti dirò, a me questo capitolo è piaciuto molto, non l'ho trovato affatto lento! Nella prima parte mi sono cadute letteralmente le biglie a terra per Mark, mi ha fatto una tenerezza assurda. A quanto pare il suo incontro con Kira ha generato un vero e proprio effetto farfalla che lo ha portato ad una serie di eventi poco piacevoli. Sembrava che tutti ce l'avessero con lui! Anche a Kira, non è che sia andata bene, ha la bici distrutta e una nota di demerito se l'è anche beccata, fortuna che dalla sua parte ha Jem. Conoscendo il carattere di Mark non mi sorprese che si sia approcciato a questo modo con Kira. Lei pretende delle scuse, ma dubito che queste arriveranno presto xD Mark è testardo, ma anche lei mi sembra tenace, e penso proprio che non si arrenderà fin quando non otterrà ciò che vuole. A questo punto mi chiedo come si incontreranno la prossima volta e come cominceranno ad andare d'accordo. Riuscirà Kira a scorgere il lato tenero di Mark? Spero di scoprirlo presto :P
Alla prossima,

~ Nao

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Cara Susan!

Capitolo adorabile e in pieno stile liceale, in cui ti sei concentrata maggiormente sul rapporto di odio/mal sopportazione che, per ora, vige tra Lenders e Kira. Le parti introspettive del primo sono molto ben curate e denotano un grande studio del personaggio. Orgoglioso e deciso a non accettare nulla, responsabile e scostante quanto in casa è un fratello maggiore fantastico, Mark Lenders deve parte del suo fascino come personaggio proprio al suo atteggiamento fiero che lo porta a non volere nulla di regalato e al suo desiderio di strappare il successo. È una fame perenne, quella di Lenders, ma Kira ha trovato il suo punto debole. Se questo OC fosse una Mary Sue, avrebbe visto in sogno il modo per fregare il bel capitano. Invece lei se lo studia, lo osserva, ci pensa, medita e ci litiga e poi, solo alla fine, lo sfida. E le dice male. Il peccato di Lenders è l’orgoglio, ma quello di Kira è l’omologazione e ho adorato, letteralmente, che il punto d’incontro iniziale e minimo tra i due sia proprio la riflessione che fa la ragazza sul fatto che Lenders è un personaggio anche esteticamente anticonformista, laddove lei cerca di camuffare ogni minima e involontaria differenza. Questo me l’ha fatta amare davvero, quindi ti faccio proprio i miei complimenti e già che ci sono te li faccio anche per le note.

Ignoravo totalmente che in Giappone ci fosse un’assicurazione tipo la previdenza sociale, mentre ricordavo, sì, ma solo vagamente, la presenza delle leggi suntuarie. I teatrini tra i due ragazzi in metro e verso la scuola sono adorabili e adatti anche al contesto in cui è ambientata la storia (stiamo pur sempre parlando di tredicenni o giù di lì) e tutto il capitolo è scritto in un italiano sempre corretto, fluido e piacevole da leggere. Ma la cosa che amo di più è come commedia e introspezione si leghino insieme in questa storia davvero molto ben fatta che ami e ci fai amare.
Grazie della bella lettura, mia cara!
Un caro saluto,
Shilyss

Ciao, cara, con immenso ritardo, ma eccomi qui a mantenere una promessa. ^^

Purtroppo tra una cosa ed un'altra, ci si è messo anche il pc ad andare in tilt, dato il caricabatterie ha deciso bellamente di morire, lasciandomi con la batteri praticamente a terra per una settimana - dunque appurato cose fosse il danno pregando non fosse morto il pc - ho comprato un nuovo caricatore ed eccomi qua! ;)

Ovviamente il preside non poteva che convocare i due ragazzi nel suo ufficio dopo che gli hanno fracassato il vetro della finestra con la pallina, ed immancabilmente, convocare le mamme: la signora Brighton ormai la conosciamo e non è certo miss simpatia, infatti eccola lì a difendere - anche se avrebbe voluto ucciderla - la sua bambina, dando quindi tutte le colpe al povero Mark, per fortuna in questo frangente i ragazzi si sono coalizzati sulla versione ed hanno preso carico della colpa al 50%; dall'altra parte abbiamo la signora Lenders, che si è precipitata a scuola pensando che suo figlio si fosse fatto o sentito male, che cucciola lei. No, davvero, io non l'ho mai usate nelle mie storie, ma l'ho sempre ammirata tantissimo nel cartone, perché nonostante le mille difficoltà economiche seguite dalla morte del marito, non si è mai arresa, si è sempre rimboccata le maniche ed ha lavorato come una matta - il più delle volte senza risparmiarsi - per garantire ai figli un tetto sopra la testa e tutto il resto, cosa che ovviamente, tu hai ben sottolineato mettendo le due madri al confronto e sottolineando perfettamente la differenza tra l'una e l'altra, che oddio, salterebbe subito all'occhio, ma io adoro leggere questi dettagli ovvi - ormai lo sai. ♥

Dunque alla fine, nonostante la professoressa rompesse le scatole, il preside ha deciso di far ai due combinaguai uno sconto della pena, mettendoli ai lavori forzati a scuola, beh, se lo meritano. xD Peccato che alla fine Riza non è stata così clemente con la figlia e, arrivati a casa, ha messo su un polverone assurdo e le ha tolto il pattinaggio, Kira dalla sua non poteva che risponderle male - anche io l'avrei fatto - ma per fortuna arriva una persona a salvarle la giornata: la nonna. Bella mossa, nonni e nipoti sono sempre un binomio perfetto. ;) Oltre al fatto che i nonni si adorano a prescindere, io posso anche dirti che capisco benissimo la tua voglia di volerla inserire nella storia, anche io in "Lontano dagli occhi" ne ho inseriti alcuni e mi sono divertita un mondo ad usarli - perché davvero, i nonni sono la cosa più meravigliosa della vita. ♥
Alla fine la nonna non ha salvato alla nipotina solo la giornata, ma anche un po' la "vita" portandola a riparare la bici e a metter fine a questa eterna lotta tra i due ragazzi... forse! xD Mi è piaciuta tantissimo l'entrata in scena del piccolo Danny - che come ti è già stato detto e ben sappiamo - diventerà un grande e fondamentale amico per Mark, come lo è Ed, ottima scelta dunque quella di introdurlo nella storia senza aspettare che anche lui arrivasse alle scuole medie; leggendo il titolo non immaginavo proprio come lo avresti usato, e devo dire che, sono rimasta piacevolmente sorpresa di vederlo come apprendista al negozio di bici - ogni tanto è bello leggere che questi calciatori non hanno solo in mente il pallone e basta. xD

Mark alla fine se l'è cavata con meno danni di Kira, anche se la madre lo ha praticamente obbligato a ripararle la bici dato che non possono permettersi di pagare il riparatore o comprarne una nuova - ovviamente Mark sarà sollevato dal non doverlo fare dato che non ha la benché minima idea di come fare - ma ammetto che mi sarebbe piaciuto vederlo imprecare contro quel "rottame" Ahahah!
Adesso che il peggio è passato, forse... sono curiosa di vedere come continuerai e che altro si inventeranno quei due pur di non ammettere a loro stessi di non starsi poi così antipatici - perché ormai la scintilla dell'amicizia è scoccata - ma vallo a dire a loro. xD Sono anche curiosa di vedere come muoverai Danny ai prossimi capitoli e sono certa che lui avrà un ruolo importate tra quei due scemi.

Bravissima come sempre, alla prossima! ♥ :*

Amy

Questo capitolo è stato veramente divertente sopratutto per le definizione che vengono attribuite a Mark ( un Kehshiro tredicenne) e per la visione che gli altri hanno di lui (i suoi tacchetti sporchi del sangue di vittime innocenti XD) a queste battute ho veramente riso.
Kira...sul serio? Si mette a fare gli esercizi da pattinaggio in un campo di calcio? Mark trovo che sia stato fin troppo controllato visto il suo temperamento. A una tale mancanza di rispetto per il proprio sport io gli avrei urlato contro.
Lei poi è veramente sconsiderata, pensare di fermarlo in quel modo. Giusto con il sacrificio estremo finale è riuscita a non perdere, ma per puro caso. Penso anch'io che sua madre farebbe di una pallonata in faccia una tragedia. Meglio che la signora non sappia niente.

Ciao carissima, eccomi qui.
Sono sempre più innamorata dei tuoi personaggi e dell'imprevedibilità delle tue trame.
Mai mi sarei aspettata che sarebbe finita così, pensavo che Kira sarebbe stata sconfitta 3-0 nel tempo di un battito di ciglia e invece… LOl a un certo punto me la sono immaginata stile matrix a volteggiare in aria e dare i suoi colpi ahah e la pallonata che ha preso ahiaaa .. ahahah me lo ricordo quell'impiastro di Bruce XDD

bellissimo come gli altri studenti ingigantiscono il tutto di voce in voce - tipico - di come Mark sia infastidito nel trovarsi lì tanta gente, ma soprattutto è comica l'agitazione di Kira che non riesce a concentrarsi in pista e finisce contro la barriera ahahah ma poi noooo non è per Mark che è agitata, no davvero.
La scena in infermeria è meravigliosa e il ritorno a casa aaaaaaaahhh rido troppo al pensiero di Mark sul ghiaccio XDD

continua così, sei un portento! XD

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Ciao **
Anzitutto, mi si è chiarito il significato del titolo, infatti volevo chiedertelo XD A primavera ci ero arrivata, mi mancava un pezzo.
Dunque, questo secondo capitolo è tutto dedicato alla nostra protagonista, ovvero Kira, un "ibrido" tra occidente e oriente. Anche io conosco i canoni della bellezza "orientale" eh... va bene, sono cose loro però accidenti, che seccatura e io che volevo sposarmi un giapponese xD
Io trovo Kira estremamente affascinante nel suo essere diversa, mi ha colpita il dettaglio dei suoi occhi azzurri ma leggermente allungati, mi è rimasta proprio impressa. Sin da subito ci spieghi il suo rapporto conflittuale con la scuola, proprio a causa di questo suo essere esteticamente diversa. Apprezzo tantissimo che la sua passione sia il pattinaggio artistico, sport meraviglioso. E abbiamo conosciuto anche la sua famiglia, la madre Risa, donna severa e tutta d'un pezzo, e Kei, dal temperamento decisamente più dolce. Infatti non ci nascondi che Kira ha un rapporto leggermente migliore con il padre, visto che a quanto pare gli somiglia anche.
Kira riesce ad entrare ad una scuola prestigiosa, ma non ne parla con i suoi, visto che la madre è un po' contro per la sua passione e...beh, quest'ultima è principalmente il motivo per cui è andata xD
Tuttavia sono contenta che Risa non si sia arrabbiata, anzi, da anche delle lenti a contatto alla figlia e una bici.
Il primo giorno di scuola va abbastanza bene, l'insegnante riconosce le sue doti e lei fa amicizia con Jem, che è tenerissima.
Ovviamente io bramavo l'incontro con Mark e... è successo! Lei lo ha investito con la bici, penso di amare tutto ciò. Sicuramente non un incontro idilliaco ma che apre ad una serie di possibilità stuzzicanti. Complimenti davvero, alla prossima **


~ Nao

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Carissima Susan,

Sai che questo capitolo mi è proprio piaciuto? Trovo che l’idea di inserire in maniera così preponderante le materie scolastiche sia il punto in più rispetto alle classiche storie sportive, dove sembra che i ragazzi si allenino e basta. Invece, a mio parere, la difficoltà non sta solo nel superare i propri limiti affrontando gli allenamenti e trovando il giusto equilibrio con l’eventuale squadra, ma anche trovare un punto d’incontro con la scuola ed è assolutamente credibile che un istituto d’élite come la Toho punti molto ad avere degli studenti perfetti e disciplinati. Le sfighe che perseguitano Kira e Mark mi sono piaciute moltissimo e hanno anche un loro senso logico (giustissimo che gli insegnanti non si prevarichino l’un l’altro, sarebbe un cattivo esempio), ma a intrigarmi particolarmente è l’ipotesi che la Amada possa, effettivamente, ostacolare la carriera agonistica di Lenders rendendogli impossibile allenarsi con la giusta costanza. Credo che questo aspetto non era mai stato menzionato in una storia sportiva, quindi ancora complimenti.

Kira qui l’ho trovata particolarmente adorabile, tanto che ho dimenticato fosse un personaggio originale. È normale, nei limiti della normalità di una ragazzina che si è fatta ammettere a una scuola prestigiosa e che ha un qualche talento sportivo. Non risulta spocchiosa e incredibilmente fastidiosa come il 90% delle OC e credo che il motivo sia da imputarsi al fatto che per quanto lei sia coraggiosa e forte e assertiva ha sempre dietro quell’ombra rappresentata da Risa. Più della questione inerente alla differenza somatica con i compagni di scuola, qui sta il suo elemento di forza maggiore. Nella riflessione che fa della bici che la mamma le ha regalato che non solo è calzante con i caratteri di entrambe, ma me l’ha anche fatta sentire particolarmente vicina e reale. Il rapporto con Risa è un’intesa difficile (com’è giusto che sia, Kira è quasi adolescente) e venata di affetto, incomprensione e una sottilissima striscia di tristezza che mi sta piacendo davvero molto.

Oltre a ciò, mi piace molto anche lo stile che hai usato e come hai usato lo spazio nel capitolo, cioè la parte che hai dedicato a entrambi i personaggi. Insomma, capisco l’autocritica perché ne faccio tanta anche io, ma ciò che arriva al lettore è sempre leggermente diverso da ciò che percepiamo noi e, per me, qui hai fatto davvero un ottimo lavoro. Un caro abbraccio e a presto **
Shilyss

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Le nonne sanno sempre come trovare una soluzione ai crucci dei nipoti! Mi ha intenerito l'ingresso in scena della madre di Mrs. Brighton, decisamente diversa dalla figlia. E quando le cose vanno così, è più che naturale che confidente di una ragazzina diventi la nonna, anziché la madre. Io ccredo che quest'ultima ami sua figlia, solo che non sa esprimerlo nel modo giusto.
E' entrato in scena pure quello che per Kojiro diventerà un grande amico, quasi al pari di Ken: Takeshi Sawada è un bellissimo personaggio, sono contenta che tu l'abbia introdotto.
Per l'intanto, i nostri due beniamini stanno cominciando a diventare buoni amici: certo, loro stessi non se ne rendono ancora conto, ma di sicuro il loro rapporto si sta evolvendo.
Bel capitolo, divertente ma anche fonte di spunto per riflessioni.
 

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Innanzitutto pieno supporto morale a Jem che cerca di dare saggi consigli e di costringere l'amica a far suo del buon senso...tutto ovviamente inutile.
Non credevo che Mark potesse essere così privo di tatto da fare commenti sul seno di lei, non è una critica al personaggio per come l'hai inteso. Questo comportamento ha una sua coerenza con il personaggio originale, infatti che poi provi un minimo di vergogna quando gli "cadde l'occhio" ci sta. Cmq è stato divertente leggere le sue preoccupazioni cu come potrebbe crescere la sorella minore.
Certo che il ragazzo ha proprio idealizzato sua madre, ma credo che anche lei da giovane sia stata come una delle tante ragazze che lui critica. Come ogni figlio, lui ovviamente non riesce a immaginare la madre in certe situazioni o comportamenti.
Dunque...la grande idea di Kira è una scelta casuale che avrebbe favorito, in ogni caso, uno dei due? Sul serio, un piano veramente geniale. Sfidarsi a qualcosa di neutrale come una corsa? Sto cominciando a valutare che tutte le accuse che le rivolge Mark abbiano un fondamento. Si dice " Chi dice donna, dice danno" " I guai ti trovano anche se non li cerchi", bene...direi proprio che un guaio ha cercato Mark sotto forma di donna.

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Ciao **
Innanzitutto chiedo venia perché giuro, non ricordo se ho già letto qualcosa di tuo in passato. In ogni caso, amo il tuo nick, anche io grande fan di Narnia e le sue cronache :3
Per quanto riguarda la storia, sono abbastanza sicura che questa sia la prima het che leggo sul fandom, che bello :3
Tra l'altro sono contenta perché Mark/Huyga mi piace molto come personaggio, quindi ben venga, tra l'altro l'ho trovato molto fedele all'originale.
Mi piace molto come scrivi! Subito ci hai immerso nell'atmosfera giapponese, E IO AMO TUTTO CIO'. Oltre questo hai uno stile che mi garba davvero molto, i dialoghi, le descrizioni e le introspezioni sono ben calibrate e rendono la lettura molto scorrevole. Tra l'altro sei stata bravissima a fare una cosa in cui io faccio schifo, OVVERO le descrizioni delle partire e del calcio in generale, cosa importante considerando che l'opera gira tutto intorno a questo.
Sono sicura che sarà divertente vedere uno come Mark alle prese con l'amore. Complimenti, davvero un bell'inizio **
A presto :)


Nao

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Ciao, cara!
Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Sono quasi in pari con i capitoli.
Mark e Kira sono due pazzi, ma davvero due pazzi scatenati.
Mark con i pattini è molto buffo ho riso tantissimo.
Ho notato che il club di pattinaggio e quello di calcio si odiano...Chissà se tra mark e Kira stia nascendo qualcosa? bel capitolo e alla prossima :)