Ciao.
Ho sempre pensato anch’io, con crescente amarezza nel corso degli anni, che quello del medico non è un mestiere ma una missione. Ma abbandono subito questo terreno e passo alla storia.
Si intuisce che la famiglia di cui parla Rosalie siano Oscar e André. Ma è intriganteimmaginare il seguito. E poiché io sono priva di fantasia, non mi resta che attendere aggiornamenti!
Ilaria

Che coraggio questa Rosalie! Sembra quella stessa intenta a vendicare la morte della madre adottiva Nicole. E anche qui a quanto ho capito incolpa un altro nobile che lei vede senza cuore perché voleva far crescere Oscar come un uomo. Non si sa, da quanto ho letto se lei sapesse della relazione tra i due e di come il generale, alla fine, abbia, con i suoi modi, benedetto il loro amore, ma forse lo scopriremo più in avanti al momento del confronto tra i due.
Il dottore d'altra parte si trova in una situazione difficile, ma sembra essere ispirato dalla determinazione di Rosalie e la accompagnerà. Sarà follia?

Bentornata Crissi, ci sei mancata ...storie di un certo spessore e maturità fanno la differenza..a presto

E così il dottor Lasonne... se ti può interessare lavorava anche per la Censura di Stato sotto Malesherbes: i libri che parlavano di medicina venivano sottoposti al suo giudizio per avere il permesso di pubblicazione - influiva sulla vita di tanti in un campo che immagino fosse frustrante per un medico che voleva davvero salvare vite umane.
Sapevano poco, non avevano ancora l'idea di dover usare metodi statistici, i "chirurghi" erano dei "conciaossa", le due carriere tentavano di fondersi... tanti modi per nuocere, pochi per salvare, conosci la meccanica ma le infezioni ti fregano e non si capisce perché arrivino e da dove, pochissimi antidolorifici. Tempi interessanti per chi li viveva, ma molto duri, dove se uno è empatico rischia di passare la vita a condividere tanta sofferenza.

Come un prete in un certo senso.

Stai abbozzando un bel personaggio che sa che la morte accompagna tutti. Bella questa idea del sangue che non si riesce a lavar via - come la moglie di Macbeth ;P solo che lei era una assassina.

Rosalie mi piace - nel l'anime piange molto, ma prende anche parecchie decisioni estreme, fa di testa sua, ed è in grado di impegnarsi nella propria istruzione.

L'uomo con cui Rosalie pensa sia necessario essere duri forse è il Generale. Ma cosa vorrà rimproverargli mai? Di aver cresciuto una guerriera? Di pensare che un servitore ed una nobile non siano una accoppiata felice nella vita di tutti i giorni?

Non so se se la storia prosegue o se si conclude qui ed il prossimo capitolo narrerà di un altro momento di Lasonne - in ogni caso potrebbe anche finire qui, perché come storia breve ha una sua chiusa.

Scrivi bene (si sapeva ;P) ed è un piacere ritrovarti con una storia nuova!

La canzone di Raf non la conosco :)

Cara Crissi,
E' bellissimo vederti tornare ed è, immancabilmente, delizioso poter leggere una tua nuova storia.
Una gran bella storia, lasciatelo scrivere. Io la metterei già fra le mie preferite. Probabilmente lo farò!
Dunque, i Nostri sono morti. Tu ci lasci credere questo. E ci racconti anche qualcosa di ben strano...
Perchè mai un medico dovrebbe accompagnare Rosalie a Palazzo Jarjayes?! Qui ci cova una gattona
di almeno dieci chili! Che sarà mai, poi, l' inevitabile follia del titolo? Quella che aggredirà il Generalis-
simo, alla vista della salma di sua figlia, o quella che colpirà Bernard, appena verrà a sapere che la sua
sposina è fuggita col medico? Quella che ha portato il popolo alla Bastiglia o quella che lo farà giungere
ben più lontano? Mah! Il destino del lettore è di dover aspettare, possibilmente restandosene tranquillo.
Un destino assai crudele, secondo me! Quindi, carissima, facci avere presto tue nuove!
Con affetto
Una tua grande ammiratrice

"- E se lui non volesse …
- Lui deve vederli. – Afferma perentoria."

Molto coraggiosa, questa Rosalie, che pare voglia sfidare il Generale.
Altrettanto raddolcita è la presenza di Bernard, che per un attimo abbandona il tono rivoluzionario per dare spazio alla tenerezza del marito.

Il misterioso dottore (che non a caso fu quello che assistette alla morte di entrambi i giovani tra la sera del 13 luglio e la mattina del 14) descrive come spettatore le impressioni che gli restano ogni giorno nel suo lavoro, particolarmente incessanti in quel periodo rivoluzionario che aveva visto davvero parecchi morti.

Ottima descrizione, complimenti!

Wow 😢 Credo che quei due corpi siano quelli di André e OSCAR. Immagino il dottore mentre sciacqua le mani fino agli avambracci (Sono del mestiere quindi so che la disinfezione arriva fino all' avambraccio😉) Toglie il sangue della sofferenza altrui dal suo corpo 😢. Seguirò questa storia volentieri. Un abbraccio 😘

Ricordo bene quella canzone, mi piace da morire; non ho ancora ben inquadrato la voce narrante del tuo racconto, magari è uno dei due medici che hanno cercato di salvare André; Rosalie più forte mi piace molto.

Durissimi e senza speranza i pensieri del medico, che si deve arrendere alla follia umana che è la guerra. Il sangue che non riesce a lavare via dalle mani è una metafora sulla debolezza umana. Rosalie ha affrontato il peggiore momento della sua vita, Oscar e André sono morti (!). Credo vada dal generale, vista la risolutezza. Brava, belle le introspezioni e l'ambientazione inusuale. A presto 💓
(Recensione modificata il 18/08/2018 - 04:53 pm)

Che bella sorpresa ritrovarti qui! Per me, che ho iniziato a frequentare efp per più di un anno senza registrarmi, le tue storie sono state tra quelle, all'epoca complete, che più mi hanno colpito e mi sono rimaste impresse, non a caso l'altra sera girovagavo a distanza di tanto tempo tra le pagine dei ''Re del mondo''. Sarà stata una premonizione😉?
Preamboli(doverosi) a parte, il tuo è davvero un inizio col botto che suscita domande e curiosità. Saranno davvero di Oscar e André le spoglie che Rosalie deve accompagnare su quel carro? E chi è davvero il dottore? E l'uomo che Rosalie intende raggiungere è forse il Generale? Come vedi non posso fare a meno di avventurarmi in innumerevoli ipotesi, ne ho alcune molto fantasiose ma te le risparmio. Il fatto è che ci hai abituato a incredibili what if con tanti colpi di scena,quindi mi aspetto di tutto e non vedo l'ora di leggere il seguito. Per il momento ti dico che sei riuscita perfettamente a calarti nell'animo del dottore, chiunque egli sia, a descrivere la sua rassegnazione, il suo senso d'impotenza di fronte alla morte, al dolore, a quei giorni di follia che diedero inizio alla Rivoluzione. Le sue riflessioni sono quanto mai realistiche e profonde, venate di amarezza, perché è vero, non basta lavarsi le mani dal sangue per dimenticare l'orrore e fare un medico è una missione, per chi l'ha scelto con il cuore e non per altre motivazioni, che non termina alla fine della giornata.
Brava davvero e spero a presto, anche nella storia a due con Baby.

PS almeno per me non serviva sottolineare che il titolo fosse di Raf 😉, e rammentando le parole, spero in bene!
(Recensione modificata il 18/08/2018 - 02:56 pm)
(Recensione modificata il 18/08/2018 - 02:58 pm)

Wow, che dire, un peso sul cuore, Oscar e André vorrei sempre immaginarmeli felici e innamorato, vediamo Rosalie cosa fa, aspetto il seguito. Brava